www.tania-soleil.com
Предлагаем Вашему вниманию поздравления со свадьбой на итальянском языке, чтобы вы смогли поздравить своих близких людей итальянскими свадебными поздравлениями. Также можете воспользоваться свадебными поздравлениями на английском, польском, французском или немецком языке, которые Остров Любви публиковал ранее.
20 settembre 2012: il tuo sogno che diventa realtà!E come si dice in questi casi: "w gli sposi"!Sii felice "Riccioli d'Oro", te lo meriti.Dedicata alla più bella delle mie cugine.
Il vostro cammino non è stato sempre facile, vuoi per una cosa, vuoi per un'altra, ci sono stati sempre tanti ostacoli da superare, tanti bocconi amari da ingoiare, ma la cosa più bella che dovete ricordare e della quale siamo fieri è che vi siete sempre amati! per tale motivo mettete da parte ogni sofferenza, ogni incertezza e continuate a porre al centro della vostra vita questa magnifica realtà. Auguri agli sposi!
Possiate insieme in questo lungo cammino, avere anima e cuore sempre vicino, e festeggiandovi oggi tra parenti ed amici, concedeteci di augurarvi tre magici auspici: 1) un movente divino; 2) l'arrivo di qualche bambino; 3) un appagante e fortunato destino.
In tanti sostengono che il giorno del matrimonio sia unico per la gioia che si prova, noi vi auguriamo di smentire questa diceria vivendo una vita insieme fatta di tanti giorni tutti ugualmente indimenticabili.
Il giorno del Vostro Matrimonio vi sembrerà volare via velocemente, senza darvi il tempo di realizzare cosa sta succedendo... ma già l’indomani vi renderete conto di quale magnifico gesto avete compiuto. Con immensa gioia vi auguro tutto il bene del mondo. Auguri Auguri Auguri!
Ieri era un sogno, oggi è la realtà. Ieri c'era nell'aria la speranza, oggi è diventata una verità! Perché è proprio la purezza del vostro amore che vi ha spinti a compiere questo passo e a giurarivi fedeltà! Sappiate dimostrarvi i vostri sentimenti, affinché la trasparenza regni nella vostra vita e renda duraturo il vostro rapporto. Custodite i momenti più belli nei vostri cuori, e ricordate la luce che oggi risplende nei vostri occhi, perché possa essere la luce che vi guiderà nel vostro cammino e che ravviverà ogni istante del vostro amore.
Oggi ha inizio una storia, una storia piena d'amore e d'affetto, una storia che non avrà mai fine... siete e sarete una bellissima coppia...Da qualcuno che pensa che siete meravigliosi!P.s.: Vi vogliamo bene!
Un augurio speciale a due persone speciali... Tanto amore e tanto affetto sono gli ingredienti giusti che vi permetteranno di vivere felicemente insieme per tutta l'eternità.
Auguri per il vs. Matrimonio.Sia questo giorno, ricco di emozioni,come la vs. Vita di coppia:colma di amore e felicità.
Il giorno del matrimonio, è un giorno importante, è il giorno in cui guardandovi negli occhi pronuncerete una magica parola: si.L'augurio più bello e sincero che possiamo farvi, è che questo "si" sia lungo tutta la vita.
Ne abbiamo passate tante insieme, e ora che tu passi questo momento speciale e irripetibile spero veramente di poterti stare vicino e sostenerti in ogni momento che sia facile o difficile!Ne passeremo ancora tante insieme, ma ora quando io non ci sarò più avrai qualcuno accanto a te!Un augurio speciale per questo giorno speciale!
Diventare marito e moglie è semplice, basta un sì. Più complicato, ma sicuramente meraviglioso e appagante è riuscire a diventare amici, complici e compagni di viaggio. Il mio augurio è che possa il sì di oggi diventare solo l'inizio di questo meraviglioso viaggio.
Carissimi,ho scelto, forse un po' in anticipo questo modo originale di farvi tanti auguri per un appuntamento importante, il vostro matrimonio.Che emozione quest'anno! Siamo tutti in attesa della data e non vediamo l'ora... cosa augurare a due persone che si amano tanto come voi, quello che possiamo augurarvi è che questo sia il primo dei tanti giorni che vi aspettano da trascorrere assieme e che un giorno, voltandovi indietro possiate dire "è stato proprio come quel meraviglioso 29 Luglio 2012"...Siate felici sempre, anche nelle difficoltà, possiate essere forti per superarle... un abbraccio enorme!
Il matrimonio non é tutto rose e fiori, ma per arrivare a questa tappa, sicuramente alla base c'è amore e rispetto, ed è per questo che vi auguriamo di cuore di continuare a camminare insieme sulla stessa strada.
www.ostrovlubvi.com
Мы решили дополнить свадебную коллекцию поздравлений на итальянском языке несколькими поздравлениями, которыми вы сможете поздравить ваших близких на итальянском языке.
Auguri vivissimi per il vostro matrimonio che completa la vostra vita di coppia colma d'amore e serenità.
Auguri per questo giorno speciale, che segna l'inizio di un lungo viaggio insieme fatto di complicità, rispetto e amore, si chiama matrimonio.
Un patto d'amoreOggi la fusione delle nostre animeDel nostro cuore e dei nostri sogni.Il nostro "Noi".Per sempre "noi",nella buona e nella cattiva sortein salute e in malattiain ricchezza e in povertà,non perché promessodavanti a Dio o agli uomini,ma perché in noi credo,perché tu sei parte di mee io sono parte di teSfilerò al tempo la noianutrirò di amore i dubbiscaccerò ogni paura.Combatterò da guerrieraogni avversità,abbatteremo insieme ogni ostacolo.Sarò la più passionale delle amantila più fedele delle compagnee darò frutto al nostro amore.Quando il tempo scorrendo "spegnerà"la passione io con "passione"e amore ti starò accanto.Insieme cammineremoverso l'eterno domani.Perché nessun tempoe nessuna tempestapuò cancellare l'inciso dell'anima.Non finisce ciò che era "grande"ma finisce solo ciò che non "Era"e noi siamo.
Auguri per il vs. Matrimonio.Sia questo giorno, ricco di emozioni,come la vs. Vita di coppia:colma di amore e felicità.
Il giorno del matrimonio, è un giorno importante, è il giorno in cui guardandovi negli occhi pronuncerete una magica parola: si. L'augurio più bello e sincero che possiamo farvi, è che questo "si" sia lungo tutta la vita.
Diventare marito e moglie è semplice, basta un sì. Più complicato, ma sicuramente meraviglioso e appagante è riuscire a diventare amici, complici e compagni di viaggio. Il mio augurio è che possa il sì di oggi diventare solo l'inizio di questo meraviglioso viaggio.
Il matrimonio non é tutto rose e fiori, ma per arrivare a questa tappa, sicuramente alla base c'è amore e rispetto, ed è per questo che vi auguriamo di cuore di continuare a camminare insieme sulla stessa strada.
Vi auguro una vita matrimoniale piena di felicità, certamente lungo il cammino ci saranno problemi e dolori, ma tutto si risolverà se ci si ama come voi. Auguroni.
Questo giorno di grande gioia sia per voi solo l'inizio di una lunghissima sequenza di splendidi ed interminabili momenti.
L'amore и come una piuma leggera, la devi tenere legata stretta stretta al cuore perchи basta un alito di vento per portala via, e la vita senza l'amore и come una notte buia senza luna, perciт la vita senza l'amore non и vita. Sposi amatevi per tutta la vita!
Il vostro cammino non è stato sempre facile, vuoi per una cosa, vuoi per un'altra, ci sono stati sempre tanti ostacoli da superare, tanti bocconi amari da ingoiare, ma la cosa più bella che dovete ricordare e della quale siamo fieri è che vi siete sempre amati! per tale motivo mettete da parte ogni sofferenza, ogni incertezza e continuate a porre al centro della vostra vita questa magnifica realtà. Auguri agli sposi!
Il giorno del Vostro Matrimonio vi sembrerà volare via velocemente, senza darvi il tempo di realizzare cosa sta succedendo... ma già l’indomani vi renderete conto di quale magnifico gesto avete compiuto. Con immensa gioia vi auguro tutto il bene del mondo. Auguri Auguri Auguri!
Ieri era un sogno, oggi è la realtà. Ieri c'era nell'aria la speranza, oggi è diventata una verità! Perché è proprio la purezza del vostro amore che vi ha spinti a compiere questo passo e a giurarivi fedeltà! Sappiate dimostrarvi i vostri sentimenti, affinché la trasparenza regni nella vostra vita e renda duraturo il vostro rapporto. Custodite i momenti più belli nei vostri cuori, e ricordate la luce che oggi risplende nei vostri occhi, perché possa essere la luce che vi guiderà nel vostro cammino e che ravviverà ogni istante del vostro amore.
Possiate insieme in questo lungo cammino, avere anima e cuore sempre vicino, e festeggiandovi oggi tra parenti ed amici, concedeteci di augurarvi tre magici auspici: 1) un movente divino; 2) l'arrivo di qualche bambino; 3) un appagante e fortunato destino.
www.ostrovlubvi.com
Много поздравлений с днём рождения! | Tanti auguri di Buon compleanno! , транскрипция: [танти аугури ди буон комплеáнно] | |
Поздравления для итальянской свекрови:Поздравляю с днём рождения лучшую маму и тёщу на планете | Auguri di compleanno per la migliore mamma e suocera del pianeta |
Счастливого Рождества! (в Италии Рождество главнее Нового года) | Buon Natale! [буòн натàле] | |
Счастливого Нового года ! | Felice Anno Nuovo! [феличе анно нуово] | |
Ппоздравления с Новым годом в стихотворной форме Пускай приходят, как подарки, такие сказочные дни, Когда так радостны и ярки на елках свечи и огни... Когда весь мир наполнен смыслом, Добром, любовью, красотой И пусть исполнится так просто всё то, что было лишь мечтой! |
Это же стихотворение на итальянском. Перевод: Le giornate da fiaba venite da noi come regali, quando sono particolarmente belli le luci di Natale... quando tutto il mondo è pieno di significato, e da amore, bellezza e accordo è marcato, speriamo che diventerà vero tutto ciò che solo un sogno prima era ! |
|
в начало |
Желаем счастливой семейной жизни. | Auguri di un felice matrimonio [аугури ди ун феличе матримонио] |
Поздравляем новобрачных! | "Auguri agli sposi! " [Аугури альи спози] - русское произношение |
Искренне желаем счастливой и хорошей свадьбы. | "Tanti auguri di un felice e buon matrimonio." Свадьба на итальянском Matrimonio [матримонио] |
Поздравляем с этим особым днём, желаем, чтобы он стал началом длительного совместного пути. | Auguri per questo giorno speciale che possa segnare l’inizio di un lungo viaggio insieme. |
Поздравляем с этим особым днём, желаем, чтобы он стал началом длительного совместного пути. | Auguri per questo giorno speciale che possa segnare l’inizio di un lungo viaggio insieme. |
Надеемся, и желаем вам от всего сердца, чтобы ваша жизнь была полна всего самого лучшего, что только есть в мире! | Speriamo e vi lo auguriamo con tutto il сuore che abbiate una vita piena di tutte le più belle cose che ci siano al mondo! |
Поздравляем вас с важным событием в вашей жизни! Сегодня у вас началось строительство вашего совместного корабля - вашей семьи. Желаем вам, чтобы ваш семейный корабль оказался прочным, надежным, чтобы он не разбился о быт и неприятности, чтобы ему не страшны были шторма! Пусть в пути вам светит ярче солнце, пусть плавание затянется на долгие годы и будет непременно счастливым! | Auguri per questo avvenimento speciale nella vostra vita! Oggi avete iniziato a costruire vostra barca comune – la vostra famiglia. Vi auguriamo che la vostra barca familiare sia robusta, affidabile, che non si schianti contro le cose di vita quotidiana e problemi, che superi ogni tempesta! Che il sole brilli chiaro nel vostro cammino, che il viaggio duri per tanti anni e sia per assolutamente felice! |
в начало |
Поздравляем с рождением вашего чудесного мальчика | Congratulazioni per la nascita del vostro meraviglioso bimbo |
Поздравляем с рождением вашей прекрасной девочки | Congratulazioni per la nascita della vostra bellissima bimba |
в начало |
Примите искренние пожелания успехов в Вашей деятельности и уверения в глубоком уважении | La prego di gradire i miei migliori auguri per la Sua attività, unitamente ai sensi della più profonda stima. (эту последнюю фразу не я переводил, но переведно реально круто, так даже итальянец не сможет сказать) |
в начало |
Поздравление с католической пасхой | Buona Pasqua [Буона Паскуа ] |
Молодец | Bravo [браво] |
Complimenti [комплименти] | |
Поздравляю (для любого случая) | Auguri [Аугýри ] |
Желаю всего наилучшего, любви и вдохновения | Vi auguro tanti avvenimenti gioiosi, amore e ispirazione! |
Желаю Вам и всей Ваше семье самым лучшим и счастливым образом провести эти праздничные дни. | Auguro a voi e a tutta la vostra famiglia di passare questo periodo di festivita, nel modo più felice e sereno possibile |
С 8 марта! В италии 8 марта - это рабочий день. Смотри итальянские праздники > ЗДЕСЬ < | Buona festa della donna! |
в начало |
Если Вы не нашли нужную фразу или слово, вы можете спросить перевод бесплатно у живого итальянского переводчика ТУТ. Ответ - в течение дня.
italiano-perevod.ru
Свадьба - очень важный праздник в жизни каждого человека. И в каждой стране свадьбы проводятся согласно обычаям и традициям. К этому дню в Италии готовятся за долгое время до торжества. Итальянцы предпочитают жениться в июле-августе. Поэтому, очень важно успеть забронировать место в хорошем ресторане. На это требуется примерно год, ведь гостей на свадьбу придет очень много. Как правило, приглашают не менее 200 гостей, это обычная скромная свадьба. Это объясняется тем, что итальянцы не хотят никого обидеть и приглашают всех родственников, даже, очень дальних, соседей и коллег по работе.
Жених с невестой за полгода до свадьбы рассылают приглашения своим гостям с точной датой и местом проведения церемонии. Гости, в свою очередь, не менее чем за три месяца до торжества, должны подтвердить своё намерение присутствовать на празднике. Будущие молодожены не только получают подарки от гостей, но и сами должны подарить каждому что-то на память. Это небольшой знак внимания, который называется "бомбоньера". Это может быть: красивая шкатулочка, небольшая статуэтка, бутылка хорошего вина или какой-то другой памятный сувенир, к которому, непременно, будет прикреплен маленький мешочек из тонкой вуали, куда кладут 5 конфеток с маленькой открыточкой, в которой написаны имена жениха и невесты.
За два дня до свадьбы, жених, который чтит традиции, должен пропеть своей возлюбленной серенаду под балконом. Но не все умеют хорошо петь. Для этого приглашаются специальные музыканты с народными инструментами. Приходят друзья жениха, на улице, под окном невесты, ставятся столы со всевозможными угощениями и напитками. В 11 часов вечера приглашенный певец вместе с музыкантами начинает исполнять серенаду. Это очень лиричная, красивая, итальянская песня о любви. Невеста слышит серенаду и выходит на балкон. Это означает её "да". Она спускается вниз, и все начинают праздновать её согласие.
Когда приходит день свадьбы, все гости отправляются сначала в церковь, где проходит обряд бракосочетания, а затем, отправляются в ресторан. Там их ждут роскошные фуршеты, обед или ужин из многочисленных блюд. Затем вынос свадебного торта, и, снова, фуршеты. Всё это сопровождается веселой музыкой и танцами. Как правило, такая свадьба начинается в 11 часов утра и заканчивается около 3-4 часов утра следующего дня.
Il matrimonio italiano.
Il matrimonio e una festa molto importante nella vita di ogni persona. E in ogni paese i matrimoni si fanno dipende dalle abitudine e tradizione. Per questo giorno, in Italia, si preparano da molto tempo prima della festa. Gli Italiani preferiscono di sposarsi in luglio- agosto. Ecco perch?, e molto importante fare in tempo di prenotare un posto in un buon ristorante. Per questo ci vuole circa 1 anno, perch? al matrimonio vengano tanti ospiti. Di solito si invitano non meno di 200 persone, e questo un matrimonio solito e modesto. Questo si spiega, perch? gli italiani non vogliano offendere nessuno e invitano tutti i parenti, e anche tanti lontani, i loro vicini e le college del lavoro.
Gli sposi mezzo anno prima del matrimonio mandano gli inviti a loro ospiti con la data e il posto preciso dove si festeggia la cerimonia. Gli ospiti, dalla loro parte, non meno 2 mesi prima del matrimonio, devono confermare la loro intenzione della loro presenza nella festa. Gli sposi futuri non solo ricevano i regali da gli ospiti, ma anche devono regalare a ogni persona qualcosa per il ricordo. Questo sarebbe un piccolo pensiero, che si chiama bomboniera. Pu? essere: una scatolina bella, una statuetta piccola, una bottiglia di vino buono o qualsiasi altro souvenir, vicino a qui, per forza, sar? attaccato un piccolo sacchetto di velo sottile, dove si mettono 5 confetti con una piccola cartellina, dove sono scritti i nomi de gli sposi.
Due giorni prima del matrimonio, lo sposo, che rispetta le tradizioni, deve fare la serenata alla sua amata sotto il suo balcone. Pero, non tutti sano cantare bene. Per questo motivo si invitano i musicisti speciali con gli istrumenti popolari. Vengono gli amici dello sposo, sulla strada, sotto la finestra della sposa, si mettono i tavoli con le delizie numerose e le bibite. Alle 11 la sera il cantatore invitato con i musicisti iniziano fare la serenata. E una canzone italiana, molto lirica e bella. La sposa sente la serenata e esce sul balcone. Che voldire il suo "SI". Lei scende gi?, e tutti iniziano a festeggiare il suo accordo.
Quando arriva il giorno del matrimonio, tutti gli ospiti, prima, vanno alla chiesa, dove si fa la cerimonia del matrimonio, e poi, vanno al ristorante. Li gli aspettano dei buffet di lusso, il pranzo o la cena dei pasti numerosi. Dopo si porta la torta, e poi, di nuovo, il buffet. Tutto c'io si accompagna con la musica allegra ed i balli. Di solito, un matrimonio cosi si inizia alle 11 la mattina e si finisce alle 3-4 la mattina del giorno prossimo.
italian-online.ru
Благодарю Бога моего: я более всех вас говорю языками; но в
церкви хочу лучше пять слов сказать умом моим, чтобы и других
наставить, нежели тьму слов на незнакомом языке.
1 Кор. 14, 18 — 19
Эва Манукян
Я всегда мёрзну. Даже летом на пляже, под обжигающим солнцем, холод в позвоночнике не проходит. Наверное, потому, что я родилась в лесу, зимой, и первые месяцы моей жизни провела в отпоротом от материнской шубы рукаве. Вообще-то я не должна была выжить, поэтому если уж кому жизнь подарок, то мне. Только не знаю, нужен ли мне был этот подарок.
У некоторых людей память о себе включается очень рано. Моя начинается с двух лет, со времён католического приюта. Мне всегда было очень важно знать, что происходило со мной и моими родителями все те годы, о которых я ничего не помню. Кое-что я узнала от старшего брата Витека. Но он в те годы был слишком маленьким, и его воспоминания, которые перешли мне от него в наследство, не восстанавливают картины. Он в больнице исписал половину школьной тетрадки — рассказал мне всё, что помнил. Тогда мы не знали, что мать жива. Брат умер от сепсиса в шестнадцатилетнем возрасте до её возвращения из лагеря.
В моих документах местом моего рождения называется город Эмск. В действительности это место моего зачатия. Из Эмского гетто моя мать сбежала в августе 1942 года, на шестом месяце беременности. С ней был мой шестилетний брат Витек. Родилась я километрах в ста от Эмска в непроходимых лесах, в тайном поселении сбежавших из гетто евреев, укрывавшихся там до самого освобождения Белоруссии в августе 1944 года. Это был партизанский отряд, хотя на самом деле никакой это был не отряд, а три сотни евреев, пытавшихся выжить в оккупированном немцами крае. Мне представляется, что мужчины с оружием скорее охраняли этот земляной город с женщинами, стариками и несколькими выжившими детьми, чем воевали с немцами.
Отец мой, как рассказала мне много лет спустя мать, остался в гетто и там погиб — через несколько дней после побега все обитатели гетто были расстреляны. Мать сказала мне, что мой отец отказался уходить, считая, что побег только озлобит немцев и ускорит расправу. И тогда моя беременная мать взяла Витека и ушла. Из восьмисот обитателей гетто на побег решились тогда только триста.
В гетто согнали жителей Эмска и евреев из окрестных деревень. Мать моя не была местной жительницей, но оказалась в тех краях не случайно, а была заслана туда связной из Львова. Она была одержимой коммунисткой. Витека родила она в львовской тюрьме в тридцать шестом от своего партийного товарища, а меня от другого мужчины, с которым познакомилась в гетто. В жизни я не встречала женщины, менее склонной к материнству, чем моя мать. Думаю, что родились мы с братом исключительно из-за отсутствия превентивных средств и абортариев. В юности я её ненавидела, потом много лет отчуждённо изумлялась и до сего дня едва терплю общение с ней. Слава богу, крайне редкое.
Всякий раз, когда я задаю ей какой-нибудь вопрос о прошлом, она ощетинивается и начинает орать: в её глазах я всегда оставалась аполитичной мещанкой. Я и есть такая. Но я родила ребёнка, и я точно знаю: когда появляется ребёнок, жизнь женщины подчиняется этому факту. Больше или меньше. Только не у неё. Она — партийная маньячка.
Месяц тому назад меня познакомили с Эстер Гантман. Такая прелестная прозрачная старуха, очень белая, с высиненной сединой. Она приятельница Карин, они работали вместе в какой-то благотворительной организации, и Карин давно мне про эту Эстер говорила, но я ею совершенно не заинтересовалась. Незадолго до Рождества Карин устроила приём по поводу своего пятидесятилетия, и я сразу обратила внимание на Эстер. Она чем-то выделялась в большой толпе полузнакомого народа. Вечеринка эта была намного сердечнее, чем это бывает обыкновенно у американцев: всё-таки было много поляков, несколько русских и пара югославов. Словом, славянское присутствие на этом американском празднике как-то приятно ощущалось, временами слышалась польская речь.
По-русски и по-польски я говорю одинаково свободно, а в английском у меня польский акцент, на что и обратила внимание Эстер, когда мы перебрасывались какими-то незначительными репликами в пределах светской болтовни.
— Из Польши? — спросила она.
Этот вопрос меня всегда немного озадачивает: мне трудно ответить — не станешь же вместо лаконичного ответа бросаться в пространный рассказ о том, что мать моя родилась в Варшаве, а я родилась в Белоруссии неизвестно от кого, детство провела в России, в Польшу попала только в пятьдесят четвёртом, потом снова уехала учиться в Россию, оттуда переехала в ГДР, а уж потом в Америку…
Но в этот раз я почему-то сказала то, чего никогда не говорю:
— Я родом из Эмска. Из Чёрной Пущи.
Старуха тихо ахнула:
— Когда ты родилась?
— В сорок втором. — Я никогда не скрываю возраста потому что знаю, что выгляжу молодо, мне моих сорока трех никогда не дают.
Она обняла меня лёгкими ручками, и голубая её причёска затряслась старческой дрожью:
— Боже мой, боже мой! Значит, ты выжила! Эта сумасшедшая родила тебя в землянке, мой муж принимал роды… А потом, не помню точно, кажется, месяца не прошло, она взяла детей и ушла неизвестно куда. Все уговаривали её остаться, но она никого не слушала. Все были уверены, что вас схватят на дороге или в первой же деревне… Велик Господь — ты выжила!
Тут нас вынесло в прихожую. Мы просто расцепиться не могли. Стащили с вешалки нашу одежду — смешно, но шубы были одинаковые — толстые, лисьи, в Америке почти неприличные. Потом оказалось, что Эстер тоже из мерзлявых…
Поехали к ней, — она живёт в центре Бостона, на Коммонуэлс-авеню, в чудесном квартале, в десяти минутах от меня. Пока мы ехали — я за рулём, она рядом — у меня возникло такое странное чувство: всю жизнь я мечтала иметь кого-то старшего, мудрого, кто мог бы мной руководить, кого бы я могла слушать, радостно подчиняться, — и никогда такого не было. В приюте, конечно, была строгая дисциплина, но это совсем другое дело. В жизни моей я всегда за старшего — взрослыми не были ни мать, ни мужья, ни друзья. А в этой старухе было что-то такое, что заранее хотелось согласиться со всем, что она ни скажет…
Вошли в её дом. Она зажгла свет — в прихожей начинались стеллажи с книгами, и они уходили вглубь квартиры. Она отметила мой взгляд.
— Это библиотека моего покойного мужа. Он читал на пяти языках. И масса книг по искусству. Надо найти хорошие руки, кому бы это оставить…
Тут я вспомнила, что именно говорила мне Карин: Эстер — бездетная вдова, довольно богатая, очень одинокая. Почти все родственники погибли во время войны.
Вот что мне рассказала Эстер: мою мать она увидела в первый раз в Эмском гетто, когда туда стали сгонять жителей из окрестностей — до того в гетто были только городские евреи. Они вроде бы добровольно туда заселились, потому что незадолго до переселения в гетто в городке было ужасное истребление евреев — их собрали на городской площади, между костёлом и православной церковью, и начали убивать. Полторы тысячи убили, и оставшиеся в живых ушли в гетто.
Это было не обычное старинное гетто — один или несколько кварталов, где евреи обитали со времён Средневековья. В Эмске, наоборот, люди покинули свои дома в городе и перебрались в полуразрушенный замок, принадлежавший какому-то князю. Замок окружили колючей проволокой и поставили охрану. Поначалу даже не вполне было понятно: кто кого и от кого охраняет. Полицейские были местные, белорусские, немцы считали это ниже своего достоинства. А с белорусами отношения были понятно какие — им платили. Им за все платили. За деньги они приносили даже оружие.
— Твоя мать, — сказала Эстер, — была не из местных. Довольно красива, но очень резкая. С ней был маленький сын. Вспомнила её фамилию — Ковач. Да?
Меня просто передёрнуло: я ненавижу эту фамилию. Я точно знаю, что у матери была другая фамилия, это какая-то партийная кличка или фамилия, написанная на одном из фальшивых документов, по которым она полжизни прожила. Да я и замуж вышла, отчасти из-за того, что мне хотелось сбросить с себя эту кличку. Все были тогда в шоке: еврейка из Польши выходит за немца! Правда, Эрих тоже был коммунист, гэдээровский — иначе его бы не пустили учиться в Россию. Мы и познакомились-то в России.
Я смотрела на Эстер, как ребёнок на конфету: вот такую женщину, мягкую и тихую, элегантную по-европейски — шёлковая блузка, туфли итальянские, но вместе с тем ничего напоказ, никакого американского простодушного шика — хорошо бы в матери, в тётушки, в бабушки. И обращается она ко мне «деточка»…
Без всякого с моей стороны нажима она мне рассказала следующее:
В гетто была сильная внутренняя организация, своя администрация и, кроме того, свой особый авторитет — знаменитый раввин Ширман, очень учёный и, как говорили, настоящий праведник. Сама Эстер и её муж были польские евреи, оба врачи, переехали в тамошние края за несколько лет до войны. Исаак Гантман, её муж, был хирург, а она зубной врач. То есть не вполне настоящий врач, но с хорошим специальным образованием — закончила стоматологическую школу во Франкфурте. Вольнодумцами они не были, так, нормальные евреи, могли зажечь субботние свечи, но могли и поехать в субботу в соседний город на концерт. Местные евреи считали их чужаками, но лечиться к ним ходили. Когда Германия аннексировала Польшу, Исаак сразу объявил жене, что всему конец, надо оттуда выбираться — куда угодно. Думал даже о Палестине. Но пока они размышляли и прикидывали, оказались под немцами, в гетто…
Мы сидели в салоне очень хорошей квартиры, обставленной по-европейски — старомодно и, на мой глаз, с большим вкусом. Культурный уровень хозяев был явно выше моего, — я это всегда чувствую, потому что довольно редко встречаю. Богатый дом. Гравюры, а не постеры. Мебель не гарнитурная, а явно собранная поштучно, и на каком-то низком шкафчике — большое мексиканское чудо из керамики — древо мира или что-то в этом роде.
Сидела Эстер в глубоком кресле, подобрав под себя ноги, по-девичьи, сбросив обувь — синие туфли из змеиной кожи. Я все эти детали всегда про себя отмечаю. Не зря моя мать считает меня мещанкой. Приют, детский дом — помню промёрзшей спиной. А матери моей ужасающая нищета казалась нормальной жизнью. Может, она и в сталинских лагерях неплохо себя чувствовала. Но я, когда из сиротской бедности выбралась, каждую чашку, полотенце, чулок готова была целовать. Эрих в первый же год нашей жизни в Берлине, в Пренцлаубергере, взял дополнительную работу — чтобы я могла покупать вещи: одежду, посуду, всё-всё-всё… Он знал, что я так лечусь от прошлого… Постепенно эта страсть стала проходить. Но все равно даже здесь, в Америке, моё любимое развлечение — гараж-сейл, распродажи, барахолка… Гриша, теперешний мой муж, смотрит снисходительно: он сам из России, вырос среди голодных до всего людей… И сын мой Алекс, родившийся уже в Америке, тоже обожает покупать. Так что мы настоящие «консюмеристы». Кажется, Эстер все это понимает.
— Условия в гетто казались нам ужасными — просто мы ещё не видели худшего. Тогда мы не знали о концлагерях, о масштабе этого великого смертоубийства, которое шло по всей Европе, — она улыбалась, говоря обо всём этом, и что-то было особое в выражении её лица — отдаление, печаль и ещё нечто неуловимое — мудрость, наверное. Да, мы говорили по-польски, а для меня это наслаждение.
— Сколько же вы прожили в гетто? — спросила я.
— Меньше года. С осени сорок первого. А вышли мы оттуда одиннадцатого августа сорок второго. А потом ещё два года в Чёрной Пуще, в партизанском отряде. Прожили в землянках до самого освобождения. Семейный партизанский лагерь. Из трехсот к концу осталось в живых сто двадцать. Детей с нами было шесть человек. Ещё двое детей родились в лесу. Ты и ещё один мальчик, но тот умер. Но тех, что вышли из гетто, всех удалось сохранить до конца войны.
— Почему моя мать ушла из Чёрной Пуши? — я задана вопрос, ответ на который знала со слов матери, но знала я также, что мать всегда врёт. Нет, не врёт. Просто я не могу поверить в то, что она говорит. Потому мне было важно знать, что скажет Эстер. Она же нормальная.
— Мы её отговаривали. Я хорошо помню, как Исаак возмущался, что она рискует жизнью детей, покидая наше убежище. Она даже не отвечала. Вообще единственный человек, с которым она общалась в гетто, был Наум Баух, электромонтёр.
Так я узнала фамилию моего отца. Мать никогда её не называла. Значит, если бы она была нормальной женщиной, я была бы Эва Баух. Интересно.
— Расскажите, пожалуйста, про него, — попросила я Эстер.
— Я мало его знала. Кажется, он был недоучившийся инженер.
Она сидела неподвижно, спина прямая, просто аристократка. И никакой еврейской жестикуляции.
— Исаак говорил мне, что приглашал этого Бауха однажды в больницу, ещё до войны — починить какой-то прибор. В гетто он был в привилегированном положении. Как и Исаак, впрочем. Некоторые евреи имели работу в городе, у них были разрешения. Исаак вёл приём в больнице. И Баух работал в городе.
В гетто твоя мать и Наум жили вместе. В какой-то каморке в левом крыле. Замок был полуразрушенный, мы стали его восстанавливать, когда нас туда загнали. В первое время даже покупали какие-то стройматериалы. Юденрат руководил. Всё кончилось ужасно. Дело в том, что юденрат постоянно платил деньги белорусской полиции. Там был какой-то подлец, не помню его фамилии, местный начальник, он обещал, что акции — понимаешь, да? — не коснутся обитателей гетто, пока мы будем ему платить. В это время всех местных евреев, кто жил по деревням, стали уничтожать. Мы знали об этом. Юденрат до времени откупался. А тот негодяй, даже если б и хотел что-то сделать, всё равно не смог бы. Просто тянул деньги. К тому времени денег ни у кого уже не было. Женщины отдавали обручальные кольца, последние украшения. Своё обручальное кольцо я тоже отдала. Подробностей я не знаю, да они теперь и значения не имеют. Кое-кому казалось, что жизнь можно выкупить. Поэтому, когда был предложен побег, устроили нечто вроде общего собрания, и вышел раскол: половина была за побег, половина против. Те, кто был против, считали, что после побега на оставшихся обрушатся ужасные гонения… ты понимаешь, речь шла уже не о гонениях… А среди организаторов побега были отчаянные, настоящие бойцы, им хотелось воевать… Им помогали из города. Была связь с партизанами. Мы тогда не знали. На самом деле все организовал один еврей, молодой парнишка, Дитер его звали. Он работал в гестапо переводчиком. Как-то ему удавалось скрывать, что он еврей. Его потом схватили, но он тоже сумел сбежать. Однажды, уже под конец войны, он пришёл в наш лагерь в Чёрную Пущу. Он воевал в русском партизанском отряде, и к нам его прислали с коровой. Партизаны то ли купили, то ли отбили корову, и они попросили одного из наших ребят, мясника, сделать им колбасу. Дитер пригнал эту корову, наши его узнали, обрадовались, кто-то притащил самогон. Он сел на пенёк и начал говорить о Христе. Наши только переглядывались: ничего не могло быть глупее в этот момент, чем говорить о Христе. Я думаю, он помещался немного. Представь себе, он к этому времени крестился, какие-то иконки всем показывал. Трудно было поверить, что именно он организовал побег. В начале сорок пятого, после освобождения, мы ехали с ним первым поездом в Польшу. Кто-то мне потом говорил, что он стал после войны ксёндзом…
Но тогда, в гетто, в ночь перед побегом конфликт был такой острый, что даже драка возникла. Раввин Ширман, глубокий старик, сильно за восемьдесят, всех утихомирил. У него был рак простаты, его Исаак оперировал уже в замке. Ну, какая там операция, катетер ему поставил… Раввин влез на стул, и все замолчали, и он сказал, что он останется здесь, никуда не пойдёт. У кого нет сил уходить, пусть остаются. А кто имеет силы для побега, пусть уходят. Исаак сказал — мы уйдём, и мы ушли. Твоя мать с сыном ушла, а Наум остался. Никто не знал, что она беременна. Знал только Исаак, потому что она незадолго приходила к нему, просила сделать аборт, а он отказал: срок был уже большой.
Эстер покачала аккуратной головкой:
— Видишь, он был прав: такая хорошая девочка родилась. И выжила…
Вид у Эстер был такой измученный, да и время позднее. Я ушла. Договорились встретиться. У меня странное чувство — я всегда очень хотела знать обо всех тогдашних обстоятельствах, о моём отце. А теперь я вдруг испугалась: я одинаково сильно хочу знать — и НЕ знать. Потому что столько лет я волоку на себе своё прошлое, и только последние годы, с Гришей, оно от меня оторвалось, и маленькая девочка Эва из польского приюта в Загорске, и подросток из советского детского дома как будто уже не я, а кадры из давно виденного кино. И тут открывается возможность узнать, как всё произошло на самом деле. Я всё-таки не могу себе представить, что может заставить молодую женщину, мать двух детей, сдать их в приют… Мне все кажется, что есть там что-то, чего я не знаю.
Эстер Гантман
Казалось, в моём возрасте новые люди уже не появляются. Во-первых, все сердечные вакансии растрачены на умерших. Во-вторых, здесь, в Америке, много доброкачественных людей, но их жизненный опыт — весьма ограниченный — делает их существами плоскими и несколько картонными. Кроме того, у меня есть ещё и подозрение, что возраст сам по себе образует некую скорлупу, и собственные эмоциональные реакции слабеют. Смерть Исаака обнаружила также, до какой степени я от него зависела. Завишу. Я не страдаю от одиночества, но замечаю, что оно меня окутывает, как туман. Среди этих довольно печальных ощущений появилась неожиданно Эва. В её появлении я ощутила нечто судьбоносное. Вот молодая женщина, которая могла бы быть моей дочерью. Хорошо было бы поговорить об этом с Исааком. Он умел всегда сказать что-то острое и даже для меня неожиданное — при полном нашем единомыслии. Что бы он сказал об этой девочке? Удивителен сам по себе факт нашей встречи. Ещё более удивительно, что речь зашла о Чёрной Пуще. Мать её, эта Ковач, была совершенное чудовище. Исаак считал, что она советская шпионка. Он всегда говорил, что евреи — одержимый народ: рьяных евреев, особенно хасидов с их шёлковыми шляпами, нелепыми кафтанами, латаными и перештопанными чулками, и еврейских комиссаров, пламенных коммунистов и чекистов, относил к одному психическому типу.
Эва уже во вторую нашу встречу высказала нечто сходное о своей матери, хотя иным образом. Удивительно, что при этом никакой интеллектуальной утончённости, даже пристойного образования у неё нет. По-видимому, очень сильная натура, органически честная: ей хочется сказать правду себе самой и о себе самой. Она расспрашивает меня с жадностью, однажды засиделась до двух часов ночи, и, как потом выяснилось, муж заподозрил её в измене или что-то в этом роде. Она третий раз замужем, последний муж — эмигрант из России, лет на десять её моложе. Она говорит, что успешный математик.
В наших беседах мы всё время оказываемся в той области, которая была так важна и существенна для Исаака. Он всегда иронизировал по тому поводу, что ни один талмудист на свете не размышлял столько о Господе Боге, сколько он, неверующий материалист.
По возрасту она могла бы быть нашей дочерью. И ведь мы были тогда в лесу, но родилась она не от нас, а от других родителей. Исаак говорил, что в XX веке бездетность стала для евреев таким же даром небес, как многочадие в исторические времена… Он никогда не хотел детей. Может, потому, что они не получались у нас? В молодости я пролила немало слёз из-за никчёмности нашего брака, а он утешал меня: природа сделала нас избранниками, мы свободны от рабства деторождения. Он как будто предвидел, какое будущее ожидает нас.
Когда мы вышли из гетто и оказались в Чёрной Пуще, он сказал мне: ты бы хотела, Эстер, чтобы у нас было сейчас трое детей? И я честно ответила — нет. Мы покинули Европу после Нюрнбергского процесса — Исаак был в группе экспертов как врач, узник гетто и партизан. После участия в процессе мы получили возможность уехать в Палестину, за год до создания Израиля.
Эва задаёт столько вопросов, что я решилась прочитать записи Исаака, которые он вёл в те годы. Собственно, он писал книгу, но урывками, откладывал «на потом». Умер в семьдесят девять лет, во сне. Старость ещё не наступила, он был крепок и энергичен, и на пенсию выйти не успел. Книга так и осталась недописанной.
Эва расспрашивает меня о своём отце, Баухе: «Может быть, в бумагах вашего мужа есть что-нибудь о моём отце? Вдруг у меня есть братья или сестры? Вы поймите, Эстер, я же приютский ребёнок, я всю жизнь мечтала о семье!»
Бумаги Исаака в идеальном порядке, записи разобраны по годам. Мне немного страшно их раскрывать. Эва сказала, что готова мне помогать в разборке бумаг — послевоенные записи он вёл по-польски, а с конца пятидесятых перешёл на английский. Я отказалась — невозможно его записи отдать в чужие руки. Кстати, все события, относящиеся к сороковым годам, описаны были спустя много лет. Даже не в Израиле, а уже в Америке, то есть после 1956 года, когда его сюда пригласили на работу.
Ещё одна вещь в рассказах Эвы меня поразила: в три месяца она вместе с братом попала в приют. Мать их тем временем участвовала в организации Гвардии Людовой, воевала, потом сидела в сталинских лагерях и освободилась в пятьдесят четвёртом, когда Эве было одиннадцать-двенадцать. Брат её Витек не дожил до возвращения матери. В то время Эва уже была маленькой католичкой.
Эва очень красива. По внешности она скорее принадлежит к типу сефардов: тяжёлые чёрные волосы, лицо сухое, без излишеств, глаза очень восточные, но без всякой поволоки, а с огнём. Как у Исаака.
Из записей Исаака Гантмана
Всю жизнь меня занимает тема личной свободы. Она всегда представлялась мне высшим благом. Возможно, что за долгую жизнь мне удалось сделать несколько шагов в направлении свободы, но с чем мне определённо не удалось справиться, от чего я не смог освободиться, — это национальность. Я не смог перестать быть евреем. Еврейство навязчиво и авторитарно, проклятый горб и прекрасный дар, оно диктует логику и образ мыслей, сковывает и пеленает. Оно неотменимо, как пол. Еврейство ограничивает свободу. Я всегда хотел выйти за его пределы — выходил, шёл куда угодно, по другим дорогам, десять, двадцать, тридцать лет, но обнаруживал в какой-то момент, что никуда не пришёл.
Еврейство, вне всякого сомнения, шире, чем иудаизм. Двадцатый век знает целую плеяду еврейских учёных-атеистов, но в газовые камеры их вели вместе с их религиозными собратьями. Следовательно, для внешнего мира кровь оказалась более авторитетным аргументом. Как бы ни определяли себя сами евреи, в сущности, их определяют извне: еврей — тот, кого неевреи считают евреем. Поэтому крещёным евреям не давали скидки с общей цены: уничтожению подвергались и они. Моё участие в Нюрнбергском процессе было тяжелее, чем пребывание в гетто и в партизанах. Отсмотренные километры плёнки, снятые немцами в концлагерях и союзниками после освобождения, подорвали моё европейское сознание: мне уже не хотелось оставаться среднеевропейцем, и мы уехали в Палестину. Мы уехали туда, чтобы быть евреями. Но для этого мне не хватило еврейской одержимости.
Война 48-го года не оставляла времени для размышлений, но когда она закончилась — временно! — я почувствовал, что пулевые и осколочные ранения, ампутации и послеожоговая пластика доводят меня до депрессии. Где резекция желудка, удаление камней из желчных протоков, банальная аппендэктомия и непроходимость кишечника, мирные болезни мирных времён? Я занялся кардиохирургией.
Палестину трясло, сионистское государство превращалось в религиозный символ, евреи — в израильтян, арабы — в каком-то смысле — в евреев. Меня мутило от национальной идеи — в любом её прочтении.
Что главное в еврейском самосознании? Целеустремлённый, сам на себя направленный интеллектуализм. Агностик и атеист, попав в Израиль уже взрослым человеком, я сделал то, от чего бежал в ранней юности, когда отверг семейные традиции. Тогда этот отказ привёл к разрыву с семьёй. Отец не простил мне. Он проклял меня и мою медицину. Потом вся семья погибла в газовых печах.
Отец был бы очень доволен, узнав, что в зрелом возрасте я пожелал изучать тот предмет, который в течение двух тысячелетий изучали еврейские дети с пяти лет, — Тору. То, что в детстве вызывало скуку и отторжение, оказалось чрезвычайно интересным.
Почти сразу после приезда в Палестину я стал ходить в Иерусалимский университет на семинары профессора Нойгауза по еврейской истории. Это были очень увлекательные занятия. Нойгауз, блестящий учёный, рассматривал еврейскую историю не как фрагмент мировой истории, а как модель всего мирового исторического процесса. Несмотря на чуждость для меня этого подхода, сами по себе занятия были очень содержательны.
Я обнаружил, что учителю не меньше, чем суть учения, важна интеллектуальная подвижность учеников, умение ставить, выворачивать наизнанку или даже аннулировать сам вопрос. Тогда я понял, что ядро еврейского самосознания — полировка мозгов как содержание жизни, постоянная работа по развитию мышления. Именно она и дала в итоге марксов, фрейдов и эйнштейнов. В отрыве от религиозной подпочвы мозги эти заработали ещё интенсивнее и качественнее.
Действительно, мы можем рассматривать современную (имею в виду христианскую) историю как логическое (Нойгауз полагает, что метафизическое) продолжение идей иудаизма в европейском мире. Чрезвычайно интересно, как в этой точке встречаются идеи христианских и еврейских мудрецов. Кстати сказать, остро заточенные мозги хирургу нужны ничуть не меньше, чем искусные руки.
Именно тогда, отчасти вследствие этих двухлетних занятий, я сделал важнейший профессиональный шаг — ушёл в область торакальной хирургии, которая интересовала меня ещё с довоенных времён. Сердце, кстати говоря, привлекало меня не только как объект медицинский… скорее, в этом «чудесном орудии, созданном верховным художником», по выражению Леонардо да Винчи, мне виделась некая тайна. Тайна абсолютно непроницаемая, как происхождение мира и жизни… Действительно, трудно представить себе, каким образом этот небольших размеров орган, сформированный хотя и из относительно упругой, мышечной, но всё же нежной и легко ранимой плоти, справляется со столь непростой задачей, перекачивая в течение многих лет миллионы тонн крови, сообщая ей энергию, необходимую для поддержания жизни во всех мельчайших клеточках человеческого тела. В этом парадоксе и заключалась для меня та самая метафизическая сущность сердечной деятельности, о которой я говорю. Она означала, что сердце — это не насос, или не просто насос, подобным механической помпе, что его функция основана на неких высших, не чисто механических законах. Смутная моя догадка подтверждалась и тем обстоятельством, что я отчётливо видел в соотношениях сердечных структур и в закономерностях работы сердца золотую пропорцию. Кардиохирургия, таким образом, являлась для меня в значительной степени попыткой понять, объяснить эту тайну. Наблюдения за больным сердцем давали бесценный материал для понимания того, как нарушение этих божественных пропорций ведёт к несостоятельности сердечной деятельности и, в конечном счёте, к смерти. Я пришёл к выводу, что прямое, хирургическое вмешательство в структуру и функцию сердца должно быть направлено на восстановление этой пропорции, на воссоздание некой «божественной кривизны», которая так характерна для здоровых сердечных структур и которая видна во всех без исключения творениях природы — завитках морских раковин и древних окаменелых моллюсков, в спиральной конструкции галактик. Её можно видеть в работах архитекторов и художников — в кривизне старинных итальянских площадей, в композиции знаменитых картин. Впрочем, как сказал все тот же Леонардо, «чем больше ты будешь говорить о нём (сердце), тем больше будешь смущать ум слушателя».
Дела наши в Израиле сразу пошли очень хорошо. Я стал заведующим отделением кардиохирургии в прекрасной клинике. Эстер открыла частную стоматологическую практику. Дела шли хорошо. Мы купили дом в чудесной арабской деревне Эйн Карем, покинутой её обитателями в 48-м году. Вид на Иудейские горы, который открывался оттуда, — великое счастье для глаз.
Однажды в отделение привезли молодого араба с ножевым ранением в область сердца. Его удалось спасти. Врач любит своих безнадёжных, с того света вытащенных больных не меньше, чем они его. Мы подружились с пареньком. Оказалось, что его семья бежала из Эйн Карема, оставив дом и старый сад сразу же после начала Войны за Независимость. Я не сказал ему, что живу в Эйн Кареме. Не смог. Да и зачем?
Мы с Эстер поднялись в какой-то день в монастырь сестёр Сиона в Эйн Кареме, Иудейские горы лежали перед нами как стада спящих верблюдов.
Тогда ещё была жива девяностолетняя настоятельница, помнившая основателя этого монастыря, Пьера Ратисбона, крещёного еврея из Франции. Она подошла к нам, пригласила с ней поужинать. Скромный ужин, приготовленный из овощей с монастырского огорода. Спросила, в каком доме мы живём. Сказала, что помнит его старых хозяев. И многих других. Правда, молодого человека, который попал ко мне на операционный стол, она не помнила, но хорошо знала его деда — он помогал с закладкой монастырского огорода… К этому времени мы уже перестроили старый дом, и это был наш с Эстер первый в жизни дом, и мы его очень любили. Мы вернулись в тот вечер домой, и Эстер заплакала. А жена моя не слезлива.
В юности я хотел быть не евреем, а европейцем, впоследствии, наоборот, — не европейцем, а евреем. В тот момент я захотел быть никем. И вот, после десяти лет в Израиле, когда подвернулось американское предложение, я сделал ещё одну попытку расстаться если не с самим еврейством, то с еврейской почвой — переехал в Бостон. Тогда, в 1956 году, начинались операции на «сухом» сердце, это меня страшно интересовало, и у меня были кое-какие идеи.
Америка мне очень понравилась количеством свободы на квадратный метр. Но и здесь, в старом доме, построенном на английский манер, в самой свободной стране мы живём на земле, принадлежавшей когда-то вампаноагам или пекотам.
Впрочем, давно уже нет на земле места, где еврей может чувствовать себя дома в полном смысле этого слова.
Прошло много лет, и я понял, что так же далёк от личной свободы, как в молодости. Теперь, как одержимый, я занимался не только повседневной хирургической практикой, но и экспериментами, постоянно нарушая одну из семи заповедей Ноя, адресованных не только к евреям, но и ко всему человечеству: не проявлять жестокости по отношению к животным. Бедные мои приматы… Они не виноваты, что их кровеносная система так похожа на человеческую.
Может быть, эта самая способность «принадлежать идее» и есть определяющая черта еврейства?
Повышенная интенсивность. Я вспомнил удивительного юношу Дитера Штайна, организовавшего побег из Эмского гетто. Сначала он из идейных соображений пошёл работать в гестапо — спасать людей из адских лап. Потом крестился — чтобы опять-таки спасать людей из адских лап. Последний раз я встретился с ним в разбитом поезде, который вёз нас в Краков. Мы стояли ночью в тамбуре, и он говорил мне, что едет туда, чтобы поступать в монастырь.
Я не удержался и переспросил:
— Спасать людей?
На вид ему было лет семнадцать — тощий, малорослый еврейский подросток, — и как это немцы могли спутать его с поляком? Улыбка детская.
— Почти так, пан доктор. Вы меня спасли для того, чтобы я мог послужить Господу.
И тогда я вспомнил, что в своё время я поручился за него перед русскими партизанами. Память выталкивает все, с чем ей трудно справляться. А иначе как бы я мог жить, если бы помнил все те материалы, которые пришлось отсмотреть во время Нюрнбергского процесса.
Эфраим Цвик — Авигдору Штайну
Авигдор! Знаешь ли ты, что я разыскал Дитера ещё в августе 45-го года? Он жив! Но он сидит в монастыре! Когда я узнал, что Дитер ушёл в монастырь, я ушам своим не поверил. Мы же были вместе в «Акиве», были сионисты, готовились к переселению в Израиль — и на тебе! Монастырь! Нас не много осталось после войны в живых, ему повезло! Для того, чтобы уйти в монастырь? Как прошёл слух, что он сидит в Кракове, я туда поехал. Я был уверен — и сейчас не вполне разуверился — что его туда заманили какой-то хитростью. Скажу честно, я взял с собой на всякий случай оружие — у меня хороший трофейный «вальтер».
От Кракова ещё километров двадцать, я нашёл этот кармелитский монастырь.
Меня туда не пускают — сидит привратник, старый дед, и ни в какую. Я пригрозил ему пистолетом, он впустил, я прямиком к настоятелю — там ещё один пень сидит, вроде как приёмная. Я опять вынимаю пистолет. Словом, выходит настоятель — старый, седой, здоровенный мужик. Заходите, пан, — приглашает меня в кабинет.
Я сажусь и кладу пистолет на стол: отдавайте, говорю, моего друга Дитера Штайна. Тот говорит: пожалуйста. Только уберите ваше оружие и подождите десять минут.
Действительно, через десять минут приходит Дитер. Никаких этих ряс на нём нет, просто рабочий халат, руки грязные. Мы обнялись, расцеловались.
Я, говорю, приехал тебя забрать. Поехали со мной. Он улыбается: нет, Эфраим, я решил здесь остаться.
— Ты с ума сошёл, что ли? — я спрашиваю.
Вижу, настоятель сидит за своим огромным столом и улыбается. Меня такое зло взяло — вроде он надо мной смеётся! С чего он так уверен, что я не заберу Дитера?
— Улыбаетесь? — закричал я. — Заманили себе хорошего парня, и улыбаетесь? Вы обманывать мастера! Зачем он вам нужен, евреев вам не хватало?
А тот говорит: мы никого не держим, молодой человек. У нас нет насилия. Это вы пришли с пистолетом. Если ваш друг захочет с вами идти, пусть идёт.
А Дитер стоит и улыбается, как дурак. Ну, ей-богу, как дурачок. Я и на него прикрикнул: иди, собирай свои монатки и пошли!
Он головой качает. И тут я понял, что они его чем-то опоили или околдовали.
— Пошли! — я ему говорю. — Тут тебя никто не держит! Здесь не место для еврея!
Авигдор, и тут я вижу, что они между собой переглядываются — настоятель с Дитером. Вроде это я сумасшедший. В общем, что я могу тебе сказать — я прожил там три дня. Дитер, конечно, сумасшедший, но не в том смысле, как мы это обычно понимаем. У него что-то сместилось в голове. По поведению он совершенно нормальный — травы не ест, но в голове у него — чистое безумие, именно на божественной почве. Такой был нормальный парень, и товарищ, и умница, и вообще ничего про него нельзя сказать плохого, всегда всем готов помочь, и своим, и чужим, и главное — выжил! И на тебе!
Через три дня мы расстались. Дитер сказал мне, что решил остаток жизни посвятить служению Господу. Но почему же ИХ Господу? У нас что, своего Бога нет? Так я и не смог его убедить, что служить Господу можно где угодно, не обязательно в католическом монастыре. Нам двадцать три года — мы одногодки. Можно стать врачом, учителем, да мало ли каким образом можно служить?
В общем, Авигдор, жалко парня. Приезжай, может, он тебя послушает? Привези ему там фотографии из Палестины, не знаю что, может, уговоришь его? В конце концов, если он так любит еврейский народ, зачем он его покидает ради чужих?
Я пока осел во Вроцлаве, не знаю, как дальше дело пойдёт, но пока я оставил мысль о переезде в Палестину. Я хочу строить новую Польшу. Такая разруха и бедность, и с этим надо бороться и поднимать страну. Привет тебе и твоей жене.
Твой Эфраим Цвик.
От Даниэля Штайна — Владиславу Клеху
…никакого посоха, одна сума. Восемь дней я прожил в монастырском общежитии. В четыре со всеми вставал на молитву, потом с братией в трапезную. После завтрака эконом давал мне задания, я их исполнял по разумению. Жил так неделю, все ждали епископа, и я ждал: мне были обещаны деньги на дорогу в Хайфу. Денег у меня совсем не было. Однажды утром эконом говорит мне: ты съезди на экскурсию в Помпеи. Я сел на автобусной станции в рейсовый автобус и поехал. Дорога для глаз почти невыносимая по красоте: Неаполитанский залив, Капри — все сверкает. Бедная наша Польша — ни тёплого моря, ни солнца ей не досталось. Здесь роскошь растительная и рыбная. На рыбном рынке тоже испытываешь такую радость и восхищение от красоты рыб и всякой морской твари. Правда, и страшные тоже есть, но больше диковинные.
В Помлеях ожидала меня сначала неудача — в раскопанный город не пускают, музей закрыт, у служащих забастовка. Ну, думаю, чудесная страна Италия. Посмотрел бы я, как устроили забастовку в Краковском Вавеле! Таким образом, в античный город я не попал. Однако хожу, смотрю на окрестности разрушенного города, на Везувий — гора таких нежных очертаний, никакого не вызывает страха, и нельзя его заподозрить в том коварстве, которое он две тысячи лет тому назад проявил. Денег у меня — на обратный билет и на пиццу бьянку, то есть на кусок хлеба. Иду по современному городу и вижу храм. Новой постройки, ничего особенного, архитектурного. Жара к полудню сильнейшая, думаю, зайду внутрь, в прохладе отдохну. Церковь Сайта Мария Дель Розарио.
Ах, Владек, и начинается история, как будто специально для меня придуманная — в церкви я вижу коллекцию «эксвото». Это засвидетельствованная благодарность тех, над кем свершилось чудо по молитве, обращённой к Божьей Матери. Обычно, как мы знаем, это серебряные изображения ручек, ножек, ушей — тех органов, которые были исцелены. Здесь никаких ручек-ножек нет, а висят картинки детей и их родителей, на которых эти чудеса изображены руками неумелыми и благодарными. Нарисован пожар, из которого вытаскивают ребёнка — нарисован ребёнком, и его отцом, и пожарником. Три картинки. Какой-то солдат Первой мировой войны, давший обет, если вернётся живым, жениться на сироте — и вся история нарисована: вот солдат на войне среди пламени молится, вот он пришёл домой, и настоятельница монастыря выводит ему девушку. Потом эта девушка заболевает и собирается умереть, и бывший солдат молит Божью Матерь об её исцелении, и вот они втроём нарисованы их пятилетним сыном… Какой-то шофёр, спасшийся на горном перевале во время аварии, принёс и дар Божьей Матери свои водительские права, а кто-то дарит военные награды. Столько милости и столько благодарности!
Но это не все — вышла монахиня, рассказала, что это прославленное место существует благодаря стараниям одного стряпчего по имени Бартоло Лонго. Он был из бедных, но получил образование и вёл дела одной богатой неаполитанской вдовы. У Бартоло было видение — Божья Матерь велела ему построить здесь церковь. Он сказал ей, что он беден, и тогда Дева спросила у него, есть ли у него одна лира. Одна лира у него была. И тогда она сказала, что это будет церковь бедных, он должен собирать на эту церковь по одной лире. С бедных, с богатых, все равно — по одной лире. Он начал собирать, но все не хватало, и тогда вдова, на которую он работал, доложила недостающие деньги. Вскоре они поженились и основали здесь дом для сирот — откуда и получил свою невесту благодарный солдат. А потом они ещё открыли богадельню. И большие благодатные силы явились здесь — многие исцелялись от болезней, получали разные милости. Сейчас Бартоло Лонго объявлен «слугой Господа». Это первая ступень прославления.
Когда я вышел из церкви, в небе громыхнуло, и началась сильнейшая гроза. Громыхание и сверкание были такими мощными, и всё это шло со стороны Везувия, так что пришла мне в голову мысль, что это Везувий напоминает о себе, древнем…
Вернулся я в Неаполь, а наутро приехал епископ и дал мне денег на дорогу. Я пошёл в порт и купил билет на корабль. Он отплывёт в Хайфу через три часа. Вот я сижу и пишу тебе письмо — помнишь, ты меня удерживал, считал, что надо там сидеть, куда тебя поставили. Может, ты и прав, но у меня уверенность, что моё место именно в Израиле, и доказательство тому — с первой минуты путешествия мне все благоприятствует. Всегда есть ощущение, идёшь ты поперёк промысла или по призыву. Бог с тобой, Владек. Отцу Казимежу поклон. Приеду, напишу.
Даниэль.
Авигдору Штайну от Даниэля Штайна
(телеграмма)
ВСТРЕЧАЙ 12 ИЮЛЯ В ХАЙФСКОМ ПОРТУ ТЧК
ДАНИЭЛЬ
Туристический проспект «Посетите Хайфу»
Город Хайфа широко раскинулся по склонам знаменитой библейской горы Кармель и у её подножия. Хайфа, в сравнении с другими поселениями страны, молодой город, она основана в римскую эпоху. В XI веке, в эпоху крестоносцев, Хайфа пережила недолгий расцвет, а в конце XIX века представляла собой небольшую арабскую деревушку. В своё время Хайфа была центром нелегальной иммиграции, большинство еврейских репатриантов начала XX века прибывало в Палестину через её морской порт. Украшение Хайфского пейзажа — гора Кармель. Это горный массив длиной в 25 километров. Высшая точка Кармельской гряды достигает 546 метров. Местные почвы очень плодородны, в древности склоны были покрыты виноградниками и садами.
В глубокой древности местное языческое население считало Кармель обителью Ваала, и на вершине обнаружены следы языческого культа. Здесь же финикийцы поклонялись местному божеству Хададу. Римский император Веспасиан приносил на этой горе жертву Юпитеру, здесь находился алтарь и храм Зевса Кармельского.
Кармель почитается верующими трех монотеистических религий. Эта гора считается местом жизни Ильи-пророка. Показывают несколько пещер, в которых скрывался пророк. Отсюда же, по преданию, он вознёсся на небо.
Кармель — место древних монастырей. Считают, что первые монастыри основали здесь ещё в дохристианские времена предшественники христианских отшельников — еврейские назореи.
С торжеством христианства здесь возникла целая сеть монастырей. Крестоносцы обнаружили здесь византийские монастыри в 1150 году, и они существовали задолго до этого времени.
Сейчас самым крупным и известным монастырём является католический монастырь Ордена босых кармелитов. Монастырь этого Ордена существует на горе с XIII века. Его много раз разрушали и восстанавливали. В настоящем виде монастырь существует с начала XIX века. Он стоит на юго-западной стороне горы на высоте 230 метров.
Недалеко от монастыря находится здание с маяком. Над входом — статуя Мадонны. Это сооружение называется «Стелла Марис» — путеводная звезда моряков
Спускаясь с горы вниз от станции метро Ган а-Эм, мы попадаем к одной из главных достопримечательностей Хайфы — Бахайскому храму, находящемуся на территории так называемых «Персидских Садов». Этот храм является мировым центром бахайской религии. Основатель и пророк бахаизма Эль-Бах (Сайид Али-Мухаммад Ширази) был признан вероотступником и казнён властями Ирана в 1850 году. Останки пророка покоятся в храме Бахай. Число последователей бахаизма в настоящее время в мире — несколько сот тысяч человек.
Бахаисты считают, что их религия впитала в себя все лучшее из иудаизма, ислама и христианства. Суть учения выражается словами «Земля есть одна страна, и все люди — граждане этой страны». Представляют интерес некоторые из основных заповедей бахаизма: единый Бог, единая религия, единство человечества, неуклонное правдоискательство, гармония между наукой и религией, отказ от предубеждений, догм и суеверий.
Хайфа — второй по промышленному значению после Тель-Авива город Израиля.
Хайфский порт — главный порт страны. Постройка порта началась в 1929 году, закончилась в 1933. Имеется крупный судостроительный завод. Кроме того, с расширением сети железных дорог во времена британского мандата Хайфа превратилась в узловой центр железнодорожных путей Палестины.
В Хайфе функционирует единственная в стране линия метрополитена, открытая в 1959 году. На линии всего шесть станций — от подножия горы Кармель до конечной станции Ган а-Эм — Сад Матери, уже на самом массиве Центрального Кармеля. Рядом со станцией метро прекрасный парк, в котором находится местный зоопарк и музей Истории Древнего мира.
В городе имеется самый старый в стране политехнический институт, называемый Технион, основанный в 1912 году.
Город располагает историческими и художественными музеями. Городской музей Хайфы имеет три отдела — древнего искусства, этнографии и современного искусства. Можно также посетить музей Музыки, музей Нелегальной иммиграции и Морской музей.
На мысе Кармель располагаются археологические раскопки «Тель-Шикмона» (Холм сикомор). На месте раскопок обнаружены остатки зданий и сооружений со времён царя Соломона до периода селевкидов (II век до нашей эры).
Туда можно добраться и городскими автобусами №43, 44 и 47.
Для осмотра города можно заказать туристическую экскурсию с опытными гидами, владеющими многими языками.
Из разговора Эвы Манукян и Авигдора Штайна
(Аудиозапись, расшифрованная Эвой после её визита в семью Авигдора и Милки Штайн)
первая кассета……
Авигдор
Пожалуйста, включай свой магнитофон! Но я ничего такого особенного не скажу!
Эва
У меня память плохая, и я боюсь забыть что-то важное. Когда в Эмске я разговаривала с Даниэлем, я потом приходила в гостиницу и все в тетрадку записывала — чтоб ни одного слова не потерять.
Авигдор
Ну, за моим братом, может, и стоило записывать. А за мной-то что? Между прочим, он, когда приехал из Белоруссии, о тебе рассказывал. Девочка, которую положили в рукав шубы! Так что ты хотела у меня узнать?
Эва
Все. Откуда вы родом, из какой семьи, как жили до войны… И почему он был такой…
Авигдор
И ты ехала из Америки, чтобы спросить меня о нашей семье? Конечно, расскажу. А вот почему он был такой, какой он был, я тебе не скажу. Я сам об этом много думал. Он с детства чем-то отличался от других. Раньше я думал, что он был такой особенный, потому что всегда говорил «да». Когда его о чем-нибудь просили, чего-то хотели, он всегда был готов сказать — «да». Потом, когда мы встретились заново здесь, я увидел, что иногда он умеет говорить «нет». Так что не в этом дело. Честно скажу, я так и не понял. Он в нашей семье такой был один. А семья — самая обыкновенная, жила в Южной Польше, это кусок земли, который переходил из рук в руки и принадлежал Австро-Венгрии, Польше, когда-то входил в Галицкое княжество. Мы с братом родились в захудалой деревне с польско-еврейским населением.
Наш отец, Элиас Штайн, был евреем военизированного образца, какие возможны были только в Австро-Венгрии. Хотя он исповедовал иудаизм, ходил в синагогу и общался со своими единоверцами, он ценил светское образование, которого сам не получил, свободно владел немецким языком, и культура в его глазax ассоциировалась именно с культурой немецкой. Он был солдатом, и это ему нравилось. Еврейский солдат Элиас Штайн успел послужить в трех армиях — начал солдатом австрийской армии, во время Первой мировой войны воевал в германской, а закончил свою военную карьеру в низшем офицерском чине уже в польской армии. Он имел награды всех трех армий, в которых ему довелось служить, и те восемь лет, что провёл на военной службе, считал лучшими в своей жизни. Свою последнюю форму — унтер-офицерскую — он хранил в шкафу как реликвию и взял с собой в тот день, второго сентября 39-го года, когда все мы оказались в толпе беженцев, пытавшихся уйти из-под немецкой оккупации.
Поженились родители в 1914 году, ещё перед Первой мировой войной, во время некоторого перерыва в военной службе отца. Мать была его дальняя родственница. Такие родственные браки по сватовству были приняты в еврейской среде. Мать была девушка образованная — успела поучиться в школе для чиновников.
Брак их был поздний. Теперь, когда ушло столько времени, я думаю, что они любили друг друга, но уж очень они были несхожи по характеру. Мать была на два года старше отца, ей было уже тридцать, то есть старая дева — по обычаям того времени и тех мест девиц выдавали замуж обыкновенно не позднее шестнадцати. За матерью было приданое, в наследство от тёти ей достался дом с корчмой. Ещё до замужества у неё было своё дело. Доход, правда, это дело приносило ничтожный, а работа была тяжёлая — мать едва сводила концы с концами, но всю жизнь у неё сохранялась какая-то смешная иллюзия значительности своего состояния: большинство окружающих было ещё беднее. Выходя замуж, мать рассчитывала, что муж займётся корчмой. Тогда она ещё не знала, что выбрала себе в мужья очень непрактичного человека. Работа в корчме отцу не нравилась, он тянулся к людям образованным, умным, а здесь все общение — пьяные польские крестьяне. Но он не долго торговал водкой — началась Первая мировая война, и он пошёл воевать. Мать вернулась к торговле, отец — к пушкам. Сохранилась его фотография тех лет — бравый солдат с усами, в нарядной военной форме. Смотрит гордо.
К 1918 году все поменялось: война проиграна, а родная деревня отошла к Польше. Из культурной немецкоязычной Австрии все как будто переехали в бедную и отсталую Польшу. Отец до конца жизни держался немецкой ориентации. С польского он всегда охотно переходил на немецкий. На идише, основном языке польского еврейства, в доме почти не говорили. В 1922 году родился мой старший брат. Он был поздний ребёнок, но не последний. Спустя два года родился я. Нас назвали традиционными еврейскими именами — Даниэль и Авигдор, но в документах стояли благородные арийские имена — Дитер и Вильфрид. Это имена нашего детства, так нас звали в школе. Брат вернулся к своему древнему имени, когда стал монахом, а я — приехав в Палестину.
Жизнь у семьи была очень трудная. Мать постоянно крутилась по хозяйству и в корчме. Потом отец купил лавку — корчма ему была не по душе. Эта лавочка оказалась первой в ряду его коммерческих неудач. Все начинания проваливались, но первые годы мать, вероятно, ещё питала какие-то иллюзии относительно деловых способностей мужа. Потом стало ясно, что единственное, в чём он преуспевал, были долги. В те годы мы отца обожали и проводили с ним много времени. У него было военно-романтическое прошлое, он постоянно рассказывал о службе в армии. Это была одна из лучших ролей его жизни — солдатская. Немецкая военная машина представлялась ему верхом совершенства, и он держал перед нами, малышами, восторженные речи о Бисмарке и о Клаузевице. Он так и не увидел сокрушительного краха немецкого милитаризма, поскольку был перемолот этим совершенным механизмом вместе с шестью миллионами своих единоверцев. Кажется, он так и не успел расстаться с последней иллюзией — о превосходстве немецкой культуры в мире. Он читал Гёте и обожал Моцарта.
Теперь, когда я сам давно уже перешагнул тот возраст, в котором родители погибли в концлагерях, я гораздо лучше понимаю их трогательные и нервозные отношения. Отец принадлежал к тому типу, который Шолом-Алейхем определил как «человек воздуха». Сотни идей роились у него в голове, но ни одно из его начинаний не приносило успеха. Он строил воздушные замки, которые один за другим рушились, и он при этом впадал в истерику, малодушничал. У матери был твёрдый характер, и между родителями постоянно возникали конфликты. Отец требовал, чтобы она его выручала, одалживая деньги у более богатых соседей или у её сестёр. Они действительно иногда помогали ему выпутаться из сложных положений. Родители часто ссорились, но при всём при том они были дружной парой, их бурные ссоры сменялись примирениями, и, думаю, мать жалела отца.
Мы так ничего не узнали о том, как закончили они свою жизнь. В лагере смерти. Это определённо.
Эва
Когда вы расстались с родителями?
Авигдор
Третьего сентября 1939 года. Мы расстались на дороге, забитой толпами беженцев. Все предчувствовали, что это расставание навсегда. Дитеру было семнадцать, а мне пятнадцать. И нам тоже предстояло расставание — почти на двадцать лет. Старшего брата я обожал: никогда не было у нас ни тени соперничества. Может быть потому, что он всегда относился ко мне как старший к младшему: играл со мной, заботился, оберегал. Хотя разница в возрасте между нами около двух лет, в школу нас отдали одновременно. Да и что это была за школа — польская, для крестьянских детей. В одном помещении сидели ребятишки всех возрастов. Уровень образования был более чем скромным, но чтению и письму учили. Религиозного воспитания мы не получали — хедера в то время в деревне уже не было: во всей округе насчитывалось не более двух десятков еврейских семей. Детей было мало. Но ещё оставались еврейское кладбище и синагога. Теперь, я знаю, ничего этого нет.
Эва
Вы туда ездили?
Авигдор
А что мне там делать? Даже могил нет. Детство — оно и есть детство: речка, лес, игры. Жизнь взрослых была очень тяжёлая — послевоенный кризис.
Эва
А что вы помните из тех лет?
Авигдор
Время переселений. Тогда все — и поляки, и евреи — переселялись в города. Деревни пустели. Началась большая еврейская эмиграция: более прагматичные уезжали в Америку, другие, увлечённые сионизмом, в Палестину. Но нашей семьи это почти и не касалось: мать держалась за свою корчму, как будто это был родовой дворец.
У матери были две великие идеи — сохранить свою собственность, корчму, и дать нам образование. К тому же было видно, что у Дитера большие способности. Они очень рано проявились. В детстве мы были очень похожи, совсем как близнецы, но брат отличался от меня большими талантами. Мне никогда не казалось это обидным, тем более что и у меня было своё небольшое дарование — хорошие руки, и мне гораздо лучше удавалась всякая работа — и по дереву, и по железу. Видишь, и здесь, в Израиле, хотя высшего образования не получил, я всегда заведовал всей сельскохозяйственной техникой. И до сих пор, когда что-нибудь ломается, бегут ко мне. Несмотря на то, что я уже пенсионер. Но я здесь все знаю, я в этом мошаве с первого дня.
Эва
Мошав — то же самое, что киббуц?
Авигдор
Мошав — это объединение собственников земельных участков, а в киббуце — полный социализм, все обобществлено, как было в советских колхозах. Не перебивай, я забыл, на чём остановился… Да, про Дитера… Хотя мы здесь давно уже забыли его немецкое имя — Даниэль и Даниэль… В общем, когда ему исполнилось семь лет, его забрала к себе тётка в соседний городок, чтобы он мог ходить в хорошую еврейскую школу.
Школа эта была исключительной — в Восточной Польше ничего подобного не существовало. Это был последний образец австро-венгерского педагогического учреждения. Во-первых, школа была светского, а не религиозного характера, во-вторых, преподавание велось на немецком языке. Собственно говоря, еврейской она считалась по той причине, что содержалась эта школа евреями, и большинство преподавателей были евреями.
В те времена было исключительно важным, на каком языке велось преподавание. Немецкое образование ценилось выше польского, не говоря уже о языках идиш или древнееврейском, на которых преподавали в еврейских школах. Несмотря на свои выдающиеся лингвистические способности, Даниэль плохо знал идиш. Видимо, судьба позаботилась… Дело в том, что в его речи абсолютно не было еврейского акцента. Когда же он говорил на иностранных языках, акцент был явственно польским. Даже на иврите, которым он овладел очень быстро, и прекрасно говорил, и читал такие книги, которые я и в руки взять не могу, даже название не смогу прочитать, он говорил с польским акцентом. Не верите — но я говорю лучше. Без акцента.
За четыре года брат окончил начальную школу. Домой его привозили только на лето, зимой он не так уж часто приезжал. Железной дороги тогда не было, сорок вёрст пешком не пойдёшь, а лошади — то отец куда-то уезжал по делам, то отдавал лошадей напарнику. Отец тогда пытался торговать лесом или что-то такое… что тоже не получалось. Когда брат летом приезжал домой, это был для меня праздник. Он так много мне рассказывал. Иногда мне кажется, что нехватки моего образования в какой-то степени восполнялись именно этими беседами. Он умел о сложных вещах говорить очень просто и понятно.
Потом ему опять повезло со школой: его приняли в Государственную школу Йозефа Пилсудского. Она считалась лучшей в городе. Еврейских детей туда принимали. Преподавание велось на польском языке, католики и евреи разделялись только для проведения уроков по религиозным дисциплинам.
Милка
Может быть, вы сделаете перерыв, и я подам обед? У меня уже всё готово.
Авигдор
Да, хорошо. Тебе помочь?
Милка
Не надо мне помогать, просто пересядьте, чтобы я могла постелить скатерть.
вторая кассета……
Эва
О-о, еврейская еда! Бульон с кнейдлех! Шейка!
Милка
А что, в Америке евреи тоже такую еду едят?
Эва
Ну, только в некоторых семьях. У меня есть старшая подруга, она готовит. Я вообще не люблю стряпать.
Авигдор
Как, ты совсем не готовишь?
Эва
Практически нет. У меня муж армянин, он всегда любил стряпать и, когда зовём гостей, он и сейчас сам готовит всякую армянскую еду.
Авигдор
Ну, армянская еда это совсем другое дело, это вроде арабской кухни.
Милка
Кушайте, кушайте!
Эва
Нет, уверяю вас, нет. У них есть турецкие блюда, это правда. Но кухня гораздо более изысканная. Очень вкусная. Но в этой еврейской еде как будто запах дома. Это генетическая память. Я росла в приютах и в детстве никто меня бульонами не кормил…
Авигдор
На чём мы остановились?
Эва
Вы начали рассказывать о школе Пилсудского. Но мне бы хотелось ещё узнать об этой организации «Акива», в которую вы ходили.
Авигдор
Эва, обо всём в своё время. Там, в школе, он научился ещё… это тебе должно быть интересно, потому что потом Даниэлю это умение очень пригодилось. Вот слушай…
Евреи в школе были, конечно, в меньшинстве, но брату моему повезло, потому что он учился в одном классе с нашим кузеном. Отношение к евреям в классе было вполне нормальным. Возможно, что это моё личное заблуждение, но мне всегда казалось, что антисемитизм находится в обратной зависимости от культурного и интеллектуального уровня. В группе, где учился брат, были дети из самых культурных польских семей города. Так или иначе, ни ему, ни его двоюродному брату не приходилось драться, защищая своё достоинство. Даниэль вообще не дрался — это было не в его характере. Честно говоря, я тоже не особенно замечал проявления антисемитизма, хотя я-то учился в профессиональной школе, вроде ремесленного училища, и там ребята были попроще.
Думаю, в первый раз Даниэль столкнулся с антисемитизмом, когда его не приняли в группу скаутов. Он тогда очень переживал. Я до сих пор не знаю, это были такие общие правила в скаутской организации или просто руководитель не захотел принимать еврейского мальчика, но Даниэлю отказали. Это был удар. Вообще-то у него было много приятелей среди поляков. Не могу сказать, чтобы особенно близкие.
Зато один его польский приятель, сын польского офицера-кавалериста, сам того не ведая, сослужил ему хорошую службу. Это как раз та история, которую я хотел рассказать. Отец этого паренька — фамилию его я забыл — был полковник польской армии, он держал манеж, и в этом манеже Даниэль вместе со своими одноклассниками дважды в неделю занимался верховой ездой. Занятие это, сугубо не еврейское, чрезвычайно нравилось Даниэлю, и он несколько лет практиковался в этом аристократическом спорте. Он стал хорошим наездником, и потом, через несколько лет, это уменье, может быть, спасло ему жизнь.
Летом, перед последним классом, Даниэль вернулся домой на каникулы, и в тот год мы особенно сблизились. Разница в возрасте совсем перестала ощущаться. У нас появились новые общие интересы, а в семейных разговорах возникла новая тема — Палестина. Мы вступили в «Акиву», молодёжную сионистскую организацию, почти каждый вечер ходили в кружок. Всё было почти как у скаутов: тот же спорт, походы, ночёвки на природе, воспитание выносливости, верности. Но разница была в том, что «Акива» была еврейская организация — и политическая, и общеобразовательная. Нас обучали ивриту, еврейской истории и традиции. Сионизм в «Акиве» был нерелигиозным: иудаизм их не интересовал. Нам предлагали еврейскую традицию, то есть образ жизни и принципы нравственного поведения, а в качестве философской базы — альтруизм, пацифизм и терпимость, презрение к наживе: вещи незамысловатые, но очень привлекательные. Это стало для нас философией жизни. Во всяком случае, ни шовинизма, ни антикоммунизма в «Акиве» не было. В сионизме присутствовала сильная социалистическая тенденция, она и по сей день в Израиле чувствуется. Я не случайно оказался в мошаве, мне нравилась эта идея — еврей, который осваивает землю и живёт плодами своих рук. Я здесь живу с моего переселения в Израиль, с 1941 года. Сейчас молодёжь сюда не затащишь. Мои дети и слышать не хотели, чтобы остаться жить здесь. Как подрастали, так и уезжали. А младший — сын Алон — тот вообще в шестнадцать лет ушёл из дому.
«Акива» стала для нас вторым домом. Мы с братом уходили утром, возвращались вечером. Мы переживали новое чувство — мы стали частью группы, объединённой общими ценностями. Наверное, наши религиозные сверстники испытывали единение с другими через богослужение, но нас это не коснулось. Хотя в положенном возрасте, в тринадцать лет, мы проходили бар-мицву, — ты хоть знаешь, что это такое? — экзамен и праздник совершеннолетия. Но это не произвело ни на меня, ни на брата большого впечатления. Просто так было принято. Мать хотела, чтобы мы не выходили из традиции.
Занятия в «Акиве» расширили культурный кругозор. Теперь уже представления родителей о жизни казались нам провинциальными — у них были только заботы о хлебе насущном. Носителями высших ценностей казались нам наши учителя.
Мы с братом мечтали о переселении в Палестину, а у родителей эта идея не вызывала особого энтузиазма. Они чувствовали себя уже по возрасту непригодными для такого героического деяния, как освоение новых земель. Да мы и сами понимали, что родители слишком стары для таких перемен, а оставлять их одних, без поддержки на старости лет, мы не хотели. Кроме того, не было денег. В те времена британские власти разрешали еврейскую иммиграцию в рамках годовой квоты, но требовали от въезжающих в подмандатную территорию денежного залога. Молодёжь до восемнадцати лет получала сертификат бесплатно, так что для нас с братом двери были открыты.
В 1938 году возник такой проект, что один из нас уедет, другой останется с родителями. Среди разных вариантов отъезда обсуждалось поступление Даниэля в Иерусалимский университет. Принимая во внимание его замечательные успехи, мысль была неплохая. Но тоже требовала финансовых вложений. Хотя сертификаты для молодёжи до 18 лет были бесплатными, но дорого стоил билет, надо было платить и за обучение. Вдобавок у брата впереди был ещё целый год учёбы, а лет ему было уже семнадцать. Тогда сестры матери решили поддержать племянника и собрать необходимые деньги — родственная шапка была пущена по кругу. Тем временем ему пришлось поднапрячься, сдать выпускные экзамены экстерном. Свой аттестат зрелости он получил на год раньше одноклассников.
И вот закончилась одна жизнь и началась другая. Но совсем не та, о которой все мечтали. Наступило первое сентября 1939 года — Германия начала оккупацию Польши.
Милка
А вы не можете одновременно есть и разговаривать?
Авигдор
А я уже съел!
Милка
Ты-то съел, а у Эвы полная тарелка!
Эва
Расскажите, как вы встретились после стольких лет. Сколько лет вы не виделись?
Авигдор
Восемнадцать лет, с сорок первого по пятьдесят девятый. Встретились? Да, встретились… Я был в порту с самого утра. Специально я поехал один. Милка тогда должна была вот-вот родить Ноэми, Шуламита совсем маленькая. Рут просилась его встречать, но я ей велел смотреть за мамой. Она старшая, ей было восемь. Но мне хотелось, чтобы наша первая встреча была вот такая — с глазу на глаз. Честно говоря, я не был в себе уверен — вдруг заплачу? Мы уже давно переписывались, с 46-го года, и многое рассказали друг другу в письмах. Брат тогда даже не знал, что родители погибли ещё в 43-м. Мне многое было странно: почему он, приехав в Польшу, не начал сразу их разыскивать? Не понимаю. Он, конечно, считал, что их нет в живых, а если и выжили, то будут его отговаривать от этого его католичества. А у него было принятое решение. И он даже не попытался их искать. Странный ход мыслей. Он и меня стал разыскивать только через год. Наш приятель тогда уже разузнал, где он находится, пытался его оттуда забрать. Ничего не получилось. А потом? Я не ехал в Польшу. Не хотел. А он просто не мог приехать в Израиль погостить. Монахом быть — хуже солдата. У солдат хоть отпуск или срок службы. А что касается Даниэля, не было у него никакого срока службы. Бежал, бежал со своим крестом… Даже вспоминать не хочу. Потом покажу кладбище, это особая история.
В общем, я стою и жду парохода. Встречающих не так много, в те времена евреи уже на самолёте прилетали. Редко кто морем.
Пароход подплыл — из Неаполя. А я уже вижу, что среди встречающих один стоит в сутане, — я сразу догадался, что это брата встречают. Наконец мостик кинули, и пошёл народ — туристы, конечно. Я его все не вижу. Потом появляется — брат мой! В сутане. С крестом. Я ведь ничего другого не ждал, я ведь уже тринадцать лет знал, что он монах. Но все равно — не верю. Брат меня не сразу заметил. Ищет в толпе встречающих — к нему идёт уже тот монах. Тут я бегом — к брату, чтобы опередить. Он подошёл к этому, что его встречал, что-то они там поговорили, и, вижу, брат ко мне оборачивается.
— Я у тебя на эту ночь останусь переночевать, а утром поеду в монастырь… — говорит. Обнялись мы — о, кровь моя! Запах родной, все тот же запах человека. Он с бородкой — таким я его не видел! Ему девятнадцать лет было, когда мы расстались, а тут — взрослый мужчина. И ещё мне показалось, что он такой красивый стал. Ну что ты смеёшься, Эва? Я, конечно, заплакал. Думаю, хорошо, что жену не взял. Дурак, я думаю, какой я дурак! Пусть будет хоть священник, хоть черт — чего я к нему цепляюсь? Главное, живы остались!
Мы сели в машину и поехали. Он читает все указатели, и каждый раз стонет. Доехали до развилки, там одна стрелка на Акко, а другая на Мегидо. Он мне говорит: — Боже, куда я попал? До Армагеддона — 35 километров. Ты понимаешь? — Я отвечаю: — Дитер, я очень даже хорошо понимаю, там живёт Милкина подруга, мы туда в гости ездим.
А он смеётся: — Мегидо! Ни на одном языке мира это ничего не значит. Только на иврите! Он мне говорит: поехали туда! Но тут уж я пришёл в себя, стал возражать: нет, говорю, тебя вся семья дома ждёт, Милка уже два дня из кухни не выходит. Он вдруг замер, говорит: — Ты не понимаешь, что ты сейчас сказал… Ты сказал, что меня семья ждёт… Я никогда не думал, что у меня может быть семья.
Я говорю: а кто же мы тебе? Другой-то семьи у тебя нет, ты же этого хотел.
Он смеётся, говорит: ладно, ладно, посмотрим, что там за семья. Я в тот раз никуда не повёз его — прямо домой. Мы тогда жили, Эва, не в том доме, где мы сейчас сидим. У нас на этом же участке стоял маленький домик, без всяких удобств. Он и сейчас сохранился в виде подсобного помещения, прямо за этим домом стоит. Все наши дети в нём росли. В пятидесятые годы у нашего кооператива дела не очень хорошо шли, это с начала шестидесятых всё пошло полным ходом. У нас был один из лучших кооперативов во всём Израиле, да…
Приехали мы с Даниэлем домой. Милка с детьми высыпали, и наша девочка несёт ему цветы. В июле — какие цветы? Все давно сгорело. Шлома, сосед, утром поехал за восемнадцать километров. Там цветочное хозяйство. Привёз тюльпаны, это наш цветок. Что ты думаешь, в Библии царь Давид про другие цветы пел свою песню? А девочки мои его облепили, я вижу, все в порядке. Ну, крест на нём висит, странно, конечно, но я могу перетерпеть. Нам в «Акиве» давали понятие о веротерпимости. Я здесь с арабами сколько лет уже живу, тоже христиане. Ты знаешь, среди здешних арабов больше христиан, чем мусульман. Это сейчас стали отношения напряжённые, а раньше у нас рабочих было много арабов, один мальчик Али у нас в семье жил, постарше наших детей. Ну, теперь он отсюда уехал… Вот, Эва, он вошёл в дом со словом «Шалом». Подошёл к столу — говорит благословение на иврите. Не крестится, ничего такого… А у меня только одна мысль — не заплакать. Милка внесла супницу с кухни — и тут Даниэль сам заплакал. Тогда и я заплакал. Раз старший плачет, значит, я тоже могу… Вижу: он совсем не изменился. Потом время прошло, могу сказать: да, он совсем не изменился.
Я, понимаешь, атеист. Меня никогда религия не интересовала, и бог не интересовал! И все эти разговоры — есть бог, нет бога. У одних есть доказательства того, что бог есть, у других — что нет. А по мне, шесть миллионов закопанных в землю евреев самое главное доказательство, что нет никакого бога. Ну, допустим, это личное дело каждого, что он думает о боге. Но мой брат, если уж ему так нужен был бог, почему он выбрал христианского? И вообще, сколько их, богов, — один, два, четыре? Если уж выбирать, еврею логично выбирать еврейского бога. Но, честно скажу, если вспомнить, что тогда было — чем бог от дьявола отличается?
Брат мой был такой человек, такой человек! Праведник он был. Между прочим, он вначале ходил в этом облачении, а потом снял, ходил как все люди. Очень любил после меня одежду донашивать. Он новую одежду не любил. Новое ему подаришь, он кому-то передаривает вечно. Вот, смотри, наша последняя фотография. За год до его смерти. Старшая дочка здесь была, сняла. Нет, это я, а это он. Похожи, конечно, но разница есть. И больша-ая разница. Садись, пожалуйста, сейчас Милка штрудель принесёт.
Эва
А как у ваших детей складывались отношения с таким странным дядей?
Авигдор
Какие отношения? Они его обожали, он с ними играл — то был лошадкой, то слоном, то собакой. У нас их было четверо, работа, забота, сама понимаешь, мы с ними не особенно играли, а Даниэль приезжал — такой праздник. Когда что-нибудь важное у них происходило, они бежали к нему, Милка даже немного обижалась.
Милка
Ничего подобного. Я не обижалась! Когда была эта история с Алоном, я даже была ему благодарна.
Эва
А какая история?
Авигдор
Милка, принеси те письма, я хочу их показать Эве. Алон, наш младший. Он всегда был с характером — в шестнадцать лет решил съехать от нас к сестре. Мы его еле вернули. А потом поступил учиться в такое место, что теперь мы его почти не видим. Четыре года уже не видели. Не знаем, где живёт, что делает. Знаем только то, что за границей. И что живой. И если погибнет, наше министерство нам сообщит. Вот, читай, читай прямо сейчас. Я тебе их с собой не дам.
Даниэль — Алону
Поздравляю тебя, дорогой Алон! Тебе шестнадцать лет, и ты совершил свой первый взрослый поступок, ушёл из дому к сестре. Это делают все люди рано или поздно — уходят от родителей. Но ты это сделал особенным образом — не потому, что женился и решил завести свою семью и не потому, что уехал на учёбу или на работу. Ты уехал, потому, что родители тебя не понимают, и вообще все их понятия тебе не по душе. В какое положение ты поставил сестру? Она тебя любит, конечно, приютит тебя, но ведь ей перед родителями неловко! Вроде получается, что она тебя одобряет!
Знаешь, ты прав — трудно жить в семье без понимания. Но дело в том, дорогой мой Алон, что ведь это процесс взаимный, они не понимают тебя, а ты не понимаешь их. Вообще в нашем мире с пониманием большие проблемы: по большому счёту, никто никого не понимает. Я бы даже сказал, что человек очень часто не понимает сам себя: скажи, к примеру, вот зачем ты сказал своей матери, что она в состоянии понять только кур со своей фермы? Зачем ты сказал отцу, что его понимание жизни на механическом уровне — ограничивается знанием устройства карбюратора и коробки передач? Это надо было такую глупость сказать! Милка понимает своих кур! Милка чувствует, что им надо! Когда была эпизоотия и вымерли все куры в округе, у неё все птицы остались живы! Веками считалось, что только колдовство может защитить животных от таких поветрий, а твоя мать — одним пониманием — сохранила пять тысяч своих птиц! Да такое понимание, как у Милки, — редкий дар!
А карбюратор и коробка передач? Да это же сложные механизмы, а отец твой их глубоко понимает, и даже сам изобрёл столько маленьких механических вещей, все эти смешные машины, которые он цепляет к своим тракторам! Да если бы он был коммерсант и умел продавать свои маленькие изобретения, он давно был бы богачом! У него такая острая техническая мысль, а ты как будто считаешь, что это неважно, незначительно! Человек связан с миром растений и животных, даже с космосом именно через такое понимание. Это понимание высшего порядка, а не низшего!
Честно говоря, ты попал в моё больное место — всю жизнь я об этом думаю: почему мир полон непонимания? На всех уровнях! Старики не понимают молодёжь, а молодёжь — стариков, друг друга не понимают соседи, учителя и ученики, начальники и подчинённые, государства не понимают свои народы, а народы — своих правителей. Нет понимания между классами — это Карл Маркс придумал, что одни классы должны непременно ненавидеть другие. Все это даже в тех случаях, когда люди говорят на одном языке! А когда на разных? Как один народ может понять другой? Вот и ненавидят друг друга от непонимания! Не буду приводить примеры, в зубах навязли.
Человек не понимает природы (твоя мать — редкое исключение, она понимает своих кур!), он не воспринимает языка, которым природа яснее ясного указывает ему на то, что он причиняет земле вред, боль и того гляди вовсе уничтожит. И главное непонимание — человек не понимает Бога, что Он ему пытается внушить через всем известные тексты, через чудеса, откровения, через природные бедствия, которые время от времени обрушиваются на человечество.
Не знаю, почему так. Может быть, оттого, что для современного человека важнее не «понимать», а «поос…дать», «овладевать», «потреблять». В конце концов, смешение языков, по преданию, произошло в те времена, когда люди собрались построить башню до небес — то есть явно не понимали, что задачу поставили перед собой ложную, недостижимую и бессмысленную…
А с чего я начал? Поздравляю тебя с днём рождения! Давай повидаемся! У меня для тебя подарочек заготовлен! Позвони в храм, Хильда тебе скажет, где и когда меня можно найти. Или назначь мне встречу!
Твой додо Даниэль.
1983 г., Хайфа Даниэль — Алону
Дорогой Алон! Ещё два года тому назад у нас с тобой был длинный разговор о непонимании. В тот раз семейный конфликт разрешился очень легко, и мы быстро о нём забыли. На этот раз я прошу тебя попытаться встать на место твоих родителей, особенно матери, и понять, почему они не могут найти в себе силы поддержать тебя, порадоваться твоему выбору, порадоваться, что тебя берут в такую особую школу, куда трудно поступить. Мы все трое — твои родители и я — в твоём возрасте оказались в самой гуще очень мерзкой войны. Я, как ты знаешь, оказался переводчиком в гестапо, твоя мать была связной в варшавском гетто, а отец восемь месяцев пробирался в Палестину через многие страны, охваченные войной. Хочу тебе сказать, что война, как тюрьма и тяжёлая болезнь, — большое несчастье. Люди страдают, теряют близких, лишаются рук-ног и всякое прочее, и, что самое главное, никто от войны не делается лучше. Не слушай того, кто тебе скажет, что война закаляет мужчин, что через войну люди меняются в хорошую сторону. Скорее так — очень хорошие люди и от войны не делаются хуже, но вообще-то — от войны и тюрьмы люди теряют человеческое лицо. Это чтобы ты понимал, почему никто из нас не пришёл в восторг, что ты идёшь в эту особую школу, где не просто военные, а какие-то самые особые из военных — разведчики или диверсанты, не знаю, как и назвать. Я в молодые годы много общался с военными — с немецкими, русскими, польскими, всякими, и все эти годы только одно меня радовало, что я был переводчиком, что ни говори, помогал людям договариваться между собой и ни в кого не стрелял.
Родители твои хотели, чтобы у тебя была мирная профессия, как ты раньше хотел, инженер или программист. Я их понимаю. Но и тебя понимаю — ты хочешь защищать страну. Израиль похож на Голландию: там есть дамба, которая постоянно удерживает море, рвущееся на Нидерланды, то есть на низкие земли, и каждый голландец, даже ребёнок, готов своим пальцем заткнуть дырку в дамбе. Так же существует и Израиль — только вместо моря огромный арабский мир, готовый захлестнуть нашу маленькую страну.
Ты ожидал, что родители очень обрадуются твоему поступлению, а они скорее огорчились — потому что очень тебя любят и боятся за твою жизнь. Что же касается меня, Алон, я буду делать своё дело — молиться о тебе. Привет!
Твой додо Даниэль.
1983 г., Негев Алон — Даниэлю
(надпись на открытке с видом Негева)
Додо! Я ничего не имею против твоих молитв, но не настаиваю. Поскольку на твои молитвы претендует множество людей, можешь поставить меня на последнее место в своём списке.
Твой Алон.
1983 г. Даниэль — Алону
(надпись на открытке с видом Голанских высот)
Алон! Я поставил тебя последним — после кошки.
Додо Даниэль.
Из бесед брата Даниэля Штайна со школьниками города Фрайбурга
Я родился в Южной Польше и до семнадцати лет не отъезжал от дома дальше чем на сорок километров. Зато моё первое путешествие, вынужденное и растянувшееся на многие годы, началось, когда мне было семнадцать лет, в день нападения немецких войск на Польшу. Я расскажу вам об этом странствии. Оно для меня значило приблизительно то же самое, что для еврейского народа сорокалетнее блуждание по пустыне. Я покинул Польшу в начале сентября 39-го года, а вернулся в 45-м. Уходил я мальчиком, а вернулся взрослым человеком. В годы войны, не совершая больших переездов, я оказывался то в Западной Украине, которая до того была Восточной Польшей, а потом стала частью СССР, затем в Литве — в независимой, оккупированной русскими и оккупированной немцами, а потом в Белоруссии, которая прежде была частью Польши и тоже оказалась под немцами.
Местечко в Южной Польше, где я родился, — не город, не деревня. Жители — поляки и евреи. На второй день после начала войны началась паника.
До границы с Чехией было всего сто километров, и с той стороны стремительно приближалась немецкая армия. Огромная масса людей двинулась на север. Наша семья, спешно собрав пожитки, погрузила их в фуру. Лошадей не было, мы с братом впряглись, отец подталкивал сзади. Родители были пожилыми людьми, к тому же мать болела, и её мы тоже посадили в фуру. Скорость нашего продвижения была смехотворной. Через несколько километров нас нагнали родственники, и мы пересели в их телегу, запряжённую лошадьми. В телегу перегрузили лишь самое необходимое.
Картина эта стоит перед глазами: забитая повозками дорога, толпы пешеходов, все были очень подавлены: убегали от немцев, но убегали неизвестно куда. На север, на восток… Отец был особенно удручён: он предпочёл бы остаться. Он служил в германской армии во время Первой мировой войны, и две его медали, завязанные в носовой платок, лежали во внутреннем кармане пиджака. Его мемориальный мундир, который хранился в шкафу двадцать лет, остался среди вещей, брошенных в фуре. Он хмуро молчал, как всегда в тех случаях, когда ему приходилось подчиняться решениям матери. На бегстве настаивала именно она. Её план был добраться до Кракова, а оттуда ехать на восток. Отцу не нравилась эта идея, он предпочёл бы остаться под немцами.
В памяти от той недели остались постоянные заботы о лошадях — даже с водой было трудно. Колодцы вдоль дороги были вычерпаны, а возле речушек, которые попадались по пути, стояли очереди на водопой. Сена купить было негде, и у меня просто сердце кровью обливалось при виде наших замученных кляч. Эти крестьянские лошадки вовсе не были похожи на тех рослых и холёных коней, которых давали нам на занятиях в манеже кавалерийского полка. Когда мы добрались до Кракова, я распряг их и попрощался. Мы оставили лошадок прямо на улице, недалеко от вокзала, в надежде, что их подберут добрые люди.
Сесть в поезд было очень трудно. Двое суток мы провели на вокзале, и только на третьи нам удалось забраться в товарный вагон. Это был последний поезд, вышедший из Кракова, — через несколько часов железнодорожный вокзал бомбили. Наш поезд попал под бомбёжку через сутки. Поезд не пострадал, но были разбиты пути, и дальше мы пошли пешком. Я думаю, что мы отъехали не больше чем на двести километров. Местного населения почти не было видно — деревни были покинуты, многие разрушены.
Огромная толпа беженцев — удивительно, каким образом столько людей поместилось в одном составе, — потянулась по разбитой просёлочной дороге. Через несколько часов мы узнали, что город В., куда мы шли, уже взят немцами. Обогнать наступающую немецкую армию нам не удалось. Отец бормотал: я же говорил… я же говорил…
Мы решили обойти город: немцев в деревнях не было, они закреплялись только в крупных центрах. Мы свернули с дороги и устроили стоянку в перелеске. Мы с братом были опытные туристы — в «Акиве» нас готовили к освоению новых земель, и мы соорудили родителям небольшой навес и место для отдыха, развели костёр и стали варить кашу из последних запасов крупы.
Пока еда варилась, родители немного поспали. Потом проснулись, и мы услышали, что они тихо разговаривают. Отец говорил: конечно, конечно, ты права…
Мама вынула из сумки четыре серебряные ложки, свадебный подарок тёти, обтёрла их носовым платком и дала каждому по ложке. Мы сели на землю и ели серебряными ложками кашу из закопчённого котелка. Это была наша последняя семейная трапеза. Когда мы поели, мать сказала, что нам настало время расстаться: они слишком стары, чтобы идти с нами дальше.
— Мы будем вам помехой в пути, мы приняли решение оставаться здесь. Мы вернёмся домой, — сказала мать.
— Немцы не причинят нам вреда, я служил в немецкой армии, они это учтут. О нас не беспокойтесь, — сказал отец.
— А вы постарайтесь добраться до Палестины. Это будет самое лучшее, потому что здесь вас наверняка заберут на трудовой фронт или придумают что-нибудь похуже. — сказала мать.
Тогда ходили слухи, что немцы будут забирать местную молодёжь, чтобы пускать её перед танками во время наступления.
Родители стояли рядом, такие маленькие и старые, и с большим достоинством — никаких слез, никаких причитаний.
— Только обещайте мне, что вы ни при каких обстоятельствах не расстанетесь, — добавила мать.
Потом она тщательно вымыла в остатке воды четыре ложки, добавила к ним ещё две из сумочки, ещё раз обтёрла платком и полюбовалась. Мама любила эти ложки — они поддерживали самоуважение.
— Возьмите, даже в самые плохие времена за серебряную ложку дают буханку хлеба…
Отец торжественно вынул бумажник — он тоже, как и мама, любил солидные вещи, не по достатку. Он дал нам денег. Думаю, что это было всё, что у них оставалось. Потом он снял часы и надел мне на руку.
Потом я думал — почему же мы так безропотно послушались родителей? Мы были уже взрослые мальчики — мне семнадцать, брату пятнадцать, и мы очень любили их. Я думаю, что в нас была сильная привычка к послушанию, и в голову не приходило, что можно не послушаться, поступить как-то иначе.
11 сентября 39-го года мы расстались с родителями. Когда они ушли по дороге в ту сторону, откуда мы только что пришли, я лёг в траву и долго плакал. Потом мы с братом собрали наши пожитки, я надел рюкзак — он был у нас один на двоих, брат взял котомку, и мы пошли, оставляя солнце за спиной.
Несколько дней мы блуждали по дорогам, ночевали в лесу — еды у нас никакой не было, мы обходили деревни стороной, потому что боялись всех. Наконец мы поняли, что надо наняться в батраки. Нас приняла украинская крестьянская семья, мы подрядились убирать картошку. Неделю мы работали в поле — не за деньги, а за еду и ночлег. Но когда мы уходили, хозяйка дала нам немного продуктов, и мы снова пошли на восток. У нас не было никакого плана, знали только, что надо уходить от немцев.
На следующий день мы встретили солдат. Это были русские. Оказалось, мы вышли из зоны немецкой оккупации. Это была полная неожиданность. Тогда мы ничего не понимали в политике. Я и сейчас не очень хорошо в ней разбираюсь. Мы знали про пакт о ненападении между Германией и СССР, но не знали о секретной части этого соглашения, предусматривающей раздел Восточной Европы, по которому Латвия, Эстония, Восточная Польша (то есть Западная Украина и Западная Белоруссия) и Бессарабия отходили России, а Западная Польша и Литва — Германии. Львов в соответствии с этим документом отошёл к России. Мы не знали также, что Польша капитулировала, а Россия передвинула по договорённости Сталина с Гитлером свои границы, снова присоединив к себе часть территорий, которые достались ей после раздела Польши в 1795 году.
Пешком мы добрались до Львова. Львов поразил нас — мы ещё не видели таких больших городов, с красивыми домами, широкими улицами. Мы дошли до Рыночной площади, на которой шла торговля. Здесь нам очень повезло — мы встретили нашего приятеля, тоже члена «Акивы», Аарона Штамма. Штамм был нас старше, тоже из тех ребят, которые мечтали попасть в Палестину. Оказалось, что многие из «Акивы» собрались здесь, и теперь они надеялись пробраться в одну из нейтральных стран, откуда ещё можно было уехать в Палестину. В то время Литва ещё оставалась нейтральным государством, и решено было пробираться в Вильно. Но дело оказалось затяжным: сионистские лидеры должны были прежде организовать перевалочные пункты по дороге в Палестину, что было очень сложно в условиях большой войны в Европе. Искали обходные пути и безопасные маршруты.
Молодёжная группа застряла во Львове.
Мы с братом сразу же стали искать работу, время от времени возникали какие-то случайные приработки. Брату везло больше, чем мне, — он устраивался то в гостиницу, то в пекарню. Мама оказалась права — одну из серебряных ложек я выменял на каравай деревенского хлеба.
Обстановка во Львове была очень сложной. В то время она казалась нам просто кошмарной — столько в городе набилось беженцев из Польши, главным образом евреев. Потом, после всех военных злоключений, уже не казалось, что во Львове было так уж плохо: нас не ловили на улицах, не отправляли в тюрьмы, не расстреливали…
Кое-как мы перебивались, снимали впятером какой-то сарайчик в пригороде, на Янове, недалеко от еврейского кладбища. Вечерами собирались, мечтали о будущем, пели песни. Мы были очень молоды — ни опыта, ни воображения не хватало, чтобы предвидеть то, что нас ожидало.
Зима наступила рано. В ноябре все завалило снегом, и в это время члены «Акивы» разбились на группы, чтобы переходить границу, которая в то время была русско-литовской. Поначалу граница охранялась очень небрежно, но к зиме положение изменилось, пограничники стали лютовать. Наши группы задерживали, нескольких моих знакомых арестовали и отправили в Сибирь.
Я был руководителем одной группы, мы переходили границу в районе города Лиды. Туда мы доехали на поезде, а на месте нас встретил проводник, который обещал провести нас ночью через границу. Мы шли через лес, без дороги, проваливаясь по колено в снег, страшно замёрзшие — тёплых вещей у нас не было. Когда мы совсем выбились из сил и казалось, что границу уже перешли, нас всё-таки задержали, поместили в местную тюрьму, откуда утром выпустили, когда мы отдали им все деньги. Тот же проводник встретил нас, и на этот раз перевёл через границу по проложенной тропке без всяких осложнений. Потом мне говорили, что это была хитрость нашего проводника, который дал заработать своим друзьям из местной милиции. В своём роде он был честным человеком, мог бы просто исчезнуть… Оставшиеся фамильные ложки перешли к милиционерам. В общем, нам повезло.
Повезло и брату: он переходил границу с другой группой, их задержали литовцы, но, увидев их польские документы, пропустили — брат сказал, что они жители Вильно. Те по безграмотности не разобрались.
Попав в Литву, мы радовались: нам казалось, что ещё небольшое усилие, и мы доберёмся до Палестины. Мы были счастливы, что из оккупированного русскими Львова попали в литовский город Вильно. То есть литовский он был географически, больше половины населения составляли евреи и поляки.
Павел Кочинский — Эве Манукян
Милая Эвка! Твой отказ читать мою книгу меня страшно озадачил: сначала я обиделся, а потом понял, что ты относишься к породе людей, которые не желают знать о прошлом, чтобы сохранять равновесие в настоящем. И таких людей я уже встречал. Но если мы согласимся вычеркнуть прошлое из памяти и оградить память наших детей от ужасов тех лет, мы будем виноваты перед будущим. Опыт Холокоста должен быть осознан — хотя бы ради памяти погибших. Массовые идеологии освобождают людей от моральных установок, я в своей юности был носителем такой идеологии, а позднее, оказавшись на оккупированной фашистами территории, — её жертвой.
В те времена я партизанил на Карпатах, а твоя мать — в Белоруссии. Тогда я ещё не знал, что идеология, ставящая себя выше нравственности, неизбежно становится преступной.
После войны я собирал историю страны, которой никогда не было на карте Европы, то есть она не имела очерченных границ, — Идишланд. Страна людей, говорящих на языке идиш. Я собирал материалы по истории еврейского сопротивления на территориях Идишланда — Польши, Белоруссии, Украины, Литвы и Латвии. Все это я публиковал в разных исторических изданиях. А тема моей научной диссертации — я ведь жил в послевоенной Польше — была посвящена истории рабочего движения. А книга, о которой я говорю, не научная монография — это мои воспоминания тех лет и свидетельства людей, которых я лично знал.
Мы, немногие оставшиеся старожилы этого сожжённого материка, знаем друг друга если не поимённо, то пофамильно. С твоей матерью я дружу с первых лет жизни — мы дети из одного дома с той самой Крохмальной улицы, которая стала известна на весь мир благодаря Янушу Корчаку. Поверь, имя твоей матери будет написано в истории этого времени большими буквами.
Я не могу настаивать, чтобы ты читала всю книгу, но я сделал для тебя ксерокопию нескольких страниц, которые я в своё время с большим трудом добывал в архивах. Там говорится о событиях, имевших место незадолго до твоего рождения, — ты сама как-то жаловалась, что мать не хочет тебе ничего говорить. Ты к Рите безжалостна, но ты не знаешь, что ей пришлось вынести. Я хочу, чтобы ты это знала.
Целую, твой Павел.
1956 г., Львов Ксерокопии из архива НКВД
(Центральная картотека, №4984)
ПРИКАЗ №01/1 ПО ГОРТЮРЬМЕ г. ЛЬВОВА (Бригатки) от 5 октября 1939 года:
Всех заключённых, имеющих сроки по политическим статьям и являющихся членами польских социалистических партий и организаций, освободить. Список из 19 человек прилагается.
И.о. начальника тюрьмы капитан НКВД Ракитин А.М.
Подпись. Дата: 5 октября 1939 г.
АВТОБИОГРАФИЯ
Я, Рита Ковач (Двойре Брин), родилась 2 сентября 1908 года в бедной еврейской семье в Варшаве. В 1925 году я поступила в высшую школу Муха-Скочевской по специальности воспитателя. К несчастью, многочисленные аресты и тюремные заключения не дали мне закончить обучение.
В 1924 году, ещё обучаясь в высшей школе, я вступила в ряды революционной молодёжной организации «Гринс».
В 1926 году я вступила в КСМ (польский комсомол) и организовала кружок просвещения при одной из больниц в Варшаве.
В 1927 году я стала секретарём районного комитета в Воле, пригороде Варшавы. Будучи кооптирована на пост секретаря молодёжной ячейки, я участвовала в собраниях Коммунистической партии Польши. В период разногласий между «большевиками» и «меньшевиками» поддерживала «меньшевиков».
В марте 1928 года я была задержана и арестована во время демонстрации рабочей группы завода «Почиск» и была приговорена к двум годам тюрьмы. Отбывала срок в тюрьме «Сербия» в Варшаве и в тюрьме города Ломжи.
В марте 1930 года я освободилась. Я присоединилась к региональному комитету КСМ и стала секретарём антивоенной секции.
В октябре 1930 года я переехала в Лодзь и открыла просветительский кружок в больничной кассе. В Лодзи я была секретарём райкома и членом воеводского комитета.
В январе 1931 года я снова была арестована и получила трехлетний срок. Наказание отбывала в тюрьме г. Серадза, где была секретарём тюремной коммунистической организации. После освобождения в 1934 году я стала партийным работником — сначала секретарём Ченстоховского комитета, потом Лодзинского.
В ноябре 1934 года я была арестована, но через два месяца выпущена.
В январе 1935 года я вступаю в КПЗУ (Коммунистическая партия Западной Украины). Я становлюсь секретарём КСМ города Львова и прилегающих районов (Дрогобыч, Станислав, Стрый).
В сентябре 1936 года я снова была арестована. Я была приговорена к сроку в 10 лет. В ноябре 1936 года в тюрьме Бригитки я родила сына Витольда.
В апреле 1937 года я с сыном была переведена в тюрьму Фордон под Варшавой. В обеих тюрьмах я была руководителем коммунистической организации.
В январе 1939 года я была опять переведена во Львовскую тюрьму Бригитки, откуда была освобождена после прихода Советской Армии.
Рита Ковач.
ЗАЯВЛЕНИЕ
В городскую партийную организацию г. Львова
от Риты Ковач
В связи с освобождением Восточной Польши и передачей этих территорий в СССР, полагая, что жители автоматически приобретают советское гражданство, я, Рита Ковач, состоящая с 1926 года в рядах КСМ (польский комсомол) прошу принять меня в ряды ВКП(б).
Подпись Дата: 5 октября 1939 года
Прилагается список лиц, готовых подтвердить мои слова и, как старшие партийные товарищи, рекомендовать меня в ряды ВКП(б):
1. Антек Возек (Свинобой)
2. Антек Элстер
3. Мариан Машковский
4. Юлия Рустигер
5. Павел Кочинский
Из дневника Эвы Манукян
Рассказывая Эстер о своём детстве, я неожиданно сделали несколько открытий о самой себе. Эстер — поразительный человек: она почти не комментирует, почти не задаёт вопросов, но само её присутствие такое сочувственное, такое умное, что я и сама как будто становлюсь умнее тоньше.
С Гришей как раз наоборот: он меня настолько превосходит интеллектуально, что в его присутствии я немею, и вообще боюсь сказать глупость. Зато с ним я полностью царю в спальне, потому что в постели я точно умнее его. Открытие же моё — от общения с Эстер — состоит в том, что мои воспоминания оказались гораздо глубже и они переоцениваются. Значит, воспоминания не являются постоянной величиной. Они подвижны и изменчивы. Это поразительно!
Теперь не о подвижности воспоминаний, а о фактах. В сущности, я не так много знаю: из документов известно, что нас с братом привезла в приют сестра Эльжбета. Приют был организован Вандой Василевской, любимицей Сталина, — теперь уже почти никто не помнит имени этой польской писательницы-коммунистки — для детей поляков, Сталиным же погубленных. Без Ванды ничего бы не было, хотя официально покровительствовал приюту Международный Красный Крест и тайно — польская католическая церковь. Как мы попали к Эльжбете, я не знаю. Известно только, что детей — меня и брата — привела к ней не мать, а какая-то другая женщина, и это произошло в 43-м году. Мне не было и трех месяцев, Витеку — шесть лет. Как нас переправляли через границу — тоже не знаю. То ли официально, с документами Красного Креста, то ли нелегально. Последнее — с двумя еврейскими детьми! — трудно представить. Хотя, с другой стороны, в этих местах деревенские люди испокон веку переходили границу по тайным тропам, проложенным через леса и болота.
Польский приют был в Загорске. Почему этот городок — маленький русский Ватикан, его прежде называли Троице-Сергиевой Лаврой — выбрали для приюта, не знаю. Теперь и спросить некого. Может, в Польше где-то доживают монахини, которые тогда за нами ухаживали. Сам-то приют после войны, году в 46-м, вернулся в Варшаву и, кажется, до сих пор существует. Так сложилось, что я туда во второй раз попала уже в пятидесятые годы, когда меня мать привезла в Варшаву.
Мои первые детские воспоминания — огромные купола церквей, паровозные гудки, белый хлеб, какао, какая-то сладкая паста, американские подарки. Красный Крест нас обеспечивал, а монахини не умели воровать. Я была самая младшая, девочки со мной играли, таскали на руках. И главное, — у меня был родной брат, первая любовь моей жизни. Он был очень красивым. Жаль, ни одной фотографии не осталось. До встречи с Эстер он был единственным, кого я воспринимала как старшего. Он умер в 53-м, в шестнадцать лет.
Когда приют в 47-м году вернулся в Польшу, нас с Витеком и ещё нескольких детей оставили в детском доме в СССР. Нас не востребовали. Мать ещё была в лагерях, а родственников, которые о нас хлопотали бы, не было. Счастье, что мы с Витеком оказались вместе, что нас не разъединили. Мы остались в Загорске. Витек всегда говорил со мной по-польски. Говорил шёпотом. Это был наш тайный язык. Забавно, что потом, когда я оказалась в Польше, я долго говорила шёпотом. Брат всегда говорил мне: мы обязательно вернёмся в Польшу. Никого на свете я не любила так сильно, как его. И он меня любил больше всех на свете. Последние годы, когда я стала школьницей, он отводил меня в женскую школу, а потом шёл в мужскую, в двух кварталах. Я в подробностях запомнила первый день: нам выдали коричневые форменные платья и белые фартуки, и он держал меня за руку. Другие девочки были с мамами и бабушками, а у меня был брат, и я ощущала непонятное преимущество. Я так гордилась!
Кроме польского языка, была ещё одна тайна, которую открыл мне Витек, когда мы уже были в советском детдоме. Он сказал, что мы евреи. Но при этом добавил, что он верит в католического Бога. Я не знаю, был ли он крещён. Но Витек говорил мне, что надо молиться, что Божья Матерь наша покровительница, она заботится о сиротах. И я ей молилась, а Сын Её меня вовсе не интересовал. Думаю, что все это внушили брату монахини. Когда Витек умер, я молилась, чтобы он воскрес, но этого не произошло. Тогда, после смерти Витека, у меня с Девой испортились отношения. Я перестала молиться. А потом она мне приснилась: ничего особенного, погладила по голове, и мы помирились.
Мать все эти годы ничего о нас не знала. Она не знала, что Витек жив, не знала, что он умер. Она партизанила, потом воевала, потом сидела в сталинских лагерях, и выпустили её только в 54-м, через год после смерти Сталина. И после смерти Витека.
Моя встреча с матерью произошла в больнице: я заболела скарлатиной, и меня поместили в московскую больницу. Она пришла прямо в палату. Некрасивая. Плохо одетая. Сухая. Мне в голову не пришло, что больше всего она боялась в тот момент заплакать. А я заплакала — от разочарования. Мать оформила документы, и мы уехали в Польшу. Это был ужас. Самый большой ужас моей жизни. Она меня не полюбила, а я её просто возненавидела. Я ничего не знала об обстоятельствах, при которых она нас оставила. Чужая женщина, она и по виду ничем не отличалась от русских измученных воспитательниц и шершавых нянек. А я воображала маму в образе блондинки в плечистом шёлковом платье со светлыми локонами из-под красивой заколки…
Эстер, не пугайтесь. Я не сумасшедшая. Я прошла курс психоанализа. Просто ребёнку нужна была мама. Нормальная мама. Но она говорила только о политике. Она говорила только о коммунизме. Она преклонялась перед Сталиным, считала — после стольких лет сталинских лагерей — что его смерть огромный удар для всего прогрессивного человечества. Так и говорила: «прогрессивное человечество».
В Варшаве я познакомилась с этим прогрессивным человечеством — несколькими уцелевшими товарищами по коммунистическому подполью. Самым симпатичным из них был Павел Кочинский. У меня с ним до сих пор сохранились добрые отношения. Он милый и совершенно родной. Тоже был в войну в еврейском партизанском отряде, на Карпатах. Из трехсот человек отряда выжили двое. Когда Гомулка в 68-м году стал выдавливать евреев из Польши, он сам вышел из партии.
На убеждения моей матери не повлияли даже лагеря и тюрьмы, а она просидела — сначала в Польше, потом в России — больше десяти лет. Она мне постоянно излагала свои идеи, но организм мой имеет потрясающую сопротивляемость ко всему, что она говорит: я её не слышу.
Я прожила с ней в Варшаве год. Она со мной не справлялась. Я ужасно себя вела. Мне было тринадцать лет, самый кошмарный возраст. И тогда она отдала меня в тот же самый приют, который когда-то находился в Загорске, а теперь был переведён в Варшаву. Этот год был для меня особый — вместе с другими приютскими девочками я ходила в костёл. Нас окружали монахини — тихие, строгие, одним своим видом отметающие не то что неповиновение, а даже тихий ропот. С матерью я воевала, а монахиням подчинялась легко и без усилия. Вскоре я пошла в костёл и сама крестилась. Это было моё желание, никто меня не принуждал. Наверное, отчасти из ненависти к матери.
Я ходила на все службы, часами молилась, стоя на коленях. Тогда были большие гонения на католиков, и во мне жил дух сопротивления пошлости мира — наверное, тот самый дух, который сделал её коммунисткой, меня привёл в церковь. С одноклассниками я не дружила: я была жидовка, и к тому же ревностная католичка. В нормальной голове не соединяется. Я проводила много времени в огромном соборе. Это был не обычный костёл, а действительно огромный собор, там была кафедра, и в те месяцы все были заняты подготовкой к посвящению нового епископа. В подвалах собора — ряды гробниц епископов, священников, монахов — вереницы дат и фамилий, века с XV-го.
Я молилась на каждом гробу — горячо, впадая в глубокий транс. Жизнь наверху совершенно от меня отлетала, мне даже не хотелось выходить наружу. О чём я молилась — интересный вопрос. Теперь я бы сказала — об изменении жизни. Тогда, в мои тринадцать-четырнадцать лет, я молилась о том, чтобы ничего этого, здешнего, не было, чтобы всё было другое. Вероятно, я была очень близка к помешательству, но сама этого не знала. Может, гробы эти меня защитили?
Монахини видели моё рвение, и на предстоящем торжестве мне была отведена важная роль — я должна была нести подушечку, на которой лежал терновый венец — korona cierniowa… Этот день я запомнила на всю жизнь. Костёл был полон народу, горели тысячи свечей, монахи несли кадильницы, от которых исходил дивный запах. Этот запах всегда возвращает меня к моей короткой и отчаянной вере. Я стояла на коленях, а на вытянутых руках держала венец Христов. Руки мои онемели и замёрзли — как два куска льда. Колени ощущали узелки льняного ковра, покрывающего каменный пол. Было больно. Потом я перестала чувствовать боль, перестала чувствовать ноги — и возносилась вверх вместе с венцом и плыла к алтарю. Я поднесла венец золотистому епископу и услышала ангельское пение. Я была далеко ото всех, но едина со всеми. Монах нежно взял меня за руку — венец лежал на алтаре. Я не знаю, что со мной происходило, я думаю, что это и была вера.
Вера ушла от меня в один день — меня не пустили к первому причастию. У меня не было белого платья. Когда мать пришла в приют на свидание, я умоляла её купить мне это несчастное платье — она наотрез отказалась. А священник не разрешил мне приступить к причастию в обыкновенном платье. Монахини меня любили и, конечно, нашли бы для меня платье, но я стеснялась их просить. Мне было стыдно. Это потому, что я гордячка.
Всех девочек удостоили причастия. А меня — нет. И я ушла, а мой Бог и моя вера остались в церкви.
Год я прожила в приюте, а потом мать меня забрала, сделала ещё одну попытку создать из меня семью. Она и сама переживала тогда трудные времена — с 56-го в коммунистической среде шла десталинизация, она перессорилась со всеми своими друзьями, и один только добросердечный Павел Кочинский изредка навещал её, но всякий раз кончалось тем, что она его с криками выгоняла. В этот год я впервые почувствовала к ней жалость — она была одинока и неколебима, как скала. А у меня как раз завелись первые друзья. Собственно, не друзья, а роман с гитаристом, настоящим джазовым музыкантом. В Польше все эти годы были очень сложными, но 58-й мне запомнился как очень счастливый. Мне едва исполнилось шестнадцать. Если меня кто и воспитывал, то католики, и тут возник конфликт, который я разрешила без малейших колебаний: выбор между Девой Марией и гитаристом был решён в его пользу. Роман был бурным и кратким, потом было ещё несколько любовников. Мать молчала. В последнем классе школы я твёрдо решила, что мне надо уезжать. Путь для меня был только один — в Россию. Мать помогла мне первый и единственный раз в жизни. Она использовала свои связи, и я получила направление на учёбу в Москву, в Сельскохозяйственную Академию. Тимирязевкой её называли. Никто не спрашивал меня, чему бы я хотела учиться, там было место, и я уехала.
Жила я в общежитии для иностранных студентов, главным образом из стран народной демократии. На втором курсе я вышла замуж за Эриха. В Польшу я больше не вернулась. Мать там оставалась до 68-го. Тогда были большие волнения по всей Европе, они захватили и Польшу. Когда подавили все эти беспорядки, в Польше начались аресты, увольнения, а в их партии пошла волна против ревизионистов и сионистов. Гомулка выгонял евреев — их оставалось в партии довольно много, и все были, как я понимаю, просоветские. Мать выперли, несмотря на её великие, как она считала, заслуги. Она боролась до последнего, писала какие-то апелляции. У неё случился инсульт.
Она уехала в Израиль, который ненавидела тогда всей душой. Уже восемнадцать лет, как она в Хайфе, в доме престарелых. Она герой войны и жертва сталинских репрессий, у неё пенсия и приличные условия. Я навещаю её раз в год. Высохшая старуха, волочит ногу, глаза по-прежнему горят. Я сжимаю зубы и провожу там три дня. Ненавидеть я её перестала, а любить не научилась. Жалко, это да.
Про внука она никогда не спрашивает. Однажды, когда Алексу было шесть лет — как Витеку, когда она сдала нас в чужие руки, — я его туда возила, думала, она как-то потеплеет. Она ему стала рассказывать, как воевала. Он попросил показать автомат. Она сказала, что оружие она сдала, когда война закончилась. И он потерял к ней интерес. Вообще он чудесный мальчик, ласковый, очень любит животных.
Павел Кочинский тогда же, в 68-м, уехал в Париж. Работает в Сорбонне, в каком-то институте по изучению евреев. Он-то из партии вышел. А моя мать — не хотела. Её выгнали. Она даже из Израиля ухитрилась написать письмо с просьбой восстановить её в партии. Сумасшедшая…
С Павлом лет пять тому назад я встречалась в Париже. Он пишет исследования по современной истории и жалуется, что его сын стал троцкистом. Забавно…
Письмо Риты Ковач Павлу Кочинскому
Павел! Я всё-таки хочу сообщить тебе о перемене адреса. Теперь номер моей комнаты не 201, а 507. Всё остальное без перемен. Живу все в той же богадельне. На случай, если вдруг тебе захочется написать. Хотя, конечно, о чём между нами может быть переписка? Ведь когда ты был в Израиле в семьдесят первом году, ты даже не счёл нужным меня оповестить, я даже не говорю — приехать на меня посмотреть. Смотреть, конечно, не на что. Хромая, кривая и злобная. Моя дочь это всегда подчёркивает — так и говорит: почему ты такая злобная?
На прошлой неделе здесь одна девица из персонала столовой — её немедленно уволили! — тоже сказала мне, что я злобная. Я подумала и решила, что я действительно злобная. Это правда, надо признать. Конечно, во мне накопилось много раздражения, но Павел, скажи, ты свидетель моей жизни, мы с тобой дружили сколько себя помню: разве жизнь была ко мне справедлива? Ты единственный, кто помнит мою мать, — но ведь она всю свою любовь отдала моему брату, а меня терпеть не могла. И ты этому свидетель, и вся улица это знала. Я была красивая девчонка, и мой первый мужчина, которого я без памяти любила, предал меня, ушёл к моей бывшей подружке Хеленке, которая меня ещё раньше возненавидела, и как мне было тошно, что он именно к ней, к моей врагине ушёл… Не помнишь? Предательства шли одно за другим. Когда меня первый раз посадили в тюрьму во Львове, в 35-м, ты думаешь, я не знаю, кто тогда всех заложил? Уже после войны, когда я работала в спецотделе, мне открыли эти документы: Шварцман всех сдал, он был провокатор, но обо мне он написал отдельно, и всех собак на меня повесил. Я была связная, а он нарисовал такую картину, что я была главный коммунист. Наверное, я и была в действительности главный коммунист. Сейчас, когда прошло столько лет и столько наших погибло, сам подумай, кто же остался верным? Только те, кто погиб, и я. Тебя я не считаю — ты вышел из партии, ты изменил, изменился. Сидишь в Сорбонне и описываешь ошибочность коммунистических идей, вместо того, чтобы говорить об ошибках тогдашнего руководства. Я осталась все той же, и ничто меня не переменит. В моих глазах ты такой же предатель, как все остальные. Но ты единственный, кто может меня понять. Даже моя дочь ничего не смогла понять. Это просто поразительно, иногда она говорит мне те же самые слова, которые говорила моя мать. Эва её никогда не видела, но тоже меня обвиняет в эгоизме и жёсткости. Слово в слово! Чего я хотела для себя? Я никогда ничего не имела, мне ничего не было нужно. Я прожила всю жизнь в одной паре обуви — она рвалась, я покупала новую. У меня было одно платье и две пары трусов! И меня упрекают в эгоизме! Эва, когда мы жили в Варшаве, говорила мне, что я ужасная мать, что ни одна женщина на свете не поступила бы так, как я, — это когда я отправила их в приют… Сердце моё разбилось тогда на части, но я делала это для их будущего. Чтобы они жили в справедливом обществе. Я отправила своих детей ради спасения, потому что я знала, что могу их только погубить.
Долгое время я о них вообще ничего не знала и узнала о том, что они живы, только после войны, но я не успела тогда за ними приехать, потому что сначала я работала в спецотделе НКВД, на секретной работе, а потом меня снова посадили. Меня снова предали. Это несчастье моей жизни — меня всегда окружали предатели. И ты тоже предатель. Когда ты ушёл к Хеленке, это было самое большое несчастье в жизни, но потом я никогда никому не отдавала сердца. Но ты дважды предатель, потому что и от Хеленки ты ушёл, и скольких ещё бросил, я не знаю. В этом смысле вообще все мужчины предатели, но после тебя это уже меня не интересовало, я это разделила навсегда: любовь — одно дело, а физиология — другое. Мужчина вообще не стоит любви. Правда, женщина тоже не стоит. Я свою любовь отдала не мужчинам, а делу. Партия тоже не безгрешна, теперь я понимаю, что у партии тоже были ошибки. Но здесь одно из двух — или она свои ошибки осознает и исправит, или она перестанет быть той партией, которой я отдала своё сердце, свою любовь и свою жизнь. И я никогда не пожалею, что сказала своё «да».
Мне просто смешно смотреть на Эву — это жизнь пустой бабочки, она порхает от мужчины к мужчине, каждый раз она счастлива, потом несчастлива, и это ей не надоедает. Когда ей скучно, она едет на курорт, или меняет квартиру, или покупает ещё чемодан тряпок. Когда она приезжает меня навещать, она ни разу не надевает ту же самую одежду. Приезжает на три дня с двумя чемоданами!
Когда я пытаюсь ей что-то сказать, она начинает орать, и я давно уже ничего ей не говорю. Я во всём виновата, даже в смерти Витека! Но я тогда была в лагере! Что я могла сделать для Витека? А что я могла сделать для них, когда переходила линию фронта с автоматом, банкой тушёнки и спичками! Что я могла сделать для них, когда по трое суток сидела в сугробе, поджидая воинский состав, чтобы пустить его под откос? Она ничего не понимает со своими двумя чемоданами барахла! Она приезжает в Израиль, и ты думаешь, она сидит с матерью? Нет, то она едет на Киннерет, то ей хочется в какой-то монастырь! Ей, видишь ли, нужно к Деве Марии, когда её собственная мать сидит одна, как палка, целыми месяцами!
Ты, конечно, считаешь, что я не умею общаться с людьми, и потому не имею никакого общества? Но ты пойми, этот дом, в котором я живу, он лучший во всём Израиле, и ты должен понять, что здесь сплошь буржуазная публика, какие-то богачи и банкиры, я их всю жизнь ненавидела. Из-за таких, как эти евреи, существует антисемитизм! Весь мир их ненавидит, и правильно делает! Эти дамочки и господа! Здесь нормальных людей почти нет. Только несколько комнат во всём доме отданы нормальным людям, их оплачивает государство, несколько участников войны, и инвалиды здешних войн, и герои сопротивления. Но почему все это мне оплачивает Израиль? Мне должна Польша! Я отдала все свои силы Польше, я воевала за Польшу, я жила ради её будущего, а она меня вышвырнула! Она меня предала.
В общем, Павел, ты понимаешь, что я имею в виду. Я хочу тебя видеть. Значения большого не имеет, но мне в этом году исполняется 78 лет, и мы с тобой с одного двора, мы знакомы от рождения. Я ещё сколько-нибудь проскриплю, но недолго. Так что приезжай, если хочешь со мной попрощаться.
Мне здесь полагается раз в году путёвка в санаторий, это грязелечебница на Мёртвом море, поэтому если решишь приехать, то не в декабре. В декабре я буду в этом санатории. Нам, конечно, дают путёвки не в сезон. Понятное дело, бесплатные. А может быть, наоборот, ты приедешь в декабре, и я закажу тебе комнату в этой лечебнице, оплачу, разумеется, и мы там все обсудим. Так что ты заплатишь только за билеты. Правда, зрелище в этой лечебнице не самое весёлое — множество колясочников, и я тоже на коляске, между прочим. Весной, когда хороший сезон, конечно, лечатся здесь только толстосумы со всего мира, а инвалидов, героев и всякое старое барахло сюда не пускают, чтобы не портили общего вида. Вся жизнь прошла, Павел, и мир ничуть не стал лучше. Ну, ты меня понимаешь.
Напиши заранее, а то Эва собирается приехать, я не хочу, чтобы это произошло в одно время. Будь здоров.
Рита.
Письмо Павла Кочинского к Эве Манукян
Милая Эва! Я только что вернулся из Израиля, куда ездил навестить Риту. Мне очень стыдно, что я не сделал этого раньше, а только после её отчаянного письма. Зная её характер, могу себе представить, чего ей стоило написать такое письмо.
Во-первых, должен тебя успокоить: с твоей матерью ничего плохого не происходит. Она стареет, как все мы, но все такая же резкая и непримиримая, все такая же верная и честная. Честная до идиотизма. В жизни не встречал я другого такого человека, способного немедленно снять с себя последнюю рубашку и отдать первому встречному. Иметь её в качестве матери очень сложно, да и в качестве друга в условиях сколько-нибудь нормальной жизни — тоже сложно. Но в условиях нечеловеческих, перед лицом смерти — лучше её нет. Двое суток она тащила на себе раненого напарника, он умирал и просил его пристрелить, но она дотащила его до базы, где он и умер через час. Кто на такое способен?
Эвка, ты свинья! Найди время и навести старуху. Она, конечно, железная, но найди время, чтобы погладить по голове эту чёртову железяку. Не своди с ней счёты. Она такая, какая она есть. Жуткая еврейка, настоящая еврейка, с маленькими кулачками, которыми она размахивает каждый раз, когда видит несправедливость. Она нетерпима и несгибаема, как наши предки, она пойдёт — и пошла! — на костёр ради идеи. И всех, кому на костёр не хочется, она презирает.
Например, меня. По глупости я похвастал, что получил премию за книгу о партизанщине «Идишланда», за что она и выплеснула на меня целое ведро дерьма. Оказывается, я продаю за деньги наше святое прошлое… Книгу уже перевели на английский и немецкий. Ты напрасно отказываешься её читать — там есть несколько слов и о твоей матери. Я всё-таки пришлю тебе книгу. Может, настанет время, когда она покажется тебе интересной. На каком языке ты предпочитаешь — по-английски или по-немецки? По-польски она не выйдет никогда.
Израиль произвёл на меня, как всегда, очень сильное впечатление. Прежде я не бывал в Хайфе, она мне очень понравилась. Больше, чем Тель-Авив. Тель-Авив — плоский город, без особой истории, а Хайфа многослойна почти как Иерусалим.
Рита переехала в новую комнату, и у неё с балкона потрясающий вид на весь Хайфский залив, и виден Кишон. Там промзона, стоят какие-то градирни, склады, довольно говенное место. Но сверху складов не видно. Я туда отправился — исторический интерес. Поскольку ты девушка в еврейском смысле совершенно не образованная, не знаешь «мамме лошн», то есть идиш, и скорее всего и в Библию не заглядывала, а я успел походить в хедер и получить начатки еврейского образования, то скажу тебе, что именно здесь, у потока Кишон, в IХ веке до нашей эры, в годы правления царя Ахава и царицы Езевел, которая поощряла культ Ваала и Ашеры, произошло нечто особенное. Пророк Илия, яростный защитник веры в Единого Бога, устроил своего рода соревнование. Он предложил жрецам Ваала низвести огонь с неба и возжечь возложенные ими на алтарь жертвы. Они долго взывали к своим богам, но ничего у них не получилось. А Илия возложил на алтарь Единого жертвенное животное, трижды облил водой и алтарь, и жертву, и дрова, помолился, и огонь немедленно сошёл с небес. Наша взяла. Всех жрецов — 400 пророков Ваала и 450 пророков Ашеры — Илия приказал немедленно заколоть. Что и было сделано на этом самом месте сей же час. Народ вернулся к Господу, а труп Езевел бросили собакам.
Так понимали справедливость наши предки.
Потом я поднялся на гору Кармель. Уже темнело, когда я оказался у ворот Кармельского монастыря «Стелла Марис». Я вышел из машины — вёз меня очень милый человек, доктор из России, служащий в доме престарелых, — и тут подъехала раздолбанная машина, из неё вылез маленький человек в растянутом свитере и в соломенной шляпе с провисшими полями. Это был монах из местного монастыря, и он с радостной улыбкой стал нам рассказывать, какие достопримечательности можно увидеть с этой точки при свете дня. Мы поблагодарили и отправились в путь, и уже в дороге доктор сказал мне, что этот монах — известный в Израиле человек, брат Даниэль Штайн. Только на следующее утро, когда я уже сидел в аэропорту, ожидая рейса в Париж, я сообразил, что это был Дитер Штайн, о котором я даже писал в своей «партизанской» книжке. Это именно он вывел народ из Эмского гетто. В том числе и твою беременную мать! Ты все спрашиваешь, кто твой отец. Вот этот человек сделал для твоей жизни больше, чем отец. Благодаря ему ты вообще родилась. Потому что если б он не организовал побег, всех убили бы.
И вот, из-за медлительности моей реакции, я упустил возможность пожать руку одному из настоящих еврейских героев.
Когда ты соберёшься навестить свою мать, постарайся разыскать его. Тебе как католичке будет о чём с ним поговорить.
Мирка передаёт тебе привет и приглашает к нам в Париж. Мы сменили квартиру и живём теперь очень удачно — недалеко от рынка Муфтар, в пятнадцати минутах хода от Люксембургского сада. Комната для вас найдётся. Только предупредите заранее, потому что у нас часто гостят разные люди. Целую тебя, дорогая Эва.
Твой Павел.
Письмо Эвы Манукян к Эстер Гантман
Дорогая Эстер! Наши планы немного нарушились, потому что, когда мы прилетели в Афины, Гриша в гостинице встретил своего приятеля Сему, тоже математика и бывшего москвича, и он уговорил нас поменять маршрут — вместо Крита плыть на остров Санторини. Сначала я была не особенно довольна, потому что про Крит я хоть что-то знала, а слово «Санторини» я вообще услышала в первый раз. Но тут меня удивил Алекс — он пришёл в полный восторг, сказал, что читал про этот остров, что он представляет собой остаток погибшей Атлантиды, и через два дня, поболтавшись по Афинам, сели на корабль и через семь часов оказались на Санторини. Замечу тебе, что Афины не произвели на меня особого впечатления, скорее разочаровали. Здесь древняя история находится в полном отрыве от современной жизни: торчат античные обломки — пара таких колонн прямо перед окнами гостиницы, а вокруг все застроено паршивыми пятиэтажками, — моя подруга Зоя живёт точно в такой возле Тимирязевской Академии в Москве. И народ, на мой взгляд, не имеет ничего общего с теми древними греками, о которых написано у Гомера. Восточный народ, больше напоминающий турок, чем европейцев. В Израиле, в отличие от Греции, есть ощущение, что продолжается именно та самая жизнь, которая когда-то была, что она не исчезла, и даже люди все те же самые — носы, и глаза, и голоса. Такое мимолётное впечатление.
Но когда мы подплыли к острову Санторини, у меня просто перехватило дух. Остров в форме узкого серпа, посреди большого залива — остаток кратера вулкана, говорят, он не совсем потухший, временами из него что-то выбивается. Раз в сто лет, что ли… Мы подплыли к отвесному берегу, метров четыреста вверх, а наверху город Фира, маленькие белые домики. Такая же отвесная стена — вниз на огромную глубину. Представь, это внутренняя стена взорвавшегося три с половиной тысячи лет назад вулкана. Остров состоит из остатков вулкана и остатков собственно острова, они как будто бы сплавились вместе. Мы здесь уже третий день, а у меня все ещё не проходит это чувство, что дыхание перехватило и не отпускает. Островок крохотный — мы взяли машину и в первый же день объехали весь. В который раз я оценила Гришу — он знает абсолютно все. Рассказывает и показывает какие-то геологические пласты, как они проходят. Потом полдня сидел и что-то вычислял на бумажке, злился, что не взял компьютера. Сказал, что действительно, приливная волна могла дойти до Крита и разрушить Кносский дворец. Не знаю, правда, зачем это надо было вычислять, если об этом во всех путеводителях написано. Ты знаешь, я всегда была любительницей путешествий, а теперь твёрдо уверена, что нет на свете лучшего занятия. Мне очень жаль, что ты не смогла с нами поехать. Ты должна здесь побывать ОБЯЗАТЕЛЬНО. Ты знаешь, что я больше люблю прогулки по магазинам, чем по лесам-горам, но здесь что-то особое: я впервые почувствовала, просто своими глазами увидела, величие Творца. В обычной жизни этого не чувствуешь, а тут как будто глаза открываются. Я даже в Израиле этого не ощущала. Правда, там все открытия касаются истории, которую начинаешь видеть как реку, берега которой постоянно меняются, а она течёт, как ни в чём не бывало. А здесь — природа такой мощи, что она сама по себе исключает возможность того, что Бога нет. Я глупости пишу, но ты меня, конечно, поймёшь. Здесь рука Господа, и этого нельзя не видеть. Именно Творца, которому нет дела до мелких распрей людишек по поводу того, как правильно веровать. Жаль, что твой муж уже не сможет этого увидеть. Ещё меня восхищают мои мальчики — Гришка с Алексом. Они облазали здесь каждый камень. Я больше сижу на балконе и смотрю по сторонам. Или на пляже — песок, между прочим, вулканического происхождения, почти чёрный. Но на другом пляже есть и красный, и белый. Волшебство. А мальчики мои накупили книжек и учат греческий язык! Алекс говорит, что хочет выучить ещё и древнегреческий.
Тем временем у нас с Гришей образовался какой-то медовый месяц, и все вместе взятое делает меня счастливой, как никогда в жизни. Я тоже накупила множество книжек и открыток, Алекс непрестанно щёлкает новым аппаратом, так что со временем получишь полный отчёт. Я лежу на жарком солнце в полуденные часы, когда все нормальные люди уходят — а у меня только через три дня прошло ощущение вечного холода в спине.
Целую тебя. Мне ужасно жалко, что ты с нами не поехала. Я уверена, что если бы ты была здесь, то было бы ещё лучше. Твоя Эва.
P.S. Когда я думаю, что вместо этой волшебной поездки я должна была бы сидеть возле матери в Хайфе и слушать её проклятия, мне немного стыдно. Но вместе с тем не жалею.
Из дневника Жюльена Сомье
Вчера вечером позвонил мужчина, спросил, не могу ли я давать ему уроки арабского языка. Срочно. Меня это очень позабавило — срочное изучение арабского языка. Просил начать немедленно, прямо сейчас. Я попросил его приехать всё-таки не сию минуту, а хотя бы завтра. Сегодня довольно рано утром, на час раньше назначенного времени, стук в дверь. Стоит в дверях монах в коричневой рясе кармелита — маленького роста, круглые карие глазки, улыбается как ясное солнышко. Представился — брат Даниэль. И сразу начал меня благодарить: как это прекрасно, что я не отказал ему.
Я ещё не выпил кофе, предлагаю ему немного подождать с занятиями, а сначала выпить кофе. Да, да, конечно! Говорим мы на иврите. Он рассказывает, что около года назад приехал в Израиль из Польши, что у него есть небольшая группа католиков, для которых он сюда и приехал. Своего здания у их общины нет, но одна арабская церковь согласна предоставить им своё помещение для богослужений в определённые часы.
— Они такие славные люди, эти арабы, и я почувствовал, что, живя в Хайфе, где столько арабов-христиан, как-то неловко не знать арабского. Я всю жизнь языки изучал на бегу, со слуха или по учебнику, но арабский всё-таки требует хоть какого-то вводного курса, занятий шесть-восемь, — говорит он быстро, энергично, весело.
Я смотрю на него с изумлением: наивность, самонадеянность или глупость? Когда я, головы не поднимая, начал изучать арабский язык, только на третий год занятий стал понимать устную речь, а он хочет шесть-восемь уроков. Но я промолчал.
Сначала он показался мне довольно болтливым, потом я догадался, что у него лёгкая форма иерусалимского синдрома: это возбуждение, которое испытывает каждый верующий человек, вне зависимости от его конфессии, когда оказывается впервые в Израиле. Когда я в 47-м приехал сюда впервые, у меня было острейшее ощущение огня под ногами. Мне физически жгло ступни. Могу себе представить, насколько это чувство острее у евреев, если у меня, француза, это возбуждение не проходило несколько месяцев.
Я дал ему сдвоенный урок — он довольно быстро усваивает звуки. Такое впечатление, что он очень одарён лингвистически. Уходя, он сказал мне, что сейчас у него нет денег, чтобы платить за уроки, но он непременно рассчитается со мной при первой же возможности. Это самый оригинальный частный ученик из тех немногих, что у меня за эти годы были. Да! Увидел карточки на столе — спросил. Я сказал, что занят составлением ивритско-арабского словаря, и меня интересует в особенности палестинский диалект. Он ручки раскинул и бросился целоваться. Роста он премаленького — еле достаёт мне до плеча. Очень экспансивный человек. Но проницательный — уходя, спросил: ты не монах?
— Я — учитель французского языка в арабской католической школе для девочек, — сказал я ему, а что состою в общине «малых братьев», умолчал.
— О, французский! — обрадовался он. — Это просто прекрасно! Мы ещё немного будем заниматься французским!
Неужели во мне издали видно монаха? Никогда не приходило это в голову.
Письмо Даниэля Штайна Владиславу Клеху
Дорогой Владек! Я попробую объяснить тебе, что происходит. Мои представления о стране, которую я заочно так любил, не совпали с реальностью ни в одной точке. Я не нашёл здесь ничего из того, что ожидал найти, однако то, что я увидел, сильно превзошло мои ожидания. Я ехал в Израиль как еврей и как христианин — Израиль принял меня как героя войны, но не признал во мне еврея. Моё христианство оказалось для моего народа камнем преткновения. Все эти годы, что я здесь, я не хотел писать тебе об этой длинной судебной истории, наконец все завершилось, и я рассказываю конспективно, что происходило. Сложности с иммиграционной службой начались ещё в Хайфском порту. Я считал, что имею право приехать в Израиль по закону о возвращении, который был написан для евреев, желающих приехать в Израиль из любой страны мира, где они проживали до создания государства, на постоянное место жительства. И в этом случае евреем считался каждый, кто рождён от матери-еврейки и считает себя евреем. Молодой чиновник, увидев мою рясу и крест, наморщив лобик, сообразил, что я христианин. Я подтвердил его ужасную догадку, и добил его, сообщив, что профессия моя — священник, а национальность — еврей. Собралась целая компания таможенных и иммиграционных мудрецов, которые долго судили и рядили, и в графе «этническая принадлежность» поставили прочерк.
Это и было началом длинной истории, которая вылилась в бесконечный судебный процесс, который длился три года и завершился месяц назад. Процесс я проиграл. Это была нелепая морока — я просил разрешения у начальства в «Стелла Марис», они запрашивали своё руководство, потом мне разрешили подавать в Верховный Суд Израиля, но надо было ещё достать денег на этот процесс. Все меня отговаривали, но, ты знаешь, я упрям, а они оказались ещё упрямее. Они не дали мне гражданства как еврею, ко мне обещано гражданство «по натурализации». Так что скоро стану израильским гражданином, но без права называть себя евреем в Израиле. Вот приеду в Польшу или в Германию — там я для всех еврей, но только не для государства Израиль. В моём удостоверении написано: «Национальность не определена». Так что можно считать, что я одержал какую-никакую победу в борьбе с гестапо и НКВД, но потерпел полное поражение от рук израильских чиновников.
Ты, естественно, спросишь, зачем мне всё это было нужно? Владек, я думал о тех евреях-христианах, которые приедут в страну после меня. Ты и представить себе не можешь, какая была шумиха вокруг этого процесса, судьи и раввины перессорились. Такой задачи я не ставил.
Я хотел бы, чтобы некоторые евреи-христиане — а их в мире немало — могли вернуться в Израиль, и восстановилась бы церковь Иакова, Иерусалимская община, ведущая своё происхождение от той последней трапезы Учителя с Учениками, которую почитают все христиане мира. Пока не получается. Но несмотря ни на что, есть небольшая группа католиков, преимущественно поляков, среда них есть и несколько крещёных евреев, которые молятся на иврите. Мы собираемся в арабской церкви, где наши братья дают нам возможность служить мессу в воскресенье вечером, после их службы.
Очень благодарен тебе за присылку журналов. Признаюсь, что ты — единственный для меня источник церковных новостей. В монастыре нашем живут вне времени, современные католические издания редко попадают в руки, зато библиотека полна такого рода литературой, до которой я не большой охотник. Хотя порой и бывает интересно. Ты не пишешь, как здоровье патера? Сделали ли ему операцию? Братский привет.
Даниэль.
Из записок Исаака Гантмана
Мне попалась израильская газета с новостью, возвратившей меня в памяти к событиям двадцатилетней давности. Весной 45-го года, когда мы с Эстер первым же поездом выехали из Белоруссии в Польшу, с нами ехал молодой еврей Дитер Штайн, который сыграл решающую роль в спасении части людей из Эмского гетто. То есть это был тот человек, который спас нам жизнь. Сперва мы ничего о нём не знали. Известно было только, что Штайн нам чем-то помог, что немцы его задержали, приговорили к расстрелу, но он бежал — в городах, как нам рассказывали, были расклеены листовки с его портретом: разыскивается… Была объявлена значительная сумма за его поимку.
Познакомились мы позже, когда он объявился в отряде Дурова. Там его едва не расстреляли. К счастью, меня как раз привезли в отряд, чтобы прооперировать раненого, я оказался рядом и поручился за него. Таким образом, мне удалось спасти жизнь своему спасителю.
Детали нашего разговора при встрече в поезде, спустя два года, из моей памяти выветрились. Молодой человек произвёл на меня впечатление экзальтированного: говорил о поступлении в католический монастырь. Но в те времена неуравновешенность была нормой… Нормальные люди погибали в первую очередь. Выживали единицы, наделённые особой психической силой и известной грубостью — испытание это было не для тонко организованных людей. Будь я психиатром, я написал бы исследование об изменении психики в экстремальных условиях партизанского лагеря. Впрочем, это была бы только одна ЧАСТЬ большой книги о тюрьмах и лагерях. Такая книга нужна, и её ещё напишут. Не я. Надеюсь, напишут другие.
Те психические сдвиги, которые я наблюдал в этом юноше, были направлены на «благородную» цель, и объяснялись они, вероятно, неприятием наблюдаемых видов активности. Неприятие это побудило его уйти в монастырь… Это было движение эскапизма.
В последующие годы я потерял Дитера Штайна из виду. Хотя кое с кем я продолжал поддерживать связи, но спорадически. Большинство уцелевших «партизанских» евреев оказалось в конце концов в Израиле и отчасти в Америке, но это все были «ам хаарец», совсем простые мужики, а я не настолько сентиментален, чтобы встречаться с ними чаще, чем раз в десятилетие.
Возвращаюсь к монаху Дитеру Штайну. Уже живя в Америке, я постоянно просматривал израильские газеты и году в шестидесятом обнаружил, что израильские газеты полны его фотографий. Оказывается, Дитер Штайн приехал на жительство в Израиль. Он поступил в монастырь «Стелла Марис» на Кармеле. И тогда же возбудил судебный процесс против государства Израиль, требуя предоставления израильского гражданства по «закону о возвращении».
В газетах эта новость тогда сопровождалась довольно удивительными дискуссиями. Я ощутил, что на этом месте прорывалось скрытое напряжение. Штайн представлял собой странный казус: с одной стороны, Штайн — герой войны, совершивший подвиг, с другой — ему ещё пришлось и оправдываться, что он служил в гестапо, потому что сама по себе эта служба рассматривается как преступление.
Вдобавок к этому Штайн был католическим священником. Христианином. Живя в Израиле, я чувствовал, до какой степени единство и жизнь страны определяются дружным сопротивлением окружающему арабскому миру. В статьях проскальзывал ещё один мотив, который обычно предпочитают не формулировать вслух: само существование Израиля не гарантировано ничем, кроме постоянного сопротивления угрожающему арабскому миру. К этому добавляется ещё одно обстоятельство, о котором умалчивают из соображений политической вежливости — по глубокой убеждённости евреев, произошедшая Катастрофа созрела в недрах христианской цивилизации и выполнена руками христиан. Хотя нацистское государство и отделяло себя от церкви, и многие христиане не только не одобряли убийство евреев, но и спасали евреев, но никуда нельзя уйти от факта, что двухтысячелетнее официальное христианство хотя и руководствовалось заветами христианской любви, но несло в себе неистребимую ненависть к евреям. Поэтому Штайн, принявший христианство, рассматривается многими евреями как предатель национальной религии, перешедший на сторону «чужих».
Штайн же, со своей стороны, требовал израильское гражданство согласно закону о возвращении. Закон предоставляет такое право каждому, кто считает себя евреем и кто рождён от еврейской матери. Штайн получил тогда немотивированный отказ, после чего обратился в Верховный суд.
Казус был в том, что гражданство ему предоставляли, но не по закону о возвращении, а через натурализацию. Он же требовал признания своего еврейства, то есть требовал формальной записи «еврей» в графе «этническая принадлежность», что полностью соответствует еврейскому закону, Галахе.
Все это наводит на размышления о том, что гражданские законы должны быть чётче отделены от религиозных, и что имеет место нестыковка теократических идеалов с демократическим устройством современного государства.
Мы покинули Израиль до начала процесса Штайна, и он как-то выпал из моего поля зрения. Процесс шёл несколько лет, и вот вчера я прочитал в израильской газете, что в конце концов Штайн проиграл судебное дело. Это представляется мне верхом идиотизма: если нашёлся один католик, который хочет быть евреем, почему бы ему этого не разрешить?
Хотелось бы знать, симметрична ли эта ситуация с христианской стороны и желательное ли лицо Штайн в среде католической.
Письмо Хильды Энгель священнику Даниэлю Штамму
Дорогой отец Даниэль! Вы меня скорее всего не помните. Меня зовут Хильда Энгель. Мы встретились в киббуце в Израельской долине, где я работала и учила иврит, а вы привезли группу и ночевали в киббуцной гостинице. Я кормила вашу группу — меня обычно запоминают, потому что я выше всех ростом. Сразу вам скажу, что пишу я по той причине, что хочу с вами работать. Я очень много думала о том, что вы говорили после ужина, когда мы собрались в столовой, и это как раз то, что я ищу. Сразу я вам не написала, потому что поняла, что если я не буду иметь соответствующей специальности, я буду вам плохим помощником Я закончила в Мюнхене курсы приходских служащих — там готовят помощников священников и социальных работников для церкви — и снова вернулась в Израиль. Пока я нахожусь в миссии в Иерусалиме, здесь у меня почти канцелярская работа, и конечно, не ради этого я так рвалась сюда, в Израиль.
Так получилось, что я о вас знаю много, а вы про меня ничего. Поскольку нам предстоит работать вместе, я сейчас все о себе расскажу, это важно.
Моя семья родом из Восточных земель. До сих пор недалеко от границы с Польшей, под городом Шведт, разрушается поместье моего прадеда. Он был богатый и знатный человек с политической карьерой. Дед мой во времена Рейха был генералом, членом нацистской партии. Он был военный специалист, даже учёный. Во всяком случае, я знаю, что он имел отношение к немецкому ракетному вооружению. Я ношу фамилию моего отца, и фамилии моего деда очень долго даже не знала. Мать мне никогда ничего не говорила. Отец мой погиб на Восточном фронте в 44-м году. После войны мать уехала в Западную Германию, вышла замуж за моего отчима, и у меня есть ещё трое полубратьев. С одним из них меня связывает дружба, двое других — совершенно чужие люди. Как и отчим. Прошлое его мне неизвестно, он торговец и человек недалёкий. Все моё детство прошло в молчании. У нас в семье вообще ничего не говорили. Боялись вопросов, боялись ответов. Молчание было всего удобнее. По воскресеньям нас водили в церковь, но и там не завязывалось никакого общения. В маленьком городке под Мюнхеном, на берегу Старнбергского озера, где отчим купил большой дом в начале пятидесятых годов, жило очень много людей, которые не хотели говорить о своём прошлом. Когда мне было четырнадцать лет, мне в руки попала книга Анны Франк. Я и до этого знала об уничтожении евреев. То есть что-то слышала вполуха, но сердце моё было совершенно глухим. А эта книга разбила мне сердце. Я чувствовала, что не должна ничего спрашивать у матери. Тогда я стала читать.
Позже я всё-таки спросила у неё, что делала наша семья для спасения евреев. Мать сказала, что ей так трудно жилось во время войны, что было не до евреев. И вообще она ничего не знала тогда ни о лагерях, ни о газовых печах. Я пошла в городскую библиотеку, и оказалось, что там множество литературы и кинофильмов. Более того, оказалось, что недалеко от Мюнхена был огромный лагерь уничтожения Дахау. Больше всего меня потрясло то, что там живут люди, спят, едят, смеются, — и ничего!
Потом к нам приехала в гости мамина двоюродная сестра из Шведта, и от неё я узнала, что дед мой покончил самоубийством за неделю до капитуляции Германии. Она же и назвала мне фамилию деда. Если бы он не застрелился, его бы, наверное, повесили как военного преступника. Тогда я поняла, что хочу посвятить свою жизнь помощи евреям. Конечно, историческая вина немцев огромна, я как немка разделяю её. Я хочу работать теперь на государство Израиль.
Я католичка, участвовала в детском церковном движении, и когда я попросилась на эти церковные курсы, мне тут же дали рекомендацию. Теперь я их закончила, прошла практику по работе с трудными детьми и работала три месяца в хосписе. Опыт у меня небольшой, но я готова учиться. У меня также есть некоторые навыки в бухгалтерской работе и уже довольно приличный иврит. Я не решилась писать вам на иврите, потому что не хотела, чтобы вы получили письмо с ошибками, к тому же всё-таки мне гораздо проще выражать свои мысли по-немецки.
Мне двадцать лет. Я физически сильная. Я могу работать и с детьми, и со стариками. У меня нет хорошего образования. Когда-то я думала поступать учиться в университет. Но теперь мне кажется, что это не обязательно. Я жду вашего ответа и готова немедленно приехать в Хайфу, чтобы начать работать с вами.
С уважением, Хильда Энгель.
Март, 1964 г., Хайфа От Даниэля Штайна — Хильде Энгель
Дорогая Хильда! Ты мне написала по-немецки, а я отвечаю на иврите: будет тебе упражнение. Ты мне написала очень хорошее письмо, я всё понял. Я был бы рад с тобой работать, но у нас очень маленький приход, совсем нет денег, чтобы платить зарплату. А без зарплаты как ты здесь проживёшь? Сам я живу в монастыре. А тебе пришлось бы снимать квартиру. Поэтому я думаю так: если у тебя в миссии будет свободное время, ты всегда можешь приехать в Хайфу на службу, познакомиться с нашими прихожанами, пообщаться с ними. Обычно после службы мы проводим вместе несколько часов — небольшая трапеза, иногда совместное чтение Евангелия, потом разные беседы. Позвони мне по телефону, когда соберёшься ехать, и я тебя встречу на автостанции. Иначе ты нас не найдёшь, это непростое дело. Господь с Тобой, брат Даниэль. Я предпочитаю такое к себе обращение, не возражаешь?
Май, 1964 г., Иерусалим От Хильды Энгель — Даниэлю Штайну
Дорогой брат Даниэль! Моя мама всегда говорила, что моё упрямство прошибает стены. Я написала в наше мюнхенское управление, потом позвонила ещё раза три, и они обещали мне, что постараются сделать так, чтобы моя штатная единица (помощник пастора) была переведена из Иерусалима в Хайфу. Я сказала, что выучила иврит, но не знаю арабского, и это создаёт трудности общения с местными католиками, которые исключительно арабы. Обещали с ответом не задерживать, но просят от тебя письма, что я тебе действительно нужна в твоей церкви. Ниже ты найдёшь адрес, по которому тебе надо написать, и тогда через месяц я буду в Хайфе. Ура! Хильда.
Да! Я звонила матери, сказала, что я теперь буду работать помощником священника в еврейской церкви, и она сказала, что я сумасшедшая! Она решила, что я иду работать в синагогу! Я оставила её в заблуждении и не стала ничего объяснять. Пусть так и думает.
Июнь, 1964 г., Хайфа От брата Даниэля — Хильде Энгель
Деточка! Ты забыла половину своих вещей — свитер, один ботинок (а второй, интересно, был у тебя на ноге или у тебя была ещё пара обуви в запасе?), учебник иврита, а также детективный роман на английском языке, и очень плохого качества. Собрав все эти вещи в кучку, я решил, что быть помощником священника — твоё подлинное призвание.
С любовью, брат Д.
Из бесед Даниэля Штайна со школьниками
Мы знаем, что многие современные христиане не совершают совместных богослужений, потому что исторически они разделились из-за богословских разногласий. Когда-то единая церковь была разделена на три главные — католическую, православную и протестантскую. Но есть ещё множество малых церквей, некоторые насчитывают всего несколько сот членов, но с другими христианами у них нет литургического общения — они не молятся вместе, не совершают совместных богослужений. Такие расколы в среде христиан — схизмы — иногда были очень острыми и даже приводили к религиозным войнам.
У евреев тоже был такой раскол в конце XVIII века. Тогда возникло два течения — хасидов и традиционалистов — митнагдим. Они друг друга не признавали, хотя до войны дело никогда не доходило. Еврейские жители Польши принадлежали главным образом к хасидскому миру, а Вильно (так тогда называли Вильнюс) оставался городом «традиционным». Хасиды были мистиками, впадали в молитвенный экстаз, к тому же придавали большое значение изучению Каббалы и ожидали скорого прихода Мессии. Последнее роднит хасидов с некоторыми христианскими сектами.
Вильно в последние два столетия был столицей евреев традиционного направления. До сегодняшнего дня различия в этих течениях интересуют только религиозных евреев. Но нацистов эти тонкости совершенно не интересовали — они поставили перед собой задачу уничтожить всех евреев — хасидов, митнагдим и вообще неверующих. Это был этнический геноцид.
Когда мы, молодые евреи с польской окраины, в декабре 39-го года попали в город Вильно, он предстал не только большим городом европейского государства, но ещё и столицей западного еврейства. Его часто называли в те годы «литовский Иерусалим». Население состояло почти наполовину из евреев.
Как раз когда мы туда попали, Германия, согласно пакту Молотова — Риббентропа, передала этот польский город Литве, и литовцы начали притеснять поляков. Это был короткий период независимости Литвы, и нам казалось, что наша мечта сбывается: скоро мы попадём в Палестину. Мы не понимали, что попали в ловушку, которая вот-вот захлопнется. В июне 1940 года Литву оккупировала Красная Армия, ещё через полтора месяца Литва вошла в состав Советского Союза. В июне 1941 года Вильно был занят войсками Вермахта. Но мы не могли предвидеть такого поворота событий.
Вильно нам очень понравился, мы поднялись на гору Гедиминаса, погуляли по еврейским кварталам и прошли по набережным. Город имел особый запах, с оттенком печного дыма. Угля почти не было, город топили дровами. Кстати, благодаря этому мы нашли работу: в первую зиму мы зарабатывали на жизнь тем, что кололи дрова и разносили их по квартирам, на верхние этажи вильнюсских домов.
В городе ещё работали разные еврейские организации, в том числе и сионистские, и мы сразу с ними связались. Для выезда в Палестину надо было получить специальный сертификат. Их выписывали бесплатно тем, кто не достиг восемнадцати лет. Шансы моего брата на выезд были неплохи, а мои — очень низки. Ему было шестнадцать лет, а мне уже исполнилось восемнадцать.
Надо было как-то выживать, дожидаясь сертификата. Мы организовали киббуц — общину, в которой все вместе работают и не имеют личного дохода. Как в монастыре. Поселились мы в довольно просторном доме, у каждой группы была своя комната, единственная у нас девушка вела хозяйство, все остальные работали, и работа порой была очень тяжёлой. Сначала я вместе со всеми работал дровосеком, а потом мне предложили пойти в ученики к сапожнику. Сапожник был очень бедным, с кучей детей, и я проводил у него почти весь день: после работы оставался с детьми, помогал им готовить уроки. Но сапожному делу я научился, и до сегодняшнего дня сам чиню свои сандалии.
Наладилась связь с нашими родителями — через Красный Крест. Мы списались с ними. После расставания они вернулись домой, но их тут же переселили в другую область Польши. Красный Крест пересылал письма. Последний раз родителей видели живыми наши двоюродные братья, некоторое время они жили все вместе в Кальварии. Потом вестей не стало. Мы точно не знаем, в каком из лагерей смерти они погибли.
В последнем письме от матери, которое до нас дошло, она умоляла нас ни в коем случае не расставаться.
Но мы расстались: брат получил сертификат на выезд в Палестину. Он уехал туда по очень опасному маршруту — через Москву и Стамбул. Это произошло в январе 1941 года. Тяжёлое расставание — никто не знал, встретимся ли мы когда-нибудь.
С отъезда брата события развивались самым драматическим образом: 22 июня 1941 года началась русско-германская война. Через час после объявления войны началась бомбардировка. Через три дня русские сдали город.
Нас в этот момент в городе уже не было, мы решили уходить, и уже отошли от города километров на шестьдесят, пока не обнаружили, что находимся на территории, занятой немцами.
Вернулись в Вильно. Узнали удручающие вещи: в день, когда Красная Армия покинула Вильно, стихийно организовались литовские банды, которые начали убивать евреев ещё до взятия города немцами. Впоследствии в состав немецких карательных отрядов вступила большая группа литовцев.
Вступили в действие антиеврейские законы: конфискация собственности, запрещение появляться в людных местах, запрещение ходить по тротуарам. Наконец, потребовали обязательного ношения отличительного знака — звезды Давида. Начались аресты.
Я в то время был так наивен, что не мог поверить, будто у немцев существует продуманная система по уничтожению евреев. Меня воспитали в уважении к немецкой культуре, и я спорил с друзьями, убеждая их, что отдельные факты насилия и издевательства — следствие беспорядка. Я просто не мог в это поверить. Все происходящее казалось нелепостью и ошибкой. Я твердил: «Этого не может быть! Не верьте сплетням! Немцы скоро наведут порядок!..»
Действительно, настоящего немецкого порядка мы ещё не видели!
Начались облавы на евреев на улицах города, люди исчезали. Поползли слухи о расстрелах. Я полностью отвергал очевидное.
Все сионистские организации, которые ещё оставались в городе, бьши разогнаны. О Палестине можно было забыть. Я решил разыскать родителей через Красный Крест и пробиваться к ним. По дороге в приёмную Красного Креста я попал в очередную облаву на евреев, и меня арестовали.
С этого первого задержания 13 июля 1941 года до конца войны я мог быть убит каждый день. Даже можно сказать, что я много раз должен был погибнуть. Каждый раз чудесным образом я бывал спасён. Если человек может привыкнуть к чуду, то за время войны я привык к чуду. Но в те дни чудеса моей жизни только начинались.
Что вообще называют чудесами? То, чего прежде никто не видывал, что никогда не случалось? То, что выходит за пределы нашего опыта? Что противоречит здравому смыслу? Что маловероятно или случается так редко, что такому событию нет свидетелей? Например, в середине июля в городе Вильно вдруг выпал бы снег — это чудо?
Исходя из моего опыта, я могу сказать: чудо узнается по той примете, что его творит Бог. Значит ли это, что чудеса не происходят с неверующими? Не значит. Потому что ум неверующего человека так устроен, что он будет объяснять чудо естественными причинами, теорией вероятности или исключением из правил. Для верующего человека чудо — это вмешательство Бога в естественное течение событий, и ум верующего человека радуется и наполняется благодарностью, когда чудо происходит.
Атеистом я никогда не был. Осознанно молиться начал лет в восемь, и просил я у Бога, чтобы он послал мне учителя, который научил бы меня правде. Я представлял себе учителя красивым, образованным, с длинными усами, похожим на президента Польши тех лет.
Такого усатого учителя я не встретил, но Тот, Кого я встретил и Кого я называю Учителем, долгое время разговаривал со мной именно на языке чудес.
Но, прежде чем научиться читать на этом языке, надо было научиться различать его буквы. Задумался я об этом после первой облавы, когда нас с другом схватили на улице.
Из полицейского участка группу задержанных евреев повели на работу — колоть дрова в немецкой пекарне. Впервые на моих глазах два немецких солдата едва не насмерть забили молодого человека, который плохо колол поленья. Мы с приятелем еле дотащили его до двора тюрьмы Лукишки, куда нас загнали после длинного рабочего дня. Двор был забит евреями — одни мужчины. Потом у нас отобрали вещи и документы и велели всем ответить на анкетные вопросы. Когда спросили, кто я по специальности, я колебался, что говорить: дровосек или сапожник. Подумав, я решил, что сапожник я более умелый, чем дровосек. Так и сказал. И тут произошло чудо. Офицер крикнул: «Эй, отдайте Штайну вещи и документы!»
Меня вывели на лестницу. Потом присоединили ещё несколько человек. Все они были сапожники. Сапожники, как потом выяснилось, понадобились гестапо по той причине, что у еврейских торговцев конфисковали большой склад кожи, и местное немецкое начальство решило распорядиться с этой кожей по-хозяйски — не отправлять в Германию, а сшить себе обувь. Из тысячи человек, задержанных в той уличной облаве, только двенадцать сапожников. Мне позже сказали, что всех остальных расстреляли. Я не поверил.
Кожи было так много, что работа сапожников затягивалась. Первые шесть недель нас не выпускали из тюрьмы, а потом выписали пропуск с печатью гестапо и отпустили по домам. Теперь мы должны были приходить в тюремную обувную мастерскую на работу.
Однажды, когда я возвращался домой, какой-то крестьянин на телеге предложил подвезти. Я не подозревал тогда, что встреча с этим человеком — Болеслав Рокицкий его звали — сама по себе чудо. Мы ведь знаем, как много людей, на чьей совести погубленные жизни. А он был из тех кто спасал. Но я тогда мало что понимал.
Болеслав жил на хуторе в двух километрах от Понар. Он сказал мне, что в противотанковых рвах, выкопанных красноармейцами перед отступлением, уже похоронили около тридцати тысяч евреев. Расстрелы идут круглосуточно. Я опять не поверил.
Болеслав предложил мне перебраться к нему в усадьбу, где, как он считал, самое безопасное место.
— На еврея ты не похож, говоришь по-польски как поляк. На тебе же не написано, что ты еврей… Объявишься поляком.
Я отказался. У меня была немецкая справка с печатью, что я работаю сапожником в гестапо, и я считал, что она сохранит меня.
Через несколько дней, возвращаясь с работы, я опять попал в облаву. Перекрыли улицу и всех проходящих в толпе евреев загоняли в закрытый внутренний двор, каменный мешок с единственным входом — тяжёлыми металлическими воротами. Облаву проводили литовские охранники в нацистской форме. Они отличались особой жестокостью. Вместо оружия у них были деревянные дубинки, и они прекрасно ими орудовали. Я подошёл к литовцу-офицеру и протянул свою бумагу. И объяснил, на кого я работаю. Он порвал мой драгоценный пропуск и влепил мне пощёчину.
Всех евреев загнали во двор, ворота заперли. Дома, образующие внутренний двор, были пустыми, людей из них уже выселили. Некоторые попытались укрыться в пустых квартирах, кто-то полез в подвал. Я тоже решил спрятаться и полез в подвал. Как и во многих виленских домах, в подвалах были кладовые для хранения овощей, разделённые на отсеки. Я нащупал в темноте какую-то дверку, но она оказалась заперта. Тогда я раздвинул доски и проскользнул внутрь. Овощей никаких там не было, все маленькое помещение было завалено старой мебелью. Я спрятался.
Через несколько часов приехали грузовики, раздались слова немецких команд. Потом появились немцы с фонарями и начали поиски. Это сильно напоминало игру в прятки, только у проигравшего не было шанса отыграться. Через щели между досок на меня брызнул свет.
— Здесь висит замок. Пошли. Больше никого нет, — услышал я, и луч фонарика исчез.
— Смотри-ка, здесь щель между досками, — ответил второй.
Никогда ещё я так горячо не молился Богу.
— Ты смеёшься? Сюда и ребёнок не пролезет…
Ушли. В полной тишине я сидел час, другой. Я понимал, что надо как-то выбираться. Немецкий документ, выданный в гестапо, порвал литовский офицер. Оставалась только ученическая карточка, полученная в 1939 году. Национальности нам не писали, стояло только имя — Дитер Штайн. Обычное немецкое имя. Я сорвал с рукава жёлтую звезду. Я принял решение: еврей остался в этом подвале. На поверхность выходит немец. Я должен вести себя так, как ведут себя немцы. Нет, поляки. Отец немец, мать полячка — так будет лучше. И родители умерли…
Я выбрался во двор. Уже светало. Как кошка, прижимаясь к стенам дома, я прокрался к воротам. Они были заперты. К тому же навешены они были так близко к каменной кладке стены, что протиснуться в щель была невозможно. Камни тесно пригнаны один к другому. Без инструмента не выбить. Но инструмент у меня был с собой — небольшой сапожный молоток с гвоздодёром на ручке! При входе во двор всех обыскивали, но молотка не нашли в сапоге. «Чудо, — подумал я. — Ещё одно чудо».
Минут за пятнадцать я выбил два небольших камня. Образовавшееся отверстие было маленьким, но для меня достаточным. Я и сейчас, как видите, не очень крупный человек, а в те годы и пятидесяти килограммов не весил. Я проскользнул в щель и оказался на улице.
Было раннее утро. Из-за поворота вышел совершенно пьяный немецкий солдат в сопровождении толпы мальчишек, которые над ним издевались. Я спросил у него по-немецки, куда он направляется. Он протянул листок с адресом гостиницы. Я отогнал мальчишек и поволок пьяного немца по указанному адресу. Немец бормотал что-то невнятное, и из его бессвязного рассказа следовало, что он сегодня ночью участвовал в акции по уничтожению евреев.
Я должен вести себя так, как будто я немец. Нет, поляк… И я молчал.
— Полторы тысячи, ты понимаешь, полторы тысячи… — он остановился, его начало рвать. — Мне нет до них дела, но почему я должен этим заниматься? Линотипист, понимаешь ли, я линотипист… Какое мне дело до евреев?
Он не был похож на человека, которому понравилось расстреливать.
В конце концов я довёл его до гостиницы. Никому и в голову не могло прийти, что пьяного немецкого солдата ведёт еврей.
Вечером того же дня я разыскал ферму Болеслава. Он принял меня очень тепло. На ферме укрывались два русских военнопленных, сбежавших из лагеря, и еврейская женщина с ребёнком.
Ночью, лёжа в чулане, накормленный, в чистой одежде, а главное, с ощущением безопасности, я был полон благодарности Богу, который потратил столько времени, чтобы вытащить меня из этой мышеловки.
Я быстро заснул, но через несколько часов проснулся от автоматных очередей. Они раздавались со стороны Понар, и теперь я уже не сомневался, что именно там происходит. Очень многое из того, с чем мне предстояло столкнуться, нормальное человеческое сознание не может принять. То, что происходило в нескольких километрах, было ещё более немыслимо, чем любое чудо. У меня был личный опыт чуда как сверхъестественного добра. Теперь я переживал мучительное чувство, что нарушаются высшие законы жизни и творящееся зло сверхъестественно и противоречит всему мироустройству.
Несколько месяцев я прожил на ферме у Болеслава, работал в поле вместе с другими наёмными рабочими. В середине октября немцы выпустили закон, карающий смертной казнью тех, кто укрывал евреев.
Я не хотел подвергать Болеслава опасности и решил уходить. Вскоре подвернулся случай: местный ветеринар, которого вызвали принимать роды у коровы, предложил мне перебраться в Белоруссию, где его брат жил в такой глуши, что немцы там не появлялись.
Настал день, когда я вышел на шоссе. Было очень страшно. Я шёл и думал о том, что если мне не удастся победить страх, я не выживу. Мой страх меня выдаст. Это был еврейский страх — страх быть евреем, выглядеть евреем. Я подумал, что, только перестав быть евреем, я смогу выжить. Я должен стать таким, как поляки и белорусы. Внешность моя была достаточно нейтральной, к тому же изменить её я всё равно не мог. Изменить я мог только своё поведение. Я должен вести себя как все.
Шоссе было заполнено немецкими машинами, время от времени мужчины голосовали, иногда их подсаживали. Женщины шли пешком. Они боялись голосовать. Я поборол страх и проголосовал. Остановился немецкий грузовик.
На третий день я добрался до места. Глухая белорусская деревня.
Но немцами она не была забыта: за неделю до моего приезда здесь были расстреляны все местные евреи. В самом большом строении располагалась школа, которую потеснили — отдали часть полицейскому участку. Там же в одной из комнат был склад, где хранили одежду. Ту, что забрали у ещё живых и сняли с уже убитых.
Полицейские были в основном белорусы. Поляков было меньше, потому что в 40-м и в начале 41-го года около полутора миллионов поляков из восточных областей было депортировано в Россию.
В полицейском участке, куда я пришёл через день, чтобы получить разрешение на проживание в деревне, меня принял полицейский секретарь, поляк, и моя легенда о родителях не вызвала у него подозрения. Моё ученическое удостоверение, единственный документ, было безупречным, а национальность в нём не указана. Польский язык был действительно для меня родным. В этом участке я получил новые документы, в которых значилось, что мой отец немец, а мать полячка. Я даже имел теперь право стать фольксдойчем, то есть этническим немцем. Но я не воспользовался этой привилегией. Моей привилегией оказалось знание немецкого языка.
Так я легализовался. На первых порах меня кормило сапожное ремесло. Денег не давали, расплачивались продуктами. Через некоторое время мне предложили должность уборщика в школе и комнатку в школьном здании. Соседнюю комнату занимал начальник полиции. В мои обязанности входила уборка, рубка дров и топка печей.
Начались морозы. Тёплой одежды у меня не было. Однажды полицейский секретарь, в ведении которого был склад, предложил мне приодеться и открыл дверь забитой одеждой комнаты. Я испытал ужасное чувство — это были вещи убитых немцами евреев. Мне страшно было к ним прикоснуться. Что было делать? Я помолился, мысленно поблагодарил моих убитых соплеменников и взял поношенный овчинный тулуп и ещё несколько вещей. Я не знал, долго ли мне ещё суждено носить эту одежду.
Когда приезжало немецкое начальство, меня вызывали переводить. Я очень беспокоился — понимал, что мне надо как можно дальше держаться от немцев. Однажды в участок приехал начальник окружной полиции Иван Семёнович. Это была белорусская организация, в подчинении немцев, называлась она «Белорусская вспомогательная полиция германской жандармерии в оккупированных областях», и о её начальнике шла дурная молва — он славился пьянством и жестокостью. С ним приехал и какой-то немецкий чин, и меня попросили переводить. Вечером Семёнович вызвал меня и предложил остаться при нём — личным переводчиком и учителем немецкого языка.
Я не хотел работать на полицию. Для принятия решения у меня была ночь. Страшно подумать — мне, еврею, сотрудничать с полицией. Но уже тогда мне пришло в голову, что, работая с Семёновичем, я, наверное, смог бы спасти кого-то из тех, за кем охотится полиция. Сделать хоть что-то для людей, нуждающихся в помощи. Белорусы были очень бедным и забитым народом, боялись начальства, и даже такая ничтожная должность, как переводчик в белорусской полиции, в их глазах была значительна. Эта должность давала некоторое влияние.
И я принял решение работать на Семёновича и, как ни странно, почувствовал облегчение: даже на этой маленькой должности я мог быть полезен местным жителям, тем, кто нуждался в помощи. Многие просто не понимали, что от них требуют, и из-за этого подвергались наказаниям. Эта возможность возвращала мне достоинство, и только таким образом, делая что-то для других, я мог спасти свою совесть, свою личность. С первой же минуты новой службы я понимал, что малейший промах грозит мне смертью.
Я начал исполнять обязанности переводчика между немецкой жандармерией, белорусской полицией и местным населением. Я снял с себя последнее «еврейское наследство» — одежду расстрелянных евреев с полицейского склада. Теперь я надел чёрный полицейский мундир с серыми манжетами и воротником, галифе, сапоги и чёрную фуражку, но без изображения черепа. Мне даже выдали оружие. Чёрная форма была у частей СС, наша отличалась только серыми манжетами и воротником.
Так фактически я стал немецким полицейским в чине унтер-офицера. Я поступил на военную службу в том чине, в котором закончил её мой отец. Никто не мог предвидеть такого поворота судьбы. Был декабрь 41-го года. Мне было 19 лет. Я был жив, и это было чудо.
Доска объявлений в приходе арабской католической церкви Успения Пресвятой Девы Марии в Хайфе
(Объявления на иврите и на польском)
ДОРОГИЕ ПРИХОЖАНЕ!
15 ИЮНЯ В 7 ЧАСОВ ВЕЧЕРА БУДЕТ ВСТРЕЧА С ПРЕДСТАВИТЕЛЯМИ АМЕРИКАНСКОЙ ОРГАНИЗАЦИИ «ЕВРЕИ ЗА ИИСУСА».
ХИЛЬДА
ДОРОГИЕ ПРИХОЖАНЕ!
ОРГАНИЗУЕТСЯ СЕМЕЙНАЯ ПОЕЗДКА В ТАБХУ В ДЕНЬ ПРАЗДНИКА ПЕТРА И ПАВЛА. СБОР ВОЗЛЕ ЦЕРКВИ В 7 ЧАСОВ УТРА.
ХИЛЬДА
ДОРОГИЕ ПРИХОЖАНЕ!
ДЛЯ ВНОВЬ ОРГАНИЗОВАННОГО ДОМА ПРЕСТАРЕЛЫХ ТРЕБУЕТСЯ ОБОГРЕВАТЕЛЬ, РАСКЛАДУШКА И НЕСКОЛЬКО КАСТРЮЛЬ БОЛЬШОГО РАЗМЕРА.
ХИЛЬДА
ДОРОГИЕ ПРИХОЖАНЕ!
ЗАНЯТИЯ И ЧТЕНИЯ СВЯЩЕННОГО ПИСАНИЯ ОТМЕНЯЮТСЯ ИЗ-ЗА ОТЪЕЗДА БРАТА ДАНИЭЛЯ. ВМЕСТО НЕГО К НАМ ПРИЕДЕТ ПРОФЕССОР ИЕРУСАЛИМСКОГО УНИВЕРСИТЕТА ХАИМ АРТМАН И БУДЕТ РАССКАЗЫВАТЬ О БИБЛЕЙСКОЙ АРХЕОЛОГИИ. ОЧЕНЬ ИНТЕРЕСНО.
ХИЛЬДА
ЕСТЬ ДВУХЭТАЖНАЯ ДЕТСКАЯ КРОВАТКА, ЕСЛИ КОМУ-НИБУДЬ НУЖНО, ОБРАЩАТЬСЯ К ХИЛЬДЕ.
ДЕТСКИЙ ЧАС — ЗАНЯТИЯ РИСОВАНИЕМ.
ХИЛЬДА
Письмо Даниэля Штайна Владиславу Клеху
Дорогой брат! Долго не отвечал на твоё письмо и не поблагодарил за присылку журналов. Большое спасибо. К сожалению, пока я ещё не прочитал. Видишь ли, я здесь оказался в кругу совершенно иных проблем, очень далёких от теоретических и богословских. Впрочем, мы знаем давно уже, что богословские проблемы всегда отражают те жизненные положения, в которых пребывает Церковь и люди, её составляющие. Люди, которые меня окружают — их трудно назвать приходом в прежнем понимании, — ставят передо мной совершенно новые вопросы. Когда я работал в Польше, я имел дело с польскими католиками, воспитанными в определённой традиции, в рамках национальной культуры. То, что я наблюдаю здесь, — совершенно другая картина. Зная, что Церковь кафолична, мы не всегда осознаем, что в практическом смысле всегда имеем дело с этнорелигией. Христианская среда, которая сложилась в Израиле, чрезвычайно разнородна, её составляют множество церквей со своими традициями и пониманиями: даже католики представлены здесь очень разнообразно. Кроме моих собратьев-кармелитов, приходится общаться с маронитами, мелькитами и многими другими разновидностями, которые здесь представлены разными христианскими организациями, включая многие монашеские общины «Малых Братьев Иисуса» и «Малых Сестёр Иисуса», и каждая из этих ветвей имеет свои особые черты и своё видение. К примеру, среди «малых братьев и сестёр» есть пропалестинские и произраильские, и между ними особые разногласия. Одно такое Иерусалимское Братство недавно даже закрыли: слишком тяжело жить с арабами, не разделяя их ненависти к евреям. Не говорю уж о разнообразных православных, между которыми тоже нет никакого согласия — церковь Московской патриархии находится в глубоком конфликте с зарубежниками и так далее до бесконечности. Я даже не пытаюсь охватить всю картину.
Но я как приходской священник постоянно сталкиваюсь с проблемами внутри моей малой общины. Польские женщины и их дети, венгры, румыны и отдельные люди, не ужившиеся в своих «национальных» домах, но придерживающиеся ещё своих «домашних» традиций, с большим трудом проходят культурную ассимиляцию в новой стране. Что же касается евреев-католиков в остальном мире, то они, как правило, тоже чувствуют себя не особенно уютно в той среде, в которой живут. Но моим — особенно неуютно.
Только здесь, в Израиле, в этом столпотворении народов, я воочию убедился, что практически священник всегда работает не с абстрактными людьми, а с представителями определённого народа, и каждый народ имеет, по-видимому, свой собственный, национальный путь ко Христу, и, таким образом, в народном сознании возникает Христос-итальянец, Христос-поляк, Христос-грек, Христос-русский.
Мне же надлежит искать на этой земле, в среде народа, которому я принадлежу, Христа-иудея. Излишне говорить, что Тот, во имя которого апостол Павел объявил незначащими земную национальность, социальные различия и даже пол, был в исторической реальности именно иудеем.
У меня состоялось знакомство с молодым эфиопским епископом. Он говорил важные вещи: «Африканцы не могут принять европейского христианства. Церковь живёт в своём этносе, и нельзя навязывать всем римскую интерпретацию. Царь Соломон плясал перед престолом. И африканец готов плясать. Мы — более древняя церковь, чем римская. Мы хотим быть такими, какие мы есть. Я учился в Риме, я много лет молился в римских церквах. Но мои чернокожие прихожане не имеют этого опыта, почему я должен требовать от них отказа от их природы, настаивать на том, чтобы они становились Римской церковью? Церковь не должна быть так централизована. В поместной свободе — универсализм!»
Тут я с ним согласен. Эфиопская церковь оформилась до разделения на Восточное и Западное христианство — какое ей дело до проблем, имевших место после этого?
Я готов разделить эту точку зрения, но уже не как эфиоп, а как еврей. В Польше это просто не могло бы прийти мне в голову. Знаешь, в Белоруссии, у немцев, я хотел выглядеть немцем, в Польше я был почти поляком, а здесь, в Израиле, совершенно очевидно, что я есть еврей.
И ещё: показывая двум семинаристам из Рима гору Кармель, забрели в одно друзское селение и выше на горе нашли заброшенную церковь. Когда-то при ней в хибаре жили два монаха, но теперь никого нет. Даже непонятно, у кого испрашивать разрешения. Я собрал своих прихожан, начали там убираться: вынесли весь хлам, мусор. Поставили двенадцать камней — для алтаря. Конечно, надо очень много денег, чтобы все это привести в пригодный для служения вид. Пока что я написал письмо к местному начальству — о разрешении восстановить церковь.
Кстати, я получил израильское гражданство — совершенно не тем путём, каким хотел. Мне дали натурализацию по факту моего здесь пребывания, но евреем не записали. Кажется, я тебе об этом уже сообщал. После того как я проиграл процесс, внесли поправку в закон — теперь евреем называется родившийся от еврейский матери, считающий себя евреем и не принявший другого вероисповедания. То есть получилось даже хуже — теперь при въезде в Израиль иммигрант обязан ответить на вопрос, какое у него вероисповедание, и евреям-христианам по новому закону могут отказать в гражданстве. Вот чего я добился!
В моём удостоверении личности написано: «Национальность не определена»!
Дорогой Владек! Здесь очень много работы, так много, что иногда я не успеваю думать. Почему Господь так устроил в моей жизни: когда я был молод, скрывался от немцев у монахинь в разорённом монастыре целых полтора года, не смея носа высунуть наружу, и времени для размышлений было тогда больше, чем мыслей. Теперь же я постоянно чувствую нехватку этого «пустого» времени. На чтение тоже не хватает времени. Но в связи с чтением — просьба: если попадутся труды английского библеиста Гарольда Раули, но не об апокалиптике, а старая его книжка о вере Израиля, пришли, пожалуйста. Я нашёл о ней упоминание, но без библиографической ссылки.
Мы давно знаем, что вопрос Пилата «Что есть истина?» — только риторика. А вопрос «Что есть вера?» — не риторика, а жизненная потребность. Слишком много на свете людей, которые веруют в правила, в свечи, скульптуры и другие штучки, веруют в интересных людей и в странные идеи. Может, искать здесь содержания так же глупо, как искать истину? Но я хочу, чтобы вера, которая у каждого человека есть личная тайна, была очищена от шелухи и сора. До цельного и неделимого зерна. Одно дело — верить, другое дело — знать, но важнее всего знать, во что веришь.
Брат во Хр., Даниэль.
Материалы из израильских газет
4 декабря 1963 года римский папа Павел VI оповестил о своём намерении совершить паломничество в Святую Землю. Он не употребил названия государства Израиль, а использовал слово «Палестина», и одно это отчётливо показывало отношение Павла VI к еврейскому народу и его государству. В Иерусалиме решение папы вызвало недоумение. Предварительная договорённость, принятая при визитах глав государств, отсутствовала. Пресса отреагировала резко, чувствовалась обида. Доктор Герцль Розенблюм писал в передовице «Едиот ахронот»: «Факт, что нам не удосужились ничего сообщить, факт, что о решении „святого престола“ наш посол в Риме узнал из газет, а члены правительства услышали по радио, удивляет».
Итальянское информационное агентство объявило от имени Ватикана, что визит носит чисто религиозный характер и вовсе не означает признания государства Израиль.
Ватикан сообщил, что четвёртого января 1964 года самолёт Павла VI приземлится в иорданском аэропорту в Рабат-Аммоне. Из столицы Иордании «Его Святейшество» отправится в своём лимузине в Старый город (Иерусалим). Там он переночует в ватиканской миссии. На следующий день Павел VI перейдёт границу и прибудет в Израиль. Он навестит Галилею и Нацерет, посетит еврейскую часть Иерусалима и поднимется на Сионскую гору, после чего возвратится в Старый город через переход Мандельбаума.
На третий день визита папа побывает в Бейт-Лехеме, затем вернётся в Рабат-Аммон и оттуда отбудет в Ватикан.
Заброшенный участок дороги между Дженином и Мегидо был выбран местом встречи главы католической церкви и руководителей государства Израиль. Заурядная точка на карте, ярко обозначающая состояние войны, в котором пребывает наша страна.
«Маарив» писал, что неспроста Павел VI выбрал местом встречи Мегидо:
«Неужели нет среди нас человека, знакомого с Откровением Иоанна? Ведь там же ясно написано, что в конце дней в Мегидо произойдёт битва Добра со Злом (антихристианскими силами). Именно там мы должны встретить папу? Да ещё в полном правительственном составе? Ведь в последние недели Ватикан не переставал заявлять, что государства Израиль для него не существует?
Именно здесь решил Павел VI встретиться с руководителями еврейского государства: на разрушенной дороге, по которой с 1948 года никто не ездил».
Министерская комиссия предложила не возражать против пожеланий понтифика и организовать торжественную церемонию в Мегидо. Было решено, что в Мегидо прибудут президент Залман Шазар, главный раввин Нисим Ицхак и несколько министров. В обществе такое решение не вызвало восторга.
Член комиссии доктор Зерах Вархафтиг высказал мнение, что поскольку визит является чисто религиозным, то ни президент, ни ЧАСТЬ правительства не должны спешить засвидетельствовать почтение «Его Святейшеству». Для этого вполне подходят чиновники министерства религий.
Посреди подготовки столь важного события Главный раввин Израиля рав Нисим Ицхак заявил, что в Мегидо он не поедет. Разразился ужасный скандал. Все тут же забыли о споре вокруг поездки президента. Главный раввин отказывается выполнить решение правительства и никто его не может уговорить. Отказ рава Нисима сделался горячей темой всех мировых средств массовой информации. Само паломничество папы отошло на задний план; теперь вся пресса говорит о противостоянии между главой католической церкви и раввином, что, конечно, истолковывается как противостояние католичества и всего иудаизма. Спец. кор. Рафаил Пинес.
ОТЧЁТ О ПРЕБЫВАНИИ ПАПЫ ПАВЛА VI В ИЗРАИЛЕ
Одиннадцать часов находился папа Павел VI на территории Израиля: с 9:40 пятого января 1964 года до 20:50 того же дня. Понтифик прибыл в Израиль по шоссе Дженин-Мегидо, и выехал через переход Мандельбаума в Иерусалиме. Днём ранее он прилетел из Рима в Рабат-Аммон; оттуда поехал в Иерусалим. Иорданцы использовали визит папы для раздувания яростной антисемитской пропаганды. В Старом городе папу встречали толпы народа. Полиция с трудом сдерживала натиск толпы. Понтифика чуть не смяли. В Израиле же встреча была довольно прохладной. В Нацерете тридцать тысяч человек собрались на улицах города. В Иерусалиме особого оживления не было.
На торжественную встречу в Мегидо отправились президент Израиля Залман Шазар, премьер-министр Эшколь, его заместитель Аба Эбен, министр по делам религий Зерах Вархафтиг, председатель Кнессета Каднш Луз и министр внутренней безопасности Шалом Шитрит. Голда Меир накануне сломала ногу, поэтому не смогла увидеть «обожаемого» ею понтифика. Те, кто ожидал, что папа упомянет государство Израиль, жестоко ошиблись. Хотя представители правительства не уставали повторять, что визит носит чисто религиозный характер, они подчёркивали, что визит Павла VI имеет большое государственное значение. Через одиннадцать часов после приезда папа держал прощальную речь. Сначала он поблагодарил «власти» и сказал, что никогда не забудет визита в святые места. Он отметил также, что «церковь любит всех». И тут среди ясного неба раздался гром: папа упомянул Пия XII: «Мой предшественник великий Пий XII делал всё возможное во время последней войны, чтобы помочь гонимым, вне зависимости от их происхождения. Сегодня слышатся голоса обвиняющих этого святого человека в грехах. Мы заявляем, что нет большей несправедливости, чем эти обвинения. Его память для нас священна». (Кто такой Пий XII? Во многом благодаря попустительству сего «святого» мужа погибли шесть миллионов евреев, а он даже пальцем не пошевелил ради их спасения. А ведь стоило только слово сказать! Сколько бы жизней было спасено!) Даже католики были возмущены откровениями Павла VI. Само упоминание имени антисемита-папы в Иерусалиме было по меньшей мере бестактно. С борта самолёта понтифик послал благодарственные телеграммы всем принимавшим сторонам. К королю Хусейну папа обратился по полному титулу, и также добавил благодарность «любимому мной народу Иордании». Не так поступил паломник с Израилем. Телеграмма начиналась словами: «Господину президенту Шазару, Тель-Авив». Не Иерусалим, упаси Бог.
Соб. кор. Ариель Гиват
Письмо к настоятелю Ливанской Провинции Ордена босых братьев Пресвятой Девы Марии с горы Кармель
Ваше Высокопреподобие!
Довожу до Вашего сведения, что в прошлом месяце я получил огорчительную информацию о реакции одного из братьев нашей обители на встречу Понтифика с группой политических деятелей в Мегидо. Речь идёт о брате Даниэле Штайне, переведённом в наш монастырь из Польши в 1959 году. В то время была большая нужда в священнике, владеющем польским языком для совершения служб и пастырской работы среди польскоговорящего населения Хайфы. Брат Даниэль успешно справляется со своими обязанностями, все отзывы от прихожан весьма положительного характера, чего нельзя было сказать о его предшественнике. После получения апелляции от одного из наших братьев я вызвал брата Даниэля Штайна для увещевательной беседы. Он высказал мне свою точку зрения на некоторые вопросы церковной полигики, которые можно резюмировать следующим образом:
1. Брат Д. полагает, что на земле Израиля должна быть восстановлена христианская еврейская община (!).
2. Брат Д. полагает, что современная Католическая Церковь, порвав с иудейской традицией, утратила связь со своими корнями и находится в состоянии болезни.
3. Брат Д. полагает, что для исцеления этой «болезни» необходима «делатинизация» церкви через инкультурацию христианства в местные культуры.
Мною было указано на церковную дисциплину, которой он обязан придерживаться в своём служении, в чём он согласился со мной только отчасти и заявил, что проведение служб на иврите, которое он пытается осуществить, не противоречит никаким церковным установлениям.
Не чувствуя себя достаточно компетентным для принятия какого-либо решения, я счёл долгом изложить содержание нашей беседы Вам. К моему письму прилагаю также и первичный документ, на основании которого мною была проведена настоящая беседа.
С глубоким уважением,
Брат Н.Сарименте, настоятель монастыря «Стелла Марис».
Июнь, 1964 г.
Ваше Высокопреподобие!
Считаю долгом своего монашеского послушания поставить Вас в известность о недопустимых высказываниях нашего насельника брата Даниэля Штайна, которые он давно себе позволяет относительно позиции Святого Престола.
Высказывания Д.Штайна и ранее выражали несогласие с церковной политикой на Ближнем Востоке. Он заявлял, что непризнание государства Израиль со стороны Ватикана ошибочно и является продолжением антисемитской политики Церкви. Он позволял себе ряд конкретных высказываний, осуждающих позицию Папы Пия XII в годы нацизма и возлагал на него вину за непротивление уничтожению евреев во время войны. Он также высказывался в том смысле, что Ватикан ведёт политическую интригу в пользу арабов из страха перед арабским миром. Брат Даниэль, будучи евреем, придерживается произраильских взглядов, и я отношу это за счёт его происхождения, и это отчасти объясняет его позицию.
Однако его комментарии к важнейшему событию последнего времени — приезду Его Святейшества на Ближний Восток и исторической встречи Его Святейшества с государственными деятелями Израиля на дороге Дженин — Мегидо — носят огорчивший меня характер осуждения церковной позиции, о чём не могу не поставить Вас в известность. Его взгляды представляются не вполне соответствующими тем представлениям, которые приняты в Ордене.
Брат Илия.
Август, 1964 г. Письмо к генералу Ордена кармелитов
От настоятеля Ливанской Провинции
Ордена босых братьев Пресвятой Девы Марии с горы Кармель.
Ваше Высокопреподобие, дорогой брат Генерал!
Посылаю Вам ряд документов, связанных с пребыванием и деятельностью в монастыре «Стелла Марис» священника Даниэля Штайна. Не представляется ли Вам целесообразным передать настоящие документы в соответствующие ведомства Римской Курии?
Я имел беседу со священником Штайном и предложил ему изложить в письменном виде свои соображения по поводу служения на иврите. Не берусь принимать решение без Ваших рекомендаций.
Настоятель Ливанской Провинции
Ордена босых братьев Пресвятой Девы Марии с горы Кармель.
Мошав «Ноф А-Галиль». Магнитофонная запись разговора Эвы Манукян с Авигдором Штайном
третья кассета……
Авигдор
Ну что, Эва, я могу рассказать тебе о жизни Даниэля в монастыре? Во-первых, сам я там ни разу не был. Ты же заходила туда, ты лучше знаешь, как там всё устроено.
Эва
Видела немного. Дальше порога не пустили. Женщин не пускают. Только Голду Меир однажды там принимали. Там со мной никто не захотел разговаривать. Сказали, что настоятеля нет. А секретарь его, грек, не знает английского, только руками машет: нет, нет!
Авигдор
Ты мне напомни, я найду тебе письмо, которое я получил от одного нашего приятеля из «Акивы» вскоре после войны. Оно у меня хранится. Там про самое начало его жизни в монастыре, ещё в Польше. А ты сама почему его не спросила?
Эва
Тогда он меня расспрашивал. И вообще — о другом говорили.
Авигдор
Да, он о себе не любил говорить. Он как партизан: если не считает нужным что-то говорить — не проговаривается. Лет пять прошло, прежде чем я понял, насколько ему трудно жить в монастыре. Понимаешь, там очень многое зависело от настоятеля. Если настоятелем был человек терпимый, широких взглядов, складывались нормальные отношения. Но настоятели меняются, кажется, раз в три года. За те годы, что он жил в «Стелла Марис», их сменилось много. Без малого сорок лет прожил Даниэль в этом месте. Один настоятель, как я помню, его просто ненавидел. Я не знаю, что там делают и как живут другие монахи. Но все они живут внутри монастыря и наружу почти не выходят. Никто не знает иврита. Когда кто-то из монахов заболевал, попадал в больницу, Даниэль всегда сопровождал его как переводчик. Без него ни одно дело, связанное с внешним миром, не могло решаться. Опять-таки, машина. Ты понимаешь, он, вскоре после того как приехал, купил мотороллер «Веспа» и начал гонять по всей стране. А потом купил машину. Ну, это уже когда он стал зарабатывать экскурсиями. Сначала была «мазда» совершенно разбитая. Потом «фордик» допотопный. Вот ты понимаешь, как я это видел со стороны: там живут двенадцать, пятнадцать, что ли, монахов. Даниэль вставал в четыре утра на молитву. Что там они делают, я не знаю. Ну, в саду работают, там чудесный сад и небольшой виноградник. В саду Даниэль никогда не работал. Он после утренней молитвы уезжал — с самого начала стал вроде социального работника. Это только так называется — священник! Понимаешь, по-хорошему говоря, он должен был быть врачом или учителем. Он был бы очень хорошим врачом. Наверное, он был хорошим монахом. Вообще, всё, что он делал, он делал по-честному, очень хорошо.
А тамошние монахи — совсем другое дело. Он был для них чужак. Во-первых, еврей. Там жил один монах, который с ним вообще не здоровался. Всю жизнь в одном монастыре, а он так с ним до смерти и не разговаривая. Даниэль смеялся. Брат его везёт к врачу, а тот молчит и в сторону смотрит. Очень сложное у него было положение. Но ты же поняла его характер — он никогда не жаловался, только как будто посмеивался над собой.
А его приход? Что такое был его приход? Люди неприкаянные, оторванные от своих мест, в основном католички, вышедшие замуж за евреев, — то больные, то сумасшедшие, с детьми, сбитыми с толку. Ты не думай, пожалуйста, что я не понимаю, как трудно жить в Израиле нееврею. Очень сложно. До Даниэля был один священник, ирландец, и его прихожане не захотели, потому что он был настоящий антисемит. А эти здешние католики, они же все связаны с евреями кровными узами. У Даниэля была одна прихожанка, которая спасла своего мужа, он полтора года жил в подвале, а она каждую ночь приносила ему еду, уносила горшок, все это под носом у немцев. И такой женщине священник говорил: ты наплодила жиденят! В общем, этого ирландца перевели на какой-то греческий остров, где про евреев и не слыхали, и всем хорошо. А Даниэля — в Хайфу, к здешним католикам. Он служил первые годы по-польски. А потом к полякам стали прибавляться венгры, русские, румыны, кого только у него не было. Все языки. И все приезжие учили иврит — как пройти, сколько за хлеб платить. И постепенно у них язык общения стал иврит. Через несколько лет Даниэль стал служить на иврите. Его прихожане — почти все нищие, толком не работают, рожают детей и получают социальную помощь.
Я приехал в 41-м году в Израиль — через три дня я работал. На том самом месте, где и сейчас. Ну, конечно, подсобным рабочим был сначала. Но про социальную помощь и мысли не было! А эти все его люди — беспомощные, потерянные. И брат стал при них социальным работником — бумаги им писал! Учиться устраивал. И детей тоже, между прочим.
Потом — экскурсии. Сначала приезжали делегации церковные, итальянские католики, немецкие. Он им все показывал. Потом стали приезжать уже не католические группы, просто туристы, и просили его показать святые места. А он Израиль лучше меня знал. Я-то по стране мало ездил — когда мне? Работа, дети. А он здесь каждый куст знал, каждую тропинку. Особенно в Галилее. Он деньги этим зарабатывал. Часть в монастырь отдавал, а часть — на прихожан тратил. Моя старшая дочь всегда говорила: дядька наш — настоящий менеджер. Он всё может организовать. Он организовал и школу для приезжих детей, и приют, и богадельню. Дом для прихода купил.
Эва
А почему он не ушёл из монастыря?
Авигдор
Я думаю, что он был солдат! Он был как солдат на службе. Там строгая дисциплина. Он всегда возвращался ночевать в монастырь. Утром уходил, к полуночи возвращался. Не знаю, зачем ему этот монастырь был нужен. Я давно ему говорил — переезжай к нам. Особенно в последние годы, когда дети уехали. Дом у нас уже был этот, большой. Мы с Милкой вдвоём. Хотя бы тарелку супу домашнего ел! Нет, и все.
Доносы на него писали. У меня долго одна бумажка лежала, Даниэль принёс. Его как-то вызвал настоятель и вручил повестку в канцелярию премьер-министра. Даниэль приехал к нам, показывает: что бы это значило. А это было уже после суда, казалось бы, вся эта газетная шумиха утихла. Я смотрю на повестку — там адрес вовсе не канцелярии, а службы безопасности. Шин-бет. Вроде вашего ЦРУ. Я говорю: не ходи. Он сидит, молчит, за ухом чешет. У него такая привычка была — когда задумается, за ухом чешет.
«Нет, — говорит, — пойду. У меня с этими службами всю жизнь отношения — я и в полиции работал, и в партизанах был. У меня, между прочим, две медали есть, с Лениным и Сталиным… Я и в НКВД месяца два служил, пока не сбежал».
Я удивился — он мне про НКВД не рассказывал. Тогда он мне рассказал: когда русские вошли в Белоруссию, его сначала наградили медалью, а потом вызвали в НКВД. Один допрашивал, другой писал, а третий сидел и слушал. Когда, где родился, кто мама-папа, бабушка-дедушка, с кем в школе за партой сидел, кто был сосед справа, сосед слева. Ответил. Они опять те же самые вопросы задают. И по третьему кругу: когда, где, папа-мама… Потом говорят — помоги нам, и мы тебе поможем. Мне, говорю, ваша помощь не нужна, а чем я могу служить? Помоги нам разобрать ту канцелярию, где ты работал в Эмске, там все на немецком языке, а нам надо проверить, найти ихних агентов.
А мечтал Даниэль только об одном — поскорее уйти ото всех, он уже своё решение принял. Но он понимал, что добром его не отпустят, согласился, что все им переведёт, сдаст им все гестаповские документы. Отвезли его в Эмск, в тот самый дом, откуда он сбежал, за тот же самый стол. Только вместо немецкого капитана русский. И два лейтенанта, русский и белорус. Опять ему форму выдали, на довольствие поставили в той же столовой, где сидел с полицаями. Работа та же самая — всё, что когда-то на немецкий с белорусского переводил, теперь на русский переводил. И понимает, что как только все переведёт, сразу же арестуют. Вот, месяца два прошло, настал день, когда капитана вызвали в Минск, и русский лейтенант с ним поехал. Белорус за начальника остался. А брат мой — умнейший человек! Подумал-подумал, и явился к лейтенанту отпрашиваться — сказал: «Я всю работу закончил, как договаривались. У меня в Гродно родня, я хочу их навестить. Дайте мне отпуск на несколько дней». А лейтенант-белорус с ним очень конкурировал, думал, что Даниэля за знание иностранных языков могут на его место взять, и он подумал-подумал, и говорит: «Отпустить я тебя не могу, нет у меня таких полномочий. Но если ты к своей родне съездишь, я лично могу этого и не знать…» То есть он не говорит: «А ты сбеги без разрешения», — но вроде бы даёт понять. И тогда Даниэль в последний, кажется, раз сбежал от секретной службы. А теперь своя, израильская, вызывает — что делать? Я говорю — не ходи. Ты сам себе хозяин, к тому же монах. Не ходи, и все.
А Даниэль ухо своё вычесал и говорит: «Нет, я пойду. Это моя страна. Я здесь гражданин». И пошёл. Потом дня через три приезжает, я спрашиваю: как сходил? Он смеётся.
«Во-первых, — говорит, — что тот капитан, что этот — одно лицо. И вопросы все те же: когда, где родился, кто мама-папа, бабушка-дедушка, с кем в школе на парте сидел, кто был сосед справа, сосед слева… Ответил я. Он опять те же самые вопросы задаёт. И по третьему кругу — все они как будто одну академию кончали!» Так смешно он, Эва, это рассказывал. Хотя, казалось бы, смешного мало. Потом его спросили, не хочет ли он помочь стране. Даниэль сказал, что помочь стране он всегда рад. Тот оживился, и предложил ему давать информацию о прихожанах. Сказал, что среди них есть наверняка один или несколько засланных агентов из России.
Эва
Что ты говоришь, Авигдор! Не может быть!
Авигдор
Что, Эва, не может быть? Все может быть! Ты думаешь, не было агентов? Сколько ещё было. Здесь — тамошних, там — наших, всюду — ваших. А уж сколько английских служб здесь было, это всем известно. Это же Ближний Восток. Ты думаешь, я здесь в деревне сижу, так в политике не разбираюсь? Очень даже разбираюсь, не хуже Даниэля, хотя он все иностранные газеты читал.
В общем, дальше было дело так — он отказался. «Нет, — говорит, — у меня есть профессиональный долг и профессиональная тайна. Если я почувствую угрозу государству, тогда буду думать, как поступить, но пока я с такими ситуациями не сталкивался». Тогда капитан говорит: «Может, мы можем быть вам чем-нибудь полезны? Мы вас уважаем, знаем о вашем боевом прошлом, о ваших наградах. Может, у вас есть проблемы, которые мы поможем вам решить?» «Да, — сказал Даниэль. — Я здесь поставил машину на платную стоянку, будет стоить три лиры. Вы мне их возместите, пожалуйста».
Вот такая история была.
Эва
А в каком году?
Авигдор
Ну, точно не помню. Помню, он сказал «лиры». Значит, до 80-го года.
Даниэль Штайн — Владиславу Клеху
Дорогой брат! Спасибо за книги. Только что получил посыпку. К сожалению, сейчас совершенно нет времени для чтения. Нет даже времени, чтобы ответить на твоё письмо. Поэтому обещаю написать длинное письмо с «объяснениями». Твоя интуиция правильно тебе говорит, что вскоре после приезда в Израиль начался некоторый внутренний процесс, и очень многие мои старые взгляды зашатались. Это страна невероятно интенсивной жизни — и социальной, и политической, и духовной — я не люблю этого слова, потому что не принимаю этого разделения жизни на высшую и низшую, на духовную и плотскую. Вопрос, который встал для меня очень остро вскоре после прибытия в Израиль, можно сформулировать так: во что веровал наш Учитель? Вопрос не о том, что Он проповедовал, а именно — во что Он веровал? Это интересует меня более всего. Не обещаю, что напишу тебе о моих размышлениях по этому поводу в ближайшее время, но сделаю это непременно. Поздравляю тебя с праздником Преображения. Вчера я служил мессу на вершине горы Табор. Там стоят два храма — католический и православный, отгороженные друг от друга решётками. Мы нашли место на склоне горы, чуть ниже вершины. Думаю, как раз в том месте, где апостолы пали на землю, поражённые видением. И там мы молились. Кроме моих постоянных прихожан с нами были несколько православных и две англиканки. Большая радость.
Ржавая решётка, которая разделяет эти две церкви, мне даже во сне приснилась. Эта решётка между Петром и Павлом! И в таком месте! Из головы не выходит. Но поскольку долгие раздумья мне, человеку легкомысленному, не очень свойственны, я написал уже прошение Латинскому Патриарху о разрешении создать здесь, в Хайфе, христианский союз всех номинаций — для совместной молитвы. Я в душе размышляю также и о возможности совместной литургии. Если в этом направлении работать, то можно было бы увидеть это при нашей жизни. Я не сумасшедший и понимаю, как много препятствий на этом пути, но если Бог этого захочет, то оно и будет.
Братский поцелуй. Твой Даниэль.
КОНЕЦ ПЕРВОЙ ЧАСТИ
Письмо Людмилы Улицкой Елене Костюкович
Дорогая Ляля! Вот какое у меня неожиданное сообщение — ещё в ноябре, в Воллензеле, оказавшись с отрубленным телефоном, неработающим компьютером и говорящей исключительно по-фламандски хозяйкой, в комнате с медитативным ковром из индонезийской тапы, я поняла, что больше всего хочу написать о Даниэле. Ни увлекательный мифологический сюжет, ни «Зелёный шатёр», который уже отчасти существует — ничего этого. Только о Даниэле. Но я полностью отказалась от документального хода, хотя все книжки-бумажки, документы, публикации и воспоминания сотен людей выучила, как полагается рабу документа, наизусть. Начала писать роман, или как это там называется, о человеке в тех обстоятельствах, с теми проблемами — сегодня. Он всей своей жизнью втащил сюда целый ворох неразрешённых, умалчиваемых и крайне неудобных для всех вопросов. О ценности жизни, которая обращена в слякоть под ногами, о свободе, которая мало кому нужна, о Боге, которого чем дальше, тем больше нет в нашей жизни, об усилиях по выковыриванию Бога из обветшавших слов, из всего этого церковного мусора и самой на себя замкнувшейся жизни. Здорово завернула?
С самого дня знакомства с Даниэлем я вокруг этого кручусь, и ты знаешь, сколько я сделала попыток к этому прикоснуться. Вот ещё одну делаю. Я попытаюсь на этот раз освободиться от удавки документа, от имён и фамилий реальных людей, которых можно уязвить, причинить им вред, но сохранить то, что имеет «нечастное» значение. Я меняю имена, вставляю своих собственных, вымышленных или полувымышленных героев, меняю то место действия, то время события, а себя держу строго и стараюсь не своевольничать. То есть я заинтересована только в полной правдивости высказывания. Оставляю за собой право — как всегда — на полную неудачу. Пожалуй, это самая большая роскошь, которую может позволить себе автор в эпоху рыночных отношений.
В общем, посылаю тебе первую часть того, что я успела написать. Боюсь, что мне не справиться без твоего участия — дружеского и профессионального. Многое я тебе рассказывала раньше, но ты встретишь и совершенно тебе неизвестных героев, которые только что придуманы и ещё мягонькие и тёплые, как свежеснесенные яйца — знаешь ли ты, что скорлупа яйца внутри курицы гораздо мягче, чем после выхода из клоаки. У птиц, дорогая моя, не задница, а клоака. Это немногие остатки моего биологического образования.
Как детки и твой Андрей? Мой Андрей улетел в Цюрих, вслед за своими работами. Детки в порядке, не очень донимают. Большая новость — к лету будет второй внук.
Целую.
Л.
Письмо Хильды Энгель матери
Дорогая мама! Поздравляю тебя с днём рождения. К сожалению, не могла тебе позвонить, потому что мы с Даниэлем ездили на несколько дней в Иерусалим, ходили там по разному начальству: в совет по делам религий, в латинский патриархат, пришлось даже идти на приём к одному русскому архимандриту — всё это связано с одним потрясающим планом. Не знаю, получится ли, но очень хочется. Опишу тебе потом все в подробностях. Но сначала — про твои дела.
Из твоего последнего письма я знаю, что последние анализы нормальные. Слава Богу. Конечно, это ужасно, что ты так тяжело заболела, но я нахожу в этом и нечто хорошее — никогда у нас с тобой не было таких сердечных отношений. За тот месяц, что я провела с тобой, я гораздо лучше стала тебя понимать. И чувствую, что и ты меня тоже лучше понимаешь. Неужели для того, чтобы понимать друг друга, надо обязательно заплатить такую цену?
Ты просишь писать поподробнее о том, что я делаю. Трудно ответить — я делаю очень много движений, но они далеко не все имеют смысл. Брат Даниэль — о нём чем больше знаешь, тем больше хочется рассказывать — постоянно надо мной смеётся и дразнит меня. Он говорит, что я машу руками, как ветряная мельница, но сыплется из меня не мука, а носовые платки, кошельки и авторучки… Я действительно на прошлой неделе опять потеряла кошелёк, но в нём было всего 15 лир. К счастью, как раз в этот день утром я отнесла 300 одной нуждающейся семье и 800 перевела за учёбу одной девушки. В прошлом месяце пришло пожертвование из Германии, и мы смогли заплатить долг за электричество. Понимаешь, мы оплачиваем электричество в арабской церкви: у них служба утренняя, и они свет не жгут, а у нас — вечерняя, и без света мы не можем. С тех пор как они разрешили нам у них служить, плата за электричество возросла в четыре раза.
Теперь про наш план. Некоторое время тому назад мы пошли на экскурсию на гору Кармель — Даниэль повёл человек десять наших молодых прихожан, и я, конечно, пошла. Чудесное место, старинная друзская деревня. Про друзов ты вряд ли слышала. Такой народ довольно редкостный, ни на кого не похожий. Даниэль сказал, что они происходят от мусульман, но почитают неизвестного мусульманам святого Аль-Хакима, который во многом напоминает Иисуса и, как и христиане, они ожидают Второго Пришествия. Что свою веру они держат в великой тайне. Почитают Тору, Новый Завет и Коран, но имеют ещё и какие-то свои книги, секретные. И даже у них есть какой-то особый принцип — забыла, как называется — который предписывает им скрывать свои подлинные взгляды и внешне приспосабливаться к нравам и религии окружающих. Как всегда, Даниэль рассказывает очень интересно. В деревню не заходили, поднялись по горе выше…
В этих местах, где ни копни, обязательно уже что-то стояло в древности. Недалеко от этой деревни Даниэль показал не совсем ещё развалившуюся развалину старой церкви, и мы подумали, как бы хорошо её приспособить для себя — ведь община у нас есть, а своего помещения нет. Мы бы отстроили сами. Правда, здесь нет ни водопровода, ни электричества, ближайший источник — у друзов. И электропередача на них кончается. Без электричества ещё кое-как можно прожить, а вот без воды — никак. Даниэль сказал, что попробует поговорить со старейшиной деревни, может, они дадут разрешение на отвод воды, и если эта затея удастся, будет гениально: мы сможем уехать из Хайфы, жить здесь автономно, а Даниэлю пешком до монастыря — пять километров, приятная прогулка. А если ехать на машине, надо делать крюк чуть ли не в тридцать.
Да, ещё Даниэль сказал, что от друзов воду получить проще, чем разрешение от церковного начальства. Вот мы и ездили хлопотать. На днях он пойдёт к друзскому старейшине. Я хотела идти с ним вместе, а он сказал, что лучше пойдёт один, а потом все подробно мне расскажет.
Пишу, и чувствую, что нечто важное забыла написать: Даниэль мне сказал, что с моим вполне приличным ивритом я могла бы пойти поучиться в университет. Обещал поискать для этого деньги. Там есть такое отделение подготовительное — мехина называется. Есть курс — очно-заочный: на лекции надо приезжать раз в месяц на несколько дней, а остальное самостоятельно готовить. И после этого первого года переводят на первый курс иудаики. Мне бы очень хотелось.
Все, надо спать ложиться, а то завтра вставать в пять утра. Целую. Большой привет всей семье. Твоя Хильда.
Не успела отправить, и как раз Даниэль приехал — от друзов. Очень доволен.
Главное — воду они разрешили отвести. И рассказ про них тоже очень интересный. Деревня довольно большая, дома современные, все очень чистенько. В одном дворе под навесом сидел старик, что-то шил большой иглой, видимо шорник. Даниэль спросил у первого встречного, что хочет поговорить со старейшиной, и человек сразу же повёл его к себе в дом — угощать. Оказалось, что старейшина у них в деревне учитель, и сейчас он как раз на занятиях в школе. Пока они разговаривали, этот парень сварил кофе. На задах дома шла какая-то тихая суета. Как потом выяснилось, резали ягнёнка для плова. Выпили кофе, и хозяин дома Салим повёл Даниэля по деревне. Первое место, которое ему показали, — кладбище. Двенадцать человек из этой деревни погибли, один полковник, несколько офицеров и солдатики. Показывал с гордостью — мы военный народ. Странно, потому что по виду очень мирные люди, крестьяне — у них сады хорошие, виноградники. Потом пошли дальше, и Даниэль спросил, почему нет мечети и ничего такого… Мечетей у них нет, а есть хальва — дом для молитвенных собраний. Мусульмане их за своих не почитают, потому что у них, кроме Корана и Библии, и ещё другие, их собственные священные книги, которые они от всех держат в тайне. И есть особая доктрина, удивительная, называется «такийя». Тайное учение, только для друзов. И старейшина их, посвящённый в эту тайную доктрину, передаёт её устно только достойным. Но главный принцип жизни, что они живут в мире с религией той страны, где обитают. Нет у них родины, их родина — их учение. И Даниэль сказал даже с грустью — вот, Хильда, ведь и у христиан так должно было быть, так хотели. Только не получилось. А у друзов, выходит, получилось. Они принимают внешние меняющиеся законы мира, но живут по своим внутренним, незыблемым.
Ещё они считают, что Бог воплощался в мире семь раз — в Адаме, Ное, Аврааме, Моисее, Иисусе, Мухаммаде и в их святом фатимском шейхе Хакиме… Они проповедовали своё учение до XI века, а потом произошло «Закрытие Ворот», и с тех пор уже нельзя было стать друзом — они себя называют «муахиддун». Друзом можно только родиться. Вот закрытая религия — можно только выйти, войти нельзя. Нет никакого прозелитизма. Дверь затворилась.
Потом пришёл «уккаль» — их старейшина и учитель. Очень старый и приветливый. Сели есть плов.
Вина не пьют — вода и сок. Под конец, когда Даниэль сказал, что хочет восстановить церковь на горе, но воды там нет, старейшина сказал, что вода есть. Был в старину источник, но ушёл. И его можно найти. Ещё он сказал, что если источник снова не выйдет, то они свою воду дадут. Земля там не друзская, а арабская. Арабская деревня, которая стояла на этом месте до 48-го года, вся ушла. А развалины эти старые, здесь ещё крестоносцы первый храм христианский построили. Что же касается друзской деревни, уккаль сказал, она в те времена уже была. Даниэль в этом сомневается. Старейшина сказал, что когда друзы пришли сюда из Египта, здесь ещё храма не было. При них строили. Даниэль говорит, что это правдоподобно, что друзы тоже из Египта вышли, только гораздо позже, чем евреи. Мне забавно стало — он говорит так, как будто все это своими глазами видел.
— Стройте, — сказал друзский старейшина, — мы никому не враги — ни иудеям, ни христианам, ни мусульманам. Но мы этой страны граждане, и мы её защищаем.
Бот такой народ, мама. Старейшину зовут Керим. На днях Даниэль познакомит меня с друзским строителем, который будет нам помогать с восстановлением храма. Они, как и арабы, хорошие строители. А начальником стройки буду я! Можешь себе представить? Я должна подготовить проект, составить смету, найти деньги и рабочих. Скажи пожалуйста об этом моему отчиму и напиши, как он на это отреагировал!
Целую, Хильда.
Гражина — Виктории
Дорогая Виктория! Как ты обрадовала меня своим письмом! Любимая школьная подруга, четыре года на одной парте сидели. С тобой связаны самые приятные воспоминания детства. Помнишь, как мы в начальной школе ставили спектакль? А как мы убежали из дому и потерялись? А как мой братик в тебя был влюблён? Я уверена была, что ваша семья в России сгинула. Какое счастье, что выжили, вернулись. Счастье, что ты меня разыскала. Счастье, что получили квартиру после стольких лет мучений. Как же я хотела бы тебя повидать! Могу себе представить, что вы пережили после высылки в Россию. Это было в конце 44-го? Или уже в 45-м? Мы до конца 51-го ещё жили в Кельце.
Уже больше десяти лет прошло, как мы уехали в Израиль, а мне иногда кажется, что это было давным-давно, и та жизнь отодвинулась очень далеко. За эти годы я только один раз была в Польше, когда мама умерла. Сама понимаешь, что это была за поездка — одна печаль и горечь: мама так и не простила мне Метека. Тоскую я очень. Иногда во сне снится, что мы с братом гостим у бабушки в Закопане. Вспоминаю Краков, куда я один раз со школой ездила. А Кельце стараюсь и не вспоминать — тяжело очень.
Я, конечно, передала твоё приглашение приехать в гости Метеку, но он только и сказал: «Никогда, Гражина, никогда я туда не поеду. Если хочешь, поезжай одна».
У него к Польше сложное отношение — он по культуре поляк, польскую поэзию наизусть знает, Шопен бог для него. Но простить не может полякам Келецкого погрома. Он говорит, что шесть миллионов евреев, погибших в войне, это космическая катастрофа, какое-то злодеяние планет, а вот те сорок два еврея, которые погибли в Кельце уже после войны, в июле 46-го года, на совести поляков. Слышала ли ты об этих событиях, или до вас в России это не дошло?
Говорят, что погром организовал комитет госбезопасности, польский или советский, значения не имеет. И милиция, и армия были замешаны. Какая разница? Убийства были совершены польскими руками. Все как в Средневековье — опять пущен был слух о похищении христианского младенца. Кровь, маца, еврейская пасха…
И всё это произошло после того, как почти все келецкие евреи погибли в лагерях смерти, и вернулось-то после войны человек двести выживших. Поселили их на улице Планты. Там, в большом доме, квартиры на верхних этажах заняли еврейские коммунисты, чекисты и все, кто привечал новую власть, а внизу жили простые люди. Вот на них и обрушился погром. Метека в тот день в городе не было, он поехал на два дня в Варшаву на прослушивание, вроде его пригласили в оркестр.
Погром начался с того, что ворвались в нижние этажи дома. Сначала искали похищенного младенца, а потом золото. Какое золото? Все были нищие. Ничего не нашли и стали убивать.
У Метека вся семья в лагерях погибла, только Ривка, младшая сестрёнка, выжила. Когда Метек вернулся из Варшавы — Ривки не было в живых. В сарае возле станции лежали убитые. Его вызвали на опознание.
Похоронили её, и Метек мне сказал: «Гражина, не могу здесь оставаться. Поедем в Палестину». Я согласилась, Виктория. Он мой муж, уже Анджей родился, и я не хотела, чтобы мой сын рос в страхе.
Пять лет Метек добивался выезда. Не понимали, почему всех отпускают, а его нет. Потом Метек догадался — потому что он из Кельце, и в этом сарае был. Власть скрывала правду об этих послевоенных погромах, а Метек был свидетель. Ещё были погромы в Кракове и в Жешуве, и Метек потом встретился с краковскими евреями, которых тоже долго не выпускали по той же причине. Наконец дали в пятьдесят первом году разрешение, и мы уехали.
Сказать, что мне в Израиле легко, не могу. Но и в Польше сердце моё разрывалось на части — от сострадания к мужу. Единственное, что придаёт смысл этому переезду — детям здесь очень хорошо.
Характер Метека нелёгкий, да и пережил он столько, что его постоянную подавленность можно объяснить. Признаюсь тебе, дорогая Виктория, что мы хорошие супруги, и составляем друг для друга смысл существования. Мы, конечно, очень любим детей, Метек особенно привязан к дочке, у меня, пожалуй, более близкие отношения с сыном, но мы с мужем как одно существо. Только благодаря нашей любви нам удалось выжить — и в войну, и теперь. Здесь очень-очень нелёгкая жизнь.
Милая Виктория! Пришли мне свою фотографию. Я посылаю тебе наши фотографии — чтобы мы узнали друг друга, если Бог приведёт нам увидеться. Может, со временем?
Я так рада, что ты снова появилась в жизни. Надеюсь, уж теперь-то мы друг друга не потеряем. Целую.
Твоя Гражина.
Март, 1965 г., Кфар Тавор Гражина — Виктории
Здравствуй, Виктория! Вот уже две недели, как я дома, и никак не могу прийти в себя. Перед поездкой у меня ещё была мысль, что, может, можно поменять жизнь, вернуться в Польшу. Сейчас вижу — нет.
После смерти Метека, когда я поняла, что могу уехать из Израиля, меня останавливала только Хана. Метек её обожал. С Анджеем у него никогда не было таких близких отношений. Анджей был отчуждён, и никогда мы уже не узнаем, почему в отношении к отцу был у него холодок. Анждей был мой любимец. Хана, наоборот, остаётся и по сей день «папенькиной» дочкой, и весь год после смерти Метека очень тоскует. У неё трудный возраст, и такая смесь слабости и отчаянной дерзости. Как её оставить одну?
После гибели Анджея в армию её не возьмут — есть такое правило, что если остаётся единственный ребёнок, его не призывают. А она спит и видит пойти в армию, причём дразнит меня, говорит, что пойдёт в десант. Она музыкальна, как Метек, у неё хорошая фигура, как у меня была в юности, и красива — неизвестно в кого. Мы с Метеком не были такими красивыми никогда. После гибели Анджея, после смерти Метека я бы сразу же вернулась в Польшу. Но Хана! Она обожает Израиль. Вся здешняя молодёжь обожает свою страну. Она никогда отсюда не уедет. Потом — что ей Польша? Да и какая она католичка? Хотя мне так хотелось сохранить её в нашей вере. Все детство я водила её в церковь, и она охотно ходила, без всякого сопротивления. А потом — как отрезало. Сказала мне, что хочет принять гиюр, то есть стать еврейкой. Она, как дочь христианки, не считается по здешнему закону еврейкой, ей иудаизм надо было принимать.
«Мне до Бога нет никакого дела, я хочу быть как все», — это она так говорит, потому что она девочка еврейская, израильтянка, мечтает поскорее пойти в армию, взять в руки автомат. Она ходила прежде со мной к здешнему ксёндзу, он тоже из Польши. С самого начала он говорил: человек всюду должен сознательно принимать решение, а особенно здесь, в Израиле. То, что ты её крестила, ничего не значит, пока она не вырастет. Говорил, води её в церковь, пока она маленькая, но в наших сложных условиях надо ждать от человека самостоятельного решения. Он оказался прав: она больше в церковь не ходит. Ясное дело, отрезанный ломоть. Она со мной в Польшу никогда не поедет. А у меня теперь нет никого, кроме неё. Ей семнадцать лет. Я уже мечтала, что она вырастет, выйдет замуж, и я уеду доживать на родину. А теперь, когда я увидела Польшу после стольких лет, поняла, что мне и там будет плохо. Почему так сложилось: нет как будто для меня на земле подходящего места — плохо, очень плохо мне в Израиле, плохо и в Польше. Здесь я всегда устаю от шума, от повышенной экспансивности людей — орут соседи, орут в автобусе, орёт хозяйка в мастерской. Арабская музыка вечно. Мне всё время хочется выключить звук. Здесь слишком яркое солнце, и тоже хочется немного пригасить. Жара меня изнуряет — а в нашем домике летом невыносимо, у меня от жары такое чувство, что кровь спеклась. Подхожу к окну — из окна виден Табор. Гора Преображения. Нет, лучше новостройки Кельце. А теперь, вернувшись из унылого нашего Кельце, поняла, что и там не смогу. Всё, что у меня есть — две могилы на Святой Земле.
Я очень благодарна, Виктория, что ты меня так радушно приняла. Ты мне оказалась ближе сестры, но это не основание, чтобы возвращаться в Польшу. Там все так серо, так бесцветно, и люди слишком уж молчаливы.
Вчера была годовщина смерти Метека. Он умер за два дня до своего пятидесятипятилетия. Анджей погиб за два дня до двадцати. Пришли вчера сослуживцы из музыкальной школы, соседи, принесли и еды, и водки. Так хорошо про него говорили. Хана сначала смеялась до неприличия, потом рыдала. У неё вообще характер истерический. Анджей был полная противоположность — такой светлый, спокойный. Вчера я поняла, какая же была счастливая у нас семья четыре года тому назад. Смириться невозможно. Молиться не могу. Вместо сердца камень. Хана хоть плачет. А у меня слез нет.
Виктория, дорогая, приходят в голову разные тёмные мысли. Так хочется уснуть и не проснуться. Самое ужасное именно пробуждение. Во сне мне хорошо — снов у меня нет, и меня совсем нет, и это так хорошо, когда расстаёшься с собой и своими мыслями. Сначала просыпаешься, как младенец, после сна все смыто, разглажено. Потом удар — приезжают двое военных, полковник и сержант, — сообщают о смерти Анджея. Все как заново обрывается во мне, и за минуту прокручивается вся эта лента — до похорон в закрытом гробу. Такая дыра в сердце.
Потом — опять неожиданно — в мастерскую ко мне пришёл директор музыкальной школы и пожилая преподавательница по классу фортепиано, Элишева Зак. Здесь в Израиле свой ритуал сообщения о смерти — редко по телефону звонят — приезжают. И каждое утро заново я проживаю эти смерти, мальчика моего и мужа. А лет мне сорок шесть, и здоровье хорошее, так, как с Метеком, — остановка сердца, и все! — со мной не будет. И просыпаться мне ещё сорок, а то и пятьдесят лет вот так каждое утро, а потом тащиться в мастерскую и строчить на машинке занавески, занавески, занавески… А без занавесок этих не могу. Пенсия у меня за сына большая, но если не строчить, я повешусь. Даже не замечу, как это сделаю. Без всяких колебаний, решений, подготовки. Это так просто, слишком просто.
Какая нелепая и странная жизнь: лучшие годы — как теперь вспоминается — годы оккупации, когда я каждую ночь бегала в подвал соседнего разбомблённого дома, по тайной тропочке, через узкий лаз, куда только я одна и могла пронырнуть. И действительно — пронырнуть, потому что трех ступенек не было, и спрыгнуть в темноту. И Метековы руки встречали меня. Зажигали свечечку. Метек не любил меня обнимать в темноте, говорил, что красоту мою хочет видеть. Виктория, Виктория, кругом лютая смерть, убивают и убивают, а мы как в раю. И рай наш длился полтора года. Он одного не знал, и никогда не узнал: что сосед Мочульский подсмотрел, выследил, как я по ночам к Метеку ходила, и шантажировал меня. А что у меня было, ничего у меня не было, кроме того, что бабы под юбкой носят. Он старый, он противный, он негодяй — а зовёт меня, и я иду. Требовал-то нечасто, силы не было. А я встряхнусь — и к Метеку, очиститься от мерзости. Ну, Господь с Мочульским распорядился по справедливости: он попал к русским в лагеря после войны, тоже по какому-то доносу, и его бандиты зарезали в лагере году в 47-м.
Метек любил меня да музыку, ну, детей ещё наших любил. И это весь мир для него, а в центре я. Из-за меня он и карьеру музыкальную не сделал. Ему в Америке место предлагали в Бостонском симфоническом оркестре, в пятьдесят первом году, я сказала — ни за что в Америку не поеду. Ну и поехали в Израиль. Вот тебе судьба! Он всегда поступал так, как я хотела. Ты, говорит, столько горшков с моим дерьмом вынесла, что заслужила золотой памятник. Вот он, памятник мой — две могилы. А жить мне совсем не хочется, Виктория, милая.
Так подробно я тебе все это описываю, чтобы ты поняла меня, не сердилась и не обижалась, но теперь я окончательно решила в Польшу не возвращаться. Привет передавай Ирэнке, Вячеку, всем нашим, кого увидишь. Сохрани тебя Бог.
Твоя подруга Гражина.
Даниэль Штайн — Владиславу Клеху
Какая невыразимая печаль, дорогой брат, sic transit все на свете… Я погружён в уныние и горечь. Обычно я не знаю, что такое настроение, это слишком большая роскошь для занятого человека иметь настроение. Но последние несколько дней — печаль и горечь. Хоронил одну прихожанку-самоубийцу. Я знал её с первых дней в Хайфе — тихая полька, скорее деревенского, чем городского облика, но очень приятного. Из породы утренних женщин — которые с утра веселы и нежны, а к вечеру устают и закрываются, как цветы. Я большой знаток женщин, для монаха — исключительно большой. Я вижу твою насмешливую улыбку, дорогой Владек. Я думаю, что мои обеты спасли мир от большого ловеласа, потому что мне очень нравятся женщины, и это большое счастье, что я не женат, потому что я причинял бы много беспокойства жене, заглядываясь на женщин. Тем более, что почти все они кажутся мне очень привлекательными. Но Гражина, о которой я пишу, была действительно прелестная женщина, похожая на лисичку, рыжеватая, с узким подбородком и острыми зубками, как у зверька.
Война ужасные вещи проделала с людьми, даже если они уцелели физически, но души у всех покалечены. Кто стал жесток, кто труслив, кто отгородился от Бога и от мира каменной стеной. Гражина с её мужем Метеком очень много пережили, она прятала его полтора года в подвале, натерпелась страху, родила старшего ребёнка ещё до освобождения, вынесла тяжёлый разрыв с семьёй из-за этого ребёнка, потом они поженились. Он был сумрачный, артистический человек, не вполне удавшийся скрипач. Первенец их — я знал его совсем немного, потому что он погиб в тот год, когда я сюда приехал, — погиб в последний день военной службы, его машина подорвалась на мине по дороге из расположения части в Иерусалим. Гражина готовила в этот час дома праздничный стол, но до дома сын не доехал. А через несколько лет Метек неожиданно скончался от остановки сердца, и она совсем замкнулась и съёжилась. Я несколько раз за это время с Гражиной разговаривал, но разговор всякий раз оказывался вежливым и совершенно бессодержательным. Единственное, что я понял, что очень ослабли те нити, которые связывают человека с жизнью.
Про смерть я знаю ещё больше, чем про женщин. И опять — война, война, нет ничего гаже и противоестественней на свете. Как война искажает не то что жизнь, но и смерть. Смерть на войне кровава, полна животного страха, всегда насильственна, а то, что мне приходилось видеть — массовые убийства, казни евреев и партизан — ещё и смертельно разрушительно для исполнителей этого ужаса. О тех, кто убивал, мало знают. А я был близко знаком с такими убийцами, с одним, белорусом Семёновичем, жил под одной крышей и видел, как он напивался и какие жестокие страдания испытывал. Это были не только физические страдания и не только нравственные. Нет, пожалуй, это было неразделимо. Адские страдания.
Уже став священником в польском приходе, я увидел другую сторону смерти — как же умирали после войны деревенские старухи! Меня вызывали к ним для причастия, и бывали такие минуты, когда я отчётливо видел, в чьи руки их передаю. Их встречали Небесные Силы, и они уходили со счастливыми лицами. Не все, не все, но несколько раз я это видел, и потому знаю, как это должно быть в мире неискажённом.
Но самоубийство, дорогой Владек, самоубийство! Свидетельство того, что сама душа отказывается от своего бытия. Бедная Гражина! Люди с экстравертным характером обычно не совершают этого поступка, они всегда находят способ вывернуть своё страдание наружу, разделить его с кем-то, дистанцироваться. Мужа своего она спасла, а сама оказалась нежизнеспособна в его отсутствие. Он всегда её сопровождал. Она никуда не выходила из дому без него. Утром он провожал её в пошивочную мастерскую, где она работала, вечером встречал. Если у него был вечерний урок, она ждала в мастерской и час, и два, пока он за ней не приходил. Он всегда приводил её на мессу и терпеливо ждал в садике, пока служба не закончится. Когда я приглашал его зайти посидеть с нами после службы за столом, он чаще отказывался, но иногда и заходил. Сидел молча и никогда ничего не ел. Аскетичное, очень красивое еврейское лицо. Говорят, он был очень хороший преподаватель, к нему возили из окрестных городов маленьких мальчиков с крошечными скрипочками.
Год Гражина терпела, потом устроила поминки, попросила местных евреев собрать миньян, прочитали кадиш. Через неделю её дочка ушла в армию, а на следующий день она выпила что-то и не проснулась.
Много лет я не сталкивался с самоубийствами. В партизанском отряде, среди евреев гетто самоубийства были нередки. Люди были загнаны в самый тёмный угол и отвергали дар жизни, предпочитая мучительным испытаниям — голод, страх, гибель и мучения близких и ежеминутное ожидание лютой смерти — самую смерть. Попытка отчаявшегося человека забежать вперёд. На меня в своё время произвело ужасное впечатление сообщение о самоубийстве Геббельса вместе с его шестью детьми. Он не доверял Богу, полагал, что ни сам, ни его дети не заслуживают снисхождения. Он вынес приговор и сам привёл его в исполнение.
Но — бедная Гражина! Ей нужна была только любовь мужа, а другой любви она не знала. Или мало знала. И о той жестокости, которую проявила к дочери, не подумала. Бедная Хана — брат, отец, теперь мать. Ей дали в армии отпуск на три дня, но она приехала на несколько часов, только на похороны. Не захотела остаться. Не вошла в дом. С какой травмой девочка будет теперь жить!
Похоронили Гражину на местном арабском кладбище. Это небольшое католическое кладбище наших братьев на окраине города. Арабы пустили меня служить в свой храм, я служу мессу на одном с ними алтаре. В Страстной четверг у нас была с ними общая служба. Служили мессу на арабском и на иврите. А в пятницу она не проснулась.
Христианам, дорогой брат, в Израиле трудно жить — по многим причинам. Очень трудно христианам-арабам — недоверие и ненависть евреев, ещё большее недоверие и ненависть арабов-мусульман. Но как сложно христианина похоронить, особенно если это не монах, живущий в монастыре со своими садами, землями и кладбищами, и не араб, которые здесь обжились лучше других, а человек не укоренённый, более или менее случайный в Израиле и не принадлежащий ни к духовенству, ни к чиновникам.
Сколько здесь трагедий: приезжают иммигранты со смешанными семьями, с ними старушки-матери, часто католички, иногда православные, и, когда они умирают, начинается нечто неописуемое: невозможно похоронить. Есть еврейские кладбища, где хоронят только иудеев, есть христианские монастырские, где тоже отказываются хоронить «посторонних» за недостатком места. Из-за дикой дороговизны земли участок на кладбище стоит таких денег, каких нет у бедных людей. Но мы, люди из Польши, прекрасно знаем, сколько людей может вместить земля.
Араб-настоятель храма, в котором мы сослужим, позволяет мне изредка хоронить на здешнем кладбище, и Гражину мы похоронили там. Прошу твоих молитв, дорогой брат Владек.
Я написал тебе такое сумбурное письмо, что, только перечитав, понял, насколько оно жалобное, а вовсе не благодарственное, как я собирался писать. Дело в том, что я получил три книги от тебя, и одна из них оказалась очень нужной, и я тебе благодарен также за полное понимание, которое ты высказываешь в своём письме. Кроме того, должен тебе признаться, что в моём сложном положении поддержка твоя для меня чрезвычайно важна.
Твой брат во Христе,
Д.
Из письма Владислава Клеха Даниэлю Штайну
…Ну, Даниэль, ты не перестаёшь меня удивлять. Письмо твоё и впрямь сумбурное. Горе твоё понятно — жалко погибшую женщину. Но самоубийство давно уже определено Церковью как грех, и ты позволяешь себе эмоции, которые только опустошают душу и ослабляют веру.
Все мыслимые вопросы уже давно поставлены, и ответы на них получены. Другое дело, что мы не умеем читать, и там, где нашим предшественникам всё было ясно, как Божий день, нам, в нашем лукавстве, представляется сложным и запутанным. Неужели ты считаешь, что все разделения и схизмы чисто человеческие? А нет ли в них Божественной правды? А может, наоборот: то, что Бог разделил, человеку не соединить?
Нет, даже и слышать не хочу о таком твоём направлении мыслей. Если, как ты говоришь, создать общую литургию всех христиан, куда прикажешь определить тех протестантов, которые вообще отказались в своей практике от евхаристии, как мы её понимаем? Не знаю, не знаю, дорогой Даниэль. Если такое и будет, то не при нашей жизни. А скорее в Царствии Небесном. Сдаётся мне, что жизнь в Израиле изрядно мутит твоё ясное сознание. Прежде ничего подобного ты не высказывал.
Ты писал мне не однажды, как велики разногласия среди христиан на Святой Земле, но каковы, интересно мне, взаимоотношения с иудеями? А уж если христиане между собой не могут договориться, то как разговаривать с евреями? О мусульманах я далее и не упоминаю — ещё один неразрешимый вопрос…
Морозы в этом году очень сильные, у меня тут нищий возле костёла замёрз. Это не у вас, в тёплых странах, надо строить приюты для бездомных, а у нас, на севере. Или устроить трансфер — наших нищих вам переправить? Твой брат в Господе Вл.
Из письма Хильды матери
Не огорчайся, мама, что я не приеду в этом году. Подумай сама, какой может быть отпуск, когда все строительство на мне. Ты представить себе не можешь, как много мы успели сделать за этот год. Это при том, что со всех сторон — одно противодействие, и со стороны церковных властей, и со стороны государства. Единственная помощь — из Германии. Ещё нам подарил один местный араб машину камня. В Германии это стоило бы целое состояние, а в Израиле строительный материал дешёвый. В июле приехала целая бригада немецких студентов, они два месяца работали на стройке, вырыли котлован для церковного дома и начали рыть ещё один — для приюта. Студенты, которые приехали, почти все из Франкфурта, какие-то особенные ребята. Я таких в Германии просто не встречала. Воду уже отвели из друзской деревни.
А храм какой красивый! Восстановили стены, поставили двери. Есть крыша! Только окон нет. Даниэль говорит, что не надо вставлять рамы, а просто ставни сделать от непогоды, и достаточно будет. Помещение небольшое, — он говорит, — летом без рам прохладнее, а зимой дыханием обогреем. И хотя ещё стройка не закончена, мы уже здесь служим. Есть алтарь, есть навес, где можно в тени посидеть. Нашли заваленный источник, восстановили его, не без помощи соседей-друзов. Так что мы теперь называемся Храм Илии у Источника. Правда, красиво?
Я готова была сюда совсем перебраться уже сейчас, но Даниэль говорит, что он мне одной здесь жить не разрешит. Пока студенты жили, мы устроили вроде лагеря под открытым небом, даже палатку не ставили, потому что в палатке очень душно. Еду готовили на очаге, а ели раз в день, вечером. Утром чуть-чуть — лепёшки с мёдом и кофе.
Можешь себе представить? Я веду всю бухгалтерию, все расчёты с рабочими, которых пришлось нанимать для работы на крыше. Кровлю сделали черепичную, это дорого, но нам помогли.
Брат Даниэль проводил здесь очень мало времени, так что почти все решения я принимала сама. У него и летом много работы, но основная масса туристов приезжает как раз осенью, на еврейские праздники. Он возит экскурсии по всему Израилю. Мне тоже в этом году удалось с ним поехать, правда, совсем недалеко, в город Зихрон Иаков. Помнишь, в Библии упоминается роза Сарона. Это роза из долины Шарон. Здесь земледелия не было тысячу лет, все заболочено. И вот, в конце девятнадцатого века приехали десять еврейских семей из Бессарабии, они хотели здешние места снова превратить в сады, но у них ничего не получалось, пока барон Ротшильд не дал им денег и не прислал специалистов. Тогда у них дело пошло, все болота осушили. Начали заново осваивать землю. Даниэль показывал нам эти виноградники и сады. Эти роскошные плантации видны от могилы Ротшильда, потому что он завещал себя здесь похоронить. Вот ведь счастливый человек, как он мудро распорядился деньгами, болота с помощью денег стали садами, и теперь по всему миру фрукты из этих садов продают. Здесь есть генетическая лаборатория, в ней просто чудеса творят. Главное, что Даниэль все это знает, показывал нам разные сорта и рассказывал про цветы. Он точно знает, какие растения здесь с библейских времён, а какие завезли потом. В Зихрон Иаков даже есть маленький ботанический сад с растениями, которые в Библии упомянуты. Нет только кедра ливанского, он почему-то не хочет сам расти. Теперь, чтобы вырастить кедр, надо много усилий приложить. За каждым деревом уход. Даже паспорт заводят на каждое дерево! А в древние времена здесь были кедровые леса и дубравы.
Представляешь, что есть такая наука — библейская палеоботаника, эти учёные восстановили картину здешней природы, какой она была две и три тысячи лет тому назад. Когда мы осматривали этот сад, пришёл как раз ботаник, местный араб Муса. Он показал такое растение, с виду ничего особенного, но оно очень похоже на тот куст, из которого с Моисеем говорил Бог. Оказывается, у этого растения очень высокое содержание эфирных масел, и даже, как он сказал, если очень аккуратно зажечь спичку, тогда масла будут выгорать, и вокруг куста будет пламя, а сам куст останется цел. Неопалимая Купина!
Муса происходит из старинной арабской семьи, образование он получил в Англии. У них здесь много земли и им принадлежал тот участок, на котором сейчас государственная тюрьма для палестинцев, которые воюют с евреями всякими незаконными способами. Это тюрьма Дамун. Но смотреть на эту тюрьму мы не поехали, потому что было мало времени. Зато я успела посмотреть вместе с группой ещё одно потрясающее место, в направлении города Шхема. Там пасли скот братья Иосифа, он их сначала не нашёл, а потом нашёл, и они сбросили его в сухой колодец, разозлившись на него за толкование сна. Даниэль показал нам такой сухой колодец. Возможно, тот самый. Километрах в двадцати есть ещё один сухой колодец, и скорее всего именно в этом или в очень похожем месте — порядка двадцати километров — они его вытащили из колодца и отдали проходящим купцам. Неподалёку, по дну высохшего русла — вади — проходил караванный путь. То есть вся история, которая описана сначала в Библии, а потом у Томаса Манна, просто буквально вот здесь происходила. Купцы купили Иосифа как раба, это стоило на современные деньги гораздо меньше, чем сегодня стоит овца, и отвезли в Египет. Вот такая история. А эта караванная дорога местами ещё видна. Там же, возле сухого колодца, мы встретили двух арабских мальчиков, которые пасли коз.
Муса сказал, что козы — самые вредные для страны животные: они съели всю Древнюю Грецию и Палестину. Я это слушаю, развесив уши, и понимаю, что больше всего на свете хочу пойти учиться в Иерусалимский университет. Даниэль говорит, что это вполне возможно, и он сам об этом думал, но ему будет трудно без меня обходиться. Ты себе не представляешь, как это мне было приятно слышать. Теперь я быстро дописываю письмо и отдаю одной немецкой девушке, которая едет в Германию и опустит его в ящик прямо в Мюнхене. Я надеюсь, что со здоровьем у тебя все в порядке, и ты не будешь на меня сердиться, что я не приеду в отпуск.
Если все организуется, как говорит Даниэль, с января у меня начнётся учёба в университете. Совершенно не представляю себе, как это я буду успевать. Но очень хочется.
Привет всем домашним.
Твоя Хильда.
Записка, найденная Хильдой в тот же вечер в её собственной сумке
Хильда, если ты не возражаешь, чтобы я приехал на вашу стройку, позвони, пожалуйста, по тел. 05 — 12 — 47 и скажи только, что не возражаешь.
Муса.
Из разговора Эвы Манукян и Хильды
Нет, нет, меня совсем не удивляет, что три дня общения с Даниэлем развернули твою жизнь в другом направлении. Я ведь тоже выжила только благодаря Даниэлю. Он пас меня, как козу. Много лет. История эта началась тридцать лет тому назад, и уже давно закончилась. Мне иногда кажется, что это вообще не из моей жизни, а из какого-то бульварного романа.
Осенью 66-го, обнаружив в сумке записку от Мусы, я ему позвонила, и он приехал. Я знала, что семья его очень богатая, и надеялась, что приезд его связан с тем, что он хочет сделать взнос на строительство.
Мне было двадцать лет, и для своего возраста я была исключительно по-женски глупа. Когда мужчина смотрел на меня, я испытывала беспокойство, что у меня что-то не в порядке — пятно на блузке или рваный чулок. У меня всегда была очень низкая самооценка, мои сводные братья называли меня «доской».
В детстве я очень страдала из-за моего роста — мне хотелось быть маленькой и пухленькой, и с полным лифчиком добра, но лифчик надевать мне было решительно не на что. Меня можно было приспособить к какому-нибудь спорту — к лыжам или к бегу, туда, где требуются длинные ноги, — но я терпеть не могла соревнований, и отсутствие спортивного духа сразу же чувствовали все тренеры, какие попадались на моём пути. На спорт меня направлял мой отчим, большой болельщик всего на свете, но всё, что исходило от него, мне заранее не нравилось. Мать в те годы не очень мной интересовалась, мой младший брат Аксель был очень болезненный, и мать постоянно с ним возилась. Излишек роста и недостаток любви — вот диагноз, который я поставила себе много лет спустя.
Позднее, когда я уже переехала в Израиль, после того, как мама перенесла онкологическую операцию, наши отношения стали лучше. Даже можно сказать, что они вообще возникли только после её болезни. Сейчас я знаю о ней гораздо больше, чем в юности, и многое мне стало понятно. Хотя я навещаю её довольно редко, раз в два-три года я бываю в Мюнхене, но мы постоянно переписываемся, и у нас очень близкие отношения. Она, несмотря на плохое здоровье, приезжала сюда несколько раз. Но в юности мы были очень далеки, я была очень одинокой девочкой.
Встретив Даниэля, я перестала быть несчастной, потому что он распространял вокруг себя радость. С тех пор, как я увидела его в первый раз, я почувствовала, что хочу быть с ним рядом. Конечно, он заменил мне отца, и он прекрасно это знал. Он многим кого-нибудь заменял — отца, старшего брата, погибшего ребёнка, даже мужа. Половина прихожанок были в него тайно влюблены, а некоторая часть — вполне явно. Была даже одна сумасшедшая, которая преследовала его своей любовью лет восемь, пока он её не выдал замуж.
Но я хочу рассказать о Мусе. Он приехал на строительство, я обрадовалась, ожидая от него денег на строительство. Но в тот раз привёз чудесные арабские сладости. Через несколько дней приехал ещё раз, помог рабочим вкапывать столбы. Студенты уже уехали. Потом не появлялся месяц, но приехал с небольшим экскаватором. В тот же вечер закончили копать яму под фундамент для служебного строения, и он оплатил эту работу. Мы с ним почти не разговаривали — только за столом, когда ужинали, перекидывались несколькими словами, и он уезжал. Я видела, что он очень красив, любовалась его руками — таких рук не встретишь у европейцев. Вообще у арабов — и у женщин, и у мужчин — руки совершенной формы и необыкновенного благородства. Наверное, оттого, что тела их так укутаны одеждой, и это единственное у женщины место, которое можно не держать под покрывалом, и руки стараются взять на себя все. И у мужчин тоже ведь лица не особенно видны — растительность, куфии головы покрывают. Так, один нос торчит, как у Арафата. Арабы тела не показывают. А я там работала в шортах и в маечке без рукавов, и Муса не смотрел в мою сторону, потому что «глазам было больно» — так он потом говорил. Он умирал от страсти, — но я об этом не догадывалась. Он был в отчаянии, потому что думал, что я его не считаю за мужчину. В каком-то смысле так оно и было. Только дело было в том, что это себя я не считала за женщину.
Однажды он сказал, что спланировал сад, который посадит, когда строительство закончится, и рассказал, какие там будут растения. Перед ним лежал лист бумаги, и он рисовал на нём синим фломастером. Ушёл и оставил этот листок на столе, а я его положила в деловую папку.
Почти год мы общались, и он мне очень нравился — как нравятся красивые вещи: бронзовый древний предмет, или картина, или переплёт старинной книга. Он весь был золотистым и коричневатым, как скорлупа лесного ореха, но тело его не было жёстким, оно было мягким и плотным, и он умел плакать от любви. Все это я узнала потом. И я уверена, что никогда бы ничего об этом не узнала, если бы весной меня не ужалила змея. Мы сидели под навесом возле нашей уже почти законченной стройки, и пили чай, который он приготовил. Это было место, на котором мы всегда проводили самые жаркие часы, когда работать невозможно, и оно было ровным, утоптанным, и почему никто не увидел заползшей туда змеи, даже удивительно. Я взяла стакан чая из рук Мусы и устроилась поудобнее, опершись на левую руку. Тонкий укол в предплечье, и как будто метнулся в боковом зрении тёмный шнурок. Я даже не поняла, что произошло, но Муса уже смотал полотенце в жгут и крепко затянул мне руку выше укуса.
— Цефа. Это была цефа, — сказал он.
Цефа — местная разновидность гадюки, я знала, что весной они бывают очень активны. Муса припал к моей руке и, как мне показалось, сильно укусил. Потом сплюнул. Змеиный укус был такой маленький, что я его даже не разглядела. Он взял меня на руки и понёс вниз к машине.
— Я сама, я сама! — кричала я, но он сказал, что мне нужно быть очень спокойной и не совершать никаких движений, пока не введут сыворотку. Притащил меня к своей машине, усадил на заднее сиденье и повёз в больницу. Рука у меня болела в том месте, где он её цапнул.
Он отвёз меня в больницу, мне сразу же сделали укол и велели час лежать. Возле раны было покраснение и синяки — следы зубов Мусы. Врач сказал, что если через час никакой реакции не будет, значит, Мусе удатось высосать весь яд, и это очень редко бывает, чтобы удалось так быстро это сделать.
Меня положили на кушетку, а Муса ждал меня в коридоре. Потом он вошёл и сказал, что он чуть не умер от страха за меня. И он заплакал, а я не заплакала, потому что я поняла, что он меня любит, и это меня изумило больше, чем укус змеи.
А дальше всё произошло так быстро, — мы ведь целый год к этому готовились. То есть я не готовилась, но я весь год купалась в его любовных взглядах, и у меня тогда даже прыщики прошли — до этого у меня иногда высыпали мелкие прыщики на лбу и на подбородке, а тут сделалась у меня такая кожа, как будто я её в салоне красоты холила и лелеяла.
Я тогда снимала маленькую квартирку в Среднем городе, у арабов — комната размером с большой диван и кухонька. А Муса жил в Верхнем — в большом доме с садом… Настал день, когда он домой не вернулся.
Нет, нет, совсем не то, что ты думаешь. Он про меня ничего не знал, но все чувствовал. Он был эмоциональный гений. Он подходил ко мне так осторожно, как к тени или к миражу. Я была дикое, совсем дикое животное, с полностью придавленной женственностью. Я думаю, что я из той породы, которым легко было бы прожить до смерти девственницей. Очень медленно я научилась ему отвечать. Прошёл почти год, прежде чем тело моё смогло ему ответить. Во мне в тот год как будто вырастало другое существо, не имеющее ко мне отношения.
Потом была Шестидневная война. Все были в эйфории — Восточный Иерусалим, часть Иудейской пустыни, Синай. Самария, Голаны. И только два человека настроены были очень осторожно — Даниэль и Муса. Даниэль говорил, что это залог, что захват земель — не решение вопроса, а его осложнение. Муса, которого и в армию как араба не брали, говорил, что последствия будут непредсказуемые.
Я помню, как они однажды утром здесь беседовали — и Даниэль сказал: эта Шестидневная война как будто глава из Библии. Победа совершается по мановению руки…
— А поражение — другой руки? — быстро спросил Муса, и мне вдруг стало страшно.
Внешне мало что поменялось — я работала с утра до ночи, мы тогда организовали что-то вроде детского сада при церкви: большинство наших женщин не могли работать, детских садов очень мало, к тому же трудно деток возить, и транспорт дорог. У нас была такая группа для работающих мам, и одна-две мамы дежурили с детьми. Обычно это была какая-нибудь кормящая женщина. Помню, была одна Вероника, которая половину общинных детей своей грудью подкармливала. Тогда же мы закончили строительство нашего храма — Илии у Источника. Источник нам друзы нашли, но он оказался такой маленький, что только птиц мог напоить.
Теперь мы стали действительно общиной, даже немного коммунистической. В церковном доме постоянно жили люди, у которых не было жилья, иногда совсем случайные, бездомные, к нам прибилось несколько наркоманов, и один из них совершенно отошёл от наркотиков, и поднялся, и выучился даже. Мы с Даниэлем покупали еду, и были какие-то благотворительные коробки, мы варили, кормили, мыли посуду, молились. Он совершал литургию, большая часть которой звучала на иврите. Муса часто приходил, тоже помогал. Иногда он приглашал меня погулять, показывал какие-то красивые места. Всегда, когда он звал меня куда-нибудь, я спрашивала у Даниэля, отпускает ли он меня.
Он сердился:
— Зачем ты меня спрашиваешь? Ты взрослый человек, сама за себя отвечаешь. Ты знаешь, что Муса женатый человек. Если ты можешь не ходить, лучше не ходи.
Конечно, я знала, что Муса женат. Но я знала, что его женили, когда он был совсем ещё мальчик, ему было семнадцать лет, жена его была старше, приходилась ему родственницей по материнской линии, и были какие-то семейные интересы, которые обязывали его жениться. Впрочем, его и не спрашивали. У него тогда было трое детей.
Двадцать один год — с того дня, когда он сунул мне в сумку записку, до его смерти. Двадцать один год страдания, счастья, разрывов, примирений, непрерывных угрызений совести, стыда и такого божественного единения, о каком только можно мечтать.
В самом начале я пришла к Даниэлю в смятении, долго не могла ничего сказать, а потом сказала только одно слово «грех». Он молчал, молчал, потом снял заколку с моих волос, они рассыпались. Он погладил меня по голове и сказал:
— Какие у тебя красивые волосы, и лоб, и глаза, и нос… Ты для того и создана, чтобы тебя любили. Грех на другом человеке. Он брал на себя обет. Но и его я могу понять, Хильда. Женщины в любви почти всегда жертвы. Женщины больше страдают от любви. Может, они больше получают. От жизни никак нельзя уклониться, она своё берет. Не казни себя. Потерпи. Постарайся себя защитить.
Я почти не поняла, что он такое говорит. Удивительное дело: к нему приходили люди с банальными проблемами, а он никогда не давал банальных ответов.
Много раз мы пытались с Мусой расстаться. Не получалось. Как два шарика ртути, мы постоянно липли друг к другу. Такая химия любви. Или страсти…
Я помню, как, в очередной раз порвав с Мусой, я пришла к Даниэлю с готовым решением: в монастырь! Я думала, что за монастырскими стенами я смогу укрыться от беззаконной любви.
Даниэль достал конфеты — вишню в шоколаде — кто-то ему привёз красивые итальянские конфеты, поставил чайник. Он хорошо заваривал чай, с большим вниманием, не то китайским, не то русским способом — полоскал чайник кипятком, накрывал его полотенцем. Разлил в чашки — это было у Ильи, на горе, поздно вечером. А я все жду, что он скажет, потому что желание моё уйти в монастырь огромное, почти такое же большое, как моя любовь.
— Деточка, мне кажется, ты хочешь в монастырь убежать от любви. Это неправильное решение. В монастырь идут от любви к Богу, а не от любви к мужчине. Не надо себя обманывать. Так будет только хуже. Когда ты вылечишься от своей любви, тогда мы об этом будем говорить.
А я все своё тяну: — В монастырь! В монастырь!
И тут он так рассердился! Я его таким гневным, пожалуй, никогда и не видела:
— Что ты хочешь подарить Богу? Свои любовные страдания? Это ты хочешь ему принести в дар? Что ты там будешь делать? Ты, может, большая молитвенница? Будешь своей молитвой удерживать мир, как еврейские тридцать шесть праведников? Или ты умеешь созерцать? Может, ты Франциск Сальский или Тереза Авильская? Может, ты хочешь, чтобы у тебя над головой засверкало это самоварное золото, которое рисуют на восточных иконах? Не морочь мне голову! У нас здесь дел невпроворот. Работай здесь!
Но я все его не слышу. Даже немного в душе возмущаюсь. Я чуть-чуть рассчитывала, что он меня похвалит, благословит. Умилится моей решимости. А он — рассердился, взмахнул рукой, чашка упала со стола и разбилась.
— Если ты ничего не можешь изменить, терпи. Так не может длиться вечно, кто-то из трех человек всегда сдаётся. Сдайся ты, отойди сама. А не можешь, так жди. Не связывай себя обетами. Монашество — тяжёлый путь, он мало кому по плечу. Вот мне, например, не по плечу. Мне так тяжело быть монахом, всю жизнь я тоскую — без детей, без семьи, без женщины… Но моя-то жизнь была мне столько раз подарена, что она мне уже не принадлежала, и я принёс её. Потому что она мне совсем уже не принадлежала. Ты пойми, я не жалею, что я принял монашеские обеты, я сказал «да», и, с Божьей помощью, доживу в монашестве до конца жизни, но никого, слышишь, никого я на этот путь не благословлю. Хочешь служить Богу — служи в миру. Здесь есть кому служить.
И снова нас с Мусой подбросило на какой-то любовной волне, и мы сбежали на Кипр. Прожили там четыре месяца — он хотел, чтобы мы поженились. Я была в смятении, и мечтала умереть, чтобы поскорее всё закончилось. Мне и Даниэль тогда сказал: пора остановиться, иначе кто-то погибнет. Я хотела, чтобы это была я. Я даже молилась, чтобы это произошло само. О самоубийстве я не думала — это был слишком простой выход, и я знала, что для Даниэля это будет ужасный удар. Он за меня отвечал.
В разгар всех этих страстей на Кипр пришла телеграмма от отца Мусы, что Давида, среднего сына Мусы, сбила машина. Пятнадцать лет ему было тогда. Мы сели на паром и вернулись в Хайфу. Мальчика оперировали четыре часа, но в себя он не приходил, был в коме. Мы с Даниэлем молились в храме двое суток.
Я приняла обет, что с Мусой никогда больше ничего у меня не будет. И он тоже принёс такой обет в этот же самый час. Мы не сговаривались. Оба поняли, что надо это отдать. Выжил мальчик.
Мы с тех пор с Мусой виделись только иногда в церкви. Рядом стояли и молились вместе. Слова друг другу не сказали.
В 87-м году, когда началась первая интифада, мусульмане вырезали всю семью Мусы. Дядя Мусы держал маленький ресторанчик возле автостанции. Место бойкое, у него собирались разные люди, потому что его любили за приветливость и старание. Справляли день рождения отца, собрались всей семьёй в ресторане. Мусульмане ворвались и всех порезали. Это были террористы, они хотели в кафе устроить место встреч, а дядя им отказал. Тогда они велели продать им кафе — сказали, что деньги заплатят, но чтобы дядя убирался. Он отказался. Отомстили. Четверо мужчин, две женщины и трое детей погибли. Давид, сын Мусы, был тогда в Англии. Он не смог приехать на дедушкин день рождения. Об этой трагедии тогда много писали.
Хотя, ты знаешь, Эва, самого важного никто тогда не сказал: положение арабов-христиан в Израиле гораздо худшее, чем положение самих евреев. Евреи живут как на острове во враждебном арабском мире, а арабы-христиане под подозрением и тех, и других. Даниэль это понимал лучше всех здесь. У него было потрясающее чувство юмора — однажды он сказал мне, что отсутствие великодушия у одной пожилой женщины по имени Сарра и её неразумная ревность привели к тому, что семейный конфликт принял масштаб мировой катастрофы. Если бы у неё хватило великодушия полюбить Исмаила, старший брат не стал бы заклятым врагом младшему… Мы много говорили об этом с Мусой, и у меня сохранилось всего три письма от него, и одно из них как раз посвящено его переживанию, которое он называл «быть арабом». Он ведь не только ботанику изучал в университете. Он знал и философию, и психологию. Но бросил эти занятия, потому что решил заниматься тем, что давало ему наслаждение — растениями… Он происходил из хорошей семьи — его предки сажали сады всем восточным правителям, а Персидские сады Бахайского храма его дедушка планировал.
В последние годы жизни Даниэль называл меня «дочкой». А тебя, Эва?
Запись беседы брата Даниэля в храме Илии у Источника
Эльдар сделал такой замечательный стол, за которым может сидеть множество людей. Спасибо тебе, Эльдар. Поставьте тарелки в таз, потом помоем. А стаканы не убирайте. Наверняка кому-то захочется пить. Да. Теперь стало гораздо удобнее, стол прекрасный. Хильда приготовит нам чай, а Муса сварит кофе, он лучше всех это делает. И мне чашечку, хорошо?
На минувшей неделе я возил паломников и попал в Иерусалиме на кладбище, это под Старым городом, где ведут раскопки, и там нам показали очень интересные захоронения второго века, где вместе похоронены евреи и христиане — члены одной семьи. Это было время сосуществования еврейского христианства с иудаизмом, когда все вместе молились в синагогах, и между ними не было конфликта. Правда, евреи — ученики и последователи Христа — ещё не называли себя христианами. Однако раннее христианство теснейшим образом было связано с иудейской средой того времени хотя бы уже потому, что сам Иисус вышел именно из этой среды. У Иисуса была мать иудейка Мириам, он говорил на древнееврейском и арамейском языках. Когда ему исполнилось восемь дней, над ним был совершён обряд обрезания. Иисус, как мы знаем из текстов Нового Завета, соблюдал субботу и посещал Храм. Как доказывают современные знатоки иудейской письменности того времени, своё учение излагал тем же языком, приводил те же примеры, что и раввины той эпохи.
В первом веке ещё были живы многие участники и свидетели событий, живы были и ближайшие родственники Иисуса, жива была и сама Мириам. После смерти и Воскресения Учителя апостолы Пётр, Иаков и Иоанн выбрали в епископы Иакова, двоюродного брата Иисуса, и он возглавил Иерусалимскую общину.
Для апостолов Воскресение Иисуса — это то эсхатологическое событие, о котором возвещали пророки Израиля. Поэтому ученики Христа призвали всех иудеев признать, что они и есть истинный Израиль — община Нового Завета. И тут они столкнулись с упорной, непрекращающейся враждой официального иудаизма. Тогда апостолы образовали особую группу, существовавшую внутри иудаизма, наряду с другими иудейскими сектами. Но они оставались верными предписаниям Закона, храмовому богослужению.
В 49-м году на Иерусалимском Соборе был узаконен обычай, согласно которому христиане, обращённые из язычников, «языкохристиане», должны были соблюдать лишь заповеди, данные Ною — числом семь: они не обязаны были совершать обряд обрезания и выполнять другие предписания иудейского Закона. Многие иудеохристиане не были согласны с таким решением. Апостол Павел держался крайних позиций, он считал, что и сами иудеохристиане не обязаны придерживаться древних правил, например, могут не соблюдать запрет есть вместе с язычниками, а разделять трапезу с христианами из необрезанных.
Это как раз и стало причиной спора, возникшего в Антиохии в том же 49-м году. По мысли апостола Павла, обрезание, соблюдение субботы и храмовое богослужение отныне упразднялись даже для иудеев, и христианство высвобождалось из иудейской политико-религиозной среды навстречу другим народам. Помните видение апостола Петра на крыше дома кожевника в Яффо — ему спускается с неба полотняный сосуд с животными, считающимися «нечистыми» для иудеев, и сопровождается это зрелище возгласом: «Что Бог очистил, того ты не почитай нечистым!».
Именно здесь и наметилась развилка — Иерусалимская церковь не порывала с иудаизмом, а учение апостола Павла вело к этому разрыву, который и произошёл вскоре, но уже после смерти Павла.
Хильда, дорогая! Чайник стоит на краю плиты, и он сейчас опрокинется, а в нём кипяток. И среди нас нет никого, кто смог бы тебя мгновенно исцелить.
Разрыв углубился, когда в 70-м году римляне разрушили Иерусалимский Храм. После поражения восстания Бар-Кохбы около 140 года разрыв оформился окончательно. Прежде иудеохристиане жили в Пелле и других городах Заиорданья, теперь Палестина эллинизировалась, иудеохристиане стали покидать Ближний Восток. С конца второго столетия иудеохристианство на Востоке — в Палестине, Аравии, Иордании, Сирии и Месопотамии — вообще угасло. Последние иудеохристианские общины пять веков спустя были поглощены исламом. В современном христианстве заметны лишь редкие «археологические» остатки в богослужении в Эфиопской и Халдейской Церквах.
Спасибо, Муса, кофе у тебя бесподобный. Существует множество книг на эту тему. Не буду забивать вам головы. Самое удивительное, что древнейшие иудео-христианские литературные памятники мало чем отличаются от мидрашей — особого литературного жанра толкований текстов, которые составляли раввины того времени. В произведениях таких церковных писателей, как Варнава, Иустин, Климент Александрийский и Ириней, ещё присутствует иудейская традиция.
Период сосуществования иудейского и греческого христианства закончился в IV веке. С этого времени нееврейская христианская церковь стала могущественной, она приняла греко-римскую форму, она стала религией империи. В современной церкви нет места еврейской церкви. Христианство, которое существует в наши дни, это христианство греческое. Оно отторгло от себя еврейские течения. Еврейская традиция, связанная со строгим монотеизмом, проявилась скорее в исламе, который тоже представляет собой своего рода интерпретацию иудеохристианской религии. Именно иудеохристианская церковь предлагает возможности для будущего диалога в трех направлениях — иудаизма, ислама и христианства.
В церковь должен быть возвращён её изначальный плюрализм. Среди многих христианских церквей, говорящих на языках мира, должно найтись место и для еврейской христианской церкви… Мы должны вернуться на место былого расхождения и понять, что можно исправить. Историческое христианство совершило множество ошибок. Исправить, конечно, нельзя, но понять, в чём они заключались и отчего проистекали, можно. И новое понимание может принести хорошие плоды — примирения и любви. Потому что из-за отсутствия евреев христианство теряет свою универсальность. Уход евреев — незаживающая рана христианства. Греческая, византийская составляющая во многом исказила сущность первоначального христианства. И мне хотелось бы вернуться к источнику. Вместе с вами.
Докладная записка
В Иерусалимскую Патриархию
монсиньору Маттану Авату
Копия —
настоятелю монастыря «Стелла Марис»
Н.Сармиенте
от Эльдара Халила
11 декабря 1969 года священник Даниэль Штайн провёл беседу со своей общиной в недавно восстановленной церкви св. Илии у Источника, содержание которой, записанное на плёнку, я предоставляю в Ваше распоряжение.
Эльдар Халил
Из письма Хильды — матери
…У Даниэля была высокая температура, а я знаю, что он терпеть не может лечиться. Я накупила ему всяких лекарств и пошла пешком в «Стелла Марис», потому что транспорт из-за этой войны очень плохо ходил, и было ясно, что чем ждать автобуса полтора часа, лучше уж идти пешком — те же полтора часа. И вот, представь себе, я поднялась на гору, подошла к привратнику и передаю ему кулёк с лекарствами для Даниэля. А привратник говорит, что Даниэль рано утром уехал и приедет только вечером. Я возвращаюсь в Хайфу. Почти дошла до города. Вижу — по дороге мчит мотороллер «Веспа», на котором восседает Даниэль в развевающейся сутане, а на заднем сиденье трясётся тощий хасид, который одной рукой держится за свою широкополую чёрную шляпу, а другой за Даниэля. Ничего смешнее и вообразить нельзя, вся улица просто умирает со смеху. На другой день война закончилась, и что здесь творилось, не могу тебе описать. Такое ликование, такое счастье. Войну сразу же назвали Шестидневной.
И вот, посреди всеобщей радости, приходит довольно хмурый Даниэль, садится на стул и говорит:
— Поздравляю с победой. Про эту войну до скончания века будут писать во всех военных учебниках. Арабы никогда не простят нам такого унижения.
А Муса, который тоже в этот день зашёл, говорит:
— Даниэль, я лучше знаю арабов, они найдут способ истолковать это поражение как большую победу. Арабы не дадут миру над собой смеяться.
Даниэль кивнул, — он очень любит Мусу, у них глубокое понимание, и сказал:
— Конечно, Муса, только внутренне свободный человек может и сам посмеяться над собой, и другим дать над собой посмеяться.
Тут я вспомнила сразу эту уморительную картину, как он вёз хасида на мотороллере, и сказала:
— Да, позавчера над тобой вся Хайфа смеялась, когда ты вёз хасида!
— Ты что, видела? — испугался Даниэль.
— Конечно, — говорю, — видела. Не я одна, весь город чуть от смеха не лопнул!
По-моему, он расстроился. Стал объяснять:
— Понимаешь, он опаздывал на кадиш, и ни одного такси, ни одного автобуса. Я увидел, как он мечется, остановился, предложил подвезти. Он и сел. Ничего особенного. Я довёз его до места, он сказал «спасибо», вот и все. Чего такого уж смешного?
Муса просто за живот схватился от смеха. А Даниэль недоумевает:
— Нам было в одну сторону!
— Это потому, что вы оба евреи, а с арабами никогда евреям не будет в одну сторону. Это я тебе как араб говорю. Нам, арабам-христианам, вообще деваться некуда — и от ваших побед, и от ваших поражений.
Потом мы выпили кофе, перед уходом Даниэль мне говорит:
— Хильда, а ты своим языком не особенно размахивай про то, как я хасида вёз.
— Даниэль, я никому ни слова не скажу, но ведь весь город видел!
— А может, это был не я, а какой-нибудь другой священник?
Честное слово, другого такого нет.
Записи Хильды
КОНСПЕКТ ПРЕДЭКЗАМЕНАЦИОННОЙ КОНСУЛЬТАЦИИ ПРОФЕССОРА НОЙГАУЗА
Приписка сбоку: Обсудить с Даниэлем!
1. Период Второго Храма заканчивается в 70 году. Храм был разрушен, и храмовые жертвоприношения прекратились. Началась эпоха синагогального богослужения. Считается, что пока Храм существовал, евреи приходили в Храм три раза в год — на Суккот, Песах и Шавуот.
Приписка сбоку: Последние два соотносятся с христианской Пасхой и Пятидесятницей, а про Суккот надо спросить.
Трудно себе представить, чтобы крестьяне из Галилеи три раза в год совершали такие паломничества — дорога в один конец занимала в те времена неделю, ещё неделю длились праздники. Может ли крестьянин оставить на три недели хозяйство? В синоптических Евангелиях сказано, что Христос один раз за все своё отрочество был в Иерусалиме на празднике. Более реально предположение, что такое паломничество совершалось каждым иудеем раз в несколько лет.
Шмуэль Сафрай, современный исследователь, считает, что уже в начале I века, ещё до разрушения Второго Храма, существовали синагога — собрания верующих, где иудеи собирались по субботам для чтения Торы и совместной молитвы. Именно на таких собраниях Христос исцелял больных.
Хотя обычно иудейские исследователи не пользуются христианскими источниками, в данном случае интересно посмотреть, что говорит Новый Завет?
Упоминаний о синагогах в тексте Нового Завета множество. Возможно, что речь шла о частных домах богатых людей, предоставлявших помещение для совместных молитв и чтения священных текстов соседям и односельчанам.
Думаю, что существующие по сей день развалины Капернаумской синагоги, христианской святыни, датируются неправильно, но это оставим на совести современных археологов и туристического бизнеса. Но, по существу, эта синагога являет собой доказательство того, что Храм ещё не был разрушен, а синагогальные службы уже существовали.
Далеко не все исследователи разделяют эту точку зрения — приверженцы более консервативной школы считают, что эпоха синагональная началась только спустя несколько лет после разрушения храма. Я склонен разделять точку зрения Шмуэля Сафрая.
Напомню вам, что ожесточённая борьба за запрещение всякого богослужения, помимо храмового, началась за сотни лет до этого времени! Всё это даёт нам основания предположить, что ещё до разрушения Храма уже велась подспудная работа, подготавливающая новый этап существования иудаизма — послехрамового, синагогального, которому предстояло оформиться во всём многообразии уже во времена изгнания.
Почему синагоги создавались уже тогда? Это было историческое предчувствие? Непоколебимая вера в пророчества о разрушении Храма? Предусмотрительность религиозных лидеров того времени, предвидевших катастрофу? Вот вам вопрос для размышления.
Как воспринимали Храм разные слои народа? Харизматичные и экзальтированные кумраниты сторонились Храма как пристанища коррупции. Интеллектуалы считали идеологию Храма слишком жёсткой. Фарисеи делали упор на изучение Торы, а не на храмовое богослужение. В результате Храм принадлежал священникам и простому народу. Первые, как всегда и везде, имели власть и богатство, вторые ни за что не отвечали по своему невежеству…
В первом веке новой эры, в переходный, острейший и определивший дальнейшие судьбы мира период, между иудеями и христианами ещё нельзя провести чёткой границы. Они ещё вместе в богослужебном общении и в сотворчестве. Они ещё иудеохристиане — одна Тора, одна Псалтирь, одни и те же благодарения и прошения к Господу. Даже тексты Евангелий ещё не сложились. Новый побег маслины ещё не отрублен от ствола мечом апостола Павла.
2. Ещё один вопрос для размышлений: к этому времени статус Храма пошатнулся. Кумранская община начинает молитвенное творчество, оторванное от храмового. Ныне найдены эти тексты.
Около 50-го года I века умер Филон Александрийский — тот самый Филон, который ездил в Рим к императору Калигуле во главе делегации александрийских евреев ходатайствовать против помещения статуй императора в синагогах Александрии и в Иерусалимском Храме. Сохранилось его описание этой малоудачной поездки. Благодаря христианам до нас дошли в греческом оригинале многие сочинения Филона. Он изумительно смелый и талантливый популяризатор Торы. С точки зрения ортодоксии — заражён платонизмом, стоицизмом и другими новомодными греческими влияниями. Но благодаря его трактату «О созерцательной жизни» мы знаем о существовании секты терапевтов.
Приписка сбоку: Надо посмотреть!
Филон пишет: «Если ты не принёс свои грехи на алтарь своего сердца, незачем идти в Храм. Но если ты пришёл в Храм и думаешь о каком-то ином месте, то в нём ты и находишься». Филон легко переносил «материальное» в духовный план. «Мы не едим свиньи, потому что она являет образ неблагодарности, потому что она не знает своих хозяев», — пишет Филон Александрийский. Вслед пророкам, он говорил об «обрезании сердца». Он был современник Иисуса и в некоторых вопросах — единомышленник. При Филоне Александрийском некоторые семьи в общине не делали обрезание своим сыновьям, а он им мягко пенял: «Надо соблюдать обычай, чтобы не соблазнять других». Как это близко… Здесь я лучше остановлюсь — к Филону Александрийскому у меня личная слабость.
Приписка сбоку: Обязательно взять в библиотеке этого Филона!
Вернёмся к богослужению. Богослужебные часы христиан восходят к иудейскому расписанию. В Торе Господь предписал евреям совершать утреннюю и вечернюю жертву. До построения Соломоном Первого Храма жертвы приносили на алтарях под открытым небом. В пору Вавилонского пленения евреи начали молиться в молитвенных собраниях, в помещениях. Служба сводилась к чтению в определённые часы Торы, псалмов и гимнов — кровавую жертву стала заменять «жертва хваления». Этот гип богослужения — выработанный в вавилонском изгнании — послужил прообразом позднейшей литургии в христианских церквах. Вот прекрасная тема для самостоятельной работы — сравнение богослужебных текстов в их историческом движении! Невозможно представить себе христианство без Торы. Новый Завет родился из Торы.
Затем иудеи и христиане прерывают молитвенное общение и начинают молиться в разных помещениях. Постепенно у христиан возникают тексты нового типа, направленные против иудаизма и евреев. Здесь огромное поле для исследования. Вернёмся к этому вопросу, когда будем говорить о литургии.
3. О литургии. Особо острая точка. Есть параллелизм между еврейской пасхальной службой и христианской мессой (сравните текст пасхальной агады и мессы, очень интересно!). Христианская литургия теснейшим образом связана с еврейской пасхальной службой. Всё, что я сейчас говорю, носит отрывочный характер. Просто напоминаю основные положения, общее место, в некотором роде. Но при этом я призываю вас всё рассматривать критически, творчески.
Я призываю вас всё проверять, всё оспаривать. Знание, добытое без личного усилия, без личного напряжения, — знание мёртвое. Только пропущенное через собственную голову становится твоим достоянием.
Итак: текстологический анализ Пасхальной еврейской службы и современной литургии как Западной, так и Восточной церкви указывает на структурную связь между ними, а также на использование в обоих богослужениях одних и тех же молитв. Внимательно просмотрите записи лекций на эту тему. Повторяться сейчас не буду.
Отдельный вопрос, который постоянно исследуется и иудейскими, и христианскими авторами: антисемитский характер некоторых христианских текстов, в особенности периода Страстной Недели, то есть кануна Пасхи.
Второй Ватиканский Собор 1962 — 1965 годов исключил большинство этих текстов, в частности те, которые были написаны отцами церкви, например Иоанном Златоустом.
Восточные церкви отрицательно относятся к таким изъятиям, во многих православных церквях эти тексты читаются до сего дня.
Эта тема болезненна, она ставит под удар некоторые крупные авторитеты как в христианском, так и в иудейском богословии. В трудах Маймонида, известного в еврейских источниках как Моше Бен Маймон или Рамбам, иудейского учителя и комментатора XII века, встречаются острые выпады против христиан, столь же мало обоснованные, как и антиеврейские высказывания некоторых из отцов Церкви.
Так углублялась пропасть между иудейским и христианским миром. Она огромна, но мне она не кажется непреодолимой. Работа с этим материалом требует знаний, честности, открытости и смелости. Как говорил отец Церкви Григорий Великий — если истина может вызвать скандал, лучше допустить скандал, чем отрицать истину.
Дорогие студенты! Последнее, что я хочу вам сегодня сказать — сдать этот курс практически невозможно. В нём переплетена религиозная история и история человеческого рода. Здесь трагедия еврейства и трагедия Европы. Сердце истории бьётся именно в этом месте. Поэтому экзамена не будет. Будет собеседование. С каждым из вас поговорим о том, что показалось наиболее существенным в моём курсе. Если хотите, подготовьте тезисы в письменном виде. В особенности это разумно для студентов, приезжающих издалека. Можно провести сравнительный анализ документов. Вот ты, Арад, как эфиопский еврей, мог бы взять тексты эфиопских христиан, у меня есть очень интересные, и сравнить их с еврейскими того же периода. Да, да! Обязательно так и сделай! Теперь мы с вами прощаемся на неделю, затем я жду вас в соответствии с расписанием.
Приписка внизу: Про Нойгауза ходит анекдот, что на собеседовании он спросил у студентки, сколько существует канонических Евангелий. Она не знала. Он больше не стал задавать ей вопросов и поставил зачёт. А когда его спросили, почему он так поступил, он сказал — она не ответила только на один вопрос!
Письмо Даниэля Штайна Владиславу Клеху
Дорогой брат В.! Как видишь, я долго запрягал! Зато потом хорошо побежал, да так быстро, что сломал ногу. Положили гипс, сразу же отпустили, а теперь вот выяснилось, что положили неправильно, и пришлось делать операцию. Так что я должен теперь несколько дней провести в больнице, что, как оказалось, совершеннейший санаторий. Эта остановка на бегу даёт полное отдохновение. К тому же нога болит, так что у меня нет ощущения, что я отлыниваю от своих обязанностей. Наконец-то я могу написать тебе обстоятельное письмо о моём теперешнем настроении. Перед самым отъездом из Кракова в Израиль настоятель нашего монастыря говорил мне, что для католического священника Израиль представляет собой ещё более тернистое поле деятельности, чем послевоенная Польша, что христианская миссионерская деятельность невозможна среди израильских евреев. Строго говоря, она даже запрещена законом.
Он оказался прав. Евреи во мне не нуждались. Религиозные евреи — те вообще были уверены, что я приехал сюда только с целью обращать евреев в христианство. Нуждались, конечно, проживающие здесь католики. Я не знаю, сколько здесь католиков из Польши, думаю, больше тысячи, есть и множество детей от смешанных браков, и их проблемы ещё сложнее, чем проблемы католичек-полек. Вообще здесь не одни поляки, каждой твари по паре: католики из Чехии, из Румынии, из Франции, из Литвы и Латвии. Почти половина моих прихожан не знает польского, но все приехавшие изучают иврит.
Таким образом, моя возвышенная мечта совпала с суровой необходимостью, поскольку единственный общий язык моих прихожан — это именно иврит. Парадокс в том, что Церковь, говорящая на языке Спасителя, — это не Церковь евреев, а Церковь перемещённых лиц. Отверженных, малоценных, незначительных для государства людей… Вот тебе христианская лингвистика: в ранние времена богослужение, целиком вышедшее из иудаизма, перешло с иврита на греческий, на коптский, позднее на латынь и славянские языки, теперь ко мне явились поляки, чехи и французы, чтобы молиться на иврите.
Как раз евреев в общине всего меньше. За те годы, что я здесь живу, я крестил троих. Красиво крестил — в Иордане. Это были мужья католичек. Я надеялся, что они останутся в Израиле. Все они уехали. И не только они. Я знаю и других евреев-христиан, которые покидают Израиль. Несколько семей арабов-католиков уехали во Францию и в Америку. Я не знаю, как примут их там, но я понимаю, почему они уезжают.
Крещёное христианство в своё время покинуло Израиль, ушло в мир. А здесь остались некрещёные апостолы. Спаситель никого не крестил. Довольно загадочная история. Вообще отношения этих двух великих — Иоанна и Иисуса — весьма загадочны. Если не считать встречи их беременных матерей, когда «младенец взыграл во чреве», у них была единственная встреча, по крайней мере, описанная встреча, — на Иордане. Всю жизнь они прожили на одном пятачке, страна-то крохотная, и не встречались. И это при том, что они состояли в родстве, и, вне сомнения, были общие семейные события — свадьбы, похороны… Не встретиться здесь можно только намеренно. Встречаться им не хотелось! Какая за этим тайна! Заглянуть мне в неё помог замечательный собеседник, профессор иудаики Давид Нойгауз. Он изучает еврейские религиозные течения периода Второго Храма. Две важнейшие для него фигуры — «исторический Иоанн Креститель» и «исторический Иисус». Нойгауз пользуется источниками, мало известными христианским исследователям. Признаюсь, меня охватывает волнение, когда я соприкасаюсь с еврейскими документами тех лет. Здесь лежит, запечатанный семью печатями, ответ на главный для меня вопрос — во что веровал наш Учитель? И веровал ли Он в Отца, Сына и Святого Духа? В Троицу?
Нойгауз анализирует различие в воззрениях Иисуса и Иоанна Крестителя. Разница — в представлении о Спасении. Иоанн был уверен в скором конце света и ожидал Страшного Суда, как перед ним кумранские мудрецы и как после него Иоанн Богослов в «Апокалипсисе». По мнению Нрйгауза, эта жажда немедленного суда и желание безотлагательно покарать нечестивых были чужды Иисусу. Иисус не последовал за Иоанном Крестителем, хотя известность и авторитет последнего были очень высоки. Могу предположить, что Иисуса отталкивали от Иоанна Крестителя его эсхатологические чаяния, страстная нацеленность на конец света. Последующая проповедь Учителя вся посвящается жизни, её ценности и смыслу.
Живой Бог для живых людей.
Историческое христианство впоследствии пыталось вершить суд над миром. И суд над евреями. Именем Иисуса, немедленно! То есть Божественный суд заменялся человеческим и вершился от имени Церкви.
Давид Нойгауз изучает Иисуса в контексте еврейской истории. Ответ на вопрос «Во что веровал наш Учитель?» можно получить только таким образом, исходя из еврейского контекста.
Профессор Нойгауз пригласил меня домой, что большая честь. У него красивый дом в старом иерусалимском районе, который когда-то начали строить выходцы из Германии. Сейчас там живут богатые люди — много университетских профессоров, знаменитых врачей и юристов. Напоминает немного уютный пригород южного европейского города. Я вошёл в дом — большой холл, зеркало, столик, все такое приличное и буржуазное, а на самом видном месте стоит скульптура — довольно порядочная свинья. Я немедленно спросил, почему он оказывает честь столь презираемому животному. Ответ был такой:
— Я родом из Чехии. Когда немцы оккупировали Чехию, поначалу они выдавали евреям разрешение на выезд. Я подал бумаги на выезд в Палестину, а когда пришёл получать разрешение, немецкий офицер, оформлявший документы, потребовал, чтобы я три раза прокричал: «Я — грязная еврейская свинья!». Так что эта зверушка стоит в память о том событии.
Тут я увидел из окна, что подъехал заведующий отделением, и я пойду, попробую его уговорить, чтобы он меня отпустил. Если отпустит, я немедленно поеду по делам и тогда закончу это письмо при первой возможности.
Д.
Из бесед Даниэля Штайна со школьниками
Начальник белорусской окружной полиции Иван Семёнович привёз меня из деревни в город Эмск и поселил в своём доме. Он хотел, чтобы я постоянно находился при нём. Жил Семёнович с молодой женой-полькой. Жена его Беата удивила меня полным несоответствием с простым и грубым Семёновичем. Она был очень хороша собой, образованна и даже аристократична. Потом выяснилось, что она действительно из очень хорошей семьи, отец её директор гимназии Валевич, а старший брат отца — местный ксёндз.
Иван был влюблён в Беату много лет, но она ему долго отказывала и вышла за него недавно, когда он стал начальником полиции. Таким образом она пыталась спасти семью от гонений. Польских переселенцев, более образованных, чем местные белорусы, было немного, потому что основную часть польской интеллигенции выслали в Сибирь ещё при русских.
Нацисты преследовали не только евреев. Они считали расово-неполноценными цыган, негров и славян. Но иерархия была такова, что на первой очереди к уничтожению стояли евреи. Я назвался поляком.
Местные поляки отнеслись ко мне хорошо — им было известно, что я полунемец-полуполяк, и, оформляя документы уже здесь, в Эмске, я записался поляком, хотя мог записаться и немцем. Выбор мой был совершенно сознательным — единственный документ, оставшийся от прежней жизни, была моя ученическая книжка, в которой национальность не была указана, но был указан город. Немцы легко могли сделать запрос, и тогда я был бы разоблачён… Но в глазах поляков мой выбор значат только одно — что я польский патриот. Семья Беаты тоже придерживалась патриотических взглядов.
Вскоре я всех их узнал ближе. Семья Беаты — отец и её сестры Галина и Марыся — оказалась прекрасная. Там была такая тёплая домашняя атмосфера, что уходить от них не хотелось. Изредка заходил в дом и сам ксёндз, старший брат хозяина дома. Когда мы встречались в их доме, я всегда напрягался: я не знал, как надо вести себя католику в присутствии священника. Но он был доброжелателен и не требовал никакого специального к себе отношения.
Сестры были приблизительно моего возраста — Галина на год старше, Марыся — на год моложе. Они были единственными, с кем я мог поболтать и немного сбросить напряжение, в котором постоянно находился. Приходил я к ним чуть не каждый день и оставался до вечера. С сёстрами мы играли в карты, забавлялись и валяли дурака. Я рассказывал им какие-то забавные истории, которые иногда приключались даже в полиции.
Общение с евреями вне службы было исключено, я бы тут же навлёк на себя подозрения. Да и сами евреи при виде моего чёрного мундира отводили в сторону глаза и старались стать невидимыми.
Конечно, о полной близости с семьёй Валевичей не могло быть и речи, потому что я каждую минуту помнил, какая непреодолимая пропасть отделяет меня, скрывающегося еврея, от этих милых, симпатичных и интеллигентных христиан… Я был влюблён в Марысю и знал, что ей нравлюсь. Но также я знал, что никогда не перейду грани, не решусь на серьёзные отношения, потому что я подверг бы её ужасному риску. Не знаю, как сложилась бы моя жизнь, если бы я встретил её в мирное время, в мирной стране. Но бедную Марысю и всю её семью ожидала скорая смерть, и никого из них я не смог спасти.
Служебные обязанности мои были довольно разнообразны: во-первых, я был переводчиком при контактах между немецкой жандармерией, белорусской полицией и местным населением, во-вторых, мне приходилось заниматься расследованием уголовных и бытовых преступлений, собирать показания. От «политических» дел, связанных с расследованием деятельности бывшей советской администрации, коммунистов и появившихся вскоре после оккупации партизан, я старался держаться подальше. И в особенности от дел «еврейских». Но меня к ним не привлекали — это была наиболее засекреченная часть работы.
Я жил поначалу в доме Семёновича, кормился за его столом и, кроме официальной работы переводчика, занимался с ним немецким языком, впрочем, довольно безуспешно. Утром я седлал лошадей, и мы уезжали в контору. Вечером, когда можно было бы заниматься, Семёнович обычно напивался.
Семёнович был доволен моей работой: до меня переводчиком был один поляк, который плохо знал немецкий и к тому же был пьяницей. Теперь Семёнович взвалил на меня всю работу по переписке, по канцелярии, я должен был составлять бесконечные бессмысленные отчёты, которых требовало немецкое начальство. Я справлялся, и Семёнович это ценил.
Прошло немало времени, прежде чем Беата сказала мне, что она с первого взгляда заподозрила во мне еврея, но когда увидела меня на лошади, отказалась от этой мысли: я сидел в седле как настоящий кавалерист, а не как деревенский еврей. Я действительно был хорошим наездником, любил и лошадей, и верховую езду, и даже выигрывал несколько раз скачки, когда мы состязались с одноклассниками в манеже.
Вообще Беата относилась ко мне хорошо. Я жил в её доме, помогал ей чем мог, и мне не раз приходилось вместе с ней усмирять Семёновича, который в пьяном виде был буйным и злобным. Всякий раз после большого запоя он испытывал ко мне благодарность. Я это чувствовал. Я бы даже сказал, что он меня уважал. Своим уважением он поставил меня однажды в очень сложное положение. Он прекрасно понимал, что, будучи поляком, я должен быть католиком. По той иерархии, которую установил Семёнович, еврей стоял ниже белоруса, а поляк — выше. Что же касается арийской расы, её превосходство было для Семёновича несомненным. Он был, конечно, идеальным полицейским: его душа не испытывала никаких беспокойств по поводу проводимых антиеврейских акций. В эти месяцы уничтожали еврейские хутора и небольшие поселения в 30 — 60 человек, и эти акции проводила поначалу белорусская полиция. Почему вдруг Семёновичу пришла в голову мысль, что те из его полицейских, кто принадлежит по рождению католической церкви, должны ходить на исповедь, я не могу объяснить, но в один прекрасный день он мне дал очередное задание — отвечать за то, чтобы полицейские-католики ходили на исповедь.
В этом был даже не абсурд, а какая-то адская усмешка: убийцы должны были соблюдать религиозные обряды, исповедоваться и причащаться. Я понял, что того же ждут и от меня.
С пятнадцатью полицейскими я пришёл в костёл. Все ждали своей очереди к исповеди, я был последним. Я сидел на деревянной скамье в ожидании и боялся разоблачения, потому что совершенно не знал, как вести себя на исповеди. Разве могло мне тогда прийти в голову, что пройдёт несколько лет, и я сам буду принимать исповеди у прихожан?
Когда все полицейские ушли, я подошёл к ксёндзу, с которым уже несколько раз сидел за столом у Валевичей, и спросил, не собирается ли он сегодня идти к своему брату в гости.
— Нет, — ответил он, — я буду у них в середине недели.
Мы простились, и я ушёл. Никто из полицейских не заметил моей хитрости.
Я не знал тогда, что священник Валевич сочувственно относится к евреям и даже, как выяснилось впоследствии, помогал. Я и до сегодняшнего дня не знаю, догадался ли он, что я еврей. Я это допускаю. До сих пор я очень печалюсь, что не удалось его спасти, хотя я и сделал попытку.
Спустя полтора месяца, возвращаясь со службы домой поздно вечером, я увидел стоящую у обочины колонну грузовиков. В белорусскую полицию на этот раз ничего не сообщили о готовящейся антиеврейской акции. Это могло означать только одно: грузовики предназначались для поляков, и в белорусскую полицию не сообщили, потому что Семёнович был женат на польке, и всем это было известно, а мне не сказали, потому что я слыл польским патриотом.
Я побежал к Валевичу, сообщил о грузовиках и высказал свою догадку. Я считал, что они должны немедленно скрыться, уйти в лес, на какой-нибудь дальний хутор. Я просил его, чтобы он предупредил своего брата и всех друзей-поляков, но Валевич мне не поверил. Он ненавидел и коммунизм, и фашизм, но считал, что он лояльный гражданин и не может подвергнуться репрессиям.
В ту же ночь забрали всю их семью, патера Валевича, инженера, врача и ещё двадцать человек. Польскую интеллигенцию. Они были расстреляны в ту же ночь. За Беатой не пришли.
Милая Марыся, бедная Галина… Список тех, за кого мы молимся, бесконечно длинен.
Спасся только один поляк, которого я успел в тот вечер предупредить, — он в тот же час покинул Эмск.
Когда Семёнович привёз меня в Эмск, местных евреев уже переселили в старый замок. Я узнал о трагедии, которая разыгралась за две недели до моего приезда: евреям было приказано собраться на городской площади, куда они послушно пришли к указанному часу — с детьми, стариками, узелками одежды и припасами на дорогу. Здесь, на центральной площади, между двумя церквями, православной и католической, произошло настоящее побоище — полицейский отряд совместно с зондеркомандой расстрелял более полутора тысяч мирных жителей. Оставшиеся в живых евреи, около восьмисот человек, были переселены в полуразвалившийся замок, который превратили в гетто.
Уже после этого события в город приехал новый начальник майор Адольф Рейнгольд, профессиональный полицейский с тридцатилетним стажем. Он нашёл ведение дел очень плохим и принял свои, «цивилизованные» меры по наведению порядка. Он организовал настоящее гетто на территории замка, организовал его охрану, причём охрана возлагалась в первую очередь на самих жителей гетто, отчасти на белорусскую полицию, но под немецким контролем.
Майор Рейнгольд начал с того, что конфисковал дом, прежде принадлежавший католическому монастырю, разместил в нём полицейский участок, а монахинь выселил в соседний, в котором прежде жила погибшая в погроме еврейская семья.
Сопровождая Семёновича в качестве переводчика, я, естественно, попался на глаза Рейнгольду, и спустя несколько недель тот сказал, что хочет забрать меня в своё подразделение. Семёнович не мог ему отказать. У меня и вовсе не спрашивали, хочу ли я работать в гестапо. Семёнович считал, что я буду счастлив сделать такую карьеру. Я вспоминал о своей работе в деревенской школе как о самом лучшем месте. А теперь я должен работать прямо у немцев! Отказаться я не мог, бежать было некуда. Я согласился. При этом я понимал, что теперь моё положение стало ещё более опасным.
Мои рабочие обязанности в гестапо мало чем отличались от прежних: как секретарь я отвечал на телефонные звонки, распределял дежурства полицейских, вёл финансовую отчётность. Разумеется, в мои обязанности входил перевод бумаг и работа с населением. Свою работу я делал добросовестно, я старался предельно точно переводить, когда речь шла об уголовных делах — а их было множество: драки, кражи, убийства. Однако, работая в гестапо, я понимал, что разделяю ответственность за то, что там происходит. Хотя я и не участвовал непосредственно в убийствах людей, я чувствовал свою сопричастность. Именно поэтому у меня была острая потребность создать внутренний противовес тому, в чём я косвенно принимал участие. Я должен был вести себя так, чтобы потом не стыдно было смотреть в глаза моим родителям и моему брату. Может быть, мне не всегда удавалось использовать все ситуации, чтобы помочь людям. Но, мне кажется, я не упустил ни одной возможности попытаться это сделать.
Работать в полиции было очень трудно: то ли туда подбирались особо жестокие, особо тупые люди, то ли сама работа в полиции выявляла в людях самое дурное, что в них было. Были среди них и настоящие садисты, и люди умственно отсталые в медицинском смысле. Большинство из них очень плохо кончили. Вспоминать об этом не хочется. Вообще, очень много в памяти такого, что хотелось бы забыть. Но помню…
Как это ни поразительно, но самым достойным человеком среди всех был майор Рейнгольд. Член нацистской партии, как все офицеры СС, по природе своей он был добропорядочный человек и добросовестный исполнитель. До войны работал в полицейском управлении города Кёльна. Проработав под его началом несколько месяцев, я заметил, что он избегает участия в акциях по уничтожению еврейского населения, а когда присутствует, пытается соблюсти видимость законных действий и обойтись без лишних жестокостей.
Ещё одно поразительное и печальное обстоятельство касается общей атмосферы того времени и того места: на мой стол текли потоком заявления от местных жителей — доносы на соседей, жалобы, обвинения, почти всегда безграмотные, часто лживые, и все без исключения подлые. Я был постоянно в угнетённом и подавленном состоянии, которое должен был всячески скрывать от окружающих. Причина была в том, пожалуй, что прежде я никогда не сталкивался так близко с человеческой подлостью, неблагодарностью, гнусностью. Я искал объяснения этому, и находил только одно: местное белорусское население было страшно бедное, необразованное и забитое.
И всё-таки мне довольно часто удавалось помочь людям, на которых соседи писали доносы. Большую часть разбирательств я вскоре стал вести самостоятельно, и мне удавалось защитить невинных, отвести подозрения от людей, замеченных в связях с партизанами, просто способствовать справедливости. Я постоянно искал случая сделать что-нибудь для людей — это было единственное, что давало мне силы проживать день с утра до вечера.
Валевичей уже не было, их имущество разграблено, несколько белорусских семей захватили их дом и никак не могли его поделить. Бедная Беата — единственная из семьи уцелевшая — лежала целыми днями лицом к стене и никого не хотела видеть. Она была на последнем месяце беременности. Семёнович пил и свирепствовал. Мы с ним виделись нечасто. Я целые дни проводил в участке. Было очень много бумажной работы: сводки, законы, оповещения. Их надо было переводить на польский и белорусский, чтобы население могло с ними ознакомиться.
Партизанское движение становилось всё более заметным, оно очень беспокоило немцев. Прямой связи с партизанами у меня поначалу не было, но всякий раз, когда я получал доносы от местного населения относительно передвижения партизан, я делал все от меня зависящее, чтобы оперативные сведения запаздывали или вообще не доходили до начальства. Я не принадлежал ни к какой организации, ни к какой группе сопротивления, но через некоторое время мне удалось установить контакт с евреями из гетто.
Встреча эта произошла прямо в полицейском участке. Евреи не имели права выходить из гетто, за исключением тех, кто работал в городе на немцев. В участок каждый день приходили две еврейские женщины-уборщицы, но я не рискнул с ними заговорить. На конюшне работал ещё один еврей, не вызывающий у меня доверия. Потом конюх заболел, и вместо него прислали другого. Это был знакомый по Вильно, тоже член «Акивы», Моше Мильштейн. Он меня сначала не узнал: чёрная форма действовала как маскировочный халат. Через Моше организовалась цепь связных, и я смог передавать информацию о готовящихся против евреев и партизан акциях.
К этому времени я почти отчаялся установить связь с жителями гетто и с партизанами. Сразу же, как только эта связь образовалась, я стал предупреждать еврейские хутора и партизан о готовящихся операциях немцев.
Первая моя попытка спасти от уничтожения еврейскую деревню провалилась. Связной передал сведения о предстоящей операции в юденрат, но юденрат потребовал, чтобы им раскрыли источник информации. Связной отказался, понимая, что поставит меня под удар. Все боялись провокации. Наконец юденрат послал в деревню предупреждение, и там история повторилась. Деревенские жители послали в Эмск девушку, чтобы она узнала, насколько достоверны сведения. Когда девушка через двое суток вернулась домой, в деревне не было ни одного живого человека.
Так случилось, что именно эта деревня была первой, куда меня отправили как переводчика. Майор Рейнгольд, чтобы избежать излишней жестокости и, как он выражался, «свинства», обязал команду непременно собирать всех евреев и зачитывать приказ, объявлявший их врагами Рейха и — в качестве таковых — расстреливать. Сам он избегал подобных мероприятий и посылал вместо себя своего вахмистра, который как раз и отличался особым садизмом.
Когда я туда ехал, я надеялся, что усадьба будет пуста. Но люди, к моему ужасу, не ушли. Их собрали в одной комнате, я прочитал указ, после чего вахмистр записал фамилии взрослых, а детей пересчитал поштучно. Всех отвели в сарай. Спрятавшись за сараем, я не выходил, пока не смолкли выстрелы. У меня до сих пор такое чувство, что это было вчера…
После таких операций обычно устраивали пьянки. Я сидел за столом, переводил солдатские шутки с белорусского на немецкий. И очень жалел, что у меня не было склонности к алкоголю.
После того случая юденрат уже не проверял мою информацию. Иногда людям удавалось спастить в лесах.
Удивительная загадка человеческой психики: эти старые евреи пережили на своём веку множество погромов, они пережили массовый расстрел на площади, но поверить в плановое и организованное мероприятие по уничтожению евреев они отказывались. У них был собственный план: они уже сговорились с одним из местных белорусских начальников, что он не допустит уничтожения гетто, если евреи выплатят ему огромную сумму. Денег этих не было, начальник соглашался на рассрочку, и аванс ему уже выплатили.
Многие понимали, что это обман и шантаж, но продолжали надеяться…
К счастью, в гетто были люди, которые решили сопротивляться и задорого отдать свои жизни. Это были главным образом молодые сионисты, которые не смогли уехать в Палестину. Оружия у них почти не было. Я организовал доставку в гетто оружия…
Письмо Беаты Семёнович к Марысе Валевич
Дорогая Марыся! Прошла неделя, и вот только сейчас я собралась с силами тебе написать о смерти Ивана. Он умер 14 мая, после года жестоких страданий. Тот вид рака, которым он был болен, не поддавался никаким обезболивающим средствам, и только водка немного облегчала его страдания. Правую ногу ему отняли за год до смерти, и, возможно, это была ошибка, потому что саркома эта ужасная после операции распространилась, как пламя по сухой траве, по всем костям, и он страдал безмерно. В клинику он ехать не хотел, потому что его до конца мучил страх, что его выкрадут евреи. Почему-то был уверен, что при мне, из дома, они его не заберут, а из клиники — непременно. У него была целая подборка из газет о военных преступниках, которых евреи выкрадывают даже из Латинской Америки и передают суду. Но ещё больше, чем суда, он боялся, что дети узнают о его прошлом. У них и так всю жизнь были непростые отношения. Дети приехали на похороны и на другой день уехали.
Целыми днями я брожу по дому. Он довольно большой. Внизу столовая и кухня, наверху четыре комнаты. Самую уютную, окнами на запад, я в мыслях моих отдала тебе. Так я мечтаю — ты приедешь в Англию, поселишься в этом доме, и мы с тобой будем так же счастливы, как в детстве. Разве монахинь не отправляют на пенсию? Тебе скоро исполнится 63 года, мне 68. Мы ещё проживём с тобой десяток годов. Будем ходить вместе к мессе, как в детстве. Я буду готовить бигос из местной, совсем не похожей на польскую, капусты, и драники.
После Ивана осталось мне хорошее наследство: его жадность, от которой я так страдала всю жизнь, обернулась очень приличной суммой, нам с тобой хватит, чтобы безбедно, ни в чём себе не отказывая, прожить остаток жизни.
Нет никого в мире ближе тебя, ты — часть той моей жизни, которая была такая счастливая, — довоенная, в нашем любимом доме, с папой, мамой и Галинкой.
Я так любила всех, что решилась на жертву, пошла за Ивана, надеясь, что он спасёт семью. Никого не спасла, только свою жизнь изуродовала.
После похорон я чувствую опустошённость. Тяжёлые мысли — старые и новые, и они меня не оставляют ни на минуту. Когда я была молодой, я ненавидела мужа. После гибели нашей семьи и рождения Хенрика Иван старался, как мог, помогал мне прийти в себя, даже на время перестал пить — весь первый год Хенрика почти не спускал его с рук. Если было в нём что-то хорошее — его любовь ко мне и сыновьям. В сущности, я виновата перед ним, потому что вышла за него замуж, нисколько его не любя. И даже ненавидя. Но он-то меня любил очень. А когда началось отступление немцев, и мы уходили с ними, сколько раз я малодушно молила Бога, чтобы Он освободил меня от него. Но как бы ни были велики преступления Ивана, передо мной он ни в чём не виноват. Виновата перед ним была я. Если кто-то и может его судить, это не я.
Дорогая моя Марыся! Может быть, и моя судьба сложилась бы иначе, если б мы нашли друг друга раньше, до конца войны. Тогда у меня могло хватить сил уйти от Ивана, но десять лет прошло, прежде чем оказалось, что ты выжила, и только чудом нам удалось найти друг друга. Я бы и не стала тебя разыскивать, потому что Иван тогда узнал точно, что всех поляков в ту ночь расстреляли. Кто же знал, что тебе удалось спастись… Предложение моё, чтобы ты приехала, очень трезвое, я делаю его не в состоянии отчаяния, как-то необдуманно. Я предвижу, что ты не захочешь переезжать в Англию, но, в конце концов, мы могли бы обосноваться где-нибудь в Европе. Купили бы домик в тихой деревне на юге Франции или в Испании, в Пиренеях. Там очень красиво, я это помню по тому ужасному путешествию, которое мы проделали через Францию и Испанию. Я не представляю себе жизни в теперешней Польше, но, в конце концов, я готова и об этом подумать.
Обе мои невестки, жены Хенрика и Теодора, никогда не переедут в этот дом. Да и что им делать в глухой провинции? Здесь даже приличной школы нет. Я так и буду жить до смерти здесь одна. А если бы ты решилась приехать, вдвоём мы бы жили с тобой очень счастливо. Прошу тебя, сразу не отвечай, подумай хорошо.
В конверт я кладу фотографии. Правда, они довольно старые, Иван снимал, когда был здоров. Это наш сад около дома. Он сейчас немного запущен, я последний год все забросила. Но соберусь с силами, и приведу в порядок. На одной фотографии виден фасад нашего дома, а на второй, снятой с балкона, сад. Были ещё фотографии комнат, но они получились очень тёмными, и я их сразу же куда-то подальше засунула, и теперь не могу найти.
Целую тебя, дорогая моя сестра. Вспоминай нас в своих молитвах.
Беата.
Из дневника Эвы Манукян
Вчера я впервые рассказала Эстер о том, что меня так тревожит последнее время. Испытала огромное облегчение. Оказалось, что она единственный человек, с кем я могу об этом говорить. Тем более что говорить, собственно, не о чём. Нет ничего конкретного. Но пока я подбирала слова, пытаясь рассказать о важных для меня вещах, я как-то сама собиралась с мыслями. Её молчаливое присутствие очень помогало мне. Я давно это знаю: когда общаешься с умным и положительным человеком, как будто от него идёт такое излучение, что и сам ты приобретаешь эти качества. Когда я разговариваю, скажем, с Ритой, — как раз наоборот — делаюсь агрессивной и туповатой. Ненавижу себя. В последний раз, разговаривая с Эстер, я впервые вслух высказала самые ужасные мои подозрения.
История-то на самом деле очень долгая. Когда мы познакомились с Гришей, Алексу было шесть лет. Я тогда была замужем за Рэем, и брак наш еле теплился. Карьера его в этот момент как раз шла на подъем, он стал много гастролировать, я уже знала, что возникли какие-то женщины. Начались хорошие заработки. Но — лёгкие музыкантские деньги! — как пришли, так и улетели. Я не могла уйти с работы, сидела в своей лаборатории, делала анализы почв и психовала. И тут — Гриша! Такой мальчик! Он влюбился без памяти. Уличное знакомство, между прочим. Увидел меня и пошёл за мной. А мне это было так нужно…
На этом месте моего рассказа у Эстер слегка поднялись брови. Она, конечно, из той породы женщин, которые на улицах с мужчинами никогда не знакомятся.
Но я ей рассказываю все, как было. Стали мы с Гришей встречаться. Он меня на десять лет моложе. Рэй, между прочим, старше, и вообще у него всегда были проблемы сексуального характера. У меня такое подозрение, что вся его агрессия, запал, темперамент, за который так любят его поклонники, он тратит на музыку, а на себя немного остаётся. Ну, это совершенно не имеет значения. Появился Гриша, и это было потрясающе, и у меня даже отношения с Рэем улучшились, потому что теперь мне было на него плевать…
Умница моя Эстер смотрит на меня с изумлением, положила ручку мне на руку и говорит:
— Эва, то, о чём ты говоришь, я знаю только из художественной литературы. Должна тебе признаться, хотя рискую потерять твоё уважение, что я плохой эксперт: всю жизнь у меня был единственный мужчина, мой муж, и я плохо понимаю про любовников. Наши отношения с мужем были столь полны, что мне никогда не хотелось к ним что-то прибавить. Продолжай, но не рассчитывай, что я смогу дать тебе разумный совет в этой сфере.
Тут я понимаю, что преамбула слишком длинна, и говорю совсем не о том, что меня действительно волнует.
— Да, да, я не за советом по поводу моих отношений с Гришей. Дело совершенно в другом, и все гораздо больнее.
Алексу было шесть лет, когда мы с Рэем развелись по обоюдному соглашению. Он в то время ещё не был так знаменит и богат, как сейчас, но, в общем, суд был в мою пользу и мы с Алексом вполне обеспечены. Алекс обожал отца. Когда мы с Гришей поженились, он с трудом принял нового мужчину. Алекс всё время указывал на предметы — на стул, на тарелку, на подушку — и требовал, чтобы Гриша не трогал ничего, потому что это папино. Психолог посоветовал поменять обстановку, мы поменяли квартиру. Алекс не принимал Гришу, не хотел вечерами ложиться спать без папы, хотя Рэй никогда не укладывал его спать. Словом, два года Алекс страдал и портил нам с Гришей кровь. Потом я попала в больницу, лежала почти месяц, и за это время все наладилось. Они остались без меня, и Алекс, видимо, почувствовал, что Гриша готов его защитить, не только я. Рэй в это время уже переехал в Калифорнию и крайне редко общался с сыном. Алекс обижался, и однажды отказался встречаться с отцом, когда тот приехал в Бостон. Рэй забыл поздравить его с днём рождения, и Алекс очень переживал.
Последние три-четыре года отношения у Алекса с Гришей замечательные. Алекс обожает Гришу. Гриша проводит с ним много времени. У них множество общих интересов. Эстер, что к этому добавить. Им так хорошо без меня, что я ревную…
Она не поняла, что я имею в виду. Да я и сама это кошмарное подозрение высказала в первый раз. В момент, когда я это произнесла, у меня как будто что-то оборвалось. Я ощутила, что это правда. То есть я не знаю, какая там степень близости, что именно происходит между ними, но стало вдруг очевидным, что они влюблены друг в друга…
Алексу пятнадцать лет. У него прекрасные отношения с одноклассниками. Но он совершенно не интересуется девочками. Я не знаю, что мне сейчас делать. Я боюсь узнать наверняка то, что вызывает смутные подозрения. Я в полной растерянности. Я пытаюсь предвидеть разные варианты. Да, а вдруг мои подозрения подтвердятся? Что я должна делать? Убить Гришу своими руками? Посадить его в тюрьму? Немедленно с ним разъехаться?
Я, конечно, схожу с ума, но во всём этом кошмаре есть ещё и ревность… И ужасное женское унижение… Я совершенно не готова к такому повороту событий, при котором окажется, что мой муж и мой сын — гомосексуалисты.
В общем, я всё это ей выпалила.
Тут я и поняла, что такое настоящая мудрость. Такое отношение к жизни — немного с высоты птичьего полёта.
Эстер вытащила из глубины шкафчика тёмную бутылку без этикетки, между прочим початую, поставила две больших рюмки и сказала:
— У Исаака был любимый напиток, кальвадос. Стоит со времени его смерти. Один его молодой коллега из Франции привёз ему бутылку очень крепкого, с нормандской фермы. Видишь, она далее без этикетки. Ручной работы, так? Исаак не успел её допить. Он пил по рюмочке, вечером…
Она разлила тёмную, похожую на коньяк жидкость. Мы выпили. Он был мягкий и одновременно обжигающий.
Потом она мне сказала буквально следующее:
— Мы пережили жуткую войну. У нас убили всех родственников. Мы видели деревни после экзекуции. Мы видели оттаявшие после зимы горы трупов, укрытые под снегом, объеденные животными. Расстрелянных детей. Я запретила себе об этом вспоминать. Но сейчас я вынуждена тебе сказать: твой мальчик живой и счастливый. Если всё обстоит так, как ты говоришь, это несчастье. Для тебя. Но не для него. Есть множество несчастий, о которых я и не догадывалась. Конечно, я смотрю на это как на большую беду. Но твой мальчик жив и доволен жизнью. Я ничего не знаю об этих отношениях. Они вызывают у меня недоумение, и даже протест. Но это — вне моего опыта. И вне твоего опыта. Оставь пока как есть. Подожди. Наверное, тебе сейчас трудно общаться с Гришей. Всё это надо обдумать, но не торопись. Если эта ситуация действительно такова, то возникла она не вчера. Помни только, что никто не умер.
Какое счастье, что есть на свете Эстер!
Там было ещё полбутылки, и я все выпила. Эстер посадила меня в такси, я оставила машину около её дома. Когда я вернулась, Гриша с Алексом сидели у телевизора, как голубки, и смотрели какой-то фильм.
Я сразу пошла спать, но меня колотил такой озноб, что только Гриша давно испытанным способом сумел меня согреть.
Письмо Эвы Манукян к Эстер Гантман
Дорогая Эстер! Ты помнишь, в какой спешке и панике я уезжала. Могла бы так не торопиться. Уже прошла неделя после инсульта, и ситуация, как говорят врачи, стабилизировалась. Всё обстоит довольно грустно, но всё-таки лучше, чем похороны. Сегодня её перевели из реанимации в палату. Она по-прежнему вся опутана проводами, лежит пластом. Но врачи говорят, что есть положительная динамика. Врачи очень хорошие. Они сделали ей операцию, убрали гематому в мозгу и считают, что мать может до какой-то степени восстановиться. Во всяком случае, чувствительность правой половины тела есть, хотя ни рука, ни нога не двигаются. Она не говорит. Но мне кажется, что она просто не хочет со мной разговаривать: после того, как я поехала на Санторини вместо того, чтобы приехать к ней. Вчера при мне она довольно явственно сказала медсестре «сволочь». После чего я поняла, что могу собираться домой. Уход здесь хороший, гораздо лучший, чем можно найти в Америке, если не говорить о частных клиниках. Нет, не думай, что я прямо сегодня уеду. Я побуду здесь ещё какое-то время. По крайней мере, пока её не переведут обратно в её богадельню.
Но маленькую радость я всё же себе позволила — съездила на два дня в Иерусалим. Я была там несколько лет тому назад, как-то мельком, и стояла такая жара, что я носа из гостиницы почти не высовывала. К тому же в прошлый раз я решила взглянуть на мои корни, и пошла в религиозный квартал. Там меня побили. Ну, не совсем побили, скорее поцарапали. Но было страшно интересно — мужской пол был весь в пейсах и кафтанах, а женский в париках и шляпках. В Америке тоже иногда такое встречается, но здесь всё выглядело аутентичнее. Лица такие притягательные. Я смотрела на них с острым интересом, потому что понимала, что при каком-то повороте судьбы эти средневековые существа могли бы быть моими родственниками, друзьями, соседями. Пока я таращила глаза, всё было ничего. А потом я заглянула в лавочку, чтобы купить воды, и здесь на меня накинулись две тётки. Одна щипала меня за преступно голые руки, а вторая вцепилась в волосы. Сумасшедшие совершенно. Я еле-еле от них отбилась и убежала. Уже на окраине этого кошерного рая я остановилась у ограды школы. Там как раз началась перемена, и мальчики всех калибров, от тощих пятилеток до упитанных тельцов вышли степенно во двор и начали прогуливаться попарно, временами сбиваясь в кучки и солидно обсуждая какие-то важные вопросы. Я, рот разинув, стояла у ограды и ждала, когда они начнут играть в футбол или хоть подерутся. Но не дождалась. Так в тот раз совершенно бесславно закончилось моё исследование корней. Корешки эти показались мне малопривлекательными, да и руки мои поцарапаны.
Так что в этот раз я решила заглянуть в историческое прошлое с другого бока: пошла в Старый Город с намерением осмотреть две главные точки — Храм Гроба Господня и Дом Тайной Вечери. Храм Гроба Господня не произвёл на меня ожидаемого впечатления. Толпа народу, обычные туристические экскурсии, как во всём мире. Даже японские группы были. А к месту, где была когда-то погребальная пещера, а сейчас небольшая часовня, стоит очередь, и перед входом каждый турист поворачивается, и следующий его фотографирует. Тут я и ушла. Нашла по путеводителю дом Тайной Вечери. Должна тебе признаться, милая Эстер, что со времён моего католического детства у меня осталось несколько любимых сюжетов. Тайная Вечеря — один из них. Я вошла внутрь, и почувствовала, что в этом помещении никогда ничего подобного не было. Не собирались здесь двенадцать учеников с Учителем, не преломляли хлеб и не пили вина. Они сидели в другом месте, где нет никаких леонардовских окон. Та комнатка была маленькой, может, и вовсе без окон, и где-нибудь на скромной окраине города, а не в том самом месте, где гробница царя Давида. В общем, мне такая Тайная Вечеря не годится. Зато на следующее утро я поднялась в Гефсиманский сад, и там растут очень подлинные масличные деревья, такие старые, что они могли здесь и тогда стоять. И эти оливы оказались очень убедительными. Я стояла и страшно хотела отодрать на память веточку, но не решалась. И тут вышел из какой-то двери маленький монашек вполне нищего вида, отломил веточку и дал мне. И я была очень счастлива. Потом я поднялась выше по Масличной горе, вдоль стены старинного еврейского кладбища, и пришла к часовне. Это современной постройки здание, небольшое, каплевидное — часовня Плача Господня. Dominus Flevit. Господь плачет. На этом месте Христос оплакивал будущее разрушение Иерусалима. С тех пор его столько раз разрушали и восстанавливали, что теперь совершенно непонятно, о каком именно случае он плакал — ждать ли нам очередного или уже достаточно. Вид открывается неописуемый. А само место уютное, домашнее — травка яркая, в ней мелкие маки и какие-то белые цветы вроде маргариток. Напоминает мой любимый гобелен из Клюни. Только нет ни Единорога, ни Девы, но кажется, что они на минуту отлучились. Это из-за драгоценной травы. Здесь весна такая короткая, ты знаешь, и оттого, что через неделю все сгорит и станет белесым сеном, особенно сильно переживаешь это блаженное место.
Потом я всё-таки зашла на старинное еврейское кладбище, которое занимает полгоры. Сначала не хотела — я не люблю кладбищ. Но всё-таки зашла. Если уж я в Париже на Пер-Лашез потащилась, то сюда сам Бог велел. Пыль, камни, щебень. Возле какого-то камня вдруг возник пожилой араб, который предложил мне за десять долларов показать кладбище. Я отказалась, сказавши, что я не американская туристка, а простая женщина из Польши. Тогда он предложил мне выпить чашечку кофе. Мне показалось, что это серьёзное предложение с далеко идущими последствиями, и я опять отказалась. Тогда он стал рассказывать, что у него есть пятьдесят верблюдов. Я выразила восхищение. Говорю — вот это да! Пятьдесят верблюдов это получше, чем пятьдесят автомобилей. Он страшно обрадовался, и мы расстались друзьями. Скажи мне честно, Эстер, есть ли у тебя знакомый, у которого пятьдесят верблюдов?
Потом взяла такси и доехала до автобусной станции. Через несколько часов была в Хайфе. Побежала в больницу. Посидела под огнём её глаз. Она не говорит, но я и так знаю до единого слова всё, что она хочет мне сказать.
На дне моей души шевелится постоянно мысль об Алексе и Гришке, но я гоню её прочь. Целую.
Твоя Эва.
Из письма Эстер Гантман к Эве Манукян
…Никак не могу тебе дозвониться. У меня возникла просьба. Не уверена, что ты сможешь выполнить, но пока ты в Израиле, может, тебе удастся мне помочь. Дело в том, что я все последнее время занимаюсь разборкой бумаг Исаака, которых очень много, и неожиданно наткнулась на нераспечатанную бандероль — оказалось, книга, присланная ему с аукциона уже после его смерти. И вот, через два года после его смерти, я раскрыла бандероль, в ней оказалась дивной красоты старинная книга — она, как мне кажется, рукописная и с прелестными миниатюрами. Я отнесла её в Еврейский музей, и мне сказали, что это Агада, довольно редкое издание. Они сразу же предложили купить её, но продавать книги я пока не собираюсь. А вот чего я действительно хочу — отреставрировать некоторые попорченные листы. В музее сказали, что такие книги лучше всего реставрировать у израильских мастеров. Но тот, который работал на них, недавно умер, а новыми они ещё не обзавелись. Может быть, узнаешь у своих друзей, не найдут ли они такого мастера? Если нет, то и нет. В конце концов, лежала эта книга столько времени, может и ещё полежать в таком виде. Целую.
Эстер.
От Эвы Манукян к Эстер Гантман
Милая Эстер! Задержалась ещё на неделю. Дату вылета опять перенесла, теперь на шестое мая. Наконец взяла напрокат машину. У них все машины были с механической передачей, а я отвыкла, давно с автоматом езжу, и не хотела рисковать. Страна такая маленькая, что если рано встать, можно до четырех успеть полстраны объехать. Я была на Мёртвом море и на Киннерете ещё раз. Только до Эйлата не добралась. Как же мне нравится эта страна своей миниатюрностью! Все — рядом. Стоит только протянуть руку. Да! Твоя просьба! Один из лучших реставраторов — сосед моих иерусалимских друзей, Стива и Изабель. Только заикнулась — и в этот же день оказалась у него в гостях. Здесь, в Израиле, каждый человек — целый роман. Такие затейливые истории, такие биографии, что даже моя меркнет. Узнав от Стива, что я родом из гетто, реставратор проникся таким сочувствием, что пригласил меня вечером в пятницу к себе в дом. Таким образом, я первый раз оказалась на настоящем «шаббате». Ты, конечно, прекрасно знаешь, как он выглядит, но для меня это было в первый раз и произвело большое впечатление. Я ведь говорила тебе, что я все детство мечтала о настоящей семье. Приют, потом детский дом, потом жизнь с матерью, начисто отрицающей семейные ценности, жизнь с Эрихом, кое-какая, без любви и дружбы, одна возня в койке. Потом неудавшаяся попытка с Рэем: когда родился Алекс, он даже и не подумал отменить гастроли! Когда появился Гриша, мне казалось, что наконец-то всё сложилось… Но то, что я предвижу — провал моей мечты о семье полный и окончательный!
И вот, представь себе, стол со свечами. Красивая немолодая женщина — русская, принявшая иудаизм, как потом я узнала. Такая большая, с крупными руками, движется, как большое животное, может быть, корова, но в хорошем смысле: медленно поворачивает голову, медленно двигает глазами. Грудь большая, нависает над столом, волосы рыжие, но уже немного полинявшие. А какие у неё прежде были волосы, видно по сыновьям — два мальчика огненно-рыжих. А две девочки похожи на отца — с тонкими носами, тонкими пальцами, миниатюрные. Потом оказалось, что эта Лея совсем не на много выше мужа, но Иосиф такой бесплотный, узенький, похож на престарелого ангела. Я, кажется, тебе говорила, что из России вывезла любовь к иконам. Знаешь, я вдруг поняла, почему у евреев нет икон — и быть не могло: у них у самих такие лица, что никакие иконы уже не нужны.
Перед ужином Иосиф повёл меня в рабочую комнату. Показал свою работу, она очень искусная. Были книги миниатюр, были и просто молитвенники старинные. Он сказал, что большая часть работы сейчас приходит из Америки — американские евреи покупают на аукционах старинные еврейские книги и реставрируют, а потом передают в музеи. Такая мицва. Иосиф бывший москвич, закончил какое-то реставрационное отделение и в России занимался реставрацией икон. Жил несколько лет в монастыре. Наверное, был православным, но я не стала спрашивать. Интересно, не правда ли? Отсидел три года в тюрьме — реставрированные им иконы уплывали контрабандой на Запад, и на него кто-то донёс. С женой своей познакомился тоже по реставрационному делу — она была старостой в православной церкви и давала ему работу. Это он все сам мне рассказывал. Потом улыбнулся — и замолчал. Я поняла, что там история ещё на небольшую повесть. Мне уже потом друзья сказали, что старший мальчик от её первого брака. Говорили мы по-русски, пока за стол не сели. На столе свечи. Лея их с молитвой — еврейской! — зажгла. Я постеснялась спросить, что это за молитва. Но и без перевода ясно, что какое-то благодарение. В обшем, чего я тебе буду описывать то, что ты и без меня отлично знаешь?
Потом хозяин дома с молитвой разломил хлеб и налил в большую рюмку вино. Просто евхаристия, и все тут. А дальше всякая еда: две халы под салфеткой, которые Лея сама пекла, рыба, какие-то салатики, жаркое… И ещё за столом сидела русская старушка Прасковья Ивановна, Леина матушка. В платочке! Перед едой перекрестилась. И сморщенной ручкой тарелочку свою перекрестила! Шаббат шалом, Христос Воскрес!
Я прямо иззавидовалась вся — это именно то, чего я всю жизнь хотела. Половина людей, с которыми я в этот приезд познакомилась: врачи, эти реставраторы, ещё одна соседка моих друзей, медсестра-англичанка из больницы, — у каждого затейливая история.
Рите явно лучше. Она меня встречает словами: а, явилась… Как будто мне пятнадцать лет и я пришла под утро с гулянки. На будущей неделе её уже перевозят в приют. Я пробуду здесь ещё несколько дней. Целую.
Эва.
Кассета, отправленная Ритой Ковач Павлу Кочинскому
Дорогой Павел! Это вместо письма я посылаю тебе кассету. Писать я уже не могу — руки не слушаются. Ноги тоже. Вообще лежу почти как труп, одна голова работает. Это самая ужасная мука, которую только Бог может выдумать. Я думаю-таки, что Он есть. Но скорее — черт. Во всяком случае, если наличие дьявола можно рассматривать как доказательство существования бога, то я признаю, что эта парочка существует. Хотя и не вижу между ними принципиальной разницы. Враги человека. И вот теперь я зачем-то жива, вместо того, чтобы лежать себе спокойно на кладбище, никому не мешая. Ты себе не представляешь, какую они подняли вокруг меня суету, и этот старый мешок с костями зачем-то оживили. Что я ни попрошу, все выполняется. Даже принесли мне пшённой каши. Но у меня есть одна заветная просьба, которой они не исполнят — дать мне умереть. Я это говорю совершенно спокойно. Я часто попадала в такие ситуации, что была на волосок от смерти, но мне хотелось жить и бороться, и я всегда выигрывала. Знаешь, ты мне не поверишь, но я всегда побеждала — даже в лагере. В конце концов, они дали мне реабилитацию, это значит, что я победила. Теперь для меня победить значит умереть, когда я хочу. А я хочу. Они меня лечат. Понимаешь, они меня лечат. Самое смешное, что у них даже немного получается — меня перетаскивают на кресло, я потихонечку двигаю руками, ногами, это называется «положительная динамика». Во всей этой динамике я хочу только одного — чтобы я могла дотащиться до окна, перевалиться через балконные перила и слететь вниз — там прекрасный вид, и он меня все более к себе притягивает.
Кроме тебя, никто мне не поможет. Ты любил меня в мои молодые годы, я любила тебя, пока вообще эта телесная чесотка во мне жила. Ты мой товарищ, мы из одного гнезда, и потому ты единственный, кто может и должен мне помочь. Приезжай и помоги мне. Я никогда ни о чём никого не просила. Если бы я могла обойтись без посторонней помощи, я не стала бы никого просить. Но я самостоятельно даже на горшок не могу сходить. Если бы мы были на войне, я бы попросила пристрелить меня. Но моя просьба более скромная — приезжай и выведи меня на балкон. Это такая малость.
Твоя Рита.
Рита Ковач к Павлу Кочинскому
Вот, Павел, пишу, как курица. Зато сама. Руки кое-как двигаются, ноги — нет. Я от тебя ничего другого и не ожидала: когда ты нужен, тебя нет. Не надо. Не думайте вы с Эвой, что я без вас ничего не могу. Есть и другие люди, которые готовы оказать мне поддержку. Передай поклон своей жене Мирке. И пусть помнит, что инфаркт лучше, чем инсульт. Что касается твоего сына, я разделяю твоё горе. Только не забывай, что я отсидела восемь лет в польских тюрьмах и ещё пять в русских. Не думаю, что французская хуже. Три года — небольшой срок. Тем более, он ещё молодой. В теперешних западных тюрьмах дают кофе по утрам, меняют постельное бельё раз в неделю и ставят в камере телевизор, чтоб заключённый не скучал. Это приблизительно то, что и я имею сейчас, со всеми моими наградами. Только телевизор в коридоре.
Рита.
Из дневника Эвы Манукян
Как это во мне глубоко сидит! Мало того, что я регулярно хожу к Эстер как на исповедь и получаю от неё отпущение грехов, мне ещё надо это записать. Печальная правда заключается в том, что я не могу выбросить из головы обвинений, которые накопила к матери за всю жизнь. Я давно уже не испытываю ни ярости, ни гнева, которые она во мне вызывала в юности. Мне бесконечно её жалко — лежит бледная, сухая, как высохшая оса, а глаза, как фары, наполненные энергией. Но — Господи, помилуй! — что это за энергия! Очищенная, концентрированная ненависть. Ненависть к злу! Она ненавидит зло с такой страстью и яростью, что зло может жить спокойно. Она и такие, как она, делают зло бессмертным. Мне уже давно, глядя на Риту, всякая социальная несправедливость кажется милее, чем борьба с ней. В молодости у неё были планетарные идеи, потом они стали сворачиваться, сейчас, кажется, она борется с несправедливостью судьбы по отношению в ней лично. Перед инсультом она сосредоточилась на директоре Дома престарелых, толстом лысом Иоханане Шамире. Сначала она с ним ругалась, потом стала писать на него доносы, потом приезжала какая-то комиссия, потом — не знаю всех подробностей — он ушёл на пенсию. В мой предыдущий приезд этот Иоханан при мне её навещал, и она с ним любезно разговаривала. Ну, это все до последнего инсульта. Сейчас она уже немного разговаривает. Но не поднимается, конечно. Даже сесть самостоятельно пока не может. Сначала, когда это случилось, я подумала — умрёт, бедняга, наконец. С облегчением. Потом мне стало стыдно. Теперь мне ещё стыднее — что же, я ей смерти желала? А теперь я ей уже ничего не желаю, я думаю только о том, как она терзает меня до сих пор — почему я с утра до ночи думаю даже не о ней, а о моём к ней отношении. Конечно, она считает, что я сволочь. О чём не раз мне говорила. Но теперь я тоже считаю, что я сволочь — потому что не могу её простить, не могу её любить, мало её жалею.
Эстер слушала все эти мои бессвязные излияния, потом сказала: я тебе ничего не могу посоветовать. Мы — обречённые люди. Те, кто остаётся, всегда чувствуют себя виноватыми перед теми, кто ушёл. Это — временное явление, пройдёт несколько десятилетий, и твой Алекс будет рассказывать какому-нибудь близкому человеку, как он виноват перед тобой, потому что мало тебя любил. Это вроде элементарной химии человеческих отношений. И сказала очень твёрдо: «Оставь себя в покое, Эва. Что считаешь возможным и нужным делать — делай, а что не получается — не делай. Разреши себе это. Суди по Рите — она не может быть другой, и ты позволь себе остаться такой, какова ты есть. А ты хорошая девочка». И после этих слов стало мне хорошо.
Авигдор Штайн — Эве Манукян
Дорогая Эва! Ноами привезла на днях письмо, которое она получила от Даниэля лет двадцать назад, когда лежала полгода в санатории — её лечили от костного туберкулёза. Это одно из немногих его писем, которое сохранилось. Посылаю тебе копию. Ты себе не представляешь, сколько людей ко мне приезжают, чтобы порасспросить о брате — и журналисты из разных стран, один американский профессор приезжал, потом из России какая-то писательница. Милка шлёт тебе привет. Если надумаешь приехать в Израиль, мы всегда рады тебя принять.
Авигдор.
1969 г., Хайфа Копия письма Даниэля к Ноами
Хорошая моя Ноами! Представь себе, одна очень привлекательная особа — весьма пушистая и зеленоглазая, втянула меня в свою жизнь и требует, чтобы я усыновил её троих детей. Случилось это так. В монастырских кельях замков нет. Украсть у нас, кажется, нечего. К тому же в жилую часть монастыря посторонних вообще не пускают. Дверь моей комнаты закрывается не очень плотно, её можно открыть без всякого усилия. Так вот, представь себе, поздно вечером я прихожу домой и вижу, что дверь как будто чуть-чуть приоткрыта. Я вошёл в комнату, умылся, не зажигая света, сел на стул и задумался. Это у меня с юности такая привычка — перед сном немного подумать о прожитом дне и о тех людях, которых я встречал или, наоборот, не встречал. Например, о тебе… Я ведь тебя не видел уже больше месяца и очень скучаю по твоей любимой мордашке. И вот, сижу я в темноте и потихоньку размышляю о том, о сём, и вдруг чувствую, что я не один. Ещё кто-то есть, и совершенно определённо, что это не Ангел. Почему я в этом уверен? Дело в том, что я с ангелами никогда лично не общался, но мне кажется, что если бы Ангел явился, я бы сразу догадался: вряд ли приход Ангела можно спутать с приходом садовника или нашего игумена. В общем, кто-то есть. Я затаился, но свет не зажигаю. Очень странное ощущение, даже небольшой опасности.
Ночь была лунная, поэтому темнота не очень тёмная. А скорее серенькая. Я начал оглядываться по сторонам и увидел, что кто-то лежит в моей постели. Небольшой и кругленький. Я очень осторожно, почти не дыша, подошёл к постели и обнаружил там большущую кошку. Она проснулась, открыла глаза, и они сверкнули страшным пламенем. Ты же знаешь, как в темноте горят глаза животных! Я с ней поздоровался и попросил уступить мне место. Она сделала вид, что не понимает. Тогда я её немного погладил, и она сразу же громко замурлыкала. Я её ещё погладил, и оказалось, что она не просто кошка, а ужасно толстая кошка. И очень понятливая. Потому что она немедленно подвинулась, чтобы дать мне место. Я стал ей объяснять, что я монах, и никак не могу делить ложе с дамой. Не может ли она переместиться, скажем, на стул. Она отказалась. Тогда мне пришлось положить на стул свой свитер, а её — на свитер. Она не сопротивлялась. Но когда я лёг, она сразу же вернулась ко мне на постель и деликатно устроилась на моих ногах. Я сдался и заснул. Утром, когда я проснулся, её уже не было. Но вечером она снова появилась и продемонстрировала незаурядный ум: представь себе, я нашёл её спящей на стуле. Когда же я лёг в постель, она опять улеглась мне на ноги. Признаться, мне показалось это даже приятным.
Пять дней по вечерам я находил её в своей комнате на стуле, и каждый раз после того, как я укладывался, она переходила на мою постель. Разглядеть её мне так и не удавалось, потому что когда я просыпался, её уже не было. К тому же утром я всегда тороплюсь, и у меня не было времени искать её по всему монастырю или по монастырскому саду, который довольно большой.
Так вот, представь себе, настал вечер, когда я не нашёл кошки на стуле. Я даже испытал нечто вроде разочарования или ревности: к кому, подумал я, она переселилась, кого выбрала взамен меня? Я даже днём об этом вспоминал: я переживал измену!
Каково же было моё удивление, когда, придя на следующий день домой, я обнаружил у себя на постели целое кошачье семейство! Так вот где она пропадала прошлой ночью — укрывшись от людей, в темноте и в тайне она родила троих котят, и принесла их ко мне. Мне было даже приятно, что кошка сочла меня столь надёжным человеком, что доверила мне своих новорождённых. Словом, вот уже месяц она живёт на моём синем свитере вместе с Алефом, Беткой и Шином. Относительно Шина у меня есть сомнения, возможно, он окажется впоследствии Шиной.
Теперь я вынужден взять на себя заботу о всём семействе. Возвращаясь по вечерам, я приношу пакет молока для Кецеле (так я назвал кошку) и какие-то остатки от обеда, если мне в этот день выпадало пообедать. Да, я упустил из виду одну важную вещь: кошка при свете дня оказалась редкостной красавицей. Она довольно тёмного серого цвета, на груди у неё белый воротник из особенно пушистой шерсти, и одно ухо белое, что придаёт ей кокетливый вид. Она очень чистоплотна, полдня проводит за мытьём и чисткой себя и своих котят, и я думаю, если её приспособить к уборке помещения, из неё вышла бы замечательная уборщица. К тому же она невероятно умна: каким-то образом догадалась, что держать животных в монастыре запрещено, и ведёт себя как привидение — её до сих пор никто не видел. И я тоже делаю вид, что её не видел. Так что в тот момент, когда игумен меня спросит, что делает в моей комнате это прекрасное животное, я скажу: не видел.
Нет, к сожалению, я не смогу так ответить. Всё-таки я монах, а врать монахам не положено. Это обидно, потому что все люди, кого я знаю, хоть немного, да привирают, а мне не полагается. Но, поскольку я знаю, что рано или поздно этот момент настанет, я должен подумать о судьбе всего семейства. Я собираюсь провести переговоры по этому поводу с моим братом. Я не уверен в успехе этих переговоров. Ты же знаешь, что у меня с твоим отцом постоянные разногласия по многим вопросам. Но тут я рассчитываю на его доброе сердце. В Милке я почему-то уверен.
Судьба котят уже почти решена: одного возьмёт моя помощница Хильда, второго наш друг Муса, а третьего, может быть, одна сестра из Тверии.
Я тебя целую, моя дорогая племянница. Кецеле передаёт тебе большой привет и пожелания скорейшего выздоровления.
Твой додо Даниэль.
Из бесед Даниэля Штайна со школьниками
Через Моше Мильштейна наладилась прямая связь с гетто. Вскоре я начал воровать оружие со склада, который находился на чердаке полицейского участка. Это было главным образом трофейное, то есть советское оружие. Передавать его в гетто было нелегко, особенно ружья. Каждую вынесенную со склада «единицу» я сначала прятал в саду, потом вечером привязывал к раме велосипеда ружьё, обёрнутое тряпками, и ехал домой окружным путём, мимо замка. Там, возле пролома в стене, меня ожидали молодые люди, которые принимали у меня оружие. За всё время я ни разу не вошёл в гетто. Некоторые из обитателей гетто уже понимали, что они обречены на уничтожение, и хотели добыть оружие, чтобы защищать себя и своих близких. Я считал, что им надо решиться на массовый побег. Я знал, что среди партизан есть и бывшие местные коммунисты, и пленные красноармейцы, и бежавшие из гетто евреи. Но поначалу они меня не слушали: у многих был страшный опыт, приобретённый в общении с нашими нееврейскими согражданами, которые выдавали немцам и пробивавшихся из окружения красноармейцев, и евреев. К тому же обитатели гетто не были уверены в том, что партизаны их примут с распростёртыми объятиями.
Настал день, когда выбора уже не оставалось. В конце июля 1943 года я присутствовал при телефонном разговоре майора Рейнгольда. Последней фразой Рейнгольда было «Так точно, Йод-Акция состоится 13 августа!». Я сразу понял, о чём идёт речь. Майор сказал мне:
— Дитер, вы единственный свидетель этого разговора. Если что-нибудь станет известно, вы несёте полную ответственность!
Я ответил «Яволь!».
С Рейнгольдом у меня были очень тёплые отношения. По возрасту он годился мне в отцы, дома у него оставались сыновья, и в его отношении ко мне была отцовская нота. Его старшего сына звали, как и меня, Дитером. Поверьте, и я к нему очень хорошо относился. Лучше, чем к его подчинённым. Он ценил во мне порядочность, — я это знал. Так что, выполняя свой человеческий долг, я предавал лично этого человека. И подписывал себе приговор.
В начале моей службы в полиции я принимал присягу — давал клятву верности «фюреру». Позже, как русский партизан, я давал клятву верности Сталину. Но эти клятвы не были истинными, они были вынужденными. Этой ценой я спасал уже не только свою жизнь, но и других людей.
Среди ситуаций, которые мне приходилось переживать, были трагические, мучительные, страшные. Теперь я могу об этом говорить. Хотя я не люблю рассказывать о тех событиях, но сейчас делаю это, потому что считаю, что должен поделиться с вами этим опытом: никто не знает заранее, в какое положение может поставить человека жизнь.
В тот же вечер я сообщил связным о назначенной акции. Люди решили защищаться с помощью того небольшого количества оружия, которое я им добыл. Мне удалось убедить их, что защищаться не имеет смысла, потому что в ситуации, когда погибает все еврейство, значительно важнее, чтобы хотя бы некоторые остались в живых. Это важнее, чем десять минут отстреливаться от белорусов или немцев, которые придут уничтожать гетто. Я уговорил их на побег. Но делами гетто управлял юденрат, и именно юденрат должен был принять решение.
Испытывал ли я страх? Не помню. Я сразу же приспосабливался к обстоятельствам, и они полностью захватывали меня: я чувствовал, что несу ответственность за многих людей. Брать ответственность на себя важнее, чем исполнять приказ. Я благодарен Богу, что он наградил меня этим качеством.
Надо было определить дату побега. Назначили его на ночь с 9 на 10 августа.
Юденрат не поддержал этот план и разрешил побег только людям из группы сопротивления. Старики все ещё не оставляли надежды, что подкупленный белорусский чиновник спасёт всех.
Дальше события развивались следующим образом: накануне я подал шефу ложный рапорт, будто в эту ночь группа партизан должна пройти через одну деревню, расположенную в южном направлении, противоположном огромному малопроходимому лесу, куда собирались бежать жители гетто. Все полицейские и жандармы уехали на эту операцию, кроме четверых, которые оставались в участке. Так что гетто не патрулировалось. Вместе с остальными полицейскими я просидел всю ночь в засаде, напрасно ожидая партизан.
Ранним утром мы вернулись. В восемь часов я уже был в участке. Тут к шефу пришёл взволнованный бургомистр и сообщил о побеге трехсот евреев из гетто. Я, как всегда, переводил. Майор Рейнгольд спросил, почему это произошло. Бургомистр объяснил, что евреев расстреливают то тут, то там, и люди в гетто подумали, что теперь их очередь. Дело в том, что накануне пришли крестьяне и хотели купить у них мебель, и обитатели гетто встревожились. Начальник велел поставить жандармов для охраны тех, кто остался в гетто.
Когда я услышал, что сбежало только триста человек, у меня сжалось сердце. Почему не все убежали? Я хотел спасти все гетто! О деталях той трагедии, которая произошла в ту ночь в гетто, я узнал только много лет спустя. До сих пор это моя боль.
На следующий день меня арестовали. Меня выдал один еврей из гетто. Я знал его прежде, это был электромонтёр, Наум Баух, он приходил несколько раз в участок чинить электропроводку. Он пришёл к шефу утром на следующий день после побега и долго с ним разговаривал в кабинете. Меня он не пригласил. До сих пор ни один разговор не проходил без моего участия, и я понял, что речь идёт обо мне. Я мог бы во время этого разговора убежать, но куда? К партизанам бежать я не мог: для них я был полицаем.
После полудня шеф наконец приказал меня позвать. Он сказал, что подозревает меня в измене.
Я молчал. Тогда он спросил меня:
— Правда ли, что вы выдали дату уничтожения гетто?
— Так точно, господин начальник. Это правда, — на прямой вопрос я не мог не ответить.
Он был поражён:
— Почему вы признаетесь? Я бы скорее поверил вам, чем этому еврею. Зачем вы это сделали? Я вам так доверял!
Этот упрёк был тяжёлым. Я ответил, что сделал это из сострадания, потому что эти люди не сделали ничего плохого, они никакие не коммунисты, а обыкновенные рабочие, ремесленники, простые люди. Иначе я не мог.
Рейнгольд сказал:
— Ты же знаешь, я не расстрелял ни одного еврея. Но кто-то должен это делать. Приказ есть приказ.
Это была правда — он никогда не участвовал в расстрелах. Он понимал, какая несправедливость творится по отношению к беззащитным людям, но его человеческая честность имела определённый предел, далее действовало солдатское повиновение, которое могло принудить его совесть к молчанию.
Потом он спросил меня об оружии и сам перечислил количество и вид оружия, переправленного в гетто. Я понял, что они уже проверили склад. Я во всём признался. Тогда он сказал, что обязан меня арестовать. Меня разоружили и посадили в подвал.
На следующий день меня снова вызвали. Майор Рейнгольд сказал мне, что не спал всю ночь и не понимает, каковы были скрытые мотивы моего поведения.
— Я полагаю, что вы поступили как польский националист, из чувства мести за уничтожение польской интеллигенции, — сказал он.
И тогда я подумал, что ему будет легче, если я скажу правду:
— Господин начальник, я вам скажу правду при условии, что вы дадите мне возможность самому покончить с жизнью. Я — еврей!
Он схватился за голову:
— Значит, полицейские были всё же правы, теперь я понимаю. Это трагедия!
Я повторяю это дословно, потому что такое забыть невозможно. Видите, в какие ситуации иногда попадали немцы, не знали, как следует поступать, что делать…
— Напишите мне подробное признание, — приказал он.
Ни пощёчины, ни грубого слова. Отношения остались такими же, как были прежде — как у отца с сыном. Иначе я не могу это определить.
Я написал признание и сказал:
— Господин начальник, я дважды был на грани смерти и сумел убежать, и сюда я попал благодаря случаю, меня сюда привели, отказаться я не мог, и в моём положении не оставалось ничего другого. Я думаю, вы меня понимаете.
Он вызвал вахмистра и сказал ему:
— Следите, чтобы он не наделал глупостей.
Я просил его, чтобы он дал мне возможность застрелиться прежде, чем гестапо начнёт ликвидацию других евреев. Теперь я мог только ждать и был совершенно спокоен.
В тот день я ещё обедал вместе с жандармами — днём и вечером обычно все ели вместе. К вечеру шеф снова меня вызвал. Я ему напомнил:
— Господин начальник, вы мне обещали, что дадите возможность застрелиться.
Он сказал:
— Дитер, вы толковый и смелый молодой человек. Дважды вам удалось избежать смерти. Может быть, вам повезёт и в этот раз.
Этого я не ожидал. Это была удивительная реакция честного человека, находящегося в трудной ситуации.
Я протянул ему руку и сказал:
— Благодарю вас, господин начальник.
Он помедлил, потом пожал руку, повернулся и ушёл.
Больше я его никогда не видел. Впоследствии мне сказали, что он был тяжело ранен партизанами и умер от ран. Это было гораздо позже.
Тогда он вселил в меня мужество и желание жить…
Жандармы не относились ко мне как к преступнику. Даже после того, как прочитали моё признание и узнали, что я еврей, они выводили меня из запертой комнаты, где меня содержали, к общему столу. Мой побег устроился так — я сказал, что хочу написать письмо родным, и они отвели меня на моё прежнее рабочее место. Я написал в конторе письмо и сказал, что хочу попросить мальчика-уборщика отнести его на почту. Я знал, что мальчик уже ушёл. Беспрепятственно вышел я в коридор и выбежал из здания. Я побежал в сторону поля. Во дворе стояли и разговаривали трое полицейских, правда, не из Эмска, а из другого участка, но мы были знакомы. Они не обратили на меня внимания.
Когда я убежал довольно далеко, за мной погнались — человек сорок, верхом и на велосипедах. Я залёг на свежеубранном поле, забрался в сложенные в скирду снопы. Кто-то пробежал мимо. Поняли, что я где-то укрылся, и стали прочёсывать поле, идя широкими рядами. Как раз когда они проходили метрах в пяти от меня, снопы надо мной повалились, скирда покосилась…
Я и по сей день не понимаю, как они меня не заметили. Я истово молился, внутри меня все кричало. Дважды в моей жизни были такие минуты — первый раз в Вильно, когда я укрывался в подвале, и вот сейчас. Они не заметили движения среди снопов и побежали дальше. Я слышал, как один из них крикнул:
— А всё-таки он ушёл!
…Я лежал и ждал, когда стемнеет. Потом выбрался из-под снопов, добрёл до какого-то сарая, влез туда и заснул. Ночью, около пяти часов, я услышал продолжительную стрельбу. Это была Йод-Акция. Расстреливали оставшихся в гетто людей. Это была самая ужасная ночь в моей жизни. Я плакал. Я был уничтожен — где Бог? Где во всём этом Бог? Почему Он укрыл меня от преследователей и не пощадил тех пятисот — детей, стариков, больных? Где же Божественная справедливость? Я хотел встать и идти туда, чтобы быть вместе с ними. Но сил не было, чтобы встать.
Из дневника Хильды
Сегодня мне исполнилось 25 лет. Просто ужас! Только что было шестнадцать, и я ревела, потому что были соревнования по лыжам, я заняла первое место среди девушек, а Тони Леер сказал мне, что это несправедливо, потому что я должна соревноваться с мальчиками: надо меня проверить, кто я на самом деле, мужчина или женщина. И я его поколотила. Сегодня рано утром приехал Муса и привёз мне подарок — потрясающий золотой браслет в виде змеи, а глазки у неё — сапфиры.
Мне вообще-то больше нравится серебро, и Муса это знает. Но он сказал, что не может подарить мне серебро, потому что я сама — золото. Он хотел, чтобы мы поехали в Нетанию на весь день, но все утро у меня было занято, я обещала Касе пойти с ней наниматься на работу, а потом забрать для Даниэля посылку на почте и сходить в библиотеку. Муса ждал меня четыре часа, потом мы всё-таки поехали в Нетанию.
В тот день ему надо было обязательно вернуться домой, и я немного обиделась, что сразу надо было уезжать, а мне так хотелось остаться с ним подольше. Мы провели в гостинице всего три часа, и я расплакалась, когда надо было уезжать. Он стал мне объяснять, что он себе не принадлежит в той мере, в какой принадлежат себе западные люди. Он зависит от семьи, и что дядя сегодня назначил ему встречу, и он не может отказаться или отложить. Он тоже был очень расстроен. Мы встречаемся уже почти три года, но я никогда не знаю, когда мы увидимся в следующий раз. Встречи наши, если не считать церковных, очень редки. Это ужасно. Муса сказал мне, что я больше похожа на мальчика-подростка, чем на двадцатипятилетнюю женщину. И я вспомнила, как я поколотила Тони Леера за эти самые слова. Смешно.
Муса — Хильде
Милая Хили! Я так и не заснул сегодня ночью — после вчерашних твоих рассуждений о том, как трудно быть в современном мире немцем. Даниэль расскажет тебе о том, как трудно быть в нашем мире евреем, а я попробую объяснить, каково это — быть арабом. Особенно христианином по вероисповеданию и израильтянином по гражданству.
Немцем быть хорошо — немцы живут в стыде и покаянии. Не очень плохо быть евреем — весь мир ненавидит их, но ведь все знают, что они избранный народ. К тому же они изумляют мир своим Израилем, построенным среди камней и развалин, цепкими мозгами и многими талантами, оскорбляющими все прочие народы. Во всём мире на видных местах полно евреев — учёных, музыкантов, писателей, юристов и банкиров. У большинства людей это вызывает раздражение.
Но каково быть арабом! Нас в 1000 раз больше, чем евреев. А кого знает мир? Хомейни? Саддама Хусейна? Авиценну? Каково принадлежать народу, который всегда обижен и всегда прав. Ислам придаёт арабам уверенность и чувство превосходства. Арабы-мусульмане недооценены внешним миром и восхваляют сами себя. Араб-христианин — несчастное существо: евреи едва замечают разницу между арабами-мусульманами и арабами-христианами. И те, и другие для них — кровные исторические враги. Но мусульманин как враг — надёжнее.
Нам не доверяют евреи, хотя мы выбрали Израиль, стали его гражданами в надежде, что это будет наш общий дом. Нам не доверяют также и мусульмане: мы для них ещё более злые враги, чем евреи.
Я бы уехал в Европу или в Америку, но, будучи арабом, я повязан крепчайшими семейными, родовыми отношениями. Для моей семьи я не представляю собой отдельной единицы, я живу в подчинении у всех моих родственников старших — потому что обязан их уважать, младших — потому что обязан их поддерживать. Выскочить из этого круга почти невозможно. Если бы я мог, я бы развёлся с Мириам, мы бы уехали с тобой на Кипр, поженились бы там и жили в любой стране, где растут деревья и цветы, где людям нужны сады и парки… Для этого надо перестать быть арабом, но это невозможно. Ты останешься немкой, оплакивающей помрачение и жестокость своих предков, Даниэль — евреем с безумной идеей сделать всех людей детьми Божьими, а я — арабом, жаждущим освобождения от тяжёлой арабской традиции принадлежать не себе лично, а кому-то старшему — отцу, Богу или Аллаху.
Милая Хили! Когда я с тобой, одного твоего присутствия достаточно, чтобы освободить меня от этих тяжёлых мыслей, от безвыходности нашего существования, только рядом с тобой я чувствую себя счастливым, и поверь мне на свете очень мало арабских мужчин, которые решили бы сказать такие слова женщине. Я люблю тебя, и я люблю свободу, которая за тобой стоит, хотя оба мы страдает как раз оттого, что знаем — свобода не для нас, мы её крадём, не знаю у кого. И всё-таки я глубоко уверен, что Бог на нашей стороне. Не оставляй меня.
Муса.
Из дневника Хильды
Вчера Даниэль принёс мне ветку цветущего миндаля. Это невозможно себе представить, чтобы он срезал ветку. Я посмотрела на него с удивлением. А он сказал — Хильда, вот уже пять лет мы вместе. И точно, как раз пять лет, как я приехала в Хайфу. Цветы какие-то полуматериальные, как будто из пара или тумана, и пахнут чем-то прекрасным, чего в них нет. Может, зёрнами миндаля, которые потом будут? Нет, у миндальных орехов запах гораздо более определённый и съестной. А этот — совершенно не съестной.
Даниэль отслужил мессу. Кроме меня, никого не было. Его огорчает, что почти все наши жильцы довольно равнодушны к церкви. Но ведь мы их кормим не из корысти, — говорит Даниэль. — Может быть, когда-нибудь они захотят с нами молиться.
Вообще-то это не совсем так — по субботам и воскресеньям у нас собирается довольно много народу. Вечером, когда Даниэль уехал, я решила записать, сколько же нас человек. Получилось вот что: Даниэль, я, Вера, Кася с детьми, Ирэна с детьми, Олаф, Шимон, Йозеф с семьёй, сестры Сусанна и Сесиль, Вожена, Крис, Айдин с семьёй, Муся с Татой, Хенрик с Луизой, Елена, Исидор… Это те, на кого можно положиться. Потом ещё человек двадцать приходят время от времени, на праздники, но всё-таки участвуют в жизни общины. И десятка три «изредка заходящих». Как Муса. Сюда надо прибавить приютских, которые — хотят или не хотят — принадлежат общине по факту их пребывания в приюте. Постоянных восемь и с десяток меняющихся лиц — нищих, бродяг и наркоманов. Мы их называем «жильцы». Тоже наши. По приблизительному подсчёту, человек шестьдесят.
Но были и потери: Самуэль с Лидией уехали в Америку, Мириам умерла, погиб бедный Антон, в Европу вернулись Эдмунд с семьёй, Аарон с Витой и детками, и ещё несколько человек нас покинули ради синагоги.
Даниэль очень огорчается, когда теряет человека, но всегда повторяет: каждый человек должен искать свой собственный путь к Богу. Этот путь — личный, иначе мы составляем не общину добровольцев в Господе, а армию с генералом во главе.
Труднее всего нам с «временными». Даниэль не велел никого гнать, и потому сюда иногда приходят бездомные. В Израиле их меньше, чем в Европе, но к нам их просто тянет. С тех пор как построен «ночлежный» домик, всегда несколько человек там оседает на несколько дней, а то и на месяц. Даниэль сказал, что они должны платить — ведро воды принести из источника. Там чудесная питьевая вода, но струйка очень слабая. Та вода, которая от друзов к нам идёт, не такая вкусная.
Теперь пригодился неожиданно мой немецкий опыт, всё-таки есть правила общения с бездомными, которые действительно помогают найти общий язык. Сейчас живёт наркоманская парочка — очень приятные девушка и молодой человек из Венгрии — они курят какую-то дрянь. Расслабленные, замедленные и доброжелательные. Девушка Лора, еврейка, хиппи, вся в цветочках. Она настоящий музыкант и чудесно играет на флейте. Я её похвалила, она засмеялась и сказала, что она вообще-то скрипачка, но скрипки у неё теперь нет. Она такая яркая, что её молодой человек, цыган Гига, рядом с ней выглядит как-то блекло. Они живут уже второй месяц. Мне сказали, что Лора играет на улице, возле рынка. Она даже приносит иногда деньги в церковную кассу, а Гига очень старательно моет посуду.
На прошлой неделе забрёл ужасный пьяница, совершенно больной, все обгадил, я после него два дня убирала. Потом уговорила его поехать в больницу и отвезла. Навестила через два дня, оказалось, что он из больницы сбежал.
Мы не можем держать уборщицу или повариху. Все мы делаем своими руками. Хорошо, что Даниэль зарабатывает экскурсиями, приходит помощь из-за границы.
Даниэль очень много работает. Теперь, когда у него здесь есть свой угол в храме, он часто остаётся допоздна. Он делает переводы из Нового Завета и других текстов с греческого на иврит. Собственно, эти переводы давно существуют, но Даниэль считает, что они полны неточностей и даже ошибок. Я спросила как-то, сколько он знает языков. Он сказал, что хорошо знает три — польский, немецкий и иврит. А другие, на которых он разговаривает, знает очень плохо. Но это не так: он водит группы на итальянском, испанском, греческом, французском, английском, румынском, говорил при мне с чехами, с болгарами и с арабами на их языке. А то, что он всю жизнь служил на латыни, это уж само собой разумеется. Мне кажется, что у него тот самый дар языков, который был послан когда-то апостолам. Правда, учебники разных языков всё-таки стоят на полке. Значит, что-то ему Бог послал, а что-то он сам выучил! Когда он успел выучить все эти языки? Я спросила, а он мне говорит: — Пятидесятницу помнишь? — Смеётся.
Конечно, я хорошо помню этот отрывок из Деяний Апостолов, когда огненные языки с неба упали на апостолов, и они начали говорить на иных языках, и все иноземцы слышали свои родные наречия. А Даниэль как будто и живёт с этим языком пламени.
Правда, когда должны были приехать румыны, я купила ему учебник румынского языка, он его держал две недели на столе, а по вечерам забирал с собой.
— Очень полезно учебник положить под подушку — утром проснулся, а все уроки выучены… — вот что он мне сказал.
Глядя на него, понимаешь, что язык действительно несущественен, имеет значение только то наполнение, которое за языком. Здесь какое-то есть противоречие: если всё равно, на каком языке служить, зачем тратить столько усилий, чтобы все переводить на иврит? Я постоянно делаю новые копии богослужения с разными переводами, потому что он считает, что каждое слово должно быть понятно. Вообще, я иногда замечаю некоторые противоречия в его взглядах. Он иногда говорит одно, иногда другое, и я не всегда за ним поспеваю.
Из записок Исаака Гантмана
Проблема национального самосознания здесь, в Америке, отчасти подменяется проблемой самоидентификации — вещи разные, хотя и смежные. Национальное сознание, по крайней мере у евреев, — область, ограниченная как изнутри, так и снаружи. Объявляя себя народом Книги, евреи запрограммировали себя на обладание, освоение и реализацию Торы. Это идеология. Она определяет еврейскую избранность, исключительность и преимущество перед всеми прочими народами, а также и изоляцию в христианском и любом другом сообществе. Разумеется, всегда существовали отдельные представители народа, которые уклонялись от общей заданной программы, выпадали из русла национальной жизни. Сама по себе герметизация еврейского общества привела естественным образом к созданию легенды «еврейской тайны», что развилось за много веков в идею «всемирного еврейского заговора» против всех. Последним, уже на нашей памяти, таким «разоблачённым» заговором было дело врачей в России, незадолго до смерти Сталина. В наш секулярный век удар пришёлся уже не по традиционному еврейскому сообществу, а именно по профессионалам, большая часть которых — если я правильно понимаю — не были религиозными людьми. В сущности, это выживший после Катастрофы остаток. Вероятно, это тот самый «остаток», о котором говорил пророк Исайя. Подобное истребление большинства народа происходит в истории не первый раз. Впрочем, вавилонское пленение обращало в рабство, но не отбирало жизни. То же было и в России в сталинские времена.
Европейское еврейство в том виде, в котором оно существовало последние три века, уничтожено. Я не думаю, что оно способно к восстановлению: несколько сот хасидов, добравшихся из Белоруссии до Нью-Йорка со своим любавичским цадиком и несколько сот ешиботников во главе с митнагдимскими раввинами вряд ли жизнеспособны в современном мире. Дети ортодоксальных евреев в талесах штурмуют в Америке Голливуд, а в Палестине арабов. Я могу ошибаться, но мне представляется, что еврейство после Катастрофы утратило тот жёсткий, скелет, который его держал. Кроме того, мне, атеисту, встретилось и во время войны, и в послевоенные годы множество евреев, переживших кризис веры — народ наш превратился в коллективного Иова, сидящего на пепелище, лишившегося детей, здоровья, имущества, самого смысла существования. Утратившего в большой мере и то сокровище, которым кичился — самое веру.
Несчастная племянница моей жены, Циля, в шестилетнем возрасте стояла на деревенской улице, в толпе, польская крестьянка держала её за руку, а все местные евреи были заперты в сарае, который собирались поджечь. Девочка молилась Богу, чтобы он спас её мать. Но сарай подожгли, и восемьдесят человек вместе с её матерью и сёстрами сгорели. Цилю спрятали добрые католики, она пережила войну и уехала в Израиль. Девочка была из очень религиозной семьи, но с тех пор ни разу не вошла в синагогу: если Он есть, Он передо мной виноват, и я Ему не прощаю, а если Его нет, чего о Нём говорить…
Такова логика. Я не думаю, что Иова ублаготворили новые дети, которых ему дали взамен прежних. А те, невинные, убитые крышей рухнувшего дома исключительно из-за сомнительного пари Творца с некой тварью, известной как враг рода человеческого, их он забыл?.. Книга Иова весьма поэтична, но лишена логики. Впрочем, как показал нам обаятельнейший умница профессор Нойгауз из Иерусалима, чтение еврейских текстов — великое искусство, к которому я едва прикоснулся. Ровно настолько, чтобы понять, что же составляет предмет еврейской мысли. Оказалось, это космогония в самом отвлечённом и оторванном от реальности смысле, грандиозная «Игра в бисер». И за две тысячи лет, в течение которых мальчики с пятилетнего возраста проходят эту школу логики, мозги пришли-таки в рабочее состояние. И все современные еврейские физики-математики, нобелевские лауреаты и ненагражденные изобретатели — отходы основного продукта, то есть те, кто отказался от царского пути каббалы, которая рассматривала те же проблемы, что и все прочие эзотерические науки всех времён и народов. Однако именно каббала оказалась под подозрением как интеллектуальный теракт, длящийся полтысячелетия. Нет нужды опровергать эту трусливую мысль: любая интеллектуальная деятельность может рассматриваться как теракт по отношению к установившимся канонам, как в области науки, так и в области культуры и социологии.
В конце концов, любая попытка идентификации, строгого самоопределения личности, основана на выстроенных в определённой иерархии ответах — пол, национальность, гражданство, уровень образования, принадлежность профессиональная, партийная и прочее. Моя личная идентификация связана с профессией. Я врач, и это основание моей жизни и деятельности — в том числе в гетто и в партизанском отряде. В любых обстоятельствах я оставался врачом. После войны, когда в течение многих месяцев я был привлечён к экспертной работе над материалами Нюрнбергского процесса, — это был самый тяжёлый кусок жизни, хотя угрозы физической смерти уже не существовало — я потерял внутреннюю ориентацию, равновесие, земля уходила у меня из-под ног. Не жизнь в гетто, не зыбкое существование в лесах, а сумма знаний о происходившем с евреями в период 39 — 45 гг. поменяла моё мироощущение. Моя самоидентификация как врача не имела никакого значения: с точки зрения «Нюрнбергских законов», я лично, как еврей, подпадал по действие «Закона о защите германской крови и чести» от 1935 года. Закон вынуждал меня, атеиста, сознательно вышедшего из иудаизма, вернуться к национальной идентификации. Я с готовностью принял этот вызов, и результатом было моё нелегальное переселение в Палестину.
Почти десять лет я прожил в Израиле. Там я находился, когда была подписана декларация ООН о его создании, и надеюсь, что еврейское государство будет существовать и впредь. Я никогда не разделял идей сионизма. Я всегда считал, что современный мир должен организовываться не на принципах религиозных и не на принципах национальных, а на основе гражданско-территориальной. Государство должны организовывать граждане, живущие в пределах данной территории. А законодательство должно это обеспечивать. С моими идеями мало кто соглашается — даже Эстер. Бостонское предложение я принял без колебаний. С точки зрения профессиональной нигде в мире не могло быть для меня лучшей работы. Прожив несколько лет в США, я пришёл к убеждению, что именно США наиболее соответствуют тому гражданско-территориальному принципу организации государства, который представляется мне оптимальным. В остальном — та же самая всемирная помойка.
Любое последовательное религиозное воспитание рождает неприятие инакомыслящих. Только общая культурная интеграция, выведение религиозной сферы в область частной жизни может сформировать общество, где все граждане имеют равные права.
Этим принципом руководствовалась Римская Империя в древности, этот же принцип пытался применить Иосиф II, император Австро-Венгерской Империи в XVIII веке. В 1782 году он издал «Толеранцпатент», «Указ о терпимости», провозглашавший принципиальное равенство всех граждан государства перед лицом закона. Это интереснейший сборник документов, несомненный плод влияния на императора Иозефа фон Зонненфельса. Указ открывал евреям возможность ассимиляции без принудительного крещения, давал возможности развития светского государства, интегрирующего всех граждан. Сам фон Зонненфельс был крещёным евреем, и его точка зрения на государственное устройство не нашла поддержки в еврейской среде, которая рассматривала новые законы исключительно как ограничивающие традиционный образ жизни. Именно Иосиф II отменил катальное самоуправление, то есть возможность существования евреев по принципу «государства в государстве», — разрешил евреям заниматься ремёслами, земледелием, предоставил свободу передвижения и открыл доступ в высшие учебные заведения. Он же ввёл для евреев воинскую повинность, уравняв и этой тяжёлой обязанностью евреев с прочими гражданами, перевёл преподавание в еврейских школах на немецкий язык и «онемечил» еврейские имена и фамилии Именно так и возникли фамилии Эйнштейн, Фрейд, Ротшильд. Забавно, где-то я прочитал, что в придумывании пышных «немецкообразных» фамилий типа «Розенбаум», «Мандельштам» принимал участие Гофман! Эти законы, столь огорчительные для простого люда, и создали сообщество образованных людей, лишённых национальной узости и способных включаться в общегосударственную деятельность.
До нашего времени сохранилась глубокая разница между потомками западных, «австро-венгерских», евреев и евреями Восточной Европы, которые до конца войны, а точнее, до Катастрофы, культивировали замкнутый образ жизни местечка. Конечно, надо сделать исключение для евреев коммунистической России, часть которых в первые годы революции была увлечена новой идеологией. Но основная часть Идишланда — Литва, Латвия, Польша — тяготела к старине. Да и сегодня в мире немало мужчин в лапсердаках образца начала XIX века и женщин в париках на бритых головках.
Мой замечательный учитель, профессор Нойгауз, называет современный хасидизм «великой победой буквы над духом». В своём критицизме он заходил дальше, считая все наиболее консервативные течения христианства, как западного, так и восточного, двоюродными братьями хасидов. Национальное самосознание в наше время обретает устойчивость не в почитании догматов, а в кулинарных рецептах, покрое одежды и способе мытья, а также в одном, но несокрушимом заблуждении, что именно традиционалистам принадлежит вся полнота истины.
Даниэль Штайн — Владиславу Клеху
Дорогой Владек! Сломалась машина, которая привезла группу туристов на Голанские высоты. Потекло масло, и это длинный ремонт. Мы уже все осмотрели, я все рассказал, и тут оказалось, что мы задержимся здесь по крайней мере на три часа, пока за нами не приедет другая машина. Немцы из кёльнской евангелической группы разбрелись на прогулку. Я сижу под смоковницей, моя помощница Хильда спит, прикрыв голову ковбойской шляпой, которую ей подарил заезжий техасец.
Я уже не в первый раз вожу сюда экскурсии. Здесь огромное военное кладбище техники — русские танки, БТРы, грузовики. Осыпавшиеся противотанковые рвы. Огромное количество мин — на протяжении нескольких десятилетий кто только в эту землю мин не совал — турки, англичане, сирийцы, евреи. Здесь подорвалось несколько сот советских танков. Ходить можно только по разминированным участкам. Местные сапёры — козы и ослы. Время от времени они подрываются. Иногда подрываются и люди. Но людей здесь мало. Ничья земля. Огромное плато, вулканического происхождения горы. В одном из кратеров потухшего вулкана стоит радарная станция. Валуны, чёрные и серые, колючие кусты, изредка группка деревьев. С деревьями связана история, похожая на библейскую. В Сирии жил израильский резидент, который занимал видное место в правительстве. Когда в 48-м году был создан Израиль, сирийцы здесь выстроили очень сильную оборонительную линию с подземными укреплениями. Еврейский резидент в сирийском правительстве предложил посадить возле каждого подземного укрепления деревья, чтобы солдаты могли в их тени прятаться от жары. К тому же под деревьями человека нельзя заметить с воздуха. Его предложение сочли разумным, деревья посадили. Голаны — стратегическая высота, отсюда простреливается вся Северная Галилея. Здесь были расположены сирийские ракетные точки. Израильтяне уничтожили их во время Шестидневной войны в течение десяти минут с воздуха. Евреям было известно, что над каждой из секретных установок — купа деревьев. За двадцать лет деревья успели вырасти и обозначали цель. Резидента поймали и казнили на площади Дамаска. Его звали Эли Коэн. Евреи приложили все усилия, чтобы его выкупить или обменять, но Сирия была непреклонна. Рассказы такого рода обычно гораздо интереснее туристам, чем сведения из Священной Истории.
Ранняя сирийская церковь была столь же аскетична и сурова, как здешнее вулканическое плато. Приходит в голову, что необычное разнообразие природы в Палестине — тишайшая в Галилее, жестокая в пустынях, гармоничная в Иудее — породило и разнообразие религиозных течений все родилось здесь.
Все эти земли, завоёванные во время Шестидневной войны, предстоит отдать. Сейчас создаётся впечатление, что их не очень-то хотят брать. Земли-то не пустые — в Газе миллион палестинцев — нужны они Египту с их проблемами? На Западном берегу палестинцев несколько сот тысяч — для Хусейна большая обуза. Смысл во всей этой кампании был только показной — продемонстрировали военную мощь. Это дорого обойдётся в последующие годы. Таковы местные проблемы, как я их вижу. Жить здесь, не погружаясь в их ежедневный поток, почти невозможно. Да и ты в Польше можешь ли работать как священник, игнорируя давление Советского Союза? Мы знаем, что во все времена политика, а не что другое, определяла направление церковной жизни.
Самое же существенное — постепенное понимание целостности жизни. Прежде я хорошо чувствовал иерархичность жизни и всегда распределял и события, и явления относительно друг друга по степени их значимости. И это ощущение уходит, «значительное» и «незначительное» оказываются равны, а вернее, значительным оказывается то, что ты делаешь в этот самый момент, и тогда мытьё посуды после многолюдного обеда совершенно приравнивается литургии, которую ты служишь.
Заканчиваю — проснулась моя помощница Хильда, схватила бинокль и тут же заметила местного скального зайца, который гораздо больше похож на барсука. Еврейский заяц совершенно не похож на польского. Вид — без всякого бинокля — веселит сердце. Братский поцелуй.
Д.
Хильда — матери
Дорогая мама! Вчера мы с Даниэлем и группой немецких туристов из Кёльна ездили на Голанские высоты. Я была там первый раз, и это потрясающе — и древние памятники, и природа, и следы войны. Там все сплошь, даже древняя история, — следы войны, разрушения и какого-то вечного воинственного варварства. Всё, что здесь разрушено с древних времён, не от старости или от ветхости распалось, а именно разбито и уничтожено врагами. Наверное, так и во всём мире, но здесь особенно заметно. Но я пишу не про это. Ты знаешь, что Даниэль во время войны работал в гестапо переводчиком, и когда его схватили за помощь партизанам, его спас гестаповский начальник — дал ему убежать. У них были очень тёплые отношения, и у гестаповца были дети возраста Даниэля, и сын, его одногодок. Может быть, мысль о сыне и заставляла его так хорошо относиться к этому польскому, как он считал, юноше. Представь себе: в немецкой группе был мужчина, один из самых старших, потому что в основном была молодёжь, и оказалось, что он сын того самого майора. Поскольку экскурсанты задавали вопросы, Даниэль всегда просил называть своё имя, и тот назвался — Дитер Рейнгольд. И Даниэль тогда сказал — отец Дитера Рейнгольда спас мне жизнь во время войны. Они пожали друг другу руки и обнялись. Никто ничего не понимал, да и немец этот понятия не имел ни о чём — ведь его отец погиб в 44-м году на Восточном фронте, и он знал только, что отец был майор и служил в гестапо. То есть военный преступник. И такая тишина настала. Вопросов больше никто не задавал, все молчали, только Даниэль и Рейнгольд тихо разговаривали. Не знаю, о чём. Я, конечно, думала о нашей семье — о тебе, о твоём отце и деде. Я подумала, что это простое разделение: фашисты — евреи, убийцы — жертвы, злые — добрые, оно не такое уж простое. И вот эти двое, я имею в виду того убитого майора и Даниэля, они стоят на таком рубеже, где все не просто. Потом Даниэль сказал мне, что всегда, вспоминая о погибших, молится об этом майоре. Я так взволнована этой встречей, что не могу выразить всего, что у меня в душе. Я тоже хочу научиться такой молитве — обо всех. Но не абстрактно, а по-настоящему. Целую тебя, Хильда.
Да! Забыла написать — здесь, на Голанских высотах, есть древнее сооружение, похожее на знаменитый Стоун-хендж. Это место действия легенды о Гильгамеше! Там сейчас ведут раскопки, и Даниэль знает археолога, который там начальник, и обещал мне как-нибудь показать. Он говорит, что это следы древнейшей мировой цивилизации, и даже, может быть, следы присутствия на земле инопланетян! Здесь все так — куда ни повернёшься, всюду «ах!».
Проповедь брата Даниэля на Пятидесятницу
Дорогие мои, братья и сёстры! Каждый праздник — как бездонный колодец. Заглядываешь в него, и открывается глубина человеческой истории и глубина и давность отношений человека и Творца. Иудейский праздник Шавуот, Седмицы, предшествует празднику Пятидесятницы исторически. Очень возможно, этот праздник существовал и в дохристианском, языческом мире — люди и тогда приносили первины от своих урожаев в благодарность Господу. Евреи вспоминают также в этот день дарование Торы, десяти заповедей. В мире христианском у Пятидесятницы появляется новое наполнение — по-прежнему приносят первины от урожая, и это напоминание о древнем благодарственном жертвоприношении, но также мы вспоминаем и о другом событии — об излиянии Святого Духа Господня на учеников Христовых. «Ученики услышали шум с неба, как бы от несущегося сильного ветра, и явились им разделяющиеся языки как бы огненные и почили по одному на каждом из них и исполнились все Духа Святого и начали говорить на иных языках». Далее в Деяниях Апостолов перечисляются эти языки. Которые прозвучали из уст учеников — парфян, мидян, эдомитов, жителей Месопотамии и Памфилии, Иудеи и Каппадокии, Понта и Асии, Фригии и частей Ливии, Рима, Крита и Аравии… По сути дела, это все языки ойкумены, человеческого местообитания. Это был прообраз мира, в котором мы с вами живём. Ученики Христа говорят сегодня на всех языках мира, а мы с вами справляем праздник Пятидесятницы на языке нашего Учителя.
И ещё одно я хочу сказать в этот день — огненные языки явились над каждым из учеников. А дальше, что с ними сталось дальше, с этими языками? Есть ли в человеке сосуд, хранилище, в котором он может удержать этот огонь? Если этого сосуда в нас нет, то Божественный огонь уходит, возвращается откуда пришёл, а если мы можем удержать его в себе, он остаётся.
Иисус, в своей человеческой жизни, был тем сосудом, который в полноте воспринял излитый Дух. Здесь Сын Человеческий становится Сыном Божьим.
Человеческая природа соединяется с Божественной именно по этому рецепту. Каждый из нас, здесь присутствующих, — сосуд для принятия Духа Господа, Слова Господа, самого Христа. В этом все богословие. Никто не спросит у нас, что мы думали о природе Божественного. Но спросят: что вы делали? Накормили ли голодного? Помогли ли бедствующему? Да пребудет Господь со всеми нами.
Из бесед Даниэля Штайна со школьниками
…Я лежал и ждал, когда стемнеет. Лотом выбрался из-под снопов, добрёл до какого-то сарая, влез туда и заснул. Ночью, около пяти часов, я услышал продолжительную стрельбу. Это была Йод-Акция. Расстреливали оставшихся в гетто людей. Это была самая ужасная ночь в моей жизни. Я плакал. Я был уничтожен — где Бог? Где во всём этом Бог? Почему Он укрыл меня от преследователей и не пощадил тех пятисот — детей, стариков, больных? Где же Божественная справедливость? Я хотел встать и идти туда, чтобы быть вместе с ними. Но сил не было, чтобы встать.
Потом я восстановил в памяти, что блуждал я по лесам недалеко от города трое суток. Но тогда я потерял счёт времени. Я страстно желал больше не быть, перестать существовать. Мысль о самоубийстве не пришла мне в голову. У меня было чувство, что меня уже убили пятьсот раз, и я затерялся между небом и землей, и, как призрак, не принадлежу ни к живым, ни к мёртвым. Но при этом во мне жил инстинкт самосохранения, и я, как животное, шарахался при малейшей опасности. Я думаю, что был близок к безумию. Душа вопила: Господи! Как Ты допустил?
Ответа не было. Его не было в моём сознании.
Я был в полицейской форме. Теперь она стала мишенью для всех: для немцев, которые уже объявили о моём побеге, для партизан, охотившихся за одиночными немцами, для любого местного жителя, который хотел получить награду за поимку еврея и преступника в одном лице…
Три дня я ничего не ел. Помню, что однажды напился из ручья. И не спал. Я забивался в укромное место, в кустарнике, засыпал на минуту, и тут же вскакивал от треска автоматных очередей: снова и снова возвращалась минута, когда я осознал, что расстреливают обитателей Эмского гетто. Время от времени я слышал и реальную перестрелку. Как-то к вечеру я вышел на околицу деревни, которую спас когда-то от экзекуции. Но и здесь я не мог рассчитывать на укрытие. Я сел на поваленное дерево. У меня уже не было сил идти дальше. Да и куда? Впервые за трое суток я уснул.
Ко мне подошла настоятельница разогнанного монастыря «Сестры Воскресения», мать Аурелия. На ней было длинное чёрное одеяние, порыжевшее от старости, и маленькая кургузая кацавейка с заплатой возле кармана. Все мелкие детали были видны необычайно ясно, как будто чуть увеличенные. Бледное лицо, покрытое тонким пухом, обвисшие щеки и голубые неподвижные глаза. Я заговорил с ней. Не помню слов, с которыми я к ней обращался, но речь шла о чём-то более важном, чем моя жизнь. Гораздо более значительном и важном. Я просил её, чтобы она отвела меня к кому-то. Мне казалось, что речь идёт о сёстрах Валевич. Во всяком случае, мне почудилось, что погибшая Марыся была здесь же, поблизости, но совсем не похожая на себя: не вполне человеческого облика — сияла и излучала покой. Я не успел договорить, и вдруг понял, что прошу настоятельницу о смерти, и эта похожая на Марысю — вовсе не Марыся, а смерть. Настоятельница кивала, соглашалась. Я проснулся — никого не было рядом со мной. Вспомнить, что именно я говорил, я не мог. Но после этого видения я почувствовал удивительное успокоение.
Впервые после побега я уснул по-настоящему.
В ту же ночь я вернулся обратно в Эмск. Я знал, где стоят посты, где надо быть особенно осторожным, и подошёл к монастырю, — в соседнем с жандармерией доме. Я постучал. Мне открыла одна из монахинь. Я ворвался и, пробежав мимо неё, кинулся к настоятельнице. Она знала, что я помогал партизанам, иногда моя информация к партизанам шла через неё. К этому времени на всех столбах висели объявления о моём розыске. Все уже знали, что я еврей.
Мне не пришлось ей ничего объяснять. Меня спрятали на чердаке.
Дело было в воскресенье. Каждое воскресенье, с тех пор как убили ксёндза Валевича, монахини ходили в ближайший храм — за шестнадцать километров от Эмска. Настоятельница сказала сёстрам:
— Попросим Господа нашего о каком-нибудь знаке: как нам поступить с юношей?
Настоятельница с ещё одной сестрой вошли в церковь, когда там читали отрывок из Евангелия — о милосердном самаритянине. Может быть, вы не помните этого отрывка? Это притча, которую рассказал Иисус своим ученикам. Дело было так: один еврей шёл из Иерусалима в Иерихон, и на него напали разбойники. Ограбили, избили и оставили на дороге. Шедший мимо еврей-священник увидел его и прошёл мимо. Точно так же прошёл и другой еврей. И шёл мимо чужой человек, житель Самарии, и он сжалился, перевязал раны и отвёз несчастного в гостиницу. Там он оставил больного, заплатив хозяину денег на содержание и лечение. Дальше Иисус спрашивает: кто из этих троих был ближним попавшемуся разбойникам? Оказавший ему милость. Идите и поступайте так же…
Вот на этих словах монахини и вошли в церковь. И в этом отрывке увидели они знак Божий.
Монахини вернулись, рассказали об этом остальным. А надо сказать, что из четырех монахинь две были против того, чтобы я оставался у них. Но этот знак они приняли.
Я укрывался на чердаке. Дом этот прежде принадлежал расстрелянному еврею, и на чердак были снесены еврейские книги. Туда же монахини сложили и монастырские книги.
Первое, что я взял в руки, был католический журнал, в котором я прочитал о явлениях Девы Марии в Лурде. Я читал до этого Библию, читал о чудесах, но мне казалось, что это не имеет отношения к моей жизни. Чудеса в Лурде, произошедшие всего несколько десятилетий тому назад, описанные моим современником, поразили меня этим ощущением близости. Особенно после тех невероятных событий, которые я сам пережил: разве моё спасение в Вильно, и моё спасение в поле, когда преследователи прошли в нескольких шагах и не заметили меня, не были такими же чудесами?
Я попросил дать мне Новый Завет, который никогда раньше не держал в руках. В польской школе, где я учился, я был освобождён от изучения Закона Божия. Впервые я прочитал Новый Завет и получил ответ на самый в то время мучительный для меня вопрос: Где был Бог в то время, когда расстреливали пятьсот человек из Эмского гетто? Где Бог во всех этих событиях, которые переживает мой народ? Как быть с Божьей справедливостью?
И тогда мне открылось, что Бог был вместе со страдающими. Бог может быть только со страдающими, и никогда — с убийцами. Его убивали вместе с нами. Страдающий вместе с евреями Бог был мой Бог.
Я понял, что Иисус действительно был Мессия, и что Его смерть и Воскресение и есть ответ на мои вопросы.
Евангельские события происходили в моей древней стране, с евреем Иисусом, и проблемы Евангелия оказались для меня столь близкими именно потому, что это были еврейские проблемы, связанные со страной, по которой я так тосковал. Здесь все совпало: Воскресение Христа со свидетельством Павла, и открытие, что крест Христа не наказание Божье, а путь к Спасению и Воскресению. И это соединилось с крестом, который несёт мой народ, и со всем тем, что я увидел и пережил.
Такое понимание страдания есть и в иудейской религии. Есть раввины, которые тоже так думают. Но тогда я этого не знал.
Я примирился с Богом через Христа и пришёл к мысли, что должен принять крещение.
Это было для меня необычайно трудное решение — для евреев это означает путь «вниз по лестнице, ведущей прочь». Тот, кто принимает крещение, больше не принадлежит к сообществу еврейского народа. Но я хотел немедленно принять крещение.
Настоятельница считала, что надо сначала подготовиться, узнать о христианстве больше. Я возражал:
— Сестра, мы на войне. Никто не знает, будем ли мы живы завтра. Я верю, что Иисус Сын Божий и Мессия. Я прошу Вас крестить меня.
Настоятельница была в смущении и пошла в сарай помолиться, чтобы принять правильное решение. В полдень она снова пришла ко мне и сказала, что когда молилась, то вдруг почувствовала, что я стану католическим священником…
Вот уж что мне и в голову не приходило! Об этих словах я забыл на несколько лет и вспомнил гораздо позже.
В тот же вечер я принял крещение. Одна из сестёр крестила меня.
Потом я покинул их дом, потому что не хотел после крещения оставаться у сестёр, чтобы не выглядело так, будто я крестился из-за убежища, которое они мне предоставили.
Несколько дней я бродил по окрестностям. Люди, которые мне встречались по пути, могли меня узнать. И повсюду висевшие листовки с назначенной за мою поимку наградой. В леса я уйти не мог — партизаны не стали бы со мной долго разбираться: я был немецкий полицейский.
Выхода не было. Через четыре дня я вернулся к сёстрам. Они приняли меня, и я пробыл у них пятнадцать месяцев. Окна их дома выходили на помещение жандармерии.
Из дневника Хильды
Поставили машину и полезли вверх по тропинке. У Даниэля мешок небольшой, килограмм десять. В нём мука. Навстречу попался араб с ослом, гружённым двумя тюками. Поздоровались. Поднялись выше — арабская деревня. Это большая редкость — сирийская деревня, которая осталась после войны. То ли до них слух не дошёл, то ли они просто не поняли, о чём речь идёт. Чудесная долина между мрачных гор, все зелено, и даже живой ручей течёт. Странно, что не пересох. Смоковницы и маслины. Бедность, и не особо грязно — они здесь такие бедные, что даже рваных автомобильных покрышек у них нет. Даниэль уверенно поднимается по склону выше деревни, на отшибе не то дом, не то конура. Дворик, заваленный камнями. Какая-то странная круглая печка, похожая на африканскую.
Даниэль крикнул:
— Рафаил!
И вылез такой дряхлый кузнечик с большой костлявой головой, в арабской галабийе, в выгоревшей до бесцветности среднеазиатской тюбетейке. Они поцеловались. Даниэль сказал: — Вот моя помощница. — Тот кивнул и больше не взглянул на меня ни разу. Даниэль отдал ему мешок. Тот взял, буркнув скорее «хорошо», чем «спасибо».
— Чая, кофе у меня нет, — сказал он как будто извиняясь.
— Да я и не ждал от тебя кофе, — хмыкнул Даниэль.
Не прошло и десяти минут, налетела стая разновозрастных арабских детей. Они сели на корточках между камнями и смотрели во все глаза.
— Сейчас уходите. Я сегодня занят, гости пришли. Завтра утром, — сказал кузнечик, и дети ушли. Но недалеко. Они стояли поодаль и слушали непонятную им речь.
— Здесь только одна девочка говорит на иврите, она жила в Хайфе и научилась. Очень гордится. А другие говорят по-арабски, но писать не могут. Я их учу. Школы в деревне нет, а ходить далеко, тринадцать километров.
Мы выпили воды из кувшина.
— Надоедают? — спросил Даниэль, указав на детей.
— Я их иногда прогоняю, а иногда сам ухожу. У меня есть в горах пещера для укрытия. Не пещеру, половину пещеры снимаю. Во второй летучие мыши живут, — он засмеялся, как будто удачно пошутил.
Меня передёрнуло. Я и обыкновенных мышей боюсь, а про летучих даже слышать не могу.
Мы провели у него во дворе меньше часа и ушли.
На обратном пути Даниэль рассказал, что Рафаил родился в Иерусалиме, в старинном квартале бухарских евреев, который и сейчас существует. Был пятнадцатым сыном в семье и сбежал к иезуитам. Воспитывался в католическом училище, стал монахом и живёт с недавнего времени на Голанах, а прежде жил с бедуинами лет пятнадцать.
— Миссионерствует? — спросила я. Но Даниэль засмеялся.
— Пробовал в молодости. Теперь говорит, что он просто с ними живёт. Считает, что он никого ничему научить не может.
— Он такой смиренный? — не удержалась я, хотя всегда себя ругаю, что слишком много вопросов задаю.
А Даниэль опять засмеялся и ответил:
— Нет, он просто очень умный. Он вообще один из самых умных людей, каких я встречал. Просто у него все зубы выпали, он ходит босой и в рваной одежде и моется, когда идёт дождь и много воды в корыте набирается, и потому никто не желает видеть ни его ума, ни его образования. А если на него напялить пиджак и штиблеты и заставить читать лекции, он будет это делать лучше всех. Или лучше многих… Я специально тебя с собой взял, чтобы ты на него посмотрела. Он большая редкость, этот Рафайл.
Странное у меня чувство — как будто христианство в Европе и на Востоке совершенно разные вещи: у нас оно очень приличное, рациональное, умеренное, а здесь достигает каких-то крайних точек — каменная хибара с земляным полом, древний аскетизм, полный отрыв от цивилизации. Что общего между тем и этим? Ничего! Почему и то, и другое называется христианством?
Только Христос? Который из? Христос Распятия или Преображения? Христос, совершающий чудеса или читающий проповеди? Господи, помоги мне всех любить.
Из переписки Гершона Шимеса и его матери Зинаиды Генриховны Шимес
…Очередную порцию почты я получил в среду (4 открытки и два письма, мои соседи по нарам удивляются, кто это мне столько пишет?), а нынче у нас шаббат. На работы мы по субботам не ходим — этого добились. Вместо того наряды. Но это уже личный выбор, и потому в жилу. Всю неделю не мог дописать ответное послание. А завтра утром отдаю письмо, могу ещё немного пописать. Вчера утром рано шли на работу — увидел в небе САМОЛЁТ. Красиво так летел, хвост тонкий за собой оставлял. Длинный-длинный след.
Дочитал «Иосифа». Огромная благодарность Кириллу, что достал и прислал. Удивительно, что книга не пропала по дороге — иногда случается. Книга одновременно страшно интересная и занудливая. Но множество сведений по истории и всяких размышлений. Мне вообще-то Фейхтвангер как писатель больше нравится, хотя и купился он как дитя на большие УСЫ.
Мне кажется, что Кирилл преувеличивает значение Томаса Манна. Но я его, Кирилла, так люблю и так ему благодарен за всё, что готов согласиться на что угодно — пусть Томас этот Манн гений всех времён и народов, корифей науки и даже лучший баскетболист сборной Уругвая. К сожалению, книжечка, написанная для нашей бабушки корявыми буквами, пропала в дороге. Но здесь я познакомился с одним старым шустером из Гродно, который говорит со мной на языке народа… Люди здесь очень интересные. Националисты литовские, украинские, всякие религиозники. Есть один молодой парень баптист, отказавшийся от армейской службы по религиозным мотивам. Досиживает срок один потрясающий мужик, писатель, их была парочка таких прославленных. Я с ним общаюсь в свободное время, которого немного, и это всё равно что в университете учиться.
Косте и Маше — спасибо. Письма их забавные, пусть сообщат, когда появится потомок. Я не теряю надежды жить с ними НА ОДНОЙ УЛИЦЕ. Улица эта мне даже снится иногда. Правда, в снах она похожа на Коктебель гораздо больше, чем на что-либо другое.
Светкина открытка такая забавная, с хорошей картинкой. Там не написано, кто художник, но я решил, что это Шагал. Моя мечта получить настоящее образование только крепнет. Когда в конце концов все закончится, я буду учиться, учиться и учиться, как завещал нам Ленин.
Медведеву будет, наверное, интересно, что здесь есть библиотека, в которой довоенные журналы, не в комплекте, а разрозненные, и я иногда нахожу в них очень интересные статьи. Чем старее журнал, тем интереснее…
В прошлом месяце я впервые выполнил норму и почему-то испытал чувство гордости…
ДУБРАВЛАГ, ЛАГПУНКТ №11.
1976 г., Рейс Вена — Лод Гершон Шимес — Зинаиде Генриховне Шимес
Дорогая мама! Ты всегда говорила, что у меня адский характер. Я и сам так думал. Но, видно, не так. Свидетельство — моё письмо, написанное прямо в самолёте. Мне казалось, что пройдёт много времени, прежде чем я тебе напишу. А может, и вообще… Ты меня разочаровала, сделав такой выбор. С другой стороны, я постараюсь понять, почему ты решила оставаться в помойке. Уже два часа, как самолёт летит в сторону Эрец, я испытываю такое острое счастье, какого не испытывал никогда в жизни. Никакие радости не идут в сравнение с состоянием человека, летящего домой, но никогда ещё своего дома не видевшего. Группа наша состоит из 12 человек, с которыми мы провели несколько дней вместе в Вене: еврейская семья из Риги, религиозная, со стариком в кипе во главе. Говорят между собой на идише! Как только они выжили во время войны? Зато ещё одна пара, которая в самолёте, очень известная — это учёный-китаист с женой, они давным-давно начали пробивать свой отъезд. Китаист давал интервью на американской радиостанции, из-за него устраивали митинги в Колумбийском университете и вообще много шума. Он также подписывал письмо в нашу защиту, когда нас только задержали, и была надежда, что отпустят без суда. Так что письмо их тогда только повредило. Мне хочется к нему подойти, но у него очень важный вид, а я «простой советский заключённый».
Не переживай, мама. Сосредоточься на Светке — моя сестрица обеспечит тебя заботами, народит гоев, будешь им вытирать носы. Я ничего против Серёжки не имею — но у Светки всегда «нестандартные решения». Вышла бы за нормального еврейского парня, и поехали бы все вместе. Нет, ей понадобился казак. Не понимаю — столько лет потратить на то, чтобы выехать, и вот так бездарно застрять «по зову сердца»! Все! Самолёт заходит на посадку! В иллюминаторе — Средиземное море и берег Израиля…
1977 г., Хеврон Гершон Шимес — Зинаиде Генриховне Шимес
…ни с чем не сравнимо. Конечно, это вагончик, не настоящий дом. Но это так правильно, когда дом еврея — шатёр, палатка, времянка. Мы живём, как переселенцы начала века. Только у тех были ружья, а у нас автоматы. С той минуты, как я приземлился в аэропорту Лод, я чувствую себя всё время немного пьяным. Пока нас пятеро парней, четыре женщины и один ребёнок. Без женщины как раз я. Только не по той причине, что у меня кошмарный характер, как ты всегда говоришь. Просто девчонке, которую я сюда привёз, я предложил уехать. Зато теперь я точно знаю, какую женщину я не хочу видеть рядом с собой. А такой, какая мне нужна, я пока не встретил. Вообще мне израильтянки очень нравятся. Те, с кем я успел познакомиться, пока был в ульпане, очень сильные и самостоятельные. Правда, там больше русские (здесь русскими называют евреев из России). Израильтянки только преподавательницы. Русские мне тоже очень нравятся. А среди местных встречаются такие красавицы, что остолбенеть можно. А что бы ты сказала, если бы я женился на еврейке, которая ни слова не знает по-русски?
Работаем, охраняем и спим по очереди. У нас есть трактор, купили через банк. От Хеврона шесть километров, но дорога небезопасная, мимо арабской деревни. Да, вот что тебе будет интересно — здесь недалеко пещера Махпела, где похоронены все праотцы, Авраам и другие. На меня большого впечатления не произвела, но другие очень восторгаются. Честно говоря, времени на восторги не остаётся. Много работы. Я вспоминаю, как в лагере рукавицы шил — страшный сон. Тогда я даже вообразить не мог, что после этих самиздатских еврейских журналов, ивритских кружков, еврейских посиделок на кухнях начнётся такая настоящая жизнь. Народ разный — среди поселенцев есть религиозники и нерелигиозники вроде нас. К нам недавно приезжал местный раввин из Хеврона, очень известный, он из правых. Кстати, это очень интересно — в России я считался в наших кругах чуть ли не троцкистом, очень ультра! А здесь меня принимают за правого. Здесь вообще не разберёшь — правая, левая где сторона!
Но ребята в кипах мне раньше не очень нравились, а эти — отличные, здоровые парни и весёлые, особенно их раввин.
Надпись на фотографии: наши женщины готовятся к субботе. Видна часть накрытого стола.
1978 г., Хеврон Гершон — Зинаиде Генриховне
…подошёл ко мне — на вид лет сто, но мозги совершенно ясные. Спрашивает, не из Николаева ли мои предки. Я говорю — да. Тогда он спрашивает, не родственник ли я Давида Шимеса. Да, говорю, он мой родной дед. Тут старикан слегка взвыл от радости — ой, вей, это был мой лучший друг! Я говорю: — Вы не огорчайтесь, но его в тридцатые годы немного расстреляли. — Это, он говорит, вполне можно было ожидать — всех его братьев и сестёр расстреляли и отравили.
Возможно, это были не его братья и сёстры, а кого-то другого, — говорю я. — У моего деда не было братьев и сестёр, потому что он был сын позора. Мать родила его внебрачно, и в хорошем еврейском семействе был большой скандал.
И мать моего дедушки, моя прабабушка, заболела на нервной почве туберкулёзом, её отправили лечиться в Швейцарию, где она и умерла.
— Все правильно, — говорит этот божий одуванчик, — отец твоей прабабушки был торговец зерном, а бедных торговцев зерном на свете не бывало. И он отправил Рахиль в санаторию, подальше от позора. Но в городе все знали, от какого революционера она его прижила! Правильно, все правильно. Давида воспитывали две незамужние тётки. Мы ходили в один класс в гимназии, и он был единственный мой друг во всём моем детстве. В восемнадцатом году отец увёз меня в Палестину, я с тех пор здесь и живу. И уже только после войны я прочитал, что отца моего друга Давида Сталин аж в Мексике достал, и всех его детей, Давидовых братьев-сестёр, которые родились в законном браке, Сталин тоже поубивал. Я книгу толстую читал, там всё написано.
Я, мама, просто обалдел: почему это чужой старик знает про наших предков больше, чем мы сами? Или вы знали, но от детей скрывали? Короче, когда этот дед мне сказал про Мексику, я понял, кого он имеет в виду. Может, он перепутал от старости лет? Если это правда, для меня это полный атас! В общем, зная твою осторожность, напиши мне только одно слово «ледоруб», и тогда я получу полное подтверждение. Честно, я просто не могу поверить!
Мам! Вспомнил, зачем письмо писал: я женился. Жена моя из американских евреев. Она тебе очень понравится. Зовут Деби. Дебора. Будут фотографии, пришлю.
Пока Гершон.
1981 г., Хеврон Гершон — Зинаиде Генриховне
А почему ты удивляешься? Здесь логика железная. В начале XX века все неверующие евреи кинулись в революцию, потому что социализм был очень соблазнительной идеей, и предка моего я очень хорошо понимаю. Предок мой был идеалист, все они были идеалисты. Но не получилось у них с социализмом, и с интернационалом не получилось. Провалилось. На новом витке новые идеалисты поехали, чтобы строить социализм в отдельно взятой стране, в Израиле. Вот что мы теперь имеем. Причём все это были ребята опять-таки неверующие, потому что у верующих была идея религиозная — подайте нам нашу Святую Землю. Имеем! А неверующие пришли на Святую Землю строить социализм. Да. И я такой же! Потому что мне не нравится капитализм, а нравится социализм, только не тот, что в СССР.
Ты удивляешься, что я живу как в колхозе, но это мой колхоз, он киббуц, и он мне нравится. Я тебя и ещё больше удивлю — раньше не написал, но теперь, я думаю, ты от меня всего можешь ожидать. Ещё когда родился Биньомин, я вместе с ним сделал обрезание. Я не хочу обсуждать с тобой причин, почему я это сделал. Уверен, что поступил правильно. Рад, что жена меня поддерживает. Вот так, я стал евреем в тридцать лет, вместе со своим первенцем. Дебора скоро опять родит. Надеюсь, мальчика. Она обещала мне рожать, сколько будет сил. А она очень сильная и крепкая женщина, во всех отношениях. Я ни разу тебе не напоминал, как ты отказалась от переезда в Израиль из-за Светкиного идиотского замужества, но теперь, когда ты сама написала, что отношения у Светы с мужем ужасные, что они чуть ли не дерутся, не вернёмся ли мы к исходной точке — пусть она разводится со своим казаком, берет дочку, и я бы прислал вам всем приглашение. Сейчас все это проще, чем пять лет назад. Я совершенно уверен, что если бы отец был жив, он бы ещё в 76-м вас вывез. Ты всегда будешь считать, что я погубил отца своим самиздатом, тюрьмой, и сердце его не выдержало именно из-за меня. Может, это и так. Но неужели ты не понимаешь, что даже если б я тогда не загорелся идеей уехать, я бы все равно ввязался в другой какой-нибудь конфликт с властью. Подумай, о чём я тебе говорю. Я уверен, что отец был бы на моей стороне…
Надпись на фотографии: это вид из окна. Слева вдали был Мамврийский дуб, но теперь от него даже пенька не осталось, а только место показывают, где он стоял.
Надпись на фотографии: Это Биньомин. Щеки у него такие толстенные, когда он лежит, а если его поднять, он не такой поросёнок.
КОНЕЦ ВТОРОЙ ЧАСТИ
Письмо Людмилы Улицкой Елене Костюкович
Дорогая Ляля! Посылаю тебе переделанный кусок текста — условно — вторая часть. Безумной сложности монтажные задачи. Весь огромный материал толпится, все просят слова, и мне трудно решать, кого выпускать на поверхность, с кем подождать, а кого и вообще попросить помолчать. Особенно рвётся Тереза Виленская. Их было множество святых Терез — Авильская, из Лизье, которую звали «от младенца Христа», или «малая», да и современная, недавно умершая мать Тереза Калькуттская. Это я к слову. Моя Тереза жива-здорова, ожидает явления Мессии…
Как всякая большая книга, эта меня доканывает. Не могу объяснить ни себе, ни тебе, зачем я за это взялась, заранее зная, что задача невыполнимая. Наше сознание так устроено, что отрицает нерешимые задачи. Если задача есть, должно быть решение. Только математики знают про спасительную формулу — при заданных условиях задача решения не имеет. Но если нет решения, то хорошо бы хоть увидеть саму проблему, обойти её с заду, с переду, с боков, с верху, с низу. Она вот такая. Решить невозможно. Вещей таких множество — первородный грех, спасение, искупление, зачем Бог, если Он есть, создал зло, а если Его нет, в чём смысл жизни… Все вопросы для честных детей. Пока малы, задают вопросы, а когда вырастают, находят подходящий ответ в отрывном календаре или в катехизисе.
Очень хочется понять, но никакая логика не даёт ответа. И христианство тоже не даёт. И иудаизм не даёт. И буддизм. Смиритесь, господа, есть множество неразрешимых вопросов. Есть вещи, с которыми надо научиться жить и их изживать, а не решать.
Теперь о прекрасном: родился внук Лука. Вес 3.200 грамм , рост 53 см. Никакого обещанного обвития пуповины, всё благополучно, даже без кесарева сечения. Я его видела на следующий день после появления на свет. Какое это замечательное расстояние — в одно поколение: ты всё ещё стоишь рядом, но уже не главное действующее лицо, обеспокоенное исключительно физиологическими проявлениями. И видишь величие этого события — явления младенца. Это образование нового мира, нового космического пузыря, в котором все отразится. Он морщит нос, шевелит пальцами, дёргает ножками, и ещё не думает обо всей той дребедени, которая так нас занимает: смысл жизни, например… А у него пищеварение и есть смысл жизни. Фотку пришлю постепенно — я ещё не научилась перекачивать из телефона в компьютер.
Как Маруся с Левой? Закончили ли вы температурить? Мне кажется, что градусник у Маруси разбился неспроста. Чтобы вы перестали ей измерять температуру, считали, что она у неё всегда повышенная, и перестали бы водить в школу!
Целую.
Л.
Папка из архива районного отделения КГБ
Из дела оперативной проверки:
Док. №117/934
ЗАЯВЛЕНИЕ.
Довожу до вашего сведения и прошу принятия мер в том, что жилица дома 8 по улице Тилто из квартиры 6 Бенда Тереза Кшиштофовна злостная католичка и приваживает в дом много людей, они собираются регулярно, как на собрание, делая вид, что пьют чай. В то время как другие люди, более заслуженные, живут в маленьких комнатах 12 метрах , несмотря на военные заслуги и персональные пенсионеры, Бенда занимает 24 метра с балконом. Что известно, что отец её был поляк и польский националист, о чём неизвестно, что он смог избежать наказания, умер в 1945 году после освобождения Советской Армии от туберкулёза.
Причём она восемь лет платит за квартплату и коммунальные расходы, проживая неизвестно где. Но что сдавала или спекулировала площадью — это нет. Но мы бы не потерпели. Обращаю на ваше внимание имеющее безобразие. Подписи жильцов: неразборчиво.
Резолюция: направить на проверку оперуполномоченному Гуськову.
Рапорт от лейт. Гуськова.
Докладываю, что 11.04 с.г. была проведена проверка по заявлению от жильцов дома 8 по улице Тилто с неразборчивой подписью. Выявлен составитель заявления Брыкин Николай Васильевич, с которым была проведена соотв. работа. Подтвердилось, что в комнате у Бенды по средам и воскресеньям от семи до десяти вечера собирается четыре-восемь человек, постоянно двое мужчин и несколько женщин, число которых меняется. Все литовцы, и разговоры ведутся на литовском и польском языке.
В ходе оперативной проверки установлено, что Бенда Тереза Кшиштофовна, тайная монахиня, в 1975 году приняла постриг. Дополнительную информацию можно получить из отдела №8 по запросу зам. нач. опер. отдела.
Предположительно — по средам и воскресеньям Бенда проводит у себя на квартире собрание евангельских групп.
Для установления личностей приходящих необходима дополнительная оперативная проработка.
Бенда окончила Ленинградский государственный университет и направлена на работу в Вильнюсскую городскую библиотеку в качестве библиографа. Работала с 20 авг. 1967 года по 1 сент. 1969. Характеристика с места работы прилагается.
Профилактирование не представляется целесообразным.
Ст. лейтенант Гуськов.
Резолюция: направить в архив.
Майор Перевезенцев.
Из отдела ПТ-3 в отдел оперативной проверки.
Рапорт.
Отдел ПТ-3 направляет копии 4-х (четыре) писем Бенды Терезы Кшиштофовны в разные адреса:
Письмо 1:
Дорогая Валентина Фердинандовна! Письмо моё к Вам благодарственное. Ваши слова о том, что «Евангелие не икона, оно предназначено не для целования, а для изучения», не выходят у меня из головы. То, что даже простое прочтение Евангелий на другом языке даёт дополнительную глубину понимания — мне вполне понятно. Я читала Евангелия на русском, церковно-славянском, литовском, немецком и на латыни, и всегда чувствовала, что есть различия в восприятии текста. Действительно, Бог разговаривает с людьми на разных языках, и каждый язык тонко соответствует характеру и особенностям народа. Немецкий перевод Евангелий поражает своей упрощённостью в сравнении, скажем, с церковно-славянским. Могу только догадываться о том, какие богатые оттенки содержатся в текстах греческих и древнееврейских — я имею в виду текст Ветхого Завета.
Все, кто присутствовал на нашем чаепитии, под большим впечатлением. Наш старший брат S. шлёт Вам привет. Сообщите заранее, когда Вы сможете опять приехать в Вильнюс. Попробуем организовать вам небольшое путешествие. Примите мой сестринский поцелуй. Да хранит Вас Бог.
Тереза.
Письмо 2:
Дорогая Валентина Фердинандовна! Привезли от Вас замечательный подарок, это как раз то, в чём я больше всего нуждаюсь. И глубина, и смелость, и какая метафора! К сожалению, я не знаю английского языка и лишена возможности оценить качество перевода, но от книги такое впечатление, что она не переводная, а оригинальная — никакого напряжения, полная свобода мысли и слова. Огромное спасибо за Ваш труд. Автор интереснейший, очень актуальный.
Я болела почти две недели, и поскольку в монастыре всё это время был ужасный холод, мне разрешили на время болезни переехать на свою квартиру. И здесь я предавалась и чтению, и сну в непотребных количествах.
На будущей неделе возвращается из Ватикана L., и мы ждём его с великим нетерпением. Можно ли вообразить, что мы увидим того, кто видел того… Чем больше мы узнаём о нём, тем глубже понимаем, какая истинная революция происходит в католической церкви. Да хранит Вас Бог.
Тереза.
Письмо 3 (перевод с литовского):
Дорогая Аста! Посылаю тебе тёплые вещи — для передачи сёстрам. Денег, к сожалению, немного, я пошлю их переводом. Как быть с продуктами, ты сама должна сказать. Мне говорили, что если просто послать продовольственную посылку на известный адрес, то она может не дойти, потому что большие ограничения. Может быть, ты, когда будешь в Вильно, зайдёшь к нам, попросишь привратника меня позвать или оставишь записку, и я напишу тебе, когда смогу с тобой встретиться. Самое лучшее — в воскресенье от 4-х до 6-ти. Да хранит вас Бог.
Тереза.
Письмо 4 (перевод с литовского):
Уважаемая госпожа Ионавичуте! Я посылаю Вам с Янисом замечательную книгу, переведённую с английского одной московской переводчицей, очень близкой нам по духу. Книга в рукописи, и хотя она предложена в московское издательство, очень немного шансов, что её напечатают. С другой стороны, иногда случаются и чудеса — ведь издали же великолепного Тейяра де Шардена! Поскольку Ваш журнал имеет независимое направление, может быть, удастся напечатать хотя бы фрагменты из этой книги, но в переводе на литовский. У нас есть для этого люди, которые могут сделать такой перевод быстро и качественно. Заранее благодарю,
Тереза Бенда.
ЗАКЛЮЧЕНИЕ ЭКСПЕРТА
Полученные для экспертизы 4 (четыре) письма, написанные рукой Терезы Кшиштофовны Бенды, имеют трех адресатов.
Первый из адресатов, московская переводчица, кандидат филологических наук Валентина Фердинандовна Линце, преподаватель заочного Института Культуры, ссылка на материалы №0612/173В.
Второй из адресатов Аста Келлер, жительница Вильнюса, домохозяйка, участница группы содействия заключённым, постоянно занимается посылкой почтовых отправлений в лагеря. Ссылка на материалы картотеки 2Ф — 11.
Третий адресат — Ионавичуте Анна Гедеминовна, заведующая отделом прозы литовского журнала «Молодёжь Литвы». См. каталог 2Ф — 11.
Упоминаемый автор Тейяр де Шарден умер в 1955 году. Иезуит, священник и палеонтолог. Антисоветской деятельностью не занимался.
Мл. научный сотрудник архива
лейт. Кузовлев.
Резолюция: В архив.
Майор Перевезеицев.
1977 г., Вильнюс Майор Перевезенцев — подполковнику Черныху
Докладная записка.
Довожу до Вашего сведения, что деятельность подпольного женского католического монастыря, размещающегося в трех частных квартирах Вильнюса, находится полностью под контролем. За последний год число так называемых монахинь убыло: одна из сестёр (Ядвига Немцевич) умерла, вторая (Тереза Бенда) вышла из монастыря и вновь проживает по месту прописки. По воскресным дням на квартире по адресу: ул. Дзуку, 18, квартира 1 приходящий в дом священник Юргис Мицкявичюс служит мессу, все прочие дни недели монахини читают розарий. Большая часть монахинь пенсионного возраста, многие освободившиеся из заключения. Привлечение их к ответственности не представляется целесообразным. Оперативное наблюдение за их квартирами снято. Находятся под наблюдением местных районных уполномоченных.
Майор Перевезенцев.
Частное письмо майора Перевезенцева подполковнику Черныху.
Дорогой Василий Петрович!
Докладную записку я тебе составил как положено, но от себя добавлю, что обстановка в городе такая, что нет ни времени, ни людей, чтобы возиться с полоумными старухами. Антисоветские и националистические настроения очень сильные, меня гораздо больше занимает молодёжь. Сейчас готовим два больших самиздатских дела. Вычистить это старушечье гнездо — один день работы, но смысла никакого здесь не вижу. Ну, поднимут корреспонденты крик, и что мы выиграем? Хотя как скажете. Зависим от центра. По старой дружбе прошу, не загружайте нас религиозниками, и так дел по горло. Передай привет от меня Зинаиде и Олечке. Вспоминаю, как хорошо нам жилось в Дрездене!
Алексей Перевезенцев.
Из письма Терезы Бенды к Валентине Фердинандовне Линце
…дерзость этой просьбы. Может быть, дерзновение? Когда я пришла в клинику 13 февраля, L. был цвета старой бумаги и весь словно налит водой. Невозможно себе представить — даже губы, всегда такие собранные и твёрдые, расслабились и стали пухлыми, как у ребёнка. Руки отёкшие, он их едва поднимает. Видно, что каждое движение даётся с усилием. Я ушла с таким чувством, что он может умереть в любую минуту. Ночью, когда все сестры легли, и настала та особая ночная тишина, которая так помогает молитве, я встала и горячо молилась. И мне явилась эта мысль, что я могу уйти вместо него. Утром я подошла к настоятельнице. Она ко мне очень расположена. Я сказала ей, что чувствую зов уйти вместо L. И она меня благословила.
Я сразу же пошла в храм Непорочного Зачатия на Зверинце и снова стала молиться. И настала та золотая минута, когда я поняла, что меня слушают. И я взмолилась — возьми меня вместо него. Я не уходила из храма до позднего вечера — все стояла в молитвенном оцепенении. Поздней ночью вернулась к сёстрам.
На другое утро настоятельница шепнула мне: «L. сегодня ночью экстренно оперировали. Удалили почку. Он при смерти». И улыбнулась, как мне показалось, с усмешкой.
Представьте, все уже были готовы к его смерти, а он пошёл на поправку. Выздоровление L. шло необыкновенно быстро. Через три недели он вышел из клиники, епископ не разрешил ему ехать в Каунас, поселил у себя. На Пасху он служил. Всю службу я плакала счастливыми слезами — жертва моя принята, и я стала готовиться.
Сразу же после Пасхи я начала слабеть. Я похудела килограммов на десять. Прискорбно, что моё радостное и приподнятое состояние сменились такой слабостью, физической и духовной, что описать это не берусь. На прошлой неделе я дважды падала в обморок. Сестры со мной очень ласковы и заботливы. Жизнь наша очень сложна именно своими внутренними отношениями, далеко не все лежит на поверхности. Но я всегда знала, что это та цена, которую мы платим за близость к Источнику.
L. уже в Каунасе, и я его не вижу. И это огорчает, потому что его участие было бы для меня так драгоценно. Прошу Ваших молитв, дорогая сестра. Да благословит вас Господь.
Тереза.
Из письма Терезы к Валентине Фердинандовне
…неописуемый страх. Я с трудом засыпала, и просыпалась через пять минут от приступа страха. Я всё время мысленно возвращалась к той минуте, когда в состоянии экзальтации, несовместимой с трезвенным духом, я просила об этой замене. Я была тогда в таком очищенном состоянии, что в тот момент уход был бы благодатен. Теперь же я находилась на самом дне, и тяжесть меня раздавливала. Кошмарное, неописуемое состояние, и предсмертный ужас — животный, пронизывающий насквозь — вызывал тошноту, и я, хотя ничего не ела, постоянно извергала из себя пенную кислоту ужасного вкуса. Это был вкус страха. Потом произошла ещё одна, совершенно ужасающая вещь — из меня, вопреки законам природы, начали вываливаться полные унитазы экскрементов. Ничего гаже нельзя себе представить — в этот момент я ощутила, что все моё тело просто выходит из меня в таком смердящем виде, что ещё через несколько дней вся я, без остатка, уйду в канализационную трубу. Просто последнюю кучу смыть будет некому. И тогда я взмолилась: не этого я хотела! Жертвуя собой, я ждала награды. Красоты. Справедливости, в конце концов. Но получила другое! Да откуда я взяла, что жертва может испытывать радость от самоотдачи. Тошнотворный страх, ни малейшей благодати. И стоя над унитазом, полным до краёв дерьмом, я взмолилась. Нет, не перед образом Девы, не перед Распятием — перед кучей смрада я взмолилась: сделай так, чтобы мне сейчас не умереть. Пусть произойдёт самое ужасное, пусть даже меня выгонят из монастыря, только не дай мне сейчас умереть…
Через неделю я уже могла ходить. Через три месяца меня выгнали. Настоятельница вела себя так, как будто я её обманула. Она не выгнала даже сестру Иоанну, хотя она воровка, неисправимая воровка. Сестры обходили меня, как зачумлённую, — после того, как все за мной ухаживали и высказывали столько сочувствия.
Впервые за двадцать лет Пасха моя — не Воскресения, а умирания. Нет радости. Как Лазарь, пребываю в смертных пеленах, хотя жизнь мне оставлена. Одиночество моё полное, почти без изъяна. Вот только Ваши письма, сестра — можно ли мне Вас так называть? — меня поддерживают, да один мой старый сослуживец по библиотеке, который ходил на наши чтения. Он по-прежнему бывает у меня, выводит иногда на улицу.
Мне так грустно, что вы не сможете приехать летом, как собирались. Мы могли бы поехать на Куршскую косу. Моя тётушка по-прежнему живёт там, и в домике её найдутся для нас кельи. Прошу Ваших молитв.
Тереза.
Тереза — Валентине Фердинандовне
Милая Валентина Фердинандовна! Дорогая сестра! Так случилось, что Вы остались единственным человеком, с кем я могу говорить о самом для меня важном. Я отдаю себе отчёт в том, что признание такого рода может причинить большое неудобство тому, кому оно делается. Но, зная Ваши огромные духовные возможности, умоляю Вас меня выслушать. Письменная форма здесь — самая удобная, потому что есть вещи, о которых говорить ещё труднее, чем писать. Но ВЫ — не можете не понять меня. Именно потому, что имеете этот редкий и неописуемый опыт, о котором Вы мне рассказывали во время нашей прошлой встречи. Опыт непосредственного общения — опыт слышания и видения вещей невидимых. Мне ведь тоже с самой ранней юности, едва ли не с детства, открылось существование духовного мира, и это открытие отдалило меня от сверстниц.
Я говорила Вам, что отца я потеряла очень рано, я его не помню, мама умерла, когда мне было девять лет, воспитывала меня тётя, женщина хорошая, но очень сухая. Она была бездетна, немолода — первый раз вышла замуж около сорока, и её замужество принесло мне много огорчений. Муж её был с какой-то восточной примесью, хотя по фамилии русский, внешность его была совершенно татарская. И жестокость татарская. Тётка его обожала, привязана была к нему как кошка, и навсегда у меня осталось отвращение к физической жизни: жили в одной комнате, и их ночная возня вызывала у меня приступы настоящей тошноты. Я молила Божью Матерь, чтобы она заслонила меня от этого, и тогда я начала слышать музыку. Это было ангельское пение, и оно меня укутывало, как в плащ, я утихала и засыпала, сон мой все под музыку и продолжался. Четыре года длился брак моей тёти, это было плотское беснование, и их бесстыдство оставалось моим испытанием, хотя музыка и заслоняла от меня многое. Потом этого ужасного Геннадия перевели в другое место — он был военный — и он навсегда исчез. Тётя сначала пыталась его разыскать, но, видно, он так распорядился, чтобы нового адреса тёте не давали. Брак их оформлен не был. Я, признаться, думаю, что у него была официальная жена, которая отказалась с ним переезжать в Вильно, а в какое-то другое место поехала. Да это и неважно. Тётка стала совершенно безумной. Она постоянно лежала в психиатрических лечебницах, и большим облегчением было для меня уехать в Питер на учёбу. Каюсь, я редко её навещала. Но она так злобно меня встречала каждый раз, что непонятно было, следует ли мне к ней приходить. Я помню из тех трудных лет, что защитой всегда была мне Дева и её ангельская музыка. Сколько раз я сокрушалась, что Бог не дал мне такого дара, чтобы запоминать эту музыку и потом воспроизводить. С тех пор я совершенно уверена, что великие композиторы, как Бах и Гендель, лишь записывали звуки, пробивавшиеся к ним с небес по Божьей милости.
В Питере в университетские годы я почти голодала. Да почему же почти? Именно голодала. Девушки, с которыми я делила комнату в общежитии, были такими же бедными, как я. Все как на подбор — красавицы. На втором курсе одна из них стала заниматься чуть ли не проституцией, потом вторая. Третья — как и я — страдала от этой ситуации. Но, так или иначе, наши предприимчивые соседки водили к себе мужчин, обычно в дневное время, потому что вечером в общежитие было труднее пробраться. Но иногда они приводили мужчин и на ночь, и тогда я как будто снова возвращалась во времена моего несчастного детства, когда стоны и вопли сладострастья не давали мне спать. И снова только молитва и музыка утешали меня. Я закончила курс с отличием. По специальности я искусствовед. Мне предложили аспирантуру. Но я так устала от общежития! Представив себе ещё три года такой жизни, я отказалась. Тётя почти безвыходно содержалась в лечебнице, и я осталась одна в большой комнате. Какое это было счастье быть одной, не слышать чужой и чуждой жизни. Я поступила на работу в библиотеку. К этому времени я уже настолько укоренилась в молитве, вросла в католическую жизнь, что приняла внутреннее решение идти в монастырь. И действительно, вскоре меня познакомили с настоятельницей, и я стала послушницей. Понятное дело, монастырь был тайный, жили мы на квартирах, но в большой строгости.
Я имела большую поддержку — молитва моя в то время была столь благодатна, что я слушала не только звуки чудесной музыки, но и ощущала присутствие Того, Кто есть Источник Жизни. Через два года я приняла полные обеты. Трудная монастырская жизнь была мне легка и радостна. Я постоянно ждала этих посещений, и они даже сделались предметом моих молитв.
Однажды, когда я стояла на молитве, со мной произошло следующее: как будто упругий и горячий воздух охватил меня, ласкал меня всю и бессловесно просил согласия отдаться ему. Ничего подобного прежде я не испытывала. И, несмотря на необыкновенно сильное желание продлить эти ощущения, я ответила отказом. Но ласки продолжались, и горячий воздух вился вокруг меня, проникая к груди и к бёдрам. Тогда, словно очнувшись, я воззвала к Господу, и немедленно услышала шипящую брань и лёгкий щелчок.
Явления эти стали повторяться. Я рассказала об этом настоятельнице. Боюсь, что она не была осмотрительна, и многие узнали об этом от неё, и у меня возникла репутация сумасшедшей. Помня о болезни моей тётушки, я понимала, что может быть какая-то наследственная склонность к безумию, и, желая убедиться в обратном, то есть в том, что меня действительно искушает дьявол, а не болезнь, я научилась вызывать этого демона — это давало мне ощущение, что не он мною управляет, а я им. Тем более что я всегда умела вовремя остановить искушение. Теперь я понимаю, что это была опасная игра, но дошло это до меня не сразу. Временами демон меня просто парализовывал, так что я не могла пошевелить рукой, чтобы осенить себя крёстным знамением. Я даже не могла произнести молитву — горло было как заморожено. Эти ночные битвы продолжались часами, когда сестры мирно спали.
Священник запретил мне вступать в любое общение, внутренне обращаться к существу, которое он назвал именем «сатан». Я боялась произнести это слово, но после того, как его произнёс священник, я уже не могла себя больше обманывать. Священник уверил меня, что враг никогда не может причинить нам вреда, если мы сами не даём на это согласия.
Чем больше терзал меня «сатан», тем больше утешал меня Господь. Так длилось несколько лет. А потом произошло то, о чём я прежде рассказывала: я взяла на себя обет, связанный с L., который не смогла исполнить.
Я не стала бы Вас обременять рассказом о тяжёлых духовных явлениях прошлых лет, если бы это искушение вновь на меня не напало. Но, к моему глубокому горю, я не получаю уже тех молитвенных радостей, тех тихих и сладостных минут Богоприсутствия, которые были в прошлом. Молитвы, которые я возношу непрестанно, остаются безответны.
Несчастная Тереза.
Тереза — Валентине Фердинандовне
Милая Валентина Фердинандовна! За последний месяц произошло столько событий абсолютно ошеломляющих, что я даже в растерянности, с чего начинать рассказ.
После долгих неудачных попыток встретиться с настоятельницей она меня всё-таки приняла. Разговор был пренеприятнейший — она сказала, что не станет держать бесноватую, что я соблазняю сестёр. После этой убийственной встречи я поехала к моему духовнику, который был настроен ещё жёстче. Сказал, что, видимо, у меня иное призвание, что добрый христианин и в миру может потрудиться ради Господа. Но я действительно не понимаю, почему они меня так яростно гонят, и когда я приступила к нему с этим вопросом, он сказал мне ужасные слова: мои духовные переживания свидетельствуют о том, что я полностью в руках сатаны, и в Средние века таких, как я, сжигали на кострах за связь с сатаной.
— Но ведь и у Святого Антония были искушения, — робко возразила я. — Если бы ему попались Вы в качестве духовника, Вы бы и его сожгли?
Он улыбнулся насмешливо и сказал, что таким путём идут святые… Что он имел в виду? Голова моя и сердце не вмещают этого.
Но ушла я от него со странным чувством облегчения. Теперь мне не на что рассчитывать, кроме Любви Всевышнего. И я поручила себя Ему. Молитвы к Деве, столь мною всегда любимые, стали совсем невозможны — её Непорочность не даёт мне к ней обратиться… Одна Магдалина мне теперь может быть защитницей. Не вызывает ли у Вас улыбку моё нелепое положение: сохранившая девственность для Господа, я изгнана за самое ужасное из распутств, и чувствую глубочайшую вину за ночные явления ко мне силы, которую ненавижу всей душой…
Католическая Церковь изгоняет меня — и в чьи же руки?
Я переехала в мою старую комнату, к ужасным соседям, которые меня ненавидят и мечтают отнять моё жильё. Я провожу свои дни в молитвах и в жестоких искушениях. Хожу по-прежнему в храм Непорочного Зачатия на Зверинце, но и там, где прежде были со мной сердечны и ласковы, я встречаю отчуждённость и подозрительность.
Тереза — Валентине Фердинандовне
…Теперь я перехожу к последней части моего печального повествования: единственный мой друг Ефим, с которым судьба свела меня в библиотеке, все это последнее время меня очень поддерживал. Я не знаю, как бы мне удалось выжить — и физически, и материально — если бы не его непрестанная помощь. Он одинокий человек. И вот теперь я получила от него очень неожиданное предложение — заключить с ним фиктивный брак и выехать в государство Израиль. На Святую Землю.
Такая в голове путаница, что я не сказала существенной вещи: Ефим еврей, но все его духовные устремления направлены к православию. Он долго не принимал святого крещения и сделал это два года назад, после смерти матери, которая очень болезненно восприняла бы это. С тех пор он все более полно входил в церковную жизнь.
Он ежедневно присутствует на богослужениях, даже прислуживает в алтаре, составляет для здешнего настоятеля обзоры по выходящей духовной литературе, даже делает рефераты и переводы с иностранных языков, когда книга представляется настоятелю интересной. Настоятель относится к Ефиму с большим уважением, любит с ним беседовать: в церковной среде, по всей видимости, совсем немного таких образованных и серьёзных людей. В конце концов Ефим поделился с ним своим намерением стать священником. На это настоятель совершенно определённо сказал, что национальность — главное препятствие на пути, и он плохо представляет себе еврея в качестве приходского священника. Для русской паствы это будет слишком большим искушением, — заметил настоятель.
Это при том, дорогая Валентина Фердинандовна, что настоятель из числа самых либеральных и просвещённых! Ведь он ещё до войны прошёл опыт лагерей, чудом выжил.
В Вильнюсе в те годы жил, лучше сказать скрывался, один православный епископ, тоже из бывших заключённых, и по просьбе настоятеля епископ иногда рукополагал в священнический сан молодых людей. Тайно, конечно. Епископ, как Вы знаете, имеет право рукополагать во священство кого считает достойным, несмотря на отсутствие семинарского образования.
Смешно сказать, Ефим закончил университет по классической филологии, владеет греческим, латынью, ивритом, он кандидат филологических наук, а подготовка его в богословии такова, что он мог бы в любой семинарии преподавать. Кстати, сам настоятель и сказал об этом Ефиму, — что в других условиях быть бы ему профессором в Духовной Академии! Вот как высоко настоятель его ценит! Однако в благословении на рукоположении отказал.
Мысли о монашестве тоже приходили Ефиму в голову. Он даже ездил в Псково-Печорский монастырь, прожил там в прошлом году месяц и, вернувшись, сказал мне, что не готов к такому шагу.
Одновременно Ефим размышляет о переезде в Израиль — у него там живёт родной дядя и несколько двоюродных братьев и сестёр, которым удалось уехать из Литвы до прихода немцев. Мать Ефима спасла во время войны одна литовская крестьянка.
И вот теперь, сам находясь в неопределённом положении, видя и моё столь же неопределённое состояние, он предлагает мне заключить с ним фиктивный брак и попытаться устроить мою жизнь на Святой земле, где есть и монастыри, и другие обители, и разнообразная работа для монашествующих. Несмотря на то что монастырь изверг меня, я продолжаю оставаться монахиней, — обеты с меня никто не снимал. Это его предложение — мой единственный шанс начать новую жизнь.
Дорогая Валентина Фердинандовна! Именно Ваше слово так весомо для меня — поскольку Вы давно сблизились с доминиканцами и ведёте напряжённую и опасную жизнь монахини в миру, и так деятельно живёте, столько полезного делаете, именно от Вас мне хотелось бы услышать слова совета. Главная проблема — самовольный отъезд на Святую Землю. Ни наша настоятельница, ни тем более епископ не дадут мне благословения. Ведь далее если все формальные сложности с отъездом будут преодолены, мне, привыкшей к монашеской дисциплине и повиновению, так трудно решиться на этот своевольный жест.
Чтобы рассчитывать на Ваш совет, я должна рассказать всё, что я сама знаю об этой ситуации: Ефим человек небывалого благородства, мне даже кажется, что, рассматривая вариант отъезда в Израиль, он учитывает также и предоставляющуюся возможность устроить мою судьбу. Про себя же он говорит — именно там, на земле Иисуса, должны разрешиться его колебания относительно дальнейшего пути: священства ли, монашества, просто мирской деятельности.
Я не встречала до сих пор человека, который был бы так глубоко погружён в православие, знал так прекрасно богослужебные тексты и разбирался в тонкостях богословия. В нём есть вдохновение католика и добросовестность протестанта. Библиотека для него — настоящий дом, а сам он в полном смысле слова — человек Книги. Он давно уже пишет и своё собственное исследование об истории Евхаристии от древнейших времён до наших дней.
Милая, дорогая Валентина Фердинандовна! Я чувствую себя виноватой перед Вами, что излила все эти мучительные проблемы на Вашу бедную голову. Простите меня. Но я поняла, что принять решения без Вашего совета я не могу. Да хранит Вас Господь, дорогая сестра.
Ваша Тереза.
Тереза — Валентине Фердинандовне
Дорогая Валентина Фердинандовна! События развиваются столь стремительно, что я пишу Вам, не получив ответа на предыдущее письмо.
Вчера пришёл Ефим, рассказал мне о своём двухчасовом разговоре с настоятелем. Ефим сообщил ему, что, не имея перспектив участвовать в жизни православной церкви здесь, в Литве, он склоняется к отъезду на Святую Землю. Тогда совершенно неожиданно настоятель сказал, что готов благословить его на рукоположение в сан при условии отъезда. Для священства есть теперь только одно препятствие — Ефим холост и не имеет намерений жениться, а в РПЦ существует традиция, почти закон, что рукополагают во священство только женатых. Вот вам вывернутый наизнанку католический целибат! Ну, не свыше ли это знак?
Мы с Ефимом стали на молитву и молились почти до самого рассвета. Излишне говорить, что Ефиму и в голову не пришло, что его спутницей может быть какая-то другая женщина. Но каждый из нас должен был принести свою жертву: я — поменять вероисповедание, перейти в православие, он — взять на себя ответственность за меня, и оба мы брали на себя подвиг духовного брака, отношения брата и сестры в совместном постоянном пребывании, в общей жизни и в общем служении. В каком служении? Это решение мы предаём в руки Божьи.
Остаток ночи я проплакала. Ночные мои слёзы и молитвы оградили в сегодняшнюю ночь меня от обычных ночных испытаний. Я помню счастливые ночные слезы, в первую пору моего монашества, когда я просыпалась по ночам не от страхов и терзаний, а от радости, от молитвы, которая поднималась из глубины души и поднимала меня от сна. Приходит грустная мысль о том, что я потеряла лучший из даров. На той неделе поеду к отцу L. Я очень надеюсь на его поддержку.
Прошу Ваших молитв, дорогая сестра. Благослови Вас Господь,
Тереза.
Тереза — Валентине Фердинандовне
С этого дня все понеслось как в кино. Через пять дней я приняла миропомазание и перешла, таким образом, в Православие. Великой неожиданностью для меня было Святое Причастие — одно из самых сильных духовных переживаний. Только Вам и Ефиму могу сказать, что причастие у католиков показалось мне каким-то слабым — в сравнении с тем Истинным Вином, которого я причастилась от Православной чаши.
Обет мой, после перемены вероисповедания, остался лишь делом моей совести, и 19 мая мы обвенчались. Заявление о заключении гражданского брака было подано ещё ранее, и на следующий день после того, как расписались, мы подали заявление на выезд. Двоюродный брат Ефима нашёл способ прислать нам приглашение на двоих немедленно, через местное консульство. К этому могу добавить — настоятель сказал Ефиму, что никаких препятствий со стороны властей у нас не будет, потому что у него есть какие-то свои связи в этой сфере. Он сказал также, что, возможно, Ефима вызовут для беседы в одно высокое ведомство, и просил его не отказываться от сотрудничества, потому что это единственное условие, при выполнении которого он может послужить церкви. Но ведь это и есть то единственное, о чём мы мечтаем. И никакая цена не кажется слишком большой.
Отъезд может произойти очень быстро. Но мы оба сидим, как парализованные, хотя надо собирать книги — у Ефима большая библиотека, расстаться с которой ему немыслимо, очень много книг на иностранных языках, есть старинные книги на иврите, которые были спасены от сожжения во время войны, и чтобы вывезти их, надо получать какие-то специальные разрешения. И ещё много разнообразных справок надо собрать.
При слове «Израиль» у меня сжимается горло: представить себе не могу, что своими ногами пройду по Via Dolorosa, своими глазами увижу Гефсиманию, и гору Фавор, и Галилейское озеро… У меня есть один важный вопрос: могу ли я Вам писать из-за границы на Ваш адрес или должна использовать другие пути? С любовью,
Ваша Тереза.
Из Газеты «Новости Хайфы». Раздел «Письма читателей»
Уважаемая редакция! Несколько дней назад я проходил по улице города Хайфы и на одной из центральных улиц увидел на доме объявление «Встреча членов ассоциации евреев-христиан состоится в помещении Общинного центра 2 октября в 18 часов».
Мне глубоко наплевать на эту общественную организацию, хотя возникает два вопроса: кто её финансирует, это раз. И второй: зачем ей вообще позволяют существовать на земле Израиля? Этой организации раньше не было, для каких целей она создана? Христиане принесли евреям от древних времён до настоящего времени столько войн, гонений и смертей, что никакие арабы не могут с ними конкурировать. Почему надо поощрять существование таких организаций в Израиле?
Шаул Слонимский.
Редакционный ответ.
Уважаемый господин Слонимский!
Редакция газеты могла бы и сама ответить на ваш вопрос: традиции нашего молодого государства отвечают демократическим принципам, и создание ассоциации евреев-христиан отражает принятую в Израиле свободу вероисповедания. Но мы предложили ответить на этот вопрос герою войны, награждённому многими наградами за борьбу с фашизмом, руководителю ассоциации, члену Ордена кармелитов патеру Даниэлю Штайну.
Ответ священника Д.Штайна господину Ш.Слонимскому.
Уважаемый господин Слонимский! Мне очень жаль, что наше объявление так тебя огорчило — это совершенно не входило в наши планы. Ассоциация наша существует прямо-таки неизвестно на что — во всяком случае, не на деньги налогоплательщиков. В мире, который нам достался, слишком много вражды. После того как мы пережили последнюю войну в Европе, казалось, что больше невозможно скопить такой заряд ненависти, который был истрачен народами в эти годы. Оказалось, что ненависти не стало меньше. Никто ничего не забыл и никто не хочет ничего прощать. Прощать и в самом деле очень трудно.
Галилейский раввин, известный миру как Иисус Христос, говорил о прощении. Он много о чём говорил, и большая часть вещей, которые он проповедовал, была известна евреям из Торы. Благодаря Ему эти заповеди стали известны всему остальному, нееврейскому миру. Мы, евреи-христиане, почитаем нашего Учителя, который не говорил ничего такого, что было бы совершенно неизвестно миру до его прихода.
Историческое христианство действительно преследовало евреев, все мы знаем историю гонений, погромов и религиозных войн. Но именно в последние годы в католической церкви идёт тяжёлый процесс пересмотра церковной политики относительно евреев. Именно в последние годы Церковь в лице Папы Иоанна Павла II признала свою историческую вину.
Земля Израиля — великая святыня не только для евреев, живущих здесь сегодня, но и для христиан, и для евреев-христиан она не менее драгоценна, чем для иудеев. Не говоря уже о наших братьях-арабах, которые приросли к этой земле, живут здесь тысячу лет и кости их предков лежат рядом с костями наших.
Когда наша земля обветшает и будет свёрнута, как старый ковёр, когда сухие кости восстанут — судить нас будут не по тому, на каком языке мы молились, а по тому, нашли ли мы в своих сердцах сострадание и милость. Вот и вся цель. Другой у нас нет.
Священник Католической Церкви Даниэль Штайн.
Из беседы Даниэля Штайна со школьниками
Те пятнадцать месяцев, что я провёл у сестёр, в тайном монастыре, окнами на полицейский участок, были очень опасными и трудными. Не однажды возникали ситуации, в которых я — и вместе со мной сестры, — были на волосок от гибели. Но было много трогательного, даже комического, — сказать это я могу только сейчас, когда прошло столько лет. Я помню, как однажды неожиданно пришли в монастырь немцы — с обыском. Они шли по коридору в комнату, где в этот момент я находился. В этой комнате стоял умывальник и ширма, и я не нашёл другого выхода, как броситься за ширму и повесить на неё полотенце. Я гремел умывальником, — вошедшие немцы засмеялись и ушли, не заглянув за ширму. В другой раз, когда монахини вынуждены были перебираться в дом на окраине городка, я в женском платье, чисто выбритый и напудренный мукой, загораживая лицо букетом сухих цветов и гипсовой статуэткой Девы Марии, вышел с тремя сёстрами, и мы целой процессией прошли через полгорода.
Я делил их жизнь: мы вместе ели, вместе молились, вместе работали. Они зарабатывали на жизнь вязаньем, и я тоже научился этому женскому рукоделию и однажды даже связал целое платье… В то время я очень много читал — не только Евангелие, но и другие христианские книги, и, как мне кажется, именно тогда я стал католиком, и мысль о том, что жизнь моя будет связана с католической церковью, прочно поселилась во мне.
В конце 43-го года в связи с тяжёлыми поражениями на фронте и усилением партизанского движения, немцы ужесточили свою политику по отношению к местному населению, начались повальные обыски и аресты. Я понял, что не могу больше подвергать сестёр риску, и принял решение уходить к партизанам.
Несколько дней я блуждал по дорогам — в этих глухих местах немцы почти не появлялись. Я знал, что в здешних лесах было партизанское царство. Наконец встретил четырех русских партизан, бывших бойцов Красной Армии. Один из них оказался тем человеком, которого мне удалось спасти, когда я работал в полиции. Он сразу же узнал меня, принялся благодарить, рассказал своим товарищам, что я спас ему жизнь. Эти люди отнеслись ко мне дружески, но сказали, что в отряд меня не примут, потому что у меня нет оружия. Если достанешь, тогда другое дело… Они дали мне еды, и я пошёл дальше.
В одной деревне я встретил двух польских священников. Они тоже скрывались от немцев. Я рассказал им о своей жизни, об обращении. Я рассчитывал по крайней мере провести ночь под их крышей, но они не оставили меня на ночлег. Зато в соседнем местечке меня приютила белорусская семья…
Наутро я стоял у окна дома, где ночевал, и в это время по улице ехала телега с несколькими мужиками. Одним из них оказался Эфраим Цвик, давний мой приятель ещё по «Акиве», спасшийся вместе с другими беглецами из гетто. К счастью, Эфраим был из тех, кто знал, что я организовывал побег из гетто, снабжал оружием со склада гестапо… Хотя я отпустил усы, чтобы изменить внешность, он меня узнал. Но не сразу. Эфраим был уверен, что я погиб. Встретились мы как братья. Эфраим повёз меня в русский партизанский отряд. По дороге я рассказал ему о том, что было важнейшим событием моей жизни — о своём обращении. Конечно, я не встретил ни сочувствия, ни понимания. Эфраим предложил мне выбросить из головы все эти глупости. Действительно, теперь я понимаю, как глупо я себя вёл.
Ночью Цвик привёз меня в партизанский отряд. Это был русский отряд, им командовал полковник Дуров. Дуров и раньше слышал что-то о коменданте немецкого полицейского участка, который помогал партизанам, спасал евреев. Но гораздо больше его интересовали мои связи с фашистами. Первым делом Дуров приказал арестовать меня. Расследование вёл лично. Меня обыскали, отобрали Новый Завет и несколько иконок, которые подарили мне монахини.
Я подробно рассказал Дурову о своей жизни и работе у немцев. Рассказал, как сбежал, и как потом принял христианство. Дуров требовал объяснить, где я скрывался пятнадцать месяцев со времени моего побега из гестапо. Я не мог сказать, что всё это время скрывался у монахинь. Если бы об этом узнали в Эмске, их наверняка бы казнили. Дуров не доверял мне, но я тоже не вполне доверял ему, так что отвечать на этот вопрос я отказался. Как я мог рассказать ему о монахинях, когда знал, как коммунисты относятся к верующим?
Поскольку я не открывал своего убежища, у Дурова возникли какие-то особые подозрения. Допрос длился без перерыва почти двое суток, допрашивал то сам Дуров, го его помощник. Дуров пришёл к выводу, что я провёл эти месяцы в немецкой школе для шпионов и теперь подослан к партизанам для сбора информации. Меня приговорили к расстрелу. Эфраим был просто вне себя, что он сам привёз меня в отряд, но теперь ему не верили. Меня заперли в сарае, держали в нём несколько дней. Почему меня сразу же не расстреляли, я до сих пор не понимаю. Ещё одно чудо. Я был совершенно спокоен, сидел в темноте и молился. Поручил себя Господу и готов принять всё, что ни будет мне послано.
На третий день утром пришла помощь. В отряд к Дурову приехал врач, Исаак Гантман, тоже беглец из гетто. Исаак был единственным во всём краю врачом, который лечил партизан.
В отряде был раненый, которому срочно была нужна операция, и Гантмана привезли из Чёрной Пущи. Он был человеком незаменимым и авторитетным. Эфраим сразу же сказал врачу про меня, и меня снова вызвали на допрос, уже в присутствии Гантмана. Вначале разговор шёл по-русски, потом мы с паном доктором перешли на польский, потому что Гантман плохо говорил по-русски…
Я объяснил Гантману, что не могу открыть своё убежище, потому что боюсь поставить под удар скрывавших меня людей. Дуров доверял Гантману, к тому же он был единственный врач, и я тоже ему доверился. Договорились, что я открою место своего убежища Гантману при условии, что тот не раскроет этой тайны ни одному человеку, включая Дурова. Гантман убедил его, что причина по которой я не могу открыть места моего пребывания сугубо личная, и сам Гантман предлагает себя в качестве гаранта невиновности. Вторым поручителем выступил Эфраим Цвик. Дуров сказал, что если я их обманул, то вместе со мной будут расстреляны оба поручителя. Дуров предположил, что я скрывался у любовницы. Такая версия ему была более понятна. Расстрел временно отменили.
Допрос ещё не кончился, как появились два партизана из еврейского отряда, тоже из Эмска. Их прислал начальник штаба еврейского отряда, чтобы они свидетельствовали обо мне — что я спасал красноармейцев и евреев во время службы на немцев. Вести в лесах, несмотря на кажущееся безлюдье, распространялись довольно быстро…
В конце концов общими усилиями удалось убедить Дурова в моей невиновности. Рапорт о моём приговоре был уже отправлен генералу Платону, главе русского партизанского движения в Западной Белоруссии, теперь вдогонку послали ещё одно сообщение — с просьбой отменить смертный приговор в связи с наличием свидетелей невиновности. Меня приняли в отряд.
В общей сложности я провёл у партизан десять месяцев, с декабря 1943 года до освобождения Белоруссии Красной Армией в августе 1944 года. Теперь, когда прошло столько лет, я могу сказать, что для меня быть партизаном было хуже, чем работать в жандармерии. Работая у немцев, я знал, что у меня есть задача — помогать людям, спасать тех, кого могу спасти. В лесу у партизан было значительно сложнее. Жизнь отряда была очень жестокой. Когда я попал в отряд, в нём были русские, украинцы, белорусы и несколько евреев. Поляков в тот момент в отряде уже не было. Часть их убежала, оставшиеся расстреляны русскими. Я узнал об этом позже.
Партизан того времени — нечто среднее между героем и разбойником. Чтобы выжить, мы должны были добыть пропитание, а добыть его можно было только у местных крестьян. Их грабили немцы, их грабили и партизаны. Крестьяне никогда не отдавали ничего добровольно, приходилось отнимать. Иногда мы брали последнюю корову или лошадь. Но бывало и так, что уведённую лошадь тут же меняли на водку. Водка была самым ценным продуктом в то время. Не хлеб. Эти люди не могли жить без водки.
Когда проводили такой рейд, я обычно был среди часовых по охране деревни, остальные ходили и забирали всё, что находили. Но совесть моя все равно была нечиста.
В боевых операциях я участвовал только однажды — меня взяли на проведение диверсионной операции: взорвать мост и пустить под откос немецкий состав. Честно говоря, я избегал кровопролития, старался быть полезным иным образом: участвовал в охране лагеря, выполнял всякие работы по лагерю — их было немало.
Меня очень удручало положение женщин в отряде. Их было гораздо меньше, чем мужчин, и я видел, как они страдали. Женщинам и так было очень тяжело в условиях лесной жизни, в землянках, в лишениях, и к этому добавлялись сексуальные притязания мужчин, которым они не могли противиться. Это было беспрерывное насилие. Мне было очень жалко женщин. Но я не мог не видеть, что большинство их, уступая насилию, желали хоть что-то получить за это. У меня были очень старомодные взгляды на отношения между мужчинами и женщинами, и душа моя не могла принять того, с чем я постоянно сталкивался. Мысль о том, что и Марыся, если бы она выжила и находилась здесь, должна была бы подчиниться этому обычаю, меня очень удручала. Наверное, именно тогда я стал думать о монашестве. Я перестал смотреть на женщин как мужчина, они становились для меня не сексуальными объектами, а только страдающими существами. Они это чувствовали и всегда с благодарностью относились ко мне.
В конце войны русские стали раздавать ордена и медали. Меня тоже наградили медалью, я её долго хранил. На ней был профиль Сталина.
В августе 44-го года русские освободили Белоруссию. Мы все очень радовались приходу Красной Армии. Большая часть отряда влилась в армию. Но я к этому времени уже принял решение уйти в монастырь. Для этого я должен был добраться до Польши. Мне было ясно, что Восточная Польша останется у русских. Варшава в это время ещё была оккупирована немцами. Варшавские жители подняли восстание, но Красная Армия два месяца простояла на другом берегу Вислы и не пришла на помощь.
Пока я размышлял, как мне добраться до дома, разыскать родителей — шансов, что они выжили, было мало, — до меня добралось НКВД, и меня вернули в Эмск для выполнения особого задания. Мне совершенно не хотелось работать на НКВД, но у меня никто не спрашивал, чего я хочу.
В Эмске было почти пусто: все знакомые мне люди покинули город, все, кто сотрудничал с немцами, исчезли. Сожжено было много домов, и крепость стояла полуразрушенной. И пустой. Мне выдали советскую форму и выделили комнату в том самом доме, где когда-то располагалось гестапо. Здесь я должен был писать отчёты, касающиеся людей, сотрудничавших с немцами. К моему счастью, об отсутствующих. Мои отчёты касались главным образом немецких операций против евреев — я восстановил список всех погибших при мне еврейских деревень и хуторов. Мои начальники гораздо больше интересовались антисоветскими настроениями среди местного населения, но в этом я ничем им не помог.
Вернулись в Эмск и некоторые выжившие евреи. Они встречали меня как героя, но отношения у меня с ними не складывались: для тех, с кем я сблизился в партизанских отрядах, моё христианство было непонятно. Именно в это время я понял, что для моего прошлого еврейского окружения моё христианство неприемлемо. Впрочем, и до сих пор есть много евреев, которые считают мой выбор изменой еврейству. Более всех пытался меня переубедить, отвратить от христианства тот самый Эфраим Цвик, который вместе с доктором Гантманом когда-то поручился своей жизнью в том, что я не предатель. Позднее, когда я уже был в монастыре, он приехал туда, пытаясь спасти из христианских лап. В общем, в тот момент самыми близкими людьми оказались мои спасительницы-монахини. Они поддерживали меня.
Довольно быстро я стал понимать, что НКВД с миром меня не отпустит. Я искал способ уйти, и такой случай мне представился, когда местный начальник уехал на два дня в район, а его заместитель, видевший во мне опасного конкурента по службе, дал мне разрешение уехать в распоряжение майора секретной службы городка Барановичи, который был лучше лишь тем, что находился ближе к границе Польши. Майор принял меня, рассмотрел мои документы, увидел, что я еврей, и отказался брать меня к себе. Это было как раз то, о чём я мечтал. Я попросил у него разрешение ехать в Вильно, и он выписал мне пропуск. Единственное радостное событие в Вильно — встреча с Болеславом. Немцы его не тронули, и все обитатели его фермы дожили до освобождения. Он встретил меня как брата, снова предложил остаться у него.
Вильно, как и Эмск, был полуразрушен и пуст. Многие польские жители бежали в Польшу, немецкие прислужники ушли с немцами, 600 тысяч литовских евреев — расстреляны. Эти послевоенные картины только укрепляли меня в моём решении — я шёл в монастырь. Настоятель Кармелитского монастыря в Вильно отказал мне.
В марте 1945 года, первым же поездом, который вёз поляков на родину, я вернулся в Польшу. В поезде я встретил Исаака Гантмана с женой — они тоже ехали в Польшу. Ему я рассказал, что еду поступать в монастырь.
— Ты отказываешься от большого богатства жизни, — сказал он мне, и я не смог ему объяснить, что из всех богатств я выбрал ценнейшее.
В Кракове я пришёл к настоятелю Кармелитского монастыря. Он принял меня доброжелательно, попросил рассказать свою историю. Я говорил долго, почти три часа. Он внимательно слушал, не перебивая. Когда я закончил свой рассказ, он спросил меня, как называлась та статья о Лурде, которая заставила меня обратиться. Я назвал журнал и фамилию автора. Это была статья, написанная самим настоятелем за несколько лет до войны.
В тот год была только одна вакансия для поступающих в монастырь послушников. Претендентов было двое — я и один молодой актёр из местного театра. Настоятель выбрал меня, сказавши — ты еврей, тебе будет гораздо труднее найти своё место в церкви. Он оказался прав — вторым претендентом на единственное место был Кароль Войтыла. Он определённо нашёл своё место в церкви.
Из дневника Хильды
То, что произошло минувшей ночью, просто в голове не умещается. И как раз в то время, когда Даниэль уехал! Было совершено нападение на нашу общину, настоящий погром. Ужас. Конечно, это давно готовилось. Я просто дура, что не обратила внимания, когда в прошлом месяце сестра Лидия, которая ночью молилась в храме, была напугана какими-то чужими людьми — они разговаривали возле храма. Когда она вышла и спросила, что им нужно, они сразу же исчезли. В темноте она их не разглядела, только заметила, что их трое. Лиц она не запомнила. Правда, ей показалось, что один из них был похож на того бомжа-серба, которого я отвозила в больницу.
Я не придала этому значения, даже не сказала ничего Даниэлю. Ужасная ошибка! Сегодня ночью на нас напали. Сторож Юсуф, дальний родственник Мусы, человек немолодой и глуховатый, годится скорее не в сторожа, а в обитатели нашего дома престарелых. Но он хочет работать и работает у нас с самого начала, уже три года практически, за жильё и стол. Я покупаю ему всё, что ему бывает нужно, но ему почти ничего и не нужно. Он спал в пристройке, ничего не слышал, пока женщины в корпусе не подняли крик. Там, на первом этаже, занялся пожар. Дежурила в приюте для престарелых в эту ночь медсестра Берта, и она тоже спала на втором этаже! Бандиты после поджога вломились в церковь, разбили и растоптали всё, что могли, и убежали. Юсуф приставил лестницу к окну второго этажа, и все ходячие спустились. По нижней дороге ехал случайный водитель, он увидел огонь и сразу же прибежал. Он оказался бывший военный, из знаменитого подразделения «Гивати». Первое, что он сделал — выволок Розину, которая давно уже не встаёт, наружу, а потом и бедную Ане Брессельс, успевшую получить тяжёлый ожог. Этот военный, Аминадав его зовут, сразу отвёз её в больницу. Сегодня утром он приехал и помогал нам все приводить в порядок. Я рассказала ему историю Ане: она, голландка, спасла еврейского мальчика во время оккупации, а потом вместе с ним иммигрировала в Израиль. Родители мальчика были религиозные евреи, они погибли в концлагере, и Ане считала своим долгом воспитать его в еврейской вере. Трагедия состоит в том, что, приехав в Израиль, мальчик стал военным и погиб во время Шестидневной войны. Она вскоре после его смерти уехала в Голландию, но не нашла там своего места и вернулась в Израиль. Вот такие люди живут в нашем приюте.
Да, вот интересная деталь: Ане рассказала, что депортация евреев в Голландии началась на следующий день после того, как голландский епископ публично выразил своё отрицательное отношение к нацистской политике и в церквях было зачитано епископское послание в защиту евреев. Немецкий комиссар ответил на это послание срочной депортацией 30.000 евреев, в первую очередь евреев-католиков. Ане считает, что напрасно обвиняют Пия XII в том, что церковь не встала на защиту евреев — Пий XII лучше других понимал, что активное осуждение нацистов может привести только к ухудшению положения евреев. Как это случилось в Голландии. Вот такая точка зрения!
Аминадав, который так помог нам в тот день, — очень влиятельный в городе человек, и он обещал, что расследование будет проведено тщательное, и бандитов поймают. Он сам осмотрел последствия погрома при свете дня и вынес заключение, что это шпана, но скорее всего нанятая. Оказалось, что они стащили только деньги из свечного ящика, а тех, что лежали у меня в столе, просто не нашли. Или не успели. К счастью, огонь не успел дойти до моего стола. Трапезная же практически уничтожена — погибла вся мебель, посуда, припасы. Сегодня я целый день пристраивала наших старушек по прихожанам. Люди все прекрасные — в результате две женщины поссорились, у кого будет жить Розина. Обе очень хотели её взять.
Заезжала в больницу к Ане — врачи говорят, что она в тяжёлом состоянии. Меня не хотели даже пускать, после долгих уговоров пустили. Вид её плох. Я не уверена, что она меня узнала. Хоть бы скорей Даниэль приехал. Я даже позвонить ему не могу, он поехал на Синай с группой туристов.
Зато вот какая приятная неожиданность — к нам поднялись друзы, спросили, в какой помощи мы нуждаемся, и прислали восемь молодых людей, которые за день сделали больше, чем все наши прихожане за месяц. Я надеюсь, что скоро приедет группа студентов из Голландии и Германии, и общими силами всё будет восстановлено.
Письмо Хильды — матери
Дорогая мама! Я тебе довольно долго не писала, потому что у нас произошло большое несчастье — бандиты учинили разгром храма, в пожаре одна женщина получила ожоги и от них скончалась. Такое для всех нас горе! Даниэль просто на себя не похож — таким я его никогда не видела. Погибло почти все наше имущество, которое мы три года собирали, сгорел дом, построенный для престарелых. Две недели мы работали, не покладая рук, и теперь ясно, что дом престарелых здесь восстанавливать нельзя, потому что опасно держать пожилых и немощных людей в таком незащищённом месте. У нас на руках двенадцать человек, пока что они размещены по прихожанам, я пытаюсь устроить их в социальные учреждения, но беда в том, что все они либо не граждане, либо без документов, словом, они не подходят под те категории, которым что-то полагается. Церковь мы уже почти восстановили с помощью соседей-друзов, прихожан и отчасти наёмных рабочих, но главная проблема была с домом престарелых. И когда я уже совсем отчаялась, произошло чудо. Недалеко от Хайфы, в маленьком городке, живут немцы-переселенцы ещё с конца прошлого века. Они довольно богатые, потому что у них химические заводы. И когда один из них, Пауль Экке, узнал о пожаре, он разыскал Даниэля и предложил купить ему дом в Хайфе, чтобы он там организовал общинный дом!
Я всё это время была в очень угнетённом состоянии, пока наконец Даниэль не рассказал про предложение Пауля. Был он такой весёлый, утешал меня и говорил, что кроме Библии и Нового Завета есть ещё одна книга, которую тоже надо уметь читать, — это книга жизни каждого отдельного человека, которая состоит из вопросов и ответов. Обычно ответы не приходят прежде вопросов. Но когда вопрос задан правильно, обычно ответ получается незамедлительно. Только нужно некоторое искусство, чтобы уметь прочитать. Был задан вопрос: что нам делать? И на этот вопрос пришёл ответ в виде Пауля, который предложил купить дом. И самое главное заключается в том, что если твоё дело не получает никакой внешней поддержки, возможно, это начинание пустое. А когда оно не пустое, то приходит помощь. Вот как оказалось просто. То есть простого, конечно, ничего нет. Пока ещё не закончен ремонт храма, мы не имеем возможности делать всё то, что всегда делали — забросили наших стариков, наших бомжей, все наши детские занятия тоже требуют помещения. Так что пока положение странное, и по сути дела, оно касается самого главного, чем живёт община, а именно богослужений. Опять служить негде.
Даниэль говорит: «Посмотри, Хильда, Иерусалимский Храм разрушен почти две тысячи лет назад, и храмового служения больше нет, но литургическая жизнь так перестроилась, что одна её часть перешла в семейную форму, другая — в синагогу, и сам иудаизм устоял. Потому что так хотел Господь. Будь спокойна, Хильда — мы делаем то, что можем, а наверху решат без нас, нужно наше дело здесь, на земле, или нет…»
Тем временем Пауль приискал дом — небольшой, но с чудесным садом. И тогда я перестану снимать себе жильё и буду жить в этом общинном доме. Но там тоже надо делать ремонт. Самое же главное, конечно, довольно большой сад, и в нём можно построить домик для наших стариков — я уже продумала. Два этажа, наверху спальни маленькие, но с балконом, а внизу все службы и зал. У Мусы есть приятель-строитель, у него несколько строительных бригад, они и построят.
Я не могу сказать, что мне здесь просто жить. Очень непросто, и по многим причинам. Но какое же счастье, что я здесь, на этом месте, где сейчас. Помнишь, я хотела стать художником, работать в театре или что-то в этом роде. Мне сейчас даже странно об этом вспоминать: неужели это была я? А помнишь, как ты меня отговаривала от всякого художества, советовала изучить что-нибудь полезное — бухгалтерское дело или окончить курсы секретарей. Спасибо тебе, всё, что ты говорила, оказалось правильно, хотя я и пошла в другом направлении. Что там у братьев? Аксель написал мне замечательное письмо. Знаешь ли ты, что у него появилась подружка, от которой он в большом восторге? Или я оказалась сплетницей? Пиши пожалуйста.
Целую, Хильда.
Хильда — матери
Дорогая мама! Из твоих писем видно, как упорядочена и однообразна ваша жизнь, все следует одно за другим, по заведённому порядку. Здесь, в Израиле, по крайней мере у нас в приходе, всё время какие-то события необыкновенные, иногда очень забавные или поучительные. В прошлую субботу на утреннюю службу забрела монахиня откуда-то с Балкан, я так и не поняла, откуда именно.. На ней была надета какая-то коричневая хламидка до полу, на груди крест как у епископа, а на голове колпак. За плечами болтался мешок. Когда служба началась, она достала чётки и встала на колени, так до конца службы и простояла со своими чётками. После службы мы её пригласили к общему столу. Было человек двадцать. Даниэль благословил стол, все сели, и тут она заговорила на дикой и страшно забавной смеси языков — сербского, польского, французского и испанского. Сначала Даниэль переводил — он как-то извлекал из этой бессвязной речи смысл. Она приехала из деревни Гарабандал, где им явилась Божья Матерь с архангелом Михаилом, а над ними в небе сиял большой глаз. Божий. Тут Даниэль перебил её и сказал, что люди голодны, прежде пусть поедят, а потом она все по порядку расскажет. Она рассердилась, замахала на него руками, а он с ней строго, как с ребёнком: «Садись и ешь! Наш Спаситель тоже сначала людей кормил, а потом уж учил».
Я сразу стала вспоминать, как там со Спасителем было — кажется, всё-таки не так, а наоборот. Но все стали есть, и она тоже ела. На столе была та еда, которую женщины из дому принесли. Поели, попили, тогда Даниэль говорит — расскажи, сестра, что ты хотела… Только быстро не говори, мне переводить надо.
История такая: в их деревне лет десять назад было явление Божьей Матери — четырём девочкам. Являлась Дева Мария на протяжении нескольких месяцев и передавала через девочек послания всем людям, всего три. В первом был призыв к покаянию, во втором — что чаша терпения исполнена, особенно грешны пастыри, и она обещала наказания за отсутствие покаяния, а в третьем тоже что-то важное, про Россию, точно я не запомнила. Также Дева сообщила девочкам десять тайн. Они в виде белых листов из небывалого материала, на которых пока ничего не видно, но со временем буквы проявятся, можно будет эти тайны прочитать. Затем монахиня вынула из своего мешка коричневые одёжки в точности как та, что на ней, и говорит, что всякий, кто умрёт, облачённым в эту самую хламидку, никогда не узнает огня вечного — это Дева Мария обещала. И предлагает купить за небольшие деньги.
Тут Даниэль перестал переводить, стал ей говорить что-то по-польски быстро-быстро. Она ему отвечала на каком-то славянском языке, и вроде бы как они ссорились. Кончилось тем, что она с криком «Солнце пляшет! Солнце пляшет!» удалилась. Мне показалось, что он её просто выгнал. Народ был смущён — никогда прежде не видели Даниэля в таком раздражении. Он сидел молча, глядя в стол. Женщины собрали посуду, вымыли все. Он всё молчит. Разошлись, так и не получив никаких разъяснений. Остался только брат Илья, шуршал, как всегда, со своим магнитофоном, да двое студентов из Мексики, они попросились переночевать. Я сварила Даниэлю кофе. Он отпил немного, и тихонько так говорит:
— Неприятная история. Я должен был разъяснить свою точку зрения. Не смог. Признаться, Хильда, это всегда очень трудно решить — что можно говорить, а что надо удержать в себе. В молодые годы я считал, что все люди должны знать все, и я как пастырь обязан делиться всеми знаниями. С годами понял, что это не так. Человек может знать только то, что способен вместить. Я полжизни об этом думаю, и особенно здесь, в Израиле, но мало с кем могу поделиться. Разве что с тобой. Ты понимаешь, страшно нарушить устойчивость в человеке. Когда человек привык думать определённым образом, то даже маленькое отступление от привычного хода мыслей может оказаться болезненным. Не все готовы принимать новые идеи, уточнять своё знание, дополнять. Вообще — меняться. Я, должен признаться, сам меняюсь. И сегодняшние мои взгляды на многие вещи расходятся с общепринятыми в католическом мире. И я не один такой.
Видишь ли, рождение Того, Кто в христианском мире известен как Иисус Христос, произошло здесь, в двухстах километрах, в городе Бет-Лехем. Родители его происходили из деревни, которая всего в двух днях пути отсюда, в Назарете. Мы почитаем Его как нашего Спасителя, Учителя и Сына Божия. И почитаем его святых родителей. Однако соединение двух слов «Бог» и «родить», из которого произведено слово «Богородица», столь распространённый в восточном христианстве титул Мириам, матери Иисуса, совершенно немыслимо в еврейском языке, в еврейском сознании. «Йоледет Эль», «родившая Бога» — у благочестивого еврея от негодования отвалятся уши! А ведь половина христианского мира чтит Мириам именно как Богородицу. Первые христиане сочли бы это слово святотатством. Культ Богоматери в христианстве очень поздний, только в шестом веке он был введён. Бог, Творец всего сущего, Созидатель мира и всего в нём живущего, не был рождён женщиной. Да и само понятие «Сын Человеческий» возникло гораздо раньше Рождества Христова, и смысл имело совсем иной.
Легенда о рождении Иисуса от Марии и Святого Духа — отголосок эллинской мифологии. А под этим — почва мощного язычества, мира великой оргии, мира поклонения силам плодородия, матери-земли. В этом народном сознании присутствуют невидимо женские богини древности… Культ земли, плодородия, изобилия. Всякий раз, когда я с этим сталкиваюсь, я прихожу в отчаяние…
Все это проникает в христианство — просто кошмар! К тому же постоянно путают два догмата — поздний, о непорочном зачатии Девы Марии её родителями Иоакимом и Анной, и догмат о бессеменном зачатии Иисуса.
Я так люблю Благовещение. Это очень красивая картинка — сидит Мириам с лилией, возле неё архангел Гавриил, и белый голубь над головой Девы. Сколько же невинных душ уверено, что Мириам понесла от этой птички! Для меня это то же самое, что золотой дождь или могучий орёл… Божественная природа Иисуса есть тайна, и момент принятия Им этой природы — тоже тайна. Откуда оно взялось, это таинственное зачатие, что мы о нём знаем?
Есть древний мидраш, Ваикра Раба, который записан был в третьем веке, но устное предание всегда возникает раньше письменного. Я думаю, что этот мидраш записан уже после написания Евангелий, когда эта тема всех стала занимать. Так вот, там есть слова, которые меня тронули до глубины души, и они мне показались более истинными, чем все догматы церкви. Слова такие: для зачатия необходимы три компонента — мужчина, женщина и Святой Дух. Слово «Руах» там стоит. Иначе как Святой Дух его нельзя перевести. Таким образом, Он участвует в каждом зачатии, и, более того. Он продолжает опекать женщину и её плод после зачатия. Животные ходят на четырех лапах, и плод животного держится прочнее, чем зародыш в чреве женщины, которая ходит на двух ногах, и младенцу угрожает выкидыш. Бог вынужден придерживать каждое дитя до самого момента рождения. И чтобы младенцу не было страшно в темноте материнской утробы, Бог помещает там светильничек. И говорит это о том, что евреи и до рождения самой Девы Марии и Иисуса знали, что каждая женщина зачинает с участием Бога. И ещё скажу тебе: у евреев все великие люди рождались с участием Бога — несомненное вмешательство Бога имело место при рождении Исаака от Авраама и Сарры, которые были уже слишком стары для деторождения, и приход к ним ангелов об этом свидетельствует. Так говорит старинная еврейская рукопись — простодушно и наивно, может быть. Но я чувствую за этими словами правду. Может быть, поэтическую, но правду.
Что думали евангелисты о бессеменном зачатии? Да ничего особенного не думали! То есть ничего принципиально отличного от мнений, существовавших в еврейской традиции, вроде этого мидраша, что я тебе пересказал. У Матфея слово «обручённый» перед именем «Иосиф» вставлено позже, когда эту проблему стали обсуждать. Это поздняя вставка, когда вдруг всем стала интересна брачная тайна Марии и Иосифа — а как это было на самом деле? У Марка нет ни слова об этом, у Иоанна тоже нет. Есть только у Луки. Апостол Павел тоже никогда не говорит о непорочном зачатии — он говорит: «от семени Давида», и стал «Сыном Божиим в силу Дара Святого Духа». У Павла вообще нет Мириам, он о ней не упоминает! У него есть Воскресение. Смерть и Воскресение!
Знаешь, Хильда, о чём это говорит? В искажённом сознании сексуальная жизнь непременно связана с грехом! А у евреев зачатие не связано с грехом! Грех связан с дурным поведением людей. А зачатие — благословение Божье. И все эти легенды о непорочном зачатии родились в порочном сознании, которое видит в брачном союзе мужчины и женщины грех. Евреи никогда так не относились к половой жизни. Она освящена браком, и повеление плодиться и размножаться подтверждает это. Лично я не могу принять догмат о непорочном зачатии Девы Марии так, как он преподносится сегодняшней церковью. Я очень люблю Мириам — вне зависимости от того, каково было её зачатие. Она была святая женщина, и страдающая женщина, но не надо делать из неё родительницу мира. Она не Изида и не Астарта, она не Кали и никакая из других богинь плодородия, которым поклонялся древний мир. Пусть читают Розарии, молятся ей как Непорочной Деве, называют её Богоматерью, Богородицей, Царицей Мира, если им так нравится. Мириам такая кроткая, что она все это вытерпит. Она даже вытерпит все эти санктуарии, набитые золотыми коронами, колечками, крестиками и расшитыми тряпочками, которые ей преподносят в дар от простоты сердца.
Я, наверное, не должен был прогонять эту монахиню, Хильда. Но когда она предложила купить коричневое платьице, которое спасает от адского огня, я не вытерпел. Если она придёт сюда ещё раз, попросит приюта, ты её пусти. Но только в моё отсутствие.
Может быть, теперь ты понимаешь, почему я не сказал перед всеми того, что сказал тебе. Я не хочу посягать на сложившиеся в глубине души каждого из моих прихожан представления. Я не хочу никого увлекать за собой. Пусть каждый идёт за Богом тем путём, который ему открывается. А вместе мы собираемся, чтобы учиться любви, пребывать в общей молитве перед Господом, а не для богословских дискуссий. Но тебе, Хильда, я всё это высказал, потому что, как мне кажется, ты это хотела знать.
Мам! Я никогда не чувствовала себя более счастливой, чем в эту минуту. Когда я с Даниэлем, у меня всё время такое чувство, что ненужное, лишнее, необязательное просто отламывается от меня кусками, и чем больше ненужного отваливается, тем легче мне дышать.
Потом мы закрывали храм. Поторопили брата Илью, который все крутил свой магнитофон. Он постоянно записывает всё, что говорит Даниэль. Считает, что все его проповеди надо сохранять. Даниэль смеётся: Илья заботится о вечном, чтобы все наши глупости увековечить.
Я понимаю, мамочка, что на тебя это не может произвести такое сильное впечатление, как на меня. Я теперь должна долго думать. Мне хочется ему в чём-то возразить. Я только не знаю, как. То, что он говорил, было убедительно, даже вдохновенно. Но разве так может быть, чтобы миллионы людей столько веков заблуждались? Если быть до конца логичным, то окажется, что люди гораздо больше дорожат своими заблуждениями, чем правдой? И, кроме того, Даниэль как будто предполагает, что сама правда — сложное сооружение, и она существует в уменьшенном, упрощённом варианте для одних, и в очень сложном, гораздо более богатом виде для других. Как ты думаешь? Прошу тебя, ответь мне поскорей. Я, может, даже позвоню тебе по телефону. Правда, разговоры с Германией очень дороги, а у нас в этом месяце опять проблемы с деньгами. В другой раз напишу, отчего они возникли. Целую.
Хильда.
Хильда — матери
Дорогая мама! Я так радовалась весь прошлый год, потому что дела шли очень успешно. Нам удалось всё восстановить, даже построить небольшой домик на территории нового общинного дома для нашего приюта, нашли деньги на медсестру, которая работает постоянно, и врач приезжал еженедельно, и детская программа стала хорошо работать, и приходили пожертвования из Германии, так что мы поставили котёл, заменили мотор на более мощный… Но вдруг пришло письмо из муниципалитета, что мы незаконно занимаем землю под храмом Илии у Источника, она принадлежит городу. Это после того, как мы его восстановили, и даже дважды. Второй раз после пожара. Но раньше-то здесь был храм, значит, либо прежний храм был построен незаконно, либо они лукавят. Даниэль сразу пошёл на приём, и ему сказали, что могут оставить нам участок только на правах аренды. Сумма огромная, совершенно для нас невозможная. Даниэль спокоен, хотя было сказано, что если в течение месяца мы не внесём арендной платы, подгонят бульдозер и все снесут. Я две ночи плакала, а Даниэль — хоть бы что.
А вчера позвал меня и говорит: хочешь, я прочитаю тебе одну еврейскую притчу? И прочитал про какого-то реба Зусю, которому надо было вернуть долг к утру, а денег не было. Ученики заволновались, откуда добыть денег, а ребе был спокоен. Он взял лист бумаги и написал двадцать пять способов, которыми могут прийти деньги. И на отдельной записке ещё двадцать шестой. Наутро деньги откуда-то пришли. Тогда ученики прочитали весь список из двадцати пяти возможных способов, но в нём не оказалось того случая, благодаря которому пришли деньги. Тогда реб Зуся открыл отдельную бумажку — там написано: Бог не нуждается в советах реба Зуси.
Я, конечно, посмеялась, но за два дня до назначенного срока выплаты аренды пришла к нам группа американских протестантов, которые проникнуты большой симпатией к Израилю, и их пастор выписал чек на пять тысяч долларов. Это годовая аренда!
А я уже в душе прощалась с нашим молодым садом, горевала о тех людях, ответственность за которых мы взяли на себя и теперь вынуждены их просто выгнать… Вот такая история произошла. Целую тебя, мамочка. Пиши про всех. А то мне ни Аксель, ни Микаэль не пишут ни слова.
Хильда.
Прихожанка храма Илии у Источника Кася Коген — мужу Эйтану в США
Дорогой Эйтан! Месяц собираюсь тебе написать о большой нашей неприятности. Всё это время я была б такой растерянности, что не могла писать. Глупость ужасная заключалась в том, что мы с тобой вместе не поехали. Надо было ехать вместе, как-нибудь устроились бы — ну не заработал бы ты на квартиру, жили бы и дальше в нашей маленькой… А теперь вот Дина беременна. Я в ужасе. Пятнадцать лет. Дура дурой. И уже пятый месяц. А я только что заметила. И даже, честно скажу, не я, а наша хозяйка Шифра. Она мне намекнула, я сразу даже не поняла. Вечером только сообразила. Все правда. От кого забеременела, Дина не говорит. То ли делает вид, что ничего не случилось, то ли действительно не понимает, что жизнь себе поломала. При этом я не могу даже сказать, что она как-то особо плохо себя вела — девочка как девочка, ходит в школу, нигде допоздна не задерживается, приходит домой вовремя. Где я недосмотрела? Я весь месяц была в полной панике. Тебя нет. Подругам говорить не хочу, особенно Мелбе. Она и так всегда мне замечания делает, что я плохо дочку воспитываю.
На прошлой неделе отправилась к Даниэлю. Он принял меня, я ему всё, что знала, рассказала. Что, говорю, делать? Я даже боюсь мужу об этом сказать. А Даниэль мне говорит: он же не такой дурак, как ты, расстроится на пять минут, а потом будет радоваться, что человек родится. Вы такие молодые, будет внук. Как я тебе завидую! Всю жизнь, когда смотрю на младенцев, такую зависть ощущаю к тем, кто их на свет произвёл. Ручки, пальчики, ушки маленькие. Радуйся, дура! Скажи Хильде, пусть она приданое соберёт для младенца. У неё там обменный фонд, мамаши детскими вещами меняются. Кроватки, коляски. А у Дины настроение хорошее?
Я говорю: она какая-то тупая — как будто ничего и не произошло. И не говорит, от кого беременна.
— Да она стесняется, — он говорит. — Наверное, такой же маленький мальчик, как она сама. Ты её из школы забери, а то дети будут её обижать, а этого нам не надо. Родит, положит тебе на колени, и пойдёт учиться дальше. Она умная девочка. Не надо, чтобы она видела в этом несчастье. Это счастье. А что, ты хочешь по расписанию? Сколько я знаю женщин, которые родить не могут, это действительно беда. Поздравляю тебя, Кася. А Дина пусть на мессу приходит. Её здесь все любят, не обидят. Уходи, уходи, я сегодня очень занят. Вон видишь, сколько книг мне надо прочитать…
Приехала домой, у Дины в гостях одноклассник — лопоухий, маленький, на вид лет двенадцать. Руди Брук. На полголовы её ниже. Они в одном классе учатся. Он у них самый талантливый, первый ученик. Я пришла, он сразу шмыг к дверям.
— Куда, спрашиваю, убегаешь?
— А я обещал домой к девяти прийти, а сейчас уже половина одиннадцатого, мама будет беспокоиться.
Тут меня смех разобрал. Сквозь слёзы.
— Чего же, я спрашиваю, ты раньше не ушёл, чтобы домой не опоздать?
— Да Дина одна боится. Я тебя ждал.
Мне так хотелось ему пинка под зад дать, а у него такая шейка тоненькая, и Дина смотрит на меня огромными глазищами, как дикая кошка. Думаю, Господи, да она его любит, что ли?
Эйтан, дорогой, вот я тебе все и рассказала. Всё было бы по-другому, если бы мы с тобой поехали вместе, но от жадности моей так получилось. Мне казалось, что без квартиры нам не прожить, а другого случая заработать может не представиться. А теперь ты приедешь с деньгами, мы купим трехкомнатную квартиру, а она теперь будет для нас мала, и так далее, и тому подобное. Целую тебя, дорогой мой. Я очень скучаю по тебе. Напрасно я с тобой не поехала. Жду тебя. Осталось всего четыре месяца. Ты приедешь, а у нас будет уже внук. Мне почему-то кажется, что мальчик. А ведь мог быть и наш.
Дина тебе писать не хочет. Стыдится, боится. Она тебя уважает гораздо больше, чем меня, и не хочет своё пузо тебе показывать. Ой, знаешь, что мне пришло в голову? Ведь можно было бы здесь родить и переехать в другой город, и всем объявить, что ребёнок мой. И мы бы его усыновили. Но, принимая во внимание, что тебя целый год не было, все знакомые считали бы, что я нагуляла! Какой вариант тебе больше нравится? Оба хуже! Целую ещё раз.
Кася.
Даниэль Штайн — Эммануэлю Леру в Тулузу
Дорогой брат Эммануэль! Напоминаю о нашем недолгом общении в Тулузе на конференции нашего Ордена в 1969 году. Если мне не изменяет память, Вы говорили, что, вступив в Орден, продолжаете работать хирургом в детской неврологической клинике и оперируете на мозге. У меня в приходе есть женщина, у которой пятнадцатилетняя дочка родила больного ребёночка, с гидроцефалией. Ребёнку сейчас полгода, и местные врачи, которые его наблюдают, сказали, что существует такая операция, которая может остановить развитие болезни, но в Израиле эта операция не делается, нет специалистов, а специалисты есть во Франции. Я вспомнил о Вас и решил обратиться с просьбой: не могли бы Вы узнать, где именно во Франции производится такая операция, и, может, смогли бы организовать консультацию для младенца.
Девочка, мать этого несчастного ребёнка, и сама ещё ребёнок, и она очень травмирована. Буду благодарен, если Вы мне дадите по этому поводу информацию. Мне также хотелось бы знать, сколько может стоить такая операция. Семья больного мальчика очень небогата, так что нам надо будет позаботиться о том, чтобы найти необходимые для операции деньги.
С любовью, бр. Д.Штайн.
Эммануэль Леру — Даниэлю Штайну
Дорогой брат! Ваше письмо попало в нужные руки. Дело в том, что именно в нашей клинике разработана эта методика. Операция довольно сложная и производится над совсем маленькими детьми. Результаты хорошие. Но многое зависит от стадии. Есть такие случаи, когда мы уже ничего не можем сделать. Пришлите, пожалуйста, результаты обследования ребёнка, и тогда мы сможем решить, целесообразен ли его приезд. Финансовые вопросы мы обсудим позже, после того, как будет ясно, возможно ли хирургическое вмешательство. Наша клиника существует с привлечением благотворительных средств, и это может значительно снизить расходы семьи. Здесь, в Тулузе, мы, по крайней мере, устроим её в нашем благотворительном центре или у прихожан, так что на гостинице сэкономим.
С любовью, бр. Эммануэль.
Доска объявлений в храме Илии у Источника
СПАСИБО ВСЕМ, КТО ПРИНЁС ДЕНЬГИ НА ОПЕРАЦИЮ ШИМОНУ КОГЕНУ.
МЫ УЖЕ СОБРАЛИ 4865 ДОЛЛАРОВ. НАДО ЕЩЁ 1135! НО УЖЕ МОЖНО ОТПРАВЛЯТЬ РЕБЁНОЧКА ВО ФРАНЦИЮ НА ОПЕРАЦИЮ. ВСЕМ СПАСИБО!
ХИЛЬДА.
Кася Коген — Эйтану Когену
Дорогой Эйтан! Сразу, как мы приехали, Голованчика осмотрели два врача, один педиатр, второй хирург. Смотрели полтора часа. Голованчик не плакал, вёл себя хорошо. Потом педиатр сказал, что ребёнок интеллектуально вполне хороший, все нарушения, которые наблюдаются, двигательного характера, они от высокого давления жидкости в голове. Назначили ещё одно обследование, похвалили все снимки, которые мы привезли, сказали, что врачи израильские не хуже французских.
Дина меня радует и удивляет — помнишь, мы ведь узнали о поездке в марте, а выехали в июле, так вот представь себе, она за это время научилась говорить по-французски. Она все сидела с учебником, а я про себя раздражалась, что только время зря тратит. Вот, представь, все понимает и говорит.
Голованчика забрали в отделение, он сначала немного покапризничал, но Дина ему заготовила игрушку, и обошлось без плача, но он немного надулся. Он очень милый и умненький малыш. По сравнению с другими детками из отделения, наш очень даже ничего. Профессор на другой день после снимка сказал, что, по его мнению, прогноз хороший. А в соседнем боксе, дорогой мой Эйтан, лежит такой ребёночек, что просто вся душа переворачивается: головка вдвое против нашего, личико как будто все на подбородке, и большая грыжа на черепе, размером с хорошее яблоко. И тоже мама сидит, несчастная… Горе, конечно, такое горе.
Но настроение у Дины явно получше — наш-то здесь из самых здоровых деток.
Дина познакомилась с несколькими мамами — представь, психологические занятия с ними проводят. Я тоже потом похожу, но пока мне больше хочется всё же город посмотреть.
Поселили нас в небольшой комнате в гостевом домике при монастыре. Здесь большая община, люди очень тёплые, я совсем от французов не ожидала такой сердечности и доброжелательности. Они мне всегда казались высокомерными и заносчивыми. Соседи наши — девушка Аурора из Бразилии с тем самым очень тяжёлым ребёнком, которого я тебе описала. Она приехала с братом-близнецом, по имени Стефан. Муж Ауроры сбежал при виде больного ребёночка. Зато брат принял близко к сердцу. Столько здесь горя, но много и утешения.
Дина ведёт себя очень хорошо, она, мне кажется, как-то успокоилась, оживилась. Во всяком случае, нет даже признаков той депрессии, в которой она всё время пребывала.
Операцию сделают очень скоро, в начале следующей недели. Профессор сказал, что не хочет загадывать, но думает через две недели отправить нас домой. Надеется, что операция остановит процесс.
Когда сделают операцию, я тебе сразу же позвоню. Хотя живём мы бесплатно, но все равно уходит уйма денег — еда довольно дорогая, и Дине очень хотелось босоножки, и я ей купила. В воскресенье ходили на мессу. Там были две польки, очень приятные. Мы как-то сразу с ними подружились. Служил брат Эмманюэль, который и устроил эту поездку. Он после службы сам к нам подошёл, спросил, не нуждаемся ли мы в чём.
Я хотела тебе сказать, милый Эйтан, что я всегда немного завидовала евреям, что у них такое дружное сообщество, такая крепкая семейная поддержка — если не считать, конечно, твоей семьи, — но в этот раз я почувствовала, что в христианстве тоже есть эта семейственность, и когда мы все вместе — братья и сёстры. Особенно я это остро ощутила, когда стояла перед причастием, и все люди, что были в этой очереди, были одного духа и одной семьи. Как это прекрасно! Целую тебя, надеюсь — боюсь даже лишнее слово сказать — что всё будет хорошо. Твоя Кася.
Дина сказала, что напишет тебе отдельное письмо.
Дина — Даниэлю Штайну
Дорогой брат Даниэль! Мама, наверное, тебе рассказала, что гражданский брак мы со Стефаном оформили ещё во Франции, а теперь Стефан настаивает, чтобы мы обвенчались. Он говорит, что надо исправлять ошибки молодости, и второго ребёнка мы должны рожать по всем правилам, то есть обвенчавшись. А если уж нас будут венчать, то кто, как не ты? Назначай, пожалуйста, когда тебе удобно приехать в Бразилию, начиная с сентября, и мы сразу же вышлем билет тебе и Хильде. Мне бы очень хотелось, чтобы ты не затягивал, иначе невеста не влезет ни в одно платье. Наш второй ребёночек должен родиться в январе. Бразильцы очень славные люди, но брак, не освящённый церковью, им подозрителен. К тому же здесь не очень принято рожать перед свадьбой.
Не знаю, говорила ли тебе мама, что семья моего мужа очень богатая, они производят модную обувь, известную во всей Южной Америке. Так вот, родители Стефа хотят устроить огромную свадьбу, предлагают пригласить всех, кого я хочу, из Израиля. Я хочу пригласить Хильду — она так была ко мне добра, когда у меня были самые тяжёлые времена. На свадьбу собираются, кроме моих родителей ещё две мои школьные подруга и папин брат с детьми. Папа страшно доволен, потому что это первый случай, чтобы почтенная еврейская семья моего папаши приняла участие в нашем семейном христианском торжестве. Зато второй дядя, Лео, даже и не думает. А вот бабушка — размышляет на эту тему. Может, она ещё немного подумает и простит матери её польское происхождение, а папе — его неразумный брак.
Дорогой брат Даниэль! Я только теперь начала понимать, что устроилась моя жизнь благодаря тебе — ты помирил родителей, когда родился Голованчик, и папа хотел уходить из дома, ты отправил нас на операцию в Тулузу, где я познакомилась со Стефаном и Ауророй, вместе с ними пережила смерть маленького Ники, и потом это ужасное осложнение у Голованчика, и как он чудом выжил после этой инфекции, и как после всего этого мы просто уже не могли расстаться, и я получила не только любимую подругу и сестру, но и мужа, самого лучшего на свете. А помнишь, ты приходил ко мне ещё до родов, когда я чуть руки на себя не наложила, идиотка, и рассказывал мне, как я буду счастлива, как всё будет прекрасно, если я научусь жить по законам, которые всем известны, но которые каждый должен открыть заново, своим сердцем, а иначе эти законы обращаются в пустой звук.
Я не могу сказать, что я сразу это поняла, но постепенно поняла.
Голованчик, слава Богу, в полном порядке. Ему пока ещё не исправили косоглазие, но брат Эммануэль говорит, что эту операцию следует делать немного позже. Голованчик физически немного отстаёт от своих сверстников и по росту, и по ловкости движений, но далеко опережает их в развитии. Не думай, пожалуйста, что я, как всякая мамаша, преувеличиваю успехи своего ребёнка, — но ему нет четырех лет, а он свободно читает, помнит всё, что прочитал, практически наизусть, и вся семья не чает в нём души, особенно Стефан и Аурора.
Я точно знаю, что ничего этого не получилось бы, если бы ты не молился обо мне.
Дорогой брат Даниэль! Бразилия — католическая страна, родители Стефа — верующие люди, но как же их католичество отличается от нашего! Мне кажется, что они отличаются он нас даже больше, чем правоверные евреи от израильских христиан.
Мне ужасно хочется это с тобой обсудить, потому что есть такие вопросы, которые я даже боюсь задать. Приезжай, в конце концов, я тоже твоя духовная дочка, хотя и живу в Бразилии. Целую тебя.
Дина.
Письмо Ольги Исааковны Даниэлю Штайну
Глубокоуважаемый отец Даниэль! К вам обращается неизвестная вам женщина из Одессы, меня зовут Ольга Исааковна Резник. Я живу в Зихрон Иаков пять лет с семьёй моего сына Давида — русской невесткой Верой и их детьми. В Израиле всё было очень хорошо, но у Давида началось сердечное заболевание, и ему назначили операцию на сердце. Во время операции он умер, и его оживили. Вера очень хорошая жена и очень хорошая мать, и таких отношений между невесткой и свекровью не бывало, как у нас. Бог послал мне Веру, она мне лучше дочери.
Когда Давиду делали операцию, Вера закрыла дверь и молилась. Она так молилась, что я чувствовала это своей головой, как будто дул сильный ветер. Было три часа, потом сказали, что в три часа у него остановилось сердце, и врачи стали его оживлять. Но я думаю, уверена, что это не врачи. Она молилась Иисусу Христу и Божьей Матери, до которых мне никогда не было дела. Но в этот день, я знаю, Христос спас моего сына. По Вериной молитве. Я это знаю, и теперь я хочу креститься, потому что я в Него верю, что бы там евреи ни говорили и ни думали. Я просила Веру привести ко мне священника. Вера обещала, но потом отказалась. То есть отказалась не она, а православный священник, к которому она ездит. Он сказал, что евреев не крестит. Тогда я попросила найти мне священника-еврея, я слышала, что такие бывают. Но она сказала мне, что здесь есть вы, священник католический. Мне это совершенно всё равно, хотя лучше было бы православного, чтобы как Вера. Но где же его найдёшь? Поэтому я прошу вас, глубокоуважаемый отец Даниэль, приехать к нам и крестить меня. Я из дому не выхожу уже два года из-за плохой ноги.
Я вас очень прошу не отказать мне в просьбе, потому что мне много лет, и я так Ему благодарна, что Он это сделал, что ничего другого не имею, кроме креститься.
Давид сердится на меня, говорит, что я сошла с ума. Но сердце мне говорит, что надо это сделать. Давид уезжает на работу в половине восьмого и приезжает не раньше шести, так что приезжайте, пожалуйста, когда вам угодно, но в рабочее время, чтобы ему не знать о «мероприятии». Мне 81 год, я почти слепая, и читать никакого Евангелия не могу, но Вера мне читает, там ничего не сказано, что есть разница между католиками и православными. Жду вас. Предупредите заранее, и я что-то вкусное приготовлю.
До свиданья, Ольга Исааковна Резник.
Эва Манукян — Эстер Гантман
Дорогая Эстер! Говорят, что по статистике у американцев каждые семь лет происходит перемена в жизни — либо работы, либо квартиры, либо брачного партнёра. Первые два события у меня случились одновременно — перемена места жительства и потеря работы. Работу я себе ищу — разослала CV в несколько мест, и есть одно, куда я бы очень хотела попасть, это прекрасный заповедник, в котором есть небольшой научный центр и лаборатория почвоведения. Я прежде считала, что нет ничего лучше Бостона и Кейп-Кода, но Калифорния лучше. Уж точно не хуже. Мы сняли чудесный дом с видом на бухту Золотой Рог. От окна невозможно оторваться. Если работу не получу, буду сидеть и смотреть в окно. Наверное, это тоже неплохо. Гриша, помимо основной работы, получил ещё одно предложение — консультировать в какой-то фирме, и он доволен. В материальном отношении все просто блестяще.
Алекс очень счастлив, он уже окончательно решил, что будет поступать в киношколу в Лос-Анджелесе, и даже своих греков забросил. Теперь он не расстаётся с камерой, снимает какое-то им самим придуманное кино, в котором главные герои собаки и их хозяева. В связи с этим в доме у нас почти постоянно толкутся три собаки и их молодые хозяева — один очень смешной китайский мальчик, а второй умопомрачительно красивый мексиканец. Все они очень милы, но это чисто мужской союз, в котором единственное существо женского пола, собака Джильда. Я уже почти привыкла к этому мужскому пейзажу, хотя не оставляю надежды, что появится какая-нибудь сексапильная девочка и увлечёт Алекса. Ему восемнадцать лет, и Гриша в его возрасте уже перепахал половину своих одноклассниц.
Гриша с Аликом по-прежнему очень нежны, и я благодарна тебе, что ты остановила мой психоз. Надо сказать, что и занятия с психотерапевтом мне тоже помогают обрести душевное равновесие. Но если бы эти мальчиковые дружбы завершились, и он нашёл бы себе — хотела написать «хорошую», а потом поняла, что какую угодно! — девочку, и все мои подозрения развеялись, как дурной сон.
Написать письмо гораздо важнее, чем поговорить по телефону. Совсем другой стиль. Я тебе вкратце рассказала, какой я нашла Риту во время последней поездки в Израиль. К ней теперь ходит почти ежедневно её новая подруга, с которой она познакомилась в больнице. Унылая англичанка Агнесса, медсестра, без капли обаяния, с маленьким ртом и большими зубами. Она вовлекла мать в какую-то христианскую секту, и это вызывает у меня полное изумление. Но Агнесса действует на неё очень хорошо. Они ведут религиозные разговоры, и мне это так дико — я слишком хорошо помню, в какую ярость она приходила, когда я в Варшаве стала ходить в костёл. Но Агнесса не католичка, а вроде протестантки, и это моей матери, кажется, подошло. При этом не могу отделаться от внутреннего беспокойства: ты же знаешь, я человек верующий, и формально католичка, но беспорядочность моей жизни препятствует повседневной практике — молюсь я тогда, когда меня жареный петух клюёт в задницу, а читать Розарий — извините. То, что моя Рита вдруг начала читать Евангелие, ставит меня в странное положение. Если я действительно христианка, я должна радоваться, что моя безбожная коммунистическая мамаша обратилась, а я испытываю недоумение и даже раздражение. Нечто вроде: не лезь сюда, это моё! Хорошо хоть она не обратилась к католичеству, это уж было бы для меня непереносимо.
С другой стороны, я ведь понимаю, что мать моя — совершенно религиозный тип, её вера в коммунизм была крепче, чем моя — в Господа Иисуса Христа. Я понимаю, что для тебя и то, и другое — чуждые вещи, но ведь ты её помнишь молодой, ты единственная, кто даже помнит моего мифического отца, и как ты можешь это объяснить? Прямо хоть к психоаналитику идти — разбираться с этой непостижимой ситуацией.
Знакомыми я пока не обзавелась, но одно из преимуществ работы в университете, что есть какая-то социальная жизнь, концерты, встречи, и нас постоянно приглашают. Ещё очень приятная семья, тоже из университета, живёт в соседнем доме, он профессор-филолог из России, а жена его американка, историк, занимается рабочим движением. С ними даже складываются отношения по «русскому» образцу, ходим друг к другу чай пить. У них чудесная пятнадцатилетняя девочка, и я возлагаю на неё свои надежды — может, Алекс ей понравится?
Да, когда я была в Иерусалиме, я навестила Йосефа, реставратора. Накануне они похоронили мать Леи, Прасковью Ивановну, о которой я тебе, кажется, говорила. Такая старушка в платочке, которая еду крестила в шаббат. Она, оказывается, была попадья, совсем простая женщина, родом из деревни, переехала с дочкой в Израиль и очень тосковала. Когда она умерла, они, естественное дело, хотели её похоронить по православному обряду. Пришли в местную православную церковь, а там священник-грек отказался её отпевать, потому что эти греки хоть и православные, но какие-то другие. Тогда Йосеф с Леей поехали в Иерусалим, хотели в московской патриархии её похоронить, а те сказали, что они её не знают, пусть принесут свидетельство о крещении. Представляешь, старушка крестилась восемьдесят лет тому назад в городе Торжке. Тогда они поехали в Эйн Карем, там православный монастырь, тоже есть кладбище. Но там запросили такие деньги, каких в помине не было. Земля в Израиле очень дорогая. Пять дней прошло, они все похоронить не могут. Тогда в конце концов обратились к священнику-католику, он монах из Кармельского монастыря, и он похоронил её в Хайфе, на арабском кладбище. Здесь арабская католическая церковь есть. Раньше он многих беспризорных христиан здесь хоронил, а потом ему отказали — кладбище маленькое, скоро своих класть некуда будет. Привезли гроб в Хайфу. Вышел сторож кладбищенский и не пускает. Йосеф говорит, что он в отчаянье пришёл, некуда больше обратиться. Тогда этот священник встал на колени перед этим сторожем и сказал ему по-арабски, что пусть лучше они его тело в море рыбам выбросят, но эту старушку похоронят. И тот впустил машину, и быстро вырыли могилу, и священник отслужил заупокойную службу. Йосеф потом сказал, что отпевание в православной церкви — одна из лучших служб. Но то, что он видел сегодня — настоящий праздник перед Господом. А дело всё было в том, что этот католический священник — еврей из Польши. И я подумала, Эстер, не о нём ли ты говорила — переводчик, который вывел евреев из Эмского гетто? Я не удивлюсь. Здесь, в Израиле, оказывается, что мир так мал, и все либо родственники, либо соседи.
Да, книгу твою Йосеф получил, сказал, что миниатюры замечательные, но сейчас у него очень большой заказ, и скоро он за неё не примется. Я сказала, что это не спешно — книга подождёт.
Стол мой стоит прямо возле окна, как посмотрю в окно, все забываю. Если удастся получить работу в заповеднике, то всё будет просто прекрасно. Гриша говорит, что лучше бы я дома сидела. Но я совершенно не привыкла жить без работы. Конечно, идеально было бы на неполный день, но это уж как получится. На полную ставку найти легче.
Я очень жду тебя. Надеюсь, что ты всё-таки не будешь откладывать и соберёшься поскорее. Но имей в виду, лучше всего приехать сюда в ваши жаркие месяцы — здесь сильной жары не бывает. Будем ездить на океан. Здесь чудесная природа, и сам городок очень симпатичный. А уж растительность — ничего подобного в Бостоне не найдёшь. Настоящие большие леса, с тропинками, с ручьями. Рай, настоящий рай. Целую тебя, дорогая Эстер. Гриша велел передать тебе привет и приглашение. До встречи.
Твоя Эва.
Эва Манукян — Эстер Гантман
Дорогая Эстер! Я всю ночь проплакала, не заснула ни на минуту. Гриши дома нет — он улетел на конференцию в Германию. Алекс с приятелями уехал на два дня в Сан-Диего к каким-то ребятам, которые тоже снимают самодеятельное кино. И оставил мне письмо перед отъездом. Я посылаю тебе ксерокопию — пересказать не берусь. Я испытала одновременно облегчение и новую тяжесть ответственности. Я ужасно скорблю. Я в полном замешательстве. Теперь мне кажется, что вчера, когда была недоговорённость, мне было легче. Ещё оставалась надежда. Алекс — очень хороший мальчик. Я не хочу, чтобы он был несчастлив. Но я не хочу, чтобы мой сын был геем. Видимо, мне придётся как-то перестраиваться. Целую.
Эва.
Алекс — Эве Манукян
Мама! Мне было нелегко последнее время, пока я не решился рассказать тебе правду, о которой ты догадываешься. Знаю, что ты будешь разочарована во мне: я выбрал жизненный путь, который никак не укладывается в твоё мировоззрение. Но я знаю, честность — один из твоих главных жизненных принципов, и поэтому труднее всего в моём положении было бы тебе лгать. Ты всегда учила меня задавать себе вопросы и честно на них отвечать — во всех сферах жизни. Я помню, когда ты уходила от моего отца, ты рассказала мне, что полюбила другого человека, а Рэй тебя разочаровал. Твоя честность тогда сильно меня травмировала, но сейчас я понимаю, что это было правильно.
Возможно, ты возразишь, что сейчас речь идёт вовсе не о честности, а о грехопадении. Но я никогда не чувствовал себя более честным, чем сейчас, когда я делаю тебе это признание. Но прежде — себе самому.
Сколько же я провёл ночей, когда я вертелся в моей комнате без сна, добиваясь от себя самого ответа — кто я, чего я хочу? В голову приходили разные мысли — например, какой зазор между тем, что мы сами о себе думаем, что думают о нас окружающие и чем мы являемся на самом деле… Как прекрасно, когда эти три измерения более или менее совпадают, и как мучительно существование человека, когда этого совпадения нет.
Я всё время думал о том, как важно открыть эту правду о самом себе. Когда впервые возник вопрос о моей сексуальности, мне очень хотелось быть таким, как все, хотелось быть уверенным, что со мной все в порядке: я «натурал», ни у кого, в том числе и у себя самого, не вызывающий подозрений. Вся проблема заключается лишь в том, что у меня просто-напросто нет никакого реального сексуального опыта. И вообще я в этом отношении безгрешен! Но постепенно изнутри приходило осознание, что я лгу себе. И настал момент, когда я больше не мог себе лгать, и это была просто западня.
Есть такое греческое слово «скандал», первоначальный смысл «деревяшка», потом эта деревяшка стала «ловушкой для зверей или для врагов». А две тысячи лет спустя, уже в Евангелиях, это слово переводится только как «искушение». Не зря я так интересовался греческим языком.
Каждое утро, просыпаясь, я должен был собирать себя по частям, и я тащил на себе этот нерешённый вопрос о себе самом и боялся, что это видно всем окружающим. С утра до вечера я жёстко контролировал каждое своё слово, каждый жест, каждую поведенческую реакцию — я хотел раствориться, исчезнуть, хотел, чтобы окружающие вообще не замечали меня.
Вечерами я оттягивал час, когда надо было ложиться спать и оставаться наедине с моими демонами — я сидел за компьютером, слушал музыку, читал. Ты помнишь, сколько книг я перечитал в отрочестве? Вся мировая литературы полна любви. Отрываясь от книг, я видел тебя с Гришей, связанных такой яркой страстью. Меня так тянуло к Грише — теперь я могу отдать себе отчёт в природе моих чувств, но тогда я не понимал.
В конце концов мне пришлось признать моё поражение. Я сдался. Хорошо это или плохо, но я таков, как я есть. Теперь мне необходимо объясниться с тобой, но я долго не находил в себе мужества. Ведь речь идёт не только о тебе, ещё и обо всех тех людях, которых я люблю и уважаю, но которые неодобрительно — мягко говоря — относятся к гомосексуалистам. Объявив себя геем, я превращаюсь в странного маргинала и как будто лишаюсь полноправного общения с миром. Большинство людей ненавидят геев, считая их в лучшем случае отщепенцами, в худшем — извращенцами.
От всего этого я чувствовал себя безмерно несчастным.
Мне повезло, когда я встретил Энрике. Он по рождению принадлежит другой культуре. Хотя семья его католическая, но индейские корни остаются, и от этого никуда не уйти. И там существовало иное видение сексуальности, отличное от общепринятого в нашем мире. Во многих индейских племенах не было никакого запрета на гомосексуальные отношения. Энрике гораздо более образован в этом отношении, чем я, и он показал мне научные статьи, которые описывают даже институциированный гомосексуализм. В некоторых племенах молодым мужчинам, находящимся в статусе воина, были вообще запрещены сексуальные контакты с женщинами, и в качестве сексуальных партнёров были разрешены только мальчики.
Ты пойми меня правильно — я не даю никаких оценок, это просто социальная ситауция, которая отражает какую-то сторону человеческого существа. Если хочешь, это свидетельство, что гомосексуальные отношения не всегда осуждались обществом.
Энрике освободил меня от ужасного груза вины перед всем миром, и дал чувство уверенности в том, что наши отношения — наше личное дело, наша любовь не касается никого, кроме нас, и не нуждается в одобрении или неодобрении общества. Но для того, чтобы я чувствовал себя счастливым, мне почему-то нужно, чтобы ты перестала делать вид, что не знаешь, что я гей, признала этот факт и с ним смирилась.
Это будет честно. И, в конце концов, это будет хорошо.
Я знаю, что, предъявляя тебе эту правду, я ставлю тебя перед чисто христианским конфликтом: в глазах твоей церкви я грешник, и тебе это больно. В утешение тебе могу сказать только одно: надеюсь, что Бог будет милостив к грешнику, чей грех есть «неправильная» любовь, более, чем к тем, чей грех — открытая ненависть.
Несмотря ни на что, я очень рад, что написал наконец это письмо, которое так долго не мог написать, но всё-таки уехал, чтобы дать тебе время прийти в себя и принять это признание. Я тебя очень люблю, мамочка, и люблю Гришу, и всех ваших друзей, с которыми всегда так весело и шумно.
Твой сын Алекс.
Реставратор Йосеф — Эсфири Гантман
Уважаемая госпожа Гантман! Я уже начал работу над Вашей книгой. Большая часть текста была мне знакома — это один из вариантов Агады. Сюжет, о котором Вы меня спрашиваете, довольно редкий: там изображена обнажённая женщина, верхняя часть тела которой выглядывает из кустов. Руки, заплетающие ей косы, принадлежат Господу Богу. Этот мидраш скорее всего средневековый, но появляется впервые в сказаниях реба Симеона Бен Манассии. Я, конечно, этого не знал, но вчера у меня был в гостях мой приятель, сотрудник отдела рукописей Иерусалимского музея. Текст следующий:
«Из сказания реба Симеона Бен Манасии:
С материнской заботливостью Господь собственноручно заплетает в косы волосы Евы перед тем, как впервые показать её Адаму».
Если у Вас нет крайней нужды, приятель мой не советует продавать эту книгу.
Она не особенно ценная, поскольку не большая древность, но, как он говорит, исключительно удачная по составу. Если хотите, я могу передать её на экспертизу, и Вам дадут соответствующее заключение, но сама по себе экспертиза довольно дорогое дело. Я займусь Вашей книгой на будущей неделе и надеюсь, что к концу месяца все сделаю.
Искренне Ваш Йосеф Фельдман.
Из записок Исаака Гантмана
Я никогда не думал, что страсть к собирательству чего бы то ни было может иметь ко мне отношение — она всегда мне казалась достаточно низменной. Любовь к предмету собирательства идёт от тщеславия коллекционера. В какой-то момент, посмотрев на полку последних моих приобретений, а также на кучу счётов, которые я отложил отдельно, я понял, что потихоньку стал коллекционером. Я покупаю книги, которые не собираюсь читать, а отчасти и не могу — персидская книга XVIII века куплена исключительно ради прелестных миниатюр.
Установив это, я потратил все воскресенье, чтобы провести ревизию, и составил нечто вроде каталога. Альбомы по искусству, которые я покупал с тех пор, как у меня появились какие-то деньги, в счёт не идут. Я учитываю только миниатюры — в моей коллекции восемьдесят шесть не столько редких, сколько очень красивых книг с миниатюрами. Я просмотрел их впервые последовательно, одну за другой, и понял, что я всегда, не отдавая в этом отчёта, покупал только книги с библейскими сюжетами. И тогда я догадался, что это моё пристрастие идёт от того впечатления, которое на меня произвела первая книга подобного рода, увиденная мною в Венской Национальной Библиотеке, когда я учился на медицинском факультете. Я любил заходить в отдел редких книг, и в то время драгоценные книги выдавали читателям прямо в зал. Мне в руки попала известнейшая Венская «Книга Бытия», книга VI века, и несколько миниатюр врезались в память на всю жизнь. Из них прекраснейшая — Елиезер, доверенный раб Авраама, встречает Ребекку у колодца. Ребекка изображена два раза: одно изображение, когда она идёт с кувшином, а второе — когда поит верблюдов Елиезера. Вдали нарисован очень условно город Нахор, и свою миссию — сватовство Исаака — слуга ещё не исполнил, но дело уже слаживается. Облик Ребекки, как и полагается в миниатюре, очень тонко прорисован, и напоминает жену мою Эстер. Я это только теперь понял. Длинная шея, тонкие руки, тонкая талия, маленькая грудь, без жировых отложений, с которыми всегда столько хлопот на операционном столе — всё то, что и до сих пор мне кажется в женщинах привлекательным.
Вот таким образом складываются мужские пристрастия — увиденная в юности красиво нарисованная картинка.
Я ещё раз со вниманием просмотрел купленные мною книги и уверился в том, что присутствующие в этих разнообразных сюжетах женщины, если они появляются, все глазастые и длинношеие, — только на них задерживалось моё внимание. Ни «воительницы», ни женщины типа «вамп» меня никогда не привлекали. Забавно, что это открытие я сделал на восьмом десятке лет.
Другая мысль, которая тоже запоздало пришла мне в голову: а как вообще в еврейских книгах присутствуют эти миниатюры с изображением людей. Известно же, что изображение человека было запрещено. А прославленные во всём мире персидские миниатюры? В исламе ведь тоже существует запрет на изображение человека. Напишу-ка я по этому поводу письмо драгоценному Нойгаузу. Наша переписка довольно дискретна, но она не прервалась, хотя последние три года мы только обменивались поздравлениями с праздниками.
Профессор Нойгауз — профессору Гантману
Дорогой Исаак! Меня очень порадовало твоё письмо, в первую очередь по той причине, что ты не целиком погрузился в медицину, а ещё немного смотришь по сторонам, причём хорошую сторону выбрал для рассмотрения. Вопрос, который ты мне задал, до тебя задавали сотни раз, так что я лет двадцать назад написал по этому поводу небольшой конспект и тему эту из виду не упускаю. Посылаю тебе отрывок по интересующему тебя вопросу — о запрете на изображения. Надеюсь, что ты найдёшь здесь ответ на твой вопрос.
Совсем недавно я о тебе вспоминал в связи с предстоящей мне операцией на сердце. Но пока отложили. Привет супруге.
Твой Нойгауз.
ОТРЫВОК ИЗ КОНСПЕКТА.
Человек, решивший заняться историей еврейского изобразительного искусства, — в связи ли со своими профессиональными интересами или просто из любознательности — очень скоро обнаруживает, что вокруг этого предмета возникает огромное количество вопросов, которые в конце концов приводят к одному, самому главному: как еврейское изобразительное искусство вообще существует, коли издревле существует запрет на многие виды изображений, и что это за запрет?
Ещё каких-нибудь сто лет назад считалось бесспорным, что еврейского изобразительного искусства никогда не было и быть не могло — именно в связи с имеющимся в Торе ясным запретом на изображение реального: «Не делай себе изваяния и всякого изображения того, что в небе наверху, и того, что на земле внизу, и того, что в воде ниже земли.» (Исход, 20:4). То же самое, но более подробно, повторяется во Второзаконии (4:16 — 17): «Дабы вы не развратились и не сделали себе изваяний, изображений какого-либо кумира в образе мужчины или женщины, (17) изображения какого-либо скота, который на земле, изображения какой-либо птицы крылатой, которая летает под небесами, изображения какого-либо гада, ползающего по земле, изображения какой-либо рыбы, которая в водах ниже земли».
На самом деле все это не так ясно, как кажется на первый взгляд. В обоих случаях сразу же за этими словами следуют другие: «Не поклоняйся им и не служи им» (Исход, 20:5) и во втором случае, «…дабы ты, взглянув на небо, и увидев солнце, луну и звезды и все воинство небесное, не прельстился и не поклонился им и не служил им, так как Господь, Б-г твой, уделил их всем народам под всем небом». (Второзаконие, 4:19).
Тут нужно сделать небольшое отступление. Мощная жизненная сила иудаизма, большой веры маленького народа, затерянного среди сотен других племён Ближнего Востока, иудаизма, породившего две величайшие мировые религии, зиждется на двух принципах, один принцип — ограничительный. Поведение иудея строго регламентировано, и современному человеку часто кажутся смешными и нелепыми мелочные и на первый взгляд необъяснимые запреты относительно поведения человека в обществе и в частной жизни. Устрашающее количество законов и запретов, ограничений и предписаний на все случаи жизни, от рождения до смерти: как есть, пить, молиться, воспитывать детей, выдавать дочерей и женить сыновей… Но зато все заранее решено, все расписано, расставлено по местам, учтены все возможные непредвиденные случаи: муж не смеет прикасаться к жене, когда у неё месячные, не может сидеть на стуле, где она сидела, касаться предметов, которые она держала в руках. А если — о ужас! — месячные настигли женщину неожиданно, и муж обнаруживает это обстоятельство, уже приступив к исполнению супружеских обязанностей? Не волнуйтесь, и на этот случай есть точная инструкция поведения. Это и есть Талмуд — всеобъемлющий закон хорошего, правильного поведения.
Но что такое второй принцип, о котором я упоминал? Это принцип полной и ничем не ограниченной свободы мысли. Евреям был дан священный текст, с которым они работают веками. Эта работа — обязательная часть еврейского мужского воспитания. Правда, теперь и женщины стали изучать Тору, но пока неясно, хорошо это для них или не совсем хорошо. Иудеям была предоставлена в этой области невиданная ни в одной другой религии, фантастическая свобода. Практически — отсутствие запретов на интеллектуальное исследование. Есть обсуждаемые вопросы, и нет догматов.
Само понятие ереси если и не отсутствует полностью, то очень размыто и неопределённо. «Еврейская энциклопедия» говорит на этот счёт: «Определение ереси в иудаизме затруднено отсутствием в нём официально сформулированных догматов и центральной инстанции, обладающей признанным авторитетом в религиозных вопросах».
Итак, нет ограничения мысли, но есть ограничения в поведении. Их множество, их я охарактеризовал выше, но в сжатой форме они спрессованы в золотом правиле этики, приписываемом еврейскому философу второго века Гилелю: «Не делай своему ближнему того, чего не хочешь, чтобы он делал тебе».
Теперь вернёмся к теме нашего обсуждения — запрету на изображения. После разрушения Второго Храма общины, приобретают очень большую самостоятельность, практически они имеют теперь автономное право на решение многих важных вопросов, и, таким образом, запрет на изображение в разных общинах трактовался по-разному. Одни считали его категорическим и, в соответствии со своими убеждениями, следовали ему буквально; в этих случаях для украшения предметов иудаики, синагогальных или домашних, использовали только орнаменты. Другие же толковали его не так буквально — как запрет поклоняться изображённому. Любоваться, таким образом, не запрещается. Именно поэтому мы имеем изображения зверей и человеческие фигуры на фресках сигагоги в Дура-Европос, в современной Сирии, на мозаичных полах синагоги Бейт-Альфа в Израельской долине, чудесное изображение царя Давида, играющего на арфе в синагоге VI века в Газе.
Галаха безусловно исключает создание предмета, что-то изображающего, если ему собираются поклоняться, и вполне разрешает, даже поощряет занятия искусством, если это для украшения. Впрочем, запрет поклоняться чему бы то ни было материальному относится не только к искусству. Один современный рав сказал: «Идолом называется то, что человек считает таковым, и если кто-то поставит кирпич и будет поклоняться ему — кирпич станет идолом, и им нельзя будет пользоваться ни для каких целей. Если же красивая статуя станет украшением города, она будет желанным гостем». Здравая мысль. Проблема сходства не занимала еврейских художников, сходство само по себе не было самоцелью. Больше того, в человеческой фигуре было принято что-то слегка изменить, передать её с каким-то нарушением, искажением, так, чтобы она оказывалась как будто и не вполне человеком. Искажение могло быть совсем незаметным — например, ухо неправильной формы, а могло быть явным, как в знаменитой «Птичьей агаде», созданной в XIV веке в Германии, которая и называется так потому, что у людей там птичьи головы.
Ещё одна черта еврейского искусства — система символов, сохраняющаяся практически неизменной в течение двух тысяч лет при полном отсутствии иконографических и семантических канонов. Древняя символика развивается, и это можно наблюдать, исследуя предметы искусства. И в еврейских фресках, и в мозаиках, и в книжной миниатюре, и в украшениях предметов иудаики всякое изображение, будь то птица, человек или растение, — это не непосредственное изображение, а символ, потому оно вовсе не обязано соответствовать действительности.
Эва Манукян — Эстер Гантман
Милая Эстер! Все просто ужасно. Я все заранее предчувствовала! Что именно так и будет. Нельзя выходить замуж за человека на десять лет моложе. Это должно было случиться рано или поздно. У Гриши роман с какой-то ассистенткой кафедры. У меня звериная интуиция — я обратила на неё внимание, когда увидела в первый раз, на каком-то банкете. Эта сучка уже тогда крутилась возле Гриши очень назойливо. Мне это была так неприятно, что я насторожилась. И через какое-то время Гриша сказал мне, что у него ещё два лекционных часа в Стэнфордском университете, и он туда ездит раз в неделю по пятницам. Поскольку тебя не было рядом со мной, некому было сказать: не делай глупости. Я позвонила в этот чёртов университет и спросила, нельзя ли записаться к нему на курс. Они меня заверили, что такого профессора у них нет ни в числе постоянных, ни в числе временных преподавателей. Тогда я сделала вторую глупость: устроила дознание, а он и не отпирался особенно. Сразу сказал — да! Но при этом добавил, что я его жена, разводиться он со мной не собирается, потому что меня любит, а хочу я принимать эту ситуацию или нет, — моё дело. Теперь я сижу и думаю, что мне делать. Алекс, как выяснилось, знает об этой Гришиной подружке, потому что встретил их в городе в какой-то забегаловке. И вообще, мне показалось, что Алекс относится гораздо сочувственней к нему, чем ко мне. Я восприняла это как предательство с его стороны. Это их мужская солидарность. Мне жутко обидно. Сейчас, когда я так нуждалась в Гришиной поддержке, после всего, что я испытала от Алексового признания… Знаешь, что он мне сказал, когда я показала ему письмо Алекса? — Оставь мальчика в покое. Я давно это знаю.
Больше всего мне хотелось бы сейчас сесть в самолёт и приехать порыдать у тебя на плече. Но в моём положении, после того, как меня наконец взяли в эту лабораторию, было бы величайшей глупостью потерять работу. Я прекрасно осознаю, сколько я совершила глупостей, но — увы! — я принадлежу к той породе женщин, которым важнее высказаться и все сокрушить, чем промолчать и переждать критическую ситуацию.
Ещё одна совершенно потрясающая новость, о которой я забыла из-за всех этих стрессов. Не хочу писать, посылаю ксерокопию с письма моей матери. К письму прилагаются документы — заявление о приёме, точно как в партию, и свидетельство о крещении. Если бы я была в нормальном состоянии, я бы отреагировала на эту новость гораздо острее. Но сейчас могу только развести руками и сказать: Господи, это шутка? Или как? Целую.
Твоя идиотка Эва.
Рита Ковач — Эве Манукян
(Ксерокопия, присланная Эвой Манукян Эстер Гантман)
Дорогая Эва! Настал момент, когда я должна сообщить тебе о важнейшем событии в моей жизни. В минувшее Рождество после длительных размышлений и соответствующей подготовки я приняла крещение. Тебя, конечно, это удивит, но для меня это событие подготовлено всем ходом моей жизни, оно не случайное, а закономерное, и я счастлива, что не умерла прежде крещения. А ведь так было много вероятностей погибнуть во время войны, в тюрьме, в лагере, и даже в последние годы, после всех моих инфарктов-инсультов. Весь последний год я очень торопила отца Джона и Агнессу, боялась умереть, не дожив, но они только улыбались и говорили, что теперь я могу не беспокоиться ни за свою жизнь, ни за свою смерть. И действительно, на меня снизошёл полный покой. В нашей церкви — англиканской — нет ни тени той экзальтации, которая так отталкивала меня от католицизма. Той экзальтации, которая всегда была неприемлема для меня и неприемлема в тебе.
Теперь у меня осталась одна мечта — познакомить тебя с моими драгоценными друзьями и подарить тебе все лучшее, что я сама получила в конце жизни.
Ты знаешь, что Христа я знала с детства: в Польше нет места, где его не было бы, там он повсюду. В Израиле, отвергшем Его, очень трудно ожидать этой встречи. Но мне повезло — благодаря Агнессе передо мной открылись двери того христианства, которое для меня единственно приемлемо.
Дорогая Эва! Я знаю, что в наших с тобой отношениях было много неправильного, и я перед тобой виновата. Мне надо теперь объяснить тебе, почему всё происходило так, как происходило, чтобы помочь тебе исправиться.
Я думаю, что самое лучшее, если бы ты приехала на Пасху. Мы смогли бы встретить эту первую в моей жизни Пасху вместе в знак нашего полного примирения.
Сейчас, когда я только и делаю, что постоянно читаю Библию и Новый Завет, я смогла бы помочь тебе найти правильный путь в жизни.
У меня очень удобное складное кресло, его можно поставить в машину, и мы вместе поедем на Пасхальную службу. Я хочу быть до конца жизни с Христом. И, наконец, мы сможем сказать друг другу: «Господь посреди нас!»
Твоя мать Маргарита.
Рита Ковач
МОЁ ЗАЯВЛЕНИЕ.
Я, Рита Ковач (Двойре Брин), происхожу из еврейской семьи. С четырех лет я верю в Бога. Я не знаю, каким образом ко мне пришло знание об Иисусе. В школах до 1939 года занятия начинались с молитвы, и я тоже молилась, хотя не была крещена. Произведения знаменитых писателей и поэтов были полны Иисусом. Хотя я никогда не изучала катехизис, я много знала об Иисусе. В юности на меня произвела большое впечатление книга «Жизнь Иисуса» Ренана. Польское католичество пугало меня своей агрессией и отталкивало антисемитизмом. Мой путь ко Христу шёл не через чудеса, привлекло меня глубокое достоинство англиканской церкви, как я его поняла из общения с моими друзьями-англиканами, и настал день, когда я ощутила Иисуса в себе. Я верую в Него, потому что он есть Истина. В своей жизни я много заблуждалась относительно того, «что есть Истина?» и принимала за неё социальную справедливость, равенство всех людей и другие вещи, которые меня сильно разочаровали. Теперь я знаю, что Христос есть Единственная Истина, и за это он был распят. Я верую, что Христос есть Отец и Господь.
Почему я хочу креститься? Потому что настал такой момент, и Господь пришёл через людей — Агнессу Видоу, Джона Чепмена, Мэрион Селли и многих других, и я поняла, что любовь Иисуса связывает людей особой любовью друг к другу. И есть ещё одна причина, почему я хочу креститься — я стара и хочу полностью отдать себя Его воле.
Я много думала о том, в чём состоят мои грехи — самый большой мой грех, который меня всегда мучил, что я не до конца выполнила свой долг, когда оказалась в оккупации. Позже, в Чёрной Пуще, я не принимала участия в партизанских операциях, потому что у меня были последние месяцы беременности, потом я родила, и на руках у меня был ещё шестилетний сын. Когда мне удалось переправить детей в Россию и вступить в армию, некоторые мои подруги меня укоряли, что я не осталась с детьми, но я не считаю это грехом, потому что воевать с фашистами мне казалось тогда моей главной задачей. Впоследствии, когда я оказалась в советском лагере, я сотрудничала с органами НКВД, и некоторые мои знакомые тоже мне ставили это в вину — но и тут я не чувствую своего греха, потому что всё, что я делала, я делала не из корысти, а для пользы дела. Грех мой был в том, что я не уважала моих родителей. Но, откровенно говоря, они были мелкие торговцы, которые заботились только о земном пропитании, и действительно никакого уважения не заслуживали. Я их обижала, но и они обижали меня. Думаю, что перед ними я в чём-то виновата. Больше я за собой ничего не знаю.
Рита Ковач.
СЕРТИФИКАТ О КРЕЩЕНИИ
Идите, учите все народы,
крестите их во имя Отца и Сына и Святого Духа.
Матф., 28:19
Настоящим удостоверяется, что Маргарита Ковач была крещена во имя Отца и Сына и Святого Духа тринадцатого дня января года нашего Господа тысяча девятьсот девяностого.
Пастор (подпись).
Священник Д.Чепмен.
Из письма Риты Ковач Агнессе Видоу в Иерусалим
…благодарю тебя за прекрасную Библию, которую ты мне подарила. Но, к сожалению, она слишком тяжела для моих рук. Стол слишком узкий, и, когда я кладу её, неудобно читать. Мне удобнее держать в руках тонкую книгу.
Нет ли такого издания, которое состоит из отдельных выпусков? Я бы хотела иметь Евангелия и Апостольские послания в виде тоненьких книжек. Конечно, идеально были бы кассеты. Но, честно говоря, я предпочла бы по-польски. Не могу сказать, что я хорошо понимаю по-английски со слуха. Тем более что слух стал портиться. Зрение тоже не улучшается. Но знаешь, дорогая Агнесса, никогда в жизни я не чувствовала такого обновления жизни, как сейчас. Действительно — «born again!».
Есть ещё один вопрос, который меня беспокоит. Бог столько мне даёт — а я не могу сейчас ничего, кроме как благодарить Его в сердце. И всех вас, мою подлинную семью. Мне хотелось бы тоже принимать участие в церковной жизни, но пенсия у меня очень маленькая. Дело в том, что я отказалась принимать деньги от Германии: я не взяла компенсации, которую они выплачивали после войны узникам гетто, и тем более не хотела иметь от них пенсии. Нет таких денег, которые могли бы компенсировать жизни убитых людей. Немцы выплачивают деньги тем, кто чудом выжил. А чудо — в руках Господа, а не немецкого правительства. Я не одобряю тех людей, которые берут эти деньги — это «цена крови». В результате от моей небольшой пенсии мне на личные нужды остаётся 200 шекелей в месяц. Это немного, но я трачу деньги на необходимые мелочи, иногда на книги, и всё, что я могу пожертвовать — 5 шекелей в неделю, что составит 20 в месяц. Мне очень жаль, но больше у меня никак не получится. Конечно, я могла бы взять у Эвы, но, во-первых, я ничего не хочу от неё брать, а во-вторых, это будет уже не моё пожертвование, а Эвино.
Письмо Даниэля Штайна племяннице Рут
Милая Рут! Пишу я тебе не просто так, ни с того ни с сего, а после вчерашнего разговора с твоими родителями. Был день рождения твоей мамы, и я приехал её поздравить. За столом говорили почти исключительно о тебе. Ты была просто в центре внимания. Даже не столько ты сама, сколько твой отъезд в театральную школу. Стоял ужасный шум, потому что столкнулись самые крайние точки зрения на профессию актёра. Твой отец, как ты догадываешься, ругал актёров, потому что они не делают ничего полезного, и даже договорился до того, что твоя мать, работая птичницей на ферме, принесла больше пользы для человечества, чем актёр Грегори Пёк. Откуда он взял этого Грегори Пека, что он так ему не угодил? Милка же всплеснула руками, захохотала и объявила, что с большим удовольствием поменялась бы с Грегори Пеком местами. Тут влезла Милкина подруга Зося, сказала, что всю юность мечтала быть актрисой, и что её отец до войны не дал ей поступить в театральную труппу, куда её приглашали, и что у тебя, Рут, будет большая артистическая карьера, потому что ты на детском спектакле лучше всех изображала Эсфирь! Муж Зоси Рувим рассказал, как плохо кончила его двоюродная сестра, которая однажды случайно снялась в кино, а потом всю жизнь пыталась сняться ещё раз, но ей это не удалось, и она сошла с ума и утопилась. Потом рассказали ещё несколько поучительных историй, и я тоже внёс свой вклад, рассказав о моём знакомом из Кракова, Кароле Войтыле, который в молодые годы был актёром и драматургом, а потом стал монахом и теперь сделал большую карьеру — он теперь епископ в Польше. Раздражённый Рувим сказал, что если бы Войтыла был талантливым актёром, ему не пришлось бы идти в монахи, потому что это тоже поступок сумасшедшего, как и в случае с его двоюродной сестрой.
Это мне показалось слегка обидным, но я промолчал. Всё-таки моё оправдание в том, что у меня никогда не было артистических дарований. И тут поднялся ещё больший шум: за столом решили, что у меня как раз были большие дарования, потому что я столько времени служил у немцев и так хорошо играл чужую роль, что мне удалось спасти свою собственную жизнь и ещё многих людей. Представь себе, тут вдруг все примирились, и твоя артистическая судьба перестала казаться такой уж безнадёжной, потому что даёт возможность решать жизненные проблемы не лобовым путём, а каким-то особо хитрым, артистическим. В общем, вечер удался.
Что же касается меня, я очень рад, что ты выдержала свой экзамен и учишься профессии. Напиши, когда начнётся учёба. Я буду рад получить от тебя весточку. Твоё последнее письмо меня очень порадовало. Франция прекрасная страна, и это большое счастье, что ты поживёшь там несколько лет, овладеешь в совершенстве французским, увидишь европейскую жизнь и вернёшься домой с новым опытом. Особенно меня радует, что ты будешь свободно владеть французским. Я знаю довольно много разных языков, но, признаюсь тебе, что все языки я знаю плохо. Я не могу читать Шекспира на английском, Мольера на французском, а Толстого на русском. Я убеждён, что каждый новый язык расширяет сознание человека и его мир. Это как будто ещё один глаз и ещё одно ухо. И новая профессия тоже расширяет человека. Даже профессия сапожника. Знаю по себе. Работай, моя деточка, не ленись. Будь актрисой. Когда я увижу возле автостанции большую афишу с твоей дорогой мордочкой, я буду очень рад! Пусть в нашей семье будет и актриса!
Целую тебя, Даниэль.
Тереза — Валентине Фердинандовне
Дорогая Валентина Фердинандовна!
Представилась редкая возможность послать Вам письмо, которое не будет вскрыто и ощупано. Его привезёт знакомая Вам женщина по очень сложному маршруту. Она все расскажет.
Постепенно начинаем привыкать и к той колоссальной перемене в нашей жизни, которая произошла, и к новым обстоятельствам. Самое поразительное — искушения почти оставили меня. Мне стало легко молиться, и ночные пробуждения, прежде столь мучительные, теперь выливаются в тёплую молитву. Иногда, когда Ефим слышит, что я поднялась, он присоединяется ко мне, и эта общая молитва даёт нам обоим большое утешение. Не скрою от Вас, что мы встретились здесь с первого же шага с большими проблемами, к которым оказались не готовы.
Жизнь свою в Израиле мы начали с обмана. Ефим по приезде, заполняя иммиграционный лист, в графе «вероисповедание» написал «атеист». Я, после некоторых колебаний, последовала его примеру. В бумагах мы числимся супругами, и я не хотела создавать ему дополнительных трудностей и скрыла своё вероисповедание не ради себя, а ради него. Нас поселили в ульпан, языковую школу с общежитием — для изучения языка и адаптации. Собственно, этого можно было избежать, потому что Ефим прекрасно знает иврит, но его знание — книжное, и тот язык, на котором говорит народ, не так легко понимать со слуха. Зато я как младенец чиста — ни единого слова. Мы живём в Кфар Сабе, у нас крохотная квартирка, к счастью, двухкомнатная, так что у каждого своя келья, и после моих коммунальных соседей я чувствую себя здесь счастливой.
Каждый свободный день мы едем на автобусе куда глаза глядят, иногда бывают поездки с экскурсоводами, даже и бесплатные. Попасть на богослужение довольно сложно: воскресный день здесь рабочий, так что я только два раза была на вечерний службе в Яффо. Конечно, в первый же наш приезд в Иерусалим посетили Храм Гроба Господня и поднялись на Масличную Гору. Признаюсь, у ворот монастыря Марии Магдалины я сильно затосковала. Там Зарубежная Православная церковь. Туда нам, прихожанам Русской Православной церкви, путь закрыт. То есть войти, посмотреть, мы, конечно, можем, но литургического общения между этими двумя церквами нет. Всюду разделение, всюду распря. Даже здесь. Особенно здесь. Сердце моё все ещё не смирилось с потерей. Но и к католикам мне теперь тоже путь закрыт.
Ефим сказал мне, чтобы я предоставила решение Господу. В нашем причудливом положении действительно ничего другого и не остаётся.
Наша предотъездная поездка в Москву оказалась просто поворотной точкой: чудесный отец Михаил, с которым Ефим давно поддерживает отношения и отчасти его консультирует по библиографическим вопросам, очень утешил и придал нам обоим сил. Он церковный писатель, и книги его издаются за рубежом. Именно в связи с этим Ефим его и консультировал. Дело в том, что в Вильно очень большая богословская библиотека на немецком языке, которую не тронули, даже опись не составили. И Ефим черпал из неё многие справки для работ отца Михаила по библеистике. Кстати, сам о. Мих. очень тепло о Вас отзывался, высоко ценит Ваши переводы и статьи. К тому же он дал несколько адресов, которые велел выучить наизусть. Предупредил, что адресные и записные книжки, как и старые письма и дневники, рукописи, вообще все, написанное рукой по бумаге, на границе часто отбирают, и потому все самое важное надо доверить только своей памяти. Естественно, для Ефима это не представляло никакого труда. Таким образом, оказалось в нашем распоряжении несколько нитей, ведущих к верующим и доброжелательным людям, для которых отец Михаил большой авторитет. Ефим сказал, что у него никогда не было такого прекрасного собеседника, и сожалел, что общение их всегда было эпизодическим.
Всё, что отец Михаил нам предсказывал, в точности исполняется. Начиная от православных братьев, которые встретили Ефима совсем не ласково.
Русская Православная церковь владеет в Израиле многими храмами, несколькими монастырями и, соответственно, землями. Имеется своё представительство и у Русской Зарубежной церкви, и вообще, многие христианские конфессии имеют на Святой Земле свои храмы, монастыри — словом, собственность.
Ефим пришёл в Московскую патриархию с письмом от своего настоятеля к одному высокопоставленному церковному лицу, но оказалось, что тот отозван, и тогда он пошёл к другому, который его заменил. Тот ознакомился с посланием, был очень сух и сказал, что вакансий никаких нет и что поставляются священники из Москвы. Замечу от себя: всем известная деталь, что, конечно же, с благословения КГБ! И Ефим ему не пригоден. Впрочем, велел оставить в канцелярии прошение.
Зато один из тех заочных знакомых о. Михаила, которых он рекомендовал, сразу же отозвался на нашу открыточку — позвонил, пригласил в гости. Речь идёт об отце Даниэле Штайне, католическом священнике из Хайфы, но пока мы до него ещё не добрались.
На будущей неделе я собираюсь навестить матушку Иоанну, тоже по рекомендации отца Михаила. Мне кажется, что Вы её когда-то знали.
Милая Валентина Фердинандовна! Не могу передать Вам, в каком странном и взвешенном состоянии я сейчас живу — как пылинка в луче света. Какое счастье, что судьба мне подарила Ефима как спутника жизни. Он продолжает раскрываться неожиданными трогательными чертами. Он очень помогал мне последние годы в Вильнюсе, когда начались мои неприятности, и производил впечатление человека сильного и целеустремлённого. Теперь он открылся мне в своей слабости перед миром и в беспомощности. Он совершенно теряется перед хамством и наглостью, его ранит корыстолюбие и цинизм, и оказалось, что в каком-то практическом смысле я крепче.
Я с радостью служу ему во всём, что возможно. Он проявляет большую деликатность, не даёт мне стирать его бельё, и, когда я мыла окна, не отходил от меня, так как боялся, что я выпаду со второго этажа. Отношения наши чисты, и ничто их не омрачает.
У Ефима пока полная неопределённость с работой. Одна надежда — пристроиться в одном религиозном издательстве в Европе. Это опять через отца Михаила.
Боюсь, что не найду скоро другой оказии послать Вам такое полноценное письмо: отправления через почту носят вынужденно сдержанный характер. Пишите, умоляю Вас! Пишите, несмотря на скудость моих писем. Господь да пребудет с Вами.
Ваша сестра Тереза.
От монахини Иоанны отцу Михаилу в Тишкино
Отче! Кого ты ко мне прислал? Пришла красотка в кудрях, с непокрытой головой, говорит, что от тебя. Назвалась Терезой. Говорит, что телефон и адрес Ир. Ал., который ты им дал, теперь поменялся, и они не могут с ней связаться. Спрашивает у меня новый адрес и телефон Ир. Ал. Представь, говорит мне: я знаю, вы связаны с издательством! Зачем это ты, отче, ей сказал? Ты помни, здесь никому ни одного лишнего слова нельзя говорить: все друг за другом следят и промахов не прощают. А если бы она это сказала при ком-нибудь? Я ей адреса не дала, решила прежде у тебя запросить. Я показала ей монастырь — всюду провела, спустились на кладбище. В храме она молилась — крестилась слева направо!
Зачем ты прислал мне эту католичку? Ты знаешь, мы должны всем помогать… Но ведь и своих много в нужде. Сказано, что прежде дают детям, а уж после того псам.
Господь с Вами.
Сестра Иоанна.
Тереза — Валентине Фердинандовне
Дорогая Валентина Фердинандовиа! Вы остались единственной ниточкой, связывающей меня с домом. Смешно сказать: что такое дом в моём положении? Для меня, полупольки-полулитовки, дом — это место, где говорят по-русски. Положение наше по-прежнему неопределённое. Ефим не теряет надежды найти себе место по сердцу. Вы понимаете, что я имею в виду. Ему предложили было пойти на курсы по переподготовке. Выбор был такой: курсы программистов или курсы водопроводчиков. В отчаянии он пошёл в миссию Зарубежной церкви. Его приняли очень вежливо. Он разговаривал с главой миссии, очень благообразным архимандритом, который выгодно отличался от того начальника, который принимал Ефима в РПЦ. Но у них тоже нет вакансий. Всё, что он смог ему предложить — это переход в их юрисдикцию, возможность принимать участие в богослужении, и это всё. Пока нам платят пособие. Изучение языка даётся мне с трудом. Я завидую Ефиму, который так способен к языкам.
Одна их моих соседок предложила мне пойти в уборщицы, причём не официально, а частным образом. Это, кажется, хорошее предложение, но пока я не готова его принять. Зато мой словарный запас обогатился одним словом — «никайон». Уборка.
Особенно горько, что Ефим рассчитывал на помощь настоятеля, которая была обещана. Он написал ему письмо, но не получил пока ответа. Главное лишение для Ефима то, что он отрезан от библиотек, потому что ему для душевного спокойствия надо сидеть, зарывшись в книги.
Единственное хорошее в духовном плане — это знакомство с о. Даниэлем, которое тоже произошло с Вашей лёгкой руки и по рекомендации о. Михаила. К сожалению, связаться с издательством пока не удалось: монахиня, к которой от его же имени мы обратились, оказалась очень неприветлива и сказала, что адрес сейчас дать не может, но, возможно, даст позже.
Зато о. Даниэль — исключительный человек. Правда, он живёт довольно далеко от нас, тремя автобусами три часа добираться, но были у него уже несколько раз. У него небольшая католическая община в Хайфе, и он принимает всех, кто в неустойчивом положении. Представьте себе, он прекрасно говорит по-польски и даже знает литовский. Я первый раз поехала одна, без Ефима. Принял меня как родную. Признаюсь, он мало похож на тех, с кем я имела дело прежде: от него исходит какая-то францисканская радость, хотя на Святого Франциска он нисколько не похож, разве что тем, что держал на коленях кошку и ласково поглаживал её за ухом. Внешность же его самая скромная: маленького роста, глазки круглые, рот как у младенца, губами вперёд. И ходит он не в сутане, а в мятых штанах и растянутом свитере, и похож больше на садовника или продавца на рынке, чем на священника. Я ему что ни скажу, а он на все: ах, бедняжка, ах, голубка моя… И под конец просил, чтобы Ефим к нему приехал, о чём-то ему с ним захотелось поговорить. Я Ефиму сказала, он согласился. Только неизвестно когда сможет — занят очень. Даниэль человек необыкновенно широких взглядов, но у Ефима всё-таки есть некоторое предубеждение к католикам, и он не станет принимать там причастие без крайней нужды.
Ефим очень страдает. И на меня косвенным образом это плохо влияет. Опять начались жестокие ночные нападения. У меня была об этом беседа с отцом Даниэлем. Он меня очень внимательно выслушал и сказал, что прежде чем мне что-либо ответить, ему надо поговорить с Ефимом. Всё, что он мне сказал, было очень странно для монаха: что монашеский путь далеко не для всех, а, может, только для единиц, что сам он несёт свои обеты много лет и знает, какова их тяжесть. И, возможно, моё изгнание из монастыря послужит к тому, что я пойду по иному, не менее благодатному пути. Как это понимать?
Ефим очень занят, пока он не может поехать со мной в Хайфу, и я жду, когда у него появится такая возможность. Его сейчас наняли на временную работу в местную библиотеку — разобрать небольшой архив, и он сидит там в упоении. Не могу представить его ни программистом, ни тем более водопроводчиком. Скорее уж вижу себя уборщицей. Я не боюсь никакой работы, но согласитесь, что для этого мне не надо было никуда уезжать: полы мыть я могла и на родине. Очень тяжело на душе. Единственно, что радует — солнце. В Вильнюсе сейчас сырость и холод, а здесь всё-таки светит солнце, и от этого на душе светлеет. Но ночи… тяжёлые.
Прошу Ваших молитв, дорогая Валентина Фердинандовна!
Ваша бывшая сестра Тереза.
Монахиня Иоанна — отцу Михаилу в Тишкино
Отче! Письмо твоё меня поддержало, и крепость твоей молитвы мне давно известна, с тех времён, когда была жива матушка Евфросиния, и старец был ещё с нами. Могу сказать: твоими молитвами, чадо, беда отошла — в здешней больнице сделали снимок не рентгеновский, а какой-то новомодный, и сказали, что рака не находят, а грыжа обыкновенная, оперировать её надо, но срочности особой нет. А мне только того и надобно, чтобы ножами меня не резали, а так бы оставили умереть с миром.
Возили меня тут в Иерусалим и по иному поводу, в Духовную Миссию, в связи с приездом высочайшего начальства. Удивительна моя судьба: всех боярских потомков почти под корень выкосили, а меня неизвестно почему пощадили. Может, благодаря тому, что из моей фамилии два века мужчины шли кто в армейскую службу, кто в духовную, и больших чинов достигали на обоих поприщах, церковное начальство меня втайне почитало… А может, высылка моя из бедного окраинного монастыря сюда, на Святую Землю, выдаёт попечительство обо мне моих знаменитых предков? Или не так, Мишенька?
Ходит к нам монашек молодой Федор, отрекомендовался от тебя. Правда, давненько из России уехал, жил пять лет в Пантелеймоновом монастыре на Афоне, потом из него вышел и пришёл сюда. Я для верности порасспросила его и поняла, что точно он из твоих, и ездил к тебе в Тишкино, знает ближний твой круг и домашних.
Сказал он мне, что из Пантелеймонова он своей волей вышел, и на начальство жаловался, да я слушать не стала — это он по молодости. Он диакон, службу любит и понимает, так что я послала его к настоятелю, и тот разрешил ему прислуживать. Голос у него приятный, но слабый, далеко ему до настоящих басовитых крикунов, которые ревмя ревут на амвоне. Однако, друг мой Мишенька, служит внятно, со смыслом, что по нынешним временам большое достоинство. Он очень благообразен и моложаво глядит, хотя лет ему оказалось уже под сорок. А я ведь помню нашего старца, батюшку Серафима в том же возрасте, ещё до первого его тюремного срока. Он был священник деревенский, но уже тогда видна была подлинная его духовная порода. Мне пришло это в голову, и я в который раз подивилась, как годы ничего не значат. Тот в тридцать был умудрён и светел, а другие и в девяносто все не входят в хороший вес, все лёгонькие, один звон от них.
Признаюсь тебе, отче, ведь и ты для меня все тот Мишенька, которого с рук на руки в нашей катакомбе передавали, пока служба шла. И как же ангельски пела твоя родительница Елена, упокой Господи её душу. Мне же возраст на пользу не идёт, разве только болезнями смиряет. Да и что за болезнь такая — грыжа? Ни смерти, ни даже страдания не даёт, глупость одна и неудобство. А ведь перед смертью как хорошо изболеться, очиститься, подготовиться. А то ведь заберут в одночасье — без покаяния, без отпущения грехов.
Ты, верно, имеешь все сведения о Терезе, которую ты мне послал. Я поначалу невзлюбила её, а теперь, узнав больше о её обстоятельствах, сильно жалею. Вопросов я ей не задаю, но кажется мне, что она какая-то путаная. Видишь ли, друг мой, меня и возраст не поправляет: как смолоду была «нравная», так до старости и осталась. Всегда себе выбирала — кого люблю, кого ненавижу, а ровного доброго отношения ко всем до старости лет не обрела. По сей день люблю свой выбор, держусь за него.
Закончила я те две иконы — встречу Марии и Елисаветы, и небольшого Иоанна Крестителя — это все наше, местное, что из окошка видно. Писала с благословения здешнего отца Никодима. Тебя же, Отче, прошу, благослови на большой образ. Давно хочу написать «Хваление»… Есть у меня одна мысль дерзновенная, немного художественная. Ах, как красиво я задумала, не совсем по канону… Благословишь ли?
Смолоду, Мишенька, я была очень тщеславна, и до сих пор осталось во мне это чувство — вот, ты написал мне, что иконы мои тебя радуют, что они открывают окна в небесный мир, как говорил отец Павел Флоренский, а я и рада-счастлива…
У нас весна в самом начале, чудесное время. Цветут яблони и акации, я и любуюсь одной веточкой, которая в окно ко мне заглядывает. Я на первом этаже теперь — по немощи меня со второго этажа вниз переселили, к земле ближе, хорошо. Теперь окошечко моё выходит на кладбище, скоро буду с кладбища на своё окошко поглядывать. Последние две могилы монашеские — матери и дочери, их год тому назад прямо в келье араб безумный зарезал. Две могилки рядом — уютно, по-семейному. Мать была глупа как стена, но доброе сердце, дочь поумней, но не так сердечна. Я уж просила мне рядом место зарезервировать.
Целую тебя, Мишенька, крестничек мой дорогой. Помню тебя всегда, и ты не забывай обо мне в своих молитвенных трудах. Господь благословит тебя. Поцелуй Ниночку и деток.
Мать Иоанна.
Отец Михаил — монахине Иоанне
Дорогая матушка Иоанна! Письмо твоё меня встревожило, пробудило давние детские воспоминания. Ведь и я помню, как сидел на руках у тебя, у Марфиньки, Марии Кузьминичны, как старец меня баловал. Удивительные времена нам были показаны, удивительные люди. Не устаю благодарить за всех вас, живых и ушедших, с которыми меня соединила Церковь со столь раннего возраста. Ты в этом отношении ещё богаче меня — скольких истинно святых людей ты знала, какой подвиг совершало твоё поколение. Теперешние гонения ни в какое сравнение не идут с теми, которые выпали на вашу долю. Две недели назад после Пасхи я ездил в Загорск, пошёл в сторону Марфинькиного дома — там новостройка. Пятиэтажный дом стоит. Сердце моё зашлось — ведь старец был похоронен в подвале её домишки. И по тогдашним временам всё это было страшно и удивительно — и то, что скрывался он восемь лет от розыска, и что никто не донёс на него, и что служил литургию в тайне, в подвале, и собирались к нему по ночам, как в древние времена, ученики, все больше старушки, но ведь и детей своих приводили. Семи лет я ему стал прислуживать, и никогда с тех пор не было у меня чувства такой совершенной полноты присутствия, как рядом с батюшкой Серафимом. Конечно, все эти советскую власть не принявшие священники, которые пошли тогда против воли ослабевшей Церкви, оказались духовно сильнее, чем власть принявшие, и были они — лично — святыми, но теперь, по прошествии стольких лет, и после завещания отца Серафима, который велел своим духовным детям идти в Церковь и маленький этот раскол отменить, только теперь я начинаю понимать, как тяжело для отца Серафима было это решение. В этом завещании было его покаяние перед Церковью. Мы все, кто помнит его, прекрасно понимаем разницу между государственной властью, церковной властью и властью Господа Нашего Иисуса Христа, и на неё одну и уповаем, к ней прибегаем. Растёкся мыслию по древу, главного не сказал: перед тем как дом Марфиньки сносить, батюшку перезахоронили, и опять тайно. Останки перенесли на Александровское кладбище, рядом с собором, где настоятелем отец С., тебе прекрасно известный. Кладбище давно закрытое, в одну из святых могил и положили, и отец С. ночью отслужил панихиду. Тоже из породы праведников, светится.
За Терезу тебе спасибо. Она мятущаяся душа, страдающая, все ты видишь и сама. Что же касается твоего «нрава», я ему доверяю. Ефим, её спутник жизни, человек очень одарённый, но не нашедший своего правильного места. Возможно, издательство религиозной литературы было бы хорошим для него местом. Я со своей стороны написал им рекомендательное письмо, но не знаю, насколько веско там моё слово.
Известие твоё про Федора Кривцова меня очень изумило — Федора я знал лет десять тому назад. Он человек оригинальный, искатель истины. Когда мы с ним сошлись, он уже побывал в буддистах, но у Будды истины не нашёл. Обратился в православие горячо и страстно, мечтал о монашестве. Два года мы с ним общались, он даже поселился у нас в Тишкине, а потом соблазнил здешнюю девушку и сбежал. Растворился. Слышал, что жил он послушником в одном из монастырей в Мордовии, чуть ли не в скиту. Так что твоё известие, что он прибыл из Афона, для меня совершеннейшая новость. Близко мы с ним не сходились, ты знаешь, я всегда немного побаиваюсь слишком страстных в вере людей, а от него шёл огонь неофитства. Ещё помню, что он из партийной семьи, отец даже как будто был мелким партийным начальником, и родители его с ним порвали, дошло до взаимного проклятия. Я и понятия не имел, что он добрался до самого Афона. Очень интересно было бы с ним пообщаться. Передавай ему поклон от меня.
Есть ещё одно сообщение приятное, но одновременно и несколько тревожное: Нина ожидает ребёнка, она на шестом месяце, и кровяное давление всё время очень высокое. Она уже пролежала в больнице две недели, врачи требовали избавиться от ребёнка, считая, что для неё жизненная опасность в беременности. Она отказалась, и теперь мы всецело положились на Господа. Она лежит, почти не вставая. Девочки ведут себя очень заботливо, даже самоотверженно, хотя совсем еше невелики. Тётя Паша по-прежнему живёт с нами, много делает по хозяйству, но она уже в возрасте, ей, конечно, трудно. Вот такие обстоятельства, дорогая матушка.
Кончаю писать — уже второй час, а мне вставать в половине пятого. Всегдашняя моя неорганизованность — ничего не успеваю. Все собираюсь написать тебе длинное и обстоятельное письмо, но время… время… не хватает. Целую тебя. Посылаю благословение на ту работу, о которой ты мне сообщала. Жду фотографии. И тебе посылаю фотографии Катеньки и Веры.
Твой любящий Михаил.
Федор Кривцов — отцу Михаилу в Тишкино
Дорогой отец Михаил! Я счастлив очень, что матушка дала мне твой адрес и сказала, чтоб я написал тебе, как жил-поживал всё это время. Долго, правда, писать, но я коротким способом попробую. Сколько же лет прошло с тех пор, как я покинул Москву? Уехал сначала в Мордовию, два года там в послушниках жил, потом на Валаам, а уж оттуда сподобил меня Бог добраться до самого Афона. В Салониках дали мне демонтирий — пропуск на Афон. Там наше консульство было, они поддерживали, указание было, чтобы не препятствовали. Русских на Афоне теперь мало, больше болгары, сербы, румыны. Греки, само собой. Русской земли там много, населения русского мало. А мне тогда что русские, что греки — все едино. Я не понимал, потом понимать стал, что политика — одно дело, а духовное делание — другое. И политика к нам отношения не имеет.
Перво-наперво попал я в Карулю-скит, на склоне горы, а внизу пристань Арсана. С мулами по тропке вниз-вверх ходят, мешки вверх тащат с едой, с зеленью. Рыбаки другой раз рыбу оставляют. Я пришёл к старцу Паисию. Он спросил, на что я приехал. Я сказал, что хочу на Афоне пожить. Ты, говорит, турист? Нет, только виза туристическая, — честно я ему сказал. Он мне говорит: здесь туристов нет, здесь не живут, здесь спасаются. Ты монах? Я ведь Послушник, не монах. Я, может, потому и до Афона дошёл, что решиться не могу. Но я молчу, а он сам мне говорит: если у кого хоть на 1% сомнения, если в миру что-то держит, то этот процент перевесит. Живи, говорит.
И я остался. Послушание моё было строгое, хотя и самое простое, я ладан варил. Смолу ливанского кедра в Грецию привозят, но не из Ливана, из Эфиопии, и везут на Афон. Здесь и варят. Работа тяжёлая, пока эту смолу в мельнице смелешь. Мельница не ручная, а вроде маленькой бетономешалки, потом ароматов добавляешь, святой воды или масло-анфолодо, и до теста все мешаешь. Магнезии чуток подбрасываешь. Вроде муки. Потом скалочкой тесто раскатываешь в блин, и на квадратики двуручным ножом режешь. Как квадратики подсохнут, и ладан готов. Производство вредное, в масках-респираторах, в перчатках работали. Сдавали в Пантелеймонов монастырь. Три года так прослужил. Жил я не в монастыре, а в келье. Поблизости от монастыря множество келий: какие в горе вырублены, которые из камня сложены. Была одна заброшенная с прошлого века, мне там разрешили поселиться, но к старцу редко допускали. На службе больше его видел. Но другой раз подзовёт, скажет что-нибудь или подарит. Я к нему два раза ходил, просился в иноки. А он все говорит мне — один процент!
Потом другое послушание было. Последние два года уже при старце жил. У него «омология» на келью, вроде разрешения. Келья монастырю принадлежит. Старец живёт, а когда умирает, другому передаёт, обычно к ученику переходит. Но старец сам назначает, кому после него жить. И мне сказал — тебе здесь не жить, и записал в «омологию» одного инока из Новочеркасска. Я и уехал.
Дело, однако, в том, что на Афоне хозяйка не кто другой, как Божья Матерь. Кого она примет, тот живёт, а кого не примет, тот уезжает. Меня она пять годков терпела. С Афона не выгоняют никого. Кто приживётся, тот живёт.
А кого там только нет! К примеру скажу, зелоты там греческие, ревнители. Синодов новых поразвели. Есть старостильники. Живут по старому календарю, нового стиля не признают. До драки между ними дело порой доходит. Из кельи в келью друг другу анафемы посылают — а Божья Матерь их терпит. А меня не приняла.
Скажу так: не сложилось. Тоскую по сей день. Вот, теперь попал в Иерусалим. Не разберусь — так все путано!
Отче! Как хорошо мне у тебя в Тишкино было! Ты что сказал — я то и принял. А здесь понять невозможно. Столько церквей, столько престолов, но Истинное Православие — где оно? Такую смуту я теперь переживаю, что не передать. У русских расколов не меньше, чем у греков. Хожу по разным местам, больше к грекам. Язык греческий я на Афоне не то что уж совсем выучил, но понимать могу, читаю. То здесь постою, то там — душа мятется, места не находит. Но и в Россию не могу. Побуду здесь, на Святой Земле, может, найду себе какую обитель тихую, старца. Вот, был же на Афоне Иосиф Исихаст, в недавние времена умер, в 57-м году. Может, и здесь найду я к кому прибиться. Сорок лет уже скоро стукнет, а решимости все нет. Не могу от мира отсечься. В том году надумал жениться на гречанке, хорошей женщине, вдовой, в Салониках. Но так обернулось, что еле ноги унёс.
Вспоминаю я, отец Михаил, как ты меня напутствовал: не ходи в монахи, не ходи по монастырям, работай около церкви по своему дарованию. А меня гордыня обуяла — думал, почему ты в священники вышел, а мне церковный двор мести? А если бы я, как ты тогда говорил, женился бы на Верочке Степашиной, все бы и образовалось. А как она, Верочка, небось замужем и детей дюжину нарожала? Так растревожила мне душу это письмо, вспомнил, как в Тишкино жил, как брат мой из Нальчика приехал да напился, что в больницу его повезли откачивать. Матушке Нине поклон. Я ещё напишу, если благословите. С братским целованием раб Божий Федор Кривцов. Это я так сам себя теперь прозываю — иноком не стал, из послушников вышел. Все Истину ищу. Здесь. На Святой Земле столько всяких святых мест, а Истину все найти не йогу.
Тереза — Валентине Фердинандовне
Дорогая Валентина! Как приятно мне, хотя и трудно немного, обращаться к Вам по имени. Но эта краткая форма, конечно, соответствует той особой близости, какой не было у меня ни с кем и никогда. Ваше последнее письмо я выучила почти наизусть, столь важными и точными показались мне высказанные Вами мысли. Особенно горькие слова о верности. О невозможности человеческой верности… Казалось бы, Евангелия наизусть знаю, и никогда прежде не приходила мысль о том, что даже апостол Пётр трижды отрёкся, и в этом знак невозможности для обычного человека быть верным. Но ведь если смотреть с той высоты, на которой находится Спаситель, может, невелика и разница между страхом, побуждающим Петра к отречению, и завистью, побуждающей Иуду к предательству. Горькая мысль. Я рассказала Ефиму о Вашем письме, и он очень серьёзно к нему отнёсся. Прочитал мне целую лекцию. Вы, возможно, все это знаете, но перескажу вкратце то, что он говорил — мне показалось это очень важным: у евреев совершается чтение молитвы «КОЛ НИДРЕ» — освобождение от обетов и клятв, которые давал человек. Раз в году совершается такая служба, в самый важный еврейский праздник, в Судный День. Именно в этот день совершается покаяние и отпущение грехов. После троекратного произнесения молитвы обеты как бы аннулируются. Это очень глубокое проникновение в человеческую природу и великое снисхождение к человеческой слабости. Я бы даже сказала, что в этом «КОЛ НИДРЕ» реализуется милосердие Божие.
Ефим говорил о множестве очень интересных исторических деталей. Например, молитва «КОЛ НИДРЕ» служила многие века основанием считать евреев «неблагонадёжными», поскольку люди, с такой лёгкостью отрекающиеся от своих обетов, не могут быть надёжными партнёрами в делах. А я подумала о большой мудрости и понимании психологии человека теми учителями, которые ввели эту молитву в религиозный обиход. Образованность Ефима такова, что всякий заданный вопрос даёт ему повод для интереснейшей лекции. Я думаю, что в преподавании и есть его настоящее призвание. Ничтожная работа, которую он теперь выполняет, совершенно не соответствует ни его возможностям, ни его склонностям. Мы оба тяжело переживаем наше странное положение. Мои намерения найти себе подходящий по духу монастырь улетучились — нет такого места на свете, которое приняло бы меня. Я легко могу себе представить, что могла бы быть помощницей Ефиму, но и он пока не может найти себе правильного и достойного применения.
Ночные мои тревоги передаются и ему, и все чаще мы проводим ночи в совместном бдении.
На прошлой неделе опять была в Хайфе у брата Даниэля. Удивительно радостный дух около него. Мне кажется, в его общине действительно есть что-то от первохристианских времён.
Так я увлеклась, что забыла Вас поблагодарить за присылку Вашего нового перевода. Признаюсь, что пока только прочитала Ваше предисловие, и оно само по себе значительно. Ваша мысль о хрупкости слова, о его смертности, о его изменчивости — это очень глубоко. В последнее время я читаю больше не синоптиков, а именно Иоанна. И, как всегда, Деяния да Псалтирь.
Передайте от нас с Ефимом мою благодарность отцу Михаилу — наша с ним предотъездная встреча была очень полезна. Строгая его крёстная мать монахиня Иоанна, принявшая меня поначалу с подозрением, сейчас подобрела, добыла адрес издательства, Ефим связался с Ир. Ал., и сейчас у них идут переговоры, насколько он для издательства может быть полезен. Я-то уверена, что они совершат большую ошибку, если не предложат ему работу: ну как людям объяснить их же собственную пользу?
Знали ли Вы эту самую мать Иоанну прежде, в России? Она здесь живёт много лет, в монастыре на особом положении, потому что пишет иконы. Я в иконописи плохо понимаю, но в занятии этом есть большая прелесть — у неё столик или мольберт, не знаю, как называется, плошечки с тёртыми красками, все такое привлекательное, притягательное, и одна икона почти закончена — Пётр на водах. Я посмотрела, у меня просто дух перехватило — ну точно про меня. Вода заливает, а руки-то не вижу… Переход мой в Православие был скоростной, отчасти и вынужденный, но теперь постепенно я вникаю, вижу большую теплоту, и через иконопись тоже. Ефим говорит, что в службе православной содержится большое богатство, но мне не просто туда входить… В Московской Миссии нас не привечают, зарубежники потеплее, но это уж Ефима дело решать… Да и как свыше… Сделаю горькое признание — чувствую себя никем… Не католичкой, не православной, в каком-то неопределённом пространстве, совершенно непривычном.
Целую Вас, дорогая Валентина, и прошу Ваших молитв.
Всегда Вас помнящая Тереза.
Беседа Даниэля с Ефимом Довитасом
Даниэль
Как это по-русски — мы немного… земельцы? Земляки?
Ефим
Земляки. Да, Литва, Польша — близко. Ты скучаешь по Польше?
Даниэль
Я люблю Польшу. Но не скучаю. А ты?
Ефим
Ммм… Здесь я больше всего скучаю по Православию. Не нахожу его здесь, а оно и есть мой родной дом.
Даниэль
Ты еврей. Что тебе Православие?
Ефим
Я десять лет провёл в церкви. Я люблю Православие. Я священник. Церковь меня не захотела.
Даниэль
Здесь церквей — десятка два православных, столько же католических, сотня протестантских. Можешь выбирать. Большой базар.
Ефим
Я не знал, что меня тут ожидает. Настоящее Православие — вот чего я ищу!
Даниэль
Слушай, настоящего — чего? — ты ищешь? А Христа ты не ищешь? Он здесь, на этой земле! Почему его надо искать в церковных учениях, которые появились через тысячу лет после Его смерти? Ищи его здесь! Ищи в Евангелии.
Ефим
Это верно. Но я встретил его в глубине Православия. В церковной службе, которую я так люблю. Я встречаю Его в литургии.
Даниэль
Ты прав. Прав. Извини мою горячность. Наверное, это моё больное место. Дело в том, что я половику жизни провёл среди людей, ищущих Господа в книгах и обрядах, которые сами же и придумали. А встретить Его можно везде, и в Православии, и в литургии, а на берегу реки, и в больнице, и в коровнике… Но ближе всего искать в своей душе.
Ефим
Да, да, отец Даниэль. Конечно. Духовная жизнь — это и есть поиск Господа в глубине своей души.
Даниэль
Ой-ой-ой! Я как раз очень боюсь духовной жизни. Эта самая духовная жизнь, по моему наблюдению, гораздо чаще увлекает человека сама по себе. Как упражнение. Сколько я встречал небольших людей с очень большой духовной жизнью, и почти всегда оказывалось, что духовная жизнь сводится к копанию в самом себе на весьма небольшой глубине… И все ищут себе духовников!
Ефим
Да. Это действительно проблема. Какая бы ни была духовная жизнь — мелкая или глубокая — духовник нужен. С тех пор как уехал из Вильнюса и лишился общения с духовником, я чувствую потерю. Невосполнимую потерю.
Даниэль
Хорошо, хорошо… Прости… Я всегда исхожу из того, что довольно нам одного Учителя. Скажи мне, что это — духовник?
Ефим
Как? Тот, кто руководит духовной жизнью, — чтобы не происходило того, о чём ты говорил: самокопания, самоанализа.
Даниэль
А ты хорошо умеешь различать — где кончается духовная жизнь и начинается практическая?
Ефим
Нет.
Даниэль
Ладно. Тогда скажи мне, что тебя сейчас больше всего мучает? Ну? Больше всего?
Ефим
Тереза.
Даниэль
Твоя жена?
Ефим
У нас духовный союз.
Даниэль
Я всегда думал, что любой брак духовный союз.
Ефим
Мы живём как брат с сестрой.
Даниэль
Вместе? Вы живёте вместе — и как брат с сестрой? Вы что, святые?
Ефим
Heт. Только искушения, как у святых. Тереза годами страдает от ужасных посещений, но я не могу тебе об этом говорить. Последний год я ощутил на себе это ужасное присутствие.
Даниэль
Молчи, молчи! Ничего мне не говори! Я не духовник! Мой брат всегда говорит, что я обыкновенный социальный работник, но без зарплаты. Так вы состоите в браке, живёте в одной квартире и не спите в одной постели?
Ефим
Так мы решили с самого начала… Терезу выгнали из монастыря, она была в отчаянии. Меня, напротив, в монастырь не брали, а рукоположить не могли, потому что я был неженат… Такая была сложная проблема… И мы обвенчались, чтобы меня рукоположили.
Даниэль
Так у вас фиктивный брак! Зачем такие сложности? Иди и спи со своей женой! Сколько тебе лет?
Ефим
Сорок один.
Даниэль
А Терезе?
Ефим
Сорок один.
Даниэль
Так иди и поторопись! Потом женщины перестают рожать. Вы родите детей, и не будет у тебя никаких духовных проблем.
Ефим
Я не понимаю. Ты, монах, говоришь мне такие вещи?
Даниэль
Ну и что — монах? Это моё дело, что я монах. Мне жизнь была подарена, и я свою обещался подарить. И все. Но ты еврей, а евреи никогда не знали монашества. Даже в общине у ессеев были женатые люди, не все безбрачные. Сирийцы и греки придумали монашество. Они много чего придумали, что к нам не имеет отношения. Иди к своей жене. Тебе нужен духовник? Тебе нужно, чтобы за тебя принимали решения? Хорошо! Я беру на себя! Иди и спи со своей женой.
Тереза — Валентине Фердинандовне
Милая Валентина! Ваши письма очень поддерживают меня, и последнее, где Вы пишете о Вашей поездке в Литву, к патеру S., наполнило меня грустью. Как много я потеряла! Но как много и приобрела! Я не могу сказать, что теперешняя жизнь хуже или лучше моего прошлого, но изменения такие глубокие, что и сравнивать нельзя. Наконец-то вокруг нас появилось несколько единомышленников, из числа прихожан брата Даниэля. Конечно, это не то, к чему мы привыкли дома, здесь все гораздо разнообразнее и люди тоже — из разных стран и городов, даже по-русски все говорят по-разному.
Ефим чувствует себя, конечно, одиноким, но для нас, когда мы вдвоём, одиночество уже не так трудно. Мы оба страдаем от церковной неустроенности, нет полного удовлетворения от того, что мы сейчас имеем. Ефим ездит в Русскую Зарубежную церковь — отношения его с «красной» церковью совсем не сложились. Иногда навещаем католиков — своеобразный приход отца Даниэля, который служит на иврите католическую мессу. В иврите я уже несколько продвинулась, могу немного разговаривать. Но о самом важном, о самом сокровенном говорить не с кем, и только с Вами я могу обсудить личную жизнь.
Милая Валентина, Вы были замужем двадцать лет, и обет приняли уже после смерти супруга — это лучшее, что может сделать вдова. У Вас иной опыт, но Вы поймёте меня лучше, чем кто бы то ни было, потому что Вам знакомы оба эти состояния — и замужней женщины, и монахини. Хотя, конечно, монашество тайное, монашество в миру имеет свои отличительные черты, но многие умудрённые опытом люди считают, что это во многих отношениях сложнее. Мне Ваша жизнь кажется образцом женского служения — выйти замуж, быть верной жекой, родить ребёнка, а овдовев, принять обеты.
А Ваши переводы Евангельских текстов на современный русский язык, открывающие новые смыслы и оттенки, сделанные одним велением сердца — не есть ли это настоящее монашеское служение?.. Что же касается меня, я в моём пребывании в монастыре не вижу ничего, кроме дисциплинарного подвига. Тот духовный рост, ради которого и существует монашество, не происходил. Смею даже думать, что моя духовная жизнь с выхода из монастыря стала богаче, а страдания, с этим связанные, представляют собой отдельную школу.
Есть такие интимные вещи, дорогая Валентина, о которых я, наверное, никогда не смогла бы сказать вслух, но написать почему-то проще. Брак наш с Ефимом, задуманный как духовный, таковым не остался и приобрёл новый смысл. Конечно, это решение мы никогда бы не смогли принять самостоятельно, мы оба слишком робкие люди для такого дерзкого решения, но помог нам брат Даниэль. Его уж никак нельзя заподозрить в робости: он воевал, работал среди немцев, совершал геройские поступки.
Новая супружеская жизнь, с благословения Даниэля, омрачена одним препятствием. Может быть, мой с детства развившийся страх и отвращение к физическим отношениям между мужчиной и женщиной тому причина, но ворота мои накрепко заперты, и близость наша неполная. Это меня ужасно удручает, потому что годы уже самые критические, и если мы не сможем исполнить главного назначения брака и родить ребёнка, не лучше ли нам было оставаться в прежнем состоянии?
Ефим меня утешает, нежен безгранично, из объятий не выпускает, и все мои многолетние страдания, связанные с вражескими посещениями, отошли от меня.
Порой меня омрачают мысли о моём отступничестве — обет свой я нарушила, и только мысль о потомстве, которое могло бы оправдать это нарушение обета, поддерживает меня.
Как всегда, прошу Ваших молитв. Но, может быть, Вы сможете дать мне и какой-то практический совет. Бедный мой муж, который бьётся о моё несокрушимое во всех смыслах девство, умоляет меня не огорчаться, говорит, что вполне счастлив, но боюсь, что говорит он это только из милосердия. Я прошу прощения, что обременяю Вас своими мучительными проблемами. Я давно уже хотела написать Вам, но это было очень трудно. И нет другого человека на свете, к которому я могла бы с этим обратиться
Любящая Тереза.
Валентина Фердинандовна — Терезе
Дорогая моя девочка! Мы так плотно общаемся с тобой последние годы, что возникает ощущение такого полноценного и богатого общения, а не только переписки. Меня очень встревожило твоё последнее письмо. Твой расчёт на мой разнообразный житейский опыт, дорогая Тереза, совершенно ошибочен. Брак мой с Аркадием Аристарховичем не был счастливым, и боюсь, что самый главный опыт, который я извлекла из моего замужества, был опыт терпения. Моим родителям Аркадий не нравился, и они не давали мне благословения, но я настояла, и трудный мой брак я связывала впоследствии именно с этим обстоятельством. Я была безумно влюблена, ничего не слышала и не видела. Действительно, он был блестящим человеком, много меня старше, что было для меня особенно притягательно. Уже в первый год, когда я была беременна Кириллом, у Аркадия появилась любовница, и это открытие совершенно меня потрясло. Мы прожили двадцать лет, и я вынуждена была жить в соответствии с его представлениями о браке: он имел полную сексуальную свободу, а я никогда об этом и не помышляла. Самым горьким в моей жизни было то, что Кирилл, вырастая, склонялся к жизненной логике отца и порицал меня за бессловесное служение. Какой-то налёт пренебрежения, если не презрения.
Последний год жизни Аркадия Аристарховича, когда он был сильно болен, к нам в дом постоянно приходила его подруга, которая буквально горшки из моих рук вырывала, и я должна была принять это со смирением. И даже на похоронах, у гроба, эта Марианна Николаевна стояла рядом со мной в глубоком трауре. Все это я пишу, чтобы ты поняла, Тереза, что брак мой был очень тяжёлым, мучительным, хотя я его берегла до самого конца и никогда не давала Аркадию Аристарховичу развода. Семье не дала распасться. А ведь он много лет об этом меня просил. Давно умерли родители, и, казалось бы, не имеет никакого значения то, что я вышла замуж без благословения. Но теперь могу тебе сказать, что только в монашестве я нашла своё правильное место: моя добровольная работа, которая мало чем отличается от рабства — ты знаешь, как тяжело мне даются эти ночные труды — доставляет большое удовлетворение, и это единственное, что я делаю для Господа, и только это и составляет мою радость.
Жизнь моя с семьёй моего сына непроста. Совсем в ином роде, чем жизнь с Аркадием. Квартира наша давно стала тесна. С тех пор как родились внучки, я переехала в маленькую комнату, а теперь, когда внучки вышли замуж и плодятся, уже и эта маленькая комната становится роскошью. Кирилл от меня совершенно отдалился, а с его женой никогда близости не было. Пишу это я для того, чтобы ты могла на моём опыте понять, как важно следовать своему предназначению. Может быть, если б я не ослушалась родительского слова, не кинулась в мучительные сложности семейной жизни, а пошла бы с молодых лет в монастырь, жизнь моя была бы благодатнее.
Все это я говорю, чтобы ты подумала, нет ли в твоём странном положении некоторого указания? И какого? Неужели нет в твоём окружении никакого опытного руководителя, который помог бы тебе разрешить эту мучительную ситуацию? Духовные и материальные вещи в нашей жизни очень сильно переплетены, отдельно они не живут.
Я долго думала, чем могу тебе помочь, и в конце концов поговорила с моей старой подругой, она врач-гинеколог, и рассказала, разумеется, не называя никаких имён, о твоей проблеме — именно с точки зрения медицинской. Она мне сказала следующее — то, что с тобой происходит, не такое уж редкое расстройство, называется вагинизм, и им страдают обычно женщины, перенёсшие сексуальную травму в детстве или юности. Причина может быть и другая — утолщение девственной плевы, и тогда её приходится удалять хирургическим путём. Третья, очень редкая причина такого расстройства — опухоль. Она за всю свою сорокалетнюю практику встретилась с таким случаем только один раз. Она выслушала меня очень внимательно, но сказала, что отсюда ничем тебе помочь не сможет, а узнав, что ты живёшь за границей, уверила меня, что тебе нужен хороший сексолог. Это у нас редкая профессия, а за границей непременно такие службы есть.
Но, как она сказала, в любом случае тебе не помешает принимать антиспастики (типа но-шпы) и лёгкое седативное средство. Надо только узнать, как эти препараты в ваших аптеках называются.
Милая Тереза! Я опять возвращаюсь вспять, к самому главному: как бы ни складывалась жизнь, не надо допускать отчаяния. Конечно, то, что ты сняла с себя обеты, поначалу вызвало у меня почти шок. Но потом я поняла, что твоя попытка жить по-мирскому может означать не капитуляцию, а новый и плодотворный период. Бог даст, наладится ваша жизнь, и Бог пошлёт потомство, которое и будет смыслом и оправданием всему.
Мужайся, дорогая Тереза. Шлю тебе свои самые горячие молитвы.
Твоя Валентина.
Хильда — матери
Дорогая мама! Ну что же ты все не едешь и не едешь? На прошлой неделе Даниэль возил немецкую группу на Синай, и я тоже поехала. И всю дорогу думала: как жаль, что тебя нет. С самого начала это было непередаваемое удовольствие. Просто праздник! Везло на редкость — сначала с микроавтобусом, потому что не было ни одной поломки. Обычно в пути что-то ломается. Даниэль ни разу нигде не заблудился. Повсюду встречали знакомых Даниэля, и нас нигде ни разу не задержали, даже на границе, когда документы проверяли. Даже таможенники оказались приветливыми!
А экскурсовод по Израилю Даниэль — лучший на свете. Как он все показывал и рассказывал! Четыре дня он говорил, а мы смотрели по сторонам. Это было очень сильное переживание — как будто я за четыре дня прожила всю историю от сотворения мира до сегодняшней ночи. Страна наша очень маленькая (я забыла тебе написать, что в прошлом месяце я получила израильское гражданство, потому и говорю теперь «наша»). Но можешь ли ты себе представить, что в этот кусок суши — от Синая до Киннерета — вместилось все: колодец, возле которого Авраам принимал таинственных пришельцев, и колодец Иакова, и место, где Иаков всю ночь боролся с невидимым противником, и колодец, в который братья Иосифа его сбросили, а потом достали и продали купцам, и куст, который горел огнём, и голос говорил из него Моисею… а потом и сам Синай, куда мы поднялись ночью, а потом видели рассвет, и спустились с горы той самой тропой, по которой спускался Моисей со скрижалями, и много-много такого, что всем известно из Писания, но, когда читаешь, это кажется именно отвлечённой историей, преданием, легендой, а когда вот так, садишься в машину и объезжаешь эти места за считаные часы, то понимаешь, что это не история, а география — это было здесь и там, и все делается правдой. Знаешь, откуда такое чувство? Потому что стоят живые свидетели — горы, вади, пещеры — нам Даниэль показал ту пещеру, где прятался от безумного царя Саула молодой Давид со своей дудкой. Саул вошёл и присел по большой нужде, а Давид подкрался и отрезал край плаща, а потом показал ему: видишь, ты был беззащитен, я мог тебя убить, но я не сделал этого, потому что я не враг тебе… И пещера эта — свидетель, и растения, и животные, которые и сейчас живут здесь, как тогда, тоже свидетели. На каждом таком месте мы молились, и все наполнялось таким глубоким смыслом, который описать нельзя. Вообще словами все происходящее очень трудно описывается, они недостаточны и очень приблизительны. Если бы ты стояла рядом со мной, когда Даниэль служил мессу почти на самой вершине Синая! Восходило солнце, и мне больше всего хотелось умереть прямо сейчас, потому что если я буду долго жить, все сотрётся, смоется, помутнеет от всякой грязи, а в тот момент была такая прозрачность и единение с миром, что это трудно описать. Во всяком случае, это не имело отношения к вере, потому что вера предполагает существование такого, чего не видно, а ты делаешь усилие и ставишь это невидимое и неощутимое на самое главное место, и отказываешься от видимых вещей в пользу невидимых. А здесь — всякой вере приходит конец, потому что не надо было никакого усилия — просто стоишь и счастлив, и до краёв наполнен не верой, а уверенностью. Извини ради Бога за этот поток слов, но я пишу тебе, чтобы меня не разорвало. Может, и письма-то этого не буду отправлять. Вот утром перечитаю и ещё подумаю!
Мамочка! В этом году я приеду к тебе в отпуск, но в будущем уже точно — ты приедешь сюда. Дай мне слово! Я знаю, давно уже догадалась, почему ты не хочешь сюда ехать. Но, знаешь ли, половина немцев, что были в группе, дети тех, кто воевал, и дети эсэсовцев, и всё такое, и мы с тобой не единственные потомки тех людей, о которых трудно молиться. Мамочка, я ведь знаю, что ты не любишь евреев, и стыдишься этого, и всё равно не любишь. Пожалуйста, приезжай. Не я и не Даниэль, а сама здешняя земля расскажет тебе больше, чем ты знала до этого и о любви, и об истории, и мы поедем с тобой вокруг Киннерета, а потом поднимемся к Цфату, и ты увидишь сверху, какой Киннерет маленький, как продолговатая капля, а вокруг него деревни: Кфар Нахум, то есть Капернаум, Магдала, Канна, Гергесин, — и ты сразу ухватишь всю библейскую историю, одним взглядом. И хорошо бы, чтобы это было весной, когда все зелено, в полевых цветах — маках, диких ирисах и дикой горчице.
А теперь не забыть про самое удивительное в нашей поездке. Представь себе, мы уже возвращались домой и проехали поворот на Зихрон Иаков, это совсем недалеко от Хайфы. Вдруг Даниэль тормозит, разворачивается и, ни слова ни говоря, везёт нас в этот самый городок, — коттеджи красивые, есть и пятиэтажки, в которых живут репатрианты.
Даниэль останавливается на небольшой круглой площади возле кафе и говорит:
— Самое время выпить чашечку кофе! А я отлучусь на полчаса.
И уходит, как-то растворяется между одинаковыми коттеджами. Мы сидим, ждём его. Через полчаса его нет. Он любит говорить, что мы с ним люди очень пунктуальные, но я — по-немецки, а он — по-еврейски. На мой вопрос: а в чём разница? — он отвечает: немец приходит вовремя, а еврей — когда надо!
В общем, он пришёл не через полчаса, а через час, но очень довольный. И весь остаток дороги молчал. Правда, к этому времени он уже все равно сорвал голос и мог только шептать.
Мы доехали до Хайфы, всех развезли по местам, приехали в общинный дом, я поставила чайник, Даниэль сел и говорит мне:
— Слушай, Хильда, какой сегодня день. Лет пять назад я получил письмо от одной еврейской старушки, что она хочет креститься. У неё сына оперировали, и была остановка сердца. Старушка уверовала, что Иисус спас сына, потому что русская невестка Вера так усердно молилась, что чуть крышу не унесло. Я тогда к ней приехал. Там целый квартал евреев из России. Все смотрят друг за другом, чуть что не так — пишут доносы. Нет, не все, конечно, но такие есть… В этом смысле что советские, что польские — все одинаковые коммунисты, очень строго смотрят, чтобы другим лишнего не дали. И нашу невестку Веру за её всем соседям известное христианство слегка притесняют. Старушка, хоть и уверовала, но соседей до смерти боится:
— Можете ли вы меня так крестить, чтоб ни одна живая душа не знала?
Старушка крошечная, чуть побольше кошки, но очень светлая. Согнута пополам и еле ноги таскает. Но наготовила что-то такое — пирожки, то, се.
Я на неё посмотрел и говорю:
— А чего это вы, Ольга Исааковна, задумали креститься?
— Сыночек, — говорит, — жив, и я так благодарна, так благодарна Христу. Я видела Его во сне, он мне говорил — иди, иди сюда! Он меня звал, и это так было весело, как в детстве! Может, я впала в детство? Но когда он говорил «иди сюда», что другое он имел в виду? Я рассудила — только креститься. Но в тайне! А то соседи раззвонят, а сына с работы выгонят.
Старушка она ветхая, но такая лёгкая и радостная! Такая весёлая старушка любому Богу угодна — пирожки печёт, невестку любит.
Я сказал:
— Хорошо! Я тебя крещу! Ты пока готовься, читай Евангелие со своей невесткой, радуйся и благодари Бога, а перед смертью я тебя крещу. Не сейчас. А то ты, может, передумаешь, и начнёшь переживать, что Аврааму изменила!
Я оставил свой телефон, сказал, что если заболеет тяжко, пусть невестка мне позвонит, я и приеду.
И я забыл об этой старушке. Пока не проехал этот поворот на Зихрон Иаков. Проехал, и меня как по макушке стукнуло: про старушку-то я забыл!
Пока вы кофе пили, я к ним пришёл. Невестка высокая, широкая, как дверь, открыла, всплеснула огромными руками: мы вам три дня в монастырь звоним, а они там говорят, что вы в отъезде. Спасибо, что они вам передали. У нас Ольга Исааковна совсем плохая.
Я не стал им говорить, что передал мне про эти звонки Ангел Небесный, когда хлопнул по макушке на повороте. Ольга Исааковна в полном сознании, но еле дышит. Глазки блестят. Увидела меня, слабенько так говорит:
— Вы меня задерживаете. Я уже заждалась вас.
Невестка сияет. За её спиной стоит огромный бородатый муж Давид и два сына, тоже крупные ребята. У меня с собой ничего нет, даже креста. Невестка снимает с шеи крестик — вот. Ну, я и крестил Ольгу Исааковну.
А умерла эта новая христианка Ольга той же ночью. После крещения она заснула, и во сне умерла. Мне утром позвонили, и я подумал — вот работник «последнего часа».
Это Даниэль имел в виду притчу, как нанимают работников, и первым нанятым, кто работал с раннего утра до вечера, заплатили столько же, сколько последним, которые работали только один час.
Мамочка! Пожалуйста, не болей, береги своё здоровье. Я хочу, чтобы мы с тобой походили здесь по земле ногами, а не только смотрели из окна машины. Пожалуйста, приезжай в Израиль! Здесь такая жизнь горячая. Всех поцелуй.
Хильда.
Докладная записка
В Латинскую Иерусалимскую Патриархию
монсиньору Рафаилу Ашкури,
секретарю патриарха
от Эльдара Халила
Довожу до Вашего сведения, что 16 числа прошлого месяца бр. Д., совершая экскурсионную поездку на Синай с группой студентов-теологов из Германии, по дороге, у источника в Табхе служил под открытым небом мессу, в которой допустил искажения, вместо «Символа Веры» прочитав неположенные молитвы на иврите. Какие именно, я не смог распознать, но в последующей беседе, произошедшей за обедом, который сам брат Даниэль приготовил для всей группы, происходила беседа, которую я не понял, поскольку говорили на немецком языке. Однако помощница брата Даниэля сказала мне, что смысл в том, что он не разделяет догмата о Святой Троице и обосновывает это тем, что Сам Христос никогда не говорил о Троице, и придумали её греки. Я попросил у Хильды, его помощницы, текст службы, которую он служил, называя её мессой, а этот текст она обещала мне дать. Я его перешлю Вам, как только она мне его даст.
Прилагаю также запись беседы, которую о. Д. вёл в приходском доме незадолго до этой службы, и речь тоже шла о Троице.
В связи с тем что в ближайшие полгода я буду делать ремонт в моём доме в Хайфе, я не смогу писать отчёты до октября.
В связи с ремонтом прошу выдать мне пособие на производство ремонта.
Настоятелю монастыря «Стелла Марис» от секретаря Иерусалимского Патриарха
Отец Настоятель! Прошу пригласить ко мне для беседы насельника Вашего монастыря брата Даниэля Штайна.
Монсиньор Рафаил Ашкури,
секретарь Латинского
Иерусалимского Патриарха.
Провинциалу кармелитского Ордена от Иерусалимского Патриарха
Ваше Высокопреподобие! Прошу рассмотреть дело члена Вашего Ордена брата Даниэля Штайна. По имеющимся у меня сведениям, он совершает грубые нарушения в порядке совершения мессы. На мою просьбу явиться для собеседования он ответил отказом, что представляется мне отступлением от церковной дисциплины. Однако, принимая во внимание принадлежность брата Даниэля Штайна Вашему Ордену, прошу провести расследование и соответствующую беседу.
Патриарх Иерусалимский.
В Священную Конгрегацию Вероучений префекту Кардиналу Рокхаузу от генерала Ордена босых кармелитов отца Лаурениса
Ваше Высокопреосвященство! С сожалением вынужден поставить Вас в известность, что внутри вверенного мне Ордена произошло некоторое вероучительное разногласие, связанное с деятельностью одного из наших монахов, священника Д.Штайна. Я получил донесение от Провинциала Ордена относительно проповедей упомянутого священника, по некоторым пунктам расходившихся с церковными догматами и традициями. Среди членов нашего Ордена не так много священников, работающих на приходе, и именно брат Даниэль Штайн имеет приход в городе Хайфа. Благодаря его активной деятельности силами прихожан был восстановлен храм, где он и исполняет своё пастырское служение уже пятнадцать лет.
По государственному закону Израиля миссионерская деятельность в среде иудеев запрещена; между тем мы не раз получали от министерства религий предупреждения, что по имеющимся у них сведениям Д.Штайн совершает крещения евреев.
Ещё в 1981 году я имел с ним беседу по этому поводу, и он утверждал, что совершал единичные крещения детей, чьи родители-евреи исповедуют католическое вероучение, и он не имеет права отказывать таким людям в крещении. Два других случая, о которых он мне рассказал, касались людей, находящихся при смерти, и он не мог не исполнить свой пастырский и христианский долг. В одном из случаев, касавшемся крещения женщины из России, которая много лет его об этом просила, он сказал, что обещал ей исполнить её просьбу только в случае близкой кончины. Что и совершил накануне её смерти. Согласитесь, что в подобной ситуации я не могу поставить ему в вину нарушение закона. Однако увещевательная беседа была проведена.
В конце минувшего года я получил от Провинциала Ордена новое послание относительно проповеди отца Даниэля Штайна. Одновременно я получил официальное письмо от Иерусалимского Патриарха по поводу деятельности отца Даниэля Штайна. На этот раз речь шла о более сложной ситуации, поскольку она касается непризнания Штампом главенства Римского Престола в католическом мире, и высказанной им абсурдной идеи о долженствующем быть главенстве Иерусалимской Церкви. При этом он имел в виду даже не Иерусалимский Патриархат, а прекратившую своё существование с начала второго века Церковь Иакова, брата Господня.
Утверждая эту идею, священник Даниэль Штайн служит мессы на иврите. Поскольку со времён Второго Ватиканского Собора имеется официальное разрешение на церковное служение в поместных церквах на местных языках, это не может вызывать с моей стороны ни осуждения, ни запрета. Его мысли о поликультуральном христианстве тоже представляются мне спорными, но я предпочёл бы, чтобы Вы лично обсудили бы с о. Штайном эти проблемы.
В ходе нашего разговора, опираясь на полученные конфиденциальные сведения, я спросил его, не выпускает ли он из исследования мессы «Символа Веры». Он признался, что последние годы он не считает возможным произносить текст, некоторые положения которого он не разделяет. На этот раз речь шла об одном из основополагающих догматов Святой Церкви — о Троице. Его соображения представляются мне настолько еретическими, что я не берусь их даже пересказывать, и это является ещё одним аргументом в пользу Вашей встречи с ним.
Расхождения воззрений отца Даниэля Штайна с общепринятыми в Святой Церкви традициями столь многочисленны, что я временно запретил ему служение мессы и предоставляю окончательное решение Вашему Высокопреосвященству.
Руководство Ордена готово направить отца Даниэля Штайна в Рим для беседы в любые сроки, которые сочтёт приемлемыми Ваше Высокопреосвященство.
Всецело преданный Вам во Христе
Генерал Ордена босых кармелитов отец Лауренис.
Из разговора Даниэля и Хильды
Слушай внимательно и постарайся не перебивать! Ты знаешь, что я ничего хорошего не ждал от поездки в Рим и был готов ко всему. Собственно, самое плохое уже произошло — начальство мне запретило служить, хотя и временно, но я не надеялся, что мне удастся этот запрет снять. Тем более что Префект Конгрегации вероучений, куда меня вызвали, человек весьма консервативный. С нынешним Папой этот Префект представляют собой такую сбалансированную пару, которая удерживает друг друга от крайностей, так что ли выразиться. Но Папа способен на движения сердца, я в нём это очень ценю, а Префект сухой, без эмоций, рациональный и очень образованный. У него дюжина дипломов, дюжина языков, и он очень жёсткий — таким он мне представлялся, по крайней мере. И внешность соответствующая. Только немного слишком розовый для кабинетного человека. Ну, это к слову!
Я прилетел в Рим за три дня до визита. Я в Риме не первый раз, довольно хорошо его знаю и не люблю, несмотря на его обаяние. И на этот раз я гулял по Риму, и вся моя душа говорила этому городу — нет и нет! Я деревенский человек, и величие города меня отталкивает. Всегда отталкивало. Это какое-то помрачение, что все хотят в городах жить. А Рим — город городов, от него так и веет жестокостью и величием империи. Даже последний исторический Рим, Рим Муссолини, говорит о том же — власть силы над слабым человеком. А в Ватикане это ещё сильнее чувствуется.
Накануне аудиенции я целый день ходил по Риму катакомбному — совсем другое дело: тайный, маленький, скрытый мир, желающий от этой городской силы укрыться и создать какое-то независимое существование. Никогда и ни у кого это не получается. Хотя трогает до глубины души. Большая вера, простодушие и дерзость чувствуется в нежелании признавать величие и силу. Я вышел из катакомб совершенно спокойным, перестал беспокоиться по поводу завтрашней встречи.
Вдруг я понял, что иду на исповедание веры, и готов говорить всё, что думаю, ничего не скрывая и не умалчивая. А там — будь что будет. Хотя я знал, что мой судья отличается от Понтия Пилата тем, что никогда не задаст риторического вопроса «что есть Истина?», а точно знает, что именно она есть.
Префекта я уже видел, первый раз на встрече со священниками Восточной Европы и ещё раза два. Но не так близко. Он высокий, ну, ростом высокий. Ты ведь знаешь, Хильда, что из всех рослых людей ты одна не вызываешь у меня внутреннего беспокойства. Очень высокие и очень низкие — разные породы. Ладно. В общем, мне с невысокими людьми комфортнее. Не считая тебя, конечно.
Он сразу же сказал, что читал обо мне, знает о моём военном прошлом и считает, что в Церкви подобные мне священники, прошедшие войну, особенно ценны. И тут я подумал, что никакого толка от этого разговора не получится. Я не стал говорить о реальном смысле всех опытов войны. Подумал: что, он не знает, как война ожесточает, искажает и разрушает человека? Но он очень тонкий собеседник — мгновенно почувствовал мою реакцию, переменил тему:
— Вы служите на иврите?
Я объяснил ему особенности христиан моей общины, для которых иврит часто оказывается единственным общим языком: среди моих прихожан есть пара — она голландка, а он испанец, а говорят они между собой на иврите. Таких немало. Раньше я служил по-польски, а теперь выросло новое поколение, и дети польских католиков уже почти не знают польского. Иврит им родной язык. Кроме того, есть и крещёные евреи, переехавшие из других стран.
Он спросил о переводах, и я сказал, что некоторые переводы уже существовали, некоторые мы сами сделали, а псалмы, к примеру, мы берём из еврейских источников.
Я прекрасно понимал, что у него есть донос, в котором наверняка написано, что я не читаю «Кредо». А что там ещё написано, могу только догадываться.
Префект неожиданно пошёл мне навстречу — сказал, что христианство было мультикультурным, что ядро, сердцевина должны быть для всех общими, а оболочка может быть у разных народов разной. Латиноамериканец совсем на похож на поляка или ирландца.
Я страшно обрадовался, я и представить себе не мог, что найду в нём союзника: я пересказал ему мою встречу с одним африканским епископом, который с горечью мне говорил, что он учился в Греции, служил в Риме, усвоил европейскую форму христианства, но он не может требовать от своих прихожан-африканцев стать европейцами.
«Наши традиции древнее, да и церковь африканская древнейшая, и мои люди пляшут и поют в Храме, как царь Давид, и когда мне говорят, что это неблагочестиво, я могу ответить только одно: мы не греки и не ирландцы!» — вот что он мне сказал. И я сказал, что тоже не понимаю, почему африканцы должны служить по-гречески или по-латински, чтобы понять, что говорил равви из Назарета!
— Но всё-таки Наш Спаситель был не только раввином из Назарета! — заметил Префект.
— Да, не только. Он для меня, как и для апостола Павла, Второй Адам, Господь, Искупитель, Спаситель! Все, во что вы веруете, я в это тоже верую. Но во всех Евангелиях Он «Равви». Так назьшают его ученики, так называет его народ. И не отнимайте у меня моего «равви». Потому что это тоже Христос! И я Его хочу спросить о том, что для меня важно, по-еврейски, на его языке!
Понимаешь, Хильда, я подумал: да, он прав. Священники, прошедшие через войну, чем-то отличаются. Например, я не боюсь сказать то, что я думаю. Если он запретит мне служение, я буду служить один в пещере. Здесь, в Риме, существовала большая, еврейская церковь в пещерах. И я сказал:
— Я не могу читать «Кредо» из-за того, что оно содержит греческие понятия. Это греческие слова, греческая поэзия, чуждые мне метафоры. Я не понимаю, что греки говорят о Троице! Равнобедренный треугольник — объяснил мне один грек, и все стороны равны, а если «filioque» не так использовать, то треугольник не будет равнобедренным… Называйте меня как хотите — несторианцем, еретиком — но до IV века о Троице вообще не говорили, об этом нет ни слова в Евангелии! Это придумали греки, потому что их интересуют философские построения, а не Единый Бог, и потому что они были политеисты! И ещё надо сказать им спасибо, что они не поставили трех богов, а только три лица! Какое лицо? Что такое лицо?
Он нахмурился и сказал:
— Блаженный Августин написал нам…
Я его перебил:
— Я очень люблю мидраши. Притчи. И есть такая притча про Августина, которая мне нравится гораздо больше, чем все его пятнадцать томов о Святой Троице. По преданию, когда Августин прогуливался по берегу моря, размышляя о тайне Святой Троицы, он увидел мальчика, который вырыл ямку в песке и переливал туда воду, которую зачерпывал ракушкой из моря. Блаженный Августин спросил, зачем он это делает. Мальчик ему ответил:
— Я хочу вычерпать все море в эту ямку!
Августин усмехнулся и сказал, что это невозможно. На что мальчик ему сказал:
— А как же ты своим умом пытаешься исчерпать неисчерпаемую тайну Господню?
И тут же мальчик исчез. Это не помешало Августину написать все его пятнадцать томов.
Ты знаешь, Хильда, я ведь стараюсь больше молчать, но тут меня понесло! Как можно вообще об этом разглагольствовать? Этой высокомудрой болтовнёй непостижимость Творца ставится под сомнение! Они уже постигли, что есть три лица! Как электричество устроено, никто не знает, а как устроен Бог, они знают! У евреев тоже есть такие исследователи, каббала этим занимается! Но меня это не интересует. Господь говорит: «Возьми свой крест и иди!» И человек отвечает «да!» — вот это я понимаю.
Вы, господин Префект, только что говорили о том, что ядро, сердцевина должны быть для всех общими. И эта сердцевина нашей веры — сам Христос. Он есть «необходимое и достаточное». Я вижу в нём Сына Божия. Спасителя и Учителя, но я не хочу видеть в Нём сторону богословского треугольника. Кто хочет треугольника, пусть треугольнику и поклоняется. Мы не так много о Нём знаем, но несомненно, что он был еврейский учитель. Оставьте нам его как Учителя!
Знаешь, Хильда, я, конечно, орал. Но я вижу, он улыбается.
— Сколько, — он говорит, — у тебя прихожан?
— Пятьдесят, шестьдесят. Ну, сто…
Он кивнул. Понял, что он меня не победил. И ещё понял, что слушателей у меня немного…
Мы ещё с час разговаривали, и разговор был интересный. Он человек глубокий и высокообразованный. В общем, разошлись с миром.
Хильда, я вышел из Конгрегации. Пошёл в Собор Святого Петра, стал на колени и сказал ему на иврите: «Радуйся, Пётр, мы снова здесь! Нас так долго не было, но вот мы!»
Мне кажется, я имел право это сказать: наша маленькая церковь еврейская и христианская. Ведь так, не правда ли?
Я вышел от Петра, сел на ступенях на солнышке, и прямо на меня идёт отец Станислав, секретарь Папы. Прошлый раз, три года назад, когда я хотел к Папе на аудиенцию попасть, он меня не пустил. Ну, это я напрасно, может, так говорю, что он не пустил, так мне показалось… А теперь он вдруг сам ко мне подходит:
— Его Святейшество недавно о тебе вспоминал. Подожди меня здесь, я к тебе скоро выйду.
Я сижу. Странная история. Через пятнадцать минут прибегает отец Станислав — на ужин приглашает. Послезавтра.
Два дня я ходил по Риму. Я люблю ходить пешком, ты знаешь. Рим большой город, я неплохо его знаю, был там четыре раза. Ходил и думал, что я должен сказать Папе то, что никто ему не скажет, и другого случая может не представиться. Ничего из важных вещей нельзя упустить — я как перед экзаменом в школе себя чувствовал.
Всё время шёл дождь — то мелкий, то сильный. А потом начался ливень сильнейший. Одежда промокла насквозь, и я чувствовал, как по спине ползут капли воды. Я шёл по широкой пустынной улице, справа и слева ограды, мокрые деревья, уже темнеет, вижу вдали скелет Колизея, и все. Ну, хорошо, доберусь до Колизея, а там сяду в автобус, подумал я. Тут я как раз поравнялся с телефонной будкой. Дверца приоткрылась, и мокрая девчонка крикнула мне по-английски:
— Падре, заходи к нам!
Я заглянул в будку — их там было двое, совсем молоденькие хиппи, мальчик и девочка, обвешанные ожерельями и браслетами из ракушек и цветных камушков. Такие симпатичные детки. Они ужинали. Большая бутылка воды стояла в углу, в руках у них был разломанный багет и несколько помидоров. Я втиснулся — места хватило и на троих.
Они были из Бирмингема. Девочка очень похожа на тебя. И мальчик — тоже на тебя. Они спросили, откуда я взялся, и я сказал, что из Израиля. Они страшно обрадовались, и сразу же попросились в гости. Я их пригласил. Они путешествуют автостопом, но когда я сказал, что до Израиля невозможно добраться автостопом, потому что придётся плыть через море, они подняли меня на смех — а через Балканы, Болгарию, Турцию, Сирию? Так что жди, моя дорогая, скоро придут. Девочку зовут Патриша, а мальчика… забыл.
Мы съели хлеб с помидорами, поболтали о том, о сём, и я оставил их в будке, а сам пошёл к автобусу. Монастырское общежитие, в котором я ночевал, было сырым и холодным, вещи мои за ночь не просохли, и я пошёл на свидание к Каролю очень чисто вымытым, но совершенно сырым.
Встречает меня Станислав на той же лестнице, где мы столкнулись накануне, и приглашает в папские покои — рядом с Собором. Открывается дверь, он ведёт меня по коридору в комнату. Ждите. Смотрю — шкафы книжные, библиотека. Стол длинный. Довольно мрачно. Сбоку дверь открывается, выходит Папа. Одет просто — сутана белая, на ногах туфли мягкие, кожаные, в дырочках. Вижу, краковские. И носки белые, толстые. Он обнял меня, и по животу довольно крепко кулаком:
— Ишь, разъелся! Хорошо тебя кормят?
— Неплохо. Приезжайте, Ваше Святейшество, угостим ближневосточной едой!
— Брат Даниэль, — говорит он, — мы с тобой знакомы больше сорока лет, и уже тогда были «на ты», и ты называл меня другим именем.
— Конечно, Лолек, у всех нас было и другое имя.
— Да, Дитер, — он улыбнулся, и это было вроде пропуска в прошлое, приглашение к откровенному разговору. Хильда, я так за него порадовался, он тут мне ещё больше понравился. Когда человек так высоко поднимается, он много теряет. А Лолек — нет.
Так и было. Хильда, ну что ты рот открыла? Мы с 45-го года знакомы с Папой! Он же из Кракова! А я там был послушником, потом учился. Мы в одной епархии вместе служили. Дружили. Мы много ездили на проповеди, а он тогда не любил разъезжать, и я его иногда заменял. Было такое дело.
Секретарь с нами, стоит рядом, но как будто его и нет. Пошли в часовню — маленькая часовня, лавки с подушками для коленопреклонений.
— Бархатные подушки? — не удержалась Хильда.
— Да, бархатные, и с гербами. Дверей много. В одну сбоку вошёл прислужник, внёс икону Казанской Божьей Матери. Встали на колени. Молились молча. Потом Папа поднялся и повёл в столовую…
Длинный стол, человек на двенадцать, три прибора стоят. Я думал, будет ужин на сто человек, а тут — никого.
Дальше он говорит, что давно хотел со мной побеседовать, что ему известно, как сложно положение католического священника и монаха на Святой Земле в наше время — тут я немного разозлился:
— В Израиле, — говорю.
Он умница, мгновенно понял, к чему я клоню: государство Ватикан не признает существования государства Израиль. Повёл он разговор очень осторожно. Но, знаешь, без лукавства.
— Конечно, — я говорю, — положение христианина вообще очень сложно, это никогда не было просто! И положение еврея тоже очень непростое, чему и Пётр свидетель. А каково быть еврею-христианину в Израиле в XX веке? Непросто! Но такие люди есть, и это меня радует, потому что не так важно, сколько человек в еврейской церкви — десять, сто или тысяча — но они есть, и это свидетельствует о том, что евреи приняли Христа. Это Церковь Израиля. А Ватикан Израиля не признает.
— Даниэль, я знаю. У нас там арабы-христиане, и мы заложники в каком-то смысле. Политика должна быть взвешенна, чтобы не раздражать арабов — и мусульман, и наших братьев-христиан. Богословских причин нет, есть политические… Ты лучше меня это понимаешь, — он как будто ждёт сочувствия, но я не могу, не могу…
— Я бы не хотел быть на твоём месте, — я сказал. — где политика, там позор.
— Подожди. Подожди немного. Мы и так очень быстро движемся. Люди за нами не успевают… Мысли медленно меняются.
— Но если ты не успеешь, другой может не захотеть, — я все говорил, что думал.
Тут прислужник принёс еду. Не по-итальянски, а по-польски — блюдо с закусками — сыр, колбаса краковская. Матка Боска! Я такую колбасу с отъезда из Польши не видел. Ещё бутылка воды и графин вина. Еда была польская — суп принесли, потом ещё бигос — не понял, в мою ли честь, или Понтифик держится старых привычек.
— Даниэль, когда ты на деревенском приходе служил, тебе еду приносили? Такую же? — спросил он и засмеялся.
И ведь точно, Хильда, приносили. После войны в Польше очень тяжело было. Правда, приносили яйца, пирога, сметану приносили старушки. Польша моя, Польша…
Я столько лет копил то, что должен был ему сказать, вот так, между супом и бигосом, и не мог найти первого слова, но он сам сказал так, что видно было, он готов меня выслушать. Он сказал:
— Знаешь, Даниэль, этот большой корабль трудно разворачивать. Есть привычка думать определённым образом — и про евреев, и про многое другое… Надо менять направление, но не перевернуть корабль.
— Твой корабль сбросил с борта евреев, и проблема в этом, — я сказал.
Он сидел напротив меня, ну, наискосок, руки у него большие, и папский перстень большой, и голова под белой папской шапочкой — точно кипа, — и слушал внимательно. И тогда я сказал ему все, о чём думал последние годы, что спать мне не даёт: Церковь выбросила евреев. Я так думаю. Но не важно, что думаю я — важно, что думал Павел! Для него «единой, кафоличной и апостольской» была Церковь из евреев и неевреев. Он никогда не представлял себе церковь без евреев. Она, церковь обрезания, имела право решать, кто принадлежит к этой «кафоличности». И Павел приходил в Иерусалим не просто поклониться апостолам Петру, Иакову и Иоанну. Он был посланником дочерней церкви, церкви «от язычников». Он приходил к материнской церкви, к тому перво-христианству, к иудео-христианству, потому что в нём видел источник существования. А потом в четвёртом веке, после Константина, дочерняя церковь замещает собой материнскую. И уже не Иерусалим оказывается «праматерью» церквей, и «кафоличность» теперь означает не «единство», не «соборность», не «всемирность», а всего лишь «верность Риму». Греко-римский мир отворачивается от своего источника, от первоначального христианства, которое унаследовало от иудаизма его установку на «ортопраксию», то есть на соблюдение заповедей, на достойное поведение. Быть христианином теперь означает по преимуществу признавать «доктрину», которая исходит из Центра. И с этого момента Церковь не вечный союз с Богом евреев, возобновлённый в Иисусе Христе как союз с Богом всех народов, последовавших за Христом, и тем самым подтверждение верности первому, Моисееву Завету. Христианские народы вовсе не Новый Израиль, они — Расширенный Израиль. Все вместе мы, обрезанные и необрезанные, стали Новым Израилем, не в том смысле, что отвергли Старый, а в том, что Израиль расширился на весь мир. И речь идёт не о доктрине, а только об образе жизни.
В Евангелии мы находим еврейский вопрос: Равви, что мне делать, чтобы достигнуть спасения? И Учитель не говорит ему — веруй таким-то или таким-то образом! Он говорит: иди и делай то-то и то-то! Именно что — поступай по заповедям Моисеевым! А юноша этот — он уже поступает! Он и не думает заповеди нарушать! И тогда Учитель говорит: с тобой все в порядке! Но если ты хочешь быть совершенным, раздай все имущество и иди за мной! Вот это христианство — все отдать Господу, не десятую часть, не половину, а все! Но сначала научись отдавать, как еврей, десятину… Моисей учил исполнять долг человека перед Господом, а Иисус — исполнять не по долгу, а по любви.
Почему Рим — Церковь-Мать? Рим — Сестра! Я не против Рима, но я не под Римом! Что это такое — Новый Израиль? Он что, отменяет Старый Израиль?
Павел понимал, что языческие народы — это дикая ветвь, которую привили к природной маслине (послание к Римлянам 9, 14)! Израиль раскрылся, чтобы принять новые народы. Это не Новый Израиль, отделённый от Старого, это Расширенный Израиль. Павел и представить себе не мог, что будет Церковь без евреев!
Тут он меня остановил и сказал:
— Извини, я ошибался. Я счастлив это сказать.
Хильда, он это сказал, потому что он очень большой человек, больше, чем можно представить!
Он сказал: да, я ошибался и хочу исправить эту ошибку — ты правильно говоришь: Расширенный Израиль!
Но я уже не мог остановиться, я ведь не знаю, увижу ли его когда-нибудь ещё, и я должен был сказать ему все!
— У иудеев, как и у христиан, человек стоит в центре, не Бог. Бога никто не видел. В человеке надо видеть Бога. Во Христе, человеке, надо видеть Бога. А у греков в центре — Истина. Принцип Истины. И человека ради этого принципа можно уничтожить. Мне не нужна такая истина, которая уничтожает человека. Больше того, тот, кто уничтожает человека, уничтожает и Бога. Церковь виновата перед евреями! В городе Эмске нас расстреливали на площади между двумя храмами — католическим и православным! Церковь изгнала и прокляла евреев, и заплатила за это всеми последующими разделениями, всеми схизмами. И эти разделения покрывают Церковь позором до сегодняшнего дня. Где кафоличность? Где соборность?
— Я знаю, Даниэль. Я это знаю, — он сказал.
— Мне мало того, что ты это знаешь, — я сказал.
— Не торопись, не торопись. Корабль огромный! — вот что он сказал.
Тут пришёл прислужник и принёс кисель.
— Что принёс? — переспросила Хильда.
— Кисель. Десерт такой. Из вишни. Вроде немецкого «грютце». Да, Хильда, я вспомнил — мальчика зовут Джонатан.
— Какого мальчика? — изумилась Хильда.
— Ну, эта парочка хиппи из телефонной будки. Девочка Патриша, мальчик Джонатан. У него заячья губа, довольно аккуратно зашитая. Ты их узнаешь.
Из биографии Папы Иоанна Павла II
1981 год. 13 мая на площади Святого Петра турецкий террорист Али Агджа совершает покушение на жизнь Понтифика и тяжело его ранит.
1986 год. 13 апреля впервые с апостольских времён Римский Папа посещает синагогу (в Риме) и приветствует иудеев, называя их «возлюбленными братьями и, можно сказать, старшими».
1986 год. 27 октября по инициативе Иоанна Павла II в городе Ассизи состоится встреча представителей 47 разных христианских церквей и 13 представителей нехристианских религий и происходит совместная молитва.
1992 год. 12 июля Папа Иоанн Павел II объявляет верующим о предстоящей госпитализации в связи с операцией по удалению опухоли в кишечнике.
1993 год. 30 декабря между государством Ватикан и государством Израиль установлены дипломатические отношения.
1994 год. 29 апреля Иоанн Павел II поскользнулся, выходя из душа, и сломал шейку бедра. Независимые специалисты считают, что с этого момента он начал страдать болезнью Паркиксона.
2000 год. 12 марта в ходе воскресной мессы в соборе Святого Петра Папа просит прощения и признает вину Церкви за грехи — преследование евреев, церковные расколы и религиозные войны, крестовые походы и оправдание войн из-за богословских догматов, презрение к меньшинствам и бедным, оправдание рабства — и совершает покаяние (mea culpa) за грехи сынов церкви.
2000 год. 20 марта — начинается папский визит в Израиль, в ходе которого он молится у Стены Плача в Иерусалиме.
2001 год. 4 мая в Афинах Папа от имени церкви просит прощения за разорение Константинополя.
2001 год. 6 мая в Дамаске впервые за время существования Церкви Понтифик посещает мечеть.
2004 год. 29 июня имеет место официальный визит Вселенского Константинопольского Патриарха Варфоломея I в Ватикан.
Из дневника Хильды
Встретила Даниэля в аэропорте Лод. Он прилетел из Ватикана. Встречался с Папой. Он мне все рассказал. У меня такое чувство, что я стою рядом с горящим кустом. Мне страшно.
Из разговора Эвы и Авигдора
четвёртая кассета……
Восемнадцатого марта 84-го года Даниэлю исполнилось шестьдесят лет. Как раз Пурим. Мы решили устроить ему семейный праздник. День выдался, как по заказу, очень тёплый, и все уже зеленело. Милка моя, ты знаешь, из Варшавского гетто. А всякая женщина, пережившая такой голод, немного помешана на еде. Когда она устраивает праздничный стол, она умножает все на десять. Если гостей двадцать человек, она готовит на двести. Ну и тут она размахнулась как на большую свадьбу. А на Пурим, как ты знаешь, полагаются всякие сладости, так что Милка пекла двое суток всякие медовые, ореховые и маковые печенья. Старший зять Адин привёз полный багажник мяса и с утра начал готовить шашлык — жёг угли, что-то мариновал. Даниэль, конечно, и не подозревал, какой готовится праздник. Внуки наши — тогда было трое мальчиков и две девочки — тоже без дела не сидели, готовили спектакль. Наш большой дом — четыре комнаты и две террасы — был набит, как улей, детворой и едой. Все гудит, трещит и звякает. Мне досталась роль Амана, и уже с утра мне разрисовали все лицо и прилепили висячие рыжие брови.
Дети очень любят Пурим, объедаются сладостями и орут до изнеможения. Режиссёром был Моше, второй наш зять. Он нацепил поверх кипы парик из пакли, надел какой-то мешок на себя, а на руки напялил красные резиновые перчатки для огорода — он изображал палача.
Всей семьёй мы сделали Даниэлю подарок — на сиденьи старого стула слепили целую жизнь из пластилина. Все руку приложили. Конечно, Рут больше всех. В середине стоит Даниэль с посохом, около него три овцы, а вокруг вся наша семья, некоторые очень похожие — Рут лепит с большим сходством, и Арон, её старший сын, тот у нас вообще имеет прозвище Бецалель, рисует замечательно, художником стал. Так вот, в серединке Даниэль, а по окружности большое шествие из маленьких человечков — евреи в талесах, арабы в куфиях, эфиопы, немцы в ужасных фуражках, даже с маленькими свастиками на рукаве, и много осликов и собачек. Уже когда всех расставили по местам, Милка говорит — смотрите-ка, Хильды здесь нет, и Арон слепил ещё и Хильду, очень похожую, длинную, всех выше.
Даниэль обещал приехать часов в семь, но сильно опаздывал. Милка была вне себя от гнева, что еда стынет, а Даниэля все нет. Появился он только к десяти, уже была полная тьма, но дети по всему саду развесили фонари и зажгли факелы. Видела бы ты, как его встретили — звуки трещоток, визг, барабанный бой. Потом подвели его к столу, а там посредине стоит наш подарок, покрытый шёлковой скатертью. Даниэль её снял, и так радовался, и смеялся, и потом весь вечер подходил, разглядывал и находил какие-то смешные детали — на спине у Шломы Давид сидит, а на голове у Давида кошка, а Милка с ложкой и кастрюлей, а в кастрюле курица. Все такое маленькое, что Даниэль очки надел…
Внуки мои его обожали, висли на нём, как на дереве.
Ночью, когда Милка все убрала — Даниэль, несмотря на её бурные протесты, помог ей вымыть посуду — мы остались вдвоём, и он сказал мне, что его вызывает в Рим Префект конгрегации по вопросам вероучений.
— Инквизиция? Наместник Лойолы на земле? — пошутил я, но Даниэль шутки моей не принял, посмотрел с удивлением и кивнул:
— Нет, Лойола был первым генералом Ордена иезуитов, основал инквизицию, но никогда не возглавлял этой конгрегации. На костёр, надеюсь, меня не отправят, но какие-нибудь неприятности последуют.
Никогда прежде я не видел его таким расстроенным. Мне хотелось его как-то поддержать, и я сказал:
— Не расстраивайся, в крайнем случае найдём тебе рабочее место у нас в мошаве. Правда, овец мы не держим, так что пастухом тебе уже не бывать, но поставим садовником.
— Нет, я, пожалуй, не поеду. Не поеду — и все.
Недели через три он приезжает к нам, я спрашиваю — ну что, в Рим-то не едешь?
— Придётся ехать, но отложил, насколько возможно. До осени. Мне ссора не нужна, мне понимание нужно… — и вздохнул.
В Рим он поехал поздней осенью. Вернулся очень довольный. Ну что, я спросил, на костёр не отправили?
— Нет. Наоборот. В Риме был, со старыми приятелями повидался. С поляками. Медовуху пил, краковской колбасой угощали.
— Ну и что, — я говорю, — зачем так далеко ездить, поляков и в Израиле много. Среди своих прихожан поищи!
— Оно так, да все равно приятно из старой жизни приятеля встретить.
— Даниэль, да у тебя приятелей полмира.
А он смеётся:
— Ну да, полмира. Только не первая половина, а вторая.
Только много времени спустя Хильда сказала, что за приятеля он встретил.
KOHEЦ ТРЕТЬЕЙ ЧАСТИ
Письмо Людмилы Улицкой Елене Костюкоич
Дорогая Ляля! Отравилась какой-то глупостью. Полтора дня проболела. Прожила целый спектр эмоций: сначала недоумение — я ведь ем все подряд, и никогда со мной ничего не приключается, потом раздражение на себя — зачем это я ем все подряд, ведь томатный сок, который я автоматически тяпнула в обед, неизвестно сколько дней стоял на буфете. Точно помню, что я его покупала на прошлой неделе для «Кровавой Мери», которую любит кто-то из гостей… Потом я перестала себя ругать, потому что стало совсем уж плохо — никакой таблетки не могла выпить, потому что меня выворачивало каждые полчаса до самого дна. Можешь себе представить, что до сегодняшнего дня болит горло, бока и мышцы живота.
Потом я вспомнила всех моих друзей и родственников, кто прежде смерти долго, мучительно — и терпеливо! — болел, и в который уже раз подумала, что прошение «христианской кончины, мирной, непостыдной и безболезненной» — главнейшая из всех просьб, адресованных к Господу Богу. При этом я пила бесконечно чай с лимоном, потом воду с содой, потом просто воду, потому что уже не было сил даже включить электрический чайник. Как только я переставала пить, рвотные судороги становились совсем непереносимы. Все неприятности происходили исключительно в верхней половине организма.
Потом пришёл Андрей и хотел немедленно вызвать «скорую помощь». Почему-то я точно знала, что этого делать не следует. Тогда, Ляля, мне пришло в голову вот что: поскольку к этому времени я несомненно выблевала весь томатный сок, я поняла, что извергаю я из себя весь тот кошмар, который я поглотила за последние месяцы чтения — мучительного чтения всех книг об уничтожении евреев во время Второй мировой войны, всех книг по средневековой истории, включая историю Крестовых походов и более раннюю церковных Соборов, отцов церкви от Блаженного Августина до Иоанна Златоуста, все антисемитские опусы, написанные просвещеннейшими и святейшими мужами, я выблевывала все еврейские и нееврейские энциклопедии, которые за последние месяцы прочитала, весь еврейский вопрос, которым я отравилась сильнее, чем томатным соком.
Лялечка! Я ненавижу еврейский вопрос, я отравилась им, а никаким не томатным соком. Это самый гнусный вопрос истории нашей цивилизации. Он должен быть отменён как фиктивный, как несуществующий. Почему все гуманитарные, культурные и философские проблемы — не говоря о чисто религиозных — постоянно танцуют около евреев? Бог надсмеялся над своим Избранным Народом гораздо больше, чем над всеми прочими! Он ведь знал, что не может человек любить Бога больше, чем себя самого. Это удаётся лишь редким избранникам. Даниэль был такой. Ещё несколько человек. Для этих людей не существует еврейского вопроса. Он должен быть отменён!
В половине пятого утра я перестала блевать. Часа в два я кое-как поднялась и села заканчивать книжку.
Посылаю тебе третью часть. Осталось немного.
Целую, Люся.
Тереза к Валентине Фердинандовне
Милая дорогая Валентина! Кажется, невиданная удача! Когда мы совсем уже потеряли надежду, что Ефим сможет стать служащим священником, вдруг всё изменилось как по мановению руки, и столкнул все с мёртвой точки, как ни удивительно, Даниэль. Он попал в министерство по делам религия на приём к министру. Министр у них, представьте себе, женщина. Я не знаю, что послужило причиной этой встречи, и даже не знаю, вызывали его из министерства или сам он хотел попасть на этот приём, но разговор шёл о существовании христианских церквей в Израиле, и министерша сказала: мы знаем, что вы любите Израиль, и нам нужна такая христианская церковь, которая не ведёт тихой подрывной игры против нас. Даниэль сказал, что любит эту землю, водит по ней экскурсии и тоже помогает её строить, хотя министр может с этим не согласиться. Дама эта довольно молодая и, как сказал Даниэль, очень проницательная и даже остроумна. Она заметила, что христианское строительство чем дальше, тем больше напоминает Вавилонскую башню, а нам, израильтянам, хотелось бы построить свой небольшой садик в тени большой башни, но на значительном расстоянии, чтобы, обрушившись, она не накрыла наши скромные грядки своими обломками.
Даниэль сказал, что христианство строит отношения между человеком и Богом, и агрессивность современной цивилизации проявляется вне зависимости от конфессии, в то время как любой диалог человека и Бога приводит к сдерживанию агрессии и умиротворению.
Она захохотала и сказала, что как раз израильское общество представляет собой полное опровержение его точки зрения, потому что ни в одной стране мира нет такой напряжённости на религиозной почве. Даниэль сказал, что ответить на это ему нечего. Тогда она спросила, не смог бы он порекомендовать священников, любящих Израиль, как сам Даниэль, или по крайней мере не питающих к нему ненависти, как большинство ей известных священников. Именно способных к умиротворению, а не к разжиганию межрелигиозных противоречий. И тогда Даниэль назвал Ефима! Я не знаю, как работает этот механизм, но через некоторое время Ефим получил приглашение посетить русскую духовную миссию и явился в Троицкое подворье. Он полагал, что его примет архимандрит, но принял его человек, представившийся Николаем Ивановичем, и провёл с ним собеседование. Николай Иванович вроде кадровика, и можно предположить, что наконец сыграло свою роль письмо от настоятеля из Вильнюса. Теперь Ефим ждёт назначения на приход.
Неделю тому назад мы совершили волшебную поездку на Мёртвое море, и два дня провели в пансионате в одном из старейших киббуцев. У них чудесный ботанический сад, старые дома, построенные ещё первыми поселенцами, и один новый гостевой корпус, где сдают комнаты приезжающим. Все очень чисто, красиво, редкие растения, даже баобаб есть. Весь киббуц расположен на горе. В одну сторону открывается вид на Мёртвое море, и в хорошую погоду, когда нет дымки, видна Иордания. Зато в другую сторону видно ущелье, по дну которого весной течёт река, а потом пересыхает. В этом каменистом ущелье много пещер, и нам показывали одну, в которой, по преданию, скрывался молодой Давид от преследовавшего его царя Саула.
Именно после этого нашего путешествия, которое в каком-то смысле можно назвать свадебным, я могу сказать, что наш брак реализовался. Я знаю, что должна благодарить Вас за ваши советы, ещё одного здешнего врача, к которому нам пришлось ходить для консультаций, но более всего Бога, который соединил нас по великой милости. Мы с Ефимом очень счастливы и полны упований. Конечно, мы уже не молоды, но наши молитвы о даровании потомства теперь подкреплены необходимыми для этого действиями.
Ещё одно существенное, и тоже приятное сообщение: от издательства получено предложение, чтобы Ефим редактировал «Чтения о Чтении» — это цикл домашних лекций отца Михаила, который Вам прекрасно известен. Это очень небольшие деньги, но я почти уверена, что издатели оценят Ефима и будут и впредь давать ему работу. Надеюсь, ему в конце концов удастся издать там и свои «Размышления о литургии». Я думаю, что о. Михаил уже знает о благоприятном продвижении, но если нет, сообщите ему, пожалуйста, это радостное известие. В конце этого или в начале будущего года его книга выйдет из печати.
Как только созреют наши новости, я Вам немедленно сообщу…
С любовью, Тереза.
1984 г., Беэр Шева Из письма Терезы Валентине Фердинандовне
…душная жара, злая и обезвоживающая. Ветер из пустыни Негев. Я теперь точно знаю, что ад огненное место, а не ледяное. Горячий одуряющий ветер, который просто выдувает из тебя мозги вместе со всеми мыслями, сердце вместе со всеми чувствами, и ожидаешь ночи, когда не так жарко, но ожидания обмануты, потому что дует хамсин, и ты обращаешься от него в бесчувственную скалу, или в кучку камней, или в горсть песка. Наливаешь в себя каждые пять минут воду, потому что без воды ты превращаешься за пару часов в засохшее растение. Здесь люди не потеют, потому что пот, едва только успевает образоваться и выступить на поверхность кожи, сразу же испаряется, и выпитая вода тоже вся испаряется с кожи. Я почти не могу есть. Иногда ночью сгрызаю яблоко или солёное печенье со сладким чаем.
Ефим смеётся, он говорит, что селёдка со сладким чаем — любимое еврейское наслаждение. Мы здесь два месяца, и я до сих пор не могла написать письма, потому что не могла встать и взять ручку. Я так похудела, что вещи болтаются на мне, как на вешалке. Я думаю, килограмм на десять. Ефим тоже похудел, но он переносит жару гораздо лучше, чем я.
Церковка чудесная, маленькая, сложена из камня, в ней давно никто не служил, потому что последний священник, греческий монах, умер, и прихожане, которых было немного, развеялись. Каково же было изумление Ефима, когда он обнаружил среди новых прихожан несколько евреев из России, причём одна пара из местного университета, преподаватели. Ещё пришло две большие бедуинские семьи, несколько греков и японец, женатый на русской израильтянке.
Японец перешёл в православие из лютеранства. Что происходит в его голове, сам ч…т не разберёт, но Ефим очень смешно пересказывал мне их дискуссии об этике с точки зрения японца-синтоиста и современного христианина.
Когда-то в юности японец был синтоистом, но обратился в лютеранство ещё в Японии. Он приехал сюда двадцать лет назад в протестантской группе, с экскурсией, встретил в Старом городе православного монаха, в котором признал учителя, и последовал за ним в православный монастырь под Иерусалимом, где и прожил три года. Этот синтоист-сионист решил здесь временно поселиться, а остался навсегда. По специальности он архитектор, работает сейчас в большой архитектурной фирме. Женился на молодой русской девочке, которая училась в здешнем университете, где он преподавал. Он большой ревнитель православия, и они с Ефимом на этой почве очень сошлись.
Ещё один прихожанин — единственный, кто знает службу и хорошо поёт, так что выполняет роль и регента, и всего хора, — врач из Ленинграда, Андрей Иосифович, отец большого семейства — у него четверо или пятеро детей. Ефим привёл его ко мне, и тот дал мне какие-то гомеопатические лекарства, которые мне как будто немного помогают. Вот такая горстка православных. Все люди, которым трудно. И морально, и материально. Наше положение тоже не улучшилось, а скорее ухудшилось: Ефим теперь не получает пособия, единственное, что он имеет — нерегулярные деньги от Патриархии, которая зарплаты не выплачивает, а как-то и непредсказуемо даёт «на нужды». Все решает Николай Иванович, о котором я упоминала, а вовсе не архимандрит, как могло бы прийти в голову. Должность Николая Ивановича в Патриархии — шофёр!
Время от времени на меня нападает ужасная тошнота, а такая жара будет стоять но меньшей мере три месяца. Как я это переживу? Потом тоже будет жарко, но уже не так кошмарно…
А вчера приснился странный, очень неприятный сон. Как будто у меня раскрывается живот, наподобие распускающегося цветка, разделяется на лепестки, и из середины вылетает дракон, но ужасно красивый, с цветными шёлковыми крыльями в зелёных и розовых разводах, и он улетает в небо, и кувыркается очень красиво, и я понимаю, что он не просто летит, а что-то пишет в воздухе своим длинным телом, и замечаю, что в руке у меня нитка, которая его ведёт, и это пишет не он, а я, управляя его полётом. А что пишу, не знаю, хотя понимаю, что это очень важное, и если я напрягусь, то пойму… Было очень страшно. Я рассказала Ефиму об этом сне — он удивился, взволновался, потому что привык все мои сны и видения воспринимать то как наваждение, то как психическую болезнь — и сказал, что тоже видел нечто похожее и сон так его смутил, что он решил его мне не рассказывать. А теперь рассказал: приснилось, что у него распался живот на четыре части и вышел разноцветный большой пузырь, вроде мыльного, но более плотный, и тоже оторвался от него и ушёл в небо… Сон один и тот же, не правда ли?..
1984 г., Беэр Шева Из письма Терезы — Валентине Фердинандовне
…Андрей Иосифович зашёл в очередной раз, осмотрел меня и спросил, когда у меня были в последний раз месячные. Я не смогла вспомнить. Я так плохо себя чувствовала всё это время, и так похудела, что даже как-то забыла… Точно, месяца два или больше. Андрей Иосифович велел мне пойти к гинекологу. Валечка! Я у гинеколога не была ни разу в жизни — несколько месяцев назад мы, по Вашей рекомендации, ходили с Ефимом к сексологу, но я не смогла пройти у него медицинский осмотр. Я почувствовала, что лучше мне умереть.
Сексолог не настаивал, сказал, что эта негативная реакция естественна при моей аномалии, и дал нам некоторый комплекс упражнений, которые мы выполняли. Проблема разрешилась. Но мысль идти к гинекологу на осмотр вызвала во мне просто ужас.
Я сказала об этом Андрею Иосифовичу, и тогда он объявил, что подозревает у меня беременность. Я проплакала сутки от страха. Потом пошла по врачам. Дорогая Валентина! Все подтверждается. Врач оказалась, на моё счастье, женщина. Узнав, что мне сорок два года и это моя первая беременность, она выписала мне направление в какое-то особое место, где мне проделают редкие генетические анализы и ещё что-то, чего я не поняла. Когда я сказала об этом Ефиму, он замолчал. Молчал дня два, потом сказал мне, что чувствует себя точно как Захария. У него возникла внутренняя потребность в безмолвии: боится спугнуть чудо словом. И я его поняла. Прошу Ваших молитв, дорогая Валентина Фердинандовна. Не беспокойтесь, если не будет от меня писем какое-то время.
Телеграмма от Ефима Довитаса к Валентине Фердинандовне
РОДИЛСЯ ЧУДЕСНЫЙ МАЛЬЧИК ВЕС 2350 РОСТ 46 СМ
ЕФИМ
Тереза — Валентине Фердинандовне
Дорогая Валентина! Мы с малышом вышли из больницы. Он крошечный, очень хорошенький, мы совершенно счастливы. Назвали его Ицхак — как ещё могли мы назвать нашего ребёнка, дарованного нам в такие годы, при таких обстоятельствах? Переживаем случившееся как Божье чудо. Мальчик не простой, у него синдром Дауна, о котором нам сказали ещё в середине беременности. На основании этого диагноза нам предложили от него избавиться. Мы без колебаний отказались, и вот он с нами, наш мальчик. Он очень спокойный, очень миленький, с восточными глазками. Похож на японца. Сосёт довольно плохо, но молока у меня много, и я всё время сцеживаюсь, потому что он сам пока сосать грудь не может, и я кормлю его своим молоком, но из бутылочки. Это удивительное ощущение — быть втроём. Ефим решил перед крещением сделать ему обрезание. Пригласил знакомого раввина, тот привёл специалиста с каменным ножом, как в древности. Я ужасно боялась, но всё обошлось без осложнений, и когда ранка зажила, малыша крестили в нашей церкви, и крестил его Даниэль. Родился-то наш сын по его благословению! Даниэль приехал к нам с ворохом подарков, привёз даже коляску. Ицхака он из рук не выпускал, прижимал к себе, и я никогда не видела пожилого человека, который так расплывался бы при виде младенца. Может, потому, что малыш действительно страшно милый. В этот же день крестили и дочку Андрея Иосифовича. Пятый ребёнок у них. Она родилась на три дня позже нашего. Андрея Иосифовича пригласили в восприемники. По сравнению с нашим мальчиком, его дочка просто огромная. Брунгильда какая-то. Но у неё родители очень крупные.
Погода сейчас прекрасная — короткая весна ещё не кончилась, и жара ещё не началась. Одна моя новая подруга предлагает на лето переехать к ней под Тель-Авив, там на море не так жарко, но мы решили не разлучаться, пока нет большой необходимости. Одолжили в банке денег и купили кондиционер. Он ест очень много электричества, но как-нибудь вытянем, главное для нас — не расставаться. Ицхаку полагается отдельное пособие, и это нам поможет расплатиться за кондиционер. Наслаждаемся каждой минутой — малыш придал жизни новый смысл. Прошло чуть больше месяца, как он родился, а мы даже не можем себе представить, как жили без него. Буду писать. Целую, Тереза.
Да, забыла сообщить, что мать Иоанна написала для маленького Ицхака икону — «Акеда». Жертвоприношение Исаака. На алтаре лежит младенец, рядом стоит Авраам с ножом в руках, а из кустов высовывается белая улыбающаяся морда овна с крутыми завитыми рогами. Как посмотрю на эту икону, слезы наворачиваются. Можете представить, матушка Иоанна приехала на крещенье с этой иконой, на монастырской машине, и, между прочим, денег оставила в конверте — ровно стоимость кондиционера. Это я все про чудеса…
P.S. Забыла сказать, что книга отца Михаила вышла, конечно, под псевдонимом, и Ефиму прислали на неё рецензии. Лучшая — из русской зарубежной газеты. Худшая — тоже из русского зарубежья. Ефим сделал ксерокопию, кладу в конверт. Надеюсь, что дойдёт. Из России на неё никаких отзывов, думаю, что книга туда просто не дошла.
Из газеты «Русский путь» изд. Париж — Нью-Йорк
«Чтения о Чтении». Андрей Белов. Издательство «ПОИСК», Мюнстер.
…Исходный принцип автора заключается в том, что Библия прежде всего историко-лотературный памятник, как «Божественная комедия» или «Слово о полку Игореве», и в соответствии с этим автор отводит решающую роль в изучении Библии человеческому знанию — филологии, истории, археологии. Весь этот комплекс наук автор именует «библейской критикой», и его прочтение Библии определяется именно этой установкой. При этом он считает возможным проповедовать странную точку зрения, которая находится в глубоком противоречии с позицией Церкви. Согласно православному учению, Библия — это Слово Божие, то есть единственная в мире книга, автором которой является сам Бог. Роль записывающего текст — пророка или апостола — сводилась лишь к тому, чтобы запечатлеть на человеческом языке сообщаемое Святым Духом Божественное откровение. Но у Андрея Белова есть своя собственная точка зрения.
В православии существует определённая дисциплина ума, основной закон которой заключается в том, что Священное Писание может быть истолковано только в соответствии со Священным преданием Церкви, в согласии с мнением святых отцов. 19-е правило 6-го Вселенского Собора гласит: «Предстоятели церквей должны… поучати весь клир и народ словесам благочестия, избирая из Божественного Писания разумения и рассуждения истины и не преступая положенных уже пределов и предания Богоносных отец; и аще будет исследуемо Слово Писания то не инако да изъясняют оное, разве как изложили светила и учители Церкви в своих писаниях… дабы не уклонитися от подобающего».
Это не «узость», не «деспотизм», а принцип Богодухновенности Священного Писания. Поэтому всякие исследования, не имеющие признания со стороны Церкви, неосновательны и вредны.
Андрей Белов, автор этой сомнительной книги, исходит из иных предпосылок. Для изъяснения библейских текстов он приводит наряду со святыми отцами — Иоанном Златоустом и Григорием Нисским — имена еретиков, осуждённых Церковью, таких как Феодор Мопсуэтский, Пелагий, даже современных философов-вольнодумцев, вплоть до протоиерея С.Булгакова, Н.Бердяева, В.Соловьёва, чей авторитет никак не может быть сопоставлен с авторитетом отцов Церкви. Но автор идёт ещё дальше, привлекая аргументы католических и протестантских богословов, а иногда и просто учёных-естествоиспытателей — физиков, биологов и прочих.
Книги подобного рода вредны и разрушительны для православного сознания, и приветствовать их могут лишь люди, глубоко враждебные истинному Православию. Человек, доверившийся идеям, излагаемым Андреем Беловым, попадает в объятия антихристианства, что хуже даже «чистого» атеизма.
Архимандрит Константин (Антиминсов).
Мать Иоанна — о. Михаилу в Тишкино
Дорогой Мишенька! Прислали мне твою книжку «Чтения о чтении». Название какое-то нескладное. Я начала читать, но дело это медленное, читаю с лупой, глаза совсем стали никудышные. Читать интересно. Вспоминаю нашего старца — как он хорошо говорил: кому мудрости не дано, тот и не мудрствуй, читай в простоте, а кому дано разумение, тот пусть рассуждает о чтении. Библия — книга необъятной глубины, но каждый черпает по мере своих возможностей. Старец, хотя к старости стал смиреннейшим и умалил своё «я» насколько возможно, в молодые годы был образованным человеком, с особыми мнениями и суждениями. Я помню его по религиозно-философскому обществу, и был он прекрасным собеседником и оппонентом величайшим умам нашего времени.
Книга твоя углубляет и расширяет понимание Библии, она дерзновенна, а отчасти и дерзка. Я окружена главным образом людьми малообразованными, смиренными, больше монашеского звания, и дело монашеское в ваши времена в молитве, как мне представляется, а не в учительстве. Нет теперь учителей в том смысле, как понимала их средневековая Церковь. То были учёные-богословы, толкователи и переводчики, а нынешние больше хранители. И если теперешняя русская власть не совсем раздавила Православие, го заслуга в этом не учёных-богословов, а тёмных старух и верных священников, которые исповедали Христа до смерти. Нам ли не знать, какая их армия погибла в этой битве.
Может, времена меняются, и теперь уже не только о сохранении надо думать, но я об осмыслении более глубоком.
Твои критические мысли о патриархах, рассмотрение их поступков с позиций сегодняшней морали очень меня волнуют. Мысль твоя об эволюции идеи Бога в истории — откуда взял-то, не сам додумался? — кажется мне отчасти соблазнительной, отчасти захватывающей.
Ты ещё пишешь, цитату приводишь о том, что в последние времена начнётся «невиданный блуд — человека с материей». Откуда это — в книге не указано. А мысль сама по себе глубочайшая: все эти роботы, машины для поддержания человеческой жизни, когда уж человек мёртв, искусственные органы и чуть ли не зачатия в пробирках — как трудно это осмыслить и оценить с христианской точки зрения. Да и голова моя уже не так ясна, как в молодые годы. Ещё мне показалось, что библиография в книге не очень хорошо составлена, — или я плохо смотрю, с лупой читать — чистое мученье.
Очень содержательная книга. Я даже удивляюсь, как ты в своей деревне держишь такой хороший уровень. Впрочем, давно уже ясно: стой там, где тебя поставили, а всё необходимое само придёт.
Сердечный привет твоему семейству. Иконку не пришлю — работать совсем не могу больше. Благослови вас Господь.
С любовью, Иоанна.
Из записки Ефима Довитаса Николаю Ивановичу Лайко
…Уважаемый Николай Иванович! В соответствии с нашей договорённостью ставлю Вас в известность, что с Нового года было проведено четыре крещальных обряда: крещён мой новорождённый сын Исаак, новорождённая дочь местного врача Андрея Иосифовича Рубина, двоюродная сестра нашего прихожанина Раиса Семёновна Рапопорт в возрасте сорока семи лет и молодой японец, студент местного университета (Яхиро Сумато).
Рост прихода происходит не только за счёт новокрещеных младенцев и взрослых, но прибавление идёт и за счёт появления новых семейств из переселенцев — семья Луховичей из Белоруссии, молодая пара из Ленинграда по фамилии Каждая. Жена — крещёная еврейка и муж, ещё не крещёный, но склонный к принятию христианства. Это прибавление меня радует и даёт основания надеяться, что Беэршевская община будет расти и укрепляться.
Конечно, есть трудности. И, памятуя о нашем разговоре, хотел бы просить вас изыскать средства для починки крыши. Места наши не дождливые, и даже, напротив, осадков выпадает в год меньше, чем по всей стране, но и один ливень может попортить скромную роспись. Как оценил работу Андрей Иосифович Рубин, самый информированный из числа прихожан, это около пяти тысяч шекелей. Необходима также и починка крыльца. Частично мы его починили силами прихожан, но одну из опор надо менять, а это уж мы своими руками не сделаем.
Отчётный лист наших расходов я прилагаю. Мною взято на личные нужды из присланной суммы 1.200 шекелей. Если бы удалось изыскать возможность выделить мне самое минимальное жалование, это облегчило бы наше положение, тем более что прибавление семейства влечёт за собой дополнительные расходы и временно лишает мою жену возможности работать.
Приглашаем Его Преосвященство посетить наше еженедельное богослужение, которое состоится обычна в воскресенье в 18:30 вечера.
Свящ. Ефим (Довитас).
Документ 107-М
ИЗ ПАПКИ С ГРИФОМ «СЕКРЕТНО».
Министерство по делам религий
В соответствии с договорённостью посылаю квартальный отчёт со списком граждан государства Израиль, принявших крещение за 1.01 — 25.03.1985 года в храмах РПЦ.
1. Анищенко Пётр Акимович, г.р. 1930, Троицкое Подворье, Иерусалим
2. Львовская Наталья Аароновна, г.р. 1949 — Эйн Карем, Горенский монастырь
3. Рухадзе Георгий Ноевич, г.р. 1958 — Монастырь Св. Креста в Иерусалиме.
4. Рубина Ева, пр. 1985, родители Рубин Андрей Иосифович и Рубина Елена Антоновна (до замужества Кондакова) — церковь Св. Иоанна Воина, Беэр Шева
5. Рапопорт Раиса Семёновна, г.р. 1938 — церковь Св. Иоанна Воина, Беэр Шева
6. Довитас Исаак, г.р. 1985 — церковь Св. Иоанна Воина, Беэр Шева.
Всего крещено 11 человек, из них граждан Израиля (вышеперечисленных) 5 человек.
Прошу принять к сведению, что моё начальство ожидает ответных шагов, касательно лиц категории ТТ. Надеемся получить соответствующее уведомление не позднее 15.04. с.г.
Н. Лайко.
ДОКУМЕНТ 11/345-Е ИЗ ПАПКИ С ГРИФОМ «СОВЕРШЕННО СЕКРЕТНО»
Для Н.И. Лайко
45т77iue-98-11-danuta
23-34-98/124510 IYR UKL-11
Ир.Ал. — Кадомцева Ирина Алексеевна, гражданка Франции, издательство «Путь»
автор — Михаил Кулешев, псевдоним Александр Белов.
Информатор: Еф.Д.
Из письма Гершона Шимеса — матери, Зинаиде Генриховне
…подробности. Я был призван на «милуим», это шестинедельная переподготовка для резервистов. Дебора осталась с детьми одна, но команда наша очень крепкая, и я знал, что ей помогут. Характер у Деборы такой, что она терпеть не может ни о чём просить. Всё, что может сделать сама, она всегда делает сама. Нужно было в банк разобраться с кредитом. Она посадила детей в машину и поехала в Иерусалим. От нас идёт автобус до Иерусалима около часа, 160-й номер, бронированный и с охраной, но она решила на машине. Не так уж было и срочно, вполне можно было с этими бумагами повременить, ну, там какой-то штраф незначительный. Дети на заднем сиденье — малышка в корзине спала, мальчики с двух сторон корзину поддерживали. На обратном пути, совсем около дома, на перекрёстке, как к нам поворачивать, в тридцати метрах от блокпоста, машину обстреляли. Дебора услышала, что стекло сзади разбилось, прибавила газу и через пять минут была дома. Въехала во двор, посмотрела на заднее сиденье — Биньомин сидит в крови, молчит, глаза широко открыты. Но кровь была не его — Арика. Пуля попала в шейку. То ли снайпер был, то ли судьба так распорядилась. Дебора считает, что это месть от тех арабских рабочих, которых я выгнал, когда дом строили. Два месяца не мог тебе написать. Дебора беременна. Молчит, ни слова не говорит. Приезжали её родители из Бруклина. Сейчас уже уехали. Вот такие дела. Мальчика нашего похоронили на старом еврейском кладбище, где похоронен отец царя Давида Ишай и его прабабка Рут. Арабов тогда ещё и в помине не было. Потом этими землями семь веков владели арабы, все запакостили и осквернили. 180 лет назад евреи снова выкупили эти земли, и снова арабы всех вырезали — это было в 1929 году, и вот теперь это кладбище немного восстановили. Наш знакомый художник из Москвы, у которого умер новорождённый ребёнок, похоронил его на этом кладбище, конечно, без всякого разрешения властей. Десять лет тому назад. И Дебора решила похоронить нашего мальчика в этом древнем месте. Оттуда открывается вид на всю Иудею. Нашего Арье хоронил весь еврейский Хеврон. Он был любимцем у всех, всегда улыбался, и первое слово, которое он сказал, было «lovely». Дебора старается говорить с детьми на иврите, но всё-таки получается, что больше по-английски…
Местный раввин Элияху, с которым мы очень дружны, вскоре после этого ужасного события предложил нам поселиться недалеко от кладбища, и мы продали наш новый дом, и на месте старого еврейского квартала Адмот Ишай поставили караван — семь вагончиков, семь семей. Я не хочу старый дом восстанавливать, хочу построить новый, у меня уже опыт есть. И уйдём мы отсюда только в эту землю Не пугайся, мама, я надеюсь, что мы будем долго жить и родим здесь новых детей, но я отсюда не уеду никогда — что бы кто ни говорил. Мне плевать, что здесь могилы праотцев. Пусть действительно тут похоронены Адам и Хава, Авраам и Сарра, и Ицхак, и Иаков. Но нас с Деборой держит здесь могила нашего сына, и согласись, что могилы детей — не то же самое, что могилы предков, которым тысячи лет.
Но колодец Авраама действительно рядом с нашим домом. Я посылаю тебе последнюю фотографию Арье в вид от нашего вагончика на землю, с которой мы никогда не уйдём…
Надпись на фотографии: это наш домик, позади сад, который мы сами посадили. Дебора стоит спиной, и её огромного пуза не видно.
Зинаида Генриховна — сыну Гершону
Дорогой сыночка! Неделю мы плачем над фотографией Арика, которого так и не увидели. Ты знаешь, какие мы пережили потери: умер твой старший брат в десятилетнем возрасте по жуткой ошибке врачей, я потеряла любимого мужа, которому не было и пятидесяти. История нашей семьи ужасна: убивали молодых и старых, женщин и мужчин. Почти никто не умирал в старости в своей постели. Но то, что произошло у вас, просто в голове не укладывается. Зная твоё отвращение к многословию, не буду тебе описывать все наши переживания и мысли по этому поводу, а сообщаю следующее: мы со Светочкой приняли решение ехать в Израиль. Это произойдёт не завтра, поскольку, хотя Света уже два месяца как ушла от Сергея и живёт с Анечкой дома, но понадобится какое-то время на оформление развода. Мне тоже понадобится время, чтобы закончить дела, довести класс до выпускных экзаменов и оформить пенсию. Какая паника поднимется в школе, когда я объявлю об уходе! Все преподавание литературы в старших классах лежало на мне, вторая преподавательница очень слабенькая. Не представляю себе, как эта никчёмная Тамара Николаевна будет вести русскую литературу XIX века. Она сама совершенный неуч. Ты, со своей стороны, узнай, какие нам нужны документы здесь, а то, что нужно из Израиля, подготовь сам.
Я всё время думаю, что бы сказал покойный Миша в этой ситуации, и я чувствую, что он одобрил бы наше решение. Несмотря на то что вы с отцом постоянно спорили и ссорились, и ты ушёл из дома, когда тебе не исполнилось и восемнадцати, отец всегда любил тебя больше всех. Мне даже кажется, что ему нравились именно те черты твоего характера, которыми он сам не обладал.
То, что ты называл трусостью, было на самом деле его безграничной любовью к семье, ко всем нам. Он готов был пойти на все, чтобы сохранить жизнь своих детей. Когда Витенька умер от простого аппендицита, Миша сказал мне — однажды в жизни он позволил себе это произнести! — какое тяжёлое семейное проклятие лежит над нами: мой дед хоронил своего сына, и теперь я хороню. Кто мог предположить, что в третий раз такое совершится?..
1984 г., Москва Зинаида Генриховна — сыну Гершону
Дорогой Гришенька! Поздравляю тебя и Дебору с рождением сына! Как же мне хочется посмотреть на твоих деток — такая большая семья, и ты во главе! Конечно, это и в голову не могло прийти ни мне, ни твоему отцу, что ты выберешь такой уклад жизни. Радуюсь от всей души. Могу представить себе, как трудно поднимать столько детей сразу. Во времена моей молодости у всех наших друзей был один-два ребёнка, и двое считалось почти героизмом. Пожалуй, единственной многодетной семьёй было семейство нашего дворника Рустама, татарина. Ты, конечно, их помнишь — его сьш Ахмед учился с тобой в одном классе в начальной школе, а со Светочкой училась Рая. А сколько там было ещё детей, даже вспомнить не могу. Только теперь, на старости лет, понимаю, какое это счастье и богатство иметь много детей.
Светлана с Сергеем развелась, но, к сожалению, он категорггчески отказался давать Анечке разрешение на выезд. Когда Света пыталась ему объяснить, что у ребёнка будут совершенно другие возможности и для образования, и для дальнейшей жизни, он сказал со всей определённостью, что никогда не даст ей никакого разрешения и нечего на это рассчитывать. Света в очень плохом настроении, молчит и плачет, и общаться с ней очень тяжело. Я не думаю, что имею моральное право уезжать без неё. Она беспомощный человек и при всех её замечательных душевных качествах с трудом справляется с обыкновенными житейскими проблемами. Я уезжала на три дня в Ленинград на семидесятилетие к Александру Александровичу, а приехав, обнаружила, что в доме после моего отъезда прорвало батарею, и через три дня, когда я приехала, всё ещё стояла вода по углам. Теперь придётся что-то делать с полами — паркет встал дыбом, менять очень дорого. Вероятно, придётся сверху положить линолеум. Если бы она хоть воду сразу же собрала, а не ждала моего приезда. А она плакала… Вот и думай, могу ли я уехать и оставить такого беспомощного человека?
В общем, Гришенька, пока придётся подождать. Не могу я подавать документы без неё. Кроме того, я надеюсь, что когда у Сергея появятся новые дети — он женился на своей сослуживице, — он всё-таки даст разрешение на Анечкин отъезд.
Присылай пожалуйста фотографии — это радость моей жизни смотреть на чудесные детские лица. Все такие красивые!
Не сердись на меня, что я не могу решиться ехать одна. Конечно, я понимаю, что моё место возле моих внуков, я помогала бы Деборе и учила деток русскому языку и литературе. Я бы научила их читать Пуажина и Толстого. Это то, что я действительно умею делать! Меня очень огорчает, что твои детки не говорят по-русски. Если бы ты знал, какая у тебя умненькая и талантливая племянница. И пишет стихи!
Целую тебя, дорогой Гришенька. Я очень жду твоих писем. С тех пор как ты уехал, почтовый ящик занимает в моей жизни огромное место, как в других семьях любимая собака или кошка.
Мама.
Гершон Шимес — Зинаиде Генриховне
Надпись на фотографии:
Мама! Это наш маленький семейный праздник — в этом году мы в первый раз собрали урожай с грядок возле дома. Маленький огород, в котором так старательно возились дети. Кроме-наших детей, ещё два сына рава Элияху и большая девочка, дочка соседа.
Зинаида Генриховна — сыну Гершону
Дорогой Гришенька! Поздравляю тебя и Дебору с рождением сына! Как же мне хочется посмотреть на твоих деток — твоя семья растёт, и это большая радость. С трудом представляю тебя в роли патриарха!
Поблагодари Дебору за фотографии — чудесные детки! Вы такая красивая пара! Светочка сразу же обратила внимание на то, что все мальчики унаследовали рыжие волосы матери, а девочка — в тебя. По русскому поверью, когда девочка похожа на отца, это приносит ей счастье. Аня понесла фотографии своих двоюродных братьев и сестёр в школу. Она очень гордится ими. Анечка хорошая девочка, отличница. Мы со Светочкой взяли ей педагога по английскому языку, Любовь Сергеевну — ты, может быть, помнишь её. Она вместе со мной работала в школе в семидесятых, а потом поменяла работу.
У меня тоже частные уроки, так что мы вполне управляемся в материальном отношении. Я очень люблю свою профессию, но должна признаться, что репетиторство не даёт такого удовлетворения, как уроки в школе. Хотя, конечно, результаты у меня хорошие. В прошлом году у меня было восемь частных учеников и все отлично сдали литературу и поступили в вузы. Как меня огорчает, что твои детки не знают русского языка!
На днях передавали по радио о беспорядках в Хевроне, и я просто трясусь от страха за вашу жизнь. Скажи, дорогой Гришенька, неужели нельзя переехать в более безопасное место? Будь ты один, это можно было бы понять, но семья, пережившая такую трагедию, может ли оставаться в таком опасном месте? Ты же сам говорил о немецких евреях, которые не хотели покидать Германию, когда к власти пришёл Гитлер, как о безумцах. Я прекрасно помню твои слова о том, что они были обольщены немецкой культурой, сделали ложный выбор и за это заплатили жизнью своей и своих детей. Зачем же ты, видя такую опасность для жизни, упорно держишься за такое место?
Я знаю, что у тебя свои убеждения и доводы, но ведь в жизни бывают обстоятельства сильнее наших доводов, и жизнь вынуждает иногда идти на компромиссы. Не сердись, что я тебе это говорю, но пойми меня правильно, я так беспокоюсь о тебе и твоих детях.
Целую тебя, мама.
Гершон Шимес — Зинаиде Генриховне
Дорогая мама! Неужели ты до сих пор не поняла, что речь идёт о жизни, а не о выборе места жительства. Еврейская жизнь может реализовываться только на земле Израиля. И речь идёт не о воссоединении семей, а о восстановлении судьбы и истории в высшем смысле. Ты не понимаешь, почему мы здесь!
Двадцать лет тому назад генерал и раввин Армии Обороны Израиля Шломо Горен вошёл в пещеру Махпела, внёс туда свиток Торы и помолился впервые за 700 лет. С 1226 года евреям и христианам был запрещён вход в это святое место. Рав Шломо Горен въехал в Хеврон на джипе, с единственным шофёром, впереди всей армии, и с тех пор сюда вернулись евреи. Я отсюда не уйду.
Мы здесь живём и будем жить, и прошу тебя, не нужно этих жалких слов, а то я теряю последние остатки сентиментального отношения к близким родственникам. Твой лепет насчёт Светочки и её проблем с бывшим мужем просто смешон. Моё мнение — ты должна приехать для того, чтобы твоя внучка могла жить на этой земле. По еврейским законам ребёнок, рождённый матерью-еврейкой, — еврей. За возможность сюда переехать я отсидел пять лет в лагерях. Оставаясь в России, вы лишаете себя будущего.
Мне смешны твои слова о том, что ты будешь учить моих детей русскому языку. У них два языка — иврит и английский. Дебора считает нужным дать им английский, и я не возражаю. Но все дети получат религиозное воспитание и уже его получают. Раввин Элияху занимается с детьми, в нашем посёлке детей в пять раз больше, чем взрослых. Все они родились рядом с могилами праотцев и вряд ли им понадобится язык Пушкина и Толстого, как ты выражаешься. Когда в тринадцать лет мои сыновья будут проходить бармицву, Тору они будут читать на иврите. И поверь, старший уже сейчас делает большие успехи в учении. Это поколение детей должно уметь одинаково хорошо читать Тору и держать автомат. Младшего сына мы назвали Иегуда.
Если хочешь, чтобы я тебе отвечал на письма, прошу тебя не писать мне глупостей и поменьше давать советов. Для этого у тебя есть дочка Светочка.
Твой сын Гершон.
Зинаида Генриховна — сыну Гершону
Дорогой Гришенька! Не знаю, порадует ли тебя моё сообщение или, напротив, расстроит. Светочка выходит замуж. С одной стороны, я очень рада за неё, с другой, понимаю, что это опять поменяет все планы. Ты должен помнить её нового избранника — это её одноклассник Слава Казаков. Он в неё был влюблён с шестого класса, но она совершенно не обращала на него внимания. Представь себе, у них был школьный вечер встречи, они заново встретились, и разгорелись новые отношения. Он уже переехал к нам. Светочка просто расцвела — он необыкновенно заботлив, внимателен. Между прочим, и к Анечке прекрасно относится. Ты ведь знаешь, как сейчас трудно прожить — я стою в очередях с утра до обеда, чтобы купить какие-нибудь продукты, после обеда в магазинах вообще ничего нет. Хорошо, что у Светы на работе время от времени выдают продовольственные заказы! Да и Славина сестра работает товароведом в универмаге, и у неё хорошие связи с продовольственными магазинами, так что и Слава раз в неделю привозит сумки — мясо, сыр, греча. Это в большой мере освобождает меня от утренней беготни.
Анечку приняли в балетную школу, с сентября я вожу её на занятия. Она очень увлечена, всё время танцует и слушает музыку. Оказалось, что она очень музыкальна. Ты писал, что Шошана тоже занимается музыкой. Это, несомненно, наследственность от дедушки. Миша был очень одарён, любой музыкальный инструмент осваивал очень быстро, даже на гармони научился играть.
Я посылаю тебе фотографию Анечки, чтобы твои дети знали, какая у них есть сестричка в Москве.
У твоей тёти Риммы, о которой ты никогда не спрашиваешь, нашли рак молочной железы, положили в больницу, сделали операцию, и теперь она проходит курс химиотерапии. Говорят, что в Израиле очень хорошая медицина и там просто чудеса делают. Если бы мы могли её послать в Израиль на лечение! Ты писал, что у тебя в поселении есть друг-хирург. Может, ты спросишь его, не смогут ли они Риммочке чем-то помочь? Она меня моложе на десять лет, и всегда была такая здоровая женщина. Целую тебя, дорогой сыночек. Твоя мама.
P.S. Получила ли Дебора игрушки, которые я выслала по почте уже два месяца тому назад?
Гершон — Зинаиде Генриховне в Москву
О чём ты, мама, мне пишешь? Честно говоря, я даже знать об этом не хочу! Помню я этого козла Славу, очень соответствует моей сестричке по уровню идиотизма. Балет, гармонь, продовольственные заказы, бедная Риммочка, которая всю жизнь была сука сукой, и когда меня посадили, боялась вам по телефону звонить — вздор какой-то! Вы живёте на другой планете, которая меня совершенно не интересует. Живите, как считаете нужным. У нас все в полном порядке. Дебора пришлёт тебе фотографии нашей второй дочери, которая родилась две недели назад. Будьте здоровы.
Гершон.
Из дневника Хильды
После службы приехал Муса. Поговорить с Даниэлем. Бледный, хмурый. Я таким его никогда не видела. Вдруг поняла, что он просто постарел. Волосы посветлели от седины, а лицо потемнело. Не от загара, а от возраста. И даже рот, такой всегда яркий, поблек и обмяк. Вдруг перехватило сердце — мы оба постарели, и любовь нашу бедную придушили… Когда народ разошёлся, Муса с Даниэлем сели в нашей каморке, я заварила чай. Муса отказался. Я хотела уйти, Даниэль велел остаться. Не поняла, почему. Мне казалось, Муса хочет с ним наедине поговорить. Ладно, я села. Муса достаёт из кармана арабскую газету, сует Даниэлю. Тот посмотрел, говорит — ты прочитай сам, я ведь плохо читаю по-арабски…
Муса прочитал выдержки из выступления Арафата:
«О героические сыны Газы! О гордые сыны Западного Берега! О мужественные сыны Галилеи! О стойкие сыны Негева! Пламя революции, поднятой против сионистских захватчиков, не угаснет до тех пор, пока наша земля не будет освобождена от алчных оккупантов. Всякому, кто вознамерится остановить интифаду прежде, чем она достигнет своих окончательных целей, я всажу в грудь десяток пуль…»
Положил газету и говорит — ничего хуже этого быть не могло.
У Даниэля тоже лицо осунулось. Головой качает, глаза рукой прикрыл.
— Нам надо куда-то уезжать. Дядя сейчас в Калифорнии. Может, найдёт мне работу или к себе возьмёт, — сказал Муса.
— Ты израильтянин.
— Я араб. Что с этим делать?
— Ты христианин.
— Я мешок мяса и костей, и четверо детей у меня.
— Молиться и работать, — говорит тихо Даниэль.
— Мои братья-мусульмане молятся пять раз в день, — закричал Муса. — Пять раз совершают намаз! Мне их не перемолить! И молимся мы одному Богу! Единому!
— Не ори, Муса, ты лучше войди в Его положение: одному и тому же Богу евреи молятся об уничтожении арабов, арабы об уничтожении евреев, а что Ему делать?
Муса засмеялся:
— Да, не надо было с дураками связываться!
— Нет у Него других народов, только такие… Я не могу сказать тебе: оставайся здесь, Муса. За эти годы половина моих прихожан уехала из Израиля. Я и сам думаю: у Бога не бывает поражений. Но то, что происходит сегодня, — настоящая победа взаимной ненависти.
Муса ушёл. Я проводила его до двери. Он погладил меня по голове и сказал:
— Я бы хотел, чтобы у нас была ещё одна жизнь…
У Даниэля была машина в починке, и он попросил меня отвезти его к брату Роману, настоятелю той арабской церкви, где в начале шестидесятых годов Даниэлю разрешили служить. Я удивилась: он с Романом поссорился, и с тех пор, как тот поставил новый замок на кладбищенских воротах, разговаривать с ним не хотел. Я отвезла его на квартиру к Роману. Видела, как они обнялись в дверях. Видела, как Роман обрадовался. Даниэль знал, что когда Патриарх пытался отобрать Храм Илии у Источника, Роман поехал сам к Патриарху и сказал, что ни одна из арабских христианских общин Хайфы не займёт Храма Илии. И Патриарх развёл руками, сказал: «Что ты, что ты, это недоразумение, пусть всё будет как есть». Даниэль не поехал тогда Романа благодарить за вмешательство, но я знаю, что он очень радовался. И теперь они встретились в первый раз за все эти годы…
А я ехала домой и думала: если здесь начнётся резня, как в 29-м году, я уеду в Германию. Не буду я жить добровольно в кровопролитии. Правда, Даниэль говорит, что человек ко всякой мерзости привыкает: к плену, к лагерю, к тюрьме… А надо ли привыкать? Наверное, Муса прав, ему надо отсюда уезжать, чтобы у детей его не возникала такая привычка.
А я?
Из дневника Хильды
Я думала, что никогда больше не попаду на это кладбище. Вчера хоронили Мусу, его брата, отца и жену. И ещё нескольких родственников. Было сумрачно, и шёл дождь. Какое страшное это место Израиль — здесь война идёт внутри каждого человека, у неё нет ни правил, ни границ, ни смысла, ни оправдания. Нет надежды, что она когда-нибудь закончится. Мусе только что исполнилось пятьдесят. У него были оформлены документы для отъезда на работу в Америку и куплены билеты. Дядя прислал фотографию домика в саду, в котором Муса с семьёй должен был жить. Его наняли садовником к одному из самых богатых людей в мире, которому теперь придётся довольствоваться другим садовником.
Гроб закрыт. Я не видела ни его лица, ни его рук. У меня нет ни одной его фотографии. У меня нет семьи, детей, родины, даже родного языка — я давно уже не знаю, какой язык роднее — иврит или немецкий. Почти двадцать лет мы были любовниками, потом это закончилось. Не потому, что я перестала его любить, а потому, что душа моя сама сказала мне: хватит. И он понял. Мы виделись последние годы только в церкви, иногда стояли рядом, и оба понимали, что нет никого на свете ближе, и нежность осталась, но желания наши мы глубоко похоронили. Таким, каким видела последний раз, недели три тому назад, я его и запомнила — с потемневшим лицом, седым и преждевременно состарившимся, с золотым зубом, блеснувшим при улыбке.
Тогда он не предложил проводить меня домой, и это было правильно. Обернувшись, я помахала ему рукой, а он смотрел мне вслед, и я ушла с лёгким сердцем, потому что почувствовала, что у меня другая жизнь, без любовного безумия, с которым мы оба так бесславно сражались, но не победили, а просто смертельно устали от борьбы и сдались. Внутри было пусто и свободно, и я подумала: Слава Богу, освободилось ещё немного места в моём сердце, и пусть в нём будет не человеческая любовь, корыстная и алчная, а другая, которая не знает корысти. И ещё я почувствовала, что моего «Я» стало гораздо меньше.
Даниэль остался на поминки. Я уехала. Отвратительный запах жареных кур, который уже вовсю поднимался над поминальными столами.
Сегодня утром мы поехали с Даниэлем в дешёвый супермаркет, чтобы купить одноразовую посуду, памперсы для стариков и ещё кое-чего, и, когда мы все засунули в машину и уже собирались трогаться, он неожиданно сказал:
— Это очень важно, что твоё «Я» сжимается, делается меньше, меньше занимает места, и тогда в сердце остаётся больше места для Бога. Вообще это правильно, что с годами человек занимает меньше места. Я, конечно, не про себя говорю, потому что я с годами только толстею.
И когда мы уже все выгрузили и сложили в чулан на полки, Даниэль мне сказал:
— Неужели ты думаешь, что сможешь отсюда уехать? Это всё равно что сбежать с поля боя в решающий момент.
— Ты думаешь, сейчас как раз решающий момент? — спросила я довольно раздражённо, потому что мысль об отъезде шевелилась в душе.
— Девочка моя, это и есть христианский выбор — всё время находиться в решающем моменте, в самой сердцевине жизни, испытывать боль и радость одновременно. Я очень тебя люблю. Разве я тебе об этом никогда не говорил?
И в этот момент я испытала то, о чём он говорил: острую боль в сердце и сильную, как боль, радость.
Эва Манукян — Эстер Гантман
Дорогая Эстер! После того как ты уехала, мне тебя ещё больше не хватает. Я все хотела тебе сказать, но стеснялась. А потом — ты и так знаешь. Все жизнь я тосковала по матери, и когда её не было, и когда она появилась. И никогда не могла получить удовлетворения. Мне кажется, что и жизнь моя складывается так сложно оттого, что никогда не было матери рядом со мной. Ты мне стала матерью больше, чем Рита. Только с тобой образовалась такая связь, которая меня питает и делает меня сильнее и мудрее.
Вскоре после твоего отъезда к нам в дом переселился Энрике. Ты его видела — один из двух друзей Алекса, с которыми он проводил весь последний год. Алекс спросил — как мне будет лучше: если они с Энрике снимут себе квартиру в городе или если они будут жить дома. Я сказала: дома. Теперь они выходят вдвоём к завтраку — весёлые, красивые. Как будто у меня два сына. Я улыбаюсь и варю кофе. Правда, только по субботам и воскресеньям — в будние дни я уезжаю из дому раньше всех. Энрике очень славный мальчик. Он услужливый и приветливый, в нём совершенно нет агрессии. Хотя он старше Алекса на пять лет, выглядят они ровесниками. Они одного сложения и очень любят меняться одеждой. Четыре года тому назад он уехал из Мексики, у него были проблемы с родителями. Об этом он сказал мельком и с таким подтекстом — вроде бы в похвалу мне, которая оказалась такой толерантной. Энрике заканчивает курс дизайна и уже приглашён в какую-то известную фирму. Алекс полностью определился в социологию, но в этой области его интересует исключительно гомосексуальный аспект.
Гриша с ними в чудесных отношениях — по-прежнему стоит хохот каждый раз, когда я прихожу с работы, а они в гостиной. Я улыбаюсь и прошу принять меня в компанию. Я ровно та самая, какой меня хотят видеть мой сын и мой муж: доброжелательная, — ТОЛЕРАНТНАЯ, УЖАСНО ТОЛЕРАНТНАЯ! — я всем все разрешаю: сыну спать с мальчиком, мужу спать с девочкой. Я просто само великодушие. Меня все обожают, Гриша внимателен и ласков, как никогда прежде. Я ни слова не говорю о Лайзе, и он мне очень благодарен. Объятия его по-прежнему горячи, а когда я перестала ходить на их университетские развлечения, он просто пришёл в восторг от моей деликатности: я уступила Лайзе место возле него в социальной жизни. Остались две университетские пары, куда я, как и раньше, хожу с Гришей. Двусмысленность и невысказанные, но вполне договорные отношения. Недалеко время, кажется, когда мы будем ходить в гости втроём. Гриша только того и хочет. Хотя виду не показывает. Но на это моей толерантности, кажется, уже не хватит. Наконец-то я могу сказать тебе честно: я страшно боюсь, что он уйдёт. Я согласилась на любые формы отношений, только чтобы он оставался со мной. Можешь перестать меня уважать.
Ну, хватит об этом, вроде бы все переговорили. А, вот ещё новость! Разговаривала по телефону с Ритой. У неё новый грандиозный план. В будущем году исполняется пятьдесят лет с того дня, как она бежала из Эмского гетто. (Между прочим, ещё через два с половиной месяца после этого дня мне стукнет пятьдесят!) Решили устроить в Эмске встречу тех, кто остался в живых, и мать моя, представь себе, тоже собирается поехать. Бредовая идея, но она по плечу моей матери. В инвалидном кресле тремя видами транспорта — от Хайфы в Одессу на пароходе, оттуда самолётом в Минск, а из Минска поездом в Эмск. Сначала я страшно разозлилась: ну, сидела бы себе на месте! А потом я вдруг осознала, что и в этом проявление её идиотически-геройского характера: она не желает считаться ни с чем, и меньше всего с собственным состоянием. Мне же она предписывает приехать за ней в Хайфу и совершить с ней все это путешествие.
Да, я хочу! Я поняла, что хочу увидеть все это собственными глазами, это будет посильнее, чем сеанс психоанализа на кушетке, не фрейдовское заглядывание в родительскую постель в момент своего зачатия, а живое прикосновение к прошлому семьи и народа. Извини за пафос. Скажи мне, пожалуйста, получила ли ты приглашение на эту встречу? Поедешь ли? Почему-то одна мысль, что ты будешь там, делает эту поездку для меня бесконечно важной.
Знаешь, как я живу? Как на минном поле: обхожу опасные места — об этом не думать, о том не говорить, этого не упоминать… И вообще поменьше думать! Только с тобой я могу разговаривать без опасений нарушить хрупкое равновесие моей идиотской жизни. Целую.
Эва.
Рита Ковач — Павлу Косинскому
Дорогой Павел! Всю жизнь мы прожили с тобой рядом, у нас были одни идеалы, одни цели, одни друзья. Но так случилось, что под конец жизни мне открылся Господь, и теперь мне хочется только одного — разделить со всеми моими близкими свою радость. Когда человек делает один шаг навстречу Богу, Бог делает сразу два. Необходимо только одно небольшое движение — признать, что без Бога человек ничего не может. Когда я думаю, какую энергию, силы и какой героизм мы проявляли не ради Божественных целей, а ради человеческих, я испытываю большое горе. Я не зову тебя приехать в Хайфу, зная, как трудно тебе оставить бедную Мирку, но хочу предложить небольшую поездку в Белоруссию. Дело в том, что я получила письмо от одного старого хмыря, с которым мы были вместе в гетто и вместе вышли, так вот они устраивают встречу всех уцелевших, и будет тот священник-еврей, который помогал доставать оружие для побега. Интересно на него посмотреть. Я предлагаю тебе приехать в Эмск, где мы встретимся, несомненно, последний раз. Меня повезёт Эва, но возможно вместе со мной поедет и Агнесса, моя английская подруга. Ни в Лодзь, ни в Варшаву я, конечно, оттуда не поеду, а ты как раз мог бы и поехать. Всё-таки ты на своих ногах.
Кроме того, Павел, я не скрою, что ОЧЕНЬ хочу поделиться с тобой тем, что я обрела. Я сожалею, что моя ВСТРЕЧА произошла так поздно, но, пока человек жив, никогда НЕ ПОЗДНО. Я горячо молюсь, чтобы встреча произошла — моя с тобой, а твоя с Господом. Пусть Бог благословит тебя и твоих близких.
Твоя старая подруга Маргарита (Рита) Ковач.
Эва Манукян — Эстер Гантман
Милая Эстер! Я даже не успела тебе позвонить из дому, настолько всё произошло экстренно. Мне позвонили утром пятого января из Хайфы и сказали, что сегодня ночью скончалась Рита. Гриша сразу повёз меня в аэропорт. Диким образом, с двумя пересадками и восьмичасовым ожиданием во Франкфурте я добралась до Хайфы, и на следующий день состоялись похороны моей матери. Многие вещи меня поразили, тронули и даже потрясли в этот день. Сейчас ночь, я полна впечатлений и не могу спать — ещё и сдвиг во времени. И решила тебе написать. У моей матери оказалось прекрасное лицо. В конце жизни она его заслужила! То напряжённо-подозрительное выражение, которое ей было всю жизнь свойственно, сменилось на покой и глубокую удовлетворённость.
Незадолго до смерти она постриглась, и у неё седые волосы, и густая чёлка вместо того учительского пучка, с которым она ходила всю жизнь. Нелепо звучит, но ей это очень идёт.
Для совершения поминальной службы ей была оказана большая честь — гроб с телом отвезли в англиканскую миссию в Иерусалиме, и тут я оказалась в месте, о существовании которого я и не догадывалась.
До начала службы в очень аскетическое помещение миссии вошёл еврей в кипе и в талесе, самого натурального вида еврей, и над закрытым гробом прочитал еврейские Поминальные молитвы.
Я сидела на скамье, рядом со мной Агнесса. Я сначала хотела спросить, а потом передумала — пусть всё идёт как идёт.
Потом пришёл пастор и совершил заупокойную службу.
Мы вышли в сад, и я увидела, как он прекрасен — цвели лимонные деревья, как на Сицилии в эту пору. Несколько фруктовых деревьев стояли голыми, на одном висели гранаты — и ни одного листика. Но весь сад был зелёным — кусты, похожие на можжевёловые, и кипарисы, и пальмы. Солнце было ярким и холодным, и все очень тихо и ослепительно.
— Сейчас поедем на кладбище, — сказала Агнесса и повела меня к ограде. За оградой я увидела одинокую очень выразительную скалу из выветренного слоистого камня.
— Мы думаем, что это и есть Голгофа. Череп. Правда, похоже? — Агнесса улыбнулась, показав длинные английские зубы. Я не поняла. Тогда она объяснила:
— Это альтернативная Голгофа. Видишь ли, в конце прошлого века отрыли здесь цистерну для воды и обнаружили остатки древнего сада. Этот сад молодой, не так давно посажен. Обнаружив цистерну, вдруг увидели и Голгофу, хотя она никогда и не пряталась. Всегда стояла эта скала, и никто не обращал на неё внимания. А потом нашли и могилу в пещере. Очень похоже, что это и есть могила, приготовленная Иосифом Аримафейским для себя и своих родственников.
Тут и я увидела, что скала — вылитый человеческий череп с пустыми глазницами-пещерами и провалившимся носом.
Она повела меня по боковой дорожке к небольшому отверстию в скале — дверь. Выше было пробито небольшое окно. У самого входа лежал вырубленный длинный камень с жёлобом, похожий на рельс. Чуть поодаль стоял круглый камень.
— Этот камень из другого места, он несколько меньшего размера, чем тот, который закрывал вход в пещеру. А тот исчез за две тысячи лет. Если круглый камень, запирающий вход, стоит на этой каменной рельсе, его легко сдвинуть. Он просто катится. Но женщинам все равно трудно. Они позвали садовника на помощь. Ты зайди, посмотри.
Я пошла как во сне. Я ведь была у Гроба Господня, и даже не один раз. Входила в суматоху огромного сооружения, где храм лепится к храму, и все расчленено, и хаотично, и толпа чёрных старух, и туристы, и служащие… И часовенка над местом погребения. Очередь в пещеру. Туристы щёлкают фотоаппаратами. Экскурсоводы щебечут на всех языках. И ничего это моей душе не говорит.
А здесь не было никого, и меня вдруг охватило сильнейшее чувство, что войду и увижу там оставленные пелены. Пещера разделена на две крипты, в дальней стояло каменное ложе. По рукам побежали мурашки, пробил всегдашний озноб.
Агнесса стояла снаружи — она улыбалась:
— Правда, очень похоже?
Было правда очень-очень похоже.
Под большой смоковницей на лавочке сидели две женщины в длинных юбках и с большими руками, сложенными на коленях. Потом одна достала из кошёлки питу и, разломив, протянула половину соседке. Та перекрестила рот и откусила.
Четверо мужчин пронесли гроб моей матери к автобусу, и мы поехали на англиканское кладбище. Цветов не было. Я не успела купить, а прочие провожавшие, братья-англикане, положили в изголовье могилы белесые камешки, как это принято у евреев.
После похорон подошёл пастор, похожий на Агнессу длинными зубами и белесыми глазами (брат и сестра, — подумала я, но потом выяснилось, что они муж и жена). Он пожал мне руку и протянул две бумажки. На одной были написаны слова молитвы и нотный стан с горстями чёрных ноток, а вторая была свидетельством об отпевании.
Рита, всегда державшая все документы и бумаги в идеальном порядке, может быть вполне довольна. Эстер, дорогая! Произошло то, на что я никогда не надеялась — я с ней совершенно примирилась.
Теперь у меня будет много времени, чтобы раскаиваться, чувствовать себя виноватой, жестокосердой. Но сегодня я с ней в полном мире.
Послезавтра я улетаю домой. Целую тебя. Спокойной ночи. Здесь уже рассвело.
Твоя Эва.
Рувим Лахиш — Даниэлю Штайну
Дорогой Даниэль! Я заезжал два раза к тебе в монастырь, но тебя не позвали. Во второй раз я оставил тебе записку с номером телефона, но ты не позвонил. Монахи твои такие были нелюбезные, что я не уверен, что они тебе записочку передали. Знаешь ли ты, что я веду обширную переписку с теми, кто выжил в Чёрной Пуще? Из тех, кто одиннадцатого августа 1942 года вышел из гетто и дожил до освобождения, осталось немало ребят. Но с каждым годом все меньше и меньше, и тут мы с Давидом встречались, он в Ашкелоне живёт, и подумали, что хорошо бы нам устроить такое мероприятие в честь пятидесятилетия с того дня, как ты провернул это дело. Я имею переписку с Берлом Калмановичем из Нью-Йорка, Иаковом Свирским из Огайо и ещё с парой ребят из бывших партизан. В Белоруссии евреев очень мало. В Эмске, как я слышал, вообще никого не осталось, но остались кости наших родителей, родни всей. Ты знаешь, у меня две сестры с племянниками там остались. Я все организую. Ты сам понимаешь, что ты у нас фигура центральная, будешь сидеть во главе стола, мы будем пить да все вспоминать, что было.
Теперь по делу: кого ты встречал, с кем поддерживал связь из тех, кто партизанил? Пришли мне адреса. Мы с Давидом поговорили тут, подумали, что можно ведь и с детьми приехать, показать им, как мы тогда жили. Я думаю, что я поеду в этом году заранее, посмотреть, стоит ли там камень надгробный хотя бы. Ты не из наших мест, и не знаешь, какое было до войны еврейское кладбище богатое — и мрамор, и гранит, такие камни ставили. Сохранилось ли все это? Не думаю. Что немцы не развалили, советская власть похлопотала. Надо будет собрать денег и поставить общий памятник на всех. В общем, ты мне позвони или напиши.
От имени Объединения бывших граждан
Эмска Рувим Лахиш.
Федор Кривцов — отцу Михаилу в Тишкино
Дорогой отец Михаил! Пришёл поздравить матушку Иоанну с Днём Ангела, а она мне письмо от тебя даёт. Я обрадовался, а она говорит: пиши ответ.
Вот привёл меня Господь в такое место, о котором молил. Старца нашёл настоящего. Живёт в пещере, как сирийцы жили. Кормится чем — не знаю. Источник водный есть — за водой в гору ползти и молодому не под силу. Он с тыквочкой туда добирается, уж Бог весть как. Умоется, в тыквочку воды наберёт, и обратно по горе как ящерица спускается. Травы там, сныти или какой другой нет, одни каменья. Ворон ему носит, или ангел питает — не знаю. Он в этой пещере с незапамятных лет живёт, мне один грек говорил, что лет сто. Я верю. Или врут? Он в светлое время читает, в темноте молится. Лежанки нет у него — есть камень вроде сиденья, на нём и спит. Он долго меня к себе не подпускал, не разговаривал. Однажды я принёс ему лепёшку — он не вышел. Я оставил у лаза в пещеру. На другой день пришёл — её нет. Или звери съели? Зовут его Абун, но это прозвание, означает «отец», а имени никто не знает. Возле его пещеры площадочка маленькая, камень вроде стола, он на нём книгу держит, а сам перед книгой на коленах стоит. Читает по-гречески. Когда я к нему на скалу подымаюсь, Дух во мне воспаряет, и сухое и непригодное это место кажется мне раем. Отче Михаил! Если он меня к себе примет, если позволит рядом где пожить, я уйду отсюда на все сто процентов, потому что, как говорил старец Паисий с Афона, меня один процент в миру держит, а здесь уж точно никакого процента нет. На этом месте я хочу всегда находиться, около Абуна. Вот матушку Иоанну навестил, теперь пойду на скалу и, если примет, останусь. Братское целование.
Раб Божий Федор.
Мать Иоанна — отцу Михаилу в Тишкино
Дорогой отец Михаил! Поздравляю со Светлым Праздником! Ты, верно, думал, что пора меня в поминальный список вписывать, а я вот она, жива. Я уже совсем собралась помирать, соборовалась, причастилась, а новая моя келейница Наденька свезла меня в больницу. Они меня на стол положили, порезали ножами и вынули опухоль, очень большую, но доброкачественную. Признаюсь тебе, что стало мне очень хорошо после операции — легко и живот пустой, так хорошо. А то все ощущала большую тягость. Ну, думаю, на все воля Божья, и на врачей тоже. А Наденька, она из нового поколения, девушка с высшим образованием, со светским воспитанием, она теперь взяла надо мной такую власть, что настояла, чтобы теперь мне сняли катаракт. На той неделе повезут в Хадассу — это больница здешняя — в глазное отделение. Сначала на одном глазу, а потом на втором.
Стоит у меня на треноге недописанная «Хвалите…», завешана простынкой. Надя говорит мне: вот Господь хочет, чтобы вы, матушка, её закончили. Я уже три года одно только окно вижу, а что за окном, не разбираю. Не знаю, право. Ты письмо моё получишь, я уж буду либо зрячая, либо так и останусь в темноте до конца.
Сыночек мой дорогой! Я тебе посылала своё благословение, но теперь посылаю ещё раз. Годы такие, что в любой час ожидаешь конца. У нас здесь была матушка Виссариония, так совсем из ума выжила, два года была хоть и на ногах, но совершенно слабоумная. Ох, не хотелось бы! Свет разума привлекательнее света заоконного. Как Пушкин писал: «Не дай мне Бог сойти с ума, нет, лучше посох и тюрьма, нет, лучше труд и глад…» А ведь тоже глупость! Труд и так хорош, сам по себе радость.
Если операцию мне проделают удачную, сама тебе напишу, а это, как видишь, чужой рукой написано. Надя пишет. Господь с тобой. Моё благословение Ниночке и девочкам Екатерине, Вере и Анастасии.
Иоанна.
Матерь Иоанна — отцу Михаилу в Тишкино
Милый мой друг Мишенька! Сама пишу! Каракули невнятные. Рука писать отвыкла, но глаз-то видит. Сказали, что потом очки сделают, и вовсе будет хорошо. Врач был из русских, весёлый, хвалил мой катаракт, говорил, что снялся как обёртка с конфеты. Обешал и второй сделать через два месяца.
В воскресенье в церковь пришла — все сияет! Свету полно! И все мне кажется золотым — и иконостас, и окна. Ох, как же грустно было без солнца жить.
Как я рада, сыночек мой, что в семье твоей прибавление. Я знаю, что все мужчины хотят сыновей, девочкам мало рады. Вот и дождался мальчика в доме! Слава Господу! Не написал, как нарекли. Забыл? Или — сама догадайся? Неужто Серафим? Раньше много называли в честь Серафима Саровского, а теперь, кажется, из моды вышло. Писать некогда, к обедне звонят. Господь с тобой.
Иоанна.
Матерь Иоанна — отцу Михаилу в Тишкино
Поздравляю, Мишенька! Получила и письмо твоё, и «Церковный вестник». 25 лет священства — не кот начхал! Фотографию-то пришли, как тебя чествовали. Неужто к тебе в Тишкино сам Владыка приезжал? Ой, бойся и трепещи! Как оно сказано — хулу и похвалу приемли равнодушно! Мишенька! Как все переменилось, кто бы мог подумать! И власть проклятая кончилась, и тебе церковные награды на грудь вешают! Мы тут читали, что новое правительство с церковью братается, а я недоверчивая — никакого начальства отродясь не любила. Да не слушай ты меня, старуху. Ну, и я похвастаю: меня тоже чествовали, кто вспомнил, не знаю, я и сама запамятовала, но и у меня была круглая дата — девяносто лет стукнуло. И что я вспоминать стала? Свои дни рождения — как я их запомнила! Особенно хорошо помню моё девятилетие. В тот год мы на лето в имение наше Гриднево не поехали, потому что мама тяжело рожала брата Володю, ей операцию делали, едва спасли, и она была ещё больна, и переезд все откладывался, переехали уже после дня моего Ангела 11 июля. Всех гостей помню — немного было, потому что все из города разъехались, и я тревожилась, что мало подарков будет. Нас не баловали — но в тот год мама подарила мне французскую куклу с закрывающимися глазами, с локонами и в морском костюме, в кожаных ботиночках с пуговкой. Последние счастливые годы доживали, потом война началась. Папа был адмирал. Ты не знал, наверное? Ну, потянуло на старческие песни, остановить некому.
Кроме поздравления, вот что ещё хотела тебе описать — твоего дружка Федора Кривцова. Он ведь нашёл себе старца и пропал — есть такие счастливые люди, которые все ищут, кому бы себя подарить. Нашёл он какого-то пустынника — а здесь их до сих пор не счесть, всех толков: и голодари, и столпники, и целители, и чудотворцы. Толпы шарлатанов и сумасшедших. Святой — существо тихое, незаметное, спит под лестницей, одет неприметно. Надо долго смотреть, чтоб разглядеть. Ну, ладно. Пришёл вчера Федор. В Иерусалиме никого ничем не удивишь: когда я только приехала, по Старому Городу ходила — и прокажённых видела, и бесноватых, и ряженых по-всякому. Но Федор пришёл — удивил. В грязном рубище, худой как скелет, глаз горит безумным огнём, смотрит поверх голов, бородёнка до пояса, голова вся в лишае. Правда, скуфьёй прикрыта.
Старец почил! Священник ему надобен для отпевания. Я Кирилла нашего знаю, он нипочём не потащится в гору — тучен, задыхается. Второй, Никодим, он юркий, сухой, может, и долезет, но он в отлучке — на Синае.
Я ему говорю: к грекам иди, у них священников много. Он головкой трясёт: нет, с греками старец был в большой ссоре. К сирийцам иди, к коптам. Опять головой трясёт — они ему уже отказали. Тут мне пришёл на ум брат Даниэль. Есть, говорю, один кармелит, он никому не отказывает, только он, наверное, тебе не подойдёт. И ушёл Федя бедный. Да, напоследок сказал, что был его старец Абун епископ Истинной Церкви Христа, её патриарх. А велика ли церковь, спрашиваю. Три человека раньше было — Абун, ещё до Абуна один, его учитель, и наш Федя. И теперь Федя один остался. А мы все, выходит, не истинные… Не слыхал ли про такую церковь, Мишенька? Отправила я его с Богом к Даниэлю в Хайфу. Тот не откажет, верно. И патриарха отпоёт, и бродягу. Он у нас человек неприметный, всю жизнь где-то под лестницей живёт. Заболталась, Господь с тобой, друг мой дорогой Мишенька.
Телеграмма от Надежды Кривошеиной — отцу Михаилу в Тишкино
ВТОРОГО АВГУСТА НА ДЕВЯНОСТО ПЕРВОМ ГОДУ ЖИЗНИ СКОНЧАЛАСЬ МАТЬ ИОАННА СУМАРОКОВА.
НАДЕЖДА КРИВОШЕИНА.
Лахиш — всем участникам
Дорогой (ая)……!
Комитет подготовки встречи обитателей Эмского гетто сообщает следующее:
1. Встреча состоится 9 августа сего года в городе Эмске. Имеется договорённость с администрацией города. В связи с тем что имеющиеся в городе две гостиницы («Восход» и «Октябрь») могут принять не более 60 человек, а в нашем списке участников на сегодняшний день имеется 82 (чтоб были здоровы!), администрация даёт в наше распоряжение здание общежития педагогического техникума, куда можно поместить до 120 человек.
2. Для участия в памятной встрече были приглашены представители Всемирных Еврейских организаций, представители правительств России, Белоруссии, Польши и Германии. Некоторые уже ответили. С уверенностью можно сказать, что приедут немецкие журналисты с киноаппаратурой. Разрешение на съёмку ещё не получено, я уже списался с теми организациями, которые за это отвечают.
3. На мой запрос городским властям города Эмска относительно установки памятника погибшим евреям из гетто мне сообщили, что в городе уже имеется памятник погибшим во время освобождения Белоруссии советским солдатам, и второго им не нужно. Но как будто можно поставить памятник на старом еврейском кладбище, которое почему-то сохранилось. Так что наши собранные деньги мы употребим на это дело.
4. От городских властей мы будем иметь выступление ихнего городского главы и самодеятельный концерт.
5. Все подробности, связанные с билетами, визами и передвижениями, я буду вам сообщать постепенно, но каждый может мне написать с вопросами.
Рувим Лахиш.
Из дневника Хильды
Мы выехали в четыре часа утра, и за два часа по пустой дороге домчались до поворота на Кумран. Даниэль всю дорогу мне рассказывал про какой-то новый кусок кумранских рукописей, который только что опубликовали. Кажется, ему про это рассказал сам археолог, который это чудо обнаружил. В пещере №4 открыли какую-то новую рукопись — страшно выговорить — первого века до нашей эры, где автор, пишущий от первого лица, называет себя Мессией и сообщает, что изведал страдания и печали, но теперь вознесён выше ангелов и восседает на небесном престоле и более всех ангелов приближён к Всевышнему… По тексту можно предположить, что это письмо с того света оставшимся единомышленникам.
— Сдаётся мне, — сказал Даниэль, — что сегодня мы увидим одного из тех, кто вознесён выше ангелов…
Я засмеялась, а он, оказывается, совершенно не шутил, и серьёзно мне сказал, что давно уже слышал про этого старца, про всякие чудеса, которые тот когда-то производил, а потом вдруг перестал.
Тут мы увидели длинную фигуру на дороге. Я сначала подумала, что бедуин. В тряпки замотан. Потом вижу — скуфья торчит. Значит, тот самый Федор. Машину поставили, вышли. Он кланяется. Даниэль ему руку протягивает, тот от руки шарахается.
— Ты священник? — спрашивает.
Даниэль говорит ему:
— Не сомневайся, брат, больше тридцати лет. Не веришь?
Открывает портфель, достаёт монашеский скапулярий.
— Теперь веришь? У меня и крест есть. Правда, не такой большой, как у тебя, — улыбается. Но тот совершенно не улыбается. А на груди у него действительно висит крест очень большой, деревянный.
Мы прошли мимо ворот заповедника, по старинному кладбищу влево, потом стали подниматься в гору. Знаменитые Кумранские пещеры оставались справа от нас, и шли мы довольно долго, пока тропинка не кончилась. Тогда Федор сказал, что теперь мы должны точно следовать за ним, и ноги ставить, куда он, и руками держаться за те уступы, за которые он цепляется. Это была задача альпинистская: некоторые камни сыпались под ногами, а другие стояли твёрдо, и он все их знал. Видно, часто лазает здесь. Так доползли мы до маленькой площадки. Она так расположена — не на вершине, а чуть сбоку и в тени. По крайней мере, утром. Днём здесь всюду солнцепёк. Узкий лаз в пещеру — Даниэль туда еле протиснулся. Я хотела тоже заглянуть — Федор не позволил. Увидела только, что там светильник масляный горит.
Даниэль с Фёдором договариваются, как отпевать будут — кто что читает. Фёдор попросил Даниэля отслужить литургию на мёртвом теле, как на мощах святых. Даниэль кивнул. Надел крест, помолился. Полез в пещеру. Следом за ним Федор. А мне и места там нет, я стою снаружи. Надо будет петь, я подтяну, если знакомое.
Вид суровый, дух захватывает. Мёртвое море внизу отливает ртутью. Иордании не видно — дымка. Как можно было здесь человеку прожить в одиночестве столько времени? Федор говорит — восемьдесят лет. Быть такого не может, конечно. Федор просил Даниэля служить по-арабски. Он сослужил с братом Романом много раз, но просил меня текст с собой взять. Я передала ему в пещеру текст. Заглянула — на голом камне лежит в белую простыню завёрнутая мумия, с головой завёрнута. На камне горит светильник. Даниэль стоит на коленях перед камнем, потому что встать там невозможно даже ему. Сбоку в три погибели — Федор. Я только вползти на четвереньках смогла бы. Даниэль велел мне читать Евангелие от Матфея. Я снаружи встала и начала тихо.
И тут меня пробрал озноб — такой озноб, какого в жизни не было. Время к полудню уже. Жара под сорок, а у меня зуб на зуб не попадает. Так мне стало вдруг тяжело. И я понимаю, что и Даниэлю тяжело. Бутылка с водой у меня, я хочу её передать Даниэлю, а Федор не оборачивается. Я сделала глоток — при такой температуре надо всё время пить, — попыталась ещё раз передать Даниэлю бутылку. Федор не берет. Тут на площадку хлынуло солнце, такое сильное, как будто рядом огонь заполыхал. Но озноб не проходил.
Я снова стала читать. Закончила Матфея, начала Марка. Из пещеры я слышала арабские молитвы и славянское чтение. Я читала, как будто уже потеряв сознание. Но на самом деле я была в сознании, но в каком-то чумном. Со временем что-то произошло — оно не длилось, а свернулось клубком, и стояло вокруг меня в полной недвижимости. Потом всё закончилось, сначала вылез Федор, за ним Даниэль. Тут я заметила, что возле входа в пещеру лежит куча больших камней, и Федор стал заваливать вход. Пещера стала гробом. Мы с Даниэлем хотели ему помочь, но он покачал головой. Мы ждали, пока он завалит. Потом двинулись вниз. Спускаться было ещё труднее, чем подниматься. Я плохо помню дорогу. Никогда бы не нашла её.
Спустились к машине, Даниэль предложил Федору ехать с нами, но тот сказал, что ему надо вернуться. Когда мы отъезжали, видели, что он побежал в сторону к горе. Побежал бегом. Мы проехали молча километров сорок, и наконец я спросила: что это было?
Даниэль сказал:
— Не знаю. Но в пещере кишели змеи. Или мне это показалось?
Эва Манукян — Эстер Гантман
Дорогая Эстер! Как это ни удивительно, все складывается замечательно! Я прилетаю в Бостон в пятницу вечером, мы проводим с тобой субботу, я помогаю тебе собраться, и в воскресенье утром мы летим во Франкфурт, где у нас пересадка в Минск. Три часа проводим в ожидании этого рейса — это единственный и самый простой вариант, потому что самолёты из Франкфурта в Минск летают всего два раза в неделю, и любой другой маршрут потребовал бы двух пересадок. В Минске мы проводим ночь в гостинице, а утром едем специальным автобусом в Эмск. Клянусь, ни одна географическая точка на свете не вызывала такого волнения, как этот Богом забытый Эмск. Павел, к сожалению, не сможет поехать — у него тяжело больна жена и он не оставляет её одну уже два года. Рита всегда очень порицала его за пристрастие к женскому полу. Кажется, у него действительно были бесконечные романы на стороне, но теперь, когда Мирка так тяжело больна, он ведёт себя безукоризненно. Жаль, что я не смогу вас познакомить. Прошу тебя, не волнуйся, не думай, что ты самая старая из участников встречи. Мне организаторы прислали список, и по некоторым признакам, ты будешь там из числа молодых. Один еврей 1899 года рождения! Считай! Целую. Больше писать тебе не буду. До встречи.
Стенгазета в приходском доме
ОТЧЁТ О ПОЕЗДКЕ РУВИМА ЛАХИША.
В поездке в город Эмск 9 августа 1992 года принимали участие 44 человека, жители 9 стран, которые в 1942 году, ровно 50 лет тому назад, совершили побег из Эмского гетто. Из числа 300, бежавших тогда из гетто, до конца войны дожили 124, многие умерли уже после войны, но в Эмск, чтобы отметить это событие, приехало 44 человека, и все мы благодарны Господу, что он сохранил наши жизни, и скорбим о тех, кто погиб ужасной мучительной смертью от рук фашистов. Среди нас был и тот человек, кому все мы обязаны жизнью. Он, сам рискуя жизнью, организовал побег из гетто. Это наш собрат Даниэль Штайн. который теперь священник католической церкви.
9 августа мы приехали в город Эмск к полудню и сразу же пошли по городу. Замок стоит как стоял — такой же полуразрушенный, как был, когда нас туда переселили в конце 41-го года. Пришли местные жители, но тех, кто помнит о событиях, осталось очень мало. Молодые люди, как оказалось, вообще не знают о том, что здесь произошло 50 лет тому назад.
Зато произошла встреча, которая всех очень тронула. Среди приехавших была Эстер Гантман из Америки, она до войны работала в Эмске зубным врачом, а после побега уже в партизанском отряде ассистировала своему мужу Исааку на хирургических операциях. Исаак умер, да будет земля ему пухом. К Эстер подошёл старик местный белорус, спросил, помнит ли она его. Оказалось, что он с довоенных времён носит зубы, которые она ему сделала. Ему выбили в драке три передних зуба, а она вставила так хорошо, что теперь все другие у него выпали, а эти три стоят.
Все были очень подавлены: у кого-то здесь убиты родители и родственники, у всех — друзья и соседи. Обитателей гетто расстреливали не в замке, а в двух километрах от города, в овраге. Мы туда пошли. Рабочие уже работали на установке камня, который мы привезли. Место неудачное, какое-то сорное. Но мы не решились устанавливать камень на территории Эмского Замка: во-первых, там никого их наших нет, во-вторых, Замок может властям понадобиться и они наш камень выбросят. А над оврагом по крайней мере никакой стройки не будет.
Вечером приехал наш главный герой Даниэль Штайн, он летел через Москву и приехал поездом. Вечером также приехали немецкие журналисты и киношники. Они облепили Даниэля и его помощницу, немку, и они сидели в холле гостиницы до позднего вечера, расспрашивали его.
На другой день, 10 августа, на площади Ленина был организован митинг, на котором выступал глава местной администрации Рымкевич и герой-партизан Савва Николайчик. От выступления Рымкевича все мы получили такое же удовольствие, как от чтения советских газет — излечивает от симпатии к социализму. Правда, был среди нас один Лейб Рафальский из Тель-Авива, который Сталина уже разлюбил, но Ленина и Карла Маркса ещё любит. Потом выступил Савва, я его помню по Чёрной Пуще, он был начальник одного отряда более западного, но наши поддерживали с ним отношения. Он мужик очень хороший, потом он ещё воевал на фронте и потерял руку, но тогда был с обеими руками. И вообще, с головой.
Потом выступил я, Рувим Лакиш, гражданин Израиля, поблагодарил городские власти и местное население, что они сохранили половину еврейского кладбища, а на второй построили очень хороший стадион. После окончания выступления состоялось возложение цветов к памятнику героям-освободителям Белоруссии и города Эмска от немецко-фашистских захватчиков.
Потом здесь же, на площади, состоялся концерт самодеятельности, в котором выступила группа школьников с белорусскими народными песнями и плясками, артисты Минской филармонии исполнили под открытым небом несколько арий из опер Верди, потом другие артисты читали стихи из Пушкина, Лермонтова и военных поэтов Константина Симонова и Михаила Исаковского. Ансамбль народных инструментов при Доме культуры исполнил народные песни, тоже очень хорошо.
Потом один из наших участников поездки Ноэль Шац спел «Ломир але инейнем» и «Тум балалайке», и все его поддержали.
В местном ресторане «Волна» накрыли столы, и все очень были растроганы, потому что такой вкусной картошки, какая растёт в Белоруссии, нет ни в Израиле, ни в Канаде.
На другой день было самое главное — установили памятник. Было открытие. Зачитали список погибших — больше пятисот человек, всех поимённо. Это тоже большая работа, составить эти списки, чтобы никого не забыть.
Я сказал слово, и слово сказала одна местная женщина, Елизавета Фоминична Кутикова, она всю войну продержала у себя Раю Равикович с дочкой Верочкой, спасла обеим жизнь. Верочка теперь сама бабушка, они встретились как родные. Рая-то умерла в прошлом году в Израиле. Все плакали, конечно. В иерусалимском музее памяти погибших Яд Вашем в честь таких праведников, которые евреев спасали, деревья посадили. Каждому — по дереву. А в честь Елизаветы Фоминичны дерева в Яд Вашем нет. Это Рая, конечно, виновата. Правда, деньги она Елизавете Фоминичне посылала, но чести ей не оказали. Как так получилось, но вот ещё один праведник мира. Конечно, вернёмся домой, поправим, и пригласим эту Елизавету, и дерево посадим, и примем хорошо, все покажем. Всех, кто спасал евреев в войну, почитают как праведников мира, а её забыли.
Рымкевич в этот раз прислал вместо себя заместительницу, красивая женщина, она тоже сказала. Под конец вышел наш раввин Хаим Зусманович, сын Берла Зусмановича, который тоже бежал из гетто, но не дожил до этого дня, умер в 1985 году.
Хаим родился уже в Израиле, в 52-м. Сначала Хаим произнёс речь, а потом прочитал кадиш.
Было ещё одно событие — служба в костёле, но меня там не было, я туда не хожу. Об этом расскажут другие, кто там был.
Как описать чувство — скорби и благодарности. Шесть миллионов убили — какая скорбь. Нет теперь того европейского еврейства, что говорило на языке идиш. Наши дети говорят на иврите, другие евреи по-английски и по-русски и по-всякому другому. От всех довоенных пяти тысяч евреев Эмска осталась одна еврейская женщина. Я не буду про неё ничего говорить, она сама о себе расскажет.
Благодарность наша судьбе, или Богу, или не знаю, как там лучше сказать, что нас 44 человека осталось в живых, и от нас родилось много детей и внуков, и я посчитал, оказалось, что потомства нашего от тех, кто сохранился в Эмске, кто вышел из гетто — больше четыресот душ. И есть ещё один человек, которому мы все благодарны — Даниэль Штайн. Спасибо ему, что вывел нас как Моисей.
Август, 1992 г. Речь рава Хаима Зусмановича
Знаете ли вы, что сегодня самый траурный для евреев день, Девятое Ава? Наш день скорби непостижимым образом выпал именно на Девятое Ава. Это день выхода из гетто, и день, когда здесь погибли сотни наших родственников и близких. Это день поста, и в этот день ничего не едят, не пьют, не надевают кожаную обувь. Пост начинается с вечера Восьмого Ава за несколько минут до захода солнца и заканчивается после появления звёзд на небе вечером Девятого Ава.
Изначально пост Девятого Ава связывается с «грехом разведчиков»: когда Моисей привёл евреев к границам Земли Обетованной, они побоялись сразу войти в неё и упросили Моисея отправить разведчиков, чтобы те, вернувшись, описали, что за страна лежит перед ними. И хотя эта просьба сама по себе обнаруживала сомнение народа в слове Бога, всё же Моисей согласился отправить людей на разведку. Вернувшиеся через сорок дней разведчики сообщили, что страна «укреплена до неба» и населена великанами, против которых евреи «маленькие, как кузнечики». Только двое из разведчиков сказали, что Земля Обетованная прекрасна, но им не поверили. Всю ночь с восьмого на девятое ава евреи плакали, говоря, что Бог привёл их в эту страну для гибели, и лучше бы они умерли в пустыне… Тогда Бог разгневался и сказал, что в этот раз евреи плакали напрасно, но теперь у них появится множество поводов для плача в эту ночь. Таково будет наказание за грех неверия.
И первое наказание заключалось в том, что поколению, вышедшему из Египта, не суждено было войти в Святую Землю. Сорок лет они скитались по пустыне — по году за каждый день разведки — и умерли в пустыне, как того просили в минуту малодушия. Только дети их смогли войти в Землю Обетованную.
Второе наказание — за то, что евреи испугались народов, населявших Ханаан, и отказались войти в Израиль в указанное Богом время, теперь им предстояли годы тяжёлых войн за эту землю, хотя, послушайся они Господа, могли получить её чудесным образом — безо всяких усилий.
Но, даже войдя в Землю Обетованную, евреи продолжали грешить. Они все не верили в Сущего, им нужны были кумиры и идолы — материальные вещи.
Пророк Иеремия, свидетель разрушения Первого Храма, говорил, что люди даже сам Храм сделали объектом поклонения. Люди думали, что спасает Храм, а не Бог, и Храм искупит любое их преступление. Поэтому и был разрушен Храм: Бог убрал этот соблазн.
Бог ждёт от евреев веры, и пока евреи не раскаются в грехе неверия, это наказание будет с ними, и будут появляться все новые и новые поводы для плача в этот день.
Вот перечень печальных событий случившихся на протяжении веков Девятого Ава:
Девятого ава 2449 года от сотворения мира (1313 до н.э.) Всевышний вынес приговор, согласно которому вышедшее из Египта поколение было обречено скитаться по пустыне 40 лет и умереть, так и не увидев страны Израиля.
Девятого ава 3338 года от сотворения мира ( 422 г. до н.э.) вавилонским царём Навуходоносором был разрушен и сожжён Первый Храм, построенный Соломоном в IX веке до н.э.
Девятого ава 3828 года от сотворения мира ( 68 г. н.э.) римским военачальником (впоследствии императором) Титом Веспасианом был разрушен Второй Храм, построенный в IV веке до н.э.
Девятого ава 135 года н.э. пал последний оплот еврейских повстанцев, а вождь восстания Шимон Бар-Кохба был убит. По свидетельству римского историка Диона Кассия в сражениях той войны погибло пятьсот восемьдесят тысяч евреев, были разрушены пятьдесят укреплённых городов и девятьсот восемьдесят пять поселений; почти вся Иудея превратилась в выжженную пустыню.
Девятого ава, спустя несколько лет после поражения Бар-Кохбы, римский правитель Турнус Руфус перепахал территорию Храма и его окрестностей. Исполнилось сказанное пророком: «Из-за вас Сион будет распахан, как поле, и Иерусалим станет руинами, а Храмовая гора — лесистым холмом». Захватчики запретили евреям жить в Иерусалиме. Всякому нарушившему запрет грозила смертная казнь. Иерусалим стал языческим городом под названием Аэлия Капитолина.
Девятого ава в 1095 году папа Урбан II объявил о начале первого крестового похода, в результате которого «воины Иисуса» убили десятки тысяч евреев и уничтожили множество еврейских общин.
Девятого ава 1290 года началось массовое изгнание евреев из Англии, а 9 ава 1306 года — из Франции.
Девятого ава в 1348 году европейских евреев обвинили в организации одной из крупнейших в истории эпидемий чумы («Чёрной смерти»). Это обвинение привело к жестокой волне погромов и убийств.
Девятого ава в 1492 году король Испании Фердинанд II Арагонский и королева Изабелла I Кастильская издали указ об изгнании евреев из Испании.
Девятого ава в 1555 году кварталы, где жили евреи Рима, были замкнуты стенами и обращены в гетто, а два года спустя, тоже девятого ава, были переселены в гетто остальные евреи Италии.
Девятого ава в 1648 году была резня десятков, а то и сотен тысяч евреев в Польше, Украине и Бесарабии, устроенная Хмельницким и его сподвижниками.
Девятого ава в 1882 году в России начались погромы еврейских общин в пределах черты оседлости.
Девятого ава в 1914 году началась Первая мировая война.
Девятого ава в 1942 году началась депортация евреев из Варшавского гетто, в этот же день начал действовать лагерь смерти в Треблинке, и в этот же день в городе Эмске было расстреляно пятьсот наших родных и близких.
Но в этот же день триста человек были выведены из гетто и спаслись.
Девятое ава — самый печальный день еврейского календаря. Но, несмотря на это, евреи верят, что когда-нибудь этот день станет самым большим праздником: когда все евреи раскаются в своих грехах и обратятся к Богу, в этот день родится Мессия.
ИНТЕРВЬЮ С ЛЕЕЙ ШПИЛЬМАН
— Скажите, пожалуйста, Лея Пейсаховна, как так получилось, что вы оказались единственной еврейкой города Эмска?
— После войны повылазило несколько десятков евреев. Все нищие — ничего не осталось: ни домов, ни имущества. Что погорело, а что забрали. У нас евреи жили не только в городе, многие жили на хуторах, на хозяйстве. Тех почти всех убили. Брата моего с семьёй расстреляли в 42-м году. Городские были больше в гетто. А я не пошла в гетто. У нас до революции была прислуга, Настенька, у неё дочка Сима, как я. Мы с детства очень были дружны. Когда война началась, немцы сразу пришли, и Настенька забрала меня к себе в деревню. Мне было одиннадцать лет. Настя меня остригла, велела платочек носить, голову покрывать, потому что волосы у меня были уж такие еврейские, а так, пострижена, не видно. Тогда многих детей стригли от вшей. Даже керосина не было, чтобы помазать.
— Как же вы оказались теперь единственной еврейкой?
— Я говорю, сначала было несколько десятков, мамина двоюродная сестра вернулась, хотела меня забрать, но я не захотела от Насти с Симой уходить. Дикая была, всех боялась. Я думаю, у меня с психикой было не в порядке. А может, и теперь не в порядке. Дочь моя так и говорит: мама чокнутая. А потом пришёл с фронта Настенькин сын Толя, инвалид, конечно. Я за него вышла, но он скоро умер. Я дочку растила. А в семидесятом она уехала в Америку. Все уехали кто куда — кто на запад, кто на восток, кто на север, кто на юг. Сначала многие уехали из Белоруссии в Россию, один, инженер, уехал на строительство в Норильск. Ну, в Израиль и в Америку, конечно. А дочка поехала учиться в Минск, познакомилась с еврейским парнем, и они решили вместе уезжать. Но мы с Симой здесь живём. Дочка моя все зовёт нас: приезжайте, приезжайте. Только зачем? У нас здесь все есть, дом, огород. Сима замуж не ходила, девушка. Настеньку давно похоронили, могилы мои все здесь — мамочка, папочка, восемь братьев и сестричек, бабушки-дедушки, в один день все убитые. Вот я и осталась одна теперь.
— Лея Пейсаховна, а почему же вы не хотите к своей дочке переехать?
— Даже вопроса такого нет. Как это я перееду в эту Америку, на что она мне? Это Лилечке нравится, пусть она там живёт. А мне ничего там не нравится. Вот она привезла мне в прошлый раз костюм, так я его ни разу не надевала. Во-от такой воротник, и цвета зелёного! И туфли такие мягкие, что в них нога вихляет. Ну, это я так, смеюсь, конечно. Здесь все могилы, я туда каждый день хожу, убираю, все чисто содержу. Дом у нас свой, Настенька его на нас двоих отписала. У Симы приступы, как это я уеду?
— Лея Пейсаховна, а в гостях у дочки вы были, в Америке-то? В каком она городе живёт?
— Я не была там. Очень далеко ехать. Если бы поближе, я бы поехала. Но, сами посудите, я в Минске ни разу в жизни не была, дальше Гродно не заезжала, а туда ехать, сколько пересадок надо! С вещами так тяжело! Нет, и не просите, ни за что не поеду. Соскучится за мной, сама приедет в гости. Город называется, похоже как наши места называют, — Остин.
— Лея Пейсаховна, вот вы ходите на могилы, а знаете, кто где похоронен, ведь здесь, нам сказали, пятьсот человек расстреляли?
— Вы что, думаете, я на овраг хожу? Ни в коем случае! Нет, это вы перепутали, я в ту сторону вообще не хожу. Я только на старое еврейское кладбище, на ту часть, что сохранилась. Конечно, много могил разбитых. Но я дорожки чищу, ограды, где сохранились, у меня чисто, сорняки вырываю. Дело в том, что наш город не простой, у нас было в городе много учёных и раввинов, здесь была ешива, моего деда брат тоже был образованный. Вот я эти могилы и сохраняю. Еврейский язык я мало помню, совсем немного, но буквы все знаю, имена разбираю и знаю, где кто лежит. Цифры, конечно, не умею перевести, какой там год по-нашему.
— Вы не скучаете о своих соотечественниках?
— А что мне скучать, все мои здесь — кто в земле лежит, и кто по улице ходит. Они ко мне хорошо относятся, хоть я еврейка. Никогда ничего такого не говорят. Конечно, я рада, что наши приехали. Но моих знакомых и моих родственников среди них нет. Все мои знакомые здесь. И мёртвые, и живые. Приходите ко мне домой, я вас с Симой познакомлю. Она мне лучше, чем сестра.
— А как вы материально проживаете?
— Очень хорошо. У нас две пенсии, огород, куры и столько одежды, что мы её износить не успеваем. Весь тот край улицы в нашем ходит. Раньше коза была, а теперь не держим.
— Нам говорили, что здесь, в Белоруссии, местное население помогало в войну немцам, выдавали евреев. Как вы к этому относитесь?
— Люди разные. Другие помогали против евреев, конечно. А другие вот нет. Их, евреев, не любят. Нас, то есть. Но меня-то Настенька спасла. А у неё была сестра Нюра, так она всю войну к ней ходила и говорила: донесу, донесу на твою жидовочку. А Настенька ей говорила: иди, иди, и меня с Симкой убьют, и тебя прихватят заодно — вот и я скажу, что твой муж в Красную Армию пошёл. Сунет Нюре что из продуктов или из одёжи что, она и уйдёт. Народ в Белоруссии всегда плохо жил, в войну особенно. А тем, кто евреев выдавал, 20 немецких марок давали и одёжу с человека. У нас сосед Михей за тулуп хороший Нухмана-портного выдал. Поляков тоже искали, но меньше.
Кабы все люди были хорошие, и войны бы не было, вот что я вам скажу. До свидания.
РАССКАЗ ДАНИЭЛЯ ШТАЙНА О БОГОСЛУЖЕНИИ В ЭМСКЕ
Никакое католическое богослужение не планировалось. Все бывшие узники гетто, были евреи, которым христианство вполне чуждо. Сначала была совершена поминальная служба, кадиш отслужили возле камня, который мы установили возле места захоронения наших братьев. Потом мы все вместе пошли в город, я хотел показать моим друзьям-христианам из Германии католическую церковь. Каменный забор окружал церковь, но ворота были открыты. Мы зашли. Церковь представляла собой строительную площадку, все в лесах, а двор завален стройматериалами. Перестройка шла и здесь. На каменных плитах сидели женщины, и они сказали, что ждут священника, потому что служба назначена на пять вечера. Я хотел войти туда и, может быть, сослужить, но навстречу мне вышел причетник и сказал, что службы не будет — звонил священник, что он заболел и не сможет прийти.
Я сказал ему, что последний раз был в этом храме во время войны. Я остался жив, стал католическим священником и хотел бы совершить богослужение. Он отпер церковь, мы все вошли. Изнутри церковь тоже вся в лесах, но в одном приделе можно было служить. Я надел столу. Начинаю мессу — чтение дня из пророка Наума. Не могу не привести этот текст, потому что точнее для этого дня и не придумаешь:
«Вот, на горах — стопы благовестника, возвещающего мир: празднуй, Иудея, праздники твои, исполняй обеты твои, ибо не будет более проходить нечестивый: он совсем уничтожен… Ибо восстановит Господь величие Иакова, как величие Израиля, потому что опустошили их опустошители и виноградные ветви их истребили. Горе городу кровей! Ведь он полон обмана и убийства: не прекращается в нём грабительство. Слышны хлопанье бича и стук крутящихся колёс, ржание коня и грохот скачущей колесницы. Несётся конница, сверкает меч, и блестят копья: убитых множество и горы трупов: нет конца трупам, спотыкаются о трупы их».
Я отслужил мессу, а потом сказал проповедь. Хильда записала её на магнитофон. Вот она:
«Братья и сёстры! Пятьдесят лет назад во время исповеди я долго сидел здесь на лавке и боялся, что священник признает во мне некатолика. Обстоятельства сложились так, что я должен был бежать из города, но затем я вернулся, и меня приняли к себе монахини. Они скрывали меня пятнадцать месяцев. Через несколько дней после того, как они впустили к себе, я крестился.
Сегодня я хочу поблагодарить Господа за три вещи: за спасение тех людей, которые вышли тогда из гетто, и за моё в том числе, за 50 лет моей христианской веры и за 33 года моей работы в стране, где родился и совершал своё служение Иисус, в Галилее — ведь он был галилеянин и говорил по-еврейски. Сегодня у нас в Израиле снова есть еврейская церковь.
Я не выбирал специально тексты для сегодняшнего чтения. Если вы хорошо слушали, это было описание того, что здесь произошло в августе 1942 года.
Сегодня мы приехали из страны Израиль, чтобы вспомнить своих погибших. Их кровь, пролитая здесь, послужила возникновению новой жизни, как это говорится в чтении: «Ибо восстановит Господь величие Иакова, как величие Израиля…»
Здесь, между двумя церквями, в ноябре 41-го года, ещё до моего приезда в Эмск, были убиты полторы тысячи евреев. Их кровь здесь. В августе 42-го неподалёку отсюда, в овраге, расстреляли ещё 500 евреев — стариков и детей, не решившихся на побег из гетто. Здесь также пролита кровь наших братьев — поляков и белорусов, русских и немцев. В сердце своём я всегда поимённо называю тех, кто был добр ко мне лично — и поляков Валевичей, и немца Рейнгольда, и белорусов Харкевича и Лебеду.
Я хочу поблагодарить всех вас, так как сестры-монахини, которые скрывали меня, тоже принадлежали вашей общине. Господь воздаст вам за то, что вы сделали для меня и для моих сограждан».
Тут Хильда пропела тоненьким голосом слова патриарха Иакова, которые он произнёс в Бет-Эль — «Истинно Бог в этом месте, а я этого не знал». А потом была заключительная молитва:
«Подкреплённые Твоей пищей, о Господи, мы просим Тебя, чтобы Твои слуги, наши братья и сёстры, покинувшие мир в мучениях в этом городе, освобождённые от всякой вины, воскресли бы вместе со всеми нами для вечной жизни. Аминь».
Потом мы вышли из храма, ко мне подошла горько плачущая старушка. Я таких белорусских старушек хорошо помню — в платочке, в валенках посреди лета, с клюкой и с мешком.
Сует она мне зелёное большое яблоко — прими, батюшка, наше ядовитое яблочко…
Я не сразу понял. Она мне яблоко в руку вложила, встала на колени и говорит:
— Скажи своему Богу, чтоб простил нас и на нас боле не гневался. Он на нас за тех безвинно загубленных евреев Полынь-звезду свою наслал.
Я сначала не понял, мне тут же один немецкий журналист объяснил, что в народе Чернобыльскую аварию на атомной станции связывают с апокалиптическим сказанием о «Полынь-звезде», которая падёт на землю и отравит её.
— Не плачь, — я сказал, — бабушка, Бог не держит зла на своих детей.
Она потянулась к моей руке с яблоком — у православных так принято, что народ целует руку священнику. Я подсунул ей для поцелуя яблоко. И она ушла, как и пришла, вся заплаканная.
Нет, нет, я не могу допустить такой мысли, что Бог наказывает народы. Ни еврейский, ни белорусский, ни какой другой. Этого не может быть.
ВСЕ ФОТОГРАФИИ СДЕЛАНЫ ХИЛЬДОЙ ЭНГЕЛЬ
Подписи под фотографиями:
1. Так выглядит Эмский замок через пятьдесят лет посте того, как в его стенах было гетто. Справа стоят два автобуса, на которых мы приехали из Минска.
2. Памятный камень, установленный участниками побега из гетто в память о тех, кто не смог уйти.
3. Группа участников.
4. Митинг на городской площади Эмска. Выступление мэра города Рымкевича.
5. Выступление художественной самодеятельности. Детский Хор. Танцевальный коллектив. Ансамбль народных инструментов.
6. Кадит. В центре раввин Хаим Зусманович.
7. Лея Шпильман, единственная еврейка города Эмска, со своей названной сестрой Серафимой Лапиной.
8. Площадь, где было совершено массовое уничтожение евреев в ноябре 1941 года (полторы тысячи человек, и нет их поимённого списка). Справа — костёл в лесах, слева — русская православная церковь.
9. Рувим Лахиш, организатор встречи.
10. Брат Даниэль с Эвой Манукян, родившейся зимой 42-го года в Чёрной Пуще. Её мать Рита Ковач вышла из гетто вместе со всеми 10 августа, но через несколько месяцев ушла с детьми и воевала с фашистами в Армии Людовой.
11. Эстер Гантман, вдова Исаака Гантмана, врача, оперировавшего всех лесных жителей и партизан. Она тоже была врачом, помогала мужу при операциях.
12. Это молодёжь, родившаяся после войны от тех, кто вышел из гетто. Их дети и внуки. (Эти фотографии предоставлены участниками встречи.)
Из разговора Эвы и Эстер
Поразительно, но Даниэль вообще ничего не знал о моём существовании. Он не знал моей матери, не знал, что среди тех, кто вышел из гетто, была беременная женщина. Я рассказала ему всё, что знала. Добавила то, чего не знала и что рассказал мне Нафтали, весёлый старичок из Израиля, который помогал моей матери и помнит моего брата Витека. Он был поражён, что я выжила, — как и ты в своё время.
Я рассказала Даниэлю всю мою историю. Он молчал, но время от времени клал мне руку на голову, гладил по волосам и вздыхал: доченька моя… Для него было очень важно, что я приняла католичество. Я сказала, что с юности в церковь только заглядываю, ставлю свечки, но не принимаю причастия. Рассказала, что всю жизнь враждовала с матерью и примирилась с ней по-настоящему лишь после её смерти. Потом он спросил, жив ли мой отец. И я сказала ему, что отец остался в гетто с теми, кто отказался уходить. Он был электромеханик, и ему казалось, что он со своей профессией сможет выжить. Даниэль сразу его вспомнил — Баух! Я стала расспрашивать его, но он сказал, что видел моего отца несколько раз, а в последний раз в то утро, когда его, Даниэля, арестовали. Даниэль предположил, что Баух был расстрелян вместе с остальными. Минутное бессмысленное горе — услышала о смерти отца, которого, в сущности, никогда и не было!
Потом, когда я тебя проводила в гостиницу, я пошла с ним в костёл. Он служил — очень быстро и горячо, частично по-польски, частично на иврите. Мне показалось очень красиво. Потом его окружили, долго теребили, а он меня держал за руку, как ребёнка, и не отпускал. Потом мы сели в костёле на той самой лавочке, где он сидел пятьдесят лет тому назад, и он сказал — почему у тебя тоска в глазах? Я вряд ли сама полезла бы к нему с такими откровенными признаниями… Я рассказала ему, как меня мучит ситуация с Алексом: я не могу смириться с его сексуальным выбором. Даниэль расстроился и сказал мне нечто удивительное:
— Деточка моя! Я совершенно этого не понимаю! Женщины так прекрасны, так привлекательны, мне совершенно непонятно, как можно отвернуться от этой красоты и взять вместо женщины мужчину. Бедный мальчик!
Вот что он сказал. Ни один из психологов никогда ничего подобного не говорил. Они пытались произвести анализ, что-то вычислить и каким-то образом увязать гомосексуализм Алекса с моей семейной жизнью, с какими-то моими проблемами.
Даниэль сказал, что испытывает, как и я, тихий ужас перед этим пороком, и что не однажды сталкивался с гомосексуалистами, и сказал, что лучше, если Алекс будет жить отдельно, не вовлекая меня в свои взаимоотношения. Потому что я должна сохранять себя от разрушения. И точно так же он ахал и расстраивался, когда узнал о сложностях моих с Гришей. Потом закрыл глаза, долго молчал. Сказал, что мы никогда не знаем, какие у нас впереди ещё испытания, болезни и трудности, и что было бы хорошо, если бы я научилась радоваться вещам, не связанным с семьёй и отношениями с людьми. Чтобы я лучше смотрела на другие вещи: на деревья, на море, на всю красоту, что нас окружает, и тогда восстановятся порушенные связи, и я смогу ходить в церковь и получать помощь из того источника, который всегда для нас приготовлен. И чтобы я меньше думала о своих чувствах, и вообще о себе меньше бы думала. И должна быть готова к серьёзным испытаниям. И он хочет, чтобы я приехала когда-нибудь к нему в Израиль. Обещал показать мне всё то, что там знает и любит. Сказал, чтобы я писала ему письма, а он либо вовсе не будет отвечать, либо очень коротко. Он сказал, что всегда будет обо мне молиться. И велел мне тоже молиться — представлять себе, что держишь на ладонях всех своих любимых людей и поднимаешь их к Господу. И все.
Тогда я сказала ему, что со времён моего отрочества потеряла веру, и сегодня совсем не знаю, католичка ли я. Он улыбнулся мне так дружески, провёл рукой по волосам и сказал:
— Деточка, ты думаешь, Бог любит только католиков? Делай то, что говорит твоё сердце, будь милосердна, и Господь тебя не оставит. И молись.
Я пришла в гостиницу и сразу же попробовала, и набрала полные руки всех кого люблю, и тех, кого любят те, кого я люблю, и Риту, конечно. Собрала их всех и сказала: — Господи, не забывай про моих… Ну, что скажешь, Эстер?
Эва — Эстер
Эстер, дорогая! Прошла неделя. Гриша все ещё в реанимации, в коме. Тот сумасшедший, который выехал на встречную полосу, погиб сразу же, вместе с женой и тёщей, которые сидели на заднем сиденье. То, что Гриша остался жив, просто какая-то случайность. При таком лобовом столкновении живых не остаётся, даже с подушками безопасности. Я ждала целый час в аэропорту, потом взяла такси и приехала домой. Алекс был дома. Гриша собирался заехать за ним, чтобы ехать в аэропорт вместе, но позвонил и сказал, что не успевает и едет прямо в аэропорт. И я возблагодарила Господа, что он не взял с собой Алекса: место рядом с водителем самое опасное. Но это уже потом. Первая мысль, которая пришла в голову: пока я была в Белоруссии, он жил не дома… Теперь это не имеет уже никакого значения.
Прогнозы врачей самые плохие. Но как раз вчера мне сказали, что Грише немного лучше. Удалили селезёнку, оперировали лёгкие, потому что ребра порвали лёгочную ткань, все другие травмы не опасны. Самая главная операция была на позвоночнике, и они не могут сказать, восстановится ли двигательная функция. Пока ноги парализованы. Я всё время вспоминаю слова Даниэля о том, что я должна бытъ готова к серьёзным испытаниям. Я к ним не готова.
К Грише меня не пускают, я его так и не видела с приезда. Вернее, с отъезда.
Живу я как автомат. Только сейчас я поняла, насколько он мне дорог, и даже подумала — пусть бы он вообще меня оставил и ушёл к своей лисице, лишь бы был жив. Я пока тебе не звоню, потому что боюсь разреветься. А когда пишу, совсем другое дело. У меня такое чувство, что наша поездка была три года тому назад. А прошла всего неделя.
Всё время присутствует странная мысль, скорее даже не мысль, а чувство, что именно что-то в этом роде и должно было случиться, и именно моя зацикленность на внутренних переживаниях не дала мне это предотвратить. Когда-то мать мне рассказывала про свою бабку, которая была совершенная ведьма, наперёд все знала, и однажды порвала дедов билет на поезд, и спасла ему тем жизнь, потому что поезд потерпел крушение, и много людей погибло. А другой раз, перед тем как началась эпидемия скарлатины, она взяла своих троих детей и уехала в деревню к родственнице. А на их улице в Варшаве половина детей от скарлатины поумирала. Что за глупости я тебе пишу, прости, пожалуйста.
Целую тебя, Эва.
Беата Семёнович — Марии Валевич
Милая Марыся! Не могу передать тебе, как я горевала, что ты отказалась ехать в Эмск. Честное слово, не понимаю: если уж я, жена покойного полицая, решилась на эту поездку, почему же ты не захотела? Два дня назад я вернулась домой и все хожу и разбираюсь со своими впечатлениями. Город не забыл нашей семьи. Гимназия папина стоит на прежнем месте, наш дом перестроен, в нём теперь исторический музей. Представь себе, я нашла там портрет отца с дядей и нашу семейную фотографию, сделанную лет за пять до войны, — ты в коротеньком платье, а я уже молодая девушка. Фотография дедушки Адама тоже висит в музее. Поляков в городе почти не осталось. Сначала их расстреливали немцы, потом пришли русские, разобрались с остальными. Во всём городе из прежних наших знакомых одна Сабина Ржевска.
Самая главная встреча — с Дитером Штайном. У меня с ним были очень хорошие отношения в те годы, я его кормила за своим столом, он мне с Иваном очень помогал: когда Иван напивался, он как-то умел его утихомирить. Но когда оказалось, что он еврей и партизан, я думата, что он выказывал хорошее отношение не по-человечески, а только по необходимости скрывать своё настоящее лицо. Ведь это я первая сказала, когда Иван его в дом привёл, что он еврей. И только когда увидела, как он в седле держится, уверилась, что он настоящий поляк. Но теперь-то всё перевернулось — Дитер герой, а Иван для всех военный преступник, его разыскивали, и если б нашли, то судили бы. Он умер вовремя. Уже после его смерти в Англии было несколько процессов против белорусов, которые в войну на немцев работали, и одного засудили.
Но со мной-то ладно, кто я ему была? Жена кошмарного начальника. И сестра девушки, на которую он все заглядывался. Он приехал — старый, седой, одет не как монах, а по-мирскому, в свитере. И ходит всё время в толпе людей. В один день я пошла в храм, где дядюшка служил, вхожу, там ремонт, всюду леса, завешено все — а в одном пределе мессу служат. Глазам не верю — неужели Дитер? Слух о том, что он стал священником, ещё раньше до меня доходил, но увидеть своими глазами — другое дело. Он кармелит, брат Даниэль!
Он стал проповедь читать — говорит: я в этом храме был пятьдесят лет тому назад. И, представляешь, наше имя называет среди тех, кого поминает… Вокруг него люди толпятся, какие-то женщины его облепили, но я улучила момент, когда он один был, подошла, спрашиваю:
— Ты меня узнаёшь?
— Беата, Беата, ты жива! Какая радость! — и кинулся меня целовать, как сестру родную. Я, конечно, заплакала. И он плачет.
— Всю жизнь, — он говорит, — я поминаю всех вас как усопших, а ты жива.
Я говорю:
— И Марысю поминаешь?
— Конечно, — он кивает, — и Марысю. Давние дела, я ведь очень любил её.
— Она тоже жива, — я говорю. — Она ночь в яме пролежала под трупами, и утром вылезла. Я и сама считала много лет, что она погибла. Жива, жива.
— Езус, Мария, — он шепчет, — как это могло быть? Где она сейчас?
Я говорю — там же, где и ты, в монастыре.
— Где? — спрашивает.
Все как в кино. Я опять говорю — там же, где и ты. В Израиле. В Иерусалиме. У Белых Сестёр Сиона.
— В Эйн Кареме? В доме Пьера Ратисбона? — он спрашивает.
— Да, — отвечаю, — там.
— Не уходи, Беата, не уходи, это как воскресение мёртвых, что вы с Марысей живы остались. Вот так точно мы встретим наших родителей и близких, как мы сегодня встретились, — и слезы текут по щекам.
Представь, Марыся, он совсем не изменился. У него все то же детское лицо, и душа детская. Я, грешным делом, подумала: вот бы вам тогда пожениться, какая счастливая пара была бы. А он как раз и говорит:
— Вот как нам с Марысей суждено было соединиться — в Господе.
Милая моя сестричка! Так у меня на душе хорошо стало, хотя и обидно за вас немного. Я думаю, он к тебе скоро приедет, повидаетесь. Но для тебя не так это важно, ты ведь давно знаешь, что он выжил, стал монахом, и если б хотела, легко бы его разыскала. А для него — свершившееся чудо. Пятьдесят лет поминал тебя как умершую, а ты живая. Мы теперь знаем, что в нашем мире всё возможно — и скрыться, и найтись.
Потом я проводила Даниэля, он в этот день уезжал.
Ещё я встречалась с Сабиной — помнишь, в одном классе со мной училась дочь агронома. Одна из немногих поляков, кто выжил здесь. Она рассказала, как тяжело они жили здесь после войны. Многие, кто нашёл родню, уехали в Польшу. Других отправили в Сибирь. В поляках всегда видели националистов. Так оно и есть, мы националисты. Иван всегда поляков уважал, считал, что мы, в отличие от белорусов, сильный народ. Правда, немцев он уважал ещё больше. Да что о нём говорить — только молиться. Мария, он был и дурной, и жестокий, и пьяница, но меня-то он любил. Может, он пред всеми грешен, но я-то перед ним грешна — вышла замуж без любви, да так и не полюбила. Правду сказать, не обманывала. Но если самую правду сказать — любила я всю жизнь Чеслава одного, но судьба не выпала…
Поначалу я очень расстроилась, что ты не хочешь ехать в Эмск, я представляла себе, как мы с тобой побродим по местам нашего детства, а теперь думаю, что всё к лучшему. Я уже к тебе дорожку проложила. Может, в будущем году опять приеду. Посидим на вашей горке возле решётки, где открывается такой прекрасный вид.
В конце концов, я рада, что в Эмск поехала. Случилось нечто вроде примирения. Долгие годы я смотрела в прошлое, и рядом со мной стоял несчастный Иван со всеми своими преступлениями — были, не были? Точно не знаю, но его присутствие рядом всегда было тяжким. А теперь я почувствовала себя свободной. Меня узнавали. Но скорее вспоминали как дочь Валевича, а не как жену Семёновича.
И, конечно, Даниэль. Больше всех примиряет именно он — что можно из этого ужасного опыта выйти радостным и светлым.
Жду от тебя письма, и подумай, когда тебе удобно, чтобы я приехала — может, весной, после Пасхи? Или, наоборот, на Пасху?
Твоя сестра Беата.
Нафтали — Эстер
Дорогая моя и уважаемая Эстер! Пишет тебе Нафтали Лейзерович, если вы такого помните! Я как раз отлично помню и твоего мужа Исаака, который оттяпал мне ногу в лесу, и очень хорошо сделал, потому что уже начиналась гангрена, и он меня спас от смерти. Наркоз весь был стакан спирта и деревянная палка, которую я изгрыз, пока не потерял сознание от боли. А вы, уважаемая и милая Эстер, давали вашему мужу инструменты, и кость он резал обычной ножовкой, зато культю сделал такую замечательную, что я уже износил много протезов, а культя ни разу не подвела — как новенькая. Бог дал Исааку — пусть будет земля ему пухом! — золотые руки, и Вам тоже! Теперь немного о себе. С одной ногой я добрался до Израиля, в пятьдесят первом году, а до того где только ни был — в Италии, Греции, на Кипре. В разных лагерях то военнопленных, то перемещённых, то просто так сам по себе. В 51-м добрался до дома, встретил наших ребят, нашёл себе место в военной промышленности, скажу тебе по секрету. Работал в конструкторском бюро, меня там очень уважали, хотя настоящего образования не было. Я женился на венгерской еврейке, она была красивая женщина и не дай Б-г какой характер. Трое детей я с ней прижил — два сына и дочь хорошая. Один сын пошёл в меня, работает, скажу по секрету, по электронике в Америке, второй в банке, но в Израиле. Дочь, между прочим, тоже врач. Жена умерла девять лет назад, и я первое время сомневался, не жениться ли мне. Потом перестал сомневаться — одному мне оказалось очень хорошо.
Пенсия у меня приличная — как участника войны, инвалида и так далее, квартира хорошая. Дочь приезжает раз в неделю, больше мне не надо. Скажу откровенно, в первое время ко мне сватались — раз, два, три. Но я решил: на что оно мне нужно? Была у меня медсестра из Холона, так она ко мне ездила по этому делу, ещё когда Жужжа была жива. Так что я не нуждался ни в чём таком.
Дорогая и уважаемая Эстер! Вы мне так понравились, что я решил сразу жениться. Мне скоро восемьдесят лет, это правда. Но сколько осталось, мы бы прожили вместе. Вы подумайте хорошенько, но не очень долго. Как ни крути, не очень много времени у нас на размышления, хотя мой дед умер в сто три года. Что ещё могу сказать про свои недостатки — глуховат. Других недостатков нет. Вы мне очень подходите. Честно скажу, очень вы мне понравились. И прошлое у нас общее, вы тоже в Пуще тогда были. А хотите, можете сначала просто приехать в гости. Я встречу вас в аэропорту на такси. Напишите мне по адресу, который на конверте. Жду положительного ответа. Нафтали Лейзерович.
Да, забыл ещё сказать, что у меня пять внуков и есть правнучка.
Тереза — Валентине Фердинандовне
Дорогая Валентина! Это уже последнее письмо, я думаю. Перед отъездом Вы позвоните, чтобы мы смогли Вас встретить в аэропорту. Мы всей семьёй готовимся к Вашему приезду. Мне кажется, Сосик прекрасно понимает, что мы Вас ожидаем, и тоже волнуется. Он существо необыкновенно тонкое, с безошибочными реакциями. Надо только уметь их разгадывать. Но мы с Ефимом читаем все его душевные движения как раскрытую книгу. Он часами играет в камушки. У него есть любимые и нелюбимые, и он наделяет их разными качествами. Когда он чем-то обеспокоен или недоволен, он приносит такой жёлто-розовый камушек неправильной формы и вкладывает очень деликатно в руку. Чёрная галька с белым пояском — камень удачи, и особенно хорошим знаком бывает, когда Сосик кладёт его в рот. Вообще в поведении его открывается удивительная связь с духовным миром и с миром природы. Он идеальный посредник между разными силами, и умеет умиротворять всех вокруг себя. Вот буквально на днях к нам заглянула одна молодая семья, прихожане Ефима, в состоянии глубокой ссоры. Ефим увещевал их полтора часа, но они только ожесточались. Тут пришёл Сосик и сразу же их примирил. Сказал какое-то слово. Я должна предупредить, дорогая Валентина, — то, что Вы увидите, необычно. Наш мальчик говорит, но язык его не понятен людям. Речь ангелов — его язык. Он произносит какие-то неведомые нам слова над засохшим цветком, и через несколько дней цветок оживает. От ребёнка идёт удивительное излучение. Но на человеческом языке он почти не говорит. Хотя говорит «мама», «папа», «сам».
Ходить он умеет, но не очень ловок в движениях. Врачи считают, что он должен заниматься физкультурой, но ему не нравится. Мы же с самого его рождения решили растить его без насилия, и не заставлять его делать то, что ему трудно или не хочется. По этой же причине мы не возим его в специальную школу для детей с синдромом Дауна, где с ними занимаются педагоги и психологи. Нам трудно объяснить врачам, что он высшее существо, а не инвалид.
Я пишу так подробно, чтобы Вас немного подготовить к встрече. В этом ребёнке так много загадочного, таинственного и скрытого, ещё не проявленного, что мы с Ефимом держим это знание при себе и ни с кем не делимся. Хотя по реакции многих людей видно, что не нам одним видна его особая избранность. То чувство благоговения, которое вызывает мальчик в нас, в родителях, Вы, конечно, сможете разделить.
Дорогая Валентина! Мне не хочется нагружать Вас просьбами, но, пожалуй, единственное, о чём я хочу попросить — кассеты с детскими песенками. В России было множество чудесных мультфильмов — здесь мы до них не добираемся. Видеомагнитофона у нас нет, и Ефим не считает нужным вообще заводить дома телевизор, в чём я с ним полностью согласна, однако хотелось бы Сосику дать возможность слушать детскую музыку и песенки. Вообще мне кажется, что он гораздо лучше понимает русский, чем иврит. Признаться, общение с ним происходит на вне-языковом уровне, который мне трудно определить, но Вы это сразу же почувствуете, как только с ним познакомитесь.
Ефим договорился с одной знакомой монахиней, которая живёт в Старом Городе, что она найдёт Вам на несколько дней место в монастыре, чтобы Вы могли пожить в этой несравненной атмосфере.
Мы с Ефимом придумали целую программу поездок. В одну из них, на Мёртвое море, мы поедем всей семьёй, вместе с Сосиком. Ему очень нравится купаться в Мёртвом море, и врачи говорят, что соль хорошо действует на расслабленные мышцы.
Я просто сгораю от нетерпения поскорее Вас увидеть, дорогая Валентина.
С любовью, Тереза.
Валентина Фердинандовна — Терезе и Ефиму
Милая Тереза! Дорогой Ефим! Я не сразу смогла написать вам письмо, настолько была переполнена впечатлениями. По телефону невозможно передать и сотой части моей благодарности и вам, и судьбе, которая дала мне счастье на старости лет посетить Святую Землю. Две недели — единая капля времени, и пролетели они как две минуты. А теперь я перебираю свои впечатления и записи, и пытаюсь сформулировать, что же именно меня более всего поразило — не считая того, что я увидела у вас в доме, об этом отдельно.
Пожалуй, самое удивительное открытие для меня — огромное разнообразие христианских течений в Израиле. Теоретически мне, всю жизнь занимающейся переводами христианской литературы для самиздата и только в последние годы увидевшей свои переводы в официальных издательствах, на хорошей бумаге и с моей фамилией в качестве переводчика, было хорошо известно, какое существует многообразие мнений по любому богословскому вопросу. Но именно в эти две недели я воочию убедилась в многообразии христиан — греков, коптов, эфиопов, итальянцев и латиноамериканцев, мессианских церквей, баптистов, адвентистов и пятидесятников. История всех расколов и схизм ожила — нет ни побеждённых, ни победивших, монофизит и арианин, фарисей и садуккей сосуществуют в едином времени и пространстве.
Я в радости и смущении. Более всего смущает тот факт, что все это огнедышащее разнообразие помещается в сердце активного и самодостаточного иудаизма, который как бы не замечает огромного христианского мира. И все это уложено в пространство ислама, для которого Израиль тоже один из центров жизни и веры. Три этих мира как будто существуют на одном пространстве, почти не пересекаясь.
Я стояла на долгой литургии, которую служил Ефим, а потом поехала в Хайфу к Даниэлю, и его месса ни имела ничего общего с той службой, которую вёл отец Ефим. Кстати, в маленькой комнате на столике я забыла два листка текста литургии, которую служил отец Даниэль. Это было прекрасное и радостное, очень наполненное богослужение, которое все уложилось в полчаса, и в текстах я не нашла половины тех молитв, которые читаются за мессой. Даже «Credo» отсутствовало!
Как много пищи для размышлений! Здесь, в Москве, меня всегда считали слишком эмансипированной, многие православные из духовенства не раз говорили мне, что я заражена «латинской ересью», и я очень много сил отдавала тому, чтобы вернуть культурное измерение в косную среду единственным доступным мне путём — новыми переводами на русский язык текстов Нового Завета. В этом я видела возможность служения церковному единству. По крайней мере, я к этому стремилась. Положение моё, как вы знаете, особое — я в детстве была крещена русской бабушкой в православной церкви, воспитывала меня литовская тётя, католичка, и так всю жизнь я стою на этом перекрёстке, и, сблизившись с доминиканцами, которые поддерживают мою переводческую работу, реализую экуменическую идею. Это не я выбрала, а судьба определила меня на такое место.
Мне всегда казалось, что некоторая узость сознания свойственна многим в нашей стране именно в силу государственного запрета на интеллектуальный и духовный обмен в последние 70 лет нашей истории. Но в западном мире этого запрета не было — откуда такое упорное «несмешение» и неприятие друг друга? Хотелось бы знать, что думает Ефим по этому поводу?
Теперь — об Ицхаке. Милая Тереза! Дорогой Ефим! Рискуя вас ранить и навлечь на себя ваше негодование, я не могу не сказать следующего: ваш мальчик совершенно чудесный. Он трогателен и бесконечно мил, но ваши предчувствия и упования на то, что именно он и есть — даже рука не пишет этого слова — Тот, Кто Обещан, — скажем так, мне кажутся обольщением глубоко любящих родителей.
Если я ошибаюсь, и он действительно обладает «второй» природой — опять я не решаюсь даже повторить ваши слова, — то она проявится вне зависимости от вашего к этому отношения. Мне кажется более правильным, со всех точек зрения, дать ему возможность ходить в ту специальную школу, которую вы так категорически отвергаете. Вы же сами говорили мне, что дети с этим синдромом ни в коем случае не являются умственно отсталыми, что это просто особая порода людей, которые развиваются по другим законам. И они должны разговаривать, читать, общаться. То, что они могут под руководством специальных педагогов играть в спектаклях, заниматься музыкой и рисованием и другими развивающими вещами, замечательно, и никак бы не повредило Сосику. Если он действительно тот, за кого вы его принимаете, эти навыки никак не повредят ему в той миссии, которую он должен исполнить.
Дорогие мои! Ваша героическая и даже подвижническая жизнь меня восхищает. Путь, который вами избран, достоин глубочайшего уважения. Конечно, я понимаю, что путь каждого человека единственен, и каждый пробивает свою дорогу к Истине. Но почему так много людей, озабоченных исключительно поиском Истины, идут в совершенно противоположных направлениях?
Вот вопрос для размышлений.
Дорогие мои! Ещё раз благодарю вас за эту поездку. Мне в следующем месяце исполнится 73 года, я не думаю, что смогу когда-нибудь ещё раз приехать к вам. Тем более драгоценным было для меня это свидание. Всегда буду молиться о вас.
Прошу ваших молитв,
Валентина.
Ефим Довитас — Валентине Фердинандовне
Дорогая Валентина Фердинандовна! Мы получили Ваше письмо, и Тереза просила меня ответить. Вопрос, который мы не станем обсуждать, — о назначении Ицхака. Это решается не в здешней инстанции. От нас требуется только внимание и умение слышать внутренний голос, который приходит в наши сердца свыше. Различение духов — особый дар, и Тереза обладает им в большой мере, это несомненно. О моих слабых способностях и не упоминаю.
Огорчила меня та часть письма, где Вы пишете столь легкомысленно о плюрализме, который все более овладевает церковью. То, что вам представляется современным и важным, и что вы называете взаимопониманием, вещь абсолютно невозможная. Не сомневаюсь, что это связано с противоестественностью Вашего положения: я имею в виду Ваше одновременное пребывание в лоне православия и долголетнее сотрудничество с католиками. Это скорее какое-то недоразумение, с трудом представляю себе епископа, который мог бы дать благословение на работу православного человека практически внутри доминиканского ордена.
Мой личный путь шёл через Восток. В юные годы я был обольщён буддизмом, и буддийская свобода казалась мне высшим достижением. Я много практиковал и прошёл довольно далеко по этому пути — остановила меня пустота. В буддизме нет Бога, и Бог оказался для меня важнее свободы. Я не хотел быть свободным от Бога, я затосковал по личному Богу, и он мне открылся в Православии. Славный и самый плодотворный путь — ортодоксальный. Я не хочу облегчённого христианства. Те, о ком Вы говорите, — все сонмы реформаторов, «облегченцев», искателей не Бога, а удобной дороги к Богу. Но по удобной дороге никуда не придёшь. Мне смешны попытки создания двуязычных Евангелий, в особенности попытка перевода службы с церковно-славянского на русский. Зачем? Чтобы не делать усилия и не учить дивный, пусть и несколько искусственный, но торжественный и специально для этой цели вылепленный язык? Этот язык осуществляет и связь с преданием, которое реализуется на той глубине, куда современный русский язык не спускается!
Мы плохо знаем каноны, а именно через них раскрывается вся глубина Православия.
Вы говорите о восхитившем вас многообразии! Валентина Фердинандовна! Неужели Вы не понимаете, что берут роскошную, богатейшую ткань, вырезают из неё малый лоскуток и говорят: вот, этого совершенно достаточно! По этой причине у меня произошёл полный разрыв с отцом Даниэлем Штайном. Его поиск «узкого», минимального христианства — путь пагубный. В том лоскутке, который он себе определил как «необходимое и достаточное», содержится одна тысячная, одна миллионная часть христианства. Я не стал Вас удерживать, когда вы решили ехать к нему на мессу. Я думал, Вы сами увидите этот разбой, это убожество! А Вы привезли мне в дом бумажку с несколькими усечёнными текстами, которые он считает литургией! Я никогда не видел этого текста, и в руки бы не взял. Наш разрыв с ним произошёл в ту пору, когда он ещё не дошёл до этого «минимализма», или «популизма» или — как хотите назовите! — теперь я исследовал этот текст. Даниэль не имеет никакого права называться священником, только по недосмотру церковных властей может происходить такое безобразие.
Лично я испытываю к нему благодарность: он сыграл большую роль в жизни нашей семьи, помог осуществиться нашему браку с Терезой (и также благодаря Вам, и благодарственную молитву за Вас я всегда буду возносить!), и чудо рождения нашего Сына свершилось с его благословения. Но взгляды Даниэля представляются мне совершенно неприемлемыми.
Сын Божий пришёл в мир через плоть. На иврите благовестие «бесора» и мясо, плоть «басар» — родственные слова. Это и есть самая большая весть — Бог в нашей плоти. Истинно так. В плоти моего сына Ицхака. Этот мальчик соединил нас с Богом особым образом — моя плоть восприняла Божественную природу через него. Я сделал сыну обрезание не для того, чтобы он был иудеем, а для того, чтобы он стал Мессией.
Бой идёт в небе и на земле, и бой все яростней, и надо стоять на том месте, на котором тебя поставили, а не искать удобства и комфорта. Только таким путём можно вернуться к истокам церкви, к её подвижникам, к её сердцевине.
Конечно, с реформаторами легче говорить, они готовы принять что угодно — аборты, однополую любовь, даже женское священство, и выбросить готовы что угодно — даже Святую Троицу!
Дорогая Валентина Фердинандовна! Наши расхождения столь велики, что общение не представляется мне возможным. Как муж, отвечающий перед Господом за свою жену, я запретил Терезе всякое с Вами общение и, надеюсь, от меня не потребуется никаких дополнительных объяснений по этому поводу.
Искренне Ваш, иерей Ефим Довитас.
Ефим Довитас — латинскому Патриарху Иерусалима
КОПИЯ: НАСТОЯТЕЛЮ КАРМЕЛИТСКОГО МОНАСТЫРЯ «СТЕЛЛА МАРИС»
Ваше Высокопреосвященство!
Важные обстоятельства вынудили меня обратиться к Вам с письмом, характер которого меня глубоко огорчает. Однако христианский долг побудил меня к написанию этого письма, поскольку — в чём я глубоко уверен — информация, в нём содержащаяся, требует внимательного рассмотрения со стороны руководства Латинского Патриархата.
Приехав в Израиль в 1980 году, с 1984 года я осуществляю пастырское служение в Православной Церкви в Беэр Шеве. В общине, мною руководимой, служба ведётся на церковно-славянском языке, что соответствует духу Православной Церкви. Большая часть моих прихожан — русские или русскоязычные, и лишь на Пасху мы с радостью знаменуем праздник провозглашениями на многих языках христианских церквей.
В традиции Православной церкви с древних времён приняты две разновидности литургии — Василия Великого и Иоанна Златоуста, которых мы и придерживаемся.
Будучи специалистом в области литургики, я хорошо знаком и со структурой латинской мессы в её общепринятом варианте.
Известно, что в поместных церквах допускаются некоторые богослужебные различия, касающиеся последования чтения псалмов и гимнов. Однако и в церквах Восточного, и в церквах Западного обряда существует неизменный литургический канон.
Некоторое время назад мне случайно попал в руки текст мессы, которая принята к службе во вверенной Вашему попечению церкви Илии у Источника на Кармеле. Текст, составленный настоятелем храма Илии у Источника, вызвал у меня столь глубокое недоумение, что я счёл своим долгом переслать его Вашему Высокопреподобию для ознакомления. В приведённом тексте отсутствует «Символ веры», и уже одно это обстоятельство настораживает.
Не могу себе представить, чтобы подобная служба была одобрена Святейшим Престолом.
Ефим Довитас, священник Русской Православной Церкви.
Текст так называемой Трапезы Воспоминания (Литургии) Еврейской христианской общины в Хайфе, составленный братом Даниэлем Штайном
(после зажигания светильников и чтения благослонений)
Даниэль
Да пребудет с вами милость и мир Бога, Отца нашего и нашего Господа Иисуса Христа.
Все
Аминь.
(Псалмы 43 и 32. или прошение о прошении)
Чтения — псалмы и песнопения.
Проповедь.
Браха (благословение)
Даниэль
Да будет благословен Господь, Бог наш. Царь мира, сотворивший небо и землю.
Все
Да будет благословен Господь, Бог наш. Он один творит чудеса. (Пс. 72:18)
Даниэль
Благословен Ты, Господь, Бог наш. Царь мира, сотворивший людей по образу своему, сотворивший небо и землю. (Быт. 1:27)
Все
Да будет благословен Господь, Бог наш. Он один творит чудеса. (Пс. 72:18)
Даниэль
Благословен Ты. Господь, заключивший завет с Авраамом и его потомками.
Все
Да будет…
Даниэль
Благословен Ты. Господи, милостивый и милосердный, освобождающий и спасающий, избавивший нас от рабства египетского и ныне собравший сынов Израиля через две тысячи лет после их рассеяния.
Все
Да будет благословен…
Даниэль
Благословен Ты за твою Тору, которую дал нам через Моше, слугу Твоего, и через пророков, пришедших после него.
Все
Да будет благословен…
Даниэль
Благословен Ты, Господь, пославший нам, когда исполнилось время, своего единственного Сына, Иисуса из Назарета.
Все
Да будет благословен…
Даниэль
Благословен Ты, Господь, ибо было Тебе угодно возобновить Свой завет с нами в нём и приобщить все роды земли в долю наследия детей Твоих.
Все
Да будет благословен…
Даниэль
Благословен Ты, Господь, Отец нашего Господа Иисуса Христа, по своей великой милости сотворивший нас заново в воскресении Иисуса из мёртвых.
Все
Да будет благословен…
Даниэль
Благословен Ты, Господь, изливающий на нас Свой Дух ради прощения грехов и ведущий нас по пути к доле наследия.
Все
Да будет благословен…
Даниэль
Благословен Ты, Господь, Бог наш, верный в каждом слове Своём.
Все
Да будет благословен Господь, Бог наш, Бог Израиля! Он один творит чудеса. Да будет благословенно Его славное Имя в вечности!
Да исполнится вся земля славой Его. Аминь. Аминь. Аминь.
Даниэль
Да пребудет Господь с вами.
Все
Да пребудет Господь с тобой.
Даниэль
Прославьте со мной Господа!
Все
Будем все вместе благословлять Его имя. (Пс. 34:4)
Даниэль
Возблагодарим Господа, Бога нашего.
Трисвятое.
Все
Свят, свят, свят Господь Воинств. Полны небо и земля славы Его. Осанна в вышних. Благословен идущий во имя Господне. Осанна в вышних.
Все
Да услышит Господь наши молитвы и пошлёт нам Его Святой Дух, дабы мы стали едины во Иисусе Христе, Его Сыне, в этот час, когда мы празднуем трапезу завета, как нам было заповедано.
Воспоминание.
Даниэль
Когда пришёл час, воссел Иисус за трапезу и с ним ученики Его. Он взял хлеб, произнёс благодарение, преломил хлеб, дал его ученикам и изрёк: «Это моё тело, которое Я отдаю за вас. Совершайте это в Моё воспоминание» (Лк. 22:18 — 19)
Да будет благословен Господь, Бог наш, Царь мира, дающий хлебу произойти из земли.
Все
Аминь.
(Принимают хлеб)
Даниэль
И взял Он после трапезы чашу и изрёк: «Это чаша есть Новый Завет в Моей крови, которая проливается за вас (Лк. 22:20). Совершайте это в воспоминание Моё. Да будет благословен Господь, Бог наш, Царь мира, творящий плод лозы виноградной».
Все
Аминь.
(Принимают вино)
Даниэль
Во всякое время, когда едите этот хлеб и пьёте из этой чаши, вспоминайте смерть нашего Господа, пока Он не придёт.
Все
Твою смерть мы возвещаем, и о Твоём воскресении свидетельствуем, пока ты не придёшь. Мараиафа! Или: Даниэль. Всякий раз, когда мы едим этот хлеб и пьём из этой чаши, Мессия с нами и мы с Ним.
Хваление. Пс. 23 (или другой)
Даниэль
Пойте Господу песнь новую, ибо Он совершил чудесные деяния.
Все
Его десница и святая мышца Его доставили Ему победу! (Пс. 98:1)
Даниэль
Да будешь Ты благословен, Господь и Творец и Сохранитель всего. Велик Господь, и высок для хваления — Его величие неисследимо.
Все
Род роду будет восхвалять дела Твои и возвещать о могуществе Твоём. (Пс. 145:4)
Даниэль
Господь благ ко всем — Его милость владычествует над всеми Его величайшими делами.
Все
Все очи на Тебя уповают — и Ты даёшь им пишу в благое время.
Даниэль
Ты открываешь руку Твою и насыщаешь все живое по Твоему благоволению. (Пс. 145:3)
Все
Благословен Ты, Господь, Бог наш, Царь мира, питающий всех.
Песнь благодарения.
Даниэль
Благодарите Господа. Ибо Он благ.
Все
Милость Его вовек и истина Его в род и род. (Пс. 100:5)
Даниэль
Вечно помнит Он свой завет, слово, которое Он дал для тысячи родов, завет, который Он заключил с Авраамом, свою клятву Исааку. Он поставил это как закон Иакову, как вечный завет Израилю. (Пс. 105: 8 — 10)
Ты освободил нас от рабства по своей великой милости, и в пустыне Ты нас не оставил и дал нам, Господь, Бог наш, манну, которую не знали мы и отцы наши.
Мы восхваляем Тебя за хлеб, которым Ты нас насыщаешь, и за слово Твоё, которое Ты вложил в наше сердце, мы восхваляем Тебя, Господь, Отец Учителя нашего Иисуса, Тебя, благословившего нас через Него, через Мессию, всеми благословениями небесными.
Да будет благословен Господь за вечную жизнь, которую Он взрастил внутри нас через Иисуса, своего слугу.
Благословен будь, Господь, Отец милости, который привёл нас в царство своего возлюбленного Сына, дав нам через Него избавление и прощение грехов. (Кол. 1:13)
Все
(Песнь) Кто говорит о силе Господа, пусть воспоёт славу ему.
Даниэль
Да помилует Господь, Бог наш, народ Свой и Своё творение; раскинь над нами шатёр Твоего мира и дай жить в мире всем детям Твоим. Воззри на христианскую общину и управляй ею Духом Твоим и собери нас с четырех концов света в Твоё Царство, которое Ты приготовил детям своим. Господи, услышь эту молитву, вспомни о… (здесь добавляются отдельные прошения и имена людей)
Все
Услышь наш голос и спаси нас.
Даниэль
Через Иисуса нареклись мы детьми Божьими и говорим все вместе: Отче наш… (стоя, как засвидетельствовано в Дидахе)
Даниэль
Мир Господа да будет со всеми вами!
(поклон, приветствие)
Даниэль
Да смилуется над нами Бог и благословит нас. Да просветит Он нас светом лица своего.
Все
Дабы познали на земле путь Твой, во всех народах спасение Твоё» (Пс. 67:2 — 3)
(поклон, приветствие)
Благословение Аарона (или Фес. 3:16 и др.)
Последняя беседа со школьниками
С 1959 года я живу в Израиле. Великое счастье жить на этой земле. Это земля нашего Учителя, который всю её обошёл ногами. Я тоже почти всю её обошёл пешком. Она невелика, наша страна. И хотя в Израиле есть современные города, и научные центры, и медицинские клиники, и атомная энергия, и даже танки с самолётами — всё, что полагается иметь современному государству, по ней можно ходить пешком. В Центральной Европе уже почти невозможно пойти погулять по лесу: все огорожено, каждый клочок земли под присмотром, а в Израиле, где много пустой, гористой, сухой земли, можно идти в безлюдье, по тропе, никого не встречая. Природа не изменилась с тех пор, когда здесь ходил Учитель. Может быть, в этом и заключается притягательная сила здешних мест. Особенно Галилеи. Земля наша притягивает к себе любовь, притягивает и ненависть. Она никого не оставляет равнодушным. Даже тех, кто не признает существование Бога-Творца. Я с детства ощущал присутствие Божественной Силы, которая держит наш мир. И когда это чувство ослабевало, я получал свидетельства и подтверждения того, что человек не одинок в мире. Человек иногда жаждет доказательств бытия Божьего, и даже великие философы это исследовали. Не только Блаженный Августин, но и Кант.
В Израиле есть такие места, которые сами свидетельствуют об этом. Например, берега Киннерета — Генисаретского озера, как называется оно в Новом Завете, — пристань все на том же месте, и те же заросли у берега, и те же прибрежные камни. Вот место, откуда отплыла лодка с Учителем, и место, где он произнёс заповеди Блаженств, где пять тысяч человек, чуть ли не половина населения этого края, расположились на горе, где произошло чудо умножения хлебов… Сама земля здесь свидетельствует. Поразительно, что маленькое озеро Киннерет в отдалённой провинции на окраине ойкумены стало известно всему миру. Именно отсюда два тысячелетия тому назад пришла в мир весть, что все люди — дурные, неразумные, злые, глупые, а также и те, которые совершенно не верят в Спасителя — прощены, потому что лучший из всех людей, истинный Сын Божий, взял на себя их грехи. Он сказал, что ныне люди освобождаются от греха, и подтвердил, что в природе человека может присутствовать Дух Божий, если человек того пожелает.
Я знаю несколько десятков людей, которые приезжали в Израиль на неделю, а остались на всю жизнь. У меня есть знакомый японец, приехавший по туристической путёвке двадцать лет тому назад и оставшийся навсегда. Сейчас водит экскурсии своих соотечественников. Я знаю голландца, который достал со дна Киннерета точно такую же лодку, как лодка апостола Петра, лет десять её реставрировал, спасал от каких-то жучков-червячков, которые на неё накинулись, и он до сих пор живёт на берегу, рядом с этой лодкой. Я знаю нескольких немцев, которые не смогли уехать из нашей страны, потому что приросли к ней сердцем. Это страна живой истории, которая продолжает измеряться библейскими масштабами. То, что происходит в ней сейчас, вполне могло бы быть записано в Библии.
История человечества здесь сконцентрирована. Не случайно здесь произошёл взрыв, изменивший сознание мира, по крайней мере европейского и арабского. Отсюда, из среды очень маленького народа, вышел Великий Учитель Иешуа. Он говорил на языке, понятном современному израильтянину. Он жил в этой культуре — носил ту же одежду, ел ту же еду, выполнял все предписания иудейской религии, которой придерживался. Первые его ученики были в некотором смысле иудеями-протестантами. Христианство — этого слова первые ученики Иисуса, двенадцать его апостолов, вообще не знали — начиналось как реформированный иудаизм. Лишь столетие спустя оно порвало свою пуповину, уйдя в мир греческий, римский, малоазиатский. Иерусалимская община последователей Иешуа, во главе которой стоял апостол Иаков, существовала несколько десятилетий. Именно эта община была церковью-матерью для всех последующих христианских общин, именно на её языке — древнееврейском с примесью арамейского — осуществилась та пасхальная встреча Учителя с учениками, которая в христианском мире называется Тайной Вечерей.
На Распятии Иешуа надпись ИНЦИ — Иисус Назарянин Царь Иудейский — была сделана на трех языках — древнееврейском, греческом и латыни. Первое столетие христиане служили литургии на древнееврейском. И сейчас в Израиле мы опять служим на этом древнем, первом христианском языке. На том языке, на котором говорил Учитель.
Когда я приехал в Израиль, мне было важно понять, во что веровал наш Учитель? И чем более я углублялся в изучение того времени, тем яснее осознавал, что Иисус был настоящим иудеем, который в своей проповеди призывал выполнять заповеди, но считал, что одного исполнения — мало, и только любовь — единственный ответ человека Богу, и главное в поведении человека — непричинение зла другому, сострадание и милосердие. Учитель призывал к расширению любви. Он не давал никаких новых догматов, и новизна его учения заключалась в том, что Любовь Он ставил выше Закона… И чем дольше я живу на свете, тем очевиднее для меня эта истина.
Я благодарю вас за то терпение и внимание, с которыми вы меня выслушали.
Я готов ответить на вопросы, которые у вас возникли.
Элке Рауше
Какое у вас самое страшное воспоминание о годах войны? И какое — самое радостное?
Даниэль Штайн
За долгие годы я совершил много глупых и неправильных поступков. И есть один поступок, о котором я скорблю всю жизнь. Он и есть моё самое страшное воспоминание. Однажды в полицейский участок позвонили и сообщили, что партизаны напали на двух немецких солдат, проверявших телефонную линию. Один был убит, а второму удалось убежать. Убегая, он заметил, что люди, работавшие в поле, показывали кому-то направление, в котором он побежал. После того как он вернулся в часть, нам оттуда позвонили и сообщили о происшествии. Нам приказали произвести расправу в этой деревне. Это означало, что расстреляют каждого десятого жителя, а деревню сожгут. Были собраны большие силы — подразделения германской армии и жандармерия, примерно 250 солдат и полицейских. Деревню окружили, дома обыскали, всех выгнали из домов и вывели в поле. Из двухсот человек следовало отобрать 20, которых должны были расстрелять. Тогда я подошёл к майору Рейнгольду и сказал:
— Господин полицмейстер, мы ведь не на фронте. Вы хозяин этой области, вы отвечаете за жизнь и смерть этих людей. Зачем убивать невиновных? Это крестьяне, которые снабжают и себя, и нашу армию продовольствием.
Мы были с майором Рейнгольдом в хороших отношениях, так что я мог такое позволить. Он мне ответил:
— Хорошо, тогда найдите тех, кто помогал в поле партизанам. Этого будет достаточно.
Я был в большом затруднении. Подошёл к старосте и объяснил ему, что кто-то должен умереть. И если он найдёт двух, это может спасти жизнь двадцати. На кого-то надо показать.
Староста меня сразу понял. Он подозвал местного дурачка, умственно отсталого парня лет семнадцати, и лесника. Этот лесник за несколько недель до этого события выдал одного мальчика — тот стрелял по немцам из дома, стоявшего в отдалении от деревни. Полицейские тогда по доносу лесника нашли мальчика, обнаружили при нём ружьё и расстреляли. Я при этом присутствовал и должен был переводить приказ о расстреле:
«Именем Великого Германского рейха…»
И теперь этот предатель сам становился жертвой. Я помню, что в тот момент подумал: справедливость всё же торжествует…
Лесник стал на колени и начал меня умолять:
— Господин, скажите им, что я не виноват. Я готов показать, где скрываются партизаны…
Положение было ужасным и для него, и для меня. Для него — потому что деревенские слышали, что он говорит, и непременно ему отомстили бы. Для меня — потому что я должен был переводить то, что он сказал, а среди немецких солдат могли быть уроженцы Силезии, понимающие лесника. И я пошёл на риск. Мне нужно было в ответе непременно употребить слово «партизаны». И я сказал начальнику полиции:
— Он говорит, что не виноват и не показывал партизанам направления, куда убежал солдат.
Начальник полиции сказал — в расход!
Тут лесник стал умолять начальника, обещал отвести всех хоть сейчас в лагерь партизан… Я опять переводил неправильно.
Затем обоих расстреляли — лесника и дурачка. Дом лесничего сожгли. Но только один дом, а не всю деревню.
Потом я узнал, что у лесника было одиннадцать детей. И дурачок, ни в чём не повинный… Эти воспоминания поныне лежат на мне тяжким грузом. Ужасные воспоминания…
Да, радостные… Простите, не могу сейчас припомнить… Может быть, те часы, что я провёл с Марысей Валевич. Эта была первая влюблённость, и такое сильное ощущение радости от женской красоты, от женского очарования… Да, наверное…
Кристоф Экке
Понравился ли вам наш город?
Даниэль Штайн
Фрайбург меня очень тронул. В день, когда я приехал, я обратил внимание на ручеёк, который в каменной облицовке вьётся по всему городу. И я подумал, как украшает город этот скромный ручеёк. Я подумал, что это средневековая достопримечательность, сохранившаяся до наших дней. А потом я вышел на городскую площадь, и мне показали новую синагогу, построенную вместо разрушенной во время войны, и оказалось, что ручеёк берёт начало от фонтана возле синагоги, от фонтана, символизирующего слезы тех, кто оплакивает погибших еврейских жителей вашего города. Их было около двух тысяч, они были вывезены во Францию и там погибли в лагере смерти. Я думаю, это самый прекрасный знак памяти о Шоа, который я видел. И ручеёк очень украшает город Фрайбург.
Андреас Вигель
Можно ли приехать в Израиль на каникулы, чтобы вы показали нам свои любимые места?
Даниэль Штайн
Да, конечно. Я вожу экскурсии по Израилю. Быть монахом — не профессия. Профессия моя сейчас — экскурсовод. Я оставлю вам свой адрес, вы напишите заранее, и мы сможем вас принять. Только обязательно заранее, потому что иногда приезжает сразу много туристов, а я не очень люблю водить большие группы.
Элизабет Баух
Каковы ваши отношения с евреями? Я имею в виду — как они к вам относятся?
Даниэль Штайн
Евреи — мои братья. Есть семья моего родного брата, и они давно привыкли, что у них есть странный родственник — католический священник. С моими племянниками — у меня три племянницы и племянник — у меня очень близкие и тёплые отношения. Есть учёные евреи и даже раввины, с которыми я нахожусь в дружеских и очень содержательных отношениях. Когда я приехал в Израиль, меня встретили как борца с фашизмом, даже как героя. Некоторые смирились с тем, что я христианин. Других это раздражает. Но я не чувствую враждебности к себе лично, хотя в истории христианства есть такие страницы, которые хотелось бы вырвать. Увы, это невозможно… Страх и недоверие иудеев к христианам имеет историческое обоснование, ведь Церковь часто выступала организатором еврейских погромов…
Фатима Адаши
Как вы относитесь к неверующим?
Даниэль Штайн
Дорогая Фатима! Признаюсь, что в своей жизни я не встречал неверующих людей. Скажем так, почти не встречал. Большинство людей, кроме тех, кто полностью и безоговорочно принимают выбранную ими или унаследованную от родителей веру, имеет своё представление о Высшей Силе, о том Двигателе мира, который мы, верующие, называем Творцом. Есть также люди, которые обожествляют какую-то собственную идею, провозглашают её богом, служат ему и поклоняются. Идеей этой может быть что угодно: к этой породе людей относятся и убеждённые коммунисты, и фашисты. Иногда это бывает очень небольшая идея — например, идея об инопланетянах или о вегетарианстве, но человек способен обожествить любую идею. В случае, скажем, вегетарианства, это не опасно для окружающих, а вот в случае фашизма — очень опасно.
Среди моих друзей был один врач, который на словах отрицал присутствие Бога в мире, но жил в таком бескорыстном служении больным, что его словесное непризнание Бога не имеет никакого значения. Одинаковое у меня отношение к верующим и неверующим. Разница только в том, что за христиан, когда они совершают преступления, бывает особенно стыдно.
Томас Лютоф
Когда вы в следующий раз приедете в Германию, то в какой город? Мне бы хотелось ещё раз вас послушать. Мне кажется, у меня очень много вопросов, но сейчас я почему-то не могу задать ни одного. А, есть вопрос! Не написали ли вы книгу обо всех своих приключениях?
Даниэль Штайн
Я не знаю, когда в следующий раз приеду в Германию. У меня очень много работы дома, каждый раз трудно выбраться. Это хорошо, когда у человека много вопросов. Когда вопрос внутри человека созревает и начинает человека тревожить, то ответ непременно получается каким-то образом. Книг я никаких не пишу — я очень плохой писатель. Кроме того, мне приходится так много говорить, что совершенно нет времени для писания. Еле успеваю на письма отвечать.
Из дневника Хильды
Несколько дней назад я убиралась после детской группы, отскабливала пластилин, мыла посуду, и уверена была, что в доме одна. Захожу в камору, которая торжественно зовётся «кабинет», и вижу, что в полумраке Даниэль сидит на стуле в углу, с закрытыми глазами, шевелит губами, а пальцами быстро-быстро перебирает — спицы в руках! Вяжет. Или мне почудилось? Он даже не услышал, что я вошла. Он вообще теряет слух, я давно заметила. Я тихонько вышла, с грустным таким чувством. И немного смешно — как будто я застала его за неприличным занятием.
А вчера отмечали моё пятидесятилетие. Решили по старой памяти возле храма устроить пикник. Как раз воскресенье, после службы — много народу, почти весь приход. Были гости — приехали несколько человек из Иерусалима, Беба из Тверии, отец Всеволод, Фридман, Копейщиков, Нина и Сема Циглеры, много детей. Приехал наш любимый «малый брат» Жюльен Сомье из Акко, чокнутая «малая сестра» София, которая живёт на шкафу, потому что её маленькая квартира набита всеми бездомными, которых ей удастся заполучить, одна американская профессорша, одна русская писательница и венгерский нищий, который обосновался возле нашего Храма.
Я думаю, человек пятьдесят-шестьдесят собралось. Расставили столы.
Дети спели «Happy birthday», отец Всеволод «Многие лета» по-русски, басом. А потом стали дарить подарки — множество глупой ерунды, непонятно, куда все это девать. Детские рисунки — самые лучшие из подарков, и красивые, и места много не занимают. Доктор Фридман подарил потрясающую книгу — искусство Киклидских островов, морские красоты, дельфины, ракушки. Считается, что это искусство исчезнувшей Атлантиды. Хорошо бы в следующей жизни быть художником. И тут Даниэль выходит с большим свёртком. Развернул и вынул большой красный свитер. Это был самый неожиданный подарок. Он его сам связал. Развернул, разложил на столе и говорит: я думал, что разучился вязать, но руки помнят. Я у монахинь много чего вязал — они меня научили. Они на рынке носки, свитера продавали. В войну, конечно. Сами шерсть пряли. Но такой хорошей шерсти не было. Носи на здоровье — красное блондинкам к лицу.
Большой красный свитер с воротом «гольф».
Потом, когда все ушли, я разбирала подарки и нашла один неразвернутый. В нём оказалось круглое бедуинское зеркало в вышитой рамке из ткани, из тех вещей, которые жили в их палатках и прикреплялись на стены. Я заглянула в него — на меня смотрело красное морщинистое лицо, обгоревшее на солнце, и светлые волосы, гораздо более светлые, чем были у меня когда-то, потому что наполовину седые, и бледные маленькие глаза в розовых веках. И сухие тёмные губы. Это была я — не сразу узнала.
Каким бы был этот день, если бы тридцать лет назад я осталась в Баварии, в дальнем пригороде Мюнхена, на берегу Старнбергского озера?
КОНЕЦ ЧЕТВЁРТОЙ ЧАСТИ
Письмо Людмилы Улицкой Елене Костюкович
Дорогая Ляля! Пишу и заливаюсь слезами. Я не настоящий писатель. Настоящие не плачут. Те живые люди, которых я видела рядом с живым Даниэлем, были другие, мои — придуманы. И сам Даниэль отчасти придуман. Тем более не было никакой Хильды — вместо неё была жёсткая и властная женщина, жизнь которой совершенно для меня закрыта. Не было ни Мусы, ни Терезы, ни Гершона. Все они фантомы. Были другие люди, которых я видела, но коснуться их подлинной жизни не имею права.
Та чудесная немка, ангельский образ которой я поселила рядом с Даниэлем, уехала из своей родной Германии в маленькую православную общину в Литве. Настоятелем там грузин, феноменально музыкальный, к нему иногда приезжают сестры из Грузии, и они устраивают такие духовные концерты, что «Хильда», с её немецкой музыкальной чувствительностью, обливается слезами. Но я-то чего рыдаю?
Не буду называть её подлинное имя, но не могу отказать себе в удовольствии, дорогая Ляля, сообщить тебе, что она — ангел небесный, а не человек! — не так давно приехала в эту Литву из Германии на маленьком тракторе, который своим ходом гнала по просёлочным дорогам пятьсот километров со скоростью десять км в час — тощая седеющая блондинка с рюкзаком на спине верхом на тракторном облучке. Община бедная, им очень нужен был трактор. Такого я бы не смогла придумать.
Я не настоящий писатель, и книга эта не роман, а коллаж. Я вырезаю ножницами куски из моей собственной жизни, из жизни других людей, и склеиваю «без клею» — цезура! — «живую повесть на обрывках дней».
Я ужасно устала. Иногда захожу в комнату к Андрею, у него из окна виден водоворот веток, с шестого этажа гораздо лучше выглядят наши больные тополя, клёны и берёзы, чем снизу, с детской площадки. Смотрю на зелёное — зелень ещё свежая и блестящая — и глаз лечится…
Посылаю четвёртую часть. На самом деле она одна пятая от целого. Целую.
Л.
Из газет
Весь Израиль был потрясён событием, происшедшим 25 февраля 1994 года, накануне еврейского праздника Пурим. До сегодняшнего дня неизвестны многие подробности. Накануне праздника было достигнуто соглашение между шейхом пещеры Махпела и городской администрацией Хеврона о предоставлении евреям возможности молиться в зале Авраама в пещере Махпела.
Во время праздничной ночной молитвы в соседнем помещении, в зале Ицхака, собралось большое количество мусульман. Календари мусульманский и еврейский совпали в этот день таким образом, что канун праздника Пурим пришёлся на празднование Рамадана. В обоих залах были молящиеся.
Ворвавшийся в мусульманский зал Ицхака еврейский поселенец американского происхождения доктор Барух Гольдштейн расстрелял из автомата толпу молящихся, убив 29 человек и ранив около 150-ти.
Барух Гольдштейн был забит на месте разъярёнными арабами. Под ковром молельного зала были обнаружены железные прутья, которыми и был убит Гольдштейн, там же было найдено большое количество холодного оружия.
Созданная правительством комиссия по расследованию инцидента опубликовала отчёт, в котором ссылаются на показания разведки, имеющей данные о подготовке еврейского погрома в городе Хевроне.
Комиссия располагает сведениями, что совершенный Барухом Гольдштейном расстрел в пещере Махпела носил превентивный характер, был подготовлен и спланирован заранее. В качестве подозреваемых задержаны два поселенца из близлежащего квартала — раввин Элияху Плоткин и Гершон Шимес.
Уже сегодня отчёт представляет собой многотомное собрание, и комиссия обещает огласить своё заключение не раньше чем через три месяца.
Общественность страны не имеет единого мнения по поводу совершенного преступления, а сама личность Гольдштейна оценивается разными группами людей диаметрально противоположно: для одних он национальный герой, спасший ценой своей жизни еврейское население Хеврона от готовящейся массовой резни, для других — провокатор и безумец. Тем более интересны допросы людей, близких к Гольдштейну, его друзья и единомышленники раввин Элияху Плоткин и Гершон Шимес. Однако их показания до сих пор не были опубликованы.
Из протокола допроса Гершона Шимеса
— Ты привёз Баруха Гольдштейна к пещере Махпела?
— Да.
— В котором часу?
— Около пяти утра.
— А точнее не помнишь?
— Я точно помню, что выехал из дому без двадцати пять. Я посмотрел на часы…
— Кто, кроме тебя, был в машине?
— Мой сын Биньомин. Потом пришёл Барух…
— Тебя не удивило, что он в военной форме и с автоматом?
— Да. Но он сказал, что идёт в милуим.
— Когда ты договаривался с ним, что захватишь его к Махпеле?
— Он позвонил накануне, часов в девять вечера, и мы договорились.
— Он говорил тебе что-нибудь о своих намерениях?
— Нет. Ни о чём таком разговора не было.
— Где вы расстались, когда приехали к пещере?
— Мы вместе вошли в зал Авраама. Канун Пурима, там было человек десять. Я не видел, как он выходил.
— Что произошло потом?
— Минут через десять я услышал автоматную очередь, потом ещё. Я сразу понял, что это из зала Ицхака стрельба. Я туда побежал, но в проходе была охрана, и они никого не пропускали.
— Ты побежал вместе с сыном?
— Да. Нас не пропустили.
— Что ты сделал после этого?
— Мы с сыном вышли из зала и пошли к стоянке, но там всё было оцеплено. Мы стояли за оцеплением и ждали, когда его снимут, чтобы уехать.
— Что происходило на площади? Что вы видели?
— Выносили убитых. Их было очень много. Много раненых, их относили в машины «скорой помощи».
— Видел ли ты там каких-нибудь знакомых в толпе?
— Какие знакомые? Там были одни арабы и наши солдаты. У арабов сегодня Рамадан, и много народу пришло в зал Ицхака. Знакомых моих там не было.
— Хорошо. Пойдёшь сейчас с офицером на опознание.
— Какое опознание?
— Опознание тела Баруха Гольдштейна.
25 февраля, 1994 г., Хеврон
Из протокола допроса Биньомина Шимеса
— Ты ехал в машине своего отца в Махпелу вместе с Барухом Гольдштейном?
— Да.
— Ты хорошо его знал?
— Конечно! Он врач, часто приходил к нам. Иногда лечить, иногда в гости. Родители дружили.
— В котором часу вы выехали из дому?
— Около пяти утра.
— А точнее не помнишь?
— Нет. Я вообще даже не очень проснулся. Отец сказал — поехали, и я быстро умылся.
— Кто, кроме тебя, был в машине?
— Мой отец и Барух.
— Тебя не удивило, что Барух в военной форме и с автоматом?
— Я внимания не обратил.
— О чём вы разговаривали по дороге?
— Да я не прислушивался. Вроде, что отец его подберёт на обратном пути.
— А точнее не припомнишь? Где именно? Когда?
— Вроде Барух должен был куда-то зайти по делу, а потом собирался вернуться в зал Авраама. Вроде того.
— Это он говорил в машине?
— Вроде да.
— Значит, вы доехали вместе до пещеры и вместе вошли внутрь?
— Да.
— Барух ещё что-нибудь говорил о своих намерениях?
— Нет. Они о чём-то с отцом разговаривали, да я не прислушивался. Ни о каких намерениях.
— Где вы расстались, когда приехали к пещере?
— Мы вместе вошли в зал Авраама. Я не видел, как он выходил.
— Что произошло потом?
— Через некоторое время я услышал автоматную очередь, потом ещё. Я сразу понял, что это из зала Ицхака. Мы с отцом туда побежали, но всё было уже перекрыто. Тогда мы вышли на улицу и пошли к стоянке. Нас никуда не пустили. Наехало видимо-невидимо солдат, и арабов набежало человек тысяча. Откуда мы стояли, было видно, как выносили убитых. Кровища… И раненых очень много.
— Видел ли ты каких-нибудь знакомых в толпе?
— Нет.
— Знаешь ли ты, что Барух Голдштейн вошёл в зал Ицхака и расстрелял там множество людей?
— Знаю.
— Знаешь ли ты, что он был убит на месте, в зале Ицхака?
— Знаю.
— Теперь тебе придётся пойти на опознание тела Баруха Гольдштейна.
Психиатрическая больница. Из разговора Деборы Шимес с доктором Фрейдиным
— Мы с ним говорили, Дебора. Он плохо идёт на контакт. А без контакта нам будет трудно вывести его из этого состояния. Мне бы хотелось, чтобы ты рассказала нам о его поведении после всего случившегося.
— Меня уже вызывали на допрос.
— Меня не интересуют ваши политические взгляды и мера участия твоего мужа в происшедшем. Что ты так смотришь на меня? Я лечу болезни, а не политические взгляды. С какого момента тебе показалось поведение Биньомина неадекватным?
— А я не знаю, что считать адекватным, а что неадекватным. Когда подростка вызывают для опознания изувеченного трупа человека, которого он видел чуть ли не каждый день, это вообще можно считать адекватным? Какое право имели его туда вести? Ему тогда не было шестнадцати.
— Я бы тоже возражал, если бы у меня спросили. Но не спросили. Так что теперь надо приводить парня в порядок. Он очень тяжело, как я понимаю, перенёс это опознание?
— Да. Он был сам не свой. Поднялся к себе в комнату и никого не хотел видеть. Даже младшую сестрёнку.
— Долго это продолжалось? Нежелание общаться с кем бы то ни было?
— Долго? До сих пор и продолжается! Он не хочет разговаривать ни со мной, чи с отцом. Он не спускался к обеду. Даже в субботу. Я носила ему в комнату еду и питьё, и ни разу не видела, чтобы он ел. Когда он похудел так, что все лицо обтянулось, я поняла, что он выбрасывает еду в уборную.
— Отец пытался с ним разговаривать?
— Сначала пытался, как-то на него наорал, а потом прекратил всякие попытки общения. Однажды предложил пойти на могилу к Баруху — его похоронили в Кирьят Арба, в парке Кахане, но Биньомин наотрез отказался.
— А как он с тобой?
— Он мне тоже не отвечал. Отворачивался к стене. Почти всё время лежал лицом к стене.
— Почему вы не вызвали к нему врача?
— Мы просто не успели. Отец считал, что он слишком впечатлителен, что должно пройти само собой. У нас семеро детей, и у каждого ребёнка свои проблемы. Как раз в это время болели двое младших, а потом обнаружили гастрит у старшей дочки. Я постоянно возила по больницам то одного, то другого.
— В школу Биньомин всё это время не ходил?
— Нет. Он отказывался, и мы не настаивали. Считали, что лучше он пропустит год, чем оказывать такое насилие.
— Он высказывал какие-нибудь суицидальные намерения?
— Какие намерения? Он вообще с нами не разговаривал.
— А с кем-нибудь разговаривал? С братьями, с друзьями?
— Он не хотел выходить из комнаты, когда заходили его приятели.
— Что было в тот день, когда он пытался вскрыть вены?
— Я уехала в семь утра из дому, отвезла младших в сад, других в школу, а сама поехала за продуктами. Когда приехала, с потолка лила вода. У нас на втором этаже душевая кабина, и он весь бойлер выпустил. Я бросилась наверх, он сидел, скорчившись, в душевой кабине, вены вскрыты, но крови было немного. Он был почти без сознания. Скорее в шоке, чем в обмороке. Я его подняла. Он совсем не сопротивлялся. Сразу вызвала «скорую». Вот и все. Но теперь я бы хотела поскорее забрать его домой.
— Нет, он в таком виде, что его надо бы подлечить.
— Это долго?
— Я думаю, не меньше шести недель. А может и больше. Пока мы не будем уверены, что его жизнь в безопасности, мы не можем его выписывать.
Диагноз:
Тяжёлая затяжная реактивная депрессия, протестное поведение в рамках юношеского аффективного криза. Суицидальная попытка.
Дополнительно:
В связи с крайне негативным отношением к лечению, назначенному после совершения суицидальной попытки, пациент внушает серьёзные опасения в отношении возможности побега и новых суицидальных попыток. Нуждается в постоянном надзоре. Оповестить персонал.
Заключение психиатра
Держится насторожённо. Контакт крайне затруднён. Молчалив. Негативистичен. На вопросы предпочитает не реагировать, лишь иногда отвечает односложно, не глядя на собеседника. От участия в психологическом обследовании отказывается. Явно нуждается в проведении психологической коррекции. На начальном этапе целесообразно использование методов невербальной психотерапии.
Из приказа по психиатрической больнице
В связи с побегом 12 апреля с.г. пациента второго отделения Биньомина Шимеса объявить врачу Михаэлю Эптштейну, санитарам Таисиру Бадрану и Брахе Йосефу выговор.
Начальник охраны Узи Рафаэли уволен согласно приказу директора клиники.
Главный врач больницы Элиезер Ганор.
В ВЕДОМСТВО ПОЛИЦИИ, ОТДЕЛ РОЗЫСКА ИЗ ПСИХИАТРИЧЕСКОЙ БОЛЬНИЦЫ КФАР ШАУЛЬ
12 апреля с.г. из отделения №2 сбежал больной подросток Биньомин Шимес 16-ти лет. Общие приметы: рост 179, рыжеволосый, глаза голубые, лицо длинное, неправильный прикус, на верхнюю челюсть надеты брекеты, небольшой шрам на левом предплечье. Подросток не представляет опасности, но может нанести вред себе. Просим объявить в розыск. Фотография прилагается.
Главный врач больницы Кфар Шауль
Элиезер Ганор.
Из дневника Хильды
Некоторое время назад к нам на гору поднялся странный юноша. Очень худой, с виду оборванец, но с очень красивым лицом. Спросил по-английски, не может ли он найти у нас приют на несколько дней. Даниэль в эти дни возил экскурсии, да обычно я и не спрашиваю у него разрешения, когда надо кого-то пустить переночевать. Я разрешила мальчику ночевать в общинном доме. Он был очень разочарован, потому что ему хотелось остаться здесь, на горе. Но тем не менее он поехал со мной вниз. Я спросила его имя, он сказал, что ничего не украл, но не хотел бы называть своего имени. Я всё же много работала с детьми и решила, что он беглый подросток, которого обидели родители, не дав денег на мороженое или на плеер. Хорошо, я буду тебя звать доктор Хайд. Он засмеялся, сказал, что лучше мистер Джекил. И мы с ним после этого сразу стали друзьями.
В общинном доме я отвела его в каморку Даниэля и сказала, что он может оставаться здесь до приезда хозяина. В это время как раз испортился насос, и надо было таскать бесконечное количество воды, чтобы мыть наших старух. Доктор Хайд безропотно таскал воду с утра до ночи, ни слова не говоря. По ночам читал — или не гасил света в каморке. Когда на третий день приехал Даниэль, он очень вежливо поблагодарил меня, выпил с нами чай и ушёл. Даниэль сморщился — напрасно ты его отпустила: видишь, что ему очень плохо. У парня что-то случилось.
Я уже и сама себя ругала — он, хотя и здоровенный и очень сильный, но какой-то беззащитный и растерянный. Несколько дней я о нём вспоминала, а потом забыла.
Через две недели он опять пришёл, в рваных кроссовках, уже окончательно ободранный и очень грязный. Я утром прихожу к общинному дома, а он сидит в садике — не то спит с открытыми глазами, не то медитирует. Я его окликнула — доктор Хайд!
— Пустите пожить? — он опять спрашивает.
Тут я подумала, может, он наркоман. У нас в городе есть замечательные люди, которые с наркоманской молодёжью работают, я с ними не однажды контактировала, когда были неприятности с приходскими детьми. Я спросила, он говорит: нет, что ты, у меня нет проблем с наркотиками. У меня большое отвращение к жизни и без всяких наркотиков.
Я кофе сварила, сидим, потихоньку разговариваем. Я больше ничего не спрашиваю. Мальчишка-то симпатичный. Я решила, что он американец — говорит очень свободно по-американски.
Потом приехал Даниэль, и доктор Хайд сразу замкнулся. В общем, он, конечно, слегка сумасшедший. Что-то я не так сказала, он вдруг перестал со мной разговаривать, замолчал. Но весь сад нам вскопал, видно, что с деревьями работать умеет. Вообще с руками парень.
Прошло ещё несколько дней, и Даниэль посадил его в машину и куда-то увёз. Мне, конечно, ужасно интересно, но я не спрашиваю, думаю, Даниэль сам расскажет. Но пока молчит.
Письмо Биньомина Шимеса матери Деборе
Дорогая мама! Извини, что я сбежал. У меня не было другого выхода. Я прошу меня не искать. Со мной все в порядке. Я не уверен, что вернусь домой. Отец говорил мне, что ушёл из дому, когда ему было шестнадцать лет, потому что решил строить жизнь по своей модели. Мне тоже шестнадцать, но я пока не знаю, по какой модели я хочу строить свою жизнь. Точно — не по вашей. Мне кажется, что вы слишком давите. Прошу вас не беспокоиться, я дам о себе знать, когда определюсь.
Я не хотел вам писать, но один человек посоветовал мне проявить милосердие. Я это и сделал.
Биньомин.
Разговор Даниэля и Хильды
Даниэль
Я отвёз его к Рафаилу. Там тихо, есть возможность подумать, прийти в себя. Мне мальчика жалко. С другой стороны, родители… Он сказал, что написал им письмо, чтобы не беспокоились. Но ведь наверняка с ума сходят. Он сказал, что сбежал из психиатрической клиники. Кризис переживает. Ну, что скажешь?
Хильда
Раз ты его к Рафаилу отвёз, ты несёшь ответственность.
Даниэль
Так что, мне его забрать и выставить на все четыре стороны? Так ты считаешь?
Хильда
Не знаю. Если его там найдут, будет скандал.
Даниэль
Пожалуй, будет.
Хильда
А выставить — на улицу?
Даниэль
Не знаю. Хильда, а ты из дому в детстве не убегала?
Хильда
Убегала один раз. Меня к вечеру нашли, и отчим вздул как следует. А ты?
Даниэль
Когда мне было приблизительно столько лет, сколько ему, из дому мы всей семьёй убегали — немцы наступали…
Хильда
Давай заберём его от Рафаила и поселим в какую-нибудь хорошую семью. К Адаму или к Йосефу?
Даниэль
Надо с ними поговорить.
Из телефонного разговора
— Квартира Шимесов? Из полицейского участка. Задержали вашего парня. Он не даёт показаний, вообще ни слова от него нельзя добиться. У нас нет никаких оснований его держать, кроме вашего заявления. Вопрос о помещении его в психиатрическую лечебницу мы не решаем. Вызвали психиатра и чиновника из министерства образования, и, пожалуйста, приезжайте как можно скорее.
Доска объявлений в приходском доме
УРА! МЫ ЕДЕМ!
ВСЕ, КТО СМОЖЕТ, БЕРИТЕ ДЕТЕЙ И ДРУЗЕЙ, МЫ ЕДЕМ НА ДВА ДНЯ НА КИННЕРЕТ!
НЕМЕЦКАЯ МИССИЯ РАЗРЕШАЕТ НАМ РАЗБИТЬ ПАЛАТКИ НА СВОЕЙ ТЕРРИТОРИИ!
МЫ БУДЕМ КУПАТЬСЯ, ТАК ЧТО НЕ ЗАБУДЬТЕ КУПАЛЬНИКИ!
СОБИРАЕМ ДЕНЬГИ НА ОБЩИЙ СТОЛ — КТО СКОЛЬКО МОЖЕТ!
ПОКУПКИ ДЕЛАЮТ ХИЛЬДА, ЖАННА И АНАСТАСИЯ НИКОЛАЕВНА
БОЛЬШИЕ ДЕТСКИЕ ИГРЫ И ХИТРЫЕ СОРЕВНОВАНИЯ
НА ЗАКАТЕ БУДЕТ СОВЕРШЕНА СЛУЖБА, А ПОТОМ ОБЩАЯ ТРАПЕЗА У КОСТРА
НА СЛЕДУЮЩЕЕ УТРО БУДЕТ СОВЕРШЕНО КРЕЩЕНИЕ МАЛЕНЬКОГО СИМЕОНА И ЕГО ОТЦА НИКОЛАЯ
ВЕСЬ ДЕНЬ МЫ БУДЕМ РАДОВАТЬСЯ И ВЕСЕЛИТЬСЯ,
А ПЕРЕД ОТЪЕЗДОМ УБЕРЁМ ЗА СОБОЙ ВСЕ ДО ПОСЛЕДНЕЙ СОРИНКИ!
ДВА АВТОБУСА БУДУТ СТОЯТЬ ОКОЛО ПРИХОДСКОГО ДОМА В 8 ЧАСОВ УТРА
НЕ ОПАЗДЫВАЙТЕ БОЛЬШЕ ЧЕМ НА 10 МИНУТ.
В КРАЙНЕМ СЛУЧАЕ НА 15!
ХИЛЬДА
Из разговора Авигдора Штайна с Эвой Манукян
Честно скажу, я поехал на их праздник впервые в жизни. Во-первых, Милка уехала в Америку к Рут. Ноами привезла мне двух внуков на все праздники. Она заканчивала докторат, хотела посидеть три дня и поработать. Ладно. Во-вторых, Даниэль устраивает экскурсию, а весь Израиль говорит, что он водит экскурсии бесподобно. Пусть мои внуки послушают, что их двоюродный дед говорит. Я в нём уверен — он плохого не скажет. А что он там немного крестом помашет, так мы как раз можем в это время в футбол поиграть или взять лодку и поплавать. В конце концов, он всегда приходит к нам на Пасху, и ничего не случается, он читает Агаду, между прочим, лучше всех в нашей семье. Вообще — он старший брат. Ты знаешь, Эва, мне все эти религиозные вещи просто не интересны. Ну, в юности я, конечно, всем интересовался, но больше из-за Даниэля. А когда вошёл в возраст, мне трактора стали гораздо интереснее. У меня, честно, были очень хорошие мысли относительно тракторов, было бы время и возможности, я бы мог спроектировать такой маленький колёсный трактор, который во всём мире продавали. Но я ещё к этому вернусь, когда немного свободного времени будет.
В общем, мы сели в автобус и поехали на Киннерет.
Поехали не по короткой дороге, а через Израельскую долину до Афулы, там прихватили одну женщину Ирину с тремя дочками и мимо Гильбоа, мимо Табора выехали к Тверии. Что я тебе могу сказать — как будто я первый раз ехал по этим местам, так Даниэль рассказывал — про каждую деревню, про каждый куст, про каждого встречного осла. Какую он прочёл лекцию об ослах, я не шучу! Он знает про всех ослов и ослиц Израиля — как же он их восхвалял, особенно ту, которая узнала Ангела, когда сам хозяин Валаам Ангела не признал. А сколько историй про пропавших ослов, про тех, кто нёс на себе драгоценности, я уже не говорю о той ослице, которая Иешуа на себе ввезла в Иерусалим. В общем, дети просто развесили уши, и маленькие, и постарше. Целый воз историй. Что ни копнёшь, сразу рассказ на час. Он что-то им про змей рассказывал, но тут я заснул и проспал самое интересное.
В Тверии вышли, но он сразу сказал, что долго задерживаться здесь не будем. Я там был несколько раз, а он провёл по таким местам, которых я вообще не видел, и тоже так интересно рассказывал, не понимаю, откуда он это знает. Я здесь всю жизнь живу, и не знаю. Между прочим, он сказал, что сомневается насчёт развалин здешней синагоги. Думает, что это римский храм более позднего времени, и аргументировал просто как архитектор. Откуда знает? Мои внуки опять уши развесили. Потом приехали в Табху. Там речка, бассейн, сад прекрасный — все на берегу Киннерета. Немец подошёл, показал, где палатки ставить, и дал несколько комнат для старушек. Потом вышли на берег — там пристань. Даниэль обернулся и говорит: вот то самое место, откуда Пётр с братом на лодке отчаливали на рыбную ловлю. Знаешь, Эва, я поверил. Правда, отсюда рыбаки выходили на лов.
Знаешь, так хорошо он все организовал: сели на траве, попили, немного перекусили, потом они пошли на берег по своим делам — там у них крест, на каменном столе они служат свою службу, мы с внуками как раз пошли к пристани, я сделал им лодочки, они пускали по воде. Потом те помолились себе, сели за большой стол в саду — хлеб, вино, куры жареные, все довольны. Люди все улыбаются — и друг друга любят. Всё-таки это особый талант моего брата. Каким бы он мог быть хорошим педагогом — учил бы хоть истории, хоть ботанике. Между прочим, он мог преподавать и еврейскую традицию, он все досконально знает.
На другой день приехала семья из России, ребёнка крестить на Святой Земле. Мне показалось, что это мысль здравая: если решили крестить, уж лучше здесь, чем там. Между прочим, там в России раньше преследовали, могли с работы выгнать за крещение ребёнка, а теперь — пожалуйста. Знаешь, Эва, когда делали обрезание моим внукам, они плакали, особенно Иаков, и у меня просто сердце кровью обливалось: зачем резать, ведь можно сделать это символически? В этом смысле крещение лучше — совершенно безболезненно. Ребёночек был очень доволен, и надо сказать, что Даниэль проделал это очень ловко — я бы боялся, такой маленький может из рук выскользнуть.
Потом началось большое веселье, но совершенно обычное, ничего такого специально-христианского не было. Даже соревнование устроили — кто камешком в камешек попадёт, и кто бросит в воду плоский камень, чтобы несколько раз по воде подпрыгнул. Ну, в этом деле мне равных нет — никто меня не победил.
Эва, ты знаешь, он с ними возился со всеми — и с взрослыми, и с детьми, как добрый дедушка, и я подумал, что он хорошо-таки делает своё дело. Нам, евреям, это в сущности не нужно, но для других людей иметь такого хорошего учителя и руководителя, и советчика — очень хорошо. И мне тогда пришло в голову, что наш Даниэль — Божий человек. Никому плохого не сделал, только хорошее, ни о ком не сказал плохого слова, и ничего ему не нужно было для себя. Вообще ничего. Если бы все христиане были такие, как он, евреи бы к ним очень хорошо относились. Эва, я так жалею, что я ему ничего этого не сказал. Я его больше живым не видел.
Ну что ты ревёшь, девочка моя? Конечно, мог бы ещё жить и жить.
Допрос Деборы Шимес после самоубийства Биньомина
— Я понимаю твоё горе, но прошу тебя перестать кричать. Это формальность, но протокол необходимо заполнить. Что ты думаешь, мне очень приятно тебя допрашивать? Пожалуйста, не кричи, а то родишь.
— Не твоя забота.
— Хорошо, хорошо. Правда, не моя забота. Скажи, кто обнаружил Биньомина на чердаке?
— Сарра, наша дочь.
— Когда?
— Сегодня утром.
— В котором часу?
— В половине седьмого. Я сварила кофе и попросила Сарру отнести Биньомину чашку.
— Пожалуйста, не кричи. Очень прошу тебя. Мы сейчас закончим. Это очень быстро. Рассказывай подробней.
— Сарра вошла в его комнату. Дверь была открыта, а обычно он запирался. Его не было. Она оставила на столе чашку и пошла на чердак, потому что он иногда там сидел.
— Ну?
— Она пришла и сказала, что у Биньомина ноги холодные.
— Воды возьми. Вот.
— Я не поняла. Прошло минут десять, прежде чем она сказала, что его надо снять, потому что он висит и ничего не отвечает. В это время вошёл Гершон, он был во дворе, и он побежал наверх. Биньомин был мёртв. Он сделал это ночью. Уже было поздно.
— Дебора, мы знаем, что мальчик был болен. Скажи, он с тобой или с отцом ссорился?
— Да. Он хотел уехать, а отец его не отпускал.
— Он хотел съехать из дома?
— Нет. Он хотел уехать в Россию к бабушке. Мы собирались его отправить в Америку к моим родителям и братьям, а он хотел в Россию. Отец его не пускал. Из-за этого и поссорились.
— Когда произошла ссора?
— Она всё время стояла в воздухе.
— Отец его бил?
— Оставь меня в покое…
— Дебора! Тебе плохо? Врача позвать?
— Да. Позвать. Позвать. У меня схватки начались…
Запись допроса Гершона Шимеса после самоубийства Биньомина
— Я понимаю твоё горе, но это формальность, протокол надо заполнить.
— Спрашивай.
— Кто обнаружил Биньомина на чердаке?
— Дочь Сарра.
— Дальше.
— Я был во дворе, вошёл в дом, она сказала, что Биньомина надо снять, потому что он сам не хочет. Я побежал на чердак. Он повесился в единственном месте, где это было возможно, прицепил верёвку к стропилам…
— Почему ты снял его? Он был мёртв, и правило такое, что надо вызывать полицию.
— В этот момент я не думал о полицейских правилах.
— Здесь лежат вещи — шорты, серебряная цепочка с брелоком в виде буквы «шин» и шерстяные чётки. Это его вещи?
— Да.
— Почему у него в руках были чётки?
— И я хотел бы это знать. Это меня больше всего занимает. В апреле, после первой попытки самоубийства, он сбежал из больницы и скрывался месяца два, пока его не поймала полиция. Он не говорил, где он был. Я думаю, что это была какая-то христианская секта, и они его держали насильственно.
— Почему ты так думаешь? У тебя есть какая-то информация?
— Нет. Он ничего не говорил. Но теперь я все узнаю. Он был бы жив, если бы не их вмешательство.
— Ты в этом уверен?
— Уверен. И этим должна была заниматься полиция, а не я.
— А вы делали заявление в полицию?
— Всё это время меня продержали в тюрьме без предъявления обвинения. Я был лишён возможности сделать заявление.
— Ну, это я знаю. Ты проходил по делу Баруха Гольдштейна.
— Да. Меня держали без всяких оснований.
— Сейчас у нас другая проблема. Ты ссорился с сыном?
— Да. Только я не считаю его сумасшедшим. То есть сумасшедшим, но не в том смысле.
— Медицинские проблемы меня не касаются. Ты ссорился с ним незадолго до самоубийства?
— Да. Мы крепко поссорились, но он добился своего — я разрешил ему поехать в Россию к бабушке. Мне нечего скрывать — перед этим я влепил ему оплеуху.
— У него свежая ссадина на губе. Следствие оплеухи?
— Думаю, да. Мне нечего скрывать. Он мой сын, и это наши отношения, и они никого не касаются.
— Не касались, Гершон. Теперь ты должен подписать протокол. Сам должен понимать, что в подобном случае полиция должна исключить возможность убийства.
— Что? Как ты смеешь это говорить мне, отцу? Ты что, подозреваешь меня в убийстве собственного сына? Да я…
— Стой. Не лезь с кулаками. Я не считаю тебя убийцей. И об этом я напишу куда следует.
— Сволочи легавые! (Дальше текст непечатный). Вы всюду одинаковые!.. (текст непечатный). Вы бы лучше искали тех, кто держал мальчика в плену, кто вбил ему в голову этот протест к родителям! Ваша (текст непечатный)… полиция думает только о том, чтобы арабов не обидеть! О своих вы не думаете, своих граждан вы не защищаете! Задницы свои бережёте! Лучше бы искали тех уродов, которые моему парню голову заморочили! Здесь вас нет! Да пошли вы!.. (текст непечатный). Я сам найду! Я сам отомщу!.. твоё правительство… твой Рабин…
(Последний фрагмент произнесён по-русски. Перевёл В.Цыпкин)
Из письма Хильды к матери
Дорогая мама! Ты, конечно, уже слышала, что убили Ицхака Рабина. Все говорят только об этом — и газеты, и телевидение, и люди в магазинах, и даже прихожане в церкви. Даниэль тоже очень взволнован. Он всегда был убеждён, что только общее еврейско-арабское государство имело реальный шанс на существование, а создание двух независимых государств невозможно, потому что границы проходят не по земле, а в глубине человеческого сознания. И если сознание исцелить, то это и даст возможность выживания. Я на эту всю ситуацию смотрю со стороны. Вернее, со своей стороны: я не еврейка и не палестинка. Как бы ни любила я Израиль, в сердце моем огромное сочувствие к арабам, обычным мирным жителям, положение которых делается год от году все более тяжёлым. Я ведь здесь живу как вольнонаемник — в любой момент могу вернуться в Германию, делать то же самое, что я делаю здесь: ухаживать за больными стариками, работать с неблагополучными детьми, распределять благотворительную помощь.
Не помню, говорила ли я тебе о том, что здешние психиатры ввели новый термин — «Иерусалимский синдром». Это безумие на религиозной почве. После истории с Барухом Гольдштейном вся страна в остром приступе болезни: правые и поселенцы страшно ополчились против левых. Одни жаждут мира любой ценой, другие с такой же страстью жаждут победы над врагами.
Обстановка страшно накалённая и нервная.
Я собираюсь в отпуск, и мы с Даниэлем прикинули, что я поеду в Германию недели на две в начале декабря, чтобы вернуться домой к Рождеству. Ну, за несколько дней, чтобы успеть подготовиться к празднику. Я тебе позвоню, как только определится дата моего отъезда…
Из газеты «Хадашот Га-Эрев»
Как сообщили газеты, за четыре месяца до убийства Ицхака Рабина, 22 июня 1995 года, на древнем кладбище Рош Пина в Галилее состоялась древняя церемония смертельного проклятия «пульсе де-нура». Двадцать крайне правых активистов — все бородатые мужчины старше 40 лет, не разведённые и не вдовцы, — под руководством раввина помолились о том, чтобы «ангелы разрушения» убили «грешника Ицхака Рабина».
Ритуальное проклятие было прочитано у могилы Шломо Бен Йосефа, члена ультра-националистического движения «Бейтар». Бен Йосеф был повешен в 1938 году в Палестине за попытку уничтожить арабский автобус.
Сведения об этой церемонии проникли в газеты ещё до убийства, но только после трагического события они приобрели общественный интерес.
Наш корреспондент встретился с некоторыми людьми, которые более информированы об этом событии, чем большинство наших читателей. Удалось задать несколько вопросов раввину Меиру Даяну, который проводил эту церемонию. Он сообщил, что «пульсе де-нура», так называемое «проклятие коэнов», накладывается в исключительных случаях на лиц, которые представляют угрозу целостности Торы, и обращено оно может быть только против евреев. Поэтому домыслы о том, что это проклятие еврейские мудрецы обращали против Гитлера, совершенно необоснованны. В двадцатом веке «пульсе де-нура», насколько ему известно, было использовано дважды — против Троцкого и против Ицхака Рабина.
Что касается Ицхака Рабина, это ещё кое-как можно понять. Что же касается Троцкого, то объяснение, которое давали участники ритуала, вообще представляется смехотворным: они полагали, что Троцкий нанёс большой вред всему еврейскому народу, заменяя служение Торе служением идолу, которым была для него социальная революция.
Современный еврейский авторитет, раввин Элиягу Лурие, потомок великого раввина и каббалиста, высказался категорично и кратко — если этот обряд действительно был совершён, то это дело рук малограмотных активистов.
Пока общественность горячо обсуждает, было ли связано злодейское убийство премьер-министра с древним проклятием или эти два события между собой никак не связаны, пришло ещё одно сообщение о ночном собрании на кладбище Рош Пина. Снова группа бородатых евреев в чёрном и один, ведущий церемонию, в белом собрались на могиле Бен Йосефа.
Кладбищенский сторож, оказавшийся невольным свидетелем тайного собрания, сообщил о нём своему начальству, но просил не называть его имени в случае публикации. Хотя он находился в непосредственной близости от места церемонии, имя проклинаемого он также не счёл нужным оглашать. Номер микроавтобуса, увозившего ночных посетителей Рош Пина, был зафиксирован на стоянке. Наш корреспондент Адик Шапиро проявил чудеса хитроумия и по номеру выяснил, что машина зарегистрирована в Хевроне, а хозяин её — небезызвестный поселенец-экстремист, причастный к делу Баруха Гольдштейна, Гершон Шимес.
Каббалисты представляли себе это проклятие как удар огненным копьём, на которое нанизаны кольца огня.
Хотелось бы знать, на кого обрушится очередной «удар огнём»?
Из разговора Хильды и Эвы Манукян
На обратном пути мы заехали на Тавор. Даниэль совершил там молебен. Все были уже усталые, и я подумала, что это уже лишнее. Он отслужил короткий молебен, и когда закончил, сказал:
— Посмотрите друг на друга! Вы видите, какие у нас обыкновенные лица — не все красивые, не все молодые, некоторые вообще так себе, и представьте себе, что наступит момент, когда у всех нас будут лица, сияющие Божественной Красотой, такие, какими мы были задуманы Господом. Посмотрите на маленького Симеона, вот все будем так беспорочны и так прекрасны, как младенцы, а может, и ещё лучше.
Николай, отец младенца Симеона, которого тоже в этот день крестили, всю дорогу приставал к Даниэлю с богословскими вопросами — насчёт грехопадения, первородного греха. Я не все поняла, потому что они иногда переходили на русский. Я только видела, что Даниэль все старался ему говорить о Богоявлении, о Преображении, весь сиял улыбками, а тот, зануда, все про первородный грех и про ад интересовался. Я-то знаю, что Даниэль в ад не верит. Машет рукой и говорит:
— Христос воскрес, какой ещё ад! Не устраивайте его сами себе, и не будет никакого ада.
Но той ночью ужасное зло на нас излилось.
Июнь, 2006 г. Письмо Людмилы Улицкой Елене Костюкоич
Дорогая Ляля! С Божьей помощью заканчиваю эту историю, — началась она в августе 92-го года, когда Даниэль Руфайзен вошёл ко мне в дом. Не помню, рассказывала ли я тебе об этом? Он был в Москве проездом, по дороге в Минск. Сел на стул, едва доставая до пола ногами, обутыми в сандалии. Очень приветливый, очень обыкновенный. Но при этом, я чувствую, что-то происходит — то ли кровлю разобрали, то ли шаровая молния под потолком стоит. Потом я поняла — это был человек, который жил в присутствии Бога, и это присутствие было таким сильным, что и другими людьми ощущалось.
Мы ели, пили и разговаривали. Ему задавали вопросы, он отвечал. К счастью, кто-то включил диктофон, и потом я смогла прослушать весь разговор. Он частично использован в этой книге. Вообще я довольно много использовала сведений, почерпнутых из книг, написанных о нём — американки Нехамы Тэк «Человек из львиного рва», немца Корбаха, ещё кое-что. Всё, что о нём написано, мне казалось гораздо меньшим, чем он того заслуживал. Я попыталась написать сама, поехала в Израиль, его тогда уже не было, встречалась с его братом, многими людьми из его окружения. Как ты знаешь, из той затеи ничего не вышло. В те годы у меня было много претензий не то что к Церкви, а к самому Господу Богу. Все старые открытия, которыми так дорожила, вдруг показались засаленным старьём, скучной ветошью. Такая духота, такая тошнота в христианстве.
Хорошо вам, атеистам. Единственная мера всему — собственная совесть. В вашей католической Италии церковь всегда победительная. Потом, ничего не поделаешь, на Западе церковь слита с культурой, а в России — с бескультурьем. Но вот ведь как забавно: культурные итальянские атеисты — Умберто Эко, ещё десяток-другой и ты, самоитальянка — современным католичеством брезгуют, прекрасно понимая при этом, что если католичество вычесть из вашей изумительной культуры, ничего от неё не останется. В России церковь гораздо слабее сцеплена с культурой, она гораздо больше связана с примитивным язычеством. Тут все антропологи мира вцепятся мне в задницу — как я смею недооценивать языческий мир! Но всё-таки, если использовать способ вычитания — интересно посмотреть, что останется в России от самого христианства, если вычесть из него язычество. Бедное христианство! Оно может быть только бедным: всякая торжествующая церковь, и западная, и восточная, полностью отвергает Христа. И никуда от этого не денешься. Разве Сын Человеческий, в поношенных сандалиях и бедной одежде, принял бы в свой круг эту византийскую свору царедворцев, алчных и циничных, которые сегодня составляют церковный истеблишмент? Ведь даже честный фарисей был у него под подозрением! Да и Он им зачем? Они все анафемствуют, отлучают друг друга, обличают в неправильном «исповедании» веры. А Даниэль всю жизнь шёл к одной простой мысли — веруйте как хотите, это ваше личное дело но заповеди соблюдайте, ведите себя достойно. Между прочим, чтобы хорошо себя вести, не обязательно даже быть христианином. Можно быть даже никем. Последним агностиком, бескрылым атеистом. Но выбор Даниэля был — Иисус, и он верил, что Иисус раскрывает сердца, и люди освобождаются Его именем от ненависти и злобы…
В России церковь отвыкла за советские годы быть победительной. Быть гонимой и униженной ей больше к лицу. Но вот что произошло — с переменой власти наша церковь пала на спину и замурлыкала государству: любите нас, а мы будем любить вас. И воровать, и делиться… И церковный народ принял это с ликованием. А на меня напало отвращение — если бы ты знала, каких потрясающих христиан я встретила в молодости, из ушедшего поколения — не тронутые советским разложением вернувшиеся из эмиграции отец Андрей Сергиенко, Елена Яковлевна Ведерникова, Мария Михайловна Муравьёва, Нина Бруни, да и здешние, все выстоявшие старухи — ещё одна Мария Михайловна, не аристократическая, а скромная Кукушкина, которая оставалась с маленькими Алёшей и Петей, покуда я справляла свою любовь в мастерской Андрея, лифтёрша Анастасия Васильевна, дарившая нам свои трогательные картинки с петухами и собаками… В конце концов, отец Александр Мень, отец Сергий Желудков, Анатолий Эммануилович Краснов-Левитин, Ведерниковы… Эти люди и были для меня церковью.
Тут я поняла, что перебираю — прекрасные лица теперешних отцов — Александра, Владимира, Георгия, Виктора (Мамонтова). И ещё десяток наберётся. А кто говорил, что праведников должно быть много? Может, и тридцати шести достаточно для спасения мира?
Даниэль был праведником. По-человеческому счёту он потерпел поражение — после его смерти приход распался, и нет церкви Иакова, как и не было. Но, в некотором смысле, и Иисус потерпел поражение — сначала не понят своим народом и не принят, а потом принят многими другими народами, но не понят. А если был понят — где новый человек, новая история, новые отношения между людьми?
Никакие мои вопросы не разрешились. Более того, я окончательно выпала из тех удобных схем, которыми в жизни пользовалась.
Но Даниэль сидит на стуле, сияет, и вопросы перестают существовать.
В особенности — еврейский вопрос. Непроходимую пропасть между иудаизмом и христианством Даниэль закрыл своим телом, и пока он жил, в пространстве его жизни всё было едино, усилием его существования кровоточащая рана исцелилась. Ненадолго. На время его жизни.
Все эти годы много об этом думала, догадалась о нескольких вещах, которые прежде были закрыты от меня. Что суждение — необязательно. Не обязательно иметь непременно мнение по всем вопросам. Это ложное движение — высказывать суждение. Что от иудаизма христианство унаследовало напряжение взаимоотношений человека и Бога. Самый яркий образ отношений — ночная борьба Иакова с Ангелом. Тот Бог, который унаследован от иудаизма, бросает человеку вызов — борись! Он играет с человеком, как снисходительный отец с отроком-сыном, побуждая его напрягать силы, тренируя душу. И, конечно, улыбается в метафизическую бороду.
Непонятно только, куда отнести тех пятьсот старых и малых, которых расстреляли ночью в Чёрной Пуще, когда восемнадцатилетний Даниэль прятался в лесу… И ещё несколько миллионов…
Когда я попадаю в Израиль, я кручу головой, удивляюсь, ужасаюсь, радуюсь, негодую, восхищаюсь. Постоянно щиплет в носу — это фирменное еврейское жизнеощущение — кисло-сладкое. Здесь жить трудно — слишком густ этот навар, плотен воздух, накалены страсти, слишком много пафоса и крика. Но оторваться тоже невозможно: маленькое провинциальное государство, еврейская деревня, самодельное государство и поныне остаётся моделью мира.
Чего хочет Господь? Послушания? Сотрудничества? Самоуничтожения народов? Я полностью отказалась от оценок: не справляюсь. В душе я чувствую, что прожила важный урок с Даниэлем, а когда пытаюсь определить, что же такого важного узнала, весь урок сводится к тому, что совершенно не имеет значения, во что ты веруешь, а значение имеет только твоё личное поведение. Тоже мне, великая мудрость. Но Даниэль положил мне это прямо в сердце.
Лялечка, ты мне очень помогала всё это время. Не знаю, как бы я выплыла из этого предприятия без тебя. Наверное, выплыла как-нибудь, но книга была бы другой. Глупо благодарить — всё равно что благодарить за любовь.
Эти большие книжки, когда их заканчиваешь, вытаскивают из тебя полдуши, и ходишь, просто шатаясь. Но одновременно случаются удивительные вещи, и герои, отчасти выдуманные, совершают такие поступки, которые и вообразить невозможно. Община Даниэля Руфайзена распалась.
Община Даниэля Штайна, моего литературного героя, полувыдумка-полувоспоминание, тоже распалась — развалины на месте церкви Илии у Источника, общинный дом заколочен, но скоро его приберут к рукам — он очень хорош, этот дом, и сад прекрасен. Старческий приют закрыт. Пастырь ушёл, и овцы рассеялись. Церкви Иакова, иерусалимской общины евреев-христиан, по-прежнему нет. А Свет-то светит.
Вот, Лялечка, посылаю последние эпизоды. Я смертельно устала от писем, документов, энциклопедий и справочников. Видела бы ты, какие книжные горы громоздятся по комнате. Дальше — просто текст.
Л.
Зажигание не включилось ни с первого поворота ключа, ни со второго.
Даниэль вынул ключ, закрыл глаза. Он помолился, чтобы ему доехать до дому, и одновременно подумал, что надо бы завтра заехать к автомеханику Ахмеду в Нижний город. И уж совсем вдалеке проскользнула мысль, что машине восемнадцать лет, и ей пора на покой. Потом он ещё раз повернул ключ, и машина завелась. В пути она скорей всего не подведёт, главное, не глушить мотор. Был девятый час вечера, семнадцатое декабря.
Нойгауз умрёт в ближайшие дни, может быть, уже сегодня. Как это великодушно и красиво, что он прощается с друзьями. И ему, Даниэлю, оказана была честь — сегодня утром позвонил сын профессора, сказал, что отцу очень плохо, и он хочет с Даниэлем проститься.
Даниэль сел в машину и приехал в Иерусалим. Сын профессора, в вязаной кипе и в чёрном лоснящемся от старости пиджаке, провёл его в кабинет отца.
— Я хочу вас предупредить: несколько лет тому назад отцу поставили кардиостимулятор, и долго колебались, потому что сердце было изношенное, и риск велик. Отец сказал — делайте. И вот, девять лет. А теперь стимулятор отказал, началась мерцательная аритмия, и её не могут остановить. Ночью вызвали «скорую», и отец спросил, сколько у него времени, врачи сказали, что немного. Он отказался ехать в реанимацию. Сейчас у него сердечные боли, они временами немного отпускают, и тогда он просит, чтобы кто-нибудь к нему вошёл.
Даниэль ждал в кабинете минут сорок, пока жена профессора, Герда, не позвала его к Нойгаузу. Крошка, кукла, она была признана самой красивой девушкой Вены в конце двадцатых годов, когда ещё не знали, что красота у женщин начинается после метра восьмидесяти.
— Пять минут, — шепнула она, и Даниэль кивнул.
Старик сидел на кушетке, опираясь спиной о большие белые подушки. Но волосы его и сам он были белее подушек.
— Хорошо, что ты пришёл, — кивнул старик. — Герда говорила, что ты выступал по телевизору. Но она забыла, о чём была передача.
— Это про войну меня расспрашивали, как я у немцев переводчиком служил, — сказал Даниэль.
— Вот, вот, я тоже хотел тебя спросить: а в бане ты с ними не мылся?
— Один раз. Баня парная была, пара много. Не разглядели. От страха так съёжился, что не разглядели. Но я уже приготовился к разоблачению, — признался Даниэль.
— Да… Я хотел с тобой проститься. Видишь, ухожу, — он улыбнулся умным носатым лицом, закрыл глаза, — ухожу к моему учителю, к твоему Богу.
В дверях уже стоял сын профессора. Герда, отвернувшись к окну, пристально разглядывала большую акацию. Потом она проводила Даниэля вниз, поблагодарила и пожала руку.
Говорят, что когда Нойгауз встретил свою жену, над её головой загорелся золотой венчик, и он понял, что это его суженая.
Говорят, что однажды оба их ребёнка — сын и дочь — заболели менингитом и почти умирали, Нойгауз договорился с Богом, чтобы они остались жить. Они выжили, но своих детей у них нет. Всю жизнь они работают с чужими: сын — директор школы для детей с задержкой развития, а дочь учит глухонемых разговаривать.
Говорят, что когда Нойгаузу делали операцию на сердце, один его богатый друг принял обет, что если больной выживет, он все своё богатство раздаст бедным. И Нойгауз разорил его.
Говорят, что во время лекции Нойгауз снимал с себя кипу, помахивал ею вокруг головы и клал на стол:
— Это текстиль! Понимаете, это текстиль. Он не имеет отношения к проблемам веры. Если вы пришли на мои лекции учиться вере, вы ошиблись дверью. Я могу научить думать. Но не всех!
Про него рассказывали притчи и анекдоты, как про Раббана Иоханана Бен Заккая…
Жаль, что Хильда ходила на его занятия всего два семестра. Что-то помешало ей… Да, организовали детский садик при общине, и она не могла ездить так часто в Иерусалим.
Мотор работал нежно и без натуги, и Даниэль миновал Латрун. Наверное, как раз в это время, в короткие сумерки за вечерней трапезой, сошлись здесь два путника с третьим, незнакомцем. Говорили и не узнали его. Место это называлось тогда Эммаус, а теперь здесь небольшой монастырь, растят лозу и оливы, и на этикетках их продукции написано «Эммаус».
Стемнело, Латрун остался слева, и он ехал по дороге на Тель-Авив. Он хорошо представлял себе маршрут — через Тель-Авив на Хайфу, и, десяти километров до неё не доезжая, свернуть на киббуц Бейт-Орен. Дивные места, лучшие горные виды Израиля. Там уже Кармель. Ещё двадцать километров, и монастырь. Вечерняя молитва. Четыре часа сна. Будет ли к утру жив Нойгауз? Или уже уйдёт «к моему Учителю, к твоему Богу»… как он сказал. Как красиво уходит — в кругу семьи, друзей и учеников. Какую жену ему послали… А видел ли я золотой венчик над головой Марыси? Конечно, видел. Не венчик, а сияние моей собственной любви, обращённое на неё. И Хильда сияла этим же светом женственности и душевной невинности… Сколько их было, чудесных женщин, — и все они были не для него? Не было для него заготовлено ни Марыси, ни Хильды, ни Герды… Волосы, собранные в косу или в пучок, или кудри по плечам, их шеи, плечи, пальцы, груди и животы… Как хорошо жить с женщиной, с женой, образуя единую плоть, как профессор Нойгауз и его Герда… и даже безумные Ефим с Терезой утешаются друг в друге… А я с тобой, Господи, слава Тебе…
Дорога была почти пустая — будний день, вечер, с работы уже вернулись, цепочки и скопления огней сменялись темнотами, прорезанными блуждающими световыми иглами прожекторов.
Какой бесконечный опыт смерти. Посчитать невозможно, сколько людей умерли и были убиты на моих глазах. Копал могилы, закрывал глаза, собирал куски разорванных тел, исповедовал и причащал, держал за руку, целовал, утешал родственников, отпевал, отпевал, отпевал… Тысячи покойников.
Есть две смерти, которые никуда не ушли, эти двое справа и слева стоят, тощий огромный лесник и слабоумный мальчишка, которых отправил на расстрел в 42-м году… Сказал — вот эти. Лжесвидетель. И двадцать молодых и здоровых мужиков были спасены, а предатель был расстрелян, а вместе с ним деревенский дурачок, ни в чём не повинный… Что же я сделал? Что я сделал тогда? Ещё одного святого для Господа, вот что я сделал…
И никогда ещё не было такого лёгкого прощания, как с Нойгаузом, — естественного, как будто приятели расстаются на время, чтобы вскоре встретиться. Великий Нойгауз! А ведь он не раз смеялся над идеей Спасения. Сначала надо тренироваться здесь, на земле — научитьси спасаться от местных неприятностей: комаров, боли в желудке, гнева начальника, сварливости жены, капризов детей, громкой музыки от соседей, и если здесь получится, есть надежда, что получится и там.
С кем я всю жизнь воюю? За что? Против чего? Кажется, я вносил много страсти, много личного. Наверное, я ревнив не по разуму… Может, я слишком еврей? Я знаю лучше, чем другие? Нет, нет… Всё-таки нет! Просто я отчётливо видел, где Ты есть, а где Тебя нет. Господи, помилуй, Господи, помилуй, Господи, помилуй…
Так славно соединялся ровный шум мотора, привычное молитвенное бормотание, вспышки встречных фонарей, отвечающие свету фар, и даже чередование огней и темнот. Все имело какой-то хороший ритм, согласованный со всеми остальными звуками, шумами, движениями, и даже стук собственного сердца точно вписался в общую партитуру. Наверное, так чувствуют себя жокеи, гонщики и пилоты, составляя одно целое с иноприродным созданием.
Опять подумал о Нойгаузе: весь мир так прекрасно согласован, и только его сердце запинается, забыв о священном порядке — систола-диастола, невидимый водитель в синусно-предсердном узле сбивается, и ритмичная волна не гонит возбуждение через предсердия к желудочкам, и не совершается то, что совершалось многие годы из минуты в минуту, в глубокой тайне от того, кто носит сердце в груди и совершенно не задумывается об этом непрекращающемся всю жизнь биении…
Он давно уже проехал Тель-Авив, сделал резкий поворот вверх по горе к Бейт-Орену. Дорога была однорядная, узкая, и хотя встречных машин не было, он сбавил скорость. От этого налаженный ритм немного сбился, потому что мотор заурчал на более низких нотах. На резком подъёме мотор напрягся, чихнул, и собрался было заглохнуть. Но не заглох, и машина поползла дальше. Небольшой перевал был совсем рядом, и вот он открылся тёмным простором с далёкими огнями и береговой полосой, окантованной двойной цепью фонарей. Дальше дорога шла под уклон, довольно плоско, но извилисто. Даниэль придерживал, слегка подтормаживал, пока вдруг не почувствовал, что тормоз плохо слушает, и он нажал его до отказа, но машина все ускорялась под горку. Дорога вильнула, он ловко вписался в поворот. Хотя он включил первую скорость, но машина разгонялась все сильней, и в следующий поворот уже не вписалась… Сбив ограждение, как лёгкую веточку, она полетела вниз метров десять и грохнулась о каменистый склон. Огонь взмыл вверх двумя густыми рукавами, машина медленно повернулась, нашла единственный провал между двумя каменными грядами и загрохотала вниз, вильнув красным шлейфом. От места её приземления вверх, к дороге побежал огонь — сладострастно горела сухая трава, и через мгновение огонь добрался до дороги. Теперь он шёл только вширь — дорога образовывала естественную преграду, за ней была круча, на которой никакой травы не росло… Ниже дороги по обе стороны разбегался огонь. Было очень красиво и очень жутко.
Хильда проснулась среди ночи, как по будильнику — пора вставать. Посмотрела на часы — половина второго. Спать не хотелось. Вышла во дворик, села в садовое кресло. Странное ощущение — холодное ожидание события, как будто должно совершиться что-то страшное и величественное. На пластиковом столе лежали забытые кем-то спички. Она зажгла одну, посмотрела на разгорающийся конус голубого пламени и вдруг посожалела, что не курит. Спичка погасла, догорев до пальцев. Тревога не отпускала, но ничего не случалось.
Хильда подошла к изгороди крошечного садика и задохнулась — вдали горел Кармель. Огненный клин бежал по горе, от гребня хребта вниз. Он был ярко-алый, светлый и живой. Хильда вернулась в дом, позвонила в пожарную службу. Там было занято. Значит, уже кто-то дозвонился, подумала она и догадалась, что именно её разбудило: пожар. Она легка на свою узкую походную койку и сразу же заснула.
Из корреспонденции, пришедшей на имя брата Даниэля Штайна.
5 декабря, 1995 г.
ПАТЕРУ ДАНИЭЛЮ ШТАЙНУ
ОТ ГЕНЕРАЛА ОРДЕНА
БОСЫХ КАРМЕЛИТОВ
Решением Генерала Ордена босых кармелитов член Ордена священник Даниэль Штайн ЗАПРЕЩАЕТСЯ к служению. К 31 декабря сего года предписывается сдать всю документацию, касающуюся аренды и эксплуатации храма Илии у Источника комиссии, состоящей из представителя Ордена кармелитов, представителя Римской Курии и представителя Иерусалимского Патриархата.
Генерал Ордена босых кармелитов
Письмо не было получено адресатом, поскольку было доставлено после его гибели в автокатастрофе 17 декабря 1995 года.
Над заваленным входом в пещеру Федор высек небольшой крест, под ним ивритскими буквами, но слева направо, имя АБУН, а ниже — маленькую «Ф». Кириллицей.
Наконец ему стало легко. И эта лёгкость и парение указывали ему, что все он сделал правильно. Он простился с могилой и ушёл с горы.
Шёл пешком вдоль дороги. Несколько раз останавливались машины, чтобы его подвезти, и тогда он свернул с дороги и, где возможно, шёл по горам. Когда тропа прерывалась или уводила в сторону, он снова возвращался к дороге. Двигался на север, пока не добрался до Иерихо. Прошёл часть пути по Иорданской долине и возле Джифтлика свернул на запад, на Самарию. Не торопясь, пересёк Самарию и вышел к морю возле Нетании. Он шёл с удовольствием. Ночевал где придётся: то на куче высохших веток, то на скамье на детской площадке в безымянном посёлке. Один раз его покормили в кафе какие-то подгулявшие ребята, другой раз арабский торговец дал питу. В полях можно было поживиться виноградом.
Федор давно уже привык мало есть, голода почти не испытывал. Чёрный подрясник побелел от солнца, за спиной болтался мешок с тремя книгами и бутылью воды. Ещё там лежало кадило и небольшой запас ладана. В сухих руках зажаты длинные шерстяные чётки.
От Нетании он пошёл в сторону Хайфы, по пути крестоносцев и паломников.
Теперь он познал всю глубину обмана. Они, евреи, обманули весь мир, бросили миру пустышку христианства, оставив у себя и великую тайну, и истинную веру. Нет в мире Бога, кроме еврейского. И они будут хранить его вечно, пока силой не вырвут у них тайну. И этот маленький еврей, прикидывающийся христианином, знает тайну. И Абун говорил — у них тайное знание, они владеют Богом. Бог их слушает. И все равно — самое главное, не тайное знание, которым они завладели, а кража. Они украли нашего Бога, бросили миру пустышку. Абун все понял — крашеные картинки они нам оставили, сказку о Деве, святцы и тысячи заумных книг, а Бога оставили у себя!
Федор споткнулся, ремень сандалии оторвался от подошвы, он сбросил рваный сандалий и пошёл в одном. От моря дул ветерок, но побережье было, не в пример Афонскому, плоским и невыразительным, и море не имело того сильного спиртового запаха, как в Греции. Одну ночь и половину дня он провёл в музейных развалинах Кесарии. Утром вдруг заленился и пролежал в тени древней стены, продремал до полудня. И снова пошёл. На третий день он подошёл к Хайфе. Отсюда было совсем недалеко.
К церкви Илии у Источника он поднялся под вечер. Никого, кроме сторожа, не было. Сторож был араб Юсуф, нанятый Хильдой лет восемь тому назад, какой-то дальний родственник Мусы, и тоже садовник. Он был глух и Даниэль посмеивался, что у Хильды особое дарование находить профессионалов: сторож у неё глухой, курьер хромой, а посудомой он лучше будет сам, потому что Хильда непременно наймёт однорукого…
Федор лёг позади беседки и уснул. Проснулся, когда уже стемнело, и пошёл к храму. Нужно осмотреть храмовые книги — не найдутся ли те самые, тайные. Но храм был на замке, и Федор подошёл к окну, снял подрясник, сложил вчетверо и аккуратно выдавил стекло. Потом, не торопясь, надел подрясник. Осмотрелся, нашёл свечу и зажёг. Он сразу почувствовал внутреннюю геометрию помещения и двинулся в подсобную комнату. Толкнул дверь — отрыто. Впрочем, стол и шкаф оказались заперты.
Нож висел на поясе, и Федор всю дорогу ощущал животом жёсткие ножны. Он достал ножны, вынул нож — арабский, с чёрной роговой рукоятью и с бронзовой вставкой между рогом и лезвием. Это был нож не для убийства скота.
Книжный шкаф открылся при первом же касании. Федор аккуратно выложил книги стопками, потом стал листать одну за другой.
Какой же я дурак, — расстроился Федор, разглядывая корешки. Мелькнул греческий Типикон, славянская псалтирь и несколько книг по-польски. Всё остальное было на языках, Федору неизвестных: иврит, латынь, итальянский.
Даже если тайна тут написана большими буквами, всё равно не прочесть…
Он сдвинул книги в сторону и занялся столом. Средний ящик был заперт на два поворота ключа, и язычок не поддавался. Федор ковырял ножом личинку, хотел её выставить вместе с замком. Он не услышал, как в комнатку вошёл Юсуф. Тот увидел в окне свет и решил, что подъехала Хильда или Даниэль, а он не заметил. Увидев грабителя, Юсуф вскрикнул и обхватил его за спину. Федор резко обернулся. Нож был у него в руке. И, не успев подумать, полоснул сторожа по шее. Кровь хлынула широко и сильно. Раздалось странное бульканье.
И в то же мгновение Федор понял, что всё пропало. Теперь он не сможет прижать здесь Даниэля и заставить его открыть еврейскую тайну. Нож ему был нужен не для убийства, а только для добычи великой тайны. Обмякший сторож в слишком большой луже крови все нарушил, все испортил. И теперь не сможет он, Федор, добыть эту треклятую еврейскую тайну. Никогда. И великая ярость овладела им. Он разметал книги, вышел в самый храм и сокрушил всё, что поддавалось разгрому. Сила безумия была столь велика, что он разнёс алтарь, составленный из больших камней четырьмя молодыми и сильными парнями, разбил скамьи и аналои, разгромил «церковный ящик» у входа в храм, пробил кулаком последнюю икону матушки Иоанны, которая, в ожидании переезда на окончательное место жительства в Москву, по завещанию художницы, висела в храме Илии у Источника.
Потом Федор затих и сел на корточки у наружной стены храма. В тот день никто в храм не приехал, потому что отпевали Даниэля в арабской церкви, где он когда-то служил, а служил отец Роман, с которым Даниэль когда-то поссорился из-за кладбищенских мест.
Об ужасном происшествии стало известно лишь на следующий день после похорон, когда Хильда рано утром приехала в храм. Федор так и сидел у стены на корточках. Хильда вызвала полицию и «психовозку».
«Иерусалимский синдром, — подумала Хильда, — а Юсуфа похоронили рядом с Даниэлем».
Как человек западный и дисциплинированный, она ничего не трогала до прихода полиции.
Единственное, что она сделала — отнесла в свою машину икону. Это был дивный сюжет — «Хвалите Господа с небес». На иконе изображены свободной и весёлой рукой матушки Иоанны Адам с бородой и усами и Ева с длинной косой, зайцы, белки, птицы и змеи, всякая тварь, которая в длинной очереди когда-то стояла для погрузки в Ноев ковчег, а теперь скакала и радовалась, хваля Господа. Цветы и листья сияли, пальмы и вербы махали ветками. По земле полз детский поезд, и детский дым радостно вился из трубы, а по небу летел самолёт, и узкий белый след тянулся за ним. Старуха была гениальна: она догадалась, что Господа будет хвалить вся тварь — камни, травы, животные и даже железные создания, сделанные руками человека.
КОНЕЦ ПЯТОЙ ЧАСТИ
Людмила Улицкая — Елене Костюкович
Дорогая Ляля! Странный и очень объёмный сон мне снился сегодня долго-долго. Какое-то громадное время, длиннее ночи это длилось, и, как часто бывает в таких случаях, мне не всё удалось вытащить на дневной свет. Многое осталось непереводимым, непроговариваемым.
Это была система помещений, не анфилада, но гораздо более сложная структура, с внутренней логикой, которую я никак не могла уяснить. Людей там не было, — но было множество нечеловеческих существ, небольших, привлекательных, неописуемой природы, какие-то гибриды ангелов и животных. Каждое их них было носителем мысли или идеи, или принципа — здесь уже не хватает слов. И в этом множестве существ и помещений я искала какого-то одного, который, единственный, мог мне дать ответ на мой вопрос. Но вопрос я не умела сформулировать, а столь нужное мне существо боялась не узнать среди множества других, похожих. Двое неизвестных заставляли меня бродить из помещения в помещение в безнадёжных поисках…
Помещения были довольно зыбко очерчены, но имели совершенно определённое назначение — не для еды, не для собраний, не для религиозных служб (это я все постепенно, по мере блуждания осознавала), это были помещения для изучения. Чего? Для изучения всего. Мир знания. Забавно, это звучит как название книжного магазина. Знаешь, у нас это общепринятое название — «Мир обуви», «Мир кожи», даже «Мир дверей».
Мы привыкли относиться к самому знанию, к процессу овладения знанием как к области, лежащей вне нравственного закона. Знания и нравственность представляются координатами из разных систем, но здесь оказалось, что это не так — эти сгустки знания о предметах, идеях, явлениях были заряжены нравственным потенциалом. Не совсем точно, опять непереводимый случай. Скорее не нравственным, а творческим. Но творческое начало соотносится с положительной нравственностью.
Прости, дорогая, что я так мутно пишу, но я не могу выразить это яснее, потому что здесь все — на ощупь, чутьём, внутренним каким-то навигатором. Если огрубить до безобразия — старомодная здешняя антитеза «наука» и «религия» совершеннейшая чушь. Здесь, в этом пространстве, и сомнений не возникает, что наука и религия растут из одного корня.
В общем, брожу я по этим залам, ищу неизвестно кого, но ищу очень страстно — до смерти он мне нужен. И он подходит, как собака, тычется в меня, и я сразу понимаю — он! И вдруг из маленького, компактного и мягкого существа он разворачивается, расширяется, превращается в огромное, и все помещение, и все другие исчезают, и сам он оказывается больше, чем все эти помещения — целый мир в себя вмещает, и я тоже оказываюсь внутри его мира. Содержание этого мира — Победа. Только в длящемся залоге, правильнее сказать — Побеждение.
И тут я догадываюсь, какой вопрос меня так мучил, и почему я искала этого Ангела Побеждения. Дорогой мой Даниэль казался мне побеждённым. Потому что задуманное им конкретное дело — восстановление церкви Иакова на Святой земле — не удалось. Как не было, так и нет. Продержалась она те несколько лет, что он жил там, священствовал, воспевал Иешуа на его родном языке, проповедовал «малое христианство», личное, религию милосердия и любви к Богу и ближним, а не религию догматов и власти, могущества и тоталитаризма. А когда он умер, то этот единственный мост между иудаизмом и христианством оказался мостом его живого тела. Умер — и не стало моста. И я ощущала это как печальное поражение.
У существа, развернувшегося в целый мир, был и меч, и глаза, и пламя, но в нём заключался и весь Даниэль, не проглоченный, как Иона китом, а включённый в состав этого мира. Я очень явственно чувствовала улыбку Даниэля, далее какие-то черты его внешности — маленький подбородок, детский взгляд снизу вверх, удивлённый, и с вопросом каким-то простым, вроде: Как дела, Люся?
И как только я поняла, что он ушёл непобеждённым, я проснулась.
Было уже утро, и довольно позднее, и от вчерашнего вечера меня отделяло не восемь часов сна, а огромное время пришедшего совершенно незаслуженно знания. Какого — не могу точно высказать. Что-то я знаю о победе и поражении, чего прежде не знала. Об их относительности, временности, переменчивости. О нашей полной неспособности определить даже такую простую вещь — кто победил.
Тогда я раскопала свои записи времени последней поездки по Израилю. Возили меня мои друзья — Лика Нуткевич и Серёжа Рузер. Мы ехали вокруг Киннерета, проехали киббуц Хаон, где разводят страусов. По обе стороны дороги цвели маки и сурепка, которую Лика называет дикой горчицей. Проехали Гергесин — арабский Курсит. В Капернауме нашли монастырь с одним монахом. Священник приезжает служить раз в две недели по субботам. Это место чуда о расслабленном. Здесь же умножение хлебов и две рыбки.
Набрели на храм Апостолов. Идёт какая-то стройка, ремонтируют причал. Рабочие-грек и югослав. Храм заперт. Вышел монах греческий, открыл дверь в храм апостолов и рассказывал о жизни. Говорил по-русски довольно свободно. Они и служат по-русски, потому что много русских из Тверии приезжают. Ему не нравится, когда в одной службе мешают иврит с другими языками, как это сейчас повсеместно принято. Он уверен, что в следующем поколении будет служба целиком на иврите, потому что дети вырастут и русский забудут.
Мы переглянулись с Ликой и Серёжей — вот она, церковь Иакова. Здесь, в Израиле, будут православные и католики, разговаривающие с Богом на иврите. Но будут ли среди них евреи? То ли это, о чём мечтал Даниэль? А может, это не важно?
Потом монах говорил, что Израилю было бы выгоднее христианизировать арабов, потому что с христианами-арабами легче ладить, чем с арабами-мусульманами. Они этого не понимают, — сожалел монах. И вообще — государство притесняет христиан с визами, пребыванием, натурализацией, страховками. Сказал, что евреи не хотят мира. Правда, арабы ещё больше не хотят.
Потом разговор пошёл о продаже церковных земель — сложная материя. Дальше я уже перестала запоминать, потому что одна голова не может вместить столько всего, сколько мне пришлось узнать за последнее время.
Все. Целую. Люся.
КОНЕЦ
Кроме тех героев, которых я придумала, по сей день живы истинные участники, подлинные очевидцы, духовные дети и друзья подлинного Даниэля — священствует в Нью-Йорке отец Михаил Аксёнов-Меерсон, его жена Оля Шнитке преподаёт в Джорджтаунском университете русскую литературу, блестящий Анри Волохонский, прежде работавший на лимнологической станции на Киннерете, живёт теперь в Тюбингене, говорят, изучает еврейские тексты, о других не могу упоминать, чтобы не навредить. Кто-то ушёл в раввины, кто-то в инженеры, а кто и в монастырь. Всему этому замечательному кругу людей привет и любовь.
Благодарю всех моих друзей, ближних и дальних, кто присутствовал, поддерживал и помогал мне с самого начала этой работы до последнего дня: дорогих и любимых Елену Костюкович, Александра Борисова, Павла Меня, Сашу Хэвигер, Сашу Бондарева, Павла Кожеца, Михаила и Ольгу Аксёновых-Меерсон, Михаила Горелика, Хью Барана, Алексея Юдина, Юру Фрейдина и Елену Сморгунову, Таню Сафарову, Юдит Корнблатт, Наталью Трауберг, Марка Смирнова, Илью Рыбакова, Даниэлу Шульц.
Особая благодарность израильским друзьям Сергею Рузеру и Лике Нуткевич, Моше Навону, Алику Чачко, Сандрику и Любе Каминским, Саше Окуню, Игорю Когану, Марине Генкиной, которые с большой щедростью делились со мной всем, в чём я нуждалась, сопровождали и направляли меня в моих странствиях по Израилю.
Благодарю за обширные и подробнейшие интервью Арье Руфайзена, Элишеву Хемкер и других безымянных героев этой истории.
Глубоко признательна профессору Нехаме Тэк из университета Коннектикута и профессору Дитеру Корбаху, чьи материалы были чрезвычайно важны при подготовке и работе над этой книгой.
Благодарю Наташу Горбаневскую за героическую экстренную помощь в подготовке текста к печати.
Прошу прощения у всех, кого разочарую, у кого вызову раздражение резкими суждениями или полное неприятие. Я надеюсь, что моя работа не послужит никому соблазном, но лишь призывом к личной ответственности в делах жизни и веры.
Оправдание моё в искреннем желании высказать правду, как я её понимаю, и в безумии этого намерения.
Людмила Улицкая
Использованы материалы: http://webreading.ru/prose_/prose_contemporary/lyudmila-ulickaya-daniel-shtayn-perevodchik.html
размещено 20.02.2010
Похожие новости:
antivirusnikifree.ru
Предлагаем коллекцию пасхальных поздравлений на итальянском языке, которыми вы поздравите родственников с Италии с Пасхой. Также для пасхальных поздравлений можете использовать и:
Che questo Santo giorno possa portarti:Tanta serenità e tanti sorrisia te e alla tua famigliaAuguri di Buona Pasqua.
Pasqua è festa di luce,festa di vita,di rinascita,di gioia,di amore,festa di pace,che per ciascunosia il momentodi aprirsi alla luce,di rinascere nel cuore,di gioire nell'anima,di amare la vita,di sentire la pace... che come un mare calmorinfreschi i cuori.Auguri a tutti.
Quest'anno non ti farò gli auguri di buona Pasqua.No, almeno non i soliti.Ti voglio augurare di cuore invece un buon rinnovamento, un buon cambiamento, un buon miglioramento...Perché è questo il vero senso della Pasqua.Che a partire da oggi la tua vita possa sbocciare, fiorire nel migliore dei modi.
Buona Pasqua a te, a voi, a tuttiBuona Pasqua a te che nascondi il tuo sguardo dai miei occhiPace, serenità a tutti.
Le campane suonano la Pasquala vita risorge dal suo tormento ed il cuore si piena di gioie.Il desiderio desta dall'abbandono ed avvolgecon calore il corpo fragile accendendo alle passioni edi sentimenti si sprigionano ristorando con la dolcezza d'amoree l'immensa felicità diluvia la vita.... Con queste righe auguro di cuore a tutti vuoiuna felice Pasqua!
Ulivo sta a significare pace;spero non solo in questo giorno,ma per tutto l'anno e in particolare nelle nostre case.Auguri di Buona Pasqua.
Se per una voltacancellassimo l'odiose abbracciassimo con l'animaogni colore e religionese alzassimo bandiera biancadavanti ad ogni provocazionese guardassimo oltre al buiodell'egoismo,potremmo vivere appienoil vero senso della pasqua,che è fatto di pace e serenità.Auguri di cuore.
Buona PasquaNei miei sogni ho immaginatoun grande arcobaleno che colorail cielo di Pasqua portando con seun mondo di Pace.
È Pasqua ancora una voltaUn pensiero dedico a voiche possiate ricevere in donoIn questo Santo giornoun cesto di Sorrisi,gioia e serenità.Buona Pasqua a tutti.
Buona Pasqua mentre guardi la tua bimba che con le sue manine cerca di aprire il suo uovo, Buona Pasqua mentre guardi la tua bimba che con il suo nasino curioso cerca tra la carta ed il cioccolato per trovare la sua sorpresa. Buona Pasqua, perché Pasqua è anche questo, ricordarti quanto sei fortunato...
In prossimità della Pasqua l'animo è affaticato ma, il cuore è, sempre, gonfio di tenerezza ed amore verso i sofferenti (d'Abruzzo), i poveri (per la crisi economica, i diseredati (per la cattiveria di chi guarda e passa), gli extracomunitari che assistono impotenti, all'involuzione della loro condizione, a tutti coloro che sono sordi, a qualsiasi richiamo sociale.
Pasqua è una festa tipicamente cristiana, ma per me assume il significato della pace e della serenità. Non importa che tu sia cattolico, ateo, buddista o che tu creda in qualsiasi altro Dio (la natura, il cielo, l'arte, la musica... ), l'importante è che tu riesca a vivere giorni sereni e questo è il mio augurio per te!Buona Pasqua!
La Pasqua è la festa di chi crede nella bellezza dei piccoli gesti, e di chi sà che la vita sa stupire oltre ogni aspettativa.Che la gioia pervada il Vostro cuore e Vi regali felicità inattese.
Ti ricordi quando coloravamo le uova?Il tempo passa... ma la la Santa Pasqua rimane e rimarrà sempre un 'occasione dove l'amore, la pace e la serenità si uniscono in nome di Gesù nostro Salvatore.Auguri sinceri.
Buona Pasqua ai miei amici "piccoli" ed ai miei amici "grandi". Buona Pasqua a chi la pensa come me, ma soprattutto a chi la pensa diversamente da me perché solo così mi ha dato la possibilità di crescere. Buona Pasqua a chi è solo, a chi è negli ospedali ed a chi è nelle carceri. Buona Pasqua ad ognuno di noi perché l'amore e la serenità regnino nei nostri cuori.
Sinceri Auguri di Buona Pasqua a te e a tutta la tua famiglia!
Gli auguri di questa Pasqua sono intensi: sono di speranza, di ricostruzione, di pace, di solidarietà, di gratitudine per le giornate normali, di rivalutazione delle cose e degli affetti semplici.
Le campane suonano a festa, è risorto nostro Signore Gesù e dobbiamo essere tutti più buoni! Auguri di buona Pasqua!
Auguro una Buona Pasqua a tutti. Voglio e desidero che la Risurrezione non venisse ricordata solo nella notte di Pasqua ma sempre. Tanti auguri.
Anche a te tesoro tantissimi auguri per una felice e santa Pasqua...tanti auguri anche alla tua famiglia...
Buona Pasqua a grandi e piccini, buona Pasqua a tutti con affetto e con il cuore, buona Pasqua con amore!
Auguro a tutti di essere felici come una Pasqua anche a Natale, Capodanno, Ferragosto e feste comandate, Auguri!
Ti auguro una Pasqua vissuta col cuore, senza odio né rancore e con tanta serenità interiore.
Tanti auguri di buona Pasqua amore mio...chissa' che sorpresa troverai nel tuo mega uovo!!
Che la colomba della pace porti tanta serenità nei cuori di chi crede e tanta luce per illuminare chi è cieco. Buona Pasqua!!!
Mi piacerebbe trovare un modo originale per augurarti buona Pasqua, ma credo che il pensiero e il mio sincero affetto bastino. Auguroni!
Auguro una buona Pasqua a tutti e voglio è dessidero che la Risurrezione non venga ricordata sollo nella notte di Pasqua, ma sempre. Tanti auguri.
Buona pasqua! Che il Cristo Risorto possa donare sempre serenità, gioia e speranza a te e a tutti i tuoi cari!
Angelo divino, che sei a me vicino, guida i miei passi affinchè non cada fra i sassi e fa che la preghiera che recito stasera sia al mio Signore gradita come un fiore! ti prego portala tu in cielo al buon Gesù! Buona Pasqua!
Un mega augurio di una felice e serena Pasqua a tutta la famiglia.
Auguri per una Pasqua gioiosa di campane... i rintocchi siano nei vostri cuori, eco di bontà e serenità...
Pasqua! Cristo è risorto per te, per portare la luce nella tua vita, e renderla meravigliosa. Buona Pasqua!
Pasqua cos'è... se nn è vita, amore, gioia e sentimenti. La Pasqua prende il nome di vita con un piccolo gesto di amore. Un uovo, un piccolissimo e coloratissimo uovo con dentro un'altra vita. Buona Pasqua!
Auguro a tutti una Pasqua fatta di pace e serenità nel cuore, senza ombra di guerra né urla di dolore.
Spero che Gesù risorto porti un sorriso sul volto di tutti i bambini del mondo e soprattutto a quei bimbi i cui diritti vengono violati. Auguri di cuore!
www.ostrovlubvi.com